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I cartoni animati dei trentenni
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Sicuramente erano migliori di quelli di oggi!!!Stai criticando dei miti!!!
In fondo non ci vedo nullqa di male....erano degli sfigati che salvavano il mondo. NOn so se hai mai visto telefilm o cartoni di ora?Se i personaggi non hanno 2000 amici sono considerati sfigati |
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io di vecchio guardavo ognitanto l'uomo tigre.ho sempre visto pochissimi cartoni, non sò perchè.non mi interessavano molto.a 6 anni già sognavo di vedermi nightmare , l'esorcista(che tra laltro ho guardato a quell età e mi ha creato un trauma, che ho fatto 4 notti a piangere ah ah).
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Eh, se ci fosse Clizia, ti farebbe una logorrata delle sue :P
Comunque io fino ad una certa età guardavo solo quelli di robot per via della loro trama semplice e lineare: divisione manichea tra buoni e cattivi, intreccio sempre uguale (alieni che invadono la terra) e puntate autoconclusive identiche tra loro (in ogni episodio c'era sempre lo scontro finale tra il robottone e il mostro alieno con la scontata vittoria del robottone). Successivamente ho iniziato ad avvicinarmi alla visione di cartoon dall'intreccio più complesso....una volta ho addirittura portato a termine la visione dell'intera serie di Candy! |
C'era anche Georgie dai biondi capelli dorati, due occhi azzurri brillanti e vivaci che facevano fare a scazzottate i suoi due fratelli. Poi dice uno perché cresce confuso.
(carramba! su youtube ci sono pure delle puntate in spagnolo assolutamente da non perdere :D) (...e si chiamava Barbara?! |
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ken il guerriero
l'unico vero cartone da very fobic, dove nel mondo son rimasti pochissimi figusssss |
Re: I cartoni animati dei trentenni
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http://tinyurl.com/5ontpg |
insieme ai cartoni animati dagli eroi più o meno tragici (che hanno sicuramente segnato le menti impressionabili come la mia) ce n'erano anche di spassosi, ironici... :D
... comunque tutti bellissimi ;-) tanto che possono essere guardati anche da un adulto senza problemi. Non credo che un ragazzino di 10 anni cresca meglio con cartoni più 'infantili' |
Qualcuno si ricorda "La stella della Senna"?
E i Popples?Forse il cartone più dolce della storia.Ancora adesso rimpiango di averne visto solo un paio di puntate. Poi c'era la storia del gruppo rock che dal mondo "reale" finisce in un mondo a cartoni,dove vive tutta una serie di avventure,inframezzate da canzoni con relativo videoclip.Me ne ricordo ancora una "Come back to me",frasetta che all'epoca cercavo di decifrare senza successo. E poi Gillighan,quello che finisce su un'isola deserta con i suoi compari. Senza dimenticare i Masters of the Universe...io ero però più appassionato ai babaci che al cartone. Poi Mimì che batte con le catene ai polsi,e la bellissima Mila. Poi c'era "Il giro del mondo in 80 giorni" interpretato da animali...io ero innamorato della principessa Indiana (interpretata da una gatta) e sognavo di sposarla. |
È l’Uomo Tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa.... 8) :lol:
Idolo uomo tigre 8) chi osa parlargli contro se la vedrà con lui in persona :twisted: |
È l’Uomo Tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa.... 8) :lol:
Idolo uomo tigre 8) chi osa parlargli contro se la vedrà con lui in persona :twisted: EDIT: Tiger Man! Graurrr… Solitario nella notte va se lo incontri gran paura fa il suo volto ha la maschera tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man Graurr… Misteriosa la sua identità è un segreto che nessuno sa chi nasconde quella maschera tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man Graurr… È l’Uomo Tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa Ma l’Uomo Tigre ha in fondo un grande cuore combatte solo per la libertà difende i buoni, sa cos’è l’amore il nostro eroe mai si perderà Ha tanti amici, e grande è la bontà ma col nemico non ha pietà Tiger Man! Graurr… Tutti sanno che è invincibile lui sul ring è formidabile nella lotta è temibile il tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man Graurr… Nella Tana delle Tigri lui di nascosto entra piano e poi con sorpresa assale tutti il tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man tigre, Tiger Man Graurr… È l’Uomo Tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa Ma l’Uomo Tigre ha in fondo un grande cuore combatte solo per la libertà difende i buoni, sa cos’è l’amore il nostro eroe mai si perderà Ha tanti amici, grande è la bontà ma col nemico non ha pietà Ma l’Uomo Tigre lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura, si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sa Ha tanti amici, e grande è la bontà ma col nemico non ha pietà Tiger Man! Graurr… La canzoncina che ho cantato più a lungo da piccolo :D Tigre....Tiger Man :P |
bel e sebastian :D |
Il mio preferito
... ci siete cascati, eh? :lol: :lol: :lol: |
Come ho fatto a dimenticarmi dei PUFFI!!!!!
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Re: I cartoni animati dei trentenni
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Ma se lei da Marilla e Metthew trova al contrario amore e una famiglia e non erano i suoi nonni, bensì due fratelli scapoli adottivi che non hanno mai avuto a che fare con dei bimbi, e per questo risultano impacciati (Matthew) o troppo severi nell'educazione della bimba (marilla)...mi spiace, ma hai visto un altro cartone animato. Ritenta e sarai fortunata! Anna dai capelli rossi è un cartone pieno di poesia, spirito eligiaco, senso del rimpianto per l'infanzia che volge al termine, ma non manca di certo l'humor, perchè Anna inizia a combinare guai a causa del suo vizio di filtrare la realtà tramite l'immaginazione e ciò le fa fare un po' troppi voli pindarici! Questo anime è un inno alla fantasia, e un invito a guardare il mondo con occhi nuovi... Perchè sempre questi luoghi comuni sui cartoni animati con gli orfanelli?? Non necessariamente erano tutti retoorici e strappalacrime, ed Anna certo non lo era. L'eroina è fiera e anche un po' sdegnosa |
E "Lovely Sarah".
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http://www.cartonionline.com/gif/CAR...annette_06.jpg Qui sotto c'è Anna dai capelli rossi che sogna le fate del bosco volteggianti attorno a lei...in pratica sogna ad occhi aperti creature immaginarie e fatate http://www.paffio.it/Anna_dai_capell...001/an0031.jpg |
Mi ricordo il fratellino che cadeva nel burrone...poi sognavo di caderci anch'io,di notte.
Quell'immagine di Anna sembra una delle foto delle fate di Cottingley. |
Re: I cartoni animati dei trentenni
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Re: I cartoni animati dei trentenni
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Mi sembrano letture un po' forzate queste che dai... E chi ti dice che non ci rido su?? Volevo solo puntualizzare che spesso si sbagliano le trame dei cartoni o dei romanzi dell'800 forzandole un po' per ricondurle allo stereotipo del romanzo di formazione per forza di cose piagniucoloso e moralista....dicevo che non necessariamente tutto è piagnucoloso, zuccheroso o retorico, tutto qui e che non necessariamente le protagoniste vengono perseguitate dai "cattivi" della situazione. Piccole donne è molto bello a mio avviso...è un'educaizone ai sentimenti, cosa che manca nei romanzi per adolescenti di oggi....su piccoli uomini e sulla fine di Jo sono d'accordo: è tutto troppo forzato e retorico...soprattutto Jo perde quella carica di simpatia da maschiaccio ribelle che aveva nei primi libri |
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Da bambina ho apprezzato moltissimo la saga della Alcott, da Piccole Donne in poi, e non credo tratti di espiazione: ogni personaggio, a parte uno di cui tutti siamo a conoscenza, ha un suo finale appropriato, a volte dolceamaro e non rose e fiori (per me Jo e Teddy sarebbero dovuti finire insieme...) (e Meg si è resa conto che la vita di coppia non è il fine, ma l'inizio dei tormenti personali).
La stessa Josephine, più che espiare cresce, almeno nell'ottica di quella società, e si realizza: forse anche più della sua bellissima, artistica sorellina Emy. Oggi (anni 2000) il cambiamento di Josephine indubbiamente sarebbe poco adatto al mondo in cui viviamo. Contestualizzando un attimo, tutto torna Su Beth non posso dir nulla: è troppo sfigata |
1) Penso che i cartoni animati giapponesi di quegli anni fossero un concentrato di eroi ed eroine sfortunate anche perché le storie – seppur spesso tratte da romanzi europei – si addicevano al clima di un paese che solo 30 anni prima aveva perso pesantemente la guerra, vivendo in prima persona la terribile esperienza della bomba atomica. Tra gli anni ’60-’80 il Giappone stava quindi cercando di riscattarsi da un passato di sofferenze allo scopo di raggiungere il benessere attraverso il sacrificio e l’abnegazione del singolo….storie come l’uomo tigre, Candy, Mimì Aiuara, Anna dai capelli rossi (spazio volutamente da storie “made in japan” a quelle tratte dai romanzi classici europei) sono appunto storie di sacrificio, dove il singolo – grazie alla sua perseveranza – raggiunge i suoi obiettivi, mettendo così in scena un aspetto molto forte interno alla società giapponese: l’etica del sacrificio.
Parlai anni fa con una giapponese e lei mi spiegò come sia la lettura di noi occidentali a vedere in Candy un cartone "triste" dal finale negativo, dato che la protagonista non corona il suo sogno d’amore con terence. Secondo l’ottica giapponese Candy è al contrario un personaggio positivo, che si riscatta dalla sua condizione di orfanella con energia e forza di volontà, raggiungendo quell’autonomia economica di cui era sprovvista. Questo aspetto per loro è importante, e cioè che Candy si sia affrancata dalla sua dipendenza iniziale dagli altri diventando infermiera. Anche Anna dai capelli rossi lo farà diventando insegnante con le sue sole forze e grazie all'impegno nello studio. 2) riguardo al fatto che questi cartoni siano improntati sull’idea del dolore come mezzo per il perfezionamento morale è vero (idea tipica dei romanzi pedagogici scritti per educare i fanciulli), però a mio avviso oggi come oggi non è poi un messaggio così invasivo per le nuove generazioni, che al contrario rifutano tutto ciò che è attinente alla sfera del dolore. Ho notato (lavorando con loro) come ci sia sempre di più nelle nuove generazioni un’anestetizzazione al dolore (per dirla con Pasolini), ed un’incapacità a riconoscerlo qualora ci si imbattesse in esso…. 3) Anche io trovo piccole donne un romanzo di formazione molto carino, pur con tutte le sue pecche di romanzo per fanciulle ottocentesco. In fondo educa le ragazze a guardare dentro se stesse a non fermarsi alle apparenze; esalta l’amicizia, l’amore, gli affetti casalinghi ma anche l’indipendenza delle donne, se pensiamo al personaggio di Jo. Non penso che Beth sia un personaggio “sfigato”; interpretiamo noi come esageratamente drammatiche certe rappresentazioni della realtà, ma, se ci pensiamo bene, a quell’epoca era normalissimo morire a 14 anni di qualche malattia….le sorelle Bronte non sono forse morte tutte entro i 35 anni??? Se vi interessa la Serrano ha scritto il libro “Dimenticare piccole donne”; è una rivisitazione dei caratteri delle 4 sorelle March (incarnati in altri 4 personaggi femminili) in epoca moderna…. 4)Il fatto che il romanzesco strappa lacrime possa essere deleterio in età adolescenziale lo rappresenta bene un libro di E. Taylor intitolato “Angel”, che tratta di una ragazza che punta a fare della sua triste vita un romanzo di appendice, tanto da immaginare per sé non solo un amore struggente o una vita che sia da romanzo, bensì anche una morte che sia degna di questo…..nel 2007 ho visto anche il film uscito al cinema e distribuito in pochissime sale… a me piacque molto. |
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Mi metto pure io fra i trentenni,non manca molto.
Di quei cartoni (per i quali mi alzavo alle 6 del mattino e mi sorbivo mezz'ora di palinsesto Fininvest,quando ancora non c'era la programmazione continua 24 ore su 24;belli comunque,con quei colori pastello,molto anni '80;forse è anche grazie a loro che ho imparato a leggere così presto) mi ricordo soprattutto i lati sentimentali e buonisti,la bellezza (o meno) delle donne protagoniste (mi piacevano Sarah,Anna,Mila,Annette e l'amica di Memole;Heidi e Mimì mi erano indifferenti;non mi piacevano Georgie,Candy e Lady Oscar;aborrivo esteticamente la Stella della Senna),l'atmosfera rarefatta dei Popples,l'umorismo dei Puffi e di Ghillighan (un nome il cui suono mi piace moltissimo ancora oggi),le varie sigle,i buffi capelli di Mirko (mi chiedevo come mai gli permettessero di andare in giro,tanto più nella versione "in carne e ossa")...gli aspetti di "crudeltà" a cui avete accennato non li percepivo neppure,almeno fino ai 12 anni circa,quando ho cominciato a guardare "Ken il guerriero",neppure quando erano palesi come il fratellino di Annette caduto nel burrone o le catene ai polsi di Mimì,grondanti sangue,o il suo barbuto allenatore che la bastonava...come non percepivo la formazione dei protagonisti,per me i cartoni erano canovacci su cui tessere i miei sogni a occhi aperti. |
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Bellissimo (e triste :cry: ) anche il fumetto originale. |
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Ad essere sincera mi hanno influenzato negativamente i cartoni ambientati nell'800 e anche i romanzi di quell'epoca per un aspetto del mio carattere:come vedi assolutizzo tutto, me la prendo sempre perchè ho sviluppato il lato più melodrammatico di me stessa rispetto a quello ironico; poi mi sento sempre molto partecipe e difendo a spada tratta ciò che ha costituito parte del mio bagaglio di memorie! Nonostante la mia vena "crepuscolare", demodè e alquanto romantica (che forse mi fa più male che bene), devo dire che grazie a quel tipo di cartone e di romanzo ho imparato ad amare la lettura, a provare gusto per gli intrecci romanzeschi, ad assaporare storie lontane e ad incomcinicare a conoscere la dimensione introspettiva di me stessa.... Ovviamente - oggi come oggi - seppur legata a quelll'immaginario preadolescenziale di matrice '800esca, coltivo sempre con piacere il mio lato alla "piccole donne" et similia, ma sono partecipe a questa stessa mia passione attivando dentro me stessa una "sospensione volontaria di incredulità", ovvero aderisco sentimentalmente a questi cartoni o romanzi, ma ho e posseggo un sano distacco critico e intellettuale, sennò sarei un po' scema se non lo facessi.... Ero molto presa dal discorso perchè appunto opere come "anna dai capelli rossi" e "piccole donne" fanno parte del mio bagaglio culturale e di vita, e in un certo senso mi hanno formato intimamente, ma non credo che gli altri 30enni si siano fatti chissà quanto influenzare da queste opere e questi cartoni dal taglio "pedagogico" e sentimentale....sono io che sono emotivamente legata a questi ricordi. |
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Io analizzo le cose perchè mi piace analizzare tutto (anche dei semplici cartoni), lo faccio anche da sola, non a caso ho sempre scritto per me stessa..... |
Sarò un pò off topic ma...voglio esprimere il mio parere, di parte e che sarà attaccato da tutti contemporeneamente lo so già 8)
I meglio cartoni sono quelli degli anni '90! volete mettere batman, X-men, ghostbuster, tartarughe ninja, il mistero della pietra azzurra, d'artagnan, ecc. con i depressivi e angoscianti remi heidi, candy candy &C. Gli anni 2000, al contrario, sono la schizofrenia più pura...pokemon in primis 8) PS: e i power ranger dove li mettiamo, già c'erano anche loro! :D |
Aaaaaahhhh....mi avete fatto venir nostalgia e comunque Candy è MITICA e non tanti anni fa(ecchemmeimporta)non avevate visto che in edicola vendevano l'episodio finale nonandato in tv?Beh!Io me l'ho comprato e si deduce che ritornerà con Terry...Comunque lo guardavo anche su Antenne 2 e le sigle erano molto più belle e con la musica originale francese,ve le metto.Se qualcuno vuole gliele traduco pure....
INIZIO |
oioi che ridere...
uno dei miei modelli è stata lei: |
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Forse è uno di quei cartoni che rivaluti molto crescendo....io lo adoravo e tuttora l'adoro. Georgie inquietava pure me....soprattutto il fumetto, simil-porno... |
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