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Essere persone vuote
Oggi sto pensando, o mi sto imparanoiando non lo so, al fatto che ultimamente sto leggendo molto poco, non sto guardando i telegiornali e nemmeno la tv, solo film o serie, e poi penso solo al lavoro e a non fare cazzate al lavoro, insomma tutto si sta incentrando su quello.. sarà che non ho mai avuto un lavoro serio ma lo sto prendendo davvero seriamente..insomma sono diventata molto apatica su certe cose, come per esempio proprio nel farmi una cultura, a volte ho paura di non avere cose interessanti da dire, di non essere una persona interessante, nel senso che parlo del più e del meno e delle cose che so, ma mai di argomenti molto alti.. le cose che ho studiato all'università un pò me le sono scordate e mi sento un pochino vuota come persona..non so se sia una mia impressione, spero di si, io parlo tantissimo anzi troppo, ma credo di non avere davvero cose interessanti da dire, che possano coinvolgere gli altri. Voi siete capaci di stimolarvi mentalmente? intendo farvi una cultura, informarvi sul mondo? io mi rendo conto che non ho voglia, sono pigra, mi sento stupida delle volte
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Re: Essere persone vuote
Perche' per coinvolgere bisogna parlare di libri o notizie del giorno? Capisco non voler sembrare proprio tagliati fuori dal mondo (io le notizie rilevanti le vedo su internet accedendo all' email), ma di piu' mi sembra una forzatura, un lavoro oltre il lavoro... il tempo a nostra disposizione nella vita e' gia' poco, forzarsi invece di dedicarsi a cio' che piace e interessa lo trovo triste... tanto nessuno puo' dedicarsi a tutto, tutti trascurano alcune cose e su altre sono ignoranti, ed e' brutto che sia la societa' a dettare quello a cui bisogna interessarsi (il best seller o autore amato dalla critica, piuttosto che uno poco noto, il fatto in prima pagina sui giornali piuttosto che uno di cui non si parla). Nell'interagire difficilmente e' aver letto un libro in piu' che fa la differenza, e' piu' la scioltezza e saper portare le persone sugli argomenti di cui sai, alla fine (tralasciando che le vere qualita' per definire una persona vuota o meno per me sono altre).
Comunque dall'impressione che mi hai fatto non mi sei sembrata avere lacune evidenti, anzi. |
Re: Essere persone vuote
probabilmente attraversi un periodo particolare e non senti il bisogno di approfondire determinati argomenti.
tra parantesi, a mio parere, che tu non guardi la tv è un bene.. il fatto di sentirsi stupidi, non interessanti non è legato al grado di cultura ma alla sensanzione di non essere all'altezza nei rapporti interpersonali...l'asticella è sempre in alto, tutto quello che si fa, i nostri sforzi nel migliorarci, gli stessi miglioramenti non sono mai abbastanza... nella scelta degli argomenti di conversazione dipende anche dal nostro interlocutore e nella nostra capacità di esposizione... nel leggere una poesia, un acconto o saggio, nel guardare un quadro sono importanti le sensanzioni che fanno crescere nel nostro animo... molte volte mi è difficile comunicare queste emozioni ad un'altra persona... la lettura, la curiosità (la mia approssimativa) per l'arte sono le uniche attività a mantenermi veramente vivo e a stimolarmi...per il resto sono pigrissimo, non programmo o propongo alcunchè... |
Re: Essere persone vuote
io ogni tanto prendo e mi ripasso la chimica , un po a casaccio , ma diciamo che nn è che serva molto per alimentare un ipotetica conversazione :sisi:
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Re: Essere persone vuote
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Questa selezione utilizza criteri emotivi per decidere cosa salvare e magari anche approfondire, a scapito di cosa invece va scartato. In questo momento ci sta che il tuo interesse primario sia il lavoro, e il resto abbia perso d'importanza. Viviamo poi in un periodo storico particolare, in cui l'attenzione è diventata una commodity e qualsiasi azienda smania per conquistarne un pezzo. I trucchetti emotivi per cercare di attirare l'attenzione dei fruitori hanno lo sgradevole effetto collaterale di desensibilizzare. Così è ovvio che di suo non avrai più reazioni emotive all'ennesimo attentato avvenuto a migliaia di km. Roba vecchia, già conosciuta. Questo non fa di te una persona vuota, ma capisco che ti faccia sentire svuotata. La fregatura dei tempi che stiamo vivendo è che tutti i nostri media ci danno l'illusione di essere in connessione con gli altri, ma poi alla fine della fiera è un contatto insoddisfacente, una parodia della connessione tra persone che si vedono di persona. E quello può permettere a determinate informazioni di acquisire rilevanza emotiva; il fatto che interessino ad altri oltre che a te. Quanto parli coi tuoi colleghi? Cosa interessa a loro? Quali sono le loro passioni, preoccupazioni, progetti, paure, speranze? |
Re: Essere persone vuote
Credo che sia una sensazione comune tra persone con le nostre problematiche, di base c'è sempre la mancanza di autostima e l'insucurezza, tendiamo sempre a svalutarci, poi indubbiamente incide anche quel senso di inerzia, quella specie di pigrizia che spesso si accompagna ai nostri problemi e che fiacca lo spirito di iniziativa e la voglia di apprendere e conoscere, che richiede comunque un minimo di sforzo, di impegno.
Il lavoro è ancora un'altra variabile, da quello che ho letto è fonte per te di notevole stress (cosa che ci accomuna), nel mio caso la giornata lavorativa comporta uno sforzo in termini di sopportazione, di autocontrollo, di gestione dell'ansia, tale da prosciugarmi di energie, finendo per favorire quello stato di pigrizia di cui parlavo, che già è presente normalmente. Quando torno a casa la sera o nei fine settimana non riesco a far niente, tutto ciò che comporta anche il minimo sforzo diventa un problema, qualcosa da evitare, per cui finisci per trascurare anche tutte quelle attività che arricchiscono in qualche modo la nostra persona. |
Re: Essere persone vuote
il mio repertorio sono il meteo, la commediaccia all'italiana e qualche meme..per il resto non c'è molto.
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Re: Essere persone vuote
è una cosa che mi tormenta da molto tempo e sentivo di parlarne con qualcuno. Il fatto che non ho più gli interessi che avevo prima, mi sento viva ultimamente e sto facendo molti progressi, certo coi colleghi non va sempre bene, mi sento a disagio e non parlo spesso con tutti loro, sono selettiva, vorrei informarmi su molte cose ma è come se non sentissi un reale bisogno, non sono curiosa come tempo fa, mi piace l'arte ma non vado più alle mostre, mi piace la storia ma non leggo libri o saggi, tutto quello che riesco a fare è vivere il presente e farmi travolgere dalle cose, ma un reale approfondimento non lo metto mai in pratica. Non conosco le persone, non so cosa provano, non so che sta succendendo intorno a me, è come se fossi solo focalizzata sul mio io interiore, mi nutro solo di emozioni mie personali e basta, tutto il resto non scalfisce la superficie.. è come se davvero fossi desensibilizzata.. se mi chiedono che ti piace fare.. non so come rispondere.. non so come uscire da questa situazione strana,non sono depressa eh ma è come se lo fossi, sono apatica, non sto facendo nulla di sensato e costruttivo, non stringo legami con gli altri (cosa che non c'entra con il discorso ma è collegata)
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Re: Essere persone vuote
Io mi costringo a leggere o vedere film ma mi rimane poco di quel che fruisco e non sono capace di farne argomento di conversazione. L'attualità non la conosco proprio ne riesco ad ascoltare notizie, mi pare tutto troppo lontano.
Mi ritrovo poi nella prima parte del discorso di Lared, la mancanza di identità mi porta anche a una mancanza di opinioni che mi rendono difficile esprimermi in un qualche senso. Così come al tempo stesso mi sento un po' priva di emozioni e indifferente a tutto. Il lavoro tende ad assorbire energie ma col tempo magari andrà meglio e se eri solita interessarti potrai riprendere a farlo. |
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
A volte sono fasi, ora sei piu focalizzata a goderti il momento presente, alle sensazioni che provi, puo essere una fase dove ti viene da vivere con leggerezza.
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
A me questo mondo non interessa, mi faccio il sangue marcio e mi altero troppo solo a discutere con gente che ha opinioni diverse sui pochi argomenti nei quali credo davvero. Ma comunque in generale non me ne sento parte, nessuno mi ha mai aiutata se non a pagamento o altra gente disadattata/fuori dal mondo. Le news varie al telegiornale o mi danno indifferenza o mi danno ansia. Dato che non ci posso fare nulla evito.
Non seguo neanche serie varie o roba di fantasia, non lavoro più, più vuoti di così si muore. |
Re: Essere persone vuote
Solo se capita leggo qualcosina, altrimenti ormai mi sta passando pure la voglia (se mai l'avessi avuta), il più delle volte mi fermo solo ai titoli. Già di base non è che abbia elevate capacità di comprensione... in aggiunta alla pigrizia poi ne esce fuori un mix letale. Porca boia
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Re: Essere persone vuote
Cosa sei?
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Re: Essere persone vuote
Credo che nella vita ci sia un momento per tutto.
Ci sono periodi di maggiore curiosità e periodi in cui lo slancio verso la conoscenza di cose nuove è minore. Non c'è nessuna valutazione di merito da fare in questo, è solo che ognuno deve sforzarsi di portare alla fine la propria giornata. Con ciò che deve affrontare, le pressioni che ha e quelle che non ha, le ansie che ha e quelle che non ha, il senso di autostima che ha e quello che non ha. Mi piace molto il detto per cui prima di giudicare una persona bisogna camminare tre giorni nelle sue scarpe. Il lavoro... ci sono periodi in cui il lavoro assorbe tutto o quasi. E' del tutto normale, e anzi può essere una cosa positiva. |
Re: Essere persone vuote
Solo paranoie e magari stress dal lavoro.
Fai quello che ti senti di fare, però meglio essere aggiornati almeno dell'attualità altrimenti con gli altri si da l'impressione di vivere fuori dal mondo. Sicuramente ti manca un uomo e questo aumenta l'apatia, però meglio soli che male accompagnati. Voi donne siete campionesse nel trovare l'uomo che vi fa vibrare e poi trattare di merda. |
Re: Essere persone vuote
cosa c'entra l'uomo? bah cosa c'entra con il discorso, l'apatia non viene mica perchè non c'è l'omo
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
o forse è il contrario. Leggere o riflettere non hanno sempre connotazioni positive, significano anche che l'individuo è dedito al cazzeggio puro.
Troppo tempo libero, e spesso le riflessioni e le filosofaggini sono solo seghe mentali. e se non sei d'accordo ti becchi un gatto ciccione. http://www.tramonto.it/wp-content/up...a-petrova1.jpg |
cerco di tenermi lontano dal cazzeggio e piu attiva possibile, tutto cio mi allontana dalla riflessione e sta cosa mi fa paura, non voglio nemmeno omologarmi e diventare mediocre
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Re: Essere persone vuote
Mi sento allo stesso modo nei periodi di apatia, quando nonostante la voglia di imparare e fare tante cose subentra la pigrizia e la fa da padrona.
Non aiuta, tantomeno quando l'autostima è già bassa di per sé, sarà anche che ci si sente così proprio per questa prerogativa di base. Mi sono sforzata in questi mesi, almeno con il disegno, ma il risultato è stato di incazzarmi davanti al foglio, cancellare ciò che di buono avevo fatto, perché non abbastanza, perché uscito fuori per uno sforzo e non per il piacere di farlo. Tocca trovare un equilibrio nel tutto, sforzarsi e spingersi a concludere qualcosa è necessario per non sprofondare nell'apatia totale e sentirsi poi ancora peggio... Ma anche imporsi di riuscire a fare delle cose, quando mancano energie di base, è un'arma a doppio taglio, potrebbe generare un vortice di risultati poco convincenti e quindi insoddisfazione. Approfitta dei momenti in cui ti senti più energica e motivata, ma senza troppe pretese nei tuoi confronti, uno sblocco arriverà, magari ci vorrà del tempo, ma prenditelo in tranquillità. Artisti affermati, personaggi super skillati, gente per cui certe cose erano il pane quotidiano si sono ritrovate addirittura a fermarsi per anni! Questo significa che ci sono dei limiti umani, accettali. |
Re: Essere persone vuote
io dico che credersi speciali è una fissa di chi è stato troppo tempo da solo. ci si crea un'identità sulla propria alienazione, e l'ho visto fare troooppe volte. in verità è quella la vera mediocrità, pretendersi di essere unici e continuare a perpetuare il rapporto malato con gli altri, dividendoli in Superuomini, Mediocri e gli Speciali di cui facciamo parte.
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Re: Essere persone vuote
Mi stupisco sempre di chi non legge , rimango a bocca aperta e penso .. come cavolo fa questo o questa a non leggere niente e non deprimersi , di cosa si ciba la sua mente , come viene appagata ?
N on ho letto per mesi e mi sentivo una mina vagante anche io , non sapevo più distinguere da chi diceva stronzate e chi meno, per me è vitale leggere perchè mi appaga la mente , senza lettura avrei troppo aspettative sull'esterno . |
Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Mi sento vuota di emozioni sincere, riesco a viverle solo in solitudine forse, perchè non ho bisogno di codificarle al prossimo, e semplicemente ci sono.
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
comunque penso che certi lavori, certe realtà, certi contorni, certe problematiche, finiscano per impoverir lo spirito oltre al fatto che ti assorbono energie.
ad esempio ossesisoni e dipendenze non aiutano e si diventa solo quello. nin zo come si possa contrastar queste tendenze, alla fine non c'è nulla di male a essere vuoti, a non leggere, a non informarsi. io sento solo un mucchio di bla bla di gente che vuole dire la sua opinione, ma quale è il punto? cioè fanno bene ad avere delle opinioni, a parlare, pure io vorrei averle, ma mi sento subito esaurita negli scambi di opinioni, mi viene sonno per direttissima nei dialoghi e nei confronti. ma forse proprio perchè sono vuota, ahahah ma forse la cosa rappresenta un problema solo se lo si vive come tale, nel senso, si può stare pure bene anche da vuoti e non fare male a nessuno ed essere comunque persone piacevoli per altre qualità. |
Re: Essere persone vuote
mi sento pure incapace a trasmettere le mie emozioni agli altri, comunicare pensieri, fare discorsi costruttivi e sensati.. ne provo molte di sensazioni ma non so dargli espressione, non so rappresentarle all'esterno.. a volte mi sento la testa completamente vuota, rimango impassibile alle cose degli altri, alle cose importanti.. ho passato un anno senza leggere e sento che il mio vocabolario si è ridotto parecchio, inoltre penso soltanto a me stessa, alle esperienze che devo fare, ma non sempre mi interesso molto alle persone in sè, a volte uno vale l'altro, cioè molto spesso.. è triste ma è così, tendo a strumentalizzare gli altri per i miei scopi, me ne vergogno.. non provo realmente affetto molte volte, tranne che per poche persone, non provo interesse per ciò che dicono
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Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Forse mancano stimoli, novità e un po' di "vita spericolata"...:)
Mancano relazioni interessanti, i discorsi seri e le chiacchere frizzantine:) manca un po' di entusiasmo :piangere: |
Re: Essere persone vuote
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Re: Essere persone vuote
Anche tentando di "riempirsi" da un punto di vista culturale, oggi la proposta in ogni campo è così vasta che si rischia di restare insoddisfatti in ogni caso. Quanti libri ci sono da leggere, quanti film da vedere, quante notizie da approfondire? Viviamo in un paradosso per cui tutto è a portata di mano ma nulla appaga, anche perché proprio l'immediatezza della disponibilità (se voglio un libro probabilmente lo troverò online, se voglio un film lo trovo in streaming, se voglio una notizia mi basta una ricerca su google per trovare mille siti che la coprano) ci porta a volere "tutto e subito", il che è ovviamente impossibile.
Di base credo ci siano due strade da seguire: o si tenta di scremare i propri riferimenti culturali e trovare appagamento dall'approfondimento di quelli e basta, ma si rischia di rincorrere il nulla in ogni caso, e si dovrà comunque scendere a patti con la pochezza del proprio bagaglio. Oppure si abbandona direttamente l'impostazione che vuole la profondità della cultura in sé come fattore per determinare la qualità di una persona. Io non sto riuscendo a seguire nessuna delle due. |
Re: Essere persone vuote
bah per me il fatto di leggere libri nn fa si che una persona nn sia vuota , ho conosciuto diverse persone che leggevano tonnellate di libri e a sentirli parlare ti veniva voglia di scappare lontano .
so altre le caratteristiche che rendono apprezzabile una persona secondo me . quelli che leggono i libri vanno da quelli che nn leggono i libri e gli dicono che serve un cambiamento (cit) |
Re: Essere persone vuote
Ma infatti io mi vergogno anche un po' di questa visione perché poi alla prova dei fatti noto che la realtà non funziona così, solo che percependomi molto negativamente l'accumulazione di cultura diventa quasi un sostituto di quel valore che di mio sento di non avere, ovviamente generando solo frustrazione.
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Re: Essere persone vuote
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Perché a me è capitato spesso nella vita, ma a periodi. Ora sono in uno di quelli. Tante volte per trovare delle passioni e interessi mi sono dovuto "appropriare" di passioni altrui, ed è forse per questo che in passato ho avuto bisogno costantemente di almeno un forte legame emotivo. Ora mi sono accorto che questa non è la soluzione al problema, ma una comoda scorciatoia che ho imparato con gli anni per non risolvere il problema fondamentale: chi sono? Perché per rispondere a quel problema devo affrontare delle sfide che non ho mai voluto affrontare nella mia vita. La paura di scoprirmi mettendomi alla prova, anziché confidare su una del tutto presunta idea di "specialezza" che mi era stata inculcata. https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...71&oe=5A42C72E |
Re: Essere persone vuote
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Sono proprio questo tipo di discorsi che mi fanno venire voglia di leggere ancora meno. E chi è appassionato di lettura li fa spesso. |
Il quanto si legge ha importanza infima rispetto al cosa si legge ed al come si legge.
La cultura è la risultante dell'aver elaborato delle informazioni, saper fare collegamenti, saperle utilizzare per interpretare la realtà che ci circonda e crearsi un proprio punto di vista. Se quei libri non ti cambiano in un qualche modo, non è stato particolarmente utile leggerli. Cultura non è accumulo di "cose fatte" (lette) o nozionismo. Che sta retorica della cultura in cui tutti sono lettori, tutti nerd, tutti viaggiatori cosmopoliti solo perché accumulano libri, serie tvdi e videogiochi, viaggi nella lista di cose fatte, per poterti poi menare il torrone meglio, straccia un po' i maroni. |
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