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Essere delle "fi*he di legno"...
- Spero che il linguaggio non sia esagerato e in tal caso mi scuso -
Mi è balenata in testa questa domanda. Cosa deve fare una donna per essere definita una "figa di legno"? E c'è differenza tra una persona definita così e una "figa d'oro"? Ho sempre pensato che la seconda si riferisse a quelle che se la tirano talmente tanto da essere estremamente selettive o andare solo con ragazzi bellissimi, ecc... Ma il primo caso? Stavo a leggere quelle pagine idiote sui social dove pubblicano conversazioni di fidanzati e non e ho visto qualcosa a riguardo. Un tizio che si lamentava che nonostante tutti i suoi tentativi una ragazza non si fosse concessa in, tipo, una settimana. Lei diceva di non voler passare per tr**a e lui che lei era troppo chiusa e che doveva lasciarsi andare, che erano grandi. Fermo restando che una settimana di tentativi mi sembra poco per incavolarsi, se una situazione del genere va avanti, ad esempio, per mesi, la tizia in questione può definirsi una figa di legno. No? Se ciò è vero, notando la somiglianza tra questa cosa e la mia situazione attuale con una persona, potrei definirmi anche io una figadilegno. Ho sempre pensato di non essere classificabile così o in nessun altro modo, al massimo che potessero dirmi che sono difficile. Perchè ho la mente aperta e le tipe ultra puritane non le ho mai capite. Quelle che "solo dopo il matrimonio", quelle che vedono il sesso come una "cosa da fare per l'uomo" e non ci trovano un lato positivo per se stesse. Non le capisco. E di certo non me la tiro. Uno delle prime discussioni che aprì qui forse fu proprio su quanto poco me ne fregasse della mia verginità come valore. Mi sono sempre detta "io non sono così". Ma non è vero, guardando i fatti. Gli anni passano e io continuo a non combinare nulla. Non ho quindici anni. Non posso dire "non sono pronta" a qualcuno che mi piace. Come diceva il tizio della storia che ho nominato, "siamo grandi". Non risulterei mai credibile a dire così. Dopo una certa età le cose diventano insostenibili. Non si può continuare a giocare al gatto e al topo senza mai accontentare nessuno, qualcuno che magari ti piace pure, sperando che questa persona non muoia di frustrazione e prima o poi non si arrabbi e ti mandi a quel paese. Non puoi fare finta di non capire gli approcci dell'altro all'infinito. Ma io non ce la faccio. Continuo a morire nei miei blocchi e a deludere. Quindi, sicuramente agli occhi altrui risulto una figadilegno. O peggio, un'asessuale. (Non che ci sia qualcosa di male nell'asessualità, ma perchè mai dovrei tenermi addosso un'etichetta che non mi corrisponde?) Non so davvero quale sia il punto del discorso. La mia è più una riflessione dettata dall'illuminazione di essere anche io una persona classificabile così. Ho cominciato a chiedermi se tutte quelle altre ragazze così definite, motivi religiosi a parte, non nascondano enormi problemi con se stesse come la sottoscritta. Provo a mettermi nei panni di chi si sente quell'appellativo e magari passa già le giornate a lottare contro la propria testa che ripete "fai schifo"... Deve far male. Si parla sempre del problema di essere definite zo***le per qualsiasi scemenza dalla società. Ma mai di quanto possa essere un problema essere definita una santa. Una suora. Dopo un po' quella è la tua etichetta. E chi ci prova più con te? Sei piccola e magari pensano che sei timida. Che aspetti. Sei grande e cominciano a pensare che tu sia strana. E la sei. Fai male a te, a chi ti vuole, rimani sola. Qualcuna qui dentro si ritrova? E' mai stata definita così? E voi uomini, cosa pensate di una ragazza così? Quanto andreste avanti a insistere con una che non vi da nulla sebbene dimostri interesse? Scusate la lunghezza. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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ci vuole personalità per non assecondare la vulgata per me è un'ottimo comportamento per scremare i mediocri da quelli che invece ragionano un pochino secondo me chi non riesce a controllare certi istinti è un brubru, vale per donne e per uomini rispondo da uomo, una settimana senza dartela e ti stufi? vuol dire che di quella ragazza non te ne frega nulla, ma proprio nulla |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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anche se il termine figa di legno l'ho sempre visto usare in altro senso, tipo la tizia che va senza troppi problemi con certe categorie di persone, in genere di livello socioeconomico altino, mentre con gli altri non si mischia prorpio, tipo principessina... |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
boh io sapevo che le fighe di legno erano quelle che a letto sono totalmente passive, ma sicuramente sbaglio io, non essendo molto avvezzo ai detti della società.
Cmq le definizioni sono definizioni e devono essere precise :moderatore: esiste internet? bene usiamolo. Ecco la definizione: figa di legno la fonte mi sembra molto attendibile :ridacchiare: altrimenti continuate voi la ricerca. cmq dai, se non si parte con intenzione solo-scopereccia una settimana è anche poco, certo poi magari 6 mesi son troppi.. non saprei, però non è che una dopo solo una settimana la consideri una figa di legno. siamo grandi che vuol dire, non vuol dire niente, anzi magari sono proprio i più giovani, tipo i 15enni di adesso che sono nati in una società diversa e vivono le cose più a cuor leggero, ad avere tempi più ristretti. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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E invece sono etero che più etero non si potrebbe, e con i normali appetiti di un uomo...ma ho troppi blocchi che mi porto dietro dall'adolescenza e che mi impediscono di avere un rapporto normale con le donne. In realtà le ho idealizzate e ne ho anche un po' paura. Paura del loro giudizio, che già altre volte mi son sentito addosso. Sono solo e soffro molto, ma non riesco a superare le mie paure. Quindi hai tutta la mia solidarietà... |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Cioè, lo capisco. Quote:
Altrimenti per forza ti danno della figa di legno. Quote:
Insomma, figa di legno al quadrato. :miodio: Quote:
Voi cosa pensate se una si mostra restia per mesi e mesi e mesi. Come se desiderasse solo un amore platonico? Non le date della figa di legno ( / altra definizione ) a un certo punto? Cerco di capire come posso essere percepita dagli altri. Mi dispiace di essere così. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Se una persona mi piace e io le piaccio, ho sempre detto che il sesso è una conseguenza piacevole ma non un pilastro fondamentale sul quale costruire il rapporto, quindi se mi parlasse della sua voglia di stare con me e delle sue difficolta di entrare in initimità spinta, non ne farei un dramma, si parla si vede... Certo so che per molti e molte il sesso è alla base di tutto, senza di quello crolla tutto quindi una che non la smolla entro e non oltre i termini stabiliti dalla vulgata , probabilmente non viene ben vista come non vengono affatto ben visti i maschi non trombanti... |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Per te che sei uomo probabilmente è pure peggio. Perchè se io vengo etichettata come difficile o altro alla fine rimango sola ma viene più accettato socialmente che per voi. Qua mi stavo anche interrogando sull'implicazione per l'altro, comunque. Io e te non riusciamo a fare cose, ci etichettano, stiamo male. E la persona che ci prova con noi e ci sta dietro mesi e non ottiene niente perchè la nostra testa funziona male? Non è nemmeno bello quello. Non parlo nemmeno di persona attratta solo fisicamente. Pensate a uno che magari si innamora, si avvicina, ma poi non ottiene nulla di "pratico". E non ti si scolla comunque perchè per quanto non ottenga molto non riesce a staccarsi. Anche quella è sofferenza. No? |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Certo, poi anche a me verrebbe da pensare che se una dopo mesi e mesi non mi si concede è perché non gli piaccio abbastanza, e spesso è così, spesso, ma non sempre. Poi ovvio, neanche io da fobico aspetterei per dire.. 1 anno, giusto per dire un numero.. sicuramente più di una settimana, anche parecchio di più, anche io ho i miei tempi da rispettare. Poi che dire, adesso mi andrebbe bene anche un'amore platonico, almeno avrei qualcosa a cui pensare, ma dopo un po' mi stufa pure quello. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Io comunque penso che il sesso in un rapporto adulto sia una cosa fondamentale. Ma non tanto per il rapporto in se ma perchè alla fine è un mezzo per lo scopo ultimo. Se non sei asessuale e hai una grande chimica con qualcuno come fai a non volerci andare a letto? E se la ami e senti il bisogno di una famiglia? Cioè, metti che quella ragazza che ha problemi a entrare in intimità con te non ci riesca assolutamente alla fine. Quanto la puoi reggere una situazione del genere? Come dici tu, "si vede". Ma non mi sembra che la cosa possa avere un epilogo molto positivo. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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E vedi la cosa come "forse non le piaccio abbastanza". Mentre io non penso che uno potrebbe pensare che non mi piace abbastanza. Ma credo che potrebbe pensare che sono malata o qualcosa del genere. Quote:
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Per dire, adesso sono stufa io che sono la causa del blocco nel rapporto, come fa a non stufarsi lui? Essere fighedilegno fa danni alla gente oh.:testata: |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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E' tutto un "vorrei, però..tac, ecco che compare il blocco" |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Però "i normali" non comprendono che la cosa sia più forte di me. (Mi dico sempre "se migliorassi il mio fisico, bla bla bla..." ma alla fine so che sono cazzate perchè è la testaaaa :testata:) Ergo ai loro occhi sono una figa di legno probabilmente. Cosa gliene frega che abbia problemi? Giustamente nulla. Cioè oggi stavo lì a leggere quella cosa e mi è venuto questo senso di realizzazione improvviso. "oh mio dio. io faccio come questa tizia ma da molto più tempo. troppo. sono una figa di legnoooo :yawn:" E' stato come guardarsi allo specchio e vedere una cicatrice enorme sulla faccia. Quando tutti notano qualcosa di te, tranne te. E poi la vedi e ti senti scema. Presente? Quella sensazione lì. Sgradevole. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Di me che invece magari chatto e whatsappo, però non telefono e non esco.. che pensano? Che sono un figo di legno.. o forse un gay essendo uomo :nonso: |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Questa difficoltà a vivere la propria sessualità liberamente è una cosa che va indagata, devi scoprirne le cause per cercare una soluzione.
Certamente per l'altra parte può essere molto frustrante aspettare per tanto tempo, qui è molto importante il dialogo, se lui capisce che hai un problema e ti ama davvero, secondo me ti aspetta. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
magari mi sbaglio, ma dalle mie parti sono definite "fighe di legno" quelle ragazze (soprattutto belle) che vogliono farsi vedere sempre belle e corteggiate con tutti gli uomini al seguito ma che poi alla fine non la danno mai a nessuno... non so bene come spiegarlo... è come dire "guardate quanto sono bella! tutti i maschi mi desiderano e mi corteggiano!" ma poi non ci stanno mai con nessuno...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Sì, probabilmente ti darebbero del gay represso. O direbbero che "hai qualche problema"... eee la gente :male: Quote:
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Conosco delle persone come quelle che stai descrivendo tu. Per esempio una tizia bellissima che vive nel mio paese. Sempre a fare foto e sfilate, a blaterare sull'amore... mai stata fidanzata per scelta. Boh. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Non so che intenzioni abbia lui, se come dici ti sta dietro da un po' probabilmente è interessato sul serio. Non è detto eh, ma penso che parlargli in maniera sincera delle tue difficoltà sia l'unico modo per sbloccare la situazione altrimenti secondo me si finisce davvero in un vicolo cieco. Per la parte sottolineata, ovviamente nessuno può saperlo ma se non ci provi hai perso in partenza. Leggendo fra le righe sembra quasi che in fondo pensi di non meritare che qualcuno si "sacrifichi" ad aspettarti, è un pensiero disfunzionale che devi sforzarti di respingere. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Ma magari sono la stessa cosa. Alla fine non ho ancora capito :interrogativo: Quote:
Questa cosa in particolare è andata avanti troppo tempo. Ultimamente ci penso tanto e onestamente vorrei trovare un modo di dare una svolta (anche negativa) a questa cosa. Ma qualcuno soffrirebbe in ogni caso. Vedi, io non sento nel profondo di avere la forza di aprirmi con lui. Se fosse la persona giusta per farlo mi sarei già aperta no? È così tanto tempo che la tiriamo avanti... E io non riesco a cambiare. Quote:
E avrà ragione. E io starò male e saprò di aver fatto stare male... Se solo fossi normale. Sarebbe tutto così facile. Io e te ci piacciamo, stiamo insieme, no? NO. Perché la mia testa non vuole. La parte in grassetto. La parte sottolineata. Sacrosante verità. La mia paura è, se lui non è la persona con cui riuscire a sbloccarmi (io so che ci sono alcuni con cui riesco a parlare di più o di meno di certe cose, persone con cui sono più a mio agio su cose o su altre) e non trovo chi è adatto? E se invece il mio dire "non è la persona giusta" fosse solo una scusa inconscia per rimanere nel mio guscio? Come hai superato i blocchi, tu? Quote:
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Ma poi non faccio niente con te. Non ti viene il dubbio che se passo tutto quel tempo con te forse mi piaci, ma che se mi tiro indietro all'ultimo minuto forse sono io ad avere qualcosa che non va? Non ho capito comunque. In che senso un rifiuto farebbe perdere la dignità? O intendi mesi e mesi di rifiuti da una che si comporta da figadilegno? |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Credo che tu debba lanciarti,hai la fortuna di aver trovato un ragazzo che ti piace e di cui sei attratta,se lui ti sta ancora appresso vuol dire che forse ha capito come sei ed anche qual'è il tuo problema,io di me agli altri non parlo mai ma hanno capito come sono fatta e sono persone con cui ho solo un rapporto di lavoro,ho tutti i nomignoli della situazione,tu con questo ragazzo hai un rapporto più intimo,quindi credi che lui non sappia o non abbia capito...?!
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Rispondo alla domanda rivolta ai maschi.
Ti rispondo sinceramente, io dopo un po' mi stanco. Faccio un'enorme fatica a dimostrare interesse, non posso dover reiterare questa fatica all'infinito senza avere un gesto dall'altra parte. Anche chi ci "prova" ha delle insicurezze. Che poi non è solo un gesto ciò di cui uno che ci prova avrebbe bisogno, ma un sì. Le dimostrazioni di interesse ricevute devono pur essere seguite da qualcosa di concreto. Possiamo svilire questa cosa come desiderio di "scopare", insensibilità o che altro, come si fa regolarmente sul forum, ma io penso che se una persona vuole stare con un'altra non può accettare di stare nell'anticamera a lungo. È logorante, non è solo un fatto di pazienza. Aggiungiamoci che le persone solitamente hanno tempi più veloci dei nostri per queste cose. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Io potrei anche non avere mai relazioni sessuali, cerco più il contatto fisico che l'atto. E' l'assenza totale di ogni forma di effusione che mi renderebbe frustrato. Se anche non c'è sesso per insicurezza e blocchi vari, almeno qualche bacio e abbraccio intimo può esserci? O nemmeno questo? :interrogativo: Se l'interesse dimostrato si limita ad una sorta di amicizia stretta io non riuscirei a resistere molto se sono interessato ad altro. Se sto con una persona in certi sensi il contatto fisico lo desidero, lo voglio, forse è una delle motivazioni principali che mi spingerebbero a cercare qualcuno dell'altro sesso. Comunque credo che sia abbastanza soggettiva la cosa. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Si dovrebbe poter parlare con l'altra persona ed esternare i propri timori e ansie,nella speranza di essere capiti.
Io,alla mia veneranda età,non accetterei mai di stare con una persona che non capisce e non ascolta i miei problemi,o con cui non mi sento di confidarmi. Se penso che lui mi giudichi'figadilegno" vuol dire che non c'è dialogo profondo sui problemi,e passo oltre. Quando ero giovane io non avevo fidanzati,ma ricordo che le mie amiche anzichè parlare dei loro dubbi e paure col partner ne parlavano con me o altre ragazze,non c'era manco confidenza con il ragazzo con cui stavano,veniva tenuto fuori dai problemi emotivi e sessuali come se non lo riguardassero.Spero che i tempi siano cambiati. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Io continuo a pensare (illudermi) che se tengo davvero a una persona non penso che se entro una settimana non me l'ha data è una strana e l'interesse sparisca così velocemente. Purtroppo oggigiorno vedo che la normalità per tutti sia fare tutto entro una certa scaletta di appuntamenti ben definita, perché così si fa, perché così fan tutti, altrimenti sei una per cui non vale la pena. Nessuno vuole confondersi più di tanto, persino passare due settimane a sbloccare una è un rompimento che in pochi vogliono accollarsi.
Io sono arrivata a concludere che se una persona mi scarta perché al secondo appuntamento non ha ottenuto nulla, quella persona non è di sicuro quella giusta. Ho comunque vissuto una situazione simile, in cui una persona ha perso anni dietro a me e ai miei mille blocchi e fughe da persona problematica....e non è giusto neanche quello. Diventa una tortura per tutti e due. E arrivi a chiederti: ma non riesco a sbloccarmi perché non è quello giusto o è solo un inganno del mio cervello, che per autosabotarmi e farmi scappare si trova una scusa, e mi fa pensare che non sia quello giusto? Credo più la seconda. Nessuno sarà mai giusto veramente, perché non siamo mai giuste noi. Quindi credo che la soluzione sia questa:trovare delle persone sufficientemente sensibili con cui riuscire, anche all'inizio, a riuscire a parlare un po' dei propri blocchi e timidezza. è un luogo comune, ma se qualcuno ti vuole davvero ti accetta come sei, e se ti accetta con tutti blocchi e via dicendo dovrebbe già rassicurare e portare a lasciarsi andare. La spinta però deve venire anche da te, perché l'altra persona purtroppo può non leggere nel pensiero e basarsi su comportamenti contraddittori. Il fatto che siano un po' "prevenuti" a pensare di venire presi in giro o di avere di fronte una strana è anche perché sono talmente abituati a avere tutto e subito che appena trovano qualcuna di diverso pensano ci sia qualcosa sotto. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Di ragazze che vengono definite strane, o intoccabili, la cui nomea di "suora" fa sì che dopo un po' nessuno ci provi più con te, come ha detto lei. Ho parlato tra l'altro del fatto che una situazione simile è successa anche a me. E quello forse che non ho fatto io, e che forse andrebbe fatto, (se non trovare il coraggio di buttarsi, una volta) sia parlare apertamente di propri timori e paure con l'altra persona, di quali siano esattamente, malgrado il timore che questo comporti. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Volevo aggiungere un'altra cosa, anche se forse è un po' "terra terra", nessuno è obbligato ad aspettarti, quindi se decide di farlo è perché evidentemente per lui il gioco vale la candela e ti considera davvero importante, se invece decide di lasciarti stare probabilmente non ci avrai perso molto.
Quindi bando ai sensi di colpa, che secondo me non aiutano a risolvere il problema. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Jupiter, mi fa piacere che tu abbia messo il ringrazia, perché rileggendolo il mio post è un po' più tranchant di quello che avrei voluto, e ovviamente capisco tutte le varie difficoltà.
È che io sono così, sono molto pragmatico nei modi di ragionare e ho il pregio/difetto che se devo dire la mia la dico senza imbellettarla troppo. Il concetto è sempre che... dipende. Dalle situazioni, da quanto tempo è passato dai primi incontri, da quanta pazienza sta avendo l'altra persona, da cosa si vuole veramente. Volevo solo, in un forum in cui siamo grandi esperti di evitamento io per primo, dire una parola a favore di chi spinge a fare, non a non fare. |
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Hai ragione. Dovrei espormi ma davvero non ci riesco. Ogni volta che ci avviciniamo anche solo minimamente alla mia testa, alle mie cose personali, il mio cervello va in allarme e cerco una via di fuga. Quote:
Ma onestamente penso che creda che il mio blocco sia più che altro derivato dall'inesperienza. Non ci vuole molto a capire che non sono esattamente una con un passato pieno di storie. Quote:
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Appunto. Come fa una persona a non desiderare il contatto fisico? Anche perché ti cerca. Ogni volta che mi scanso sarà tipo una pugnalata. :( Quote:
Comunque non mi ha mai chiamata figadilegno. Quello che mi stavo chiedendo però è se con un atteggiamento del genere lui o le persone che abbiamo intorno mi possano definire così, non sapendo che sono problematica. E probabilmente sì. Onestamente non so se le ragazze siano diventate più sincere sui sentimenti coi propri ragazzi. Non so nulla di relazioni e le mie amicizie femminili sono troppo scarse... Comunque penso che ci siano coppie che funzionano sul piano emotivo... Il tutto dipenderà dal carattere delle due persone, credo. Quote:
Quello che mi dico è se nel mio caso il fatto che in tutto questo tempo non sia ancora riuscita ad aprirmi non significhi che devo lasciar perdere con questa persona. E magari buttarmi prima con la prossima più affine. Sempre se la trovo. Quote:
Ok aspettare i tempi altrui. Ma quanto? Se passano i secoli e io non riesco ad aprirmi, ti stuferai, no? Quote:
È scorretto... Quote:
Autoanalisi ne faccio fin troppa xD Però sì. Devo capire. Onestamente penso che il punto del problema sia che siccome non mi piaccio (ho difetti parecchio evidenti che non ho mai accettato e altri su cui non mi decido a lavorare) allora penso di far schifo agli altri. E poi arrivata adulta senza esperienza ho anche il terrore delle figure di merda. Mi fa venire l'ansia anche pensare di imbarcarmi in una relazione. Poi non lo so. Qualcuno dovrebbe spiegarmi. Io non sono MAI stata capace di non avere vergogna di me stessa. Era così anche da piccola. Non so. |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
penso che non concepisco le cosidette fighe di legno, se ti piace davvero tanto un ragazzo perchè non assecondare questo istinto e fare sesso con lui? se lui poi ti abbandona vorrà dire che non era davvero interessato ma se è interessato a te non credo ti possa lasciare perchè avete fatto sesso. E' una cosa talmente bella che credo sia orribile reprimere questo desiderio, sono per le cose semplici, ho voglia di far sesso con un ragazzo, questo ragazzo mi piace molto, mi attrae e mi intriga, io ci vado. Non mi frega nulla delle conseguenze e del come potranno considerarmi, di come potrà considerarmi lui, se crederà che sia facile allora è lui ad essere stronzo. Ma assecondare i propri istinti non deve mai far vergognare nessuno
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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È proprio questo che mi interessava. I pareri esterni. Volevo provare a capire come il mio comportamento può essere giudicato all'esterno. Da un uomo che potrebbe avere a che fare con una come me. E che non sa che vivo di paranoie perché giustamente non è nella mia testa. Quote:
:testata: |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
Comunque grazie di provare a consigliarmi per il problema che sto avendo nello specifico.
Siete così gentili :) |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Io mi blocco proprio. Se mi fai notare che ti piaccio mi blocco e mi irrigidisco. La mia testa e il mio corpo non vanno d'accordo. :moltoarrabbiato: |
Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Re: Essere delle "fi*he di legno"...
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Anche perché giustamente non viene presentato come "aspetta, ma poi vedrai che staremo insieme", è un'attesa in cui non si sa se alla fine si riuscirà a scalfire la corazza. E quindi non me la sento di giudicare negativamente chi, pur dispiacendosene, non se la sente di attraversare questo percorso. Io ti inviterei prima di tutto a parlare con questo ragazzo della tua angoscia su questo argomento, per aiutarlo a capire. Tanto non può durare in eterno questa fase di "non detto", è meglio per tutti. Ammetti che ti interessa ma che non te la senti di andare avanti subito, e che non si tratta di una chiusura. Vedi come va. Quello di cui mi dispiace è questo tuo senso di inadeguatezza di fronte alle relazioni, che è ciò che uccide anche me ogni giorno di più, ma devi cercare di risolverlo per il tuo bene e il tuo futuro (purtroppo non siamo dei ragazzini e l'amore in una vita ci deve stare), e tra i modi per risolverlo non può mancare anche qualche esperienza concreta. |
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