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Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Salve.
Durante il 2016 a seguito di una reclusione che durava da anni, vado al CSM della mia città per un'insonnia grave. Ho sempre avuto una passione per anime, manga, film e serie tv, o comunque qualsiasi cosa che mi emozionasse profondamente. Erano la mia benzina. La ragione per cui vivevo. Al CSM lo psichiatra mi prescrive Stililden e Xanax da sostituire al Tavor (che avevo preso di mia iniziativa per l'insonnia, in quanto girava in casa a causa di mio padre, infermo mentale) e finisce lì. Lo Xanax non mi fa dormire come il Tavor e lo Stililden mi provoca soltanto nausea senza dare apparenti miglioramenti. Passo al privato, frequento una psicologa per 5-6 mesi che ho poi interrotto per motivi economici, e lo psichiatra mi prescrive Mutabon 2 volte al giorno, Mirtazapina la sera e Rivotril 15 gocce a notte. In un anno ho fatto passi da gigante grazie a questi farmaci, tenete conto che non uscivo nella mia città e avevo paura di chiunque, nel giro di 2 mesi avevo così tanta voglia di fare che me ne andavo da solo per città limitrofe più importanti soltanto per passare il tempo, ho visitato amici online molto lontani (Napoli -> Milano) più volte, ho viaggiato quindi in treno tante volte senza problemi ecc... Sono praticamente passato a stare bene tra la gente, giusto con un po' d'ansia, rispetto alla chiusura totale che avevo prima. Ho comunque molta ansia per alcuni aspetti della mia vita, ad esempio domani dovrei andarmi a iscrivermi al serale per questo Ottobre e solo al pensiero di entrare in una scuola la mattina mi si chiude lo stomaco, ho paura di lavorare, o a Giugno ho una comunione e questo impegno mi mette ansia (vabbè, fa parte della mia sindrome da evitante mai risolta con una terapia). È successo però che negli ultimi 3 mesi, ho avuto come un cambio di personalità molto forte che ora mi sta creando una crisi esistenziale. 1)La mia libidine sessuale si è totalmente azzerata, in realtà non avevo mai avuto chissà quale forte istinto sessuale, già ai tempi cercavo un rapporto più intimo affettivo, poi ovvio non avrei disdegnato il resto.. , inoltre c'era la speranza che con questo percorso prima o poi mi sarei ritrovato a sperimentare almeno una volta una relazione, ora ciò è impossibile perché su quel piano sono fuori uso e non siamo in un anime dove posso sperare in una fidanzata interessata soltanto ai sentimenti. Ciò mi ha praticamente tolto uno dei pochi obbiettivi che avevo prima di iniziare tutto questo viaggio. 2)Tutti i miei interessi si sono azzerati, sono sempre annoiato, non riesco più a guardare un anime o un film senza scocciarmi. Riguardando vecchie cose non provo più quel coinvolgimento emotivo il quale mi permetteva addirittura di piangere a dirotto su determinate opere. Non provo più nulla nel risentire una canzone particolare che era legata al mio periodo di reclusione. Sulla pagina Wikipedia della disfunzione sessuale post ssri ho trovato ciò, che mi ha molto spaventato (oltre vabbè l'azzeramento della libidine che è evidente) Quote:
4)Sempre questa noia mi ha spinto a pensare ad iscrivermi in palestra, non per dimagrire (un pochino sì, visto che gli SSRI mi hanno fatto ingrassare, ma al tempo ero sottopeso quindi ora sono nella normalità) ma per diventare più "fit", boh non lo so nemmeno io il motivo. Giusto perché c'è questa voglia di fare mista alla noia per tutto. Come che poi dovessi attirare qualche ragazza per il mio aspetto... per poi accoglierla con i miei problemi sessuali :D. Praticamente io mi sento vuoto, anche in questo momento nonostante la totale disperazione che dovrei provare per una cosa del genere, in quanto mi sento violato, cambiato, come se avessi perso me stesso e le mie passioni (oltre i problemi sessuali che si sono aggiunti alla grande lista della bassa autostima) allo stesso tempo non provo nulla. Mi sento soltanto solo perché non so a chi potrei spiegare tutta questa situazione, ma sono più o meno calmo, anzi nemmeno quello.. c'è proprio il vuoto. Anche gli amici che ho elencato su, nei loro confronti sento molto meno affetto... anzi quelli dal vivo quasi mi danno fastidio a pelle, forse perché li associo a tutta la questione. Ciò l'ho notato soprattutto la settimana scorsa quando per la prima volta nella mia vita stavo per rispondere molto sgarbatamente dal nulla a dei conoscenti. In sintesi mi ritrovo a pensare dalla mattina alla sera solo a un modo per provare qualcosa di forte, stare 2-3 giorni lontano da casa, compiere qualche atto estremo. So ad esempio che se qualcuno mi dicesse: "ti regalo una vacanza in Giappone di una settimana, vuoi andare?", accetterei al volo. Quindi mentalmente, qualcosa ancora mi attira, ma sono tipo cose enormi e non riesco più accontentarmi di quel poco con cui vivevo. Tanto tempo fa scrissi un topic dove non capivo il senso di continuare a vivere, perché non mi vedevo chissà quale grande futuro... ora invece non me ne frega proprio nulla. Però mi ci sono così fissato che sto iniziando a rifiutare me stesso. Non voglio vedere più persone, andare in giro, è come che ci fosse questa questione urgente da risolvere e finché non faccio qualcosa sarò in questo stato a vita. Ho paura di ricontattare il mio psichiatra, che magari non vorrà farmi scalare ancora i farmaci o addirittura proporrà un piano di dismissione che impiegherà anni per essere messo in pratica, come ho letto un po' online. Per dire, mi ero messo il cuore in pace, avrei frequentato il serale e nel tempo libero seguito la mia grande passione per gli anime, una passeggiatina ogni tanto. Ora mi sento una macchina pronta soltanto a fare passivamente quello che gli viene imposto. Qualcuno ha mai provato qualcosa del genere con gli antidepressivi? C'è la possibilità di tornare normale con la dismissione? Sento come se avessi rinunciato alla mia anima per vivere in questa società... |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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In che senso ho da sperare perché sto ancora assumendo? Che non ho dismesso e mi ritrovo nella stessa situazione? O che non vanno dismessi? Grazie comunque per l'aiuto Sul web ho trovato ciò e rispecchia quasi completamente il mio pensiero, aggiungendo la questione del falso sorriso e felicità senza giustificazioni: http://www.medicitalia.it/consulti/a...con_ssris.html |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Non sei il primo a dire queste cose.
Io mi sento così a causa della depressione da anni,e non prendevo farmaci, sospetto allora che mi abbiano fatto punture di farmaci durante il sonno, se io ho già questi sintomi e devo prendere farmaci che danno questi sintomi allora non so proprio cosa fare. Cioè io non capisco ma quelli sono i sintomi della depressione cazzo,non è possibile che una cura ti amplifica sti sintomi, io mi sono rotto i coglioni adesso mi curo da solo. |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
È vero che ero in un angoscia costante durante la depressione, ma almeno provavo qualcosa. Potevo anche provare un minimo di felicità con quel poco di escapismo di cui usufruivo ogni tanto. Ora non provo completamente nulla.
Fra le due preferisco la prima, perché come sono adesso mi sento azzerato a livello di sensazioni, e provare qualcosa era una delle poche ragioni per cui ancora vivevo. Studiare al serale e visitare tutto il tempo board online così a caso, o vagare in giro dal vuoto cosmico mi crea soltanto pensieri distruttivi che molto probabilmente gli stessi antidepressivi potrebbero essere una mano in più per farmeli compiere (e non sto parlando solo del suicidio, ma potenzialmente di qualsiasi cazzata). Con i farmaci avevo ricominciato a vivere, è vero, è durato tutto un due mesi poi è tutto andato a peggiorare in una felicità artefatta. Ho scritto al mio psichiatra per chiedere un appuntamento, ma gli ho sintetizzato anche il topic. Ho paura sia uno di quelli che non crede a questi effetti collaterali, considerando quanti farmaci mi ha dato in passato e che poi non ho più preso. Quote:
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Io la vedo in questo modo:un giovane adolescente è nel pieno della emotività e tempesta ormonale, riempirlo di psicofarmaci non mi sembra la mossa giusta, soprattutto quelli che abbassano la libido ecc.
Dovrebbe esserci un limite d età o di tipo di farmaci, cmq la situazione mi sembra recuperabile, forse in certi casi la dismissione è la cosa migliore da fare, ma non so. |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Ti rassicuro dicendoti che per me è stata passeggera, è durata due o tre mesi. |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Alcuni psicofarmaci secondo me e per quello che ho capito dallo psichiatra, vanno modificati o diminuiti sul lungo periodo perché possono creare accumulo nell'organismo e dare gli effetti collaterali di ottundimento emotivo, com'è stato detto.
…..Può essere anche che non facciano più effetto dopo un po', com'è successo a me oppure che la depressione è peggiorata. |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
La personalità non è un blocco monolitico che rimane sempre uguale a se stesso dalla nascita alla morte, le cose cambiano, gli interessi cambiano, le persone cambiano, farmaci o meno. Mi sembra che tu sia abbastanza giovane... il problema secondo me è proprio quando "tutto il mondo ruota intorno ad anime, film e videogiochi" (non che ci sia nulla di male non fraintendetemi, ma a me sembra ovvio che sia un modo per compensare l'evitamento, anch'io c'ho perso gli anni eh...). Forse la tua testa ti sta semplicemente dicendo che ci sono modi migliori per passare le proprie giornate, adesso, e la tua è una resistenza al cambiamento, un classico (ci sto passando anch'io in un certo senso, e ancora non son riuscito a riempire quei vuoti che si son venuti a creare..).
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Mi capita lo stesso anche a me. Mi sento meno imparanoiato ma molto piu spento. Perlomeno riesco a lavorare
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Ma generalmente smesso di assumerlo non crea questa apatia… poi non so. Ma se compare la depressione vera e propria (e non è raro assumendo particolari farmaci ) vanno diminuiti o sostituiti. |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Anche a me è successa una cosa simile. Sono passato dall'ansia costante ad uno stato di apatia. Per questo ho cominciato ad assumere stimolanti.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
Mi accodo alla fila di coloro ai quali sono accadute cose del genere.
Per fortuna nel mio caso l'ottundimento emotivo è stato attenuato. Provo ancora emozioni per anime, manga, libri, musica, e così via, ma in formato ridotto, molto ridotto rispetto a prima. È qualcosa che mi manca e che spero, ora che sto per dismettere lentamente i farmaci, di recuperare. È vero che, se non avessi i miei interessi (lettura, ecc.) non saprei come passare la giornata, quindi continuo a coltivarli anche se il coinvolgimento emotivo è ridotto. Ed è soprattutto vero che, prima di cominciare ad assumere farmaci, stavo malissimo, e sempre peggio col passare del tempo, per cui non riuscivo lo stesso a godermi i miei interessi, visto che l'angoscia annegava qualunque emozione positiva. I tempi in cui vivevo con positività i miei interessi, senza angoscia o senza ottundimento emotivo farmacoindotto, sono lontani... |
Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Re: Gli antidepressivi mi hanno trasformato in un'altra persona.
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Sono impantanata nella stessa situazione, mi sento talmente inutile e vuota senza le mie passioni. Vivevo di musica, il disegno mi gratificava, mi andavo a leggere un sacco di cose, leggevo, guardavo film. Ho bisogno di evadere, stare senza tutto ciò mi sta facendo venire voglia di alcolizzarmi e drogarmi pesantemente... In ogni caso ho smesso gli psicofarmaci due anni fa e finché ne usavo la mia emotività si era rinsecchita, ma ero a stretto contatto con la mia interiorità ed i miei interessi. E' quando ho iniziato a lavorare e a dovermi preoccupare della mia sopravvivenza che ho mollato tutto. Quote:
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