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La gente prende per strano tutto
Secondo me la gente "normale" ha più paranoie di noi, si stupisce e trova strano tutto ciò che succede. Per esempio, al corso spesso vado a mangiare in un bar invece di portarmi pranzo da casa, ma non per chissà che motivo, ma semplicemente per mangiare di più e meglio, e non mi da fastidio stare mezz'oretta da solo a godermi il pranzo. Invece alcuni compagni mi chiedono come mai, ma mangi sempre da solo, non mangi mai con gli altri ecc, e non concepiscono come possa stare da solo a mangiare anche solo per venti minuti mangiando una bella bistecca con le patatine invece che portarmi da casa una vaschetta piccolissima che non mi sazia per niente, bah. Oppure trovano strano che durante le pause vada a farmi due passi fuori, ma che cavolo, uno non è più libero di fare cosa diavolo vuole, anche robe normalissime come queste, mica mi masturbo in bagno o sgozzo un bambino, mi faccio semplicemente due passi e mangio fuori...
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Re: La gente prende per strano tutto
La gente dà per scontato che siamo tutti uguali, che dobbiamo tutti socializzare in continuazione ed essere costantemente allegri e sorridenti. Che si fottano.
Io ho un problema a mangiare con gli altri, e quando lavoravo ero costretta a isolarmi. Risultato? Ridevano tutti di me e mi davano della disturbata. Tra l'altro, non capisco cosa ci sia di male a voler mangiare in pace e in tranquillità. |
Re: La gente prende per strano tutto
Vero! Mio dio che rottura di zebedei a volte! Non puoi fare niente che dopo ti vengono a chiedere i perché di questo e quell'altro con facce sconvolte, non si riesce proprio ad accettare il diverso, ogni volta riesco a percepire quando qualcosa risulta strano per gli altri. Non ti permettono proprio di goderti la vita con i loro giudizi, che andassero a cagare...
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Re: La gente prende per strano tutto
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Per fortuna ultimamente c'è chi mangia in classe così posso mangiare anch'io li senza andare nella sala dove mangia la maggior parte, una via di mezzo che mi stuzzica L'altra volta un mio compagno era seriamente infastidito solo perchè mangiava in una stanza senza tavoli rotondi, e così diceva "eh io voglio mangiare e guardare in faccia gli altri se no non mangio ecc ecc", e io gli ho detto ma scusa per mangiare che devi stare per forza a guardare e interagire con gli altri, e lui mi fa eh siamo in italia il paese della condivisione ma che cazz |
Re: La gente prende per strano tutto
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seriamente, gente che mi dice "dai vieni a mangiare con noi" con una faccia manco dicessero ad un autolesionista dai non tagliarti più, ma che cavolo sarà mai, mangio soltanto fuori tranquillo perchè non ho voglia di farmi il pranzo da casa, loro pensano sia per chissà che problema |
Re: La gente prende per strano tutto
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Ma che gente esiste? Devono guardare in facci gli altri mentre si mangia? :miodio: Eh sì... bisogna condividere :sisi: Io non ho nulla da condividere con certe merde umane. |
Re: La gente prende per strano tutto
Perchè con il nostro comportamento si costituisce un'anomalia inaccettabile, che crea disomogeneità. Non per niente parlo spesso di bulldozer della "normalità", che vorrebbe schiacciare tutto e livellare tutto sotto i suoi standard di felicità preconfezionata.
Un esempio: io ODIO viaggiare. Mi mette ansia, mi destabilizza, non mi piace. E questa, in una società in cui devi viaggiare per divertirti, devi ostentare le foto in esotiche mete turistiche, è considerata una presa di posizione intollerabile: "dovresti viaggiare, non sai che ti perdi!", "vedrai che poi vorrai farti un viaggio!", "ma hai paura dell'aereo?", "Viaggiare allarga gli orizzonti!" e così via... Sono stupefatti che ci possa essere qualcuno che trovi sgradevole qualcosa che tutti, in massa, sentono come divertente e stimolante. La diversità li terrorizza, e quando non possono omologarla, la stigmatizzano per riaffermare la correttezza dei loro rituali e regole sociali. |
Re: La gente prende per strano tutto
La cosa del viaggiare mi fa salire la rabbia. Tra l'altro molti fanno al massimo 2-3 giorni in città che richiederebbero 2 settimane almeno per essere viste dignitosamente, solo per poter dire "Io ci sono stato". Si, ci sei stato per 5 minuti a selfarti davanti alla pizza e al caffè. Ma vafff.....
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Re: La gente prende per strano tutto
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Personalmente, viaggiare non mi dispiace, anche se mi mette ansia, spesso angoscia anche, però in generale è un'attività che mi piaceva fino a qualche anno fa. Ma anche qui... io amo fotografare i luoghi e non mi interessa condividere foto con gli altri. Viaggio per me stessa, per vedere posti interessanti, non certo per mostrare alla gente che "vivo" e mi diverto. Tra l'altro, non faccio foto sceme o selfie con la lingua di fuori, e c'è stata gente che ha avuto la faccia tosta di venirmi a dire:" Ma con tutti i viaggi che hai fatto, come mai non ti fai qualche foto un po' più divertente e non la posti?" :miodio: Stessa cosa per quanto riguarda i divertimenti. Io detesto i locali, le feste, e qualunque luogo di ritrovo frequentato dai giovani. Una come me non può che essere vista come una disturbata nella società di oggi. I social network anche... Io non ne uso quasi nessuno, e se lo faccio li uso a modo mio (ad esempio, uso FB come contenitore di foto che posso vedere solo io). Mi piace conservare la mia individualità ed essere libera di fare quello che voglio. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
La gente và in Madagascar e poi si lamenta che il caffè non è come quello di casa, e che la pizza non è come a Napoli. Oramai c'è un turismo d'accatto da barboni francamente fastidioso. Comincio anche a capire perché città come Barcellona non vogliano più sti turisti della mutua.
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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e abbiamo pure sprecato un intero pomeriggio davanti all'hundertwasser, la casa colorata, che per carità è molto interessante però cavolo, non siamo andati neppure al belvedere lol |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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hai ragione, già dico così oppure scherzando "eh mia mamma non mi prepara il pranzo e io non ho voglia di farmelo", però mi guardano comunque con sospetto lol |
Re: La gente prende per strano tutto
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Devono essere persone con cui vado già d'accordo, e devono essere persone discrete che poi non ti rompono le scatole se dici che preferisci mangiare da solo, quindi persone che non esistono ahah |
Re: La gente prende per strano tutto
anche io, di solito al lavoro mi piace nelle pause isolarmi e mangiare da sola, recuperare ogni tanto un pò di pace, perchè interagire costantemente con i colleghi mi da davvero tanto fastidio, perchè comunque non le vedo persone simili a me e non mi sento parte di loro, mi sento estranea e non ho niente da spartire, anche perchè sembra che mi evitino e mi considerino strana. Con i normaloni comunque ho sempre avuto qualche problema di comunicazione e di feeling, trovo stancante il dover parlare sempre e comunque, socializzare per forza, pure al lavoro dove uno ha altro per la testa per esempio come riuscire meglio e non fare stronzate, ma loro sempre sempre devono parlare in continuazione anche quando non c'è niente da dire e non ce n'è bisogno, devi sempre integrarti e essere piacevole e simpatico, parlare, sennò sei un alieno, sennò sei strano. Io in pausa pranzo mi compro una pizzetta di solito e me la mangio camminando, mi faccio anche un'ora di camminata, amo stare da sola, sentire la musica e stare con i miei pensieri e non vedo cosa ci deve essere di male. Alla fine sono io che compatisco loro, con questa loro necessità costante di sentirsi parte della società
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
Ma vogliamo parlare del semplice fatto di passare il week-end in casa???
Empietà! Prova a dichiarare una cosa simile e vedi cosa succede! Il week-end è fatto per "staccare la spina" (termine che, ironicamente, associo sempre all'eutanasia, che a certa gente farebbe un gran bene, così come farebbe bene a me, senz'altro!), per "divertirsi", e se provi a dire che il tuo modo di "divertirti e staccare la sssp... ehm, rilassarti" è ascoltarti qualche disco a casa tua: orrore!!! "Ma sei sicuro, ma non vuoi farti una passeggiata?", "Ma un giro in bici no?", "Ma un week in agriturismo ti farebbe bene" e così via... Adesso, vi confesso una cosa: io sono un tipo da pub, ovvero un paio di medie rosse doppio malto e una persona interessante con cui dialogare e scambiare opinioni sulle cose... ma non ho interlocutori, ora come ora, quindi mi sembra di perdere tempo in ogni caso... |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
Tuttavia credo che i fenomeni che stiamo descrivendo in questo thread si ricolleghino alla natura umana, al suo essere animale sociale che deve fare branco attorno a qualcosa che sente identitario e condiviso con gli altri membri del gruppo.
Che siano macrogruppi (la società, la nazione, la città) o microgruppi (la classe scolastica, la staff di lavoro), pur essendo composti da elementi, per forza di cose, eterogenei, si tende sempre a cercare un comun denominatore che possa costituire da base per stabilire un'identità condivisa. Qualsiasi cosa finisca col negare questa base comune, deve essere o ricondotta al canone (il malato da guarire) o marginalizzata, derisa, delegittimata, per il timore, in fondo, che essa crei disomogeneità, dubbio, ambiguità, che mini la coesione del gruppo e quindi la sua stessa identità. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Il problema è che: se stare con gli altri ti affossa e ti stanca [e mica uno lo decide, succede e basta] o comunque ti pesa la situazione lavorativa/sociale/ecc. di per sé, ogni momento di pausa è vissuto come l'occasione per prendersi una boccata d'aria, recuperare un po' di energie, stare soli, liberarsi degli altri nel pensiero e ritrovare un poco sé stessi, svagarsi un poco la mente. Perché stare con gli altri è fonte di stress, di sollecitazioni, di stimoli che dopo un po' ti sfiancano ma questo se non lo si vive in prima persona è difficilissimo da capire. Gli altri penseranno che li eviti perché hai qualcosa di personale contro di loro, ma non è così nemmeno quando è così. Cioè gli altri si vedranno snobbati, rifiutati, difficilmente capiranno il bisogno di isolamento e penseranno: "eh, se fa così vuol dire che non gli piacciamo, ma calasse un poco la cresta aou". Ma pure se fosse vero che alcuni colleghi/compagni etc non piacciono, non è che si va via per non stare con loro e per evitarli, ma perché proprio non si regge. Bisogna allontanarsi, riprendersi, e poi ritornare in apnea. Invece magari per gli estroversi il pranzo in comune, il caffè insieme, la discussione, la chiacchiera sono un momento ristoratore. Magari per loro è quello il modo di svagarsi un po', allentare le tensioni, alleggerirsi. Il problema dell'introverso in questo tipo di contesti è che si ritrova a creare un conflitto, cioè appare come uno rifiutante, che non vuole impegnarsi nella formazione del gruppo, che non partecipa etc., ma se non facesse così probabilmente non reggerebbe lo stare gomito a gomito continuo del lavoro che magari già faticosamente sopporta. Sono cose che andrebbero approfondite proprio in campo educativo/culturale, perché solitamente ci si limita a ragionamenti o giudizi di superficie, del tipo "ma quello ci snobba, ma quello fa l'asociale, quello è antipatico, è un po' orso, non ha mai voglia di parlare con nessuno" etc. Penso che proprio non ci sia conoscenza dell'argomento nella maggior parte dei casi. E non è neanche facile spiegare come si è fatti, per tanti motivi, anche perché spesso nella maggior parte dei contesti l'introverso è costretto a forzare il suo carattere. Oltretutto pure a spiegarsi — che a me sembra comunque una cosa buona e che, contesto permettendo, incoraggerei — ci si scontra comunque sempre con i limiti dell'altro, nel senso che per noi è naturale così, per gli altri è naturale cosà, e stare a fare correzioni artificiali continue potrebbe diventare uno stress per tutti, proprio perché si stanno molte ore insieme e per molti giorni. Poi certo, magari più passa il tempo e più si impara a conoscersi e spiegandosi si sa anche come porsi e si educano gli altri, si insegna agli altri come rapportarsi a noi. [sempre che non ti scada il contratto prima] Però il fatto è che non sempre ci si può spiegare, non sempre ci si trova davanti la persona o il gruppo di persone che può capire o almeno provare a capire, non sempre è utile e non sempre si riesce ad esporsi così tanto. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Cioè alla fine se capita qualche volta va bene, ma se capita anche di mangiare da solo non vedo quale sia il problema (tra l'altro spesso la pausa pranzo è di breve durata e si fa a malapena in tempo a finire il pranzo). Tra l'altro se stai tutto il giorno con la stessa gente (anche se vai d'accordo ) hai anche bisogno dei tuoi spazi e di stare un attimo per i fatti tuoi (pero' c'è da dire che ci sono anche altre persone che hanno queste esigenze, nei diversi lavori che ho fatto c'erano tanti colleghi che andavano a casa a mangiare oppure alcuni per i fatti loro... non è che tutti vogliano sempre andare a mangiare con gli altri) |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Ah il weekend! Io li ho quasi sempre passati in casa o al massimo a mangiare fuori con i miei. L'ultima volta in cui sono uscita con dei coetanei avrò avuto 16 anni (e per attività tranquillissime, tipo cinema o una semplice passeggiata :sisi:). Sinceramente ho sempre preferito ricaricarmi a casa, leggere un libro, guardare un film, ascoltare musica, eccetera. Ma guai a dirlo in giro! I pub non mi piacciono, non amo i locali in generale. Se trovassi una persona a cui piacciono, però, un sacrificio lo farei volentieri. Ma dovrebbe essere una persona interessante, con cui mi trovo molto bene. |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Ma com'è che io IRL non trovo mai persone che la pensano come voi su quest'argomento? Dovremmo incontrarci e andare a mangiare qualcosa insieme. Ah no... non è una buona proposta :pensando:
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
Non sarebbe un problema mangiare con i colleghi ma purtroppo la gente parla troppo e spesso cavolate tipo ha fatto questo e ho visto quello.
Ma non si può mangiare in santa pace senza dover sentire stronzate che già senti nelle 8 o 9 ore di lavoro giornaliere? Socializzare va bene , ma da inferiori che cazzo vuoi socializzare? Spesso con idioti mascherati da estro normali. |
Re: La gente prende per strano tutto
Sempre avuto un rapporto d'amore e odio con le pause già dai tempi della scuola :sisi:
All'uni avevo preso l'abitudine di eclissarmi proprio per le ragioni spiegate da ondine. |
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
andare a mangiare da soli fa effetto "con voi non voglio avere niente a che fare" (perche' mi sento superiore/ perche' mi crea molto disagio/ perche' non sono umano )
un po' ci si sforza per mantenere i rapporti cioe' tu vorrai mangiare da solo ma come ci rimarresti se un giorno fai per andare con loro e ti dicono che no, voglion starsene da soli? alla fine dire "dai vieni con noi" son quelle cose tipo "ti ho tenuto il posto" che ti fan sentire accettato. anche se magari tu ne avresti preferito un altro di posto. un luogo dove tutti se ne vanno per gli affari loro sa proprio di posto dove si sta insieme proprio solo per la costrizione della scuola o del lavoro...ok quello spesso e', pero' si cerca anche di mascherarlo un po', di non far vedere che si e' insieme controvoglia e non si vede l'ora di scappare tipo calamite che si respingono (e il famoso spirito di squadra che negli annunci di lavoro tanto chiedono?). poi insomma una via di mezzo va bene un po' di giorni insieme e altri "no oggi ho una commissione" ecc. la storia del bar fa strano, un altro fosse la ragione non volersi portare il cibo da casa allora prende un panino e lo mangia con loro o ok se proprio vuol mangiare sano e caldo allora dice "venite voi al bar con me" " una volta mangio qui con voi e una venite voi con me al bar" ecc. Ma infatti tu vuoi anzitutto startene per i fatti tuoi mi pare di capire... non lo definirei strano ma certo non e' un comportamento che attira simpatie (al limite se non ti reputano ne' un altezzoso ne' uno sfigato timidissimo puo' crearti un alone di indipendenza e mistero) |
Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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In generale non entusiasma nessuno ma neanche lo vivono cosi' male, per lo piu' e' una cosa abbastanza indifferente, si dicono che va fatta ma tutto sommato star da soli non lo trovano piu' bello, al contrario. Preferire mangiar soli che col gruppo e' una cosa da fobci o asociali, insomma strano. |
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