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Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
Io non sono nessuno per dare lezioni, al massimo potrei dare lezioni di filosofia visto il lavoro che faccio. Ma la mia limitata esperienza riguardo ai “fatti della vita” mi impedisce di sputare sentenze sugli argomenti che tante volte discutiamo qui. Perciò non voglio ripetere ancora le mie teorie sull’aspetto fisico, credo di averne già utilmente discusso con voi. Voglio invece raccontarvi una storia, una storia soltanto, la storia recente di Ludwig.
Durante l’adolescenza Ludwig era un soggetto piuttosto repellente: bruttino, goffo, sovrappeso, impacciato, anche un po’ secchioncello se vogliamo, un perdente nato. Era veramente l’ultimo degli stronzi. Ma Ludwig non dava peso alla sua immagine, seguendo i consigli di amici, familiari e parenti che gli ricordavano quanto fosse un ragazzo intelligente e quanto questa dote fosse la più importante di tutte. E Ludwig era contento di crescere come un piccolo intellettuale perdente. Un giorno però, a seguito di una tremenda delusione sentimentale, Ludwig finalmente aprì gli occhi e credette di aver individuato il vero motivo dei suoi insuccessi: si rese conto che il suo aspetto fisico era assai scadente e che non avrebbe mai avuto ciò che desiderava se non avesse fatto qualcosa per cambiarlo. Questo accadde a Ludwig alcuni anni fa. Assorbita la batosta, Ludwig decise di dare una svolta alla sua misera esistenza di perdente e si convinse di gettarsi anima e corpo nell’attività fisica, visto che fino a quel momento salire e scendere le scale era il massimo che avesse mai fatto. Ed era molto fiducioso del fatto che rimodellando la sua immagine ed abbandonando l’aspetto di brutto anatroccolo i suoi problemi con le Ludwighine sarebbero finiti. Così, l’attività fisica, ma anche la cura di sé, il modo di vestire ecc. divennero d’un tratto il suo unico pensiero. Perché l’aspetto è davvero molto importante, diceva, è ciò che devo cambiare a tutti i costi. Mandati al diavolo per un paio di anni e mezzo i suoi antichi interessi, le sue incrollabili convinzioni di un tempo, perfino i libri di filosofia che erano la sua passione, Ludwig si dedicò in maniera molto, molto scrupolosa ed attenta alla sua nuova ragione di vita. In maniera scrupolosa? Ma non sarebbe meglio dire ossessiva e maniacale? Sì, è senz’altro meglio. La palestra divenne il suo habitat naturale (lui, che non aveva mai visto un bilanciere prima di allora!), e quante corse fece il nostro Ludwig! Eh, ma per eliminare qualcosa di quei 93 chili lardosi, Ludwig era dispostissimo ad ogni sacrificio. Passarono mesi e mesi, passarono più di due anni e…non ci crederete, ma il brutto anatroccolo stava iniziando a sembrare quasi un cigno! Era giunto il momento di capitalizzare tutti quei miglioramenti fisici, cioè la cosa più importante al mondo, e scegliersi una Ludwighina: la quale, di fronte a tanta avvenenza, non avrebbe mai potuto resistere. Come si può resistere alla cosa che più conta al mondo, l’unica cosa che conta al mondo? Quasi ogni sera allora, dopo il suo irrinunciabile allenamento, Ludwig si tuffava con grandi speranze nella movida estroversona, pensando di avere ormai tutte le carte in regola per dimenticare i traumi del suo passato grassottello e flaccido. Ma invece, si rese conto di una cosa sorprendente. Il popolo numeroso dei grassottelli, dei tarchiati, dei calvi con riporto, dei truzzi in canottiera e scarpe da ginnastica, dei buontemponi, degli sfigati cronici, dei bruttarelli senza rimedio, riusciva con una certa facilità a giocarsi le loro chances con le ragazze….eh parlavano, offrivano da bere, facevano battute, si mostravano simpatici. Il povero Ludwig faceva scena muta e non aveva il coraggio di avvicinarle. E quando ci provava, i suoi tentativi erano goffi e maldestri e non portavano a nulla. Come! Lui col physique du role, lui che aveva allenato per anni ogni singolo muscolo del suo corpicino, senza tralasciare nemmeno l’ileo-psoas, il gastrocnemio, l’ischiocrurale e tutti quelli più scrausi, non riusciva a fare progressi di nessun tipo. Gli amici del nostro affezionatissimo avevano fatto il percorso inverso: con la fissa del fisicaccio da ragazzini, avevano abbandonato quest’idea per dedicarsi a cose un po’ diverse…e non ci crederete! Diventati ormai quasi tutti mollicci e sovrappeso, cuccavano che era un piacere guardarli, e mettevano a frutto le qualità coltivate negli anni, strafregandosene di essere dei soggetti fisicamente imbarazzanti, e scopavano pure come tanti piccoli ricci. Ludwig allora pensò: “Forse mi succede così perché non ho ancora fatto abbastanza, devo ancora migliorarmi molto, servono anni per diventare fisicamente prestanti, con tutte le carte in regola…”. E continuò ad allenarsi con scrupolo, anzi sempre più faticosamente, rischiando anche di infortunarsi seriamente per lo sforzo eccessivo. Comunque, a detta di tutti, in poco più di due anni il suo aspetto fisico cambiò radicalmente. Era davvero irriconoscibile! Mai si era visto un Ludwig così in forma! Le ragazze avrebbero dovuto venire da sé…e del resto, cos’altro poteva fare per migliorarsi? Con quante ragazze il rinnovato Ludwig uscì durante il suo percorso di nuova vita, consacrata al dio Tricipite? Con nessuna. Beh, allora con quante ragazze andò a prendere almeno un caffè nel pomeriggio? Ehm, nessuna. Riuscì però a carpire, se non altro, un numero di telefono di un’affettuosa fanciulla? No. Bastò tutto questo a gettarlo nella disperazione, nella sfiducia in se stesso, nell’umiliazione continua di fronte agli immeritati successi degli altri? Eh sì. La sua timidezza non fece che peggiorare, e la sua autostima precipitò a livelli bassissimi, molto inferiori a quelli registrati quando era una sfigatello perdente e paffuto. Ma forse, se continuasse ancora qualche anno, qualche lustro, a coltivare con impegno la sua immagine da vincente, a ricevere i complimenti degli amici stupefatti, forse per lui le chance potrebbero aumentare! Dopotutto lui non si stava dedicando ai suoi vuoti interessi di un tempo (la filosofia, l’ecologismo, Greenpeace, tutte cose che non hanno presa)…si stava impegnando a migliorare ciò che è incontestabilmente la cosa più importante al mondo, la porta d’accesso ad ogni bene presente e futuro! Confusissimo sul da farsi, senza riuscire a spiegarsi i motivi del suo perdurante insuccesso, Ludwig pian piano parzialmente rinsavì. Fece poi quello che la sua situazione paranoica gli consigliava di fare. Prese coscienza del suo stato di grave difficoltà, delle sue REALI carenze (a parte il pettorale un po’ da potenziare), e si iscrisse al forum fobiasociale punto com. MORALE: Pensate ciò che volete riguardo all’aspetto fisico, dategli tutta l’importanza che ritenete, continuate a pensare che sia tutto e che faccia un’enorme differenza. Piangetevi addosso per non essere attraenti, fisicati, alti 1,87. Continuate a credere che tutti coloro che non hanno questo requisito fondamentale siano fottuti e senza speranze. Pensatene ciò che vi sentite. Ma seguite un solo consiglio. Non fate come me. Non buttate via anni facendone la vostra unica ragione di vita. |
Però hai una bella dose di autoironia, e non è poco :wink:
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Quoto night e in ogni caso quoto anche ludwig.Bisogna lavorare su se stessi.Capirsi e capire cosa si vuole e come si vuole essere per imparare ad essere se stessi in mezzo agli altri.
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minghia che logorrata ludovico :lol:
meno male che almeno tu usi gli spazi ogni tanto :) credo di aver letto tutto, ma non ho capito se alla fine una ragazza la hai avuta cmq, forse nel topic hai frainteso, nessuno pensa che basti solo l'aspetto fisico, o meglio, potrebbe bastare, ma l'aspetto fisico non è solo il fisico, ma anche il volto, e il tuo come lo valuti? purtroppo non basta la fisicata, fides certo è già qualcosa, ma nun basta poi come ti ho già citato, x i maschi non basta manco la bellezza in certi casi, perchè se non ci provi tu e sei timido, difficilmente loro ci provano (ho l'esempio di un fobico ventenne che se fossi donna ci farei io un pensierino :lol: ) certo è che l'aspetto fisico è sbagliato trascurarlo, anche se alcuni sono fortunati e anche se sono dei bonzi di riace hanno un bel viso, non son timidi e cmq riescono dove molti falliscono cmq ti auguro ogni fortuna con logorrizia, te di dove sei? :) ma ora mi dichi prof, che cosa è il tetraktys |
..è proprio una divertente storia!! :lol:
..ma al tuo posto mi sarei posto un dubbio ( che sicuramente nel tuo caso nn esiste) e cioè...ok tutto sto palestrarmi nella speranza che la donna mi ZOmpi addosso ..ma il viso avrà la sua importanza ..e quello nn posso modificarlo alzando i pesi! |
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Mi aveva colpito che nell'altra discussione quando dovevi citare persone fidanzatissime epperò messe male, il primo difetto che ti veniva in mente era il sovrappesso. Adesso ho capito perché.
Anzi, secondo me questo è un dettaglio importante e dovrebbe dirci qualcosa in più sul metro che usiamo per dare giudizi estetici sugli altri: non sono mai assoluti, ma sempre molto personali. Per dire, io non penso che 93 chili su uno alto 1.87 debbano sembrare necessariamente così lardosi. |
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Per il resto: con i chiletti avevo intorno più donne di adesso...i misteri della vita :roll: |
Che storia, eh?
Grazie a tutti per le "recensioni" che avete postato, mi ritrovo in quello che hanno detto molti di voi. Io ho voluto raccontare la mia esperienza recente per mostrarvi come, da ciò che mi è successo, io sia stato indotto a pensare che l'aspetto fisico non va sopravvalutato. Se avete letto la storia, avrete notato che nel mio caso migliorare il mio lato estetico non ha fatto nessuna differenza, anzi ha condotto ad un peggioramento della situazione. E' inutile puntare così tanto sull'aspetto quando invece si potrebbe lavorare su se stessi in altri versanti, cosa che io ho trascurato. La timidezza mi ha sempre fregato, non certo il mio aspetto. Ho deciso di scrivere questa storiella dopo aver letto il post di Night sul thread dell'aspetto fisico...Night è una dei miei opinionisti preferiti su questo forum e sono rimasto amareggiato vedendo che anche lui la pensava in quel modo. Ma in generale, resto perplesso quando sento, riguardo all'aspetto, parole come "determinante" o "necessario". Determinante vuol dire che fa la differenza da solo, che basta in sé e per sé, che è necessario e sufficiente....mi sembra invece che occorrano molti altri elementi per colpire in mnaiera duratura l'attenzione di una ragazza. Pensate a quello che vi ho detto sui miei amici, ed immaginate la mia umiliazione nel vedere i loro successi e le mie delusioni, i miei sforzi non ricambiati. Certo l'aspetto aiuta, non voglio negarlo, ma non è fondamentale...possibile anche tu Night non abbia mai visto dei ragazzi bruttini (o non propriamente belli) che sono fidanzatissimi. Io vedo conferme quotidianamente, soprattutto attorno a me. Secondo voi, un brutto dovrebbe restare solo per sempre...non c'è motivo di crederlo, l'esperienza stessa ci insegna che non è così. Per finirla, ha ragione il terribile muttley: è anche questione di contesti. Certo, noi ci troveremo sempre svantaggiati se punteremo a conquistare una girl la sera in discoteca o cose così...lì l'aspetto ed il primo impatto sono importanti, lo riconosco senza problemi. Ma c'è un'infinita varietà di contesti in cui ci si conosce per ciò che si è, in cui si riesce a valorizzare le proprie risorse, ed in quei casi non partiamo battuti in partenza. |
Ah, ultimi dettagli:
1) Non dovete immaginarmi come una specie di super-palestrato, una sorta di Big Jim...io ho un fisico normalissimo, sono semplicemente in buona forma ed allenato...non mi avvicino nemmeno lontanamente ad un culturista, per fortuna aggiungerei! 2) Dunque Calitelo mi vedresti bene con Clizia! :) Quello che posso dirti è che ci ho parlato alcune volte sul forum e mi sembra molto simpatica ed intelligente, altro non so :oops: . Io sono di Pescara, lei è di Roma, no? Beh, un paio d'ore in macchina non è una grande distanza! :P E facciamo anche lo stesso lavoro! Ma Clizia adesso è in Germania...dove avrà mietuto conquiste tra i giovani teutonici... :( dovrebbe tornare presto però. 3) Sempre per Calivelo. La tetraktis (e non il tetraktis :) ) credo sai benissimo cos'è, dato che conosci la parola. Cmq, è la figura sacra della scuola pitagorica, un triangolo equilatero che rappresenta il numero 10 (1+2+3+4). |
bè con logorrizia ti ci vedrei bene, sembrate compatibili come interessi
ma x esperienza so che ci son sempre complicazioni (del tipo che non sei il suo tipo, che è già broccolata da altri 20 :p ecc...) però non ti scoraggiare, tu parti ottimista e vedrai che la cultura o il culturismo prevarranno :lol: ps bravo hai superato l'esame di primo livello, alpha test filosofia 1 :lol: |
Ludwig, il tuo problema principale con le donne è che bazzichi sulla costa abruzzese, dove le donne sono ancora più complicate della media :lol: :lol: :lol:
Credimi, te lo dice chi lo sa per esperienza diretta :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: In effetti anche io ho sofferto per la mia condizione fisica: non molto alto, con una muscolatura asfittica, ma soprattutto un'abilità motoria parzialmente compromessa nella prima infanzia. In realtà questo è un problema che va anche oltre il rapporto con le donne, e si estende a tutte le relazioni interpersonali. Sentirmi fisicamente inferiore ai miei coetanei, impossibilitato a sostenere il confronto fisico, inteso non come rissa, ma come abilità su un campo di calcio o di basket, per esempio, mi hanno profondamente ostacolato nella mia vita sociale. Si è creato come un circolo vizioso: sentendomi inadeguato sotto l'aspetto fisico, mi vergognavo anche a sviluppare altri interessi, come la musica, per il timore, magari infondato, di essere preso in giro e ancora più emarginato dai coetanei normali. La conseguenza principale è stata che, trovandomi in un gruppo, oppure con una ragazza, spesso non so cosa dire, rimango in silenzio come un cretino. Ho l'impressione che se dovessi esprimere quello che sento, quello che mi piace, mi renderei ridicolo, mi mostrerei troppo diverso dagli altri. Peraltro ho anche cercato di adeguare i miei gusti a quelli dei coetanei normali, e persino le scelte di vita come una facoltà universitaria. Qui forse ho commesso l'errore che un altro forumista (non ricordo quale, scusa!!!) attribuiva proprio a Ludwig: sceglievo determinate cose non per me stesso, ma per sentirmi accettato dagli altri. |
concordo sulle considerazioni sull'aspetto fisico, sarebbe come avere una carta vincente, ma se non la sai usare non te ne fai nulla.
Com'è che sei uscito da quei due anni di inattività mentale? io tra poco mi ridurrò all'attività cerebrale di un lombrico se continuo ad assecondare la mia apatia e la voglia di dolce dormire. Ma forse era solo una questione di priorità nel tuo caso. |
Io credo che sia naturale, durante l'adolescenza, dare priorità a quegli aspetti che ti consentono di fare gruppo, oltre che di fare colpo sul sesso opposto. Quindi è naturale dare la priorità a cose come l'aspetto o le capacità atletiche.
Non so quanti anni hai, Muriel, ma credo che possa dipendere anche dall'età. D'altra parte credo che la tua consapevolezza sia un primo passo verso un miglioramento. |
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staccati dal pc e vedrai che andrà meglio :lol: te lo dice chi ora che ha tempo lo sta perdendo a causa del forum usato come chat, figuriamoci ad usare una chat usata come chat :D e questo lo dico anche a tutti gli altri che vedo collegati dalla mattina alla sera, ora c'ho le prove che anche voi siete apatic boys :D |
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ma forse è colpa del posto dove vivi, gli approcci del napoletano medio magari son troppo rapaci per una timidona :D mo venga al nord che le consiglio qualche specialista della riabilitazione ragazze fobiche apatiche :lol: |
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vabbè troppi chilometri e troppi anni ci dividono, se no mi sarei fatto portare dal suo ottico di fiducia :) piuttosto, non dovresti difenderti dalle insinuazioni di kai sulle sconceria a firenze? :D |
finalmente un post intelligente! io ti capisco pienamente e mi hai fatto venire in mente l'idea di copiartie scrivere la mia breve storia. Credo che se ognuno scrivesse più o meno quello che hai scritto tu ci guadagneremo tutti.
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Ludwig ti capisco, non puoi immaginare quanto.
Ho vissuto e sto vivendo un'esperienza simile, 4 anni fà ho rotto una storia a distanza e mi ritrovai con 15 kg in piu.Mi buttai sulla corsa e in palestra, il fisico miglioro molto fino ad adesso che mi ritrovo effettivamente sopra la media dei miei coetanei. PErò questa cosa non la vedevo e non la vedo come un'ossessione, prima era un obbligo,poi è diventato un modo per far passare il tempo e vedere gente nuova, ora è una vera e propria passione che mi permette almeno di interagire con qualcuno. In questi 4 anni sono migliorato tantissimo dal punto di vista fisico ma.... a conquiste sono sempre a 0, lo sapevo prima e lo sò adesso....non serve avere un fisico statuario, sarebbe molto piu utile uscire, vedere gente e amici....FARE ESPERIENZE nella vita sociale!!...queste cose ti permettono di allenarti nel vera palestra della vita e non ti costruisci il fisico ma una cosa molto piu utile....il carisma. Purtroppo io ci sto provando ma con pochi risultati...ma bisogna insistere. Devo ammettere che la palestra è stata anche utile, ha migliorato la mia autostima, se le ragazze si girano a guardarmi mentre corro non fà che bene a me stesso, poi come ho detto su è un modo per socializzare, per vedere gente, a me mette euforia ormai sono drogato di sport ne sento il bisogno fisico. Io continuerò a coltivare la mia passione consapevole del fatto che abbassare la mia % di grasso dal 15 al 12% non cambierà i risultati con le donne, ma che dovrei fare?! Stamani mi sono svegliato alle 8 per fare la mia corsa quotidiana, sicuramente avrei preferito andare al mare o in piscina con qualche amico...ma non ce ne sono!! In conclusione io lo sport lo consiglio,ma prima cosa per cecare di aumentare le vostre relazioni sociali (cosa piu importante di qualsiasi cosa!!) poi per la salute, per voi stessi e infine per le donne! Quello che conta è la propria autostima e questa si crea desensibilizzando le situazioni che creano ansia (come il rpovarci con una donna), la prima volta sarà una figura di merda totale, la decima non la sentiremo nemmeno e l'aproccio sarà sicuramente migliore dopo tutta questa pratica!! |
E' un piacere leggerti....hai mai pensato di scrivere??
Cmq l'aspetto fisico conta mooolto relativamente, quel che conta agli occhi delle ragazze è la personalità: devi dimostrare di avere le palle, usando un'espressione più conviviale :wink: Devi essere tu a guidare il gioco....devi stupirla...(ormai queste nn si stupiscono più di nulla :lol: :lol: )...devi....ma che parlo a fare se nn ne ho mai avuta una?? Quel che scrivo dipende solo dalla mia osservazione empirica degli altri...una vita a osservare...vabbè, ora me ne vado in piscina (a osservare, ovviamente). Ciao a tutti...ci si becca dopo!! |
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La tua testimonianza conferma che un aspetto fisico sopra la norma non serve a nulla se il carattere rimane timido, insicuro e non si sa provarci con una ragazza mostrando sicurezza e simpatia, visto che è quasi impossibile che loro facciano il primo passo.
Questo però non vuol dire che l'aspetto fisico non conti, per me a parità di carattere un uomo con uno o più tratti fisici sotto la media (peso, altezza, lineamenti etc) dovrà sforzarsi di più nel corteggiamento ed essere più brillante di chi ha tutti i tratti più o meno nella norma. Ma se il carattere è più o meno normale, se si sa comunicare un pò col corpo e in modo divertente, se c'è una vita sociale con una compagnia in cui sono presenti donne, praticamente ogni ragazzo ha possibilità di trovare una fidanzata. Nel caso di timidi o f.s (non grave), penso anche io che è utile lavorare sul carattere e sulle paure che non permettono di portare fuori - in modo pacato e sereno ovviamente - i nostri lati positivi, anche se almeno io non riuscirei (sarebbe una finzione e forzatura) e non voglio cambiare il mio modo di comunicare razionale e diretto in primis a conoscere la persona in base a esperienze di vita, sentimenti, valori etc - percepito a volte come noioso - ad uno teatrale e spesso superficiale mirato più che a conoscere a fare colpo divertendo e intrattenendo. |
Io penso che andare in palestra e curare l'aspetto fisico serva...per certi versi e a caerte persone.
Secondo me può servire a un timido e un fobico che è molto sfiduciato in sè stesso e ha bassa autostima, e crearsi un bel fisico può essere il "motore d'accensione", quella iniezione extra di autostima che ti fa trovare il coraggio di buttarti nel mondo e vincere le tue paure.... Io la vedo come una soluzione per caricarti di sicurezza e coraggio e affrontare i tuoi problemi. In pratica una "leva" per levarsi dal circolo vizioso "bassa autostima-timidezza-solitudine-depressione-bassa autostima ecc." e anzi trasformarlo nel circolo virtuoso "maggiore autostima>>>meno timidezza>>>più successo sociale>>>maggiore autostima>>>meno timidezza>>>ecc." |
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mi auguro con tutto il cuore che la tua teoria sia giusta :lol:
altrimenti.....se fosse vera la mia.....in ke mondo di merda viviamo? |
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Mi limito a commentare con una nota espressione abruzzese: " Si c'ha 'rscijte cussù, ce l'appo' tuttu quint' " (provate a tradurre, se invece non vi è chiaro vi dò qualche indizio) |
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Però non me la racconti giusta...sei abruzzese anche tu, eh? O perlomeno del centro-Italia... |
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che direi che suona molto simile 8) |
Re: Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
Scusate per il necroposting
ma volevo celebrare la leggenda che mi ha fatto diventare utente di questo forum . :mrgreen: |
Re: Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
Onore al grande Ludwig, vecchia gloria di questo forum, che adesso so essere fidanzato (un altro che si aggiunge alla serie delle storie a lieto fine).
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Re: Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
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Re: Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
Quando lessi per la prima volta la storia di Ludwing , pensai di battezzare la condizione di alcune persone che non riescono (o non provano ) mai ad uscire dalla depressione :
Il Buco Nero Di Ludwing :D :occhiali: |
Re: Breve storia di Ludwig. Con morale della favola
E' vero, il fisico non è tutto, anche se aiuta (soprattutto per combattere l'insicurezza).
Il fattore più importante è però la nostra personalità... purtroppo! Farsi un bel fisico in palestra è relativamente facile, invece il nostro carattere e la nostra personalità li abbiamo fin dalla nascita e non possiamo cambiarli più di tanto... :testata: |
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