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Keith 15-09-2017 19:12

La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
La vita dei fobici è quella che è, non penso ci sia bisogno di approfondire. Ma da quello che vedo anche la vita dei normali è un inferno, fra il dover lavorare tanto per mantenere famiglia e status, crescere i figli, coltivare e mantenere i rapporti sociali. C'è gente che muore letteralmente di stress, che non dorme, che non ha sogni ma solo incombenze di ogni natura.
Che si campa a fare così? Per il pranzo di natale? O per la settimana di vacanze d'estate? Non lo so, spiegatemelo perché per me è un dramma sia la vita fobica in solitudine totale, sia la vita familiare

DownwardSpiral2 15-09-2017 19:20

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Per me non ha alcun senso la vita "normale", non voglio praticamente niente di quello che la società offre o che dovrebbe gratificare una persona, non comprendo minimamente chi aspira ad una vita "normale", per me è una follia e basta. Un mondo alla rovescia, tutti pazzi.

Keith 15-09-2017 19:33

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1998426)
Per me non ha alcun senso la vita "normale", non voglio praticamente niente di quello che la società offre o che dovrebbe gratificare una persona, non comprendo minimamente chi aspira ad una vita "normale", per me è una follia e basta. Un mondo alla rovescia, tutti pazzi.

Alla fine non attira neanche me. Mi viene da pensare questo sentendo le vite dei miei colleghi di 40-60 anni, compressi fra l'assistenza a genitori vecchi, figli giovani che danno mille problemi e spese, lavori di 40 ore a settimana.. se questa è vita io non so cosa scegliere. Se sei solo..i genitori anziani ti toccano cmq, però almeno puoi decidere di lavorare un po' di meno, e i figli non sono un'assillo continuo.. però sei solo.

Keith 15-09-2017 19:42

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1998436)
Forse è proprio perché sono cose che non desiderate che la vedete come una vita di sforzi senza senso. Quindi non percepite che dietro tutte quelle situazioni difficili, tutto quello stress, c'è anche qualcosa di bello, che compensa gli sforzi. Ovviamente nell'ottica di chi quelle cose le ha desiderate e ricercate.

Si, ma sono anche loro che si lamentano eh, però indubbiamente avranno i loro piaceri in tutto ciò, i oda buon depressone non vedo il lato positivo in niente

The_Sleeper 15-09-2017 19:44

Il problema è trovare e riuscire a costruire alternative valide, se la vita "normale" e ciò che propone sul serio non piace.

Vale90 15-09-2017 19:49

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1998426)
Per me non ha alcun senso la vita "normale", non voglio praticamente niente di quello che la società offre o che dovrebbe gratificare una persona, non comprendo minimamente chi aspira ad una vita "normale", per me è una follia e basta. Un mondo alla rovescia, tutti pazzi.

Totalmente d'accordo. Ecco perché penso tante volte che la psicoterapia sia inutile per alcuni...io non voglio guarire se questo significa farmi piacere a forza quello che ora magari addirittura detesto.

Mike Patton 15-09-2017 20:01

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Spesso si fanno cose che in realtà non vorremmo fare.

dotrue 15-09-2017 20:19

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Nn vedo tutto questo inferno nella vita dei "normali"...tutto quello che dici richiede sforzi ma che sono magari ben ripagati, al contrario di ciò che avviene con i fobici e magari depressi

Boyyy82 15-09-2017 20:41

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1998444)
Si lamentano sicuramente, come tutti, delle cose che non piacciono. La vita perfetta non esiste, le rotture di maroni le abbiamo tutti, senza eccezioni. Il punto è avere anche qualcosa di positivo. Se mancano del tutto le gioie o sono molto poche, beh, è ovvio che la vita diventi una merda.
Poi ovviamente la maggior parte pare desiderare famiglia e simili. Altri vorranno altre cose.
C'è poi sicuramente chi desidera una famiglia solo per educazione e in realtà vorrebbe altro. Però ecco, non credo che siano poi tanti.

Concordo... secondo me la gente è cosi condizionata dai media e dalla televisione che spesso non si accorge che la vita perfetta non esiste.. cioè la bella favola della perfezione è solo un utopia... certo c'è chi ha più gioie di altri ma anche queste spesso sono temporanee e comunque limitate a certi periodi... il tutto poi cambia anche da un giorno all'altro... vedi ad esempio coloro che oggi hanno una famiglia perfetta, con 2 splendidi figli, una bella casa, un buon lavoro e sono felici magari tra un anno subentra un divorzio, oppure uno dei due perde il lavoro oppure, peggio ancora, uno dei membri della famiglia si ammala di una malattia incurabile... sono esempi, pero' la vita è questa alla fine.. un po' per tutti....

iturbe89 15-09-2017 20:44

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Beh sì non è che la vita sia tutta rose e fiori, mai pensato, ma "nella buona e nella cattiva sorte" sempre meglio affrontare la vita da "coniugato" anzichè da single. Poi a me personalmente non interessa fare figli con l'eventuale partner, quindi problemi in meno

XL 15-09-2017 20:48

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
In mezzo ai cosiddetti normali c'è sia l'esistenza alla Fantozzi che altri tipi di esistenze. Ecco io forse non farei a cambio con un'esistenza alla Fantozzi.

Molte persone da persone normali a questo avrebbero potuto aspirare, invece di esser mezze matte sarebbero state infelici in questi modi qua.

Dal mio punto di vista certe persone che sbroccano in certi modi non commettono nemmeno degli errori, spesso questa è la soluzione migliore quando ci si trova incastrati in certi contesti disponendo di un certo tipo di temperamento. Per questo poi certe alternative proposte non riescono a far presa o a reggere.

Quote:

Originariamente inviata da Vale90 (Messaggio 1998441)
Totalmente d'accordo. Ecco perché penso tante volte che la psicoterapia sia inutile per alcuni...io non voglio guarire se questo significa farmi piacere a forza quello che ora magari addirittura detesto.

Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1998442)
Non è quello lo scopo, puoi star tranquilla :bene:

In generale non so se sia così vero che lo scopo non è questo...
Molti psicoterapeuti ignorano il fatto che devono anche cercare di comprendere la domanda di aiuto, spesso la interpretano a modo loro molto liberamente.
Cito una frase che Freud disse ad un suo paziente molto significativa per me...

“Molto sarà guadagnato se riusciremo a trasformare la sua infelicità nevrotica in una infelicità comune. Contro l'infelicità comune lei potrà difendersi meglio, con una vita psichica risanata”

Ecco secondo me è scorretta proprio questa impostazione. O si propone un'alternativa che rappresenta un modo di vivere più felice per l'individuo specifico o per me non si va da nessuna parte.
Ad una persona di esser più funzionale a far questo e quell'altro potrebbe non fregargliene nulla, la vita da sola non è che ha valore, bisogna riempirla con qualcosa che piaccia, non è che si vive per difendersi dall'infelicità, a chi vuoi che gliene freghi di vivere così, tanto vale poi "sfasciar tutto", cosa che poi accade spesso quando poi si impostano le cose in questo modo.

CHAD 15-09-2017 22:08

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998423)
La vita dei fobici è quella che è, non penso ci sia bisogno di approfondire. Ma da quello che vedo anche la vita dei normali è un inferno, fra il dover lavorare tanto per mantenere famiglia e status, crescere i figli, coltivare e mantenere i rapporti sociali. C'è gente che muore letteralmente di stress, che non dorme, che non ha sogni ma solo incombenze di ogni natura.
Che si campa a fare così? Per il pranzo di natale? O per la settimana di vacanze d'estate? Non lo so, spiegatemelo perché per me è un dramma sia la vita fobica in solitudine totale, sia la vita familiare

La penso come te syd, io a 34 anni mi sento ormai inutile, d'altronde se stavo bene non ero qui, e comunque andando avanti con l'età sarà sempre peggio.

Keith 15-09-2017 22:52

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1998444)
C'è poi sicuramente chi desidera una famiglia solo per educazione e in realtà vorrebbe altro. Però ecco, non credo che siano poi tanti.

Ecco, innanzitutto bisognerebbe capire quello che uno vuole. Solo allora ci si potrà muovere di conseguenza.

Quote:

Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 1998477)
Concordo... secondo me la gente è cosi condizionata dai media e dalla televisione che spesso non si accorge che la vita perfetta non esiste.. cioè la bella favola della perfezione è solo un utopia... certo c'è chi ha più gioie di altri ma anche queste spesso sono temporanee e comunque limitate a certi periodi... il tutto poi cambia anche da un giorno all'altro... vedi ad esempio coloro che oggi hanno una famiglia perfetta, con 2 splendidi figli, una bella casa, un buon lavoro e sono felici magari tra un anno subentra un divorzio, oppure uno dei due perde il lavoro oppure, peggio ancora, uno dei membri della famiglia si ammala di una malattia incurabile... sono esempi, pero' la vita è questa alla fine.. un po' per tutti....

si, questo è vero, la vita ti può giocare dei brutti scherzi. io mi preoccuperei se tutto andasse alla perfezione, vuol dire che qualche batosta è in arrivo.
Quote:

Originariamente inviata da marco1 (Messaggio 1998528)
La penso come te syd, io a 34 anni mi sento ormai inutile, d'altronde se stavo bene non ero qui, e comunque andando avanti con l'età sarà sempre peggio.

Non lo so se sarà sempre peggio, certo la fascia d'eta 30-40 è una delle peggiore per i disturbi dell'umore.. dicono..e infatti penso sia così. Ti senti ancora la forza e le potenzialità per ribaltare le sorti, anche se poi tutte queste forze e potenzialità non le hai più.. dopo penso ci si rilassa un po', ci si comincia a rassegnare e a prendere la vita per quello che è, una barzelletta, si può morire da un momento all'altro ne ho avuto la conferma pochi giorni fa che un conoscente stava benissimo e in un minuto..zac!

Ogard 15-09-2017 23:27

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Nessuno ha una vita facile poiché non esistono vite facili ma la concezione di vita di un normalone (stereotipato) è completamente diversa. Il problema del fobico (del timido , ansioso ecc...) è quello di dover faticare abbestia per fare cose normali, come se stessimo sempre in salita e per far andare su l'auto siamo costretti a mandare il motore su di giri. Anche per un evitante (come me) che ha superato in parte la fs è sempre uno sforzo continuo per restare a galla , per sopravvivere alla giornata e godersi quegli attimi di tranquillità costruiti con anni e anni di sforzi.

claire 15-09-2017 23:32

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
A me la vita dei sani di mente non pare un inferno affatto .
Io le piccole cose riesco a goderle perfino nella mia,se avessi avuto una vita senza fs e turbe mentali non credo che sarei negativa e triste.
Non credo eh,poi magari sarei stata depressa senza motivo ma boh.

Ogard 15-09-2017 23:35

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1998564)
A me la vita dei sani di mente non pare un inferno affatto .
Io le piccole cose riesco a goderle perfino nella mia,se avessi avuto una vita senza fs e turbe mentali non credo che sarei negativa e triste.
Non credo eh,poi magari sarei stata depressa senza motivo ma boh.

A me piace come sono, magari senza fs sarei diventato un normalone che ascolta despasito e altra robaccia.
Senza evitanza di sicuro avrei fatto il pieno di concerti, avrei viaggiato (non in grandi città ) e avrei potuto fare il lavoro che amo.

Svalvolato 15-09-2017 23:44

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Io invidio la vita dei normaloni nel periodo 15-25, dopo assolutamente no; famiglia, figli, eventi sociali "obbligati", lavori spesso da 50-60 ore la settimana per tirare la carretta ecc...

Ho i brividi.

claire 15-09-2017 23:46

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1998566)
A me piace come sono, magari senza fs sarei diventato un normalone che ascolta despasito e altra robaccia.
Senza evitanza di sicuro avrei fatto il pieno di concerti, avrei viaggiato (non in grandi città ) e avrei potuto fare il lavoro che amo.

Anch'io non devo essere malissimo senza fs,ma chi lo sa,l a fs ha mangiato via tutto.

Equilibrium 16-09-2017 00:19

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1998576)
Anch'io non devo essere malissimo senza fs,ma chi lo sa,l a fs ha mangiato via tutto.

La fs è la conseguenza di qualcos'altro, è come un virus che si prende, può schiudersi subito o rimanere incubato in attesa di condizioni favorevoli.
C'è da capire dove e come ci si è beccati sto virus.

Cmq sia per rispondere alla domanda del topic.
Che si fa? Si cerca di perseguire i propri sogni, magari riuscendoci:pensando:

varykino 16-09-2017 00:37

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Ho sempre pensato che da un lato il pauroso cronico qualcosa di positivo ce l ha , quello appunto di avere la convinzione e la speranza che nn avendo paura le cose siano belle e godibili , invece ho sempre pensato che chi e' depresso e pure senza paure sia veramente fottuto.

Il top e' prendere le cose come vengono pensare più al presente e godersi quello che si ha , pure se nn si ha quasi nulla.

Ovviamente nn devi essere ne depresso ne pauroso per quello. Forse un folle XD

tonna12 16-09-2017 00:55

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998423)
La vita dei fobici è quella che è, non penso ci sia bisogno di approfondire. Ma da quello che vedo anche la vita dei normali è un inferno, fra il dover lavorare tanto per mantenere famiglia e status, crescere i figli, coltivare e mantenere i rapporti sociali. C'è gente che muore letteralmente di stress, che non dorme, che non ha sogni ma solo incombenze di ogni natura.
Che si campa a fare così? Per il pranzo di natale? O per la settimana di vacanze d'estate? Non lo so, spiegatemelo perché per me è un dramma sia la vita fobica in solitudine totale, sia la vita familiare

la verità è che è veramente difficile raggiungere la felicità vera , io ci sono riuscita dai 27 anni ai 30 anni e dopo anni d'intenso lavoro posso dire che sono stata veramente felice e so cosa sia la vera felicità ma credo che non sarò mai più felice un'altra volta veramente , ci posso provare e ci sto provando a ritrovare quell' equilibrio perfetto ma ho paura che stavolta sarà molto più difficile

Jacksparrow 16-09-2017 05:55

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
La vita è complicata per tutti o quasi.
Chiaro che un fobico ha molte più difficoltà che si aggiungono alla normale sopravvivenza o meglio alla vita di tutti i giorni.
Sicuramente i normaloni che si vedono in giro alla sera nei locali o nel weekend, sopratutto giovani si presume si godano la vita da come ridono,scherzano,flirtano etc.
Da una certa età in poi, quando aumentano le responsabilità civili e familiari, si cazzeggia meno però
vedo tutti i giorni che una parte della gente sta bene e se la gode anche con poco.
Se hai un lavoro,salute,amici e famiglia magari pure giardino con cane e la suocera amorevole, hai fatto bingo e dura finché sarà possibile.
Più che normaloni e fobici, vedo una distinzione sociale molto netta tra REALIZZATI e SFIGATI.
La vita non sarebbe poi male se non ci fosse il problema soldi/lavoro e sfruttamento.

Keith 16-09-2017 08:58

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1998566)
A me piace come sono, magari senza fs sarei diventato un normalone che ascolta despasito e altra robaccia.

ahahahahahah!
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 1998574)
Io invidio la vita dei normaloni nel periodo 15-25, dopo assolutamente no; famiglia, figli, eventi sociali "obbligati", lavori spesso da 50-60 ore la settimana per tirare la carretta ecc...

Ho i brividi.

Questo intendevo, però a quanto si dice qui ai normaloni non pesa questa vita..sarà pure vero, non lo metto in dubbio. Sono così diversi da me.. se penso che c'è gente che preferisce stare al lavoro piuttosto che a casa.. la differenza è enorme. Per me è proprio un problema di energie limitate, non ce la farei mai ad avere una giornata SOLO di impegni con un unico relax 1 ora di tv dopo cena

varykino 16-09-2017 09:16

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998646)

Questo intendevo, però a quanto si dice qui ai normaloni non pesa questa vita..sarà pure vero, non lo metto in dubbio. Sono così diversi da me.. se penso che c'è gente che preferisce stare al lavoro piuttosto che a casa.. la differenza è enorme. Per me è proprio un problema di energie limitate, non ce la farei mai ad avere una giornata SOLO di impegni con un unico relax 1 ora di tv dopo cena

eh pensa c è gente che va in depressione se nn ha la giornata piena di impegni :D , quindi c è di tutto .

è tutto un fatto di carattere , abitudini etc... molti vedono le robe in modo diverso , tipo certi fanno mutui di ogni genere e nn hanno la minima ansia , per loro chi nn li fa è un coglion che nn sa muoversi etc... , per un altro è come giocare d azzardo alla roulette russa , è proprio perchè la gente nn è tutta uguale

Boyyy82 16-09-2017 09:55

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da tonna12 (Messaggio 1998614)
la verità è che è veramente difficile raggiungere la felicità vera , io ci sono riuscita dai 27 anni ai 30 anni e dopo anni d'intenso lavoro posso dire che sono stata veramente felice e so cosa sia la vera felicità ma credo che non sarò mai più felice un'altra volta veramente , ci posso provare e ci sto provando a ritrovare quell' equilibrio perfetto ma ho paura che stavolta sarà molto più difficile

La felicità vera e continua non esiste, a parte forse un po' quando si è bambini (ma pure li alla fine si hanno problemi e preoccupazioni, quelli specifici dell'età, anche se si è felici per le piccole cose ed è tutto amplificato).
Comunque ci sono quei momenti di serenità e in cui le cose vanno meglio o almeno qualcosa procede nel verso giusto o comunque dei periodi tranquilli senza grandi problemi o preoccupazioni.
La mia paura è che più si va avanti e meno ce ne saranno, anche se leggevo tempo fa da qualche parte che il periodo peggiore è sui 40 (soprattutto per via dei bilanci, ecc), poi sui 60-70, salute permettendo, uno vive la vita con più leggerezza perchè ormai quello che è fatto è fatto e si vive alla giornata (poi bisogna anche vedere in che condizioni uno è, arrivare a 65 anni soli al mondo senza più nessuno non dev'essere un granchè)

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998646)
ahahahahahah!

. se penso che c'è gente che preferisce stare al lavoro piuttosto che a casa.. la differenza è enorme. Per me è proprio un problema di energie limitate, non ce la farei mai ad avere una giornata SOLO di impegni con un unico relax 1 ora di tv dopo cena

Beh il lavoro non è sempre negatività, anzi... puo' anche piacere ed essere comunque un ottimo rimedio contro la depressione. C'è gente ad esempio che è contenta di andare a lavorare per non "pensare troppo" agli altri problemi, per tenere la mente occupata, per trovare una motivazione.... c'è chi addirittura va in crisi quando va in pensione.
io stesso ho svolto lavori che mi piacciono, non mi pesa in genere andare al lavoro e diciamo che ti crea anche un equilibrio.... stare a casa a far niente a 25/30/35 anni dopo un po' è logorante (anche se uno ha hobby e passatempi, pero' il tempo libero a disposizione è fin troppo)

Keith 16-09-2017 10:04

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
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Originariamente inviata da Boyyy82 (Messaggio 1998652)
c'è chi addirittura va in crisi quando va in pensione.

eh io questi proprio non li capisco.. per quanto mi ci posso sforzare proprio non ci arrivo. Ho visto alcuni andare in crisi e ricominciare a lavorare, e non per soldi. Forse i lavori gli piacciono, ma più che il lavoro in se forse è l'ambiente, l'amicizia con i colleghi.. le colleghe che stuzzicano.. :) c'è di tutto in questo mondo. Forse noi fobici, un po' siamo conflittuali noi, poi non è che ci considerano tanto, quindi anche a livello di rapporto umano non è che c'è tutta questa soddisfazione.

L'unica cosa positiva del lavoro è che ti aiuta a darti una disciplina, a svegliarti ad andare a dormire a orari normali.. sennò sarei in balia della mia scemaggine.. 1 mese con sempre lo stesso pigiama in dosso e davanti al pc per 14 ore al giorno

Boyyy82 16-09-2017 10:15

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998655)
eh io questi proprio non li capisco.. per quanto mi ci posso sforzare proprio non ci arrivo. Ho visto alcuni andare in crisi e ricominciare a lavorare, e non per soldi. Forse i lavori gli piacciono, ma più che il lavoro in se forse è l'ambiente, l'amicizia con i colleghi.. le colleghe che stuzzicano.. :) c'è di tutto in questo mondo. Forse noi fobici, un po' siamo conflittuali noi, poi non è che ci considerano tanto, quindi anche a livello di rapporto umano non è che c'è tutta questa soddisfazione.

L'unica cosa positiva del lavoro è che ti aiuta a darti una disciplina, a svegliarti ad andare a dormire a orari normali.. sennò sarei in balia della mia scemaggine.. 1 mese con sempre lo stesso pigiama in dosso e davanti al pc per 14 ore al giorno

Beh sicuramente è una cosa che succedeva di più prima, quando la gente andava in pensione a 50/55 anni (spesso coglieva la palla al balzo per andarci ma poi si ritrovava in pensione con parecchio tempo libero e senza saper cosa fare per gran parte del tempo).
A quell'età sei ancora relativamente giovane ed effettivamente per la gente che è molto attiva poteva essere un trauma.
a 70 anni non succede più (anche il più gran lavoratore penso sia contento di abbandonare il lavoro!)... tuttavia conosco anche alcuni casi particolari che continuano a lavorare anche a 75/80 anni, ma in questo caso si tratta proprio di lavoro visto come passione e in genere sono lavori non troppo pesanti e autonomi (ad esempio conosco persone anziane prossime agli 80 anni che gestiscono ancora il negozio di alimentari, o una libreria, ecc).
Comunque oltre a darti una disciplina e un equilibrio ti fa apprezzare molto di più il tempo libero rendendolo maggiormente produttivo (almeno a me succede cosi).

varykino 16-09-2017 10:15

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998655)
eh io questi proprio non li capisco.. per quanto mi ci posso sforzare proprio non ci arrivo. Ho visto alcuni andare in crisi e ricominciare a lavorare, e non per soldi. Forse i lavori gli piacciono, ma più che il lavoro in se forse è l'ambiente, l'amicizia con i colleghi.. le colleghe che stuzzicano.. :) c'è di tutto in questo mondo. Forse noi fobici, un po' siamo conflittuali noi, poi non è che ci considerano tanto, quindi anche a livello di rapporto umano non è che c'è tutta questa soddisfazione.

L'unica cosa positiva del lavoro è che ti aiuta a darti una disciplina, a svegliarti ad andare a dormire a orari normali.. sennò sarei in balia della mia scemaggine.. 1 mese con sempre lo stesso pigiama in dosso e davanti al pc per 14 ore al giorno

nah nn credo per l ambiente , quelli in pensione gli va bene tutto , piuttosto di essere utile , e sentirsi ancora parte del mondo , alla fine quello il lavoro fa .... ti da la sensazione di essere utile e bene o male parli con la gente , ti salutano , insomma esisti .... e poi lo fanno pure perchè cosi si scordano che sono arrivati nella fase che devono andare sotto terra :sisi:

claire 16-09-2017 10:21

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Beh se il lavoro deve piacere perchè ci sono le colleghe che stuzzicano...insomma,dai syd,su.

Il marito di una mia amica(sociofobica) appena andato in pensione ebbe un terribile incidente e rimase in coma.Lei in quei giorni mi scrisse :"la vita normale, quella di tutti i giorni,è bellissima".Si apprezza quello che si aveva quando le cose vanno peggio.
Io so apprezzare le cose buone della mia vita, il mangiare, le persone care, svegliarmi come oggi senza emicrania,le vacanze, il caffè al bar,scherzare,comprarmi qualcosa.
Non ho mai pensato che la felicità arrivi dai soldi, so che posso essere felice anche nel mio piccolo e anche se non ho la casa e i bambini e il giorno di nozze come le mie coecoetanee.
Se per esempio adesso risolvessi in qualche modo la questione lavoro, starei bene.

Keith 16-09-2017 10:54

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1998662)
Beh se il lavoro deve piacere perchè ci sono le colleghe che stuzzicano...insomma,dai syd,su.

Non lo so, sarà pure un ragionamento assurdo, è forse un modo per spiegarmi le cose che sono così lontane da me.
Forse è più una cosa degli uomini di una volta questo attaccamento al lavoro, quando non c'era nient'altro. Se lo dici a un 40-50enne di adesso di andare in pensione secondo me ci va subito, con tutte le cose che ci sono da fare, sport, internet

varykino 16-09-2017 11:02

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998681)
Non lo so, sarà pure un ragionamento assurdo, è forse un modo per spiegarmi le cose che sono così lontane da me.
Forse è più una cosa degli uomini di una volta questo attaccamento al lavoro, quando non c'era nient'altro. Se lo dici a un 40-50enne di adesso di andare in pensione secondo me ci va subito, con tutte le cose che ci sono da fare, sport, internet

ma e' ovvio se lo dici ai giovani diciamo di 50 anni , ma la pensione arriva quando sei praticamente morto lol e li nn la amano come invece potevano amarla prima :D
se calcoli pure che da vecchio la gente tende a nn cagarti ancora di piu , capisci che quella routine serve per vivere meglio

cancellato18863 16-09-2017 14:03

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Loro, i normaloni, se la vivono così: un lavoro che magari non piace, svolto col muso lungo e senza passione, tutto raffazzonato, per poter guadagnare il malloppino con cui vivere la vita fatta di convenzioni sociali, di mantenere uno status, magari una famiglia e tutto il resto...

Una vita fatta a molla, che si comprime per poi scaricarsi nel week-end o nelle tanto agognate vacanze, Riti collettivi per dare uno scopo alle proprie vite.

Ma loro hanno la serotonina che li salva e li fa danzare attorno all'albero di Natale tutto rinsecchito, ma pur sempre addobbato con splendide luci e palline colorate.

La serotonina aiuta a vivere meglio.

Luca158 16-09-2017 22:32

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Come dice il buon Grignani: io che voglio è vivo una vita normale, e me ne accorgo cercando qualcosa di speciale..
La normalità in sé è scontata, ma sopravviviamo nella speranza di far valere i nostri sogni

Weltschmerz 16-09-2017 22:50

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Vivo la mia. Mi basta la dose settimanale di psicologa.

hermit94 16-09-2017 23:16

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Mi sa che questi fantomatici normali non esistono..

Ogard 16-09-2017 23:18

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1998646)
ahahahahahah!

Ridi per la "battuta" o perché ho scritto male "despacito"? :timidezza:

Keith 16-09-2017 23:25

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1999090)
Ridi per la "battuta" o perché ho scritto male "despacito"? :timidezza:

Per la battuta, figuriamoci se so come si scrive :ridacchiare:

sparatemi 16-09-2017 23:28

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
tra le vite dei normali ci sono varie sfumature, c'è chi vive con sofferenza tutto il percorso di vita ed invece chi gli va sempre più o meno tutto liscio, resta il fatto che loro sono comunque avanti rispetto a noi

a me per esempio fanno tanta pena quelle persone maltrattate da partner,parenti acquisiti e figli, magari con qualche sfiga anche sul lavoro che nonostante siano le persone più buone del mondo vengono maltrattate da chi dovrebbe amarle

Alex2 17-09-2017 09:41

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
La vita dei "normali "mi pare che la idealizzate troppo, normale visto che i fobici hanno una visione generalmente distorta della realtà

Hazel Grace 17-09-2017 15:31

Re: La vita dei fobici è un inferno, quella dei normali pure. Che si fa?
 
la vita dei normali è più stressante di quello che ci immaginiamo perchè loro devono anche tenere una maschera e pensare a essere sempre "presentabili" e ligi al dovere.. molti hanno figli e spese varie.. quindi non so se c'è molto da invidiare. Bisogna vedere poi se questi "normali" sono poi tanto normali come sembrano, a me paiono molto scoppiati, cercano di adeguarsi alla società a tutti i costi magari riuscendoci ma chissà quanti esaurimenti che nascondono..intanto nessuno dice di andare dallo psicologo o di prendere ansiolitici e questo è tutto dire, sempre nascondere e nascondere per apparire smaglianti e perfetti agli occhi degli altri. Sempre a dire si a tutti e mai a se stessi.. io cerco nella mia diversità di rendermi la vita il più emozionante possibile fregandomene delle aspettative altrui, o almeno ci provo con tutte le mie forze


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