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muttley 24-07-2008 18:35

La problematizzazione del sesso
 
Per quale motivo il sesso è da sempre materia di codificazioni, regolamentazioni, restrizioni e più in generale, divieti?
Si parla sicuramente di qualcosa che tocca da vicino le fondamenta del nostro pudore, un argomento delicato che suscita ritrosia un po' in tutti noi (in alcuni moltissima, in altri decisamente meno). Ma mi domando per quale motivo il sesso, l'incontro fisico tra due persone, è stato, nel corso dei secoli, un soggetto talmente discusso da far si che legioni di persone si sentissero in dovere di delimitarne i confini e stabilirne per forza di cose le regole. D'accordo, il sesso è veicolo di malattie, e in tempi lontani (come in quelli attuali) era giusto mettere le persone al corrente di certi pericoli, tuttavia potremmo dire la stessa cosa di altre pratiche come per esempio l'alimentazione. Perché ad esempio l'eccesso nell'assunzione di cibo non è mai stato sanzionato al pari degli eccessi sessuali? Abbiamo assistito nei tempi a codici civili e penali che hanno autorizzato l'omicidio, il delitto d'onore ma al contempo hanno vietato a persone consenzienti di vivere la propria sessualità in maniera conforme ai propri desideri....ed è proprio qui che il discorso dovrebbe soffermarsi: qual è il limite nella sessualita? Credo che vada stabilito nella consensualità tra i partner: due persone di età adulta e consapevoli delle proprie decisioni non dovrebbero vedere limitata la propria libertà decisionale da codici e leggi varie.
Con la rivoluzione sessuale abbiamo fatto grossi passi in avanti da questo punto di vista ma restano profonde e inspiegabili contraddizioni, non solo nei paesi sottosviluppati: per esempio in certi stati americani (tipo il maryland credo) è vietata la sodomia, anche tra persone consenzienti e responsabili....da un codici penale che poi mantiene in vigore la pena di morte! Per quale motivo allora la legge continua ad intromettersi nelle abitudini sessuali della gente?

lev2 24-07-2008 19:00

Re: La problematizzazione del sesso
 
Credo che fondamentalmente le motivazioni siano storiche e religiose.
nell'antica Grecia e nell'antica Roma le tematiche sessuali erano assolutamente libera e non c'era nessun senso di restrizione sull'argomento, Pensate alle pitture di Pompei, agli scritti di Saffo oppure alla consuetudine che avevano gli uomini greci di avere un giovinetto con cui divertirsi.
Il problema è iniziato ad esserci con l'avvento del Cristianesimo e soprattutto con il suo sempre maggiore interesse nella vita pubblica e nelle faccende non strettamente religiose che ha portato ad una moralizzazione eccessiva non solo a livello di leggi ma soprattutto a livello di costumi.
Problema che secondo me è presente anche ora.

bardamu 24-07-2008 19:02

D'accordissimo con te ovviamente.

Al primo posto metterei il pauroso condizionamento che la religione ha esercitato sulle nostre teste per millenni. Il cristianesimo (non che le altre religioni monoteiste siano da meno) è profondamente sessuofobico, è palese.

Altro punto cardine è il millenario predominio dell'uomo sulla donna. Il sesso è lo strumento di possesso per antonomasia e il sigillo dell'unione, la conferma fisica della proprietà sulla moglie/compagna.

Ci sono poi anche tutti i condizionamenti istintivi che hai citato tu, che anticamente potevano avere un senso di prevenzione dal contagio (per esempio l'antica fissazione dell'impurità della donna in periodo mestruale), ma con l'avvento della modernità perdono del tutto senso. Interessante come la crociata anti-promiscuità si rinvigorì negli anni '80 alla comparsa del virus HIV.

Il sesso è qualcosa di altamente simbolico, perchè è il gesto tangibile dell'unione fra le persone, della procreazione e della perpetuazione della specie. Il gesto che simboleggia la famiglia, la dinastia, la stirpe.
Tutta questa "evidenza fisica" è stata caricata nel corso dei millenni di significati culturali che permangono fino ad oggi.
Anche se la società odierna è più aperta, anche se molte persone vivono il sesso in maniera libera, nessuno, e sottolineo nessuno, può riuscire a slegarlo completamente dal significato che nel corso dei secoli è venuto ad assumere. L'unica scelta mentale possibile è l'eccitazione che deriva dalla trasgressione, che paradossalmente è il risultato opposto a quello che le religioni si prefiggono, ma è causata direttamente da esse. E' uno dei tanti significati del "non possiamo non dirci cristiani".

I significati culturali di cui il sesso si è impregnato a partire dalla notte dei tempi sono talmente intrecciati che è difficile distinguerli, ma tutti sono riconducibili ai termini che fungono da comuni denominatori della civiltà umana (almeno quella occidentale): potere, possesso, morte (salvezza), stirpe.

Tristan 24-07-2008 19:07

Perché il sesso è intimamente legato alla vita e al piacere, quindi alla libertà: puoi decidere se farlo per procreare o per puro piacere. Perché dà vita ad un mondo a sé, fuori da ogni controllo. Perché è un mezzo per esercitare il proprio potere sugli altri, e quindi va normato.
Perché "quando fai l'amore, consumi enegia. Dopo ti senti felice e te ne freghi di tutto il resto, e questo loro non possono permetterlo. Loro vogliono che tu stia lì a scoppiare d'energia: tutte queste marce, queste grida di acclamazione, questo sventolio di bandiere, non sono altro che sesso andato a male. Se dentro di te ti senti felice, perché mai ti dovresti entusiasmare per il Grande Fratello (...) e tutta quella merda?" (1984, G. Orwell per bocca di Julia, che era una piuttosto spiccia)

(Io comunque non lo faccio. 'Si sa mai)

muttley 24-07-2008 19:23

Esatto, genera ebbrezza e quindi allontanamento dalla razionalità. E' pur vero che già i filosofi dell'antichità si erano prodigati in invettive e ammonizioni contro l'utilizzo sconsiderato dei piaceri carnali, ma è solo in seguito che è divenuto un argomento tabù.
Mi viene in mente il mio parroco, individuo alla mano e assai lontano dal ritratto convenzionalmente austero del prete di campagna: tutti sanno che è dedito all'alcool da anni e a testimonianza di ciò ci sono i numerosi interventi chirurgici che ha dovuto subire....l'ho sentito spesso inveire (sia pure in tono pacato) contro il lassismo dei costumi moderni, ma mi chiedo perché un uomo tutto d'un pezzo come lui non si pronunci anche contro i vizi della cattiva alimentazione e delle abbondanti libagioni, cose alle quali è fin troppo avvezzo. Se la problematizzazione attuata nei confronti del sesso e della sessualità avvenisse anche verso ogni altra forma di vizio e intemperanza, avremmo sicuramente un mondo di puri! 8)

calimerlo 24-07-2008 21:52

Re: La problematizzazione del sesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Per quale motivo il sesso è da sempre materia di codificazioni, regolamentazioni, restrizioni e più in generale, divieti?

ma dove cacchio vivi?
parli della preistoria, comprati qualche libro sugli adolescenti di oggi

Muttley_upgrade_version 25-07-2008 15:42

Re: La problematizzazione del sesso
 
Quote:

Originariamente inviata da calimerlo
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Per quale motivo il sesso è da sempre materia di codificazioni, regolamentazioni, restrizioni e più in generale, divieti?

ma dove cacchio vivi?
parli della preistoria, comprati qualche libro sugli adolescenti di oggi

Se ti riferisci a libri come http://www.ciao.it/Ho_12_anni_faccio...Pijola__958941 allora siamo fuori strada :lol:
E' chiaro che chi si scrivono e si pubblicano certi testi per mere strategie di marketing: chi comprerebbe mai un libro che descrive le abitudini di adolescenti tranquilli? Mi basta già studio aperto 8O

calivelo 25-07-2008 18:23

eppure dovresti saperlo che tipi di libri son costretto a leggere (non scriverlo qui), quindi se vuoi ti do qualche titolo un po' più attendibile su cui potrai inventarti nuove teorie su come va il mondo ;)

Kai 26-07-2008 21:52

Re: La problematizzazione del sesso
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
.
Con la rivoluzione sessuale abbiamo fatto grossi passi in avanti da questo punto di vista ma restano profonde e inspiegabili contraddizioni, per esempio in certi stati americani (tipo il maryland credo) è vietata la sodomia, anche tra persone consenzienti e responsabili....da un codici penale che poi mantiene in vigore la pena di morte!


PASSI AVANTI IN CHE?
PRIMA SI SCOPAVA COME OGGI E LE MALATTIE SI TRASMETTEVANO UGUALE...E OGGI è PEGGIORATO PER VIA DEI TOSSICI....
POI LA LEGGE AMERICANA è UNA CAZZATA XKE NON PUOI CERTO MILITARIZZARE OGNI C**** CHE ESISTE XKE CE NE SARà SEMPRE QUALCUNO CHE FINIRA IN C*** A QUALCHE DONNA... :wink:

cancellato2369 26-07-2008 22:24

Re: La problematizzazione del sesso
 
Quote:

Originariamente inviata da Kai
Quote:

Originariamente inviata da muttley
.
Con la rivoluzione sessuale abbiamo fatto grossi passi in avanti da questo punto di vista ma restano profonde e inspiegabili contraddizioni, per esempio in certi stati americani (tipo il maryland credo) è vietata la sodomia, anche tra persone consenzienti e responsabili....da un codici penale che poi mantiene in vigore la pena di morte!


PASSI AVANTI IN CHE?
PRIMA SI SCOPAVA COME OGGI E LE MALATTIE SI TRASMETTEVANO UGUALE...E OGGI è PEGGIORATO PER VIA DEI TOSSICI....
POI LA LEGGE AMERICANA è UNA CAZZATA XKE NON PUOI CERTO MILITARIZZARE OGNI C**** CHE ESISTE XKE CE NE SARà SEMPRE QUALCUNO CHE FINIRA IN C*** A QUALCHE DONNA... :wink:

tecnicamente se hai rapporti incestuosi in italia sei considerato alla stegua di un criminale (in altri paesi no invece).
In italia se sei omosessuale non puoi ancora avvalerti di diversi diritti...

ergo mi stupisco sempre più di essere già al 2008.
Noi umani dobbiamo fare i passi avanti sempre con così tanta lentezza...

Kai 26-07-2008 23:27

I gay essendo considerati diversi vengono penalizzati è vero,ma scopano uguale tra di loro....il punto è il matrimonio e vivere insieme senza essere considerati malati mentali che in italia non esisterta mai....la chiesa comanda la morale italiana per via degli scemi che invece di attaccare il clero vanno a loro favore e sampre sarà cosi....
Comunque in italia viene malvisto anche un'uomo che ha la compagna piu grande di lui per via dell'eta visto che gli italiani sono convinti che l'uomo deve essere piu anziano della donna se vogliono vivere bene insieme e non il contrario...è difficile trovare un senso logico e un perche gli italiani si comportano ragionando da mafiosi e pensando solo ai propri interessi,ma è certo che questa cosa esiste e mai cambiera.... :wink:

siddhartagnan83 27-07-2008 00:28

Si, l'Italia è un paese indubbiamente folle, pieno di contraddizioni generate dalle stesse restrizioni di cui scrivevate.
L'astratto bastone dell'Italia è la sua gloriosa storia, peccato però che la memoria comincia a svanire, e la vecchia Regina, per quanto mi riguarda, sta arrivando al capolinea.(questa però è tutta un'altra storia)
Discorso in parte quasi scoleggato in relazione all'oggeto di cui al topic, ma penso comunque che l'istinto sessuale (proprio in quanto istinto, forza viva, pulsione dirompente) abbia un'impatto sociale (et altro) più che notevole.
La sua repressione, tipicamente religiosa e bigotta, distorce la sua reale natura, così che il/la ninfomane, il/la depravato/a sessuale, il prete casto...che poi diventa pedofilo, sono accomunati da una falsificazione generata dal contesto religioso che diventa sociale, familiare, ecc..
Ora forse siamo leggermente più al riparo, ma dalla parte opposta,
nel senso che viviamo in un'ambiente che è il prodotto di ciò che fu, un ambiente in cui ora il sesso è appeso ovunque, in faccia a tutti, dove c'è stato un ribaltamento estremo della situazione.
Se teoricamente considerassimo un normale e sano atteggiamento e comportamento sessuale (e questo non è decisamente semplice da definire oggettivamente) come una linea fissa, vedremmo che la linea reale del sesso, se sovrapposta, parrebbe come segue ---- / -----.
E questo mi lascia qualche dubbio, perchè ora non è che siamo più liberi, siamo semplicemente (socialmente parlando) ossessionati dal sesso, e l'ossesione non è di certo il volto della libertà.
C'è anche chi ha sostenuto che certe forme dittatoriali (senza citare e cadere nel politico) sono figlie di quelle culture morbosamente restrittive .
Spero di non aver recato offesa a nessuno che magari sia particolarmente religioso, anche perchè ritengo che la religione possa dare molto ad un'individuo in termini di autoconsapevolezza e di spinta all'analisi del mondo e del reale, però quando di imbarbarisce in concetti sessuali (e fossero stati solo concetti) che non stanno ne in cielo ne in terra genera disastri.
E meno male che hanno inventato la confessione....

calireo 27-07-2008 00:48

la diversità è il male
diversamente a quanto dicono, non aiuta a crescere, ma crea solo conflitti
il mondo perfetto parla una lingua, ha una moneta e una sola altezza 8)

bardamu3 27-07-2008 01:31

Quote:

Originariamente inviata da calireo
la diversità è il male
diversamente a quanto dicono, non aiuta a crescere, ma crea solo conflitti
il mondo perfetto parla una lingua, ha una moneta e una sola altezza 8)

Il conflitto lo crea chi non sopporta la diversità, non chi è diverso.

calireo 27-07-2008 01:36

Quote:

Originariamente inviata da bardamu3
Quote:

Originariamente inviata da calireo
la diversità è il male
diversamente a quanto dicono, non aiuta a crescere, ma crea solo conflitti
il mondo perfetto parla una lingua, ha una moneta e una sola altezza 8)

Il conflitto lo crea chi non sopporta la diversità, non chi è diverso.

e qui te volevo
si è diversi in 2, quindi l'origine del male resta sempre la diversità 8)

bardamu4 27-07-2008 01:42

Quote:

Originariamente inviata da calireo
e qui te volevo
si è diversi in 2, quindi l'origine del male resta sempre la diversità 8)

Eh, no. Si è diversi dalla maggioranza. La diversità è sempre una minoranza. E' il potere della maggioranza che rende difficile la vita al diverso.
Se il mondo intero fosse fobico, sarebbero gli estroversi a soffrire.

(questo è il mio ultimo nick, dobbiamo farcela in 6 post)

calireo 27-07-2008 01:45

bè ma la maggioranza determina solo l'esito della battaglia
se ci pensi a mazzate fanno anche gruppi di pari soggetti, vedi allo stadio
se ci fosse una sola squadra non ci sarebbe la violenza negli stadi

bardamu4 27-07-2008 01:55

Quote:

Originariamente inviata da calireo
bè ma la maggioranza determina solo l'esito della battaglia
se ci pensi a mazzate fanno anche gruppi di pari soggetti, vedi allo stadio
se ci fosse una sola squadra non ci sarebbe la violenza negli stadi

Ok, diciamo che la diversità è il pretesto per menare le mani, ma è sempre la voglia di menare le mani che va condannata. Sempre che la diversità non si traduca in comportamenti che invadono la libertà altrui...ma non mi sembra questo il caso.

La diversità è un fatto oggettivo...la voglia di eliminarla deriva dal fatto che una o entrambe le parti si credono dalla parte del giusto e non si riesce a trovare un compromesso. Dall'intolleranza. Se ci fai caso si arriva al vero e proprio conflitto quando ci sono di mezzo questioni di fede che non sono razionalizzabili: le guerre di religione o...il tifo calcistico.

c74c 27-07-2008 01:59

..

calireo 27-07-2008 02:05

non necessariamente
la diversità è usata come uno strumento di controllo (secondo teorie comunistiche)
è lo stato che crea il diverso e lo rende elemento negativo
se vedi le varie guerre x conquistare gli altri popoli, sono fatti vedendo gli altri come sporchi, si usa la differenza di razza x creare diversità
quindi se fossimo tutti uguali non ci sarebbe la necessità di conquistare nessuno, perchè saremmo tutti identici, sarebbe come conquistare noi stessi

il sonno impone la pausa, se x caso riuscirai a controbattere, ti sconfiggerò domani

bardamu4 27-07-2008 02:24

Quote:

Originariamente inviata da calireo
non necessariamente
la diversità è usata come uno strumento di controllo (secondo teorie comunistiche)
è lo stato che crea il diverso e lo rende elemento negativo
se vedi le varie guerre x conquistare gli altri popoli, sono fatti vedendo gli altri come sporchi, si usa la differenza di razza x creare diversità
quindi se fossimo tutti uguali non ci sarebbe la necessità di conquistare nessuno, perchè saremmo tutti identici, sarebbe come conquistare noi stessi

il sonno impone la pausa, se x caso riuscirai a controbattere, ti sconfiggerò domani

Appunto, è la volontà di potenza che sfrutta la diversità per i suoi scopi, non è la diversità ad essere intrinsecamente portatrice di conflitto.

Il punto è che la diversità non la si può eliminare, siamo 6 miliardi e non siamo fatti con lo stampino...la diversità è normale. Immaginare un mondo in cui non esiste la diversità è come discutere del sesso degli angeli.

La volontà di potenza invece si può dominare, controllare, sublimare, incanalare, perchè è una scelta, un atto di volontà, non un qualcosa di oggettivo e immutabile.

Anch'io sospendo.

Puoi avere il mio corpo, ma non la mia anima.

No aspetta...ho sbagliato citazione...

c74c 27-07-2008 02:30

..

Kai 27-07-2008 02:48

Sono cazzate quelle che dite...xke sono gli altri a discriminarti mica te lo vai a cercare...e lo fanno xke la societa è basata su comportameti in cui uno deve fottere il prossimo per far fronte alla sua rovina....

calineo 27-07-2008 11:46

ma la diversità e l'odio per essa è nella natura umana
non è solo strumento di potere (quello è un esempio di strumentalizzazione)
prendi una tribù di cannibali, tra di loro non si mangiano, ma se vai te ti pappano
questo perchè sei diverso da loro
è normale preferire i propri simili a scapito degli altri
è un'ingiustizia genetica
ma noi che siamo più forti della natura, possiamo trasformare i figli di questi 6 miliardi di persone in esseri simili, per poter eliminare questo enorme pretesto x la violenza e x la discriminazione
versate l'8x2000 alla ricerca genetica dell'uguaglianza, la diversità è il male

bardamu 27-07-2008 12:14

Quote:

Originariamente inviata da calineo
versate l'8x2000 alla ricerca genetica dell'uguaglianza, la diversità è il male

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Godwin

http://www.catsthatlooklikehitler.com

E comunque è la biodiversità che fortifica la specie. La devianza è il motore del processo evolutivo. Viva Darwin, nonostante il cugino (http://it.wikipedia.org/wiki/Francis_Galton).

Tristan 27-07-2008 12:36

Quote:

Originariamente inviata da calineo
ma noi che siamo più forti della natura, possiamo trasformare i figli di questi 6 miliardi di persone in esseri simili, per poter eliminare questo enorme pretesto x la violenza e x la discriminazione

Per poter eliminare questo pretesto per la violenza ci scanneremmo per stabilire a chi, a quale idea di persona, questi 6 miliardi di altrettante persone dovrebbero essere simili. Bel progresso. 8)

(Comunque, a voler spaccare il capello siamo già essere simili in quanto appartenenti tutti al genere umano) (A parte forse certi Gusci del Male. :twisted:)

calineo 27-07-2008 12:54

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
Quote:

Originariamente inviata da calineo
ma noi che siamo più forti della natura, possiamo trasformare i figli di questi 6 miliardi di persone in esseri simili, per poter eliminare questo enorme pretesto x la violenza e x la discriminazione

Per poter eliminare questo pretesto per la violenza ci scanneremmo per stabilire a chi, a quale idea di persona, questi 6 miliardi di altrettante persone dovrebbero essere simili. Bel progresso. 8)

bè ovviamente dovranno essere simili a chi ha proposto l'idea 8)
ad esempio se ci fossero meno persone alte si risparmierebbe sulla stoffa e ci sarebbero più soldi per risolvere i problemi della scolarizzazione nel mondo (cit.)

muttley 27-07-2008 14:11

Come ho già scritto altrove: Calimero ha torto, tutti gli altri hanno ragione 8) Tuttavia sulla storia delle persone alte mi trovo abbastanza d'accordo....

bardamu 27-07-2008 15:27

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Come ho già scritto altrove: Calimero ha torto, tutti gli altri hanno ragione 8) Tuttavia sulla storia delle persone alte mi trovo abbastanza d'accordo....

Se tutti fossero alti non ci sarebbe bisogno di scalette...e l'alluminio è un bene troppo prezioso per sprecarlo così. Viva l'alluminio.



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