Come avete scoperto di soffrire del vostro disturbo
 

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Re: Come avete scoperto di soffrire del vostro disturbo
 

Vivendo male

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ho sempre pensato di avere qualcosa di anomalo dentro di me fin da quando avevo 4 anni...poi col passare degli anni peggioravo lentamente....fatto sta che a 19 anni e mezzo ho preso completamente coscienza del fatto che io vivevo in un mondo "parallelo"...fatto di pensieri strani e assurdi...stavo male fisicamente e mentalmente e le altre persone mi trattavano come se fossi uno da "ricovero"...al che un giorno confessai a mia mamma la mia situazione e lei mi portò dal neurologo...che a sua volta mi mandò dallo psichiatra ; la diagnosi fu : depressione di tipo ansioso (1992)...sono da allora in cura e nn "guarirò" perché sono "fatto così" di natura ....che culo eh?

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Da adolescente la vita non è stata facile a causa dei problemi di salute e dell'indifferenza dei miei. Il fatto quindi di essermi chiusa così tanto mi ha impedito di realizzare quale fosse realmente il problema, di capire cioè che c'era un disturbo psicologico alla base. La psicoterapeuta mi diagnosticò un disturbo da stress post traumatico, un'altra depressione di beck.

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Facendo varie ricerche su internet che mi portavano sempre su fs.com :sisi:
All'inizio (2006-2007 mi pare) rifiutavo completamente l'idea di essere un "fobico"(che poi sostanzialmente non sono, ho problemi più circoscritti diciamo) e tendevo comunque a minimizzare il problema e a pensare che col tempo sarei migliorato, anche perché trovavo dei riscontri su certi aspetti ma nessuno su altri. Nel frattempo sono passati gli anni e quando mi sono reso conto che avevo passato gli ultimi quattro praticamente chiuso dentro casa evitando tutto, compreso quello che prima, magari sempre accompagnato dall'ansia, non evitavo, ho finalmente accettato di avere un problema (e di iscrivermi su fs) , però almeno prima facevo tutto ciò che il "senso del dovere" mi imponeva di fare, indipendentemente dall'ansia, ora è molto più difficile.

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Dal confronto con tutto il resto del mondo.

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Dopo depressione, ansia, panico, derealizzazione, ho capito che tutto dipendeva dalla fobia sociale...ma grazie al caxxo l'ho scoperto solo DOPO aver provato il pacchetto completo easy dei disturbi mentali :mannaggia:
Ci rido sopra perché oramai è quasi tutto alle spalle...solo la fobia sociale rompe le scatole ancora in qualche contesto...:moltoarrabbiato:

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Stavo male, nn riuscivo a capire e allora per capire feci qualche ricerca su internet e scopriii questo forum. Almeno capii che cacchio avevo e mi sentii meno solo.
Azz sto forum lo conosco da piu di 10 anni:ohmy:

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Andando da una psicoterapeuta che mi ha spiegato perché stavo così male :)

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A me questo non mi ha fatto rendere conto di nulla...mi ha fatto solo peggiorare. Il rendere conto è già una fase discreta...vuol dire che ti capaciti di avere un problema abbastanza chiaro. Io avevo sintomi che non avevo idea da dove nascessero...

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ho disturbi da quando ero ragazzina, non riuscivo a parlare e a farmi degli amici, son sempre stata sola, ora riesco a parlare e sono estroversa ma non riesco a legarmi con nessuno, soffro di insicurezze e autostima sotto le scarpe, le persone ancora mi vedono strana o non mi considerano, soprattutto in certi contesti sociali piuttosto normaloni.. sono perennemente apatica, apatia che curo riempiendomi le giornate di cose frivole, ricerco le persone ossessivamente, e tutto ciò che non son riuscita a fare in passato cerco di farlo adesso, in maniera quasi compulsiva.. è come se il disturbo che avevo prima fosse cambiato e allo stesso tempo "cronicizzato"

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Ma scusa quanti anni hai se posso chiedere? : /

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Mammamia, io sono da poco su questo forum e leggendo le vostre esperienze mi rendo conto che qualcosa che non va ce l ho anch io, solo che non so a chi rivolgermi perche sono sola anch io..

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Quindi la tua condizione è miglioratata? Ci sono speranze? :)

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Re: Come avete scoperto di soffrire del vostro disturbo
 

Certo che ci sono speranze, la fs non'è una malattia terminale ne cronica.
Non'è però affatto facile da curare, per il fatto che non esiste una medicina.
La "medicina" sono il tipo di carattere che uno ha che ben si deve incastrare con il percorso terapeutico proposto, coraggio, e voglia di lasciarsi alle spalle i traumi.

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Fin da piccolo vivevo in un mondo tutto mio. Ho capito di essere diverso a partire in particolare dall'adolescenza, quando stavo chiuso in casa mentre tutti gli altri uscivano. Il "bello" è stato che comunque non ho vissuto male questa mia condizione, e ciò mi ha permesso di vivere con la dovuta tranquillità e serenità il periodo, altrimenti penso sarei andato fuori di testa. Chiaro che col senno di poi i rimpianti rimangono, e belli forti.

ne compio 29 questo venerdi, sono vecchia

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Con un duro confronto con me stesso, e ammettendo che tante delle mie particolarità, di cui arrivavo addirittura ad andare fiero, in realtà, alla lunga, erano solo delle zavorre che inquinavano e avvelenavano ogni rapporto possibile che potessi avere con gli altri e col Mondo.
Una spirale discendente in cui anche i minimi fatti quotidiani mi facevano star male mi ha convinto ad affrontare un percorso terapeutico e ad ammettere che, sì, sono affetto da gravi disturbi che mi impediscono di vivere quantomeno una vita serena...

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Non cosi tanto, che dici :)

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Più o meno dalle scuole medie ho iniziato a stare male. Ho iniziato a sentimi diverso dagli altri bambini e poi è stato tutto un lento inesorabile peggioramento.

MA già alle scuole elementari le maestre scrivevano sulla pagella che ero asociale, scontroso, distratto e non collaboravo mai con gli altri bambini

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Internet,a circa 25anni.

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fin dalla nascita è stata una lenta, continua e traumatica scoperta

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mi riaggancio al discorso che feci prima su questo argomento...mi ero dimenticato che indirettamente anche il film "Rambo" mi aiutò a capire che nn "ero a posto" con la testa : la scena rivelatrice è quella in cui rambo viene maltrattato dai poliziotti e nella sua mente ha i flash sulle torture subite in Vietnam...a me capitava esattamente così nei momenti in cui ero "maltrattato" da "amici" e colleghi...i flash si rifererivano in genere ad episodi precedenti a quel momento e variavano ogni volta ma avevano la stessa intensità ....li avevo anche quando andavo in panico anche x altri motivi (nn necessariamente x "maltrattamenti")...poi quando cominciai a prendere gli antidep diminuirono sempre +...ora nn ne ho praticamente +...ma i pensieri ansiosi e/o depressivi e ripetuti li ho sempre anche se con minore intensità

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Quidnir alcuni di voi, lo sanno per Internet ma non hanno una vera diagnosi e altri sono andati dallo psicologo?

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E' stata una lenta escalation di sintomi, io c'ho diagnosi da diversi psichiatri...inutile dire che ognuno ha detto la sua, più o meno

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Io sono andato dallo psichiatra ma in due anni di terapia non mi ha mai rivelato la diagnosi. Dovrei essere io a chiederla, ma ho un po' di timore a farlo...

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Ho sempre saputo di essere diversa dagli altri fin da piccolissima.. cioè già in prima elementare copiavo dalle mie compagne perché ero convinta di fare sempre male a prescindere :piangere: e che ovviamente gli altri facessero meglio di me.. però fino a che non sono andata da uno psichiatra, da adulta, non sapevo cosa fosse..

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Quando a circa 18 anni ho rifiutato di uscire con
una donna che un mio amico mi aveva procurato.
E stata una conferma rafforzatasi nel seguito degli anni.

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da quando urlo e sento l'eco :sisi:

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Mi sono sentita un'aliena praticamente dall'asilo, me ne stavo per cavoli miei ed i compagnetti mi snobbavano.
Per anni mi sono chiesta perché fossi tanto diversa, poi in adolescenza ho iniziato ad avere degli sbalzi d'umore insostenibili ed a quattordici anni avevo già pensato al suicidio.
A quindici anni scrissi un post chiedendomi se la mia instabilità fosse solo l'adolescenza od il disturbo bipolare, al che un mio compagno di corso di fumetto (che studiava psicologia) rispose ''disturbo borderline''. Avevamo parlato poco e più che altro su chat eppure già m'aveva inquadrato.
Dopo due anni ho iniziato a praticare autolesionismo e, spedita al csm dal medico di base, ho avuto modo di sperimentare un ricovero in psichiatria il mese successivo, dove mi hanno diagnosticato il disturbo di personalità N.A.S.
Trasferita in un altro S.P.D.C. durante lo stesso ricovero mi hanno tappezzato di test, MMPI2 ecc ed è venuto fuori che ero Borderline, proprio come aveva detto il tipo tre anni prima.

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Dopo aver letto un articolo su una rivista che parlava di fobia sociale ho capito di avere questo problema

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Diagnosi di uno psichiatra.

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A rendermi conto che stavo male fin da ragazzina ...i nomi dei disturbi da DSM V me li hanno appioppati gli psichiatri senza risolvere una benemerita mazza:male: