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claire 25-09-2017 09:18

A che è servito?
 
Sono qui a casa perchè non riesco a lavorare, e non riesco neanche a fare tante cose,e quante cose non ho fatto per fs ma non importa:basterebbe riuscire a vivere il quotidiano,adesso .
Invece no .
A che è servito lavorare per tanti anni,"farmi le ossa" con esperienze ben al di sopra della mia portata nelle quali mi sono buttata a capofitto,regalando tanta salute mentale e fisica?
Sono qui che non lavoro,che quello che ho fatto prima non lo farei mai piú,era meglio fare 11anni di terapia invece che 11anni di lavoro.Adesso è tardi,non trovo psicologhe perchè vivo in culo a Cristo e non guido,mi ossessiono di stronzate,la notte ho ansia e non prendo sonno,non voglio lavorare perchè non ne posso più di soffrire,ho esaurito le forze e tutto per cosa?Per ritrovarmi cosí, sul divano con le mani scarnificate,neanche dal dentista riesco ad andare perchè mi esce l'emotività e mi trema la mandibola.
Che schifo,era meglio se mi drogavo.
Ho fatto la brava ed ecco i risultati,ho 34anni e non riesco a lavorare,gli altri fanno fatica per avere dei risultati, io ho faticato lo so io quanto,e mi trovo con le mani in mano.

Keith 25-09-2017 09:25

Re: A che è servito?
 
Invece guardiamo anche le cose buone:
in quegli anni che hai lavorato hai fatto esperienza in un lavoro, e anche se forse per ora non lo rifarai, però cmq lo sai fare e potrebbe tornare utile.
In questi anni hai guadagnato dei soldi, hai accumulato dei contributi, queste cose sempre meglio averle che non averle.

Ma secondo me la cosa più importante è che hai avuto LE PALLE di lasciare un lavoro che ti faceva stare male, cosa che io non ho, e così tanti come me.

Tanto se ti drogavi o stavi a casa senza fare niente a che serviva? A niente

claire 25-09-2017 09:28

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002909)
Invece guardiamo anche le cose buone:
in quegli anni che hai lavorato hai fatto esperienza in un lavoro, e anche se forse per ora non lo rifarai, però cmq lo sai fare e potrebbe tornare utile.
In questi anni hai guadagnato dei soldi, hai accumulato dei contributi, queste cose sempre meglio averle che non averle.

Ma secondo me la cosa più importante è che hai avuto LE PALLE di lasciare un lavoro che ti faceva stare male, cosa che io non ho, e così tanti come me.

Tanto se ti drogavi o stavi a casa senza fare niente a che serviva? A niente

1)non lo so fare,non lo so fare, non lo so fare,è per questo che non lavoro,non perchè non mi va!!!!
2)non l'ho mica mollato, sto solo rifiutando incarichi,lo mollerei definitivamente solo se sapessi e potessi fare altro,ma tutto il resto è peggio!

Keith 25-09-2017 09:37

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002910)
1)non lo so fare,non lo so fare, non lo so fare,è per questo che non lavoro,non perchè non mi va!!!!
2)non l'ho mica mollato, sto solo rifiutando incarichi,lo mollerei definitivamente solo se sapessi e potessi fare altro,ma tutto il resto è peggio!

1) E questa si era capito
2) Il problema è saper fare altro. Non lo so se tutto il resto è peggio, io pure mi dico sempre questa cosa per auto-convincermi, per assecondare la mia pigrizia di non cambiare, ma secondo me lavori migliori ci sono, lavori non molto stressanti ci sono, ovvio che parecchi sono già presi, la gente mica è stupida che non se li accaparra.. e poi non è che tutti stanno a ricercare un 40enne mezzo mongolo tipo me.. però lo so che non è tutto un inferno, la gente la sento, una buona parte si lamenta, ma c'è anche una parte consistente che sta moderatamente bene a lavoro.. Il problema è che non si trovano, o almeno io non li trovo, ho passato tutta la vita a cercare, ora ho smesso e mi sono dovuto mettere l'animo in "pace" sennò impazzivo, ma il disagio cmq c'è e forte anche

claire 25-09-2017 09:51

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 2002913)
Se e quando te la dovessi sentire e se dalle tue parti e' possibile... informati un po' sul lavoro in ludoteca... da quel che so e' molto piu tranquillo e meno impegnativo

Grazie,ma per me no.
A causa di traumi passati,non riesco a fare altri lavori che non siano la scuola.Ho lavorato in un asilo ed è andata molto male, piangevo giorno e notte anche davanti ai bambini,non dormivo e non mangiavo,e mi sono licenziata prima che mi licenziassero.


Anche per syd:quello che rende felice e fa star bene la gente non c'entra nulla con quello che fa per me, tanta gente a scuola sta benissimo e guarda caso molla altri lavori per fare questo.
Fare il commesso da un tabaccaio è un lavoro non stressante per il99% della popolazione,mentre io mi ammazzerei per il contatto sociale continuo.(ciao sverso).
Se pensi che ci siano lavori buoni perchè li fanno gli altri beato te,vuol dire che ti assimili ai normaloidi.
Io invece so che il problema è tutto mio:fs e inadeguatezza ,che avrei dovunque.

berserk 25-09-2017 09:59

Re: A che è servito?
 
Per me il dolore non serve mai a nulla,le esperienze più o meno traumatiche si fanno,a volte, perché dovute:se qualcosa cambia,non cambia certo perché si sta male.

claire 25-09-2017 10:08

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 2002919)
Per me il dolore non serve mai a nulla,le esperienze più o meno traumatiche si fanno,a volte, perché dovute:se qualcosa cambia,non cambia certo perché si sta male.

Sono d'accordo ,ne farei volentieri a meno.

dotrue 25-09-2017 10:33

Re: A che è servito?
 
Sono nella tua stessa situazione claire....solo che tu sei stata più forte finora, io mi sono praticamente arreso.

claire 25-09-2017 10:36

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 2002934)
Sono nella tua stessa situazione claire....solo che tu sei stata più forte finora, io mi sono praticamente arreso.

Come vedi,non è servito.

dotrue 25-09-2017 10:41

Re: A che è servito?
 
ora sei a casa xchè hai rifiutato incarichi?

claire 25-09-2017 10:45

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 2002940)
ora sei a casa xchè hai rifiutato incarichi?

Si.Fra cui uno davanti alla porta di casa.

Keith 25-09-2017 10:50

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002917)
Io invece so che il problema è tutto mio:fs e inadeguatezza ,che avrei dovunque.

Li avrei dovunque anche io, soprattutto all'inizio e per inizio intendo non i primi giorni, ma anche primi mesi/anni. Poi io ho anche un problema di orari e nella maggior parte dei lavori gli orari sono troppo estesi e non tutti ti danno il part-time, ma questo è un'altro discorso.
Certo che ogni lavoro è difficile, ma un conto è un lavoro relazionale tipo quello della scuola o dei commessi e un conto è un lavoro in fabbrica o un lavoro di ufficio, contabilità, computer, e similari, o addirittura da casa. Per quanto difficile, penso che dovremmo puntare sulla seconda tipologia.

Con le nostre problematiche sarebbe meglio per tutti, per noi e per gli altri che non lavorassimo, ma in molti casi ciò non è possibile oppure ove possibile rende la qualità della vita un po' troppo scarna.. Ora prenditi un periodo di riposo, ne breve ne lungo, ricarica il tuo corpo, e poi penserai al da farsi.

claire 25-09-2017 10:58

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002945)
Li avrei dovunque anche io, soprattutto all'inizio e per inizio intendo non i primi giorni, ma anche primi mesi/anni. Poi io ho anche un problema di orari e nella maggior parte dei lavori gli orari sono troppo estesi e non tutti ti danno il part-time, ma questo è un'altro discorso.
Certo che ogni lavoro è difficile, ma un conto è un lavoro relazionale tipo quello della scuola o dei commessi e un conto è un lavoro in fabbrica o un lavoro di ufficio, contabilità, computer, e similari, o addirittura da casa. Per quanto difficile, penso che dovremmo puntare sulla seconda tipologia.

Anch'io ho un problema di orari,anche per via delle emicranie.
Purtroppo ho provato un lavoro d'ufficio ed è stato un disastro anche lí:facevo solo errori e cazzate,ero in tensione continua per i capi e venivo ripresa per ogni cosa fino a farmi piangere,lasciavo squillare il telefono o rispondevo bloccandomi e impappinandomi, mi prendevano per il culo alle spalle e il dirigente alla fine prese tutte le stagiste tranne me(era solo uno stage).Mi disse che avevo una grande timidezza.

La scuola è stata la mia salvezza da una vita di mortificazioni ed esaurimenti,ma è stato solo mettere una toppa,lo strappo che c'è sotto è grosso.

hermit94 25-09-2017 11:19

Re: A che è servito?
 
Entrerò anch io nel club:bene:,se sarò ancora vivo alla tua età..

Dr.Scotti 25-09-2017 11:31

Io fossi in te cercherei di buttarmi un po' fuori.

Keith 25-09-2017 11:46

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002947)
Anch'io ho un problema di orari,anche per via delle emicranie.
Purtroppo ho provato un lavoro d'ufficio ed è stato un disastro anche lí:facevo solo errori e cazzate,ero in tensione continua per i capi e venivo ripresa per ogni cosa fino a farmi piangere,lasciavo squillare il telefono o rispondevo bloccandomi e impappinandomi, mi prendevano per il culo alle spalle e il dirigente alla fine prese tutte le stagiste tranne me(era solo uno stage).Mi disse che avevo una grande timidezza.

La scuola è stata la mia salvezza da una vita di mortificazioni ed esaurimenti,ma è stato solo mettere una toppa,lo strappo che c'è sotto è grosso.

Se non altro non si può dire che non sei very fobic :)
Lo so, la timidezza e i blocchi (balbuzie e impappinamenti vari) sono la cosa peggiore, è come avere un computer da 8 processori e farlo funzionare solo con 1.
La timidezza estrema è un male assoluto, e oltre agli ansiolitici, con tutti i problemi che danno, ancora non c'è un trattamento efficace

claire 25-09-2017 11:56

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dr.Scotti (Messaggio 2002960)
Io fossi in te cercherei di buttarmi un po' fuori.

Cioè?

claire 25-09-2017 11:58

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2002970)
Se non altro non si può dire che non sei very fobic :)
Lo so, la timidezza e i blocchi (balbuzie e impappinamenti vari) sono la cosa peggiore, è come avere un computer da 8 processori e farlo funzionare solo con 1.
La timidezza estrema è un male assoluto, e oltre agli ansiolitici, con tutti i problemi che danno, ancora non c'è un trattamento efficace

Mica era uno psichiatra il direttore,ti fidi della sua diagnosi :D?cosa vuoi che dica un normaloide, parla di timidezza perchè non sa cosa sia la fs,ma sicuramente avrà pensato "curati" e mi ha detto timidezza per non dire di peggio.

Dr.Scotti 25-09-2017 12:21

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2002977)
Cioè?

Cercherei di superare questa fobia, a che serve stare qui a lamentarsi?

Jacksparrow 25-09-2017 12:39

Re: A che è servito?
 
Prenditi una pausa più o meno lunga, e cerca di capire se lavorare in quel settore ancora sia possibile altrimenti in altra parte dove ci sia meno contatto sociale.
Hai raggiunto grossi traguardi anche se tu minimizzi, lavorare in una scuola non è assolutamente facile con la fobia sociale.
Anche io non lavoro dopo 2 licenziamenti per delocalizzazione , immagina come mi sento.

claire 25-09-2017 12:46

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da Jacksparrow (Messaggio 2003001)
Anche io non lavoro dopo 2 licenziamenti per delocalizzazione , immagina come mi sento.

Brutto.
Ma almeno non sei stato licenziato per tua inettitudine.

Purtroppo altri lavori non posso farli,ho troppi limiti e come ben saprai, a34 trovare lavoro è un terno al lotto, in piú se hai ansia sociale problemi fisici e limiti tecnici(no macchina)e nessuna specializzazione e abilità,neanche l'inglese, che fai?
Non mi serve fare l'anno sabbatico,sono a casa da 3mesi e mezzo e va sempre peggio.

Atlas 25-09-2017 13:11

Re: A che è servito?
 
A fare le pulizie?
ti alzi alle quattro, pulisci un paio di scrivanie un paio di cessi e per le 8 sei a casa.

claire 25-09-2017 13:13

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2003020)
A fare le pulizie?
ti alzi alle quattro, pulisci un paio di scrivanie un paio di cessi e per le 8 sei a casa.

Mi crea fs e inadeguatezza,credo di non essere capace neanche in quello.
Poi serve la macchina anche per le pulizie,qui in provincia.
Inoltre con 4ore di pulizie non mi posso mantenere.

hermit94 25-09-2017 13:16

Re: A che è servito?
 
Ripetizioni più un lavoro da casa?o magari call center(è meno fobico della maestra non puoi negarlo)

claire 25-09-2017 13:18

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da lifeisnow (Messaggio 2003025)
Ripetizioni più un lavoro da casa?o magari call center(è meno fobico della maestra non puoi negarlo)

Per me è piú fobico il call center.Al telefono non rispondo,come ho detto prima, lascio squillare e non rispondo.Oppure mi blocco parlando.
Le ripetizioni le ho fatte e stavo malissimo,sempre inadeguatezza verso chi mi paga.Ne ho recentemente rifiutate.

Vi ringrazio per i suggerimenti,ma il mio problema non è la tipologia di lavoro ma io.

Jacksparrow 25-09-2017 13:43

Re: A che è servito?
 
Non puoi guidare per troppa ansia o non ti piace?
Cmq fatti una domanda, cosa ti serve per stare meglio con te stessa oppure sei irrecuperabile e allora devi salvare il salvabile: sopravvivere.
La famiglia ti aiuta oppure devi lottare da sola?
Cosa ti hanno detto i dottori che ti hanno visitato? Quale diagnosi e quale cura?
Con i farmaci riesci a stare meglio?

varykino 25-09-2017 13:52

Re: A che è servito?
 
a sto punto tornerei a casa dei genitori e chiederei aiuto a loro , è inutile prendersi tutte ste responsabilità o giocare a far finta di essere indipendenti quando invece nn si riesce a fare niente , boh ma io ragiono nn avendo ne orgoglio e dignità quindi lol magari la penso solo io cosi .

claire 25-09-2017 13:54

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da Jacksparrow (Messaggio 2003046)
Non puoi guidare per troppa ansia o non ti piace?
Cmq fatti una domanda, cosa ti serve per stare meglio con te stessa oppure sei irrecuperabile e allora devi salvare il salvabile: sopravvivere.
La famiglia ti aiuta oppure devi lottare da sola?
Cosa ti hanno detto i dottori che ti hanno visitato? Quale diagnosi e quale cura?
Con i farmaci riesci a stare meglio?

Quante domande.
Intanto,guidare non è che uno sceglie se gli piace o no,quando bisogna si fa,ma ho l'amaxofobia.
Famiglia:non capiscono,inutile parlargliene.
I dottori che mi hanno visitato mi hanno detto tante cose,ti devo scrivere 4anni di psicoterapia e 34di visite mediche?Comunque, nessuna cura per la fs,una addirittura diceva che non ce l'ho.
L'antidepredsivo non mi fa nulla(ma se lo smetto crepo di ansia),l'ansiolitico mi tranquillizza un po',ma se lo prendi tutti i giorni poi non fa piú nulla.E comunque non risolve.

claire 25-09-2017 13:57

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2003047)
a sto punto tornerei a casa dei genitori e chiederei aiuto a loro , è inutile prendersi tutte ste responsabilità o giocare a far finta di essere indipendenti quando invece nn si riesce a fare niente , boh ma io ragiono nn avendo ne orgoglio e dignità quindi lol magari la penso solo io cosi .

Hai ragione.
Purtroppo io non vivo fuori casa per fare l'indipendente ma perchè non mi è possibile stare lí.E comunque convivo.Ma non lo volevo dire perchè poi qui mi dicono di farmi mantenere e che la donna può.Invece per me è un motivo in piú per cui non posso mollare il lavoro,crollerebbe tutto.

DownwardSpiral2 25-09-2017 14:05

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2003047)
a sto punto tornerei a casa dei genitori e chiederei aiuto a loro , è inutile prendersi tutte ste responsabilità o giocare a far finta di essere indipendenti quando invece nn si riesce a fare niente , boh ma io ragiono nn avendo ne orgoglio e dignità quindi lol magari la penso solo io cosi .

E' il pensiero che in questo momento mi dà mentalmente più sollievo pur sapendo che a causa di screzi passati la convivenza con mia madre sarebbe al limite dell'impossibile...ad ogni modo è irrealizzabile al momento.
La dignità è un' altra cosa per me, non certo non farsi aiutare quando non hai alternative, rimarrebbe più che altro la constatazione desolante di non essere riusciti a ritagliarsi uno spazietto anche piccolo piccolo per stare decentemente in sto mondo,e a causa di cosa? Della paura. E con quella consapevolezza non so quanto riuscirei a conviverci.

varykino 25-09-2017 14:10

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 2003057)
, rimarrebbe più che altro la constatazione desolante di non essere riusciti a ritagliarsi uno spazietto anche piccolo piccolo per stare decentemente in sto mondo,e a causa di cosa? Della paura. E con quella consapevolezza non so quanto riuscirei a conviverci.

eh lo so ma nn c ha senso manco ritagliarsi sto pezzetto e sapere che sotto sotto nn ti sei ritagliato un bel niente perchè soffri come un cane , fai finta appunto che te lo sei ritagliato e magari puoi pure continuare tutta la vita a far finta che te lo sei ritagliato ma starai sempre male .

Crystal 25-09-2017 14:10

Re: A che è servito?
 
Posso farti riflettere su due tipi di ragionamenti, ma imho non sò nemmeno io quale dei due può esserti utile, magari nessuno...

1. Il primo è più freddo, meno sensibile, ma più realistico, ovvero che se hai avuto la forza di trovare compagno e lavoro, devi avercela da qualche parte dentro di te, devi far di tutto per ritrovarla, tornare a galleggiare, o comunque a non affogare. Fare passi indietro netti, nelle tue condizioni, non sò se servirebbe a molto, hai fatto molto sarebbe un peccato e tempo perso. Devi tornare a dominare te stessa, con le capacità che ti sei dimostrata in passato, e se anche adesso vedi tutto nero ed inutile, sicuramente ci sono stati momenti in cui sei stata meglio e momenti in cui vedevi positivo, è perché qualcosa sotto quadrava e reggeva, ora è tutto fragile e precario sotto di te, il risultato è che sei a pezzi.

2. L'esperienza che racconti tu è l'esatta controprova del fatto che l'esposizione fatta alla caxxo non funziona, ma anzi peggiora le cose. L'esposizione è perfetta vs la fobia sociale e molto utile, se fatta con calma e per gradi, senza traguardi senza mete senza obiettivi. L'unica cosa certa è la gradualità dell'esposizione, messa su carta e con gradini molto piccoli.
Chiunque dica che l'esposizione continua in un contesto sociale abbassi l'ansia non sà di cosa parla. Con il problema di fondo e senza la necessaria cautela nell'esposizione, la fobia si incancrenisce e diventa uno spauracchio, che fà ancora più paura. Non bisogna alimentarla spaventandoci, ma farci rendere conto che la paura è irrazionale, e sicuramente con un tipo così di esposizione non funza. Quindi fai passi indietro e vai per gradi.

claire 25-09-2017 14:14

Re: A che è servito?
 
Grazie crystal,ottimo post.
Un unico appunto:la vita non ci aspetta nei nostri piccoli passetti e "gradi". :/ A volte bisogna farlo il passo piú lungo della gamba,perchè cosí è la vita.Non è vero che ci aspetta come dice la Mannoia :D

Crystal 25-09-2017 14:22

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2003065)
Grazie crystal,ottimo post.
Un unico appunto:la vita non ci aspetta nei nostri piccoli passetti e "gradi". :/ A volte bisogna farlo il passo piú lungo della gamba,perchè cosí è la vita.Non è vero che ci aspetta come dice la Mannoia :D

Per me invece la Mannoia ha ragione da vendere in quella canzone, ma sono pareri personali e dipende come dici giustamente tu dal contesto :bene:
Però quello a cui mi piace non credere, è che ci siano schemi insindacabili e obbligati...premesso che la salute viene prima di tutto, e che la vita può essere brutta e cattiva se la prendiamo nel verso sbagliato, la calma e la quantità di tempo presa soggettivamente sono F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I.
Io non cerco una ragazza perché la trovano tutti...Io non trovo un lavoro perché sennò pensano che sia un fancazzista o perché quei 10.000 euro sul conto possono essere terribilmente pochi.
La cerco se il mio istinto e la mia mente mi dice di farlo, cerco il lavoro se sono in grado di affrontarlo...però bisogna essere sinceri con se stessi.

DownwardSpiral2 25-09-2017 14:24

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2003060)
eh lo so ma nn c ha senso manco ritagliarsi sto pezzetto e sapere che sotto sotto nn ti sei ritagliato un bel niente perchè soffri come un cane , fai finta appunto che te lo sei ritagliato e magari puoi pure continuare tutta la vita a far finta che te lo sei ritagliato ma starai sempre male .

Sono d'accordo, infatti son durato ben poco nella mia "indipendenza", e son arrivato rapidamente a stare peggio di prima. Certi eventi, oltre alle costanti esortazioni da parte della mia "famiglia" (comprensibili, dati gli anni di inattività) mi hanno spinto, con una sorta di manovra a tenaglia, a gettarmi allo sbaraglio, come ha scritto Crystal, in un'esposizione forzata ma in un certo senso necessaria, perché certe cose non funzionano a nostra misura, che avrebbe messo alla prova anche un estro, e ora metto insieme i cocci, again, and again.

Jacksparrow 25-09-2017 14:25

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2003065)
Grazie crystal,ottimo post.
Un unico appunto:la vita non ci aspetta nei nostri piccoli passetti e "gradi". :/ A volte bisogna farlo il passo piú lungo della gamba,perchè cosí è la vita.Non è vero che ci aspetta come dice la Mannoia :D

Hai una casa e un compagno.
È fondamentale, immagina la tua vita ora senza quelle 2 cose.
Parti da lì e ricomincia, non ti conviene tornare indietro semmai fermati.
Vorrei dirti che se hai toccato il fondo e ti mancano le forze fatti mantenere o vuoi finire al psichiatrico?
Devi aiutarti di più, i medici non fanno granché se non farti un diagnosi e qualche pastiglia.
Magari tu avessi soldi da spendere, una lunga e profonda psicanalisi ti farebbe capire molte cose.
Ultima cosa, il ruolo del tuo compagno in questo tuo malessere(sembra che lo nascondi) e i lati positivi della tua vita attuale. Non può essere tutto negativo.

varykino 25-09-2017 14:30

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 2003074)
Sono d'accordo, infatti son durato ben poco nella mia "indipendenza", e son arrivato rapidamente a stare peggio di prima. Certi eventi, oltre alle costanti "esortazioni" da parte da parte della mia "famiglia" (comprensibili, dati gli anni di inattività) mi hanno spinto, con una sorta di manovra a tenaglia, a gettarmi allo sbaraglio, come ha scritto Crystal, in un'esposizione forzata ma in un certo senso necessaria, perché certe cose non funzionano a nostra misura, e che avrebbe messo alla prova anche un estro, e ora metto insieme i cocci, again, and again.

la cosa ironica sai qual è? è che esistono tanti normaloni diciamo che nn sono indipendenti o almeno metà indipendenti che nn gli pesa per niente sta situazione , se ne strafottono e agiscono come se gli è dovuto tutto perchè nella loro testa sono indipendenti , nn so come fanno lol , cecità mentale forse mista a viziamenti dei genitori bah. beati loro cmq a sto punto :sisi:

DownwardSpiral2 25-09-2017 14:37

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2003079)
la cosa ironica sai qual è? è che esistono tanti normaloni diciamo che nn sono indipendenti o almeno metà indipendenti che nn gli pesa per niente sta situazione , se ne strafottono e agiscono come se gli è dovuto tutto perchè nella loro testa sono indipendenti , nn so come fanno lol , cecità mentale forse mista a viziamenti dei genitori bah. beati loro cmq a sto punto :sisi:

Eh beati loro sì, se riuscissi a strafottermene non la vivrei certamente così male, e paradossalmente penso che riuscirei a rendermi indipendente più facilmente.

Crystal 25-09-2017 14:52

Re: A che è servito?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 2003074)
Sono d'accordo, infatti son durato ben poco nella mia "indipendenza", e son arrivato rapidamente a stare peggio di prima. Certi eventi, oltre alle costanti esortazioni da parte della mia "famiglia" (comprensibili, dati gli anni di inattività) mi hanno spinto, con una sorta di manovra a tenaglia, a gettarmi allo sbaraglio, come ha scritto Crystal, in un'esposizione forzata ma in un certo senso necessaria, perché certe cose non funzionano a nostra misura, che avrebbe messo alla prova anche un estro, e ora metto insieme i cocci, again, and again.

Tral'altro questa cosa, cozza sempre con la propria autostima...
La coscienza è sempre lì a ripetercelo, e noi, sensibili e deboli come siamo non gli dovremmo credere? Ovvio che sì.. ed il fatto che non siamo stati noi (o perlomeno non in partenza o comunque non lo abbiamo voluto con le tutte le nostre forze) a prendere questa decisione, è un deterrente per ledere la nostra autostima e la consapevolezza che magari possiamo farcela da soli, e che la nostra scelta è piena di positività, capacità, ottimismo e certezze e non negatività, dubbi, paure, ed incertezze.
Messa così non si va da nessuna parte.

Leggendo oltre, credo di aver dato una possibile risposta anche alla domanda che pone Vary...

cancellato17381 25-09-2017 15:01

Re: A che è servito?
 
Non sono un esperto ma in casi di questo tipo non è possibile provare a ottenere l'invalidità?


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