![]() |
--------------
-----------------------
|
Io non sono fobico ma ho una marea di poblemi
Come dici tu vado all'università, al lavoro ma........non riesco per esempio ad uscire la sera in un pub questo perche non ho amici e poi tendo a rifiutare gli inviti che ora ormai da tempo non arrivano piu questo perche ho la fobia di frequentare posti dove incontro gente che conosco. Ti sembra poco grave? All'università non è cosi facile fare amicizie anzi, è difficile dappertutto....a 26 anni se non hai un giro tuo è difficile creartelo da 0 |
Re: s.fobici veri o falsi?
Quote:
ciaociao. |
Re: s.fobici veri o falsi?
Quote:
..io ho la sensazione di sentirmi escluso anche qui ..e poi secondo me si fa un pò confusione ..è un pò troppo variegata la quantità di cose ..FOBIA SOCIALE . COM ..ma sembra che raccolga ogni ansioso!! poi sto topic : fobici veri o falsi che ci azzecca su AMICIZIA AMORE e SESSO? per quello che mi riguarda ..io sto sulla trentina ...e per quello che riguarda i sintomi della fobia sociale a parte il MANGIARE davanti ad altre persone ho tutto ....nn ho amici ..nn ho una ragazza ...ho tante di quelle paure ansie fissazioni che mi vergogno solo a pensarci ... ..poi c'è anche chi ha scritto che qui che sono un FAlso fobico ...e questo è l'assurdo : mi iscrivo per vedere di trovare qualcuno che è nella mia situazione ..per sentirmi meno solo ..e perchè no ..per fare amicizia e invece devo sentirmi ANCHE qui discriminato perchè nn creduto!!! a parte tutto questo ..io lo dico ...nn credo che la mia situazione sia uguale a quella di uno/a che si ritrova a stare da solo/a da un anno o qualche anno ...insomma rispetto la loro sofferenza ...però passarci 32 anni è un altro discorso!! |
Qua accogliamo tutti,
fobici, ossessivi, depressi, bipolari, maniaci, psicotici, drogati e persino ESTROVERSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! W la LIBERTE'.......... :) Byeeeeeeeeeeeeee :wink: |
Quote:
|
Questo topic è:
http://img150.imageshack.us/img150/9620/2eofh8pid3.jpg (nuove strategie di comunicazione) |
Io non lo sono (sociofobico), nè sospetto di esserlo. Semplicemente ho un pochino di problemi nel relazionarmi con gli altri. Diciamo che non capisco troppo l'umanità, tutto qui. Grazie a Dio ho comunque degli amici, la sera esco, non posso lamentarmi di nulla per foruuna.
Forse a spingermi a venire qui è stato l'interesse che da un anno a questa parte ho maturato circa me stesso e il mio carattere (riservato, emotivo, portato a scoraggiarsi), nella speranza di capirmi e... di migliorarmi. |
Re: Mah..
Quote:
|
Re: s.fobici veri o falsi?
Quote:
cuore muscoli e cervello anche loro; solo sono un pò più allenati nelle pubbliche relazioni . Byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeee :wink: |
Re: s.fobici veri o falsi?
[ deleted ]
|
Re: Mah..
Quote:
Non che senta la necessità di giustificarmi in qualche modo, ma dato che sei nuovo di qui posso dirti che la fobia sociale si manifesta in modi diversi a seconda del soggetto. Io ad esempio divento spesso rossa (ma rossissima!), tremo (infatti ho difficoltà a firmare, e di mangiare in pubblico non se ne parla!), sudo tantissimo e di conseguenza ho difficoltà a concentrarmi. Le interrogazioni sono sempre state infernali per me nonostante i miei voti siano stati sempre molto alti e dunque non ci fosse nessun motivo razionale per aver timore. L'esame è stata una tortura, la peggiore della mia esistenza. Ho pianto, ho avuto pensieri suicidi, volevo essere fucilata...la sera prima mi sentivo come un condannato in attesa della sedia elettrica e credevo che con l'interrogazione la mia esistenza sarebbe finita o che avrei fatto una figura tanto cacina da non avere più il coraggio di guardarmi allo specchio per il resto della mia misera vita. Per una settimana e mezza, tra gli scritti e la data dell'orale, ho addirittura pensato di non presentarmi nemmeno e accontentarmi dunque di un 63. Ti pare che sia un atteggiamento da finto fobico? Ovviamente poi non è andata come temevo, perchè al di là delle paure la vita va avanti, e nessuno degli ostacoli insormontabili che vediamo innalzarsi di fronte a noi è in realtà letale. Ho preso 15 gocce di xanax,ho avvertito che non volevo nessuno spettatore, e ho fatto un'interrogazione ottima come sentivo fosse il mio dovere fare. Non giudicare dalle apparenze, non guardare solo al risultato e a quello che le persone che ti circondano riescono a raggiungere...talvolta i successi sono conquistati tra mille difficoltà e di certo non tolgono che la persona in questione abbia serie difficoltà psicologiche. Oltretutto non credere che l'ansia, la paura siano caratteristiche solo dei fobici. Certo, per noi le difficoltà si manifestano quotidianamente, ma tutti, anche i più estroversoni, vivono momenti di blocco totale, di panico, di sofferenza psicologica. Spero che tu possa riprendere la scuola, è un traguardo importante per il tuo futuro, ma soprattutto per la tua autostima. So che è la vita dello studente bullato è un inferno, un tunnel senza fine...anche io sono stata vittima di bullismo (psicologico) per tutta la mia carriera scolastica, ma in qualche modo sono riuscita a sopravvivere e a uscirne vincente. Cambiando classe sarà tutta un'altra cosa, non tutti gli studenti sono così idioti da divertirsi a bullare i compagni! :wink: Coraggio, non rassegnarti, hai ancora tutta una vita davanti! :wink: |
secondo me in questo forum ce molta gente che non sa neanche cosa sia la sociofobia.purtroppo il problema e capire il limite che differenzia un semplice timido da un fobico.
io per esempio ho sempre pensato di essere solo timido anche se cerano cose strane gia alle superiori,ricordo che nell intervallo non riuscivo a girare da solo per i corridoi senza che lansia mi attanagliasse,alcune volte mi chiudevo anche nel bagno senza uscire fino alla fine della ricreazione.poi all universita in una citta piu grande ho capito tutti le difficolta che avevo causa fobia sociale,e ho dovuto lasciare luniversita..... inoltre da 1 anno trascorro gran parte del mio tempo a casa da solo,ho mille paranoie,avevo un solo amico,0 ragazze,pochi conoscenti,faccio fatica a comprarmi una cosa da solo,ho paura ad andare in palestra,a prendermi la patente,tutto cio basta per essere un vero fobico.... :wink: |
A parte giordano, solidsnake ilbric vikingo e magari qualcun'altro, gli altri andrebbero cacciati a calci in culo.
grazie x l'attenzione. |
Quote:
Però vi riconsiglio di rimanere almeno in 8, così potete fare i quarti, le semifinali e il finalone per eleggere il più fobico del reame. Apri un topic per vedere chi sono quelli messi peggio. |
io sono molto ma molto timido e quindi ho problemi a relazionarmi, ma non sono sociofobico.
|
[---
|
No no, secondo me avete tutti frainteso. La domanda del topic parla chiaramente di S. Fobici, i Santi Fobici.
Come distinguere i Fobici dai Santi Fobici? L'è dura. 8) |
Quote:
|
Quote:
|
Questo portale racchiude parecchi malesseri della sfera sociale, io non mi sento un vero fobico però ho molti problemi a socializzare, timidezza, depressione, insomma tante cose che in questo forum possono essere trattate...
Quindi non penso che si debba sentire nessuno escluso, e partecipare tutti attivamente cercando di capire un pò di più su noi stessi e su gli altri. |
Quote:
|
Sostenere gli esami ? era l'unica cosa che facevo
Parlo da vero social fobico :), non di quelli introversi o che hanno difficolta' a fare amicizia.... Per i mei il fatto che io conseguissi una laurea era qualcosa di imperativo. Il fatto di non farlo era "DELUDERLI" (ed hai presente che questa e' una delle principali problematiche della fobia sociale), il fatto di non passare un esame sarebbe stata una umiliazione cosi' forte (con la testa di allora...). Credevo che la capacità di studiare fosse l'unica cosa che mi fosse rimasta. Ma guarda che e' stato un mezzo inferno:
1) di frequentare non se ne parlava nemmeno, mi ricordo quando mi sedevo fra le fila ed avevo l'impressione che tutti guardassero me (pazzesco!), che mi vedessero arrossire ecc ecc.; mensa???? mangiare davanti agli altri??? Dopo una prima disastrosa volta non l'ho piu' fatto all'epoca. 2) Sono stato fuori corso 5 anni... 3) Andavo all'universita' solo la mattina dell'esame: quando si trattava di scrivere davanti al professore, avevo la mano che mi tremava talmente tanto che i primi cinque minuti probabilmente mi tenevano per pieta'! 4)L'unica cosa che mi sosteneva era il fatto di sapere che il professore con cu avrei sostenuto l'esame, l'avrei visto al piu' due volte e poi sarebbe sparito dalla mia vita. 5) E infatti finita l'universita' il dramma e' scoppiato ed e'stato devastante: non riuscivo a trovare un lavoro, feci un ridicolo tentativo di suicidio....poi passai ai farmaci 6) A 40 anni posso dire di avere frequentato una facolta' che non mi interessava per nulla a parte qualche esame, e che ho studiato prima di tutto per fare contenti i miei. Quel pezzo di carta sicuramente, causa fobia sociale, non mi è servito a nulla. Adesso, dopo 10 anni di terapia farmacologica, se ripenso a come ero ridotto, mi faccio pena da solo e penso con amarezza a quante occasioni passate...(perlomeno ora riuscire a mangiare in una mensa !) L'unica cosa che rimpiango è la lucidita' mentale che purtroppo usavo nel bene e nel male e che con le BZ ho perso. Ciao! |
dare un esame è mille volte più semplice di trovare nuovi amici.
perchè è così tanto difficile da comprendere? :( |
Quote:
e dare la tesi davanti al pubblico? al rogo clixia l'estroversona :lol: http://www.scienzagiovane.unibo.it/m...mucca-rogo.jpg ps saper trovare amici non è solo questione di fobia, ma di carattere :wink: |
veramente a sentire la mia tesi erano in sei, mentre quando davo gli esami avevo decine e decine di sconosciuti a sentirmi. brr.
e comunque tra ripetere quello che avevo studiato a un prof e dire "ciao" a qualcuno del mio corso...mioddio, ce ne sta di differenza!! il "ciao" dalla mia bocca non è mai uscito. penso che studiare sia una delle attività più solitarie che esistano...non ci vedo tutta questa estroversosità. magari avessi fatto fatto un qualsiasi tipo di amicizia durante quei cinque...sei...boh...anni di uni. |
Quote:
|
Quote:
Sono bloccato in questo - in parte nuovo - circolo vizioso da qualche mese, benché contemporaneamente abbia invece affrontato (e superato) la questione delle lezioni (non ne ho persa una) oltre che della mensa (ci sono stato anche spesso in compagnia): in passato entrambe fonte d'ansia, ma non per gli eventi in sé piuttosto per chi avrei potuto incontrare, cosa avremmo potuto dirci, in cosa avrei rischiato di essere coinvolto... Insomma, la solita solfa che a qualcuno suonerà più che familiare. Quote:
Chè per caso qualcuno conosce qualche strategia - di studio/preparazione esami - per farsi fessi? (messaggio per i simpatici umoristi: Cepu non vale 8)) |
Quote:
ti capisco benissimo. ho impiegato una quantità enorme di tempo per fare una triennale. se dovevo dare un esame dovevo essere superpreparata, quindi saltavo appelli su appelli. e uno potreppe pensare: allora tutti 30elode. e no! perchè comunque l'ansia da prestazione non spariva.. circolo vizioso. per quanto riguarda lo studio, non ho mai avuto problemi: mi sono ruscita ad appassionare a praticamente tutte le materie degli esami che ho dato. il problema stava proprio nell'incapacità di "buttarmi", di dire "ok ho studiato, ora vediamo se riesco a passare". anche le lezioni, quelle poche che ho frequentato, erano qualcosa di solitario, tranne il primo anno in cui ho gli unici bei ricordi della vita universitaria. il resto è stato tutto un seguire lezioni, stare a casa, andare in biblioteca. |
Quote:
ma non sempre centra con la timidezza, anzi |
Quote:
Quindi, Calimero, non mi vanterei poi tanto di essere fobico sociale. Oppure lo farei se me ne fottesse altamente di risultare uno stupido agli occhi degli altri. Sarebbe allora una variante nascosta dell'antinomia del mentitore E' così, nel tuo caso? E tu Calimero ci hai mentito per tutto questo tempo? Sei guarito? Non te ne frega niente del giudizio degli altri? O te ne frega, ma poco, ma non è la prima delle tue priorità? Te ne frega solo nella misura in cui manipoli gli altri? |
Quote:
Per fare una triennale ci ho messo 6 anni, anche se nell'ultimo ho un pò lavoricchiato qua e là.. Fino ad un certo punto sono andato anche abbastanza bene, poi sono crollato alla fine del terzo anno, ho iniziato ad avere nausea e vomito dovuti all'ansia per alcuni mesi (praticamnete senza curarmi, in quanto allora non sapevo neppure cosa significasse la parola "problema psicologico"). Dopodichè sono riuscito a reagire e a concludere una facoltà difficile e prestigiosa come ingegneria. Devo dire che nemmeno io ho bei ricordi del periodo universitario, in quanto ho conosciuto poche persone (problema amplificato anche dal fatto che c'erano poche ragazze..) e inoltre ho frequentato abbastanza lontano da casa, per cui ci si vedeva solo a lezione.. Inoltro è mancata pure a me la capacità di buttarmi, di provare a dare un esame vedendo se riuscivo a passarlo o no, dovevo essere super preparato, sennò provavo un'ansia terribile, e nonostante questo non è che mi sia laureato con un grande voto.. Tornando all'argomento principale del topic, penso che le persone che frequentano questo forum siano molto variegate e che effettivamente molto tra noi (me compreso..), non siano propriamente sociofobici Il mio problema principale è una forte timidezza dovuta all'ansia (che in alcuni periodi, come ad esempio questo, mi assale con forza..) e a una forte sensibilità (penso assolutamente non usuale per un ragazzo..) che non sono mai riuscito ad incalanare in qualcosa di positivo.. Comunque ritengo che tutti noi abbiamo i nostri problemi, chi più chi meno gravi, e che invece di fare inutili lotte sociofobici contro non-sociofobici sia più giusto cercare un conforto e un aiuto a vicenda.. P.S. E poi qui in alto c'è scritto: "FobiaSociale.com il portale della fobia sociale e della TIMIDEZZA" :wink: |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
La timidezza non è altro che una forma più lieve di fobia sociale, e alcune delle caratteristiche che si ritrovano nella FS si possono ritrovare nelle persone timide (e anche nelle persone cosiddette estroverse..) Secondo me stare qua a dire "Tu in questo forum non ci devi stare perchè non sei sociofobico e/o non vai dallo psicologo e/o riesci a mangiare davanti agli altri e/o chi non salta estroverso è" è completamente inutile e dannoso.. Siamo tutti + 0 - sulla stessa barca, che ci vede leggermente svantaggiati rispetto alle persone "normali" (che poi vorrei sapere dove stia esattamente la normalità..) ed è inutile combatterci a vicenda.. assolutamente senza rancore nei confronti di chiunque :wink: |
Quote:
|
Allora avete sbagliato tutti perchè soffrite di fobiasociale e non di fobiasociale.com
|
io non mi classifico :P
anzi...sono un ESTROVERSO pentito... o diversamente sono un INTROVERSO con tanta voglia di fuggire... diciamo che tutto dipende dalla mia forza di volontà e dalla rabbia/grinta che ci metto nel fare le cose...più che timidezza/ soffro di "pigrezza"....sono abituato al silenzio e faccio poco x uscirne... di fondo sono spiritoso e socievole....di fatto ricopro il tutto con un musone perenne che tolgo via raramente (ed ecco allroa che passo ore e ore intere - letteralmente- nel totale silenzio) |
Quote:
no mi sa, se hai questi dubbi 8) ps tanto x chiarire, non ho solo quella fobia, quella è la peggiore che ho, ne ho altre, più di una (questo non fa di me un "fobico specifico") e visto che sono tutte legate al sociale sono "fobico sociale" a differenza di molti qui che di fobie vere e proprie non ne hanno poi ovviamente anche io sono timido e ho paura a parlare in gruppo ma quello che nessuno dei novellini che mi critica si chiede mai è "perchè organizza tutto lui?" si rispondono sempre "perchè vuole fare il figo" invece la risposta è "perchè avere tutto sotto controllo mi mette meno ansia" e x fortuna ho ora tutto quello che mi serve x vivere di rendita sotto questo aspetto (cit.) vado agli incontri dove organizzo e conosco ogni minimo dettaglio, oppure dove conosco tutti o quasi, quindi il disagio è minimo e x far questo ho iniziato poco alla volta te sei nuovo, io son 2 anni che sono qui (modestamente :p), non potrei mai andare ad un raduno qualsiasi, ci avevo pensato, su un altro forum dove non conoscevo nessuno, ma non me la sono sentita io evito o provo disagio quando obbligato, ciapa il dsm o il topic dove ho scritto i criteri e vedi piuttosto se tu ci rientri, o se sei soltanto timido (cit.) il prossimooooo |
Ammiro sopratutto il coraggio di quelli che sono riusciti a iscriversi all'università almeno perchè comunque avevano degli interessi da seguire oltre a portare avanti gli studi e prendere un titolo.La cosa che m'intristisce di più è che non ho più autostima di me e di quello che faccio quasi da diventare nullo o al massimo INVISIBILE.Io non sò se la vita è crudele con me però stà di fatto che mi stà dando solo dispiaceri e,lo dico con tutto il cuore,la forza di andare avanti viene meno.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 07:41. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.