Vuoto interiore.
 

Secondo voi la sociofobia vi rende vuoti dentro? Vedo coetanei laureati ,che comunque hanno ambizioni o interessi, io terminata la maturità mi son ritrovato a fare un lavoro per necessità ma senza avere idee o interessi dentro di me. Capita a molte altre persone?

Re: Vuoto interiore.
 

Gli interessi, le ambizioni diventano qualcosa di troppo difficile da sostenere quando si soffre di fobie, disagi vari e in generale difficoltà a confrontarsi con gli altri, per questo finiamo progressivamente per abbandonarle.

Perciò sì è comprensibile la tua situazione ed è anche abbastanza diffusa, qui trovi molte persone che affrontano questo senso di smarrimento, di mancanza di obiettivi e motivazioni.

Re: Vuoto interiore.
 

Tutte le attività che descrivi hanno una componente socialosa...La fobia sociale è una macro-paura e quindi tantissime cose non le si possono raggiungere spontaneamente con la sola forza della passione, dell'interesse, di volontà, di ambizione...E' una sfida ben più dura, ed è per quello che è una problematica gravemente invalidante. La vita è satura di socialità, è dovunque.

Il cervello in parte si abitua a convivere con la paura, diciamo che l'accetta, e quindi tende ad offuscare e via via a mettere da parte questi obiettivi perché siamo consapevoli che prevedono un percorso pieno di ansie, che contaminerebbero il benessere quotidiano: il prezzo da pagare quando si ottiene questo stato, è il vuoto dentro, la mancanza di "qualcosa" (alla faccia direi...). Poi se ci aggiungiamo anche che l'essere incapaci di socializzare va a braccetto con l'umore triste, il vuoto è ampiamente giustificato.
La fobia sociale se si vuole vivere decentemente va fatta a pezzi, ci dev'essere tabula rasa, altrimenti fa a pezzi lei la nostra vita. Non ci sono compromessi, se la subiamo è finita.

Re: Vuoto interiore.
 

O c'è il vuoto o l'angoscia assurda, non so scegliere tra le due

Comunque queste situazioni le trovi anche in persone normali, solo che magari sanno affrontare meglio la vita ugualmente.

Ma io parlo di apatia verso lo studio, che a parer mio è solo un altro handicap che si aggiunge alla fobia. Alla fin fine non è dato dalla fobia. La fobia probabilmente lo aggrava di più. Per raggiungere delle ambizioni bisogna anche ci sia dell'interesse dietro.

Re: Vuoto interiore.
 

Quindi è disinteresse e apatia per le cose che fai che ti crea disagio.
… Il vuoto interiore secondo me è qualcosa di molto più profondo e diverso.

Di interessi ne ho anche molti.. Ma sono tutti pensieri asociali, che mi portano a chiudermi in me stesso, che non interessano a nessuno..E per fortuna che ce li ho questi interessi.. Mi aiutano tanto ad andare avanti

Re: Vuoto interiore.
 

Allora è un vuoto dovuto a solitudine, alla mancanza di relazioni.

Perché quello che hai scritto non è ben specificato.

Re: Vuoto interiore.
 

Nessuna ambizione. Cercherò nella mia vita di tirare a campare con un lavoro il più possibile tranquillo e lontano da grandi responsabilità.

Re: Vuoto interiore.
 

Per quanto mi riguarda punto il più alto possibile, anche immaginadomi scenari in cui io non sia fobico.
Non voglio arrendermi, e mi sentirei spaesato senza una meta o un obbiettivo. Poi fatico tantissimo, non sono bravo (anche a causa della fobia), però bisogna pur puntare a qualcosa, e meglio farlo molto in alto

Nel senso che l'isolamento fa pesare di più questo vuoto, mi ricordo alle medie quando dovetti scegliere la scuola superiore ne scelsi una semplice, fattibile. Ma negli anni non ho mai maturato dentro degli interessi che mi portassero a raggiungere dei traguardi importanti o ad appassionarmi a qualcosa. Era come se studiare fosse una cosa meccanica nulla più. Tendo a sottolineare che conosco varie altre persone così vuote ,anche dove lavoro, ma non soffrono di certo di varie problematiche.

Re: Vuoto interiore.
 

Forse è più il vuoto dentro a rendere sociofobici, perché si sente di non aver nulla dentro che dia sostegno di fronte al prossimo.

Mah non saprei, almeno un interesse ti permette di parlare di qualcosa, di confrontarti, se dentro sei vuoto, sei bloccato.

Re: Vuoto interiore.
 

Si,dopo le superiori tre anni di disoccupazione e isolamento sociale,la mia unica compagnia erano i libri e la tv,poi il lavoro per sopravvivere,ma non ho mai avuto ambizioni o aspirazioni,vorrei cambiare è ovvio ma non idea da dove cominciare!

Re: Vuoto interiore.
 

il vuoto è dovuto all'insoddisfazione e al mal d'essere...
lo chiamo "spleen"...parola di beaudeleriana memoria..

Re: Vuoto interiore.
 

Io sono assolutamente vuoto ormai.
Zero interessi esclusi il calcio, le serie tv e qualche libro.

Re: Vuoto interiore.
 

Il mio problema non è il vuoto interiore, ma quello esteriore, una vita fatta di nulla che un po' alla volta mi sta smangiando.

Effettivamente pure io.

Re: Vuoto interiore.
 

Ho avuto il tuo stesso problema, è durato per circa un anno, avevo perso l'interesse per tutto e non vedevo nessun senso nella vita, ma non credo che nel mio caso dipendesse dalla fobia sociale. Adesso sono pieno di interessi ma non riesco a condividerli a causa della sociofobia.

Re: Vuoto interiore.
 

Completamente d'accordo

Re: Vuoto interiore.
 

ultimamente mi sento troppo stanca e stressata per avere interessi quindi mi sento molto vuota e poco interessante, una volta leggevo tanto ora quando arrivo a casa guardo solo serie tv, cucino e sistemo.. mi sembra che per quanto provi a riempirla di cose belle la mia vita, come persona rimanga sempre vuota, manca quel qualcosa che mi faccia sentire diversa e "concreta"

Re: Vuoto interiore.
 

Ma sei il prototipo perfetto di donna! Quanto parli di solito?

Re: Vuoto interiore.
 

Beh ovvio se ho fame mi cucino qualcosa.. E non posso vivere nello schifo