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Muttley_upgrade_version 23-07-2008 20:33

Il pessimismo dell'italiano medio
 
Continua la saga ad opera del terribile Muttley (cit.) contro gli italiani e la loro "medietà". Stavolta tocca al pessimismo, mentalità oggi tanto in voga presso i nostri compratrioti. Vi sarete senza dubbio accorti come la maggioranza dei discorsi profferiti oggidì abbia a che fare con lo sfacelo in cui verserebbe questa nazione. Non nego che la situazione nella sua globalità presenti molti aspetti negativi nonché un peggioramento complessivo. Ma il nocciolo del problema è il seguente: cosa ha provocato questo peggioramento? A mio avviso il succitato pessimismo è la causa principale del nostro lento scivolare.
Intendiamoci: siamo un popolo di conservatori, i cambiamenti non ci stanno bene, vorremo gli stranieri cacciati fuori a pedate dal suolo patrio, i cari vecchi posti fissi e gli impieghetti sicuri....ci dimentichiamo però che tutto sta mutando verso questa direzione, è in corso una fase di transizione storica che volenti o nolenti ci tocca affrontare. Se gli altri lo fanno, perché noi no? E allora basta dire che tutto va a rotoli, che l'insicurezza dilaga, che si stava meglio quando si stava peggio e che non sappiamo se vedremo il nostro domani....il nostro pessimismo è l'anticamera del fallimento, l'apripista per la debacle definitiva. Il futuro dipende da noi soli, la ripresa anche. Per cui non resta altro che abbandonare definitivamente questa stolida negatività e affacciarsi al futuro, un futuro incerto ma pur sempre futuro. E poi quando mai il futuro è stato certo? (classica domanda retorica di fine post)

calireo 23-07-2008 21:09

al macdonald ora ci sono 12 cinesi a servire
questo vuol dire che ci sono 12 italiani disoccupati?
se si, lo straniero è il male

cmq sia x quanto mi riguarda io seguo la mia strada e me ne fout di tasse e puttanat varie

e cmq il pessimismo non crea fallimenti, perchè chi è pessimista fa lavori di poco conto sul rendimento globale
il problema economico non è da ricercare nel nobile cittadino italiano, ma nella cattiva concorrenza straniera, favoreggiata da muttley il terribile che compra cinese per risparmiare e non fa girare bene l'economia

al rogo muttley il traditore della patria!!!

http://www.scienzagiovane.unibo.it/m...mucca-rogo.jpg

Muttley_upgrade_version 23-07-2008 21:26

In Italia ci sono 141 anziani ogni 100 giovani....come si fa a mantenere in piedi un sistema pensionistico/previdenziale se esiste una tale sproporzione tra le parti? Semplice: con gli stranieri, come avviene ed è sempre avvenuto in ogni parte del mondo. Gli italiani che emigravano per fare i muratori in belgio fregavano il lavoro ai minatori autoctoni così come i magrebini che fanno i magutt fregano il lavoro ai magutt nostrani. E' la legge del mercato, prendiamocela con lui piuttosto che con le singole persone.
E poi sarebbe come dire che io che sono laureato, avendo sempre fatto lavori da diplomato, ho fregato il posto a dei diplomati....devo cominciare a guardarmi attorno con diffidenza?
Per cui, cari italiani che cercate lavoro all'estero pensateci bene: potreste rubarlo a coloro cui spetta di dovere! E allora saranno dolori!

cali 24-07-2008 01:34

Quote:

Originariamente inviata da Muttley_upgrade_version
E poi sarebbe come dire che io che sono laureato, avendo sempre fatto lavori da diplomato, ho fregato il posto a dei diplomati....devo cominciare a guardarmi attorno con diffidenza?

in effetti si
poi questa tua teoria da economista/statista non mi convince
e come hanno fatto a calare così i giovani se non ci sono state guerre negli ultimi anni?
secondo me è una leggenda metropolitana
se tu frequentassi il mondo del lavoro vedresti che marea di giovani che ci sono, italiani tra l'altro
basta farti sti viaggi mentali, è ora che anche tu dia il tuo contributo all'economia, diventa protagonista! lavora!
www.cercalavoro.it

bardamu 24-07-2008 10:31

Quote:

Originariamente inviata da cali
in effetti si
poi questa tua teoria da economista/statista non mi convince
e come hanno fatto a calare così i giovani se non ci sono state guerre negli ultimi anni?
secondo me è una leggenda metropolitana
se tu frequentassi il mondo del lavoro vedresti che marea di giovani che ci sono, italiani tra l'altro
basta farti sti viaggi mentali, è ora che anche tu dia il tuo contributo all'economia, diventa protagonista! lavora!
www.cercalavoro.it

Siamo il paese più vecchio d'Europa, nel mondo ci supera solo di poco il Giappone (fonte Istat: http://tinyurl.com/5eu8wh).
Il problema non è la poca voglia di lavorare, ma tutta la cultura accessoria che il paese si porta dietro, figlia in gran parte dell'anzianità media della popolazione: gerontocrazia, immobilismo, meritocrazia inesistente, nessuna idea di futuro, conservatorismo, ingenuità mediatica. Sono cose talmente diffuse che prendersela solo con la classe politica è ampiamente riduttivo.
Un paese vecchio è un paese che non investe nel proprio futuro, perchè sa che non lo vedrà, ma vive alla giornata. E' un paese che non pensa ai giovani e ad offrire loro delle opportunità concrete.
Non si fanno più figli perchè l'ambiente in cui cresceranno è questo. In parte è un circolo vizioso.
Poi che qualcuno cerchi di lottare comunque, anche con l'acqua alla gola, è ammirevole, ma in un clima del genere è comprensibilissimo scoraggiarsi.

muttley 24-07-2008 16:03

Quote:

Originariamente inviata da cali
poi questa tua teoria da economista/statista non mi convince
e come hanno fatto a calare così i giovani se non ci sono state guerre negli ultimi anni?
secondo me è una leggenda metropolitana

Basta vedere i dati, basta vedere i numeri nei piccoli paesi, come quello da cui provengo io, dove a momenti chiuderanno la scuola elementare....qualche anno fa quand'ero scolaretto io eravamo in una quindicina per classe, ai tempi di miei padre addirittura 30-40. Perché tutta questa diffidenza verso i dati ufficiali? E' così che si generano certe mostruosità del pensiero....

calipero 24-07-2008 22:09

queste statistiche di solito distolgono l'attenzione dai veri problemi
magari prendendo in considerazione solo i giovani e i vecchi, escludendo tutte le altre fasce d'età che magari producono de brec

poi tutti sti paroloni, su come siamo, fatte da dietro il pc, senza mai esser scesi sul campo, lasciano un po' il tempo che trovano 8)

bluti complottisti :lol:

muttley 24-07-2008 22:48

I dati che emergono dalle rilevazioni statistiche potranno anche non essere esattissimi ma hanno comunque un discreto margine di verità. Tutto il contrario dei discorsi delle sciure gelsomine al supermercato 8)

calipelo 24-07-2008 22:56

Quote:

Originariamente inviata da muttley
I dati che emergono dalle rilevazioni statistiche potranno anche non essere esattissimi ma hanno comunque un discreto margine di verità. Tutto il contrario dei discorsi delle sciure gelsomine al supermercato 8)

le quali almeno gestiscono l'azienda di famiglia, i figli, i nipoti, i pasti, la burocrazia, che iè molto di più di quello che gestisci tu me sa
valorizza la tua vita entrando nel mondo dell'economia, prova su te stesso a vedere se sti vecchi ti penalizzano davvero, o se è tutta la gente che facciamo entrare in italia a passarti davanti ai colloqui di lavoro :wink:

muttley 25-07-2008 15:35

Di fatto gli anziani pesano molto sul bilancio nazionale, perché sono una spesa non indifferente per il nostro sistema previdenziale....stiamo parlando di gente che non lavora e percepisce dei soldi. Ma non ne faccio un discorso in negativo, è giusto che a tutti sia garantito un salario minimo per sopravvivere. Il problema è che l'invecchiamento generale in una società diviene problematico, perché il sopravanzare degli anziani sui giovani crea uno squilibrio. Se non ci sono abbastanza giovani, chi pagherà le pensioni agli anziani? E' per questo che tante aziende scelgono gli immigrati, specialmente per quei lavori più umili che gli italiani non vogliono più fare. In nessun colloquio mi è mai capitato di essere scavalcato da uno straniero, almeno finché non mi cercherò lavoro come magutt o come bidello. E prova anche tu del resto a mettere un annuncio per la ricerca di una donna delle pulizie: vediamo se ti risponde qualche italiana :wink:

caliserio 25-07-2008 18:40

no non è per questo che le aziende scelgono gli immigratis per i lavori umili
li scelgono perchè li pagano meno e gli danno meno diritti
poi un giorno sarai anche tu vecchio, ok che non avrai la pensione perchè non hai mai lavorato, però magari ti darà fastidio che er primo regazzino che si è appena scroccato a connessione faccia discorsi del tipo "i vecchi sono il male", dopo che magari, proprio i vecchi di oggi son pure quelli che han fatto qualche guerra, senza la quale magari ci sarebbe ancora er duce e tu verresti esiliato perchè c'hai la voce bassa :D

valmor 25-07-2008 19:40

Secondo me ci sono più motivi per essere pessimisti che il contrario. Un paese di vecchi, e questo si riflette sulla mentalità ai livelli più alti degli apparati dirigenti ed educativi (università, aziende, governi). C'è poi un uso minore di tecnologie come internet rispetto agli altri paesi Europei, con la televisione monopolizzata da pochi soggetti peraltro in conflitto di interessi che è ancora mezzo informativo principale e manipolativo, delle leggi sul lavoro senza tutele sociali con precarietà dilagante e stipendi da fame che hanno distrutto i consumi, e nessun investimento nella ricerca e a lungo termine preferendo il massimo guadagno usando il lavoro precario. E dei governanti distaccati dai cittadini che invece di abbattere i monopoli e la corruzione nei suoi vari livelli si occupano di interessi di casta o di singole persone. Insomma, un paese anomalo in Europa che per politica/sociale/economia è sempre più la ruota del carro.

caffeineaddicted 25-07-2008 20:39

Quote:

Originariamente inviata da valmor
Secondo me ci sono più motivi per essere pessimisti che il contrario. Un paese di vecchi, e questo si riflette sulla mentalità ai livelli più alti degli apparati dirigenti ed educativi (università, aziende, governi). C'è poi un uso minore di tecnologie come internet rispetto agli altri paesi Europei, con la televisione monopolizzata da pochi soggetti peraltro in conflitto di interessi che è ancora mezzo informativo principale e manipolativo, delle leggi sul lavoro senza tutele sociali con precarietà dilagante e stipendi da fame che hanno distrutto i consumi, e nessun investimento nella ricerca e a lungo termine preferendo il massimo guadagno usando il lavoro precario. E dei governanti distaccati dai cittadini che invece di abbattere i monopoli e la corruzione nei suoi vari livelli si occupano di interessi di casta o di singole persone. Insomma, un paese anomalo in Europa che per politica/sociale/economia è sempre più la ruota del carro.

Quoto tutto. Però questo non è il pessimismo dell'italiano medio, che generalmente è afflitto da stupidità, ignoranza e disinformazione, oltre che dalla mancanza di un interesse vero e profondo nei confronti della gravissima situazione in cui questo paese si trova. In questo caso il pessimismo è una scelta di comodo, una scusa per lavarsene le mani. Parlerei piuttosto del "qualunquismo dell'italiano medio".
C'è poi un pessimismo serio e ragionato, che non è affatto una scusa, ma una conclusione a cui giunge con amarezza e sofferenza chi questo paese lo vive davvero, e si scontra tutti i giorni con le cose summenzionate.
E la differenza non è affatto sottile.

muttley 25-07-2008 21:23

Quote:

Originariamente inviata da caliserio
no non è per questo che le aziende scelgono gli immigratis per i lavori umili
li scelgono perchè li pagano meno e gli danno meno diritti
poi un giorno sarai anche tu vecchio, ok che non avrai la pensione perchè non hai mai lavorato, però magari ti darà fastidio che er primo regazzino che si è appena scroccato a connessione faccia discorsi del tipo "i vecchi sono il male", dopo che magari, proprio i vecchi di oggi son pure quelli che han fatto qualche guerra, senza la quale magari ci sarebbe ancora er duce e tu verresti esiliato perchè c'hai la voce bassa :D

Certo, ma se anche tutti gli italiani decidessero di andare a fare i puliscicessi non si riuscirebbe a tamponare comunque la mancanza di manodopera. I numeri parlano chiaro.
I vecchi che hanno fatto la guerra in questo paese l'hanno fatta per il duce, ti rammento che noi stavamo contro gli alleati 8)
Poi c'erano i partigiani, ma qui il revisionismo storico li ha talmente penalizzati che sembra quasi fossero tutti dei manigoldi. Gianpaolo Pansa è il male!
Inutile dire che i discorsi di Valmor e Caffeineaddicted sono inappuntabili e ci riportano sui binari della serietà dopo queste immancabili parentesi demenziali messe in atto dal guscio. 8)

muttley 25-07-2008 21:42

Quote:

Originariamente inviata da animaSola2
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Certo, ma se anche tutti gli italiani decidessero di andare a fare i puliscicessi non si riuscirebbe a tamponare comunque la mancanza di manodopera. I numeri parlano chiaro.

Ecco appunto..ma parli come se non fossi italiano...tu ci andresti a fare il pulisci cessi? :roll:

Quando lavoravo in albergo, dopo una certa ora rimanevo da solo, quindi dovevo improvvisarmi in ogni mansione, da barista a cameriere e financo a uomo delle pulizie.
Però un lavoro così, a non avere superiori e colleghi fastidiosi intorno, lo si potrebbe anche fare 8)

calireo 25-07-2008 22:37

vedo con piacere che chi si somiglia si piglia :lol:

la massima arroganza è quella di parlare di "italiano medio"
ma guarda un po', questi sociofobici che non escono mai, dove lo avranno mai visto l'italiano medio? :wink:
la vecchia storia che la tv è il male, che internet ce l'hanno in pochi (buona questa :lol: ), che i telegiornali sono tutti di parte, e che quindi l'informazione va presa solo su internet

l'italiano medio di oggi lo fate voi, criticoni da dietro il monitor
l'italiano vero lavora, anzi, il cittadino del mondo vero
invece i quaqquaraqquà sanno solo criticare e parlare dei massimi sistemi, come meccanismo di difesa psicolgoico ai propri insuccessi, si vede subito, nè

alzi la mano chi è criticone e sistemato ;)
chi si lamenta è chi non sa adattarsi all'ambiente
e la capacità di adattamento è una dote indispensabile per ogni fase del processo evolutivo (cit.)

i very fobic sono tutti un po' spettatori della vita, ma almeno alcuni hanno la decenza di non criticare gli altri che qualcosa invece fanno 8)

muttley 25-07-2008 22:44

Quote:

Originariamente inviata da calireo
alzi la mano chi è criticone e sistemato ;)

Montanelli criticava de bbrutto gli italiani, e chi era meglio sistemato di lui nel giornalismo italiano? Ed era pure un poco fobic visto che alla fine non usciva mai di casa

calimelo 25-07-2008 22:58

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Quote:

Originariamente inviata da calireo
alzi la mano chi è criticone e sistemato ;)

Montanelli criticava de bbrutto gli italiani, e chi era meglio sistemato di lui nel giornalismo italiano? Ed era pure un poco fobic visto che alla fine non usciva mai di casa

ed è forse da gente come lui che la gente si ispira
criticate la massa xchè segue e voi fate lo stesso, seguite quel troll di grillo che si fa i soldi con le rosicate vostre
naaa, avete di meglio da fare che star qui a rosicare (cit.)

ripeto, elevate il vostro rango, solo allora potrete anche vivere tranqilli (da qualunquisti come dice qualcuno, io dico da realista un po' egoista che pensa alla praticità di risolvere i propri problemi in primis, magari con metodi alternativi)
guadagna più di quanto ti possano tassare, sii padrone della tua vita, e non criticone di quella degli altri
i saccenti alla fine nella vita fan poca strada, magari meno di quella delle persone che criticano
a los disoccupatos che hanno gentilmente partecipato alla discussione:
http://tinyurl.com/59jxtc

c74c 25-07-2008 23:02

..

muttley 25-07-2008 23:10

Quote:

Originariamente inviata da calimelo
e non criticone di quella degli altri

Ma tu critichi gli estroversoni e le donne in blocco, che assieme formano un buon 80% della popolazione 8)
Quanto al resto, torno a ripetermi: la tv è il male, non tutta per lo meno, ma l'informazione televisiva generalista lo è; internet ce l'hanno in molti, ma pochissimi lo usano per informarsi come si deve.
Così parlo il saggio!

calimelo 25-07-2008 23:15

e sentiamo sentiamo, come fai tu ad avere la dote di capire quali sono le informazioni vere e quelle faziose?
su internet ci sono entrambe
alla fine la verità è un concetto relativo
te puoi anche credere che le nobili torri gemelle le abbia abbattute padre pio, però alla fine non ne avrai mai la certezza
sei in un limbo muttley, e solo il sacro lavoro ti può salvare, distraendo i tuoi pensieri x 8 ore su qualcosa di produttivo e concreto, e non solo parole parole parole in puro stile logocliziano :D

valmor 25-07-2008 23:37

Quote:

Originariamente inviata da calireo
ma guarda un po', questi sociofobici che non escono mai, dove lo avranno mai visto l'italiano medio? :wink:

Quindi se uno esce di più teoricamente conosce meglio la realtà di uno che esce poco, anche se magari va solamente su e giù da ufficio, palestra e discoteca, mentre il secondo si informa, legge e studia di più.

Quote:

Originariamente inviata da calireo
la vecchia storia che la tv è il male, che internet ce l'hanno in pochi (buona questa :lol: ), che i telegiornali sono tutti di parte, e che quindi l'informazione va presa solo su internet

Non ho mai scritto "ce l'hanno in pochi", ma "un uso minore di tecnologie come internet rispetto agli altri paesi Europei", cosa mostrata da statistiche tra cui Istat 2007/2008 in cui siamo al 18 posto nell'UE vicino a Polonia e Lituania per la rete, con la tv che rimane il bene tecnologico più diffuso al 96% mentre il computer è al 47%. Le altre statistiche confermano più o meno questi dati.

La TV non è il male in sè, lo è se invece che informare disinforma in modo mirato.

In Italia gli amministratori della RAI sono nominati dai partiti, sono uscite chiamate di politici ai vertici con raccomandazioni, inciuci su cosa trasmettere o no per non danneggiare un partito alle elezioni, discorsi su come "cucire" un programma addosso ad un politico dal conduttore più importante di talkshow, in rai è pieno di cuggini/sorelle/parenti ficcati per raccomandazione, solo per dirne qualcuna (http://tinyurl.com/227qwg).

Se poi tu credi davvero che persone nominate e collegate col mondo politico abbiano interesse e possibilità di informare correttamente, fai pure.

E a differenza di internet, dove puoi cercarti le notizie di tante fonti e confrontarle, sempre se ne hai la volontà, in TV hai pochissime voci, disinformazione mirata a parte poche lodevoli eccezioni e basso pluralismo, più persone sono state allontanate perchè davano fastidio.

Quote:

Originariamente inviata da calireo
alzi la mano chi è criticone e sistemato ;)

Persone adattatissime e inseritissime, giornalisti assolutamente sistemati come Biagi o Montanelli, nonchè scrittori di grande fama, hanno criticato fortemente questo paese e non erano certo dei socialoni, anzi.

Quote:

Originariamente inviata da calimelo
ripeto, elevate il vostro rango, solo allora potrete anche vivere tranqilli (da qualunquisti come dice qualcuno, io dico da realista un po' egoista che pensa alla praticità di risolvere i propri problemi in primis, magari con metodi alternativi)
guadagna più di quanto ti possano tassare, sii padrone della tua vita, e non criticone di quella degli altri

Se pensi solo ai tuoi problemi ben per te, c'è chi va oltre il proprio cortiletto. Il lavoro non è tutto, c'è chi pensa solo a lavorare e alle tasse e si disinteressa del resto e di ciò che i governanti che lui paga decidono, chi no, fortunatamente.

E qui ci sono molti che nonostante i loro problemi anche molto gravi studiano, lavorano o provano farlo, quindi ci andrei piano con certe uscite.

calimeno 25-07-2008 23:51

ovviamente non do dei fan cazzisti a tutto il forum
però anche io ho le mie statistiche dopo mesi e mesi di frequentazione di forum e raduni, non saranno ufficiali come quelle dell'istat al mare, però quasi
è statisticamente provato che più uno non ha nulla da fare e più rimurgina

poi non userei il termine orticello, ma reggia, l'orticello te lo spazza via chiunque, mentre chi ha ambizioni nella vita può costruire anche fortezze a prova di berlusca
però se preferite stare a lamentarvi al posto di rimboccarvi le maniche (x chi non fa nulla nella vita intendo) liberissimissimi, però tutti sti paroloni fanno un po' sorridere sulla bocca di alcuni di voi, tutto qui :D

caffeineaddicted 26-07-2008 00:46

Quote:

Originariamente inviata da calireo

l'italiano medio di oggi lo fate voi, criticoni da dietro il monitor
l'italiano vero lavora, anzi, il cittadino del mondo vero
invece i quaqquaraqquà sanno solo criticare e parlare dei massimi sistemi, come meccanismo di difesa psicolgoico ai propri insuccessi, si vede subito

Non hai capito, qui nessuno sta dando la colpa dei propri insuccessi alla situazione e al clima generale che si respira in Italia, almeno io non lo faccio né mi è sembrato di leggerlo da qualche altra parte. Anzi, per quanto mi riguarda, nella categoria di “italiano medio”, se proprio ci tieni, ci includo tutte quelle persone che non fanno che lamentarsi, tutte quelle che non trovano lavoro perché “tanto c’è sempre qualcuno più raccomandato di me che mi passa avanti” (da notare il “più”), che non passano gli esami perché “tanto il sistema universitario italiano è marcio fino al midollo, i professori sono degli incompetenti frustrati che si scaricano sui poveri studenti”. Io sono da sempre una sostenitrice del rimboccarsi le maniche e tirare avanti dritto per la propria strada ad ogni costo, che i risultati prima o poi vengono, se te lo meriti davvero, e le soluzioni si trovano sempre, se le cerchi davvero.
Il fatto che io, in questo momento della mia vita, non stia lavorando, non è in nessun modo riconducibile alla visione che ho della società italiana, e nemmeno vedo come questo possa impedirmi di esprimere un giudizio di essa. Diciamo pure che è colpa del mio pessimismo esistenziale ( 8) ), non c'èntra niente il pessimismo sociale, politico o culturale...poi se vuoi capire capisci :wink:
Il tuo discorso non ha né capo né coda, ammettilo, è solo un replicare ribadendo, questa volta a sproposito, una delle massime di vita che vai sbandierando su questo forum: nella vita bisogna lavorare (ma va?!?).
Quindi ti sei attaccato al presunto fancazzismo di alcuni. Va bene.
Ti faccio solo notare che lo fai in un forum in cui si da per scontato che la maggior parte delle persone vive grossi disagi….come dire…c’è fancazzismo e fancazzismo!

Poi non so che lavoro tu faccia, ma mi chiedo quanto debba essere stancante un lavoro che ti tolga le energie mentali per continuare ad avere uno sguardo critico su tutto quello che ci circonda… :roll:

http://www.kiwanis.it/2007/dai_club/...o/minatore.jpg

calineo 26-07-2008 00:58

ovviamente c'è fancazzismo e fancazzismo, e io conosco alcuni miei polli (cit.)
qualsiasi lavoro io faccia, che cmq non è il minatore, ma qualcosa di leggermente più impegnativo (mentalmente) non mi stanca, tantè che faccio altro, anzi, genericamente faccio il doppio della media, ma di più non voglio dire :p
cmq non è questo il discorso, il discorso è, che in un forum di sociofobici, credo che i problemi appunto siano altri, che siano tanti (poi ovvio c'è anche gente che è qui perchè gli si è spezzata un'unghia mentre aspettava che il ragazzo la venisse a prendere (cit.))
quindi, perchè non pensare ai problemi personali e lasciare i problemi sociali a chi ha tempo da perdere?
perchè di tempo perso si tratta, il mondo non lo cambiate, e non so che esperienza formativa possiate farvi andando a criticare qualsiasi governo sale al potere, il cittadino medio ed il prossimo in generale, che cmq è una cosa assai discutibile, dato che giudicare a massa gente che non si conosce vuol dire giudicare solo in base ad aria fritta, perchè non esistono statistiche così dettagliate su ogni singolo cittadino che giudicate come animalone sociale schiavo della tv

bardamu 26-07-2008 01:05

Non capisco come si possa negare la situazione disastrosa in cui versa il paese ormai da anni...e non lo diciamo solo noi 4 disoccupati, lo dice il pianeta intero. Potrei citare centinaia di articoli di giornali stranieri, dati ufficiali dell'Unione europea, delle borse di mezzo mondo, dei canali d'informazione più disparati.

Come si fa a farsi un'idea senza far parte del mondo del lavoro?
Posso valutare un film senza essere in grado di girarlo? Posso valutare una canzone senza essere in grado di suonarla?
La capacità critica è totalmente slegata dalla partecipazione all'oggetto di tale critica. Per valutare serve la conoscenza, per partecipare la volontà. Chi partecipa può non possedere la conoscenza completa di ciò di cui fa parte, è la famosa metafora dell'essere ingranaggi del sistema. E' assolutamente falso che chi partecipa al sistema sia in una posizione di diritto o conoscenza superiore, in merito alla possibilità di criticare il sistema stesso.
Tra l'altro, volenti o nolenti, anche i disoccupati fanno parte di tale sistema, il lavoro ne rappresenta solo una parte.

Come si fa a valutare qual è l'informazione corretta? La si segue tutta. Si ascoltano tutte le fonti. L'informazione corretta è quella che ci si crea da soli, col proprio senso critico, ma sulla base di tutto ciò che è disponibile.
Col tempo s'impara a capire quali sono i canali più autorevoli e che meritano fiducia, quali sono i fatti argomentati e quali sono le baggianate faziose (da una parte e dall'altra) senza fondamento. Si usa il proprio spirito critico (che è ben diverso dal principio di faziosità).

Certo, se la merda ti arriva fino al collo puoi cercare di muoverti più velocemente per rimanere a galla, ma ti viene anche voglia di sapere chi è che ti ha ridotto in quella situazione. E se credi un minimo in un'idea di società più giusta, è difficile far finta di niente e pensare solo a sé stessi.
Chi lavora non lo fa per far girare l'economia e per far del bene alla società, lo fa per sé stesso e per la sua famiglia. Il fatto che contribuisca a far girare l'economia è un effetto collaterale (e se lavora per un'azienda monopolista? La fa girare lo stesso l'economia?), di base rimane il proprio (sacrosanto) tornaconto, ma non ci si accolli meriti morali che non si hanno.

Ho tutto il diritto di criticare il paese in cui vivo e di cui sono cittadino, anche se attualmente non lavoro. E quando lavorerò continuerò a fare altrettanto.

calineo 26-07-2008 01:11

Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Posso valutare una canzone senza essere in grado di suonarla?

a livello superficiale, ovvero puoi esprimere il tuo giudizio personale, se è bella o brutta (o sarebbe meglio dire, se ti piace o meno), ma non puoi dire come andrebbe fatta una canzone

dopo questo assunto, abbiamo qui 4 disoccupatos che criticano e che non conoscendo il mondo del lavoro probabilmente non sanno portare soluzioni
quindi a che serve questa critica?
a farsi belli con gli amici? a farsi il sangue amaro? a passare la serata?
legittimissimi questi motivi, per carità :D

Tristan 26-07-2008 11:10

Quote:

Originariamente inviata da calineo
cmq non è questo il discorso, il discorso è, che in un forum di sociofobici, credo che i problemi appunto siano altri

quindi, perchè non pensare ai problemi personali e lasciare i problemi sociali a chi ha tempo da perdere?

Una cosa non esclude l'altra. C'è una bella differenza tra rimuginare e provare a capire la realtà che ci circonda, della quale facciamo in ogni caso parte anche se viviamo tappati in casa tutto l'anno, che ci piaccia o meno.
Per di più può anche avere una sua utilità: io non credo che invece ce l'abbia essere costantemente con la testa china sui propri problemi personali. Non è da escludere che magari allargando di tanto in tanto i propri orizzonti (o provandoci) si riesca a prendere meglio le misure dei propri piccoli e grandi problemi, e, quando è il caso, di ridimensionarli o anche solo acquisire nuove informazioni, no?

Ad ogni modo, in un forum di sociofobici i problemi saranno pure altri, però, voglio dire, la discussione è stata aperta in Off Topic, mica in Trattamenti e Terapie. 8)

cali 26-07-2008 11:18

certo, ma la discussione è stata aperta da un utente che si diverte a sfottere i nobili italiani, quindi finchè lui continuerà a sfottere chi non può rispondere, facendosi anche aiutare da chi gioca al piccolo politico, io continuerò a rinfacciargli l'amara realtà... ovvero che i principali problemi siamo noi stessi
prima si risolvono questi, poi si può pensare a risolvere gli altri
poi se uno vuole giocare può anche discutere su come si potrebbe risolvere il problema della fame del mondo... anche se, non so se con qualche letturina su internet si possa parlare con un minimo di credibilità, rispetto a chi magari ha fatto studi approfonditi di economia, di scienze politiche, ecc...
insomma x me il discorso è sempre li, ci sono gli pseudo intellettuali so tutto io, che lottano contro i luoghi comuni usando i nuovi luoghi comuni :D
credendosi chissà chi (traspare molto dai post di qualcuno)
liberissimi, celto, ma magari anche buffissimi 8)

bardamu 26-07-2008 12:45

Quote:

Originariamente inviata da calineo
Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Posso valutare una canzone senza essere in grado di suonarla?

a livello superficiale, ovvero puoi esprimere il tuo giudizio personale, se è bella o brutta (o sarebbe meglio dire, se ti piace o meno), ma non puoi dire come andrebbe fatta una canzone

Mmmm...sarebbe come dire che Sgarbi, Achille Bonito Oliva o Caroli non capiscono nulla d'arte perchè non sanno dipingere.
Dimentichi sempre il fatto che non si tratta di pareri personali, ma di giudizi argomentati, e un giudizio argomentato, fatto da chi conosce la materia, vale più di uno non argomentato.

L'altro passaggio che ti sfugge è che non è necessario far parte di un meccanismo per conoscerlo. Non stiamo parlando di emozioni o sentimenti, ma di processi osservabili.

Sono le correlazioni che danno valore alla critica, non l'esperienza diretta. E' la grandezza della base su cui si forma un'opinione che la rende solida. Tu fai esempi riferiti alla portinaia, a te stesso o magari al posto in cui lavori, ma ognuno di questi è un microcosmo che preso da solo non fa testo, rappresenta solo un caso che può o meno portare acqua al tuo mulino. C'è molta più verità in un rapporto statistico basato su un campione ragionato e su dati attendibili, che non in ciò che vedi coi tuoi occhi.

Tristan 26-07-2008 13:04

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Originariamente inviata da cali
certo, ma la discussione è stata aperta da un utente che si diverte a sfottere i nobili italian

Mah, francamente non ho avuto quest'impressione né adesso né in altre occasioni. E comunque tu ne facevi un discorso in generale, non riferito ad un solo utente.

Peace&Love 8)

valmor 26-07-2008 13:19

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Originariamente inviata da bardamu
Non capisco come si possa negare la situazione disastrosa in cui versa il paese ormai da anni...e non lo diciamo solo noi 4 disoccupati, lo dice il pianeta intero. Potrei citare centinaia di articoli di giornali stranieri, dati ufficiali dell'Unione europea, delle borse di mezzo mondo, dei canali d'informazione più disparati.

Come si fa a farsi un'idea senza far parte del mondo del lavoro?
Posso valutare un film senza essere in grado di girarlo? Posso valutare una canzone senza essere in grado di suonarla?
La capacità critica è totalmente slegata dalla partecipazione all'oggetto di tale critica. Per valutare serve la conoscenza, per partecipare la volontà. Chi partecipa può non possedere la conoscenza completa di ciò di cui fa parte, è la famosa metafora dell'essere ingranaggi del sistema. E' assolutamente falso che chi partecipa al sistema sia in una posizione di diritto o conoscenza superiore, in merito alla possibilità di criticare il sistema stesso.
Tra l'altro, volenti o nolenti, anche i disoccupati fanno parte di tale sistema, il lavoro ne rappresenta solo una parte.
CUT

Quoto tutto il post, la capacità e possibilità di critica argomentata su un sistema è legata alle conoscenze e alle informazioni che si hanno su questo e quanto più queste provengono da più fonti, rilevazioni statistiche, dati ottenuti con criteri ripetibili, confronti ragionati con sistemi in atto in paesi diversi, quanto più la critica sarà affidabile. La mera esperienza personale di un sistema non ne garantisce la conoscenza, nè una capacità/diritto/possibilità maggiore di criticarlo, anche perchè l'esperienza è per forza parziale almeno che non si è ai vertici del sistema.

Quote:

Originariamente inviata da bardamu
Mmmm...sarebbe come dire che Sgarbi, Achille Bonito Oliva o Caroli non capiscono nulla d'arte perchè non sanno dipingere.
Dimentichi sempre il fatto che non si tratta di pareri personali, ma di giudizi argomentati, e un giudizio argomentato, fatto da chi conosce la materia, vale più di uno non argomentato.

O che Montanelli e Sartori non capiscono/vano nulla di politica perchè non sono mai stati in parlamento o in un partito e via dicendo.

calinero 26-07-2008 14:56

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Originariamente inviata da bardamu
C'è molta più verità in un rapporto statistico basato su un campione ragionato e su dati attendibili, che non in ciò che vedi coi tuoi occhi.

mah
c'è contraddizione in voi (cit.)
criticate chi si fida delle informazioni senza verificarle
ma voi le verificate queste informazioni statistiche?
non credo proprio, dato che non so valmor e altri 2, ma non mi pare che gli altri abbiano le competenze statistiche per valutare la validità e l'attendibilità di certe statistiche, che tra l'altro non offrono di solito i dati necessari per la verifica, vanno prese per buone... e se fossero anche questi enti controllati da un organismo superiore che vuole attirare l'attenzione su alcuni problemi per farne passare in secondo piano altri? (contro teoria del complotto)
quindi alcuni di voi si burlano del povero italiano medio che si fa soggiogare dal potente perchè non ha i mezzi per capire, senza notare che volendo fare i pignoli certi mezzi x capire veramente la veridicità, ad esempio delle statistiche (ma potrebbe valere anche x qualsiasi altro studio, perchè in quanti di voi sanno come sono stati svolti tutti gli studi fatti? e quali sono le regole da seguire xchè un certo metodo d'analisi sia corretto?) non li avete magari manco voi
è il solito concetto del "al mondo c'è sempre qualcuno più forte di te"
quindi è stupidino fare i post muttleyosi x sfottere il povero italiano gnucco (ovviamente è riferito solo a chi si sente saccente, non dico che tutti facciate i superiori, ma qualcuno è lampante ;) )

bardamu2 26-07-2008 17:59

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Originariamente inviata da calinero
mah
c'è contraddizione in voi (cit.)
criticate chi si fida delle informazioni senza verificarle
ma voi le verificate queste informazioni statistiche?
non credo proprio, dato che non so valmor e altri 2, ma non mi pare che gli altri abbiano le competenze statistiche per valutare la validità e l'attendibilità di certe statistiche, che tra l'altro non offrono di solito i dati necessari per la verifica, vanno prese per buone... e se fossero anche questi enti controllati da un organismo superiore che vuole attirare l'attenzione su alcuni problemi per farne passare in secondo piano altri? (contro teoria del complotto)

Appunto per questo la pluralità delle fonti è indispensabile: l'obiettività dell'informazione è un'illusione. L'unica obiettività possibile è quella che ci si crea da soli mettendo a confronto le diverse posizioni e i diversi modi di trattare una notizia.
In Italia il problema è proprio che i canali principali d'informazione sono tutti in mano a poche figure (una in particolare) e ciò non permette di attingere a idee diverse e potersi creare le proprie in maniera ponderata.
Poi è ovvio che imparando a conoscerle si da più credito e fiducia a certi organi d'informazione piuttosto che ad altri...vuoi perchè sono più trasparenti (si sa chi li comanda), vuoi perchè sono soliti argomentare in maniera solida, vuoi perchè chi dice il contrario non risulta altrettanto convincente e credibile. Anche nel mondo dell'informazione bisogna sempre considerare gli interessi che stanno dietro alle prese di posizione, per valutarle credibili e oneste oppure no. Cherchez la femme...

In un paese dove le cose non si vengono mai a sapere, o si vengono a sapere quando è troppo tardi, è ovvio che poi c'è chi ne approfitta per farsi gli affari suoi a discapito di chi non sa e non è al corrente.
Il cosiddetto italiano medio (però poi basta con quest'espressione che è solo fonte di fraintendimenti) è carnefice, ma anche vittima inconsapevole.

calipero 26-07-2008 19:09

vittima inconsapevole dici?

berluska si sta facendo la legge x diventare intoccabile, tutti lo sanno, perchè nessuno fa niente?
i politici sono tutti corrotti? anche quelli de senetra?
l'italiano medio non fa nulla, ok
ma voi che fate invece?

davvero è utile fare queste discussioni se poi NESSUNO e dico NESSUNO, fa niente?

matrixamente parlando
pillola rossa o blu?
il mondo è marcio
vuoi farti il fegato amaro per cose che nessuno vuole cambiare?
o preferisci farti una tua vita?
non so gli altri, ma te e mutt (e a sto punto anche la tipa con la crisi esistenziale) è probabile che abbiate altre priorità che spendere tempo e tempo nel raccogliere informazioni da fonti diverse, tanto per farvi un'idea (chissà poi quanto veritiera) di ciò che non potete cambiare

poi ovviamente uno spende il tempo come si vuole
ma sono poco carini i post muttleschi dove ci si burla dell'italiano medio (perchè lo scopo originario è palesemente quello, sfogarsi sfottendo gli altri per sentirsi superiori), dall'alto della propria connessione wireless scroccata al vicino che lavora :wink:

colpito e affondato? :lol:

cancellato2369 26-07-2008 19:54

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Originariamente inviata da calipero
vittima inconsapevole dici?

berluska si sta facendo la legge x diventare intoccabile, tutti lo sanno, perchè nessuno fa niente?
i politici sono tutti corrotti? anche quelli de senetra?
l'italiano medio non fa nulla, ok
ma voi che fate invece?

davvero è utile fare queste discussioni se poi NESSUNO e dico NESSUNO, fa niente?

matrixamente parlando
pillola rossa o blu?
il mondo è marcio
vuoi farti il fegato amaro per cose che nessuno vuole cambiare?
o preferisci farti una tua vita?
non so gli altri, ma te e mutt (e a sto punto anche la tipa con la crisi esistenziale) è probabile che abbiate altre priorità che spendere tempo e tempo nel raccogliere informazioni da fonti diverse, tanto per farvi un'idea (chissà poi quanto veritiera) di ciò che non potete cambiare

poi ovviamente uno spende il tempo come si vuole
ma sono poco carini i post muttleschi dove ci si burla dell'italiano medio (perchè lo scopo originario è palesemente quello, sfogarsi sfottendo gli altri per sentirsi superiori), dall'alto della propria connessione wireless scroccata al vicino che lavora :wink:

colpito e affondato? :lol:

ottimo ora con la stessa decisione corri subito dalla vicina...alla svelta prima che passi l'arrabbiatura....essere 'ncavolati fa miracoli :lol:

caffeineaddicted 26-07-2008 20:49

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Originariamente inviata da calipero

matrixamente parlando
pillola rossa o blu?
il mondo è marcio
vuoi farti il fegato amaro per cose che nessuno vuole cambiare?
o preferisci farti una tua vita?
non so gli altri, ma te e mutt (e a sto punto anche la tipa con la crisi esistenziale) è probabile che abbiate altre priorità che spendere tempo e tempo nel raccogliere informazioni da fonti diverse, tanto per farvi un'idea (chissà poi quanto veritiera) di ciò che non potete cambiare

poi ovviamente uno spende il tempo come si vuole
ma sono poco carini i post muttleschi dove ci si burla dell'italiano medio (perchè lo scopo originario è palesemente quello, sfogarsi sfottendo gli altri per sentirsi superiori), dall'alto della propria connessione wireless scroccata al vicino che lavora

Non capisco perchè nel tuo discorso non è contemplata la terza possibiltà: farsi una vita propria (che poi non si è nemmeno capito bene il senso di questa espressione, ma scommetto stiamo parlando ancora di lavoro) e continuare a "farsi il fegato amaro per tute le cose che non vanno". Perchè non si può?!?
Quindi pillola rossa e pillola blu....le voglio tutte!!! :D

bardamu2 26-07-2008 21:34

Quote:

Originariamente inviata da calipero
vittima inconsapevole dici?

berluska si sta facendo la legge x diventare intoccabile, tutti lo sanno, perchè nessuno fa niente?
i politici sono tutti corrotti? anche quelli de senetra?

Nessuno fa niente perchè finchè si fa le leggi per salvarsi agli italiani in fondo non importa nulla. Finché non ci si sente mettere le mani in tasca, importa a pochi delle questioni di principio. Ma quei pochi ai quali importa forse riescono a vedere che dietro ai principi c'è tutta una catena di conseguenze che pian piano produce effetti concreti sulle vite di tutti e soprattutto di quelli che verranno dopo di noi. Forse riescono a vedere che se delegittimi continuamente la magistratura, se abbassi il parlamento al livello di una corte pronta a risolvere i problemi del sovrano, quella che viene intaccata a lungo termine è la credibilità dello stato intero. Se l'Italia negli anni diventa sempre di più, agli occhi del mondo, il "paese dell'impunità", dove i criminali la fanno franca e la certezza della pena è un miraggio, dove a cercare di fare i furbi non ci si pensa due volte, perchè il clima d'impunità è quello che è, lo dobbiamo anche a queste cosucce. Sono meccanismi di causa ed effetto che non vede solo chi non vuole soffermarcisi nemmeno un attimo sopra.
La distinzione da fare non è fra chi lavora e chi non lavora: è fra chi ha ancora voglia di pretendere di non essere ingannato e preso in giro, per chi c'è adesso e per chi verrà (anche per chi non ha avuto la possibilità di rendersi conto della situazione), e chi invece ha deciso di adeguarsi e badare solo al proprio orticello.
Per il resto in discorsi qualunquisti e da centro sociale mi ci vuoi tirare tu. Dire che sono tutti corrotti o che non lo è nessuno non serve a nulla.
Ciò di cui sto parlando io è maturare una visione critica della società in cui viviamo. E' sempre il solito invito a ragionare con la propria testa, ma le cose più semplici sono spesso le meno ovvie.

Quote:

Originariamente inviata da calipero
l'italiano medio non fa nulla, ok
ma voi che fate invece?

Io evito di fare discorsi generalisti, di fare finta di niente. Mi arrabbio, e già questo basterebbe a fare la differenza, se fosse così per tutti. Per il resto contribuisco a diffondere le idee di cui parlavo: il dibattito a livello capillare, il microdibattito, influenza inevitabilmente l'esito finale, seppure il mio peso di singolo individuo sia infinitesimale.
Se tutti cercassero di essere un po' più critici verso la società in cui vivono, in maniera costruttiva e verso valori che in altri paesi sono scontati, i risultati sarebbero notevoli.

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Originariamente inviata da calipero
davvero è utile fare queste discussioni se poi NESSUNO e dico NESSUNO, fa niente?

A te sembra che nessuno faccia nulla, perchè non riesci a vedere che anche il DIRE ha effetti concreti, non solo il FARE, seppure il processo che dal dibattito porta alla trasformazione sia meno visibile. Non vedi la potenza della parola, delle idee, della libera circolazione di informazioni. Tutta la zavorra che tira in basso il paese può continuare ad esistere perchè rimane sommersa e anche quando riesce a venire a galla, la gente è troppo vessata dagli effetti concreti di tali problemi da riuscire a ribellarvisi.

Non è il discorso dell'intellettuale snob che denigra le masse di ignoranti, è inutile che tu voglia cercare di ridurre tutto a ciò.

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Originariamente inviata da calipero
matrixamente parlando
pillola rossa o blu?
il mondo è marcio
vuoi farti il fegato amaro per cose che nessuno vuole cambiare?
o preferisci farti una tua vita?
non so gli altri, ma te e mutt (e a sto punto anche la tipa con la crisi esistenziale) è probabile che abbiate altre priorità che spendere tempo e tempo nel raccogliere informazioni da fonti diverse, tanto per farvi un'idea (chissà poi quanto veritiera) di ciò che non potete cambiare

Il problema non è se sia utile o meno, ma se lo sento giusto o no. Se sento che è la cosa giusta da fare, l'atteggiamento giusto da avere nei confronti della realtà, non posso comportarmi in altro modo. Se non lo facessi sentirei di andare contro i miei valori. La penso così ora e la penserei allo stesso modo anche se diventassi ricco e sistemato e dessi lavoro ad altre persone. La penserò ancora così soprattutto se avrò dei figli e penserò al loro futuro e al paese in cui si troveranno a vivere.

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Originariamente inviata da calipero
poi ovviamente uno spende il tempo come si vuole
ma sono poco carini i post muttleschi dove ci si burla dell'italiano medio (perchè lo scopo originario è palesemente quello, sfogarsi sfottendo gli altri per sentirsi superiori), dall'alto della propria connessione wireless scroccata al vicino che lavora :wink:

Che lo scopo sia quello lo dici tu...potrei anche evocare il mitologico spauracchio che da tempo incombe sulla testa di ogni forumista che si sente colpito nel profondo: la famigerata coda di paglia.
Io parlo per me e ribadisco che è un discorso molto diverso dal semplice lamentarsi dell'inconsapevolezza degli italiani riguardo certe questioni. Io parlo di spirito critico, non di conoscenza. La conoscenza è un effetto dello spirito critico, e lo spirito critico è alla portata di tutti, in qualunque momento.

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Originariamente inviata da calipero
colpito e affondato? :lol:

Ma non stavamo giocando a padre e figlio? :lol:


bardamu2 26-07-2008 21:47

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Originariamente inviata da _Sveva_
Mi tocca ridare ragione a cali quando dice che ognuno dovrebbe tentare di farsi la propria vita dando maggior importanza ai fatti concreti vissuti sulla propria pelle...apposta che a delle statistiche di chi che sia...Ho sempre poco apprezzato le persone che si basano sulle parole altrui senza prima non aver toccato cn mano..I problemi esisteranno sempre..purtroppo non si può accontentare tutti e ciò che porta benessere a una persona non necessariamente lo porterà ad un altra..Quindi bisognerebbe lamentarsi di meno e fruttare di più...perchè ognuno di noi nel proprio piccolo può fare qualcosa per se stessi e per gli altri...Il lavoro non ha fatto mai male a nessuno (solo a muttey ovviamemte :D ) anzi dona quel senso di maggior spessore alla vita...è il nostro pensiero nel confronti di esso che deve esser rimodellato...se uno parte gia col presupposto che non vuole svolgere una determinata (Chiamiamola azione) nella propria vita perchè all interno vige una certa ingiustizia...,rimarrà solo un buon pensatore...carico di ideali che non troveranno mai sbocco a livello pratico.

Non ho mai detto che tutte queste siano giustificazioni per non volersi dare da fare. Se attualmente non lavoro non è certo per le questioni di cui sto parlando. Questo però non può esularmi dal dire la mia e dal criticare la società in maniera argomentata. Non ho mai fatto l'apologia dell'ozio né preso in giro chi lavora, ci mancherebbe.
Tu e cali state cercando di intavolare una discussione del tipo "lavoratori vs fancazzisti", ma il punto e tutt'altro.
Che io sia lavoratore o meno, le parole che dico non cambiano minimamente di significato, perchè ho già detto che la critica al sistema è indipendente dalla partecipazione diretta ad esso.
Le mie idee saranno le stesse anche quando lavorerò e come le espongo adesso, così le esporrò in futuro. Cercare di delegittimarle facendo passare l'equazione "persona che lavora = persona il cui parere conta di più", come cerca di fare cali, è totalmente illogico. Come se l'opinione di un medico venisse delegittimata dal paziente perchè lui non soffre della malattia che cerca di curare.

calivelo 26-07-2008 21:51

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Originariamente inviata da caffeineaddicted
Non capisco perchè nel tuo discorso non è contemplata la terza possibiltà: farsi una vita propria (che poi non si è nemmeno capito bene il senso di questa espressione, ma scommetto stiamo parlando ancora di lavoro) e continuare a "farsi il fegato amaro per tute le cose che non vanno". Perchè non si può?!?
Quindi pillola rossa e pillola blu....le voglio tutte!!! :D

perchè è masochismo puro :)
il tuo mondo funziona bene (lavoro, famiglia, ecc...), perchè turbarsi andando a studiare il guscio che ci contiene?
tanto quello è, non lo si può cambiare, o si
si può cambiare stato, quello ci è dato fare... quindi spero che stiate facendo tutte queste analisi x scoprire qual è il paese con più giovani x andarci a vivere ;)


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