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FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
Allucinanti certe cose che leggo qui dentro. Fobia sociale, ci siamo. Argomento più che chiaro. Cristallino. E poi? Gente che si caca sotto perché è stato invitato a mangiare con i colleghi (viveri e vivande in abbondana, 10 gocce di minias proprio se sei preso male), o va a fare l'aperitivo (meglio una birra per sciogliersi). Sono questi i problemi?
Dall'altra parte quelli senza uscita, i depressi cronici, impasticcati, che non escono da decenni, bulimici, tossicodipendenti, vergini (!), soli. Insomma sarà una burla? Fate ridere. Provate a frequentare una comunità di eroinomani. Centri per portatori di handicap. Ragazzi cresciuti in mezzo alla strada. Stuprati, privati di ogni cosa, adolescenza, amore, sessualità. Avete una crisi di panico e pare siate mutilati a vita. Lo so cosa significa avere dipendenze, paura di uscire, terrore degli altri. Ma vi faccio una domanda. Avete mai visto il mondo reale? Le sofferenze che ha deciso Dio, la crì du chat, la schizofrenia, il senso di colpa che ha un genitore che ha messo al mondo una bambina autistica, i bambini di 3 mesi con la leucemia, la guerra? Io ho ed ho avuto disturbi molto simili (talvolta anologhi) a certe persone che si sfogano qui, ma la cosa non mi ha impedito di provare a dar qualcosa. Insomma, sudo anche io, ma non ci aprirei mai un topic. Che sono troppo duro? |
Pochi parenti, pure stronzi, e 'sto Greenqualcosa non ne fa parte.
Cercavo di aprire una discussione seria... |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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secondo me qui non duri :lol:
c'è solo da scommettere tra quanto te ne andrai aprendo il topic d'addio, il contenuto invece già lo sappiamo, ce ne sono tanti di topic del genere 8) |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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C'è chi è più stoico e chi meno, anche per un fatto di educazione od esperienza. Io per tanti anni ho avuto uno STILE evitante che mi ha fatto soffrire e non avere amicizie, ma riconosco che rispetto a quei problemi, i miei erano bazzecole (ma io ci ho sofferto finchè non ho vinto la fobia che mi faceva adottare lo stile evitante). |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Ma cosa c'era nel bicchiere che ti sei vuotato?
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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se volete parlare di altre sofferenze più gravi, ammesso che lo siano, perchè tutto è soggettivo, andate sul forum di psico o del terzo mondo ma tanto, siete solo di passaggio e a quanto pare non conoscete cosa certe fobie possano far provare, anche solo 1 volta l'anno te sei agorina tutto l'anno? bè, ti perdono e ti accolgo nell'apposita SOTTOsezione PRRRRRRRRRRR |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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nel messaggio di ThirstyDog c'è arroganza, presunzione , mancanza di rispetto, presupponenza e maleducazione oltre che superficialità un bel modo per iniziare direi :D |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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recenti ricerche hanno trovato forti correlazioni tra fidanzati e poca empatia verso i problemi dei single very fobic ci sono anche forti sopsetti che abbia anche un gatto oltre al fatto che all'inizio ha dichiarato di essere uno con la cultura sopra la media e ciò confermerebbe ancora una volta che la cultura è nulla senza controllo :D |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Non so, obiettivamente, chi abbia sofferto di più, certamente il suicidio è stato un insulto ai tanti che hanno una vita più misera e si accontentano e tirano avanti, forse un insulto a mia zia. Ma forse non siamo neppure liberi di decidere cosa pensare...cosa volere... cosa essere. In questo forum forse c'è eccessivo autocompatimento e troppe poche dritte su come vincere la fobia e migliorare la propria vita, del resto, per esperienza personale, ho la convinzione che le parole non servano a molto. Anche tu, che non ti autocompiangi, cosa fai però per guarire dalla tua agorafobia? Lo usi il forum, per guarire? |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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quindi accontentati di un PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR |
Dunque, credo di non essermi spiegato bene...
se cercaste bene in questo sito vedreste che ho parlato appositamente della soggettività del dolore (non ricordo in quale topic), e di come nessuno, io tanto meno, possa giudicarla. Chi ha detto "duri poco, aspettiamo il post di addio" ha fatto la figura del beduino per motivi che mi pare superfluo spiegare. La solo cosa che cercavo di comunicare è che ho l'impressione che pochi di voi conoscano il mondo esterno e di conseguenza ne hanno paura. In fondo non è molto diverso da quello interiore. Ma ti apre gli occhi. Spero venga fuori una discussione interessante.. in caso contrario continuo a leggervi e ad ascoltare michael gira. p.s.: animasola, chi sei? |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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dato che hai citato proprio la paura del pasto coi colleghi, dovresti immaginare che quindi stai parlando di uno che coi normaloni deve averci a che fare ogni giorno e per non parlare del fatto che non sai che vita uno possa aver vissuto prima di diventare very fobic le tue impressioni sono dunque errate e superficiali, però divertenti, dinne altre :D |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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ma è proprio la vita che ci ha chiuso le porte. Soli e senza una prospettiva, vabbè byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :wink: |
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Neppure i volontari che accudiscono i barboni conoscono il mondo dei barboni, neppure loro li conoscono. Come lo so? Perchè una volta che ero in vena ho parlato con uno di loro, francamente e sinceramente, anche della mia vita sessuale e che mi faccio le seghe, e lui si è aperto come non l'aveva potuto fare da chissà quanto tempo, mi ha fatto un regalo ed offerto un caffé, se quei volontari avessero donato anche amicizia e non solo viveri quella persona non si sarebbe aperta a me con quel calore, non ne avrebbe avuto bisogno. |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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..questo forum nn serve a guarire ...ma almeno ti fa sentire meno solo ..possono nascere delle amicizie ..raccoglie le esperienze di molti ..lo sfogo di persone che si sono tenute tutto dentro per tanto troppo tempo ..insomma almeno per questo meriterebbe + rispetto e meno provocazione!! pace e gioia!! |
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Spiegami cos'è la normalità poi magari "ne dico altre" |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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ammetto di essere un provocatore, comunque sempre pace! |
o no, non incartiamoci adesso con i discorsi filosofici che vanno a parare sul fatto che siamo tutti anormali o normali o che anche i normali hanno problemi :lol:
invece agorina, si esistono anche altri problemi ma se permetti qui uno sticaxxi ci sta tutto, abbiamo già questi problemi e ci bastano e avanzano, col cacchio che ci paragoniamo a chi è nato col pipino corto per sentirci meglio piangersi addosso aiuta ad esorcizzare in attesa di fare una scelta sfogarsi fa bene |
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ha citato un esempio di troppo e mi ha tirato in causa, chettidevodire uno poi si comporta come vuole, ci si può sfogare scherzando sulle proprie fobie (solo x chi ce le ha però), oppure fare i post seriosi, le logorrate cliziane, le broccolate muttlesche e gli attacchi ai nobili italiani x esorcizzare la paura del lavoro, le liciate colorate, ecc... ecc... quando uno si stufa se ne va tutto qui ma fino ad allora, non credo che nessuno possa criticare chi preferisce autocommiserarsi (esempi poi?) anche perchè può essere solo una fase momentanea poi se volete pazziare, mo ben venga, fa parte dei miei sfogi preferiti burlar chi fa il serioso o finge di esserlo 8) |
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Questo forum lo frequento da poco, e come tutti i forum credo sia "uno spazio" per scambiarsi opinioni. Se tu lo vedi come una certezza per ostracizzare chiunque voglia mettere le cose sotto un'altra luce significa che non hai empatia, che forse è vero che sei incapace di comunicare. sfogati, piangiti addosso, fa bene. ma se non ti confronti con gli altri, caro mio, fai poca strada. E forse sotto sotto lo desideri che tutte le strade siano chiuse (cit. Bergman). "col cacchio che ci paragoniamo a chi è nato col pipino corto per sentirci meglio" è una delle cose più squallide che abbia mai letto. Se ho tirato fuori certe problematiche non era certo per sentirmi meglio. Ma perché le vivo quotidianamente. Ma non sembra ti interessi. Vivi pure dei tuoi problemi e, soprattutto, delle tue certezze. |
scusa perchè dovrebbero interessarmi i tuoi problemi?
non ti conosco, in più già dal primissimo post o dalla simpatica presentazione che hai fatto non mi hai ispirato particolare empatia sinceramente non è che questo vuol dire che ti auguro qualche male, ma manco che sto qui triste se mi racconti i tuoi mali, soprattutto se non inerenti alla fs o ad altre tematiche del forum poi perchè dovresti farlo? per farti piangere addosso? per sostenere che nella vita c'è di peggio? bè non ci vuole un genio x capirlo ma forse è meglio pensare a chi sta meglio, ed eventualmente, se proprio si vuol migliorare, prender quelli come esempio l'empatia ce l'ho con chi reputo mio simile, è una sorta di selezione naturale, una cosa normalissima che fanno anche gli animali e tu non mi esprimi empatia (sei pure fidanzato, cheddiamine :lol: ) ma non credo che questo ti crei problemi, figuriamoci ma poi, piuttosto, rifletti sul come mai questo tuo post così innoquo ha suscitato le reazioni degli altri? forse forse hai sbagliato i toni? se lo hai fatto apposta no problem, ma non è che poi vuoi passar per vittima eh? non mi pari proprio il tipo :wink: |
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Tanto cosa credi? Che i tuoi colleghi non mormorino, non sospettino, non parlino dei tuoi comportamenti strani? E magari immaginano cose peggiori... guarda che se pensano che li snobbi perchè te la tiri sarebbe peggio che se sapessero la verità. Se invece sanno che "ti emozioni a mangiare in pubblico" e devi prendere una bomba apprezzerebbero molto di più la tua compagnia in quei famosi pranzi di lavoro. Tu parli dei normaloni come gli ebrei parlerebbero delle ss, mi pare. Ma normaloni de che? Ma lo sai che i farmaci più venduti sono gli psicofarmaci? Che la depressione e l'insicurezza sono ormai la norma? Anche tutta sta gente che prende la coca, molti lo fanno perchè sono insicuri, è una bomba come un'altra. Toglitela sta maschera, almeno con il collega con cui condividi l'ufficio. |
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se voi aveste realmente lontanamente idea di quanto il giudizio degli altri sia importante per un vf, non vi verrebbero ste idee una volta eri fs? forse è passato troppo tempo e hai dimenticato agisce un fs lo sapete tra l'altro che il meccanismo di difesa più usato da chi ha fobie è l'evitamento? ps agorina, guarda che qui a me pare che sia stato lui a voler far il post crea rissa, quindi ciascuno risponde come meglio crede, chi gli risponde seriamente e chi no e non mi pare fosse un outing del tipo "sto male aiutatemi", ma una critica a molti di noi, quindi, il sasso è lanciato, la mano è stata vista, fagli pure da guanto, ma le risposte son dovutissime e con lo stile che ciascuno di noi predilige :wink: poi vi ricordo che siamo su fobiasociale, e che si aprissero i topic x parlare della sindrome di down dovrebbero finire in offtopic assieme a quelli sul calcio |
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http://i25.tinypic.com/2eofh8p.jpg ma le cose migliori son le cose serie dette in modo scherzoso :D |
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Il punto è che anche i normaloni sono ossessionati più dal giudizio degli altri che a stare a giudicare, in realtà nessuno giudica i difetti ma si limita a prenderne atto. La gente giudica solo quando si sente giudicata, la gente giudica solo gli atteggiamenti, ossia i presunti giudizi che gli altri emetterebbero nei loro confronti. E' un infinito gioco di specchi. Tu eviti i normaloni e quelli giudicano il tuo ATTEGGIAMENTO NEI LORO CONFRONTI, non i tuoi limiti. Perchè la loro preoccupazione è il tuo giudizio nei loro confronti, più che come sei fatto tu. Ed adesso rischi di passare come lo stronzo che se la tira e non li caga e non per quello che ha dei problemi, come tutti (tutti hanno dei problemi, è normale avere dei problemi, è normale non essere del tutto normali). |
ma ora non mi sto autocommiserando, lo state facendo voi che volete fare a chi ha la disgrazia più grande :D
cmq io il bicchiere, quando non mi guardano me lo bevo tutto, quindi vi frego a tutti, tiè PRRRRR ops che fobia da niente, basta prendere 2 gocce di bomba eh? beato me ;) |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Maledetto effetto serra... |
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meglio passare da duro che da debole la società odierna non è ancora libera dal pregiudizio x poter parlare di proprie malattie mentali senza pensare che sei pazzo magari tra 20 anni |
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L'ansia (di questo si parla nel tuo caso) non è considerata una vera malattia mentale dalla gente, ossia non pensano che uno sia pazzo se uno dice di essere ansioso. Ma neppure lo sono più di tanto il disturbo dell'umore o la depressione. E questo te lo posso dire perchè l'ho provato di persona, l'outing sul disturbo bipolare. Ch'io sappia quello che fa paura è solo la schizofrenia e la sociopatia. |
oh bè basta avere la sfera di cristallo allora
dato che anche tu scherzi sempre e non si capisce mai quando sei seria o scherzi ma io ti perdono, sei donna, hai i tuoi limiti ora va, broccola pure, qui ci si pensa noi a far ristabilire l'ordine (cit.) :lol: |
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che magari ti sfottono anche solo x le origini dei tuoi nonni ;) poi son scelte di vita, il mondo del lavoro è duro, non devi mostrare mai il fianco e l'ansia ai miei livelli e nelle mie modalità è classificata come disturbo psichiatrico, quindi se parli alla persona sbagliata di uno psichiatra automaticamente sei pazzo ma nel mio caso è ancora più difficile, dato che non esiste psichiatra, ufficialmente non ho scuse x giustificare le mie paure è una mia scelta, lo saccio quindi lo stile attore/ninja è la strada più ragionevole secondo il mio setting di vita abbiamo tutti parametri diversi, non puoi applicare il tuo modello al mio, o pensare che se mi spogliassi mi darebbero l'aumento :D |
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Poi sono scelte di vita ed io mi sono rotto il cazzo di vivere nascosto dietro una maschera quando non ho fatto del male a nessuno. Ovviamente se uno ha un rapporto sereno con gli altri non sente la necessità di dimostrare nulla né a se stesso né agli altri e non ha senso che si spogli per strada, episodio che in sé denota sempre uno squilibrio perchè in condizioni normali farlo è NON CONVENIENTE e quindi IRRAZIONALE, DA PAZZI. |
Le fobie non sarebbero tali se non fossero irrazionali, ergo giudicarle più o meno gravi (superabili) dall'esterno, in nome di una presunta obiettività, non ha senso. Ognuno vive la propria paura e non può comprendere appieno negli altri paure che non vive, solo accettarle o conoscerle razionalmente (la famosa meta-comunicazione). La fobia sociale e tutte le paure connesse al giudizio degli altri sono equiparabili in questo senso a qualsiasi altra fobia, dall'agorafobia alla paura degli gnomi, dei dischi volanti ecc.
Nessuna è superiore all'altra, o meglio, nessuno di noi è in grado di valutare oggettivamente la sofferenza di un'altra persona. Sarà un caso che tutti quelli che si suicidano poi nelle parole di amici e parenti "sembravano tanto tranquilli e sereni"? Chiunque se ne esca con toni che sminuiscono le sofferenze altrui, qualunque sia la motivazione per la quale lo fa, non ha capito questa semplice cosa. L'unica scala possibile, in qualche modo obiettiva, è quella che valuta quanto una determinata fobia sia limitante, ma anche qui subentrano criteri soggettivi, relativi alle priorità che ognuno ha e al passato che si porta dietro. Detto ciò, l'autocommiserazione non piace nemmeno a me, preferisco spendere le mie energie per cercare soluzioni o vivere negli spazi che per ora mi sono concessi, ma nello spettro che va dal piangersi addosso al voler insegnare lo stoicismo agli altri, la cosa migliore rimane sempre rispettare la libertà altrui, anche quella di buttare la propria vita. La provocazione ha un senso solo quando serve a destabilizzare, quando manca il desiderio di uscire dalla propria condizione. Qua dentro mi sembra che la voglia di uscirne non manchi, e che ognuno coltivi amorevolmente il proprio senso di colpa, senza bisogno di qualcuno che lo innaffi al posto nostro. |
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i tuoi consigli possono andare bene per quelli con un carattere simile al tuo, ma non sono utili x tutti e non perchè gli altri siano stupidi o non vogliano ascoltare, perchè hanno dei tratti, un temperamento stabile formato da anni in un certo modo, geneticamente predisposto e ambientalmente forgiato quindi non esistono le cazzate, come non esistono i problemi, che sono solo frutto della nostra mente ma dato che viviamo con la nostra mente, i problemi diventano realtà, tantè che i sintomi non sono invenzioni, il fisico ne risente davvero quindi SONO problemi, ed è un problema parlarne ciascuno ha i suoi problemi e in questo forum si parla di fobia sociale e delle altre stanze del forum se uno che conosciamo ci rivela di un altro problema non inerente, magari gli si postano le immaginette carine, che non cambian le cose ma se a lui fan piacere va bene, ma se lo fa uno nuovo, che esordisce subito con sti problemi, in primis se uno non gliene frega niente è ipocrita dire "mi dispiace" perchè non è vero, non lo si conosce manco, in secondis, se questa persona se ne esce fuori pretendendo rispetto e sminuendo solo perchè il suo male è più grave, bè, ci si appella all'offtopicità della cosa prova tu ad andare nel forum dell'aids e dire che sei bipolare, qualcuno ti dirà "mi dispiace" altri ti diranno che hai sbagliato forum piri piiiii :P |
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