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Tragopan 30-06-2017 17:25

Se potessimo leggere nella mente
 
Se ogni volta che iniziamo a parlare con qualcuno stabilissimo una connessione mentale in modo da leggerci a vicenda i pensieri, secondo voi sarebbe un mondo migliore?:pensando:

Pensateci, non potreste più mentire e viceversa anche l'altra persona non potrebbe mentirvi a voi.

Ad esempio: non avete voglia di andare a quella festa a cui vi hanno invitato? L'altro lo capirebbe subito! E anche voi sapreste se in realtà ci tiene veramente che verreste o no.

Vorreste dichiaravi ad una persona? Non avreste nessuna barriera verbale e sapreste subito se l'interlocutore approva o no.

Ad un colloquio di lavoro sarebbe subito evidente se state mentendo sulle vostre esperienze, se volete veramente lavorare là, se colui che tiene il colloquio è interessato ad assumervi o no.

Insomma, ci sarebbero rapporti più sinceri e onesti, si creerebbe una cerchia di amicizie vere, sicuramente pochi, ma buoni. Ci metteremmo subito l'anima in pace in tante situazioni, invece di farci inutili film mentali su cosa dire, come dire, cosa penserà di me ecc.

Certo è che da una parte bisogna aspettarsi anche tante delusioni, ma chissà anche quante soddisfazioni per quello che la gente pensa di noi, che magari non concepiamo a causa della nostra bassa autostima.

La cosa che si avvicinerebbe di più è leggere il linguaggio del corpo, ma per riuscire a tranrne qualche informazione bisogna avere la mente lucida durante i rapporti sociali.

Voi cosa ne pensate, non sarebbe meglio per tutti?

cancellato13248 30-06-2017 18:02

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Sarebbe orribile. Da me non capirebbero molto . Non ci capisco io , figuriamoci gli altri.:testata:

Tragopan 30-06-2017 18:12

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Per come la intendo io non è sentire le parole dell'altro nella propria testa come succede nei film. E' più un intuire, una sensazione chiara, una cosa che a parole non si può comunicare, ma che la si percepisce in maniera lampante dentro di noi.

Probablmente neanche noi stessi riusciamo a capire cosa vogliamo dalla vita perché manca una comunicazione con la nostra parte più profonda.

cancellato18863 30-06-2017 18:32

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Non sarebbe una buona cosa, e te lo dice un balbuziente che per moltissimi anni ha vissuto da separato in casa col suo apparato fonatorio. Penso che le interfacce comunicative (in alcuni casi sfocianti in pura ipocrisia) servono come meccanismo di adattamento in un contesto sociale, dove la relazionalità di facciata è comunque più utile e da preservare rispetto alle opinioni o ai pensieri reali.

Aggiungo, con un po' di malignità, che leggere nelle menti di certi normaloni (come li chiamate qui) sarebbe come guardare un libro con pagine bianche, o al massimo come sentire in loop la sigla dei puffi (la la lallalaaaa lalla lalla laaaa): non il massimo, insomma.

Se i suddetti normaloni invece dovessero leggere quello che io penso a volte di loro, si ritroverebbero a visualizzare le scene peggiori di Hellraiser, ed anche qui, forse è meglio evitare, no? ;)

Tragopan 30-06-2017 18:42

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Randolph Carter (Messaggio 1952035)
Aggiungo, con un po' di malignità, che leggere nelle menti di certi normaloni (come li chiamate qui) sarebbe come guardare un libro con pagine bianche, o al massimo come sentire in loop la sigla dei puffi (la la lallalaaaa lalla lalla laaaa): non il massimo, insomma.

Se i suddetti normaloni invece dovessero leggere quello che io penso a volte di loro, si ritroverebbero a visualizzare le scene peggiori di Hellraiser, ed anche qui, forse è meglio evitare, no? ;)

Però ripeto, non è proprio come leggere, è più un sentire. Se ti chiedono "Sabato sera vieni alla festa di Tizio?" e tu dici di sì ma in realtà non ne hai voglia, l'altro sente dentro di se il disagio di te che non hai voglia, non le parole.

Nel caso dei normaloni (sottolineo che neanche a me piace chiamarli così:male:), invece della sigla dei puffi potresi sentire una sensazione di serenità o comunque nessuna ansia.

Come ho detto all'inizio è un qualcosa che si avvicina al lingaggio del corpo, dove verbalmente dici una cosa e magari fisicamente o con le espressioni facciali ne esprimi un'altra.

P.S. Se dovessero parlare con te, per come la vedo io, sentirebbero il tuo disagio e potrebbero scappare oppure potrebbero empatizzare di più con te e aiutarti.

Lane#Boy#88 30-06-2017 19:40

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
:mrgreen:"Mha... Oggi Sverso ha scritto pochi messaggi":mrgreen:

cancellato15324 30-06-2017 20:57

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Che cosa terrificante. :o

XL 30-06-2017 21:01

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Se tutti potessero farlo io credo che il passaggio di certe informazioni sgretolerebbe praticamente quasi tutti i rapporti o li renderebbe estremamente instabili.


Non poter avere accesso a tutte le informazioni che passano per la testa di qualcuno è una barriera necessaria. Le persone che credono che questa barriera sia assente in genere sbroccano anche. Ho conosciuto una persona che non riusciva ad andare sul pullman perché credeva che le persone intorno a lei percepissero quel che pensava di "cattivo" di loro. Se il solo pensarla assente produce questi effetti non voglio immaginarmi cosa succederebbe se fosse realmente assente.
Sarebbe meglio solo se si potesse scegliere volontariamente di far trapelare qualcosa o meno. Ma secondo me non ci sarebbe molta differenza, se si vuol comunicare qualcosa in modo più esplicito lo si può fare anche adesso.

XL 30-06-2017 21:24

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1952132)
Oppure li renderebbe reali.

Se davvero fosse così saremmo ben abituati a reggere la verità, quindi non ci scandalizzeremmo per nulla come succede ora.

Ma se sai dall'inizio che una persona ha pensato certe cose di te (in modo passeggero) magari non instauri alcuna relazione a monte.
Poi a me non va di far sapere a te tutto, se io non voglio farti conoscere qualcosa perché son cavoli miei, sarò libero di poterlo fare... O no?
Non è che si regge la verità, qua si tratta di decidere quali informazioni condividere, non è che si afferma qualcosa di falso.
Per me sarebbe peggio, non meglio, questa forma di libertà e di diritto alla privacy per me è un valore.

Weltschmerz 30-06-2017 21:42

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Probabilmente stabiliremmo delle regole per vedere se è il caso o no di parlare con tipo dei segnali del corpo.

I rapporti sociali diventerebbero molto più intensi come carica emotiva, inoltre o la società impara ad accettare che certi pensieri spesso sono il riflesso di un momento o di una emozione oppure i rapporti diventerebbero molto instabili.
Si potrebbe arrivare perfino ad un lavaggio del cervello fin dalla nascita, con più controllo e norme su cosa pensare o meno.

Di sicuro avremmo molti problemi mentali perché dovremmo cercare di modulare un processo quasi incontrollabile a meno che non si è monaci esperti... è come non pensare all'elefante rosa.

Poi forse le conversazioni diventerebbero molto veloci e non so nemmeno se riusciremmo a seguire e a processare tutti i dati, per non parlare delle conversazioni di gruppo o dei discorsi pubblici.

XL 30-06-2017 21:50

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1952154)
Io mi chiederei fino a che punto di questa comprensione di sé e degli altri i rapporti avrebbero ancora senso.

È interessante comunque che quasi tutte le risposte dimostrino quanto non solo non si riesce a leggere nelle parole, ma non le si leggono nemmeno, rispondendo solo al titolo del topic.

Io ho risposto al messaggio iniziale che ha avviato la discussione.
In base a quel che ho letto ho capito più o meno che si trattasse di una lettura del pensiero. Altrimenti ammetto di non aver capito proprio di cosa si sta parlando.

Tragopan 30-06-2017 22:18

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Per noi che siamo abituati a comunicare verbalmente può darsi che sia più complicato adattarsi ad un sistema di comunicazione di questo tipo.

Se invece nascessimo già abituati a comunicare tramite le sensazioni si creerebbe una generazione dove svilupperebbero modi e usanze diverse da adesso.

Comunque, non potrebbe neanche esserci un lavaggio del cervello, perché le sensazioni arriverebbero direttamente dalla nostra essenza.

Date un'occhiata a questo video di Natalino Balasso, dove effettivamente afferma che un mondo dove tutti direbbero sempre la verità non funzionerebbe e che l'ipocrisia è necessaria per la convivenza (la parte in questione va da 2:47 a 5:00 circa, ma se avete tempo consiglio di vederlo tutto):


Che spasso sarebbe vivere almeno una giornata così:D

Ribadisco però che quello di cui parlo io viene da più profondo (l'episodio nel video si avvicina parzialmente alla mia concezione). In pratica non esisterebbe più il linguaggio verbale. Me lo immagino più o meno così l'aldilà.

XL 30-06-2017 22:32

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1952175)
Non sapresti neanche che esiste la possibilità di non far sapere agli altri che pensi. Quindi non la vivresti in modo problematico o come una mancanza. Magari impareremmo anche noi a non pensare come quando i pensieri si ghiacciavano al polo.

Che frase singolare hai scritto. I pensieri che si ghiacciano al polo...

XL 30-06-2017 22:51

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1952206)
È un racconto di Moravia che lessi forse alle medie e che mi ha colpito tantissimo. Ci penso ancora e son passati più di 20 anni :D

Dopo lo cerco.

Blue Sky 30-06-2017 23:11

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
No, penso che tutto il sistema verbale e comportamentale che viene adottato nelle relazioni sociali abbia una sua utilità. Non ho il mito della sincerità a tutti i costi.

XL 30-06-2017 23:48

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
M.me Adelaide l'ho letto, bello. Nel cercarlo ho scovato anche quest'altra discussione molto simile a quella aperta qui...

http://www.spazioasperger.it/forum/d...5/telepatia/p1

Spero di non essere andato contro il regolamento del forum citando un altro forum.

Tragopan 01-07-2017 00:20

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1952279)
M.me Adelaide l'ho letto, bello. Nel cercarlo ho scovato anche quest'altra discussione molto simile a quella aperta qui...

http://www.spazioasperger.it/forum/d...5/telepatia/p1

Spero di non essere andato contro il regolamento del forum citando un altro forum.

Caspita, la discussione citata espone proprio la mia stessa domanda!:o (esposta con molte meno parole:ridacchiare:)

trapsky 01-07-2017 00:37

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
ma proprio no sarebbe orribile pensa ai bambini non potresti mentirli e sentirebbero tutte le cose che pensano i grandi ecc

Tragopan 01-07-2017 11:31

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da trapsky (Messaggio 1952323)
ma proprio no sarebbe orribile pensa ai bambini non potresti mentirli e sentirebbero tutte le cose che pensano i grandi ecc

:pensando: in effetti... sentirebbero cosa "provano" (per l'ennesima volta lo ribadisco, non è lettura del pensiero! :testata:) i grandi e spesso e volenteri non sono bei sentimenti (ad es. stanchezza per aver dorminto poco, frustrazione per il pianto che non si placa).

trapsky 01-07-2017 13:11

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 1952518)
:pensando: in effetti... sentirebbero cosa "provano" (per l'ennesima volta lo ribadisco, non è lettura del pensiero! :testata:) i grandi e spesso e volenteri non sono bei sentimenti (ad es. stanchezza per aver dorminto poco, frustrazione per il pianto che non si placa).

ah ok intendi in modo sensazionale bhe le cose non cambierebbero di molto già solo con il sentire qualcosa per quella persona e sapere che quella persona lo sentirà ti mette in una situazione davvero critica uno può anche non essere pronto a rivelarsi.

Tragopan 01-07-2017 13:17

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da trapsky (Messaggio 1952581)
ah ok intendi in modo sensazionale bhe le cose non cambierebbero di molto già solo con il sentire qualcosa per quella persona e sapere che quella persona lo sentirà ti mette in una situazione davvero critica uno può anche non essere pronto a rivelarsi.

Forse per noi che siamo cresciuti e abituati a comunciare in un certo modo, ma se una nuova generazione fosse abituata al sistema di comunicazione che ho descritto?

Sicuramente non esisterebbe più la timidezza (o almeno la difficoltà a far uscire le parole di bocca).

trapsky 01-07-2017 13:22

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 1952588)
Forse per noi che siamo cresciuti e abituati a comunciare in un certo modo, ma se una nuova generazione fosse abituata al sistema di comunicazione che ho descritto?

Sicuramente non esisterebbe più la timidezza (o almeno la difficoltà a far uscire le parole di bocca).

non lo so sai non penso che la timidezza non c sia,poi uno dovrebbe vedere ogni situazione di come si sviluppa ecc madoo troppo ahaha non ho voglia di pensarci

Tragopan 01-07-2017 13:41

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da trapsky (Messaggio 1952592)
non lo so sai non penso che la timidezza non c sia,poi uno dovrebbe vedere ogni situazione di come si sviluppa ecc madoo troppo ahaha non ho voglia di pensarci

Sì, forse ci stiamo addentrando in campi troppo complessi. :D

Jacksparrow 01-07-2017 13:46

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Non sono d'accordo sull'avere capacità di leggere la mente.
Avremo una società infelice, non si potrà dire bugie !!
La realtà moderna è basata sulla menzogna, sulla truffa come potrebbe essere diversamente?
Nessuno avrebbe più segreti, nessuno potrebbe più fare le cose di nascosto.
Tutti saprebbero i vecchi segreti di famiglia, scheletri nell'armadio etc.
Molte famiglie sarebbero già dissolte e amicizie in frantumi. .
Se si parla di un nuovo mondo, allora si sarei d'accordo che nessuno potrà eludere le capacità altrui

Tragopan 01-07-2017 13:51

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jacksparrow (Messaggio 1952615)
Non sono d'accordo sull'avere capacità di leggere la mente.
Avremo una società infelice, non si potrà dire bugie !!
La realtà moderna è basata sulla menzogna, sulla truffa come potrebbe essere diversamente?
Nessuno avrebbe più segreti, nessuno potrebbe più fare le cose di nascosto.
Tutti saprebbero i vecchi segreti di famiglia, scheletri nell'armadio etc.
Molte famiglie sarebbero già dissolte e amicizie in frantumi.

E non sarebbe un mondo più giusto e onesto? Con rapporti basati sulla sincerità e trasparenza?

redone 01-07-2017 13:55

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Non mi piacerebbe, mi da fastidio anche quando i miei parlano di me e sono nell'altra stanza e magari lo sento,pensare di leggere nella mente di gente che conosco mi farebbe paura...e poi come si dice"felice chi non sa"

Aliquis 01-07-2017 16:03

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
E' quello a cui ho sempre aspirato; una volta io ho aperto un topic sullo stesso argomento nel forum di Spazio Asperger (se esistesse la telepatia).
La maggioranza delle risposte lì fu contraria; ma, appunto, io credo non si comprenda bene l'essenza di ciò che significherebbe. Il concetto di privacy è valido finchè si vive in un mondo in cui ognuno può avere soltanto informazioni parziali su altri. Se soltanto una parte di persone potessero sapere tutto su altre persone non sarebbe sicuramente giusto; anzi, è terribile (purtroppo è quello che succede). Ma se tutti, se ognuno, nessuno escluso, potesse sapere tutto di tutti gli altri nessuno escluso, si creerebbe un equilibrio perfetto. Nessuno potrebbe approfittarsi di tali informazioni perchè anche gli altri le avrebbero su di lui.
E non esisterebbero nè inganni nè falsità.
Si creerebbe la mente collettiva, la Noosfera dei cosmisti, fine dell'individualismo che oggi spadroneggia distruttivamente.

Insomma, per me il Paradiso.:)

XL 01-07-2017 16:29

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 1952518)
:pensando: in effetti... sentirebbero cosa "provano" (per l'ennesima volta lo ribadisco, non è lettura del pensiero! :testata:) i grandi e spesso e volenteri non sono bei sentimenti (ad es. stanchezza per aver dorminto poco, frustrazione per il pianto che non si placa).

Per me è poco chiaro quel che si vuol dire se si pone la questione in questi termini.
Rispetto all'esempio che hai fatto ho pensato a questa cosa.
Se sento solo la stanchezza di una persona... Come faccio a capire che dipende dal fatto che questa persona non ha dormito la notte precedente per accudire il figlio?
Senza avere accesso alle sue rappresentazioni, pensieri e anche ad altro, contestualizzando quel che sente, tutto il costrutto ha ancora senso? :interrogativo:

Quote:

Originariamente inviata da Aliquis
Nessuno potrebbe approfittarsi di tali informazioni perchè anche gli altri le avrebbero su di lui.
E non esisterebbero nè inganni nè falsità.

Le informazioni non sarebbero comunque poi equivalenti per ogni individuo. Se io fossi stato in galera mica è detto che lo siano stati tutti, questa simmetria perfetta non ci sarebbe, il fatto che altri possono avere accesso a queste informazioni poi danneggia me che sono un ex galeotto e non tutti allo stesso modo, perché non è detto che tutti siano ex galeotti. Stessa cosa per una donna che ha lavorato come prostituta in un certo periodo della vita. Se le nostre esistenze fossero tutte molto simili allora ci sarebbe simmetria.

Quote:

Originariamente inviata da Aliquis
Si creerebbe la mente collettiva, la Noosfera dei cosmisti, fine dell'individualismo che oggi spadroneggia distruttivamente.

Insomma, per me il Paradiso.

Per me è una cosa che non è fattibile in concreto, in pratica la mente di questo super individuo soverchierebbe quelle individuali in modo analogo a come un cervello guida una colonia di cellule che non ha alcuna individualità mentale, c'è una barriera fisica che crea un argine e definisce cosa sia l'individuo, ma non c'è nessun'altra barriera per definire e differenziare quale sia la mente singolare, a meno che non si possa decidere cosa condividere mentalmente con la collettività. Spadroneggerebbe poi questa mente collettiva che diventerebbe una mente singolare che si appoggia ai meccanismi cerebrali individuali. L''individuo ha scopi e desideri propri che si differenziano da quelli collettivi o da quelli del suo vicino, se si eliminano questi scopi singolari si elimina la mente dell'individuo.
Se si tolgono tutte le barriere (o meglio si creano ponti) le menti individuali non esistono più, ne esisterà solo una collettiva. Secondo me insieme le due cose non riescono a stare. La nostra mente è unica non è che esiste un pezzo piazzato in un emisfero ed un pezzo piazzato nell'altro, poi se si recidono i ponti la si spacca in due o la si può frammentare in ancora più pezzi.
Ma analogamente se si attaccano tutti i cervelli sarebbe come riattaccare i due emisferi. Più menti che collaborano e comunicano (ma si differenziano) esistono già ora, creare dei ponti diretti secondo me farebbe sparire le menti individuali e finirebbe col far esistere soltanto una mente collettiva.

Tragopan 01-07-2017 18:49

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1952721)
E' quello a cui ho sempre aspirato; una volta io ho aperto un topic sullo stesso argomento nel forum di Spazio Asperger (se esistesse la telepatia).
La maggioranza delle risposte lì fu contraria; ma, appunto, io credo non si comprenda bene l'essenza di ciò che significherebbe. Il concetto di privacy è valido finchè si vive in un mondo in cui ognuno può avere soltanto informazioni parziali su altri. Se soltanto una parte di persone potessero sapere tutto su altre persone non sarebbe sicuramente giusto; anzi, è terribile (purtroppo è quello che succede). Ma se tutti, se ognuno, nessuno escluso, potesse sapere tutto di tutti gli altri nessuno escluso, si creerebbe un equilibrio perfetto. Nessuno potrebbe approfittarsi di tali informazioni perchè anche gli altri le avrebbero su di lui.
E non esisterebbero nè inganni nè falsità.
Si creerebbe la mente collettiva, la Noosfera dei cosmisti, fine dell'individualismo che oggi spadroneggia distruttivamente.

Insomma, per me il Paradiso.:)

Non posso far altro che quotare in pieno! :bene:
E' quello che intendevo io! :)

Tra l'altro la tua discussione è approdata anche qui! E' stata trovata e linkata da XL nella pagina precedente.

Aliquis 01-07-2017 19:46

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1952748)
Per me è poco chiaro quel che si vuol dire se si pone la questione in questi termini.
Rispetto all'esempio che hai fatto ho pensato a questa cosa.
Se sento solo la stanchezza di una persona... Come faccio a capire che dipende dal fatto che questa persona non ha dormito la notte precedente per accudire il figlio?
Senza avere accesso alle sue rappresentazioni, pensieri e anche ad altro, contestualizzando quel che sente, tutto il costrutto ha ancora senso? :interrogativo:



Le informazioni non sarebbero comunque poi equivalenti per ogni individuo. Se io fossi stato in galera mica è detto che lo siano stati tutti, questa simmetria perfetta non ci sarebbe, il fatto che altri possono avere accesso a queste informazioni poi danneggia me che sono un ex galeotto e non tutti allo stesso modo, perché non è detto che tutti siano ex galeotti. Stessa cosa per una donna che ha lavorato come prostituta in un certo periodo della vita. Se le nostre esistenze fossero tutte molto simili allora ci sarebbe simmetria.



Per me è una cosa che non è fattibile in concreto, in pratica la mente di questo super individuo soverchierebbe quelle individuali in modo analogo a come un cervello guida una colonia di cellule che non ha alcuna individualità mentale, c'è una barriera fisica che crea un argine e definisce cosa sia l'individuo, ma non c'è nessun'altra barriera per definire e differenziare quale sia la mente singolare, a meno che non si possa decidere cosa condividere mentalmente con la collettività. Spadroneggerebbe poi questa mente collettiva che diventerebbe una mente singolare che si appoggia ai meccanismi cerebrali individuali. L''individuo ha scopi e desideri propri che si differenziano da quelli collettivi o da quelli del suo vicino, se si eliminano questi scopi singolari si elimina la mente dell'individuo.
Se si tolgono tutte le barriere (o meglio si creano ponti) le menti individuali non esistono più, ne esisterà solo una collettiva. Secondo me insieme le due cose non riescono a stare. La nostra mente è unica non è che esiste un pezzo piazzato in un emisfero ed un pezzo piazzato nell'altro, poi se si recidono i ponti la si spacca in due o la si può frammentare in ancora più pezzi.
Ma analogamente se si attaccano tutti i cervelli sarebbe come riattaccare i due emisferi. Più menti che collaborano e comunicano (ma si differenziano) esistono già ora, creare dei ponti diretti secondo me farebbe sparire le menti individuali e finirebbe col far esistere soltanto una mente collettiva.

Si, sono più o meno le stesse obiezioni poste sul forum di Spazio Asperger. Rispondo nel solito modo.
Sul primo punto che mi riguarda: non è vero secondo me che le vite di ognuno di noi non siano equivalenti. Sono magari diverse, ma non si può stabilire che qualcuno abbia più valore di un altro. La vita di un galeotto, di un assassino, ha lo stesso valore di un agricoltore, diceva il fondatore del cosmismo Fedorov. Questo perchè con una mente collettiva tutti capirebbero che i crimini non sono responsabilità individuale di chi li commette ma dell'intera società. Tutti potrebbero sentire che se uno è stato galeotto o si è prostituito non lo ha fatto per propria scelta ma perchè costretto. E anche che chi non li ha commessi è perchè non si è trovato in condizione di commetterli. In ogni caso si capirebbero, e si correggerebbero anche, le condizioni individuali che hanno portato al crimine. Condizioni che hanno poca attinenza con la volontà; Spinoza diceva che la volontà non esiste. Credo si crerebbe, proprio perchè ognuno sentirebbe cosa provano gli altri, una società di uguali. Il crimine, l'ingiustizia e la violenza sparirebbero; quindi anche le carceri e la prostituzione. Anche la fobia sociale e la sofferenza che provoca.......

Sull' altro punto, le menti individuali resterebbero, solo sarebbero collegate e coopererebbero insieme. Anche le cellule cerebrali, i neuroni, hanno esistenza individuale. Pur facendo parte del medesimo cervello. Il problema attuale è che l'umanità, come insieme, è soltanto un abbozzo: non ha ancora esistenza reale. Da qui tutte le tragedie di quseto mondo.....occorre rimediare.
L'esistenza individuale e collettiva è spiegata in due romanzi di Isaac Asimov,
"L' orlo della Fondazione" e "Fondazione e Terra", in cui si parla di un pianeta,
Gaia, in cui non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, le piante e perfino la materia inorganica è tutta collegata e integrata in un supergonaismo, Gaia.
E comunque ognuno ha anche la sua esistenza individuale.

XL 01-07-2017 21:16

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1952893)
Sull' altro punto, le menti individuali resterebbero, solo sarebbero collegate e coopererebbero insieme. Anche le cellule cerebrali, i neuroni, hanno esistenza individuale. Pur facendo parte del medesimo cervello. Il problema attuale è che l'umanità, come insieme, è soltanto un abbozzo: non ha ancora esistenza reale. Da qui tutte le tragedie di quseto mondo.....occorre rimediare.
L'esistenza individuale e collettiva è spiegata in due romanzi di Isaac Asimov,
"L' orlo della Fondazione" e "Fondazione e Terra", in cui si parla di un pianeta,
Gaia, in cui non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, le piante e perfino la materia inorganica è tutta collegata e integrata in un supergonaismo, Gaia.
E comunque ognuno ha anche la sua esistenza individuale.

Le cellule possiedono un'esistenza individuale perché dotate di una barriera fisica che non connette il loro interno direttamente all'interno di altre cellule, se togliessimo la barriera le cellule non sarebbero più distinguibili come singoli organismi. Comunque le cellule non sono dotate di una mente.
Se togliamo le varie barriere che separano due menti, le due menti secondo me diventano due parti o funzioni di una sola mente.
Per questo le due cose non possono stare insieme in modo armonico.
O ci sono menti individuali in buona misura differenziate (e in conflitto) o c'è una mente collettiva indifferenziata che segue i suoi scopi spostando come pedine gli individui che diventano solo nodi di una rete che va a formare il cervello di questa mente.

Weltschmerz 02-07-2017 13:12

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
In realtà mi sembra che in generale non si parli di un bisogno di "verità" quanto della sicurezza di non essere "traditi".

Per condividere un rapporto genuino non serve fondersi, anzi, è proprio imparare a rispettare i propri e gli spazi altrui che getta buone basi per un rapporto umano.

Quote:

Originariamente inviata da Tragopan (Messaggio 1952195)
Comunque, non potrebbe neanche esserci un lavaggio del cervello, perché le sensazioni arriverebbero direttamente dalla nostra essenza.

Anche se si potesse comunicare telepaticamente, potremmo comunque mentire a noi stessi o convincerci di qualcosa. Inoltre se ho capito bene parli di leggere nella mente, non di tutto quanto, no? :interrogativo:

Tragopan 02-07-2017 13:20

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1953422)
Inoltre se ho capito bene parli di leggere nella mente, non di tutto quanto, no? :interrogativo:

Non parlo di leggere nella mente. Parlo di "sentire" quello che sta provando il tuo interlocutore. In una parola, empatia, ma non solo. Una comunicazione tramite le emozioni.

L'ho spiegato bene in qualche post precedente. :D

ricotta27 02-07-2017 13:29

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1953422)
In realtà mi sembra che in generale non si parli di un bisogno di "verità" quanto della sicurezza di non essere "traditi".

Per condividere un rapporto genuino non serve fondersi, anzi, è proprio imparare a rispettare i propri e gli spazi altrui che getta buone basi per un rapporto umano.



Anche se si potesse comunicare telepaticamente, potremmo comunque mentire a noi stessi o convincerci di qualcosa. Inoltre se ho capito bene parli di leggere nella mente, non di tutto quanto, no? :interrogativo:

Mi convincerei di quello che pensano , è non riuscirei piu a giudicarmi ..
non esisterebbe più l'instinto .. ogni azione sarebbe tutta calcolata

Aliquis 02-07-2017 19:54

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Penso, come dice Tragopan, che il vero problema è l'empatia, sentire emotivamente gli altri. Mi ricorda la frase di Che Guevara: "Sentire ogni ingiustizia su qualunque essere umano come se avvenisse sulla propria pelle".

Si potrebbe più fare del male agli altri se si provasse questo?

Hazel Grace 02-07-2017 20:09

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
mi piacerebbe sapere a chi piaccio

Aliquis 02-07-2017 22:32

In effetti sono sorpreso anch'io che la mia discussione di due anni fa su Spazio Asperger sia stata ripresa qui. Si vede che e' un tema sentito da chi si sente

Aliquis 02-07-2017 22:36

Ci tenevo a dire che mi ha fatto piacere che qui sia stata aperta una discussione come quella che ho aperto io due anni fa su spazip asperher.
T

Aliquis 02-07-2017 22:39

Non e' facile scrivere dal cellulare. Grazie Tragopan per questa discussione. Ho letto solo ora la pagina 2 e sono felice di essere stato linkato.

Tragopan 02-07-2017 22:41

Re: Se potessimo leggere nella mente
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1953958)
In effetti sono sorpreso anch'io che la mia discussione di due anni fa su Spazio Asperger sia stata ripresa qui. Si vede che e' un tema sentito da chi si sente

E' una cosa su cui mi piace fantasticare. Probabilmente perché trovo difficile comunicare verbalmente ed esprimere i miei sentimenti.


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