![]() |
Se potessimo leggere nella mente
Se ogni volta che iniziamo a parlare con qualcuno stabilissimo una connessione mentale in modo da leggerci a vicenda i pensieri, secondo voi sarebbe un mondo migliore?:pensando:
Pensateci, non potreste più mentire e viceversa anche l'altra persona non potrebbe mentirvi a voi. Ad esempio: non avete voglia di andare a quella festa a cui vi hanno invitato? L'altro lo capirebbe subito! E anche voi sapreste se in realtà ci tiene veramente che verreste o no. Vorreste dichiaravi ad una persona? Non avreste nessuna barriera verbale e sapreste subito se l'interlocutore approva o no. Ad un colloquio di lavoro sarebbe subito evidente se state mentendo sulle vostre esperienze, se volete veramente lavorare là, se colui che tiene il colloquio è interessato ad assumervi o no. Insomma, ci sarebbero rapporti più sinceri e onesti, si creerebbe una cerchia di amicizie vere, sicuramente pochi, ma buoni. Ci metteremmo subito l'anima in pace in tante situazioni, invece di farci inutili film mentali su cosa dire, come dire, cosa penserà di me ecc. Certo è che da una parte bisogna aspettarsi anche tante delusioni, ma chissà anche quante soddisfazioni per quello che la gente pensa di noi, che magari non concepiamo a causa della nostra bassa autostima. La cosa che si avvicinerebbe di più è leggere il linguaggio del corpo, ma per riuscire a tranrne qualche informazione bisogna avere la mente lucida durante i rapporti sociali. Voi cosa ne pensate, non sarebbe meglio per tutti? |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Sarebbe orribile. Da me non capirebbero molto . Non ci capisco io , figuriamoci gli altri.:testata:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Per come la intendo io non è sentire le parole dell'altro nella propria testa come succede nei film. E' più un intuire, una sensazione chiara, una cosa che a parole non si può comunicare, ma che la si percepisce in maniera lampante dentro di noi.
Probablmente neanche noi stessi riusciamo a capire cosa vogliamo dalla vita perché manca una comunicazione con la nostra parte più profonda. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Non sarebbe una buona cosa, e te lo dice un balbuziente che per moltissimi anni ha vissuto da separato in casa col suo apparato fonatorio. Penso che le interfacce comunicative (in alcuni casi sfocianti in pura ipocrisia) servono come meccanismo di adattamento in un contesto sociale, dove la relazionalità di facciata è comunque più utile e da preservare rispetto alle opinioni o ai pensieri reali.
Aggiungo, con un po' di malignità, che leggere nelle menti di certi normaloni (come li chiamate qui) sarebbe come guardare un libro con pagine bianche, o al massimo come sentire in loop la sigla dei puffi (la la lallalaaaa lalla lalla laaaa): non il massimo, insomma. Se i suddetti normaloni invece dovessero leggere quello che io penso a volte di loro, si ritroverebbero a visualizzare le scene peggiori di Hellraiser, ed anche qui, forse è meglio evitare, no? ;) |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Nel caso dei normaloni (sottolineo che neanche a me piace chiamarli così:male:), invece della sigla dei puffi potresi sentire una sensazione di serenità o comunque nessuna ansia. Come ho detto all'inizio è un qualcosa che si avvicina al lingaggio del corpo, dove verbalmente dici una cosa e magari fisicamente o con le espressioni facciali ne esprimi un'altra. P.S. Se dovessero parlare con te, per come la vedo io, sentirebbero il tuo disagio e potrebbero scappare oppure potrebbero empatizzare di più con te e aiutarti. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
:mrgreen:"Mha... Oggi Sverso ha scritto pochi messaggi":mrgreen:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Che cosa terrificante. :o
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Se tutti potessero farlo io credo che il passaggio di certe informazioni sgretolerebbe praticamente quasi tutti i rapporti o li renderebbe estremamente instabili.
Non poter avere accesso a tutte le informazioni che passano per la testa di qualcuno è una barriera necessaria. Le persone che credono che questa barriera sia assente in genere sbroccano anche. Ho conosciuto una persona che non riusciva ad andare sul pullman perché credeva che le persone intorno a lei percepissero quel che pensava di "cattivo" di loro. Se il solo pensarla assente produce questi effetti non voglio immaginarmi cosa succederebbe se fosse realmente assente. Sarebbe meglio solo se si potesse scegliere volontariamente di far trapelare qualcosa o meno. Ma secondo me non ci sarebbe molta differenza, se si vuol comunicare qualcosa in modo più esplicito lo si può fare anche adesso. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Poi a me non va di far sapere a te tutto, se io non voglio farti conoscere qualcosa perché son cavoli miei, sarò libero di poterlo fare... O no? Non è che si regge la verità, qua si tratta di decidere quali informazioni condividere, non è che si afferma qualcosa di falso. Per me sarebbe peggio, non meglio, questa forma di libertà e di diritto alla privacy per me è un valore. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Probabilmente stabiliremmo delle regole per vedere se è il caso o no di parlare con tipo dei segnali del corpo.
I rapporti sociali diventerebbero molto più intensi come carica emotiva, inoltre o la società impara ad accettare che certi pensieri spesso sono il riflesso di un momento o di una emozione oppure i rapporti diventerebbero molto instabili. Si potrebbe arrivare perfino ad un lavaggio del cervello fin dalla nascita, con più controllo e norme su cosa pensare o meno. Di sicuro avremmo molti problemi mentali perché dovremmo cercare di modulare un processo quasi incontrollabile a meno che non si è monaci esperti... è come non pensare all'elefante rosa. Poi forse le conversazioni diventerebbero molto veloci e non so nemmeno se riusciremmo a seguire e a processare tutti i dati, per non parlare delle conversazioni di gruppo o dei discorsi pubblici. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
In base a quel che ho letto ho capito più o meno che si trattasse di una lettura del pensiero. Altrimenti ammetto di non aver capito proprio di cosa si sta parlando. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Per noi che siamo abituati a comunicare verbalmente può darsi che sia più complicato adattarsi ad un sistema di comunicazione di questo tipo.
Se invece nascessimo già abituati a comunicare tramite le sensazioni si creerebbe una generazione dove svilupperebbero modi e usanze diverse da adesso. Comunque, non potrebbe neanche esserci un lavaggio del cervello, perché le sensazioni arriverebbero direttamente dalla nostra essenza. Date un'occhiata a questo video di Natalino Balasso, dove effettivamente afferma che un mondo dove tutti direbbero sempre la verità non funzionerebbe e che l'ipocrisia è necessaria per la convivenza (la parte in questione va da 2:47 a 5:00 circa, ma se avete tempo consiglio di vederlo tutto): Che spasso sarebbe vivere almeno una giornata così:D Ribadisco però che quello di cui parlo io viene da più profondo (l'episodio nel video si avvicina parzialmente alla mia concezione). In pratica non esisterebbe più il linguaggio verbale. Me lo immagino più o meno così l'aldilà. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
No, penso che tutto il sistema verbale e comportamentale che viene adottato nelle relazioni sociali abbia una sua utilità. Non ho il mito della sincerità a tutti i costi.
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
M.me Adelaide l'ho letto, bello. Nel cercarlo ho scovato anche quest'altra discussione molto simile a quella aperta qui...
http://www.spazioasperger.it/forum/d...5/telepatia/p1 Spero di non essere andato contro il regolamento del forum citando un altro forum. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
ma proprio no sarebbe orribile pensa ai bambini non potresti mentirli e sentirebbero tutte le cose che pensano i grandi ecc
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Sicuramente non esisterebbe più la timidezza (o almeno la difficoltà a far uscire le parole di bocca). |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Non sono d'accordo sull'avere capacità di leggere la mente.
Avremo una società infelice, non si potrà dire bugie !! La realtà moderna è basata sulla menzogna, sulla truffa come potrebbe essere diversamente? Nessuno avrebbe più segreti, nessuno potrebbe più fare le cose di nascosto. Tutti saprebbero i vecchi segreti di famiglia, scheletri nell'armadio etc. Molte famiglie sarebbero già dissolte e amicizie in frantumi. . Se si parla di un nuovo mondo, allora si sarei d'accordo che nessuno potrà eludere le capacità altrui |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Non mi piacerebbe, mi da fastidio anche quando i miei parlano di me e sono nell'altra stanza e magari lo sento,pensare di leggere nella mente di gente che conosco mi farebbe paura...e poi come si dice"felice chi non sa"
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
E' quello a cui ho sempre aspirato; una volta io ho aperto un topic sullo stesso argomento nel forum di Spazio Asperger (se esistesse la telepatia).
La maggioranza delle risposte lì fu contraria; ma, appunto, io credo non si comprenda bene l'essenza di ciò che significherebbe. Il concetto di privacy è valido finchè si vive in un mondo in cui ognuno può avere soltanto informazioni parziali su altri. Se soltanto una parte di persone potessero sapere tutto su altre persone non sarebbe sicuramente giusto; anzi, è terribile (purtroppo è quello che succede). Ma se tutti, se ognuno, nessuno escluso, potesse sapere tutto di tutti gli altri nessuno escluso, si creerebbe un equilibrio perfetto. Nessuno potrebbe approfittarsi di tali informazioni perchè anche gli altri le avrebbero su di lui. E non esisterebbero nè inganni nè falsità. Si creerebbe la mente collettiva, la Noosfera dei cosmisti, fine dell'individualismo che oggi spadroneggia distruttivamente. Insomma, per me il Paradiso.:) |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Rispetto all'esempio che hai fatto ho pensato a questa cosa. Se sento solo la stanchezza di una persona... Come faccio a capire che dipende dal fatto che questa persona non ha dormito la notte precedente per accudire il figlio? Senza avere accesso alle sue rappresentazioni, pensieri e anche ad altro, contestualizzando quel che sente, tutto il costrutto ha ancora senso? :interrogativo: Quote:
Quote:
Se si tolgono tutte le barriere (o meglio si creano ponti) le menti individuali non esistono più, ne esisterà solo una collettiva. Secondo me insieme le due cose non riescono a stare. La nostra mente è unica non è che esiste un pezzo piazzato in un emisfero ed un pezzo piazzato nell'altro, poi se si recidono i ponti la si spacca in due o la si può frammentare in ancora più pezzi. Ma analogamente se si attaccano tutti i cervelli sarebbe come riattaccare i due emisferi. Più menti che collaborano e comunicano (ma si differenziano) esistono già ora, creare dei ponti diretti secondo me farebbe sparire le menti individuali e finirebbe col far esistere soltanto una mente collettiva. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
E' quello che intendevo io! :) Tra l'altro la tua discussione è approdata anche qui! E' stata trovata e linkata da XL nella pagina precedente. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Sul primo punto che mi riguarda: non è vero secondo me che le vite di ognuno di noi non siano equivalenti. Sono magari diverse, ma non si può stabilire che qualcuno abbia più valore di un altro. La vita di un galeotto, di un assassino, ha lo stesso valore di un agricoltore, diceva il fondatore del cosmismo Fedorov. Questo perchè con una mente collettiva tutti capirebbero che i crimini non sono responsabilità individuale di chi li commette ma dell'intera società. Tutti potrebbero sentire che se uno è stato galeotto o si è prostituito non lo ha fatto per propria scelta ma perchè costretto. E anche che chi non li ha commessi è perchè non si è trovato in condizione di commetterli. In ogni caso si capirebbero, e si correggerebbero anche, le condizioni individuali che hanno portato al crimine. Condizioni che hanno poca attinenza con la volontà; Spinoza diceva che la volontà non esiste. Credo si crerebbe, proprio perchè ognuno sentirebbe cosa provano gli altri, una società di uguali. Il crimine, l'ingiustizia e la violenza sparirebbero; quindi anche le carceri e la prostituzione. Anche la fobia sociale e la sofferenza che provoca....... Sull' altro punto, le menti individuali resterebbero, solo sarebbero collegate e coopererebbero insieme. Anche le cellule cerebrali, i neuroni, hanno esistenza individuale. Pur facendo parte del medesimo cervello. Il problema attuale è che l'umanità, come insieme, è soltanto un abbozzo: non ha ancora esistenza reale. Da qui tutte le tragedie di quseto mondo.....occorre rimediare. L'esistenza individuale e collettiva è spiegata in due romanzi di Isaac Asimov, "L' orlo della Fondazione" e "Fondazione e Terra", in cui si parla di un pianeta, Gaia, in cui non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, le piante e perfino la materia inorganica è tutta collegata e integrata in un supergonaismo, Gaia. E comunque ognuno ha anche la sua esistenza individuale. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
Se togliamo le varie barriere che separano due menti, le due menti secondo me diventano due parti o funzioni di una sola mente. Per questo le due cose non possono stare insieme in modo armonico. O ci sono menti individuali in buona misura differenziate (e in conflitto) o c'è una mente collettiva indifferenziata che segue i suoi scopi spostando come pedine gli individui che diventano solo nodi di una rete che va a formare il cervello di questa mente. |
Re: Se potessimo leggere nella mente
In realtà mi sembra che in generale non si parli di un bisogno di "verità" quanto della sicurezza di non essere "traditi".
Per condividere un rapporto genuino non serve fondersi, anzi, è proprio imparare a rispettare i propri e gli spazi altrui che getta buone basi per un rapporto umano. Quote:
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
L'ho spiegato bene in qualche post precedente. :D |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
non esisterebbe più l'instinto .. ogni azione sarebbe tutta calcolata |
Re: Se potessimo leggere nella mente
Penso, come dice Tragopan, che il vero problema è l'empatia, sentire emotivamente gli altri. Mi ricorda la frase di Che Guevara: "Sentire ogni ingiustizia su qualunque essere umano come se avvenisse sulla propria pelle".
Si potrebbe più fare del male agli altri se si provasse questo? |
Re: Se potessimo leggere nella mente
mi piacerebbe sapere a chi piaccio
|
In effetti sono sorpreso anch'io che la mia discussione di due anni fa su Spazio Asperger sia stata ripresa qui. Si vede che e' un tema sentito da chi si sente
|
Ci tenevo a dire che mi ha fatto piacere che qui sia stata aperta una discussione come quella che ho aperto io due anni fa su spazip asperher.
T |
Non e' facile scrivere dal cellulare. Grazie Tragopan per questa discussione. Ho letto solo ora la pagina 2 e sono felice di essere stato linkato.
|
Re: Se potessimo leggere nella mente
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 13:00. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.