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Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
Ma a che c...o servirebbe tutta st'evoluzione incredibbbbbile dell'essere umano, la tecnologia, l'immaginazione ecc ecc.
Se ogni singola parte del corpo umano serve a qualcosa, se ogni singola parte della natura serve a qualcosa... a che serve il tutto? A niente, vabbé. Però, cioè, bo'.. capito? |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
I capezzoli dei maschi non servono però
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Ma servono invece, eravamo giunti a varie conclusione. Hanno un'utilità a livello erotico o forse è l'inzio della futura trasformazione di uomini in donne o chissà cosa... |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Non capisco, vi piacciono i capezzoli dei maschi? O farvi toccare i vostri anche se non fossero zone erogene? |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
È una questione di punti di vista.
Se tutto serve a qualcosa è perché ciò che non serve di solito aumenta le chance di morire. In un mondo dove nessuno rischia di morire e tutti possono vivere, prosperare e rispodursi ci sarebbero milioni di cose inutili. |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
La storia dei capezzoli che si toccano durante l'atto sessuale mi ha davvero entusiasmato ^^ Grazie Zetta89 :applauso:
Hai reso il mio sabato sera un pò meno triste ^^ |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Comunque hai risposto solo in parte al topic... Accetti il fatto che ci sia una parte misterosa? |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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cambia la premessa! |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
secondo me non c'è nessun scopo finale, almeno non lo vedo. l'evoluzione e la tecnologia umana sono solo momentanee, un domani quando ci estingueremo sarà stato tutto inutile, magari nuove specie ci studieranno a scuola e null'altro. il ciclo si ripeterà, finché la terra non imploderà e non esisterà più. nel frattempo altre specie aliene si evolveranno in altri pianeti finché non si estingueranno anche loro..magari impareranno dalla nostra evoluzione o i geni si mescoleranno ma tanto probabile si estingueranno anche loro. chi lo sa fin dove arriverà la vita? e dopo questo stacco e vado
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
E' forse necessario che ci sia un fine?
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
Cioè fammi capire in pratica ti stai chiedendo> se ogni cosa serve a qualcosa, a cosa serve il tutto? il senso dell'universo insomma.
Dare scopo alle cose è una tendenza umana. Siamo diventati uomini capendo il funzionamento delle cose attorno a noi, il loro scopo quindi. Questo meccanismo ci è rimasto per farci sopravvivere. Prima per le cose pratiche, e poi per cose più teoriche e astratte. Abbiamo questa "presunzione" se così si può chiamare, che tutto sia fatto in funzione dell'uomo, e che quindi perfino l'universo si dovrebbe piegare alla nostra necessità. A mio parere, questo meccanismo si "inceppa" inevitabilmente (anche se a noi sembra così logico e naturale chiedersi lo scopo delle cose) quando ha a che fare con il (non)senso del tutto che o è veramente insensato o ci deve essere un senso nascosto, difficilmente comprensibile se non incomprensibile all'uomo. Tutte e due sono plausibili secondo me. Lo schema dello scopo, non può andare all'infinito, oppure si?bho:pensando: ci sarà comunque il problema della nostra incomprensione, quindi siamo punto e daccapo. La risposta definitiva sta solo nella fede (non la religione, la fede), che è un credere a ciò che è incomprensibile all'uomo, che sarà in ogni caso beato in paradiso. Lo scopo che ci compete comunque, lo scopo terreno, è provare piacere. Se la vita fosse bellissima per tutti, piacere puro per tutta l'esistenza, te lo chiederesti il senso della vita? te lo chiederesti poi se quel piacere lo provassi in eterno? io no. il piacere è il senso, la sola cosa che riempie l'animo. Quindi altro che agnosticismo, edonismo tutta la vita :D. (Scrivo così poi quando sono depresso come il mar morto :miodio:) |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
Praticamente è come se ti stessi chiedendo "A che serve questo sasso che vedo sul marciapiede?"... Boh, possiamo sapere solo che in qualche modo è finito lì, a meno che non credi/vieni a sapere che quell'apparentemente inutile sasso serva al compimento di un destino predeterminato da chissà chi.
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
creazione e distruzione in loop
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
Non ci pensare che è peggio.
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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A proposito, tempo fa ho dimenticato di chiederti perché ODI i credenti. Perché li odi addirittura? Odi pure gli agnostici? :mrgreen: |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Il piacere lo proviamo per quelle determinate attività che ci hanno reso possibile la sopravvivenza, questo è vero, ma quindi? È sempre piacere. È la ricerca di ciò che vogliamo e la sua realizzazione. Tutto si riduce a questo, quale altro scopo si vuole avere? Quote:
Comunque sarebbe così importante chiederselo? |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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odio i credenti perchè danno seguito a delle illusioni che alimentano l'odio e la guerra nel nostro pianeta :D , il bello che lo fanno tutte predicando " amore" :sisi: , per questo li odio. poi cmq le religioni sono dogmatiche e levano tutto quello che ci differenzia dagli animali e cioè l'inesauribile voglia di capire e scoprire il funzionamento delle cose , che poi sarebbe la scienza. anche se probabilmente nn sapremo mai come funziona tutto e perchè , direi che l'approccio più sensato è la scienza e non la religione. della serie " una ce prova almeno , l'altra pretende già di sapere tutto" :D vabbè odio per modo di dire ... chi se li inc..... in fondo , però il mondo sarebbe un posto migliore senza religioni su quello ne sono certo. |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
@SamueleMitomane: ma chissà, forse hai ragione.
Felicità = fine ultimo dell'evoluzione. :pensando: ... Pormi delle domande è una mia caratteristica, non so dirti se sia importante, utile e necessario ma lo è stato e lo è sicuramente per scenziati e ricercatori, almeno per ora, e per gli scrittori e per i registi di cui leggi i libri e vedi i film :pensando: |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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perché se uno non è di nessuna religione ma crede in un qualcosa, in una specie di Dio e se lo tiene per se, che fastidio ti da? Ma poi pensi che se non esistessero le religioni non ci sarebbero guerre? La religione è un pretesto una scusa. Troverebbero altri motivi per fare guerre. Che dire allora della politica? Ti conviene odiare pure quella :) Comunque per umiltà dovresti essere agnostico, non ateo: l'ateo già ha certezze che l'uomo non può avere in quanto limitato |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
Per fortuna che un post di Varykino lo vado a riguardare due, tre volte altrimenti saprei la metà di quello che dice. Fa le aggiunte :)
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Son robe diverse Lo apprezzo come apprezzo il che e ghandi XD |
Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Re: Da momentaneamente agnostica mi chiedo:
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Perché il mondo è fatto così com'è fatto ed è regolato proprio da queste regole e non altre? Spesso si riesce a spiegare il comportamento degli enti in base a certe regole... Ma il perché ci sono proprio queste regole non si sa, non c'è nessuna giustificazione per cui debbano essere fatte così come sono fatte queste regole. Andando ancora oltre poi ci si può chiedere proprio perché debba esistere qualcosa... Insomma "Perché l'essere e non il nulla?" :mrgreen: Parti misteriose ce ne sono molte per me, il gioco del perché è un gioco inarrestabile. |
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