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E vissero felici e contenti
Molti si fidanzano,si sposano oppure vanno a convivere con la premessa di una vita felice,ma è veramente così?
Con il passare del tempo l'euforia che c'era prima svanisce,e vi posso assicurare che io ho sentito padri di famiglia dire che stanno con le loro mogli per i figli,ed una volta mi è capitato di vedere una foto di loro su badoo. Quindi non sono poi così felici. Sento dire di mariti che tradiscono le mogli o viceversa. Secondo me se fossero veramente felici non andrebbero a cercare altrove quello che non trovano a casa. Per non parlare delle continue notizie che si sentono di omicidi e femminicidi. Voi che opinioni avete in merito a tutto questo? |
Re: E vissero felici e contenti
L'essere umano non è fatto per la fedeltà eterna, ed è naturale sentirsi attratti da altri, soprattutto alla lunga. Poi c'è chi riesce a resistere e chi meno, ma in generale è una cosa naturale. Il matrimonio è un qualcosa di legale creato ad hoc dalla civiltà umana, ma che nulla ha che vedere con la biologia. Almeno non un matrimonio vita natural durante, che è contronatura; già uno "a tempo" sarebbe più logico.
Poi mi immagino cosa voglia dire stare decenni con la stessa persona, bisogna avere una forza di volontà enorme, a me vengono i brividi solo a pensarci. Per secoli si è andati avanti così, per via di una struttura religioso-sociale che non concepiva altro che la vita lavoro-casa-chiesa. Da 40 anni in Occidente è in atto un processo che ha portato la Chiesa a non contare più nulla, e la società ad essere un "liberi tutti", con conseguente relativo crollo di natalità, matrimoni e aumento esponenziale di separazioni e divorzi. |
Re: E vissero felici e contenti
Secondo me, e parlo da totale inesperto del settore, questa gente non vuole prendersi le responsabilità.
Se io intraprendo un rapporto affettivo allora devo mettere in conto che avrò degli obblighi da mantenere, in special modo se all'orizzonte ci sono dei figli. È una questione di maturità, non si può costruire una casa per poi mollare il lavoro a metà dicendo "eh, ma io volevo fare un'altra cosa!". Capisco che tutto non sia bianco e nero e ci sono moltissime varianti. E bisogna tenere conto che per molti l'abbinamento matrimonio + figli è l'obiettivo da raggiungere diventati adulti. Però molto spesso c'è una scarsa attenzione verso le responsabilità, vedasi chi non arriva a fine mese e figlia come conigli. |
Re: E vissero felici e contenti
Loro hanno moglie e amante, io nessuna delle due quindi rosico :mrgreen:
Non so come mai succedono queste cose, non ho esperienza di matrimoni o convivenze. Credo che la gente non si dedichi al benessere della coppia. E' come quando si ha un'auto che si guasta, una volta si riparavano e si tenevano, oggi si cambiano ancor prima che si guastino. O forse le coppie si scelgono dando importanza a cose che non necessariamente garantiscono la stabilità di coppia: attrazione fisica, emozioni del momento.. mentre bisognerebbe considerare anche la compatibilità nelle abitudini, i valori condivisi. E non bisogna sposarsi per paura della solitudine, far contente altre persone, o status sociale. In pratica a queste condizioni non si sposerebbe nessuno.. |
Re: E vissero felici e contenti
Purtrpoppo oggi ci si sposa con i presupposti sbagliati, si pensa che sarà sempre tutto rose e fiori ed innamorati come il primo giorno, mentre un matrimonio che duri richiede innanzitutto rispetto, impegno e sacrificio, accettare di perdere la libertà che si aveva prima e ci deve essere amore sincero e l'amore è una scelta non le cazzate che ci propinano in TV. Oggi ci si sposa per paura della solitudine, per convenienza, per fuggire dalla propria famiglia, per convezione sociale, per non deludere le aspettative dei genitori e stassa cosa per i figli. Alla base di un matrimonio occorre che ci sia un solido fondamento, basato su valori condivisi ed una profonda conoscenza dell'altro ed essere relamente convinti di percorre la strada insieme, una strada per nulla facile.
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Re: E vissero felici e contenti
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Con la libertà e la concezione di rapporto che si hanno oggi secondo me pochi dovrebbe figliare e fare progetti, tanti dovrebbero fare i "libertini", così possono cambiare anche un/una partner al mese, divertirsi a più non posso, ecc... e ci sarebbero molti meno casini per tutti! e invece tanti continuano a sposarsi , figliano, fanno un mutuo ventennale, hanno l'amante dopo 1 anno, divorziano entro i 5/10 anni...con tutte le conseguenze negative che comporta (trauma per i figli, problemi economici, liti odi e rancori sia tra i coniugi che tra le loro famiglie d'origine, ecc).. |
Re: E vissero felici e contenti
Penso che non si e' mai contenti di quel che si ha o che non si ha.
Poi si sa che lo stretto contatto con qualcuno non e' sempre rose e fiori e le tensioni possono esserci. Lascio fuori dal mio discorso il tema omicidi e femminicidi in quanto molto delicato e ovviamente che non si puo' esaurire con " era un cattivo/a fidanzato/a o marito/moglie, meglio solo/a". |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Ma una vita del tutto felice può non farla neanche chi cambia in continuazione partner, chi ha più possibilità di 'scelta', e non la fa ovviamente in genere chi vive senza avere relazioni. La perfezione non esiste e un partner non è uno che ha il ruolo di liberarti da ogni malessere o insoddisfazione.
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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prima i motivi erano ben più gravi |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
Ci sono tantissimi/e che sono tristi e non soddisfatti ma non tradiscono. Non lo fanno perché non ne hanno le possibilità -capacità. Se no alla prima occasioni lp farebbero in molti molti si piu
Intorno ai 40 quando la tetta cadente e la pancetta sporgente avanza non si pensa a certe cose. Si é stressati e con talmente tanti impegni che non ci si pensa....si fanno prendere dalla routine....figli-lavoro-casa....e va bene cosi. |
Re: E vissero felici e contenti
Verissimo quello che tu dici, e la conferma sono le continue separazioni ufficiali o meno.
Il rapporto tra due persone e' molto difficile, primi tempi baci e tanto amore poi son cazzi. Non è la regola, però ogni coppia è un mondo a sé quindi chi desidera una relazione deve sapere i benefici e i rischi. Al giorno d'oggi sposarsi e' un grosso rischio, meglio la convivenza però se arrivano i figli si apre un mondo tutto da decifrare. Quello che noto in giro, una falsità inaudita dove appare tutto tranquillo un realtà una situazione in casa molto diversa e spesso tradimenti più o meno nascosti e rapporti malati di sottomissione. Ogni tanto vengo a sapere di tradimenti, specie se ci sono bambini piccoli, a distanza di tempo alcuni mie ex colleghi si sono separati ma sembravano coppie di ferro nate sul lavoro o meno. |
Re: E vissero felici e contenti
In Italia, ma penso anche in altri Paesi, bisogna completamente rivedere il concetto di matrimonio. Prima di tutto basta con sto mantenimento anche dopo il divorzio, che affossa soprattutto un sacco di uomini. Poi io lo farei a tempo, tipo ti sposi e dopo tot anni le parti decidono se rinnovare il contratto (perché il matrimonio quello è) oppure no. Oramai è evidente che come sacramento è alla frutta, ogni anno ci sono circa 200 mila matrimoni e quasi altrettanti divorzi/separazioni, quindi è chiaro che il continuare a farlo passare come amore eterno è un retaggio del passato.
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Re: E vissero felici e contenti
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sia litigare davanti ai figli, sia divorziare è per loro traumatico (tra l'altro un divorzio comporta comunque continue litigate, odi e rancori anche dopo e per anni, ci sono poi genitori- soprattutto le donne - che mettono i figli contro il padre... non è che con il divorzio torni la serenità per i figli, anzi... |
Re: E vissero felici e contenti
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Con la scusa del "non si sta più bene" si finisce per chiedere il divorzio per ogni minima cazzata. |
Re: E vissero felici e contenti
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Sul donne cattive-mariti vittime non sono d'accordo,troppi ne ho visti di figli i cui padri sono scappati allegramente lasciando alle madri tutto sulle spalle. E vedo sempre troppe madri,in confronto ai padri,venire ai colloqui con gli insegnanti.Questo la dice lunga sulle responsabilità genitoriali.P adri ancora troppo assenti e deresponsabilizzati anche socialmente.Una madre che abbandona i figli è un mostro,un padre che lo fa,eh vabbè cose che capitano. |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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Non fa una grinza. |
Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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La mia esperienza l'ho ricavata dalle leggi vigenti che regolamentano il divorzio, palesemente pro-madri. Tant'è che persino personaggi famosi e ricchi ne sono vittime molto spesso. |
Re: E vissero felici e contenti
Ma non li vedete come stanno conciati molti genitori odierni? Gruppi uatsapp di classe dove scrivere stronzate e foto social dei figli dopo la loro prima cacchina.
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
Ora che ci penso anche mia madre si presentava ai colloqio, mio padre quasi mai. Allora secondo claire mio padre è cattivo? LOL
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Re: E vissero felici e contenti
mio padre va sempre ai colloqui ma poi violentava le figlie, che discorsi
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Re: E vissero felici e contenti
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Re: E vissero felici e contenti
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per i belli ed i ricchi. Gli altri se vogliono scimmiottare la vita che non possono permettersi di fare, saranno doppiamente inculati dai primi. Che siano avvocati divorzisti, preti delle varie chiese e venditori di abiti da sposa e illusioni di ogni genere. Il matrimonio come esiste oggi non ha piu' alcun valore; almeno finche' non si trova un modo migliore per favorire l'esistenza di un nucleo familiare responsabile e consapevole delle proprie azioni; e che le conseguenze dei capricci personali non ricadano sui figli. |
Re: E vissero felici e contenti
Ma io ho parlato di cattiveria?
Allora anche "mia moglie mi fa le corna però è brava,saluta sempre"può andare. |
Re: E vissero felici e contenti
In una società dove prevale l odio e l'egoismo, lo sfruttare il prossimo per il proprio tornaconto personale, dove si vuole tutto e subito, dove l essere umano non è più al centro ma è un mezzo per raggiungere il fine di una società produttiva ed efficiente, dove la parola responsabilità suona male alle orecchie delle persone, dove conta più l'apparire rispetto all' essere come potrà mai sopravvive un matrimonio. E pensare che il matrimonio potrebbe essere "occasione per stare meglio in due”.
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Re: E vissero felici e contenti
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Basta che sia innamorata anche poco...l'importante é il senso di famiglia.L'amore passa e una ti può rovinare dopo che questo sentimento si affievolisce. Se lo fa per il senso di famiglia secondo me le probabilità che rimanga unita é maggiore. É una roulette russa o va bene o se no sei nella m***a!! |
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