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Troppo tardi per rimediare
Avrei dovuto sapere a 18anni che ero sociofobica,e fare degli studi o dei corsi che mi portassero a svolgere un lavoro defilato,con meno contatto sociale possibile.
Adesso è tardi,non penso che una persona a 35anni sia vecchia ma sono vecchia io,ho un sacco di problemi di salute e la fs si è aggravata molto,non riuscirei piú a studiare e farmi esaminare. Sono in un brutto guaio. E non so come cavarmene. Non riesco piú a parlare dei miei problemi di fs al lavoro nemmeno qui. Odio essere come sono, ogni giorno è una lotta estenuante per salvarmi.Ma quanto può durare?Secondo me mi sto avvicinando all'ennesimo punto di rottura, visualizzo catastrofi sociali che potrebbero succedere da un momento all'altro e non mi permetterebbero piú di mettere la faccia fuori casa. |
Re: Troppo tardi per rimediare
Ho 36 anni e anch'io mi trovo in una situazione di grande difficoltà.
Da ragazzo le cose andavano malissimo, ma per lo meno avevo come propellente quella stolta speranza in un riscatto sociale che faceva andare avanti la baracca. C'era tanta ansia, e la locomotiva deragliava fin quasi ad uscire dai binari, ma la voglia di vedere la "luce in fondo al tunnel" mi faceva andare avanti. Ma poi il tempo è passato, i colpi subiti sempre più mortificanti e quella luce in fondo al tunnel non s'è mai vista. Il treno correva verso una parete di piombo. |
Fatti vedere da uno bravo.
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
Purtroppo c'è la diffusa convinzione che vivere sia facile e che le gioie superino sempre i dolori.
La vita è difficile. Lo è sempre stata e lo sarà sempre. Forse per alcuni di noi la vita è davvero più ardua di quanto si possa umanamente sopportare. E a me questo dispiace davvero. Comunque bisogna armarsi di forza e coraggio e non perdersi d'animo. Fissare piccoli obiettivi e gioire del loro raggiungimento. E godere delle piccole cose. Aggiungo infine: evviva i discorsi motivazionali scontati. ^^ |
Re: Troppo tardi per rimediare
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A 35 anni purtroppo si è abbastanza vecchi per il mondo del lavoro (per ricominciare) e lo si è pure per gli anni che si sono vissuti con la consapevolezza di non avere le forze per farcela. Comunque secondo me se si trova un minimo interesse verso qualcosa che può essere sfruttato in ambito lavorativo e si ha la voglia di portarlo a diventare quasi una passione, scegliendo tra lavori senza troppe richieste di socializzazione, si può tentare. Ma serve anche una certa conoscenza di quello che richiede il mercato del lavoro per le attività che si vorrebbero fare.
Io ho seguito, o creduto di farlo, una strada in ambito lavorativo per 15 anni inutilmente prima di decidere di provarne un'altra, su cui rimangono comunque dei dubbi, ma anche qualche possibilità. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
Ti capisco, io credo che a meno che non avvenga un miracolo uscirò di testa a breve.
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Re: Troppo tardi per rimediare
Anch'io sto messa malissimo, e va sempre peggio, tra l'altro.
L'unica differenza è che ho un lavoro autonomo, che posso fare comodamente da casa, però non è proprio il massimo. Purtroppo quando la fobia è davvero invalidante, secondo me è inutile sforzarsi di fare lavori da normali. Infatti, fossi stata un'altra avrei scelto la carriera accademica, come le mie colleghe di università (che hanno proseguito col dottorato oppure insegnano). A quasi 30 anni, mi sento vecchia dentro, ho problemi di salute, sono sempre esausta e più di tanto non posso proprio fare, quindi mi accontento del poco che ho. Più che altro, i miei problemi sono di natura relazionale, comunque. Il lavoro bene o male ce l'ho, anche se chiaramente è un lavoro che oggi c'è e domani non si sa (ma al giorno d'oggi, il posto fisso ce l'hanno in pochi a prescindere, quindi tra i due mali preferisco il mio lavoro). Quello che mi preoccupa è l'assoluta mancanza di comunicazione col prossimo e soprattutto il fatto che sento di preferire questa vita. Credo che la misantropia abbia ormai raggiunto livelli troppo elevati, e che, unita all'ansia e all'evitamento non ci sia proprio una via d'uscita. |
Re: Troppo tardi per rimediare
Noto un rifiorire del pessimismo sul forum...si sente che la primavera è alle porte...:sisi:
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Re: Troppo tardi per rimediare
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(però la primavera la detesto, e so già che sarà il periodo peggiore :testata:) |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Se noti buona parte delle persone che hanno scritto qui manifestanando vicinanza e solidarietà, ha passato i trenta.... Pur essendo ancora giovani, ci si sente come vecchi Matusalemme che ne hanno passate troppe, ma soprattutto si prova la sensazione di essere su due binari senza possibilità di uscirne, se non deragliando.... Il fatto è che in passato c'erano delle scelte da fare, che da sole rappresentavano la possibilità di un cambiamento e quindi una speranza, una motivazione. In questa fase della vita raccogli (o subisci) le conseguenze di quelle scelte, ma non hai più l'opportunità di cambiare, o almeno non ne hai la forza, perché il cambiamento sarebbe troppo grande, richiederebbe troppo coraggio. E allora ti trascini, lotti senza più obiettivi né possibilità, con tutto il tuo fardello di problemi sulle spalle (e ti saresti anche rotto i coglioni). Sono decisamente ottimista oggi :pensando: |
Re: Troppo tardi per rimediare
Penso che se non si fanno cambiamenti o scelte radicali in età adolescenziale poi sia davvero difficile poter sistemare le cose. Dopo siamo solo vittime degli eventi, non siamo in grado di reagire attivamente a ciò che ci succede
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Avrei dovuto studiare informatica o cmq un lavoro che si può fare da soli e magari a casa senza colleghi. ho sottovalutato la mia FS . Ho 40 anni e non sarei così vecchio, di aspetto poi dimostro meno, per il mondo del lavoro (per fare una cosa diversa) sono totalmente invisibile. E non riuscirei a studiare cose nuove neanche per 5 minuti. dovrei assolutamente cambiare lavoro, ma nella mia condizione è difficilissimo, sono statico come una persona di 70anni. Non so come fare.. andare avanti così, fra part-time, qualche periodo di malattia.. ci vai avanti, ma è sfiancante, ho paura che mi venga qualche brutta malattia stress-correlata. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Ben vengano invece sfoghi, aiuti, supporto morale, idee e pure un (moderato) ottimismo... |
Re: Troppo tardi per rimediare
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E niente, tocca scavare, scavare e cercare come sempre un'altra strada, che dia il senso a tutto e non stravolga necessariamente tutto...... p.s. bentornata ;) |
Re: Troppo tardi per rimediare
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post che avrei scritto nello stesso identico modo, cambiando solo l'età (ho 5 anni in piu') |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Ci sono tanti altro post in cui tratto questa mia visione, ma ho sentito il dovere di cogliere il tuo commento e farci una riga così, di pessimismo tanto per gradire... e quindi: Quote:
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Cmq credevo che tu fossi informatico :D Io non mi sono mai interessata da ragazzina a cose tecniche e scientifiche, ho sempre fatto studi sociali e umanistici perchè mi ci sentivo piú portata,ovviamente senza tener conto della fs. Comunque il "lavoro d'ufficio" l'ho provato e sono stata scaricata per eccessiva timidezza e imbranataggine,quindi forse neanche lí potrei cavarmela,sarei sempre a far cappelle e lascerei squillare il telefono a vuoto,e al giorno d'oggi i padroni non tengono gli incapaci a scaldare sedie,non siamo piú ai tempi di Fantozzi. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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La fs trascina via ogni cosa,distrugge tutto, relazioni lavoro amicizie e passioni ,comanda solo e sempre lei,si è sempre sopraffatti e strangolati, ma questo lo può capire solo chi ce l'ha,da anni,e si vede peggiorare senza poter fare niente.Era meglio rassegnarsi prima e chiudersi in casa senza lavorare, forse adesso avrei raggiunto una certa serenità da zona comfort. Io reagisco sempre,non sono fragile,mi butto giù ma mi tiro anche su,non sto a disperarmi perché non ho una carriera brillante,una casa,non faccio viaggi e non ho avuto una vita piena come le mie coetanee estro.A me alla fine basta vivere.Ma essere terrorizzata ogni giorno e ogni giorno pensare che accada l'irreparabile questo no,non lo posso sopportare.Non è vivere,è fare schifo. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Per li resto evito i commentare altrimenti butto dentro un'altra bella infornata di pessimismo cosmico...:D |
Re: Troppo tardi per rimediare
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no, magari fossi informatico. Per malattie stress-correlate intendo cose molto gravi (cose autoimmunitarie tipo diabete di tipo 1, sclerosi multipla. Oppure cose al cervello tipo schizofrenia) o mortali (tumori, infarti). Quando si soffre molto è possibile che il corpo si auto-suicidi o quantomeno ci provi. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Legittimo pensare che insegnare sia molto piú fobico,ma quello mi ci ritrovo già in mezzo,mentre per ata dovrei propormi io.Non ce l'ho fatta. |
Re: Troppo tardi per rimediare
Tu interagisci quotidianamente con un venticinquello di bambini che vogliono fotterti, e ti fa problemi rispondere qualche volta al telefono?
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Il problema è che con alcuni colleghi, se non mi vanno a genio o mi hanno fatto anche un piccolo torto, sono ostile, anche se ci provo non riesco a nascondere l'ostilità e poi anche da parte loro si crea malumore e ostilità e si entra in un vortice di tensione che debilita. |
Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Re: Troppo tardi per rimediare
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Il dogma della "sacralità della vita" ci viene propinato in tutte le salse, poichè, come ripeto spesso, siamo una società che deve comunque attenersi a certi canoni morali imposti da certe correnti di pensiero. Il pro-life è una diretta conseguenza di questo: la vita è un "dono" in un'accezione indiscutibilmente positiva, quindi è sacra e non può essere rifiutata... Ci sarebbe anche il tema dell'auto-determinazione, che fa sempre gran paura a queste correnti di pensiero, orientate come sono a vedere non individui liberi si scegliere, ma greggi da guidare... |
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