Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Alla fine come si diventa più forti?
Qualcuno l'ha capito?
Qualcuno ve l'ha spiegato? I terapeuti, gli psichiatri, che dicono?
Come si rafforza il proprio carattere?

Il fatto di non avere energie psichiche o di consumarle rapidamente è legato alla nostra debolezza?

Possibile che non si capisca come diventare più forti, come diventare in grado di reggere la vita, di non farsi sommergere?

Come fa uno a vivere se non riesce a reggere niente, se non ha le forze?

Come si può tentare di vivere secondo le proprie forze come se la vita fosse un gioco di strategia senza imprevisti, senza spigoli, come se fosse lineare?

Come si può pensare di “dosare” le proprie forze quando si sa che non sono comunque sufficienti?

Non me ne frega niente di vivere secondo le mie possibilità, voglio rinforzarmi pure!!

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Per quanto mi riguarda, evitando la gente tossica, direi.

Mi sa che ormai sono diventata schizoide, comunque :D

Quando sono sola, non ho problemi di autostima e mi sento bene, rilassata. Sono gli altri in genere a togliermi le forze, quindi a parte le pochissime persone che mi piacciono, evito di consumare le già poche energie che ho con persone che mi creano solo ulteriore stress e problemi.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Da sola , o con persone con le quali mi sento a mio agio, nemmeno io ho tutti questi grandi problemi. Una volta lessi una frase a proposito della psicologia della timidezza, che proprio per la sua grandissima semplicità, mi sconvolse: la timidezza in realtà "non esiste": da soli, nessuno di noi è timido. A casa mia , da sola, io sono sicura. è la stessa mente che la fa scattare, è la mente che la crea in determinate situazioni , perché non si sente all'altezza della situazione o della persona con cui si sta rapportando.

Il fatto è che per affrontare la società, il lavoro, e tutte le dinamiche di un mondo aggressivo e competitivo come quello di oggi essere forti è la priorità. Senza, o non si va, o si va molto male. Credo che per quanto ognuno possa "allenarsi" e lavorare su stesso per diventare più forte e combattere le paure, chi è più debole (o, come preferisco dire io, più "fragile") sarà sempre un po' più svantaggiato. C'è una componente di dna, di biologia dell'individuo che credo sia immutabile, per quanto credo in piccoli traguardi personali che possano rendere la nostra condizione un pochino più accettabile.

Sarebbe bello se qualcuno lo spiegasse ed invece..
Comunque io credo che diventare forti sia un percorso, più che altro, di autostima.
Insieme all'autostima bisogna sviluppare anche l'ironia verso se stessi e la capacità di sopportare le proprie emozioni così da non crollare ad ogni piccolo sbaglio, altrimenti si finisce per evitare. Evitando non si faranno più esperienze ed ecco che non agendo si può diventare veramente deboli mentre magari prima si era solo sensibili.
Il problema di fondo rimane comunque perché uno si chiede:"Come sviluppare, dunque, l'autostima?"

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Con l'azione, accettando il disagio - niente piacevoli rifugi.

Più facile a scriverlo che a farlo, eh.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

No.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Prima di mettere mano devi capire chi sei.
Bisogna scavare scavare e scavare fino a che nn ti si apre la capoccia.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Cambiare prospettiva.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Se lo sapessimo non staremmo qui.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Circondandosi di persone che ci accettano per quello che siamo.
Almeno, a me è successo così. Peccato che ne abbia trovate pochissime, attualmente ancora troppo poche.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Prestando attenzione a quello che si fa, secondo me. Non rafforzi quel che non si può rafforzare, ma smetti di desiderarlo, oltre che di inibirti.

Il problema è che mettersi davvero al centro del proprio mondo, senza smettere di tenere in considerazione quello che ci circonda, è davvero molto doloroso e impegnativo.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Dialogando direttamente con quella personalità; far parlare "gli altri per sé" è un feedback esterno, scarsamente corretto ed opinabile, quando la domanda chiede un tacito riscontro di un feedback interno.
Nessuno mai troverà alcun manuale fatto su misura propria, a parte quello insito nell'individuo stesso e che spesso non è che una parafrasi interpretativa per la propria coscienza; una lettura impegnativa.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

con un giusto equilibrio tra fallimenti e riuscite, sempre provando

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

:o

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Essere caparbi e quando sbagli ammetterlo senza sentirti una m###@.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Quello sì e in parte credo di esserci riuscito.

Mancano sempre le energie, la voglia di fare, la capacità di interessarsi veramente a qualcosa, però:testata:

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

una personalità autenticamente forte spesso è diversa da quella di un rapper tatuato, lo scrivo perchè spesso è facile confondere le cose e siamo sempre sopraffatti dalla cultura dell'immagine

la socialità è una parte della vita per la quale non è necessaria a tutti i costi una forte personalità

perlomeno questo è quello che mi pare di capire osservando un pò il mondo attorno a me

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Bisognerebbe dapprima definire bene cosa voglia dire "essere più forti"...

Secondo la mia visione, eretica e contro la morale comune, la disillusione totale, l'illuminazione che gli alfieri della normalizzazione chiamano "depressione", è uno dei massimi livelli di forza.

Se perdi ogni interesse, se non hai più stimoli, se nemmeno più temi per la tua vita, allora sei al massimo grado di libertà, ergo di forza.

Siamo in un sistema che ci incatena ai bisogni, che sfrutta i nostri desideri innati trattandoci come cani di Pavlov.

"Vuoi un aumento in busta paga?" ti chiede il tuo capo, e tu pensi "si, lo vorrei, così potrei permettermi quella vacanza che poi, sai l'invidia degli altri quando lo racconti" oppure "comprerei finalmente un'auto più sportiva, così forse la segretaria dell'ufficio acquisti mi noterà..." e così accetti un lavoro più oneroso, un orario più stressante, un trasferimento scomodo...

Ti tengono sotto scacco con queste cose, sei ricattato: ma se smetti di desiderare tutto, se sprofondi nell'anedonia più totale, a loro che rimane? Quale potere hanno su di te?

Per tornare invece a toni meno provocatori: la personalità si rafforza nell'affermare ciò che si è, fosse anche contro tutto e contro tutti.

Basta sentirsi malati: siete diversi e, con forza, dovete prenderne atto.

Prendete anche atto che questa diversità potrebbe essere penalizzante, che vi condurrà in sentieri lontani dalle mete tanto ambite.

Combattiamo contro una macchina infernale che vorrebbe schiacciarci ogni giorno sotto il peso dei suoi cingoli: siamo già forti!

Già per essere arrivati fin qui, abbiamo dato una dimostrazione di forza che pochi, là fuori, possono vantare.

Ma non fraintendetemi: il mio non è il classico discorso del tipo "le cose vanno male, tutto ci è avverso, ma bisogna combattere ed aver speranza": anche chi decide di uscire di scena, travalicando addirittura il suo istinto di sopravvivenza, compie un atto di grandissima forza.

La forza già ci contraddistingue.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Non è da tutti né per tutti ma andare con i curdi e combattere turchi e Isis non sarebbe una pessima idea.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Interessantissimo thread!

La personalità se nasce molto debole non potrà mai diventare molto forte, ma tolti questi estremi penso che un margine di miglioramento anche spiccato ci sia, però.. ci vuole:
voglia di migliorare,
qualcuno che ti dice come migliorare
tenacia nel migliorare
speranza nel migliorare

Molta gente fa finta di essere forte, si dà un tono, è aggressiva per difesa, e darsi forza, alla lunga potrebbe realmente far diventare un po' più forti.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Non credo che potrò mai avere la personalità del tipo che si impone e da leader, sono così e per quanto possa migliorare certi aspetti di me, oltre vorrebbe dire cambiare di 180°.
Per cambiare veramente ci vorrebbero esperienze traumatiche o altamente spirituali come andare in guerra, stare anni nei boschi vivendo di cacciagione o ritirarsi in tibet insieme ai monaci e tirare pugni all'acqua gelata tutte le mattine e il miglioramento sarebbe tutto da vedere :mannaggia:

La forza non penso che si possa trovare chiedendola, credo che da sola si aggiunga piano piano nella nostra personalità, fa parte del nostro percorso personale. La vera questione penso sia trovare questo percorso personale, ma non inteso come uno imposto/autoimposto e limitante, più un riuscire ad essere più in contatto con se stessi

(Si riesce a capire quello che ho scritto? Scusate)

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Ci si rinforza quando ci si chiude in se stessi, si perde flessibilità e imparabilità,
diventiamo meno disposti a cambiare. Abbiamo una forma più definita. E alle persone spesso va bene questo, perché capiscono prima con chi hanno a che fare, diversamente da un essere informe che le lascia interdette e non sanno come sfruttare.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

non mi piace perché è come essere dei vecchi di 80 anni, però essere un po' più monolitici è sicuramente meglio. L'essere informe con la personalità cangiante è il male

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

:pensando:
Nel senso in cui la vuoi rafforzare tu forse bisognerebbe seguire certe idee stoiche (alla fine quel che dicono gli psicoterapeuti in termini rafforzativi spesso è ripreso da idee che già erano note). Non me ne intendo molto però si possono magari cercare e leggere diversi testi.
In ogni caso non è possibile secondo me far questo

"Come si può tentare di vivere secondo le proprie forze come se la vita fosse un gioco di strategia senza imprevisti, senza spigoli, come se fosse lineare?"

Si può diventare sempre più abili a sopportare avversità e governare gli imprevisti, magari trasformandoli in qualcosa di utilizzabile, non credo si possa eliminarli con un certo modo di fare.

Ci sono conflitti, lutti, malattie, licenziamenti, tradimenti, separazioni e guai vari.

La vita di molti di noi è una strada piena di curve, al massimo si può cercare di restare in carreggiata ed evitare le buche, ma non si potrà mai valicare il limite delle proprie possibilità e la quota di fatalità che l'esistenza comporta.

Comunque per me la forza, intesa come resistenza, non ha molto valore, ma è un mio punto di vista personale. Mi interesserebbe la forza come capacità di controllo sul reale, potere concreto insomma, ma questa mi sa che spesso non risulta accessibile.

No scusa allora non mi sono spiegata bene e quel che ho scritto è fraintendibile, brutta cosa.

La mia frase voleva proprio dire: come è possibile vivere secondo le proprie forze COME SE [...], ma non nel senso che io auspico che sia così, quel come se era per intendere come la vita NON È, per questo ritengo impossibile l'idea di dosare le proprie forze proprio in ragione nella non-linearità della vita e del proprio andamento umorale oltretutto.

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Ma l'avversità per l'essere informe, chiamato insicuro , non è forse a sua volta segnale di insicurezza?

Re: Ma alla fine come si rafforza la personalità?
 

Lo scorso anno ho fatto alcune sedute di ipnosi per rafforzare la personalità. Purtroppo abbiamo sospeso tutto di comune accordo con lo psicoterapeuta perché non vedevo risultati, probabilmente sono poco ipnotizzabile...
Comunque sono dell'idea che ci sia un bambino dentro di noi e bisognerebbe educarlo come un bambino reale, prenderlo per mano con atteggiamento comprensivo, senza giudizio, e accompagnarlo ad affrontare la vita passo dopo passo. Ad ogni caduta ci si rialza e si prosegue, come quando abbiamo imparato a camminare, senza dire a noi stessi "non sono capace, lascio perdere", perché solo rialzandosi dopo ogni caduta si impara a vivere.