![]() |
Un fobico non potrà mai essere estroverso
Secondo me chi ha la fobia sociale ed è evitante non potrà mai diventare e comportarsi come gli estroversi. Leggo in internet guide, consigli, terapie comportamentali che si ripromettono di farti diventare solare, simpatico, sicuro che sa stare in mezzo alla gente e che sa come comportarsi in ogni situazione sociale, ma per me è impossibile perché se sei così da tantissimo tempo e caratterialmente sei introverso e solitario non puoi cambiare il tuo modo di essere. Anche se è diverso, è come dire a un estroverso di natura di diventare evitante, chiuso, fobico. Non lo diventerebbe mai perché la sua natura è festaiola, casinista, aperta, esplosiva.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Secondo me se non c'è una forte componente depressiva di fondo tutto è possibile, in caso ci sia è molto più difficile
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Concordo, tolto una depressione di base più o meno evidente, se diamo al fobico tutto ciò che gli manca forse comincia piano piano ad assaporare la vita.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Dipende dal livello,da quanto è radicata la cosa è quanto è pervasiva.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Sono introverso di natura , diventare estroverso penso sia impossibile, che poi l’idea non mi piace neanche :pensando:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Non saprei, magari uno è bloccato, ma se si svincola potrebbe risultare estroverso, se è ciò che sente di voler essere.
Comunque non è che sia un obbligo diventare o apparire tali, a parte situazioni lavorative particolari è sufficiente superare la fobia sociale. Anche l'estroverso può essere visto come problematico, è comunque una questione di prospettive. Ad esempio io ci vedo spesso in diversi estroversi un certo bisogno di attenzione nella comunicazione che richiede il superamento di una soglia di interazione. Un introverso non ha questo problema. Sono due tipi diversi che si confrontano e si trovano a doversi incontrare in qualche modo, o perlomeno a non scontrarsi. Ciò che dispiace è non essere in grado di fare delle cose come si vorrebbero farle, che non si identifica per forza con l'agire e il vivere delle persone cosidette solari. A me non piace ballare, per esempio, e sicuramente non mi divertirei in quei balli di gruppo un po' idioti a cui quasi tutti scelgono di partecipare alle feste, magari potrei spiegare con la sola fobia la non partecipazione ad altri tipi di balli, ma proprio quegli altri non mi suscitano nessun interesse. Invece potrei voler superare dei blocchi per esempio per suonare qualcosa davanti a un pubblico anche numeroso, magari roba non allegra, se sapessi suonare. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
E quindi? Se uno non è un estroverso che deve fare, ammazzarsi?
Si può imparare anche a convivere con un aspetto della propria personalità, ad accettarlo e magari a coglierne gli aspetti positivi fino a farlo diventare un pregio. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
finalmente, è da anni che sostengo la superiorità razziale del fobico!!
è inutile che ce la raccontino , un fobico mai potrà essere estro, e di certo vale il contrario, si può fingere inferiorità per meglio integrarsi coi poveri discopubbari, ma è cosa ben diversa dall'esserlo per quanti condizionamenti possano arrivare, per quanti tentativi imposti o addirittura autoimposti si possano fare, noi non scenderemo mai al loro livello :nonso: |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Possiamo anche volerci bene ma se non riusciamo a lavorare, e non siamo ricchi,possiamo andare a cagare. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Io non penso si possa dividere l'umanità in estroversi ed introversi, per il semplice fatto che esistono parecchie vie di mezzo tra i due poli opposti. C'è chi ha più facilità a parlare di un determinato argomento mentre su altri o in determinati contesti si trova a disagio, c'è chi non intavola mai una conversazione ma quando interpellato si "scioglie", c'è chi ha difficoltà sopratutto con l'altro sesso, c'è chi non andrebbe mai in luoghi affollati e chi invece ama mimetizzarsi tra i tanti per sparire. Il tratto comune di tutti è che ognuno (dal più spigliato al più chiuso) ha i suoi punti oscuri. Dire che le proprie problematiche ghettizzano socialmente e creare due grandi fazioni non mi sembra la migliore idea per affrontare i propri limiti e vedere quali e come superare.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Cmq mia mamma ha detto che da bambino ero molto estroverso, credo che la chiusura sia stata conseguente a diversi traumi, forse per questo che sto così male..
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Dipende dal motivo per cui la fobia sociale si è instaurata. Purtroppo i casi sono molteplici e dipende da caso a caso.
La depressione porta al ritiro sociale. O viceversa può esserci il ritiro sociale per n. motivi e l'esordio di una depressione più o meno latente. Comunque sia se si guarisce da quella è presumibile che con un bel po di lavoro su se stessi, si riesca a ritrovare delle competenze sociali che potevano essere presenti nel passato. E anche se la nostra vita è sempre stata tendente all'introversione anche prima dell'esordio della sintomatologia fobica e/o depressiva, è utile capire il perché siamo caduti in fobia: alcune volte il motivo è irrazionale, e quindi passare dall'essere fobico, all'essere se stessi senza paura alcuna o limitandole sempre di più sarebbe già un gran passo in avanti. Sicuramente se mettiamo la paura davanti a tutto non ci muoviamo di un mm, anzi rischiamo di fare passi indietro. Il confronto con la fobia e quindi con la socialità porta progressi senza quello la paura prende vita. Ovvio che il lavoro dietro deve esserci altrimenti sono sempre schiaffi in faccia. Un fobico estroverso non credo. Un fobico che invece riesce a soffocare le proprie paure e far emergere il proprio essere senza timore si, è possibile. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Io fin da bambino ho avuto introversione, insicurezze, bassa autostima, paura, ansia, fobia a causa di un genitore violento, manesco che mi ha sempre fatto passare per un buono a nulla, mi picchiava in modo pesante, con scenate in casa che ti fanno passare la voglia di ridere, io da ragazzino magari dovevo uscire coi miei amici quando mezz'ora prima c'era lui che spaccava la casa, urlava, minacciava, e io non avevo la forza di uscire e ridere e scherzare, con che voglia e spirito vai fuori in mezzo alla gente a ridere e saltare con una situazione simile? questa situazione mi ha tolto la voglia e la sicurezza, e protraendosi negli anni mi sono allontanato dai contesti sociali, poi aggiungiamo che non ho mai avuto un carattere festaiolo, brillante, esplosivo e la frittata è fatta
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Perché diventare estroverso?
Mi basterebbero quei pochi ma buoni amici e una persona con cui rapportarmi senza essere per forza un re della socialità. E di amici li ho pure trovati. Il problema vero è la fobia sociale, conosco molto introversi che hanno raggiunto molto nella loro vita. Ma se hai la FS sei limitato moltissimo. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Chissà.. Mai dire mai.. Forse dipende dalla situazione in cui si trova e con che persone.. Poi dipende dal grado di intensità che si intende per estroverso..
Tutto dipende... |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Io da bambino fino alla quinta elementare ero molto estroverso, avevo tanti amici con cui scendere in cortile e giocare a nascondino, acchiapparella. Avevo un amico nel condominio che praticamente stavamo insieme tutti i giorni dopo scuola, ore e ore a giocare alla playstation, o a fare danni in giro, quanti bei ricordi ho. Poi dalla prima media è scoppiata la mia fobia sociale, ero come bloccato non riuscivo più a socializzare e da quel momento è iniziata la dura lotta per non restare solo. Ad oggi posso dire di essere stato sconfitto da questo terribile disturbo della psiche, la solitudine regna sovrana nella mia vita, mi ha reso invalido, mi ha tolto la gioia di vivere, mi crogiolo nella tristezza ogni santo giorno, ansia, stress, insonnia e depressione sono diventati i miei migliori amici.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Poi, se c'è pure un stato depressivo di mezzo, tanti saluti. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Molto meglio puntare ad essere autenticamente se stessi che a un qualche modello solo perché particolarmente apprezzato.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Le fasi opposte quando si esce dai disturbi non sono affatto rare. Cosa però che non si ottiene leggendo libri e manuali motivatori, il cambiamento deve essere profondo e frutto di lavoro su se stessi. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Delle volte uno assume comportamenti estroversi anche esasperati per autodifesa o come strategia di sopravvivenza
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Una persona veramente estroversa, lo è di natura, nel dna.
Forzare la propria natura per tentare di essere estroverso secondo me è controproducente. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Sicuramente su me ha questi effetti perché ho provato. Non è la mia natura, non è il mio modo di essere. Poi essendo fobico, ovviamente, tanti saluti. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Cioè tu senza pianificarlo cerchi di sopravvivere ad una situazione adottando certi comportamenti ma poi ad un certo punto ti rendi conto che non hai la struttura necessaria per reggere quello sforzo e quindi si rischia di crollare Delle volte è anche difficile capire cosa si è quando i freni inibitori ti stringono in una morsa Insomma se uno degli aspetti della fobia è la vergogna di sé uno si mortifica al punto che poi non si capisce più quanto l'introversione sia un tratto del carattere e quanto sia legata alla percez. di sé [parlo del fobico sociale e non dell'introverso in generale] |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Il semplice introverso non ha, secondo me, il grado di compromissione elevato delle relazioni sociali che invece ha il fobico.
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
per me questa distanza fobico-estroverso è molto meno netta di quel che si creda.
io personalmente, se non avessi sviluppato questa timidezza, avrei dei modi di fare molto invasivi e anche un atteggiamento positivo, ma che ho messo a tacere per varie ragioni. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Comunque mi stanno sui coglioni quelli che si relazionano con cani e porci, soprattutto quando provano a coinvolgere me, gli aprirei la faccia. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
Su internet ho conosciuto molte persone perché forse riuscivo ad esprimermi meglio senza dovermi vergognare troppo della mia apparenza, riuscivo a farmi conoscere per altre cose, anche se pure quella mia personalità era una personalità esasperata e chiassosa. Sono rimasta incastrata in queste contraddizioni per tutta l'adolescenza, basic. ero molto repressa e cercavo di esprimermi come potevo, volevo esprimermi ma ero incastrata in questa vergogna, ho sempre pensato che i rapporti con gli altri fossero la cosa più importante della vita e avevo allacciato dei legami molto forti e forse troppo soffocanti, però comunque c'era il fatto che avevo una personalità debole nonostante il chiasso e non reggevo invece la potenza delle persone a cui mi accompagnavo e da cui mi sentivo schiacciata. Dopo aver faticosamente finito le superiori (cinque anni in otto) senza capire perché dopo tot. giorni di scuola dovessi chiudermi in casa per giorni o settimane o mesi [per recuperare le energie], alla fine sono passata all'università e lì quell'ambiente dispersivo unito al bisogno di avere a che fare con gli altri senza sapere come mi ha dato il colpo di disgrazia e mi sono chiusa in casa, mano a mano i sintomi evitanti si sono fatti sempre più pesanti fino a farmi provare terrore puro all'idea di vedere amici e parenti, sono dovuta scappare e chiudermi in casa perché avevo perso la testa. Mi sono sentita come se per anni avessi vissuto al di sopra delle mie capacità, accumulando stress e ferite senza rendermi conto che mi stavo consumando. Poi nel 2013 sono arrivata sul forum portandomi dietro tutti i miei tic nevrotici nello scrivere che comunque adesso sono diminuiti. Nel forum mi sento tutto fumo e niente arrosto perché poi appena si tratta di fare qualcosa concretamente con gli altri scappo a gambe levate. Allora è stato un posto dove potersi esprimere e dove poter esercitare la propria persona, l'unico contesto in cui sono esistita per un bel po' di anni ma alla fine mi pare solo di avere fatto la cogliona per tutto questo tempo senza aver mai avuto il coraggio di vivere davvero nella realtà. Ho dimenticato di dire che questo mio modo di essere chiassosa poi appunto si traduceva in indelicatezze nei confronti degli altri o nel non riuscire a capire quando stavo esagerando, però alla fine ho ricevuto così tante correzioni dagli altri, specie dalla mia ez che praticamente sono finita all'estremo opposto, però per dire che avevo un modo di fare probabilmente assurdo con gli altri senza riuscire a capire bene come dovevo comportarmi, questa esuberanza a cui mi affidavo per sopravvivere come dicevo mi si ritorceva contro perché poi ero troppo esagerata ma io non riuscivo proprio a rendermene conto, ho dovuto impararlo tramite le reazioni degli altri, tra l'altro reazioni che mi colpivano tanto e quindi il mio comportamento si è ribaltato completamente mano a mano per il terrore di ferire ed essere ferita mi sono ripiegata completamente su me stessa. |
Re: Un fobico non potrà mai essere estroverso
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:27. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.