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Black metal e la Depressione
Alcuni dicono che siano interconnesse, che chi ascolta questo genere di heavy metal e simili o è già depresso/fibico/masochista che si taglia o lo diventerà a furia di ascoltare questo genere e/o a frequentare gente che lo ascolta...
Voi che ne pensate? |
Re: Black metal e la Depressione
A me non è mai piaciuto però di certo non sono allegro.
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Re: Black metal e la Depressione
Penso che ascoltare esclusivamente black metal possa incidere in modo abbastanza pesante alla lunga, c'è anche dell'ottimo thrash in giro, per stare allegri.
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Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
Sempre ascoltato, anche ora che sono sereno. Non mi sono mai tagliato...
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Re: Black metal e la Depressione
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Negli anni della tarda adolescenza ho sentito di molto peggio..ma alla grande :( |
Re: Black metal e la Depressione
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Per me comunque se uno è messo maluccio/pessimamente a livello psicologico e/o ha gia la tendenza al taglierino facile non credo che il black lo faccia migliorare... |
Re: Black metal e la Depressione
Punk rock depresso. :mrgreen: |
Re: Black metal e la Depressione
Forse può incidere su uno stato d'animo già "compromesso", e allora in quel caso (nel mio almeno) ascoltare un certo tipo di musica rock/metal porta spesso a peggioramenti dell'umore. Infatti tendo ad alternare generi e noto che il mio umore migliora a volte drasticamente sparandomi un pò di house/dance
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Re: Black metal e la Depressione
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Per togliere dubbi, così se c'è gente che non sa come sia il genere si chiarisce le idee.... |
Re: Black metal e la Depressione
Ascolto poco black metal..preferisco altri generi...il che sia associato a depressione e disturbi dell'umore o altre condotte a(nti)sociali è stato alimentato dal fatto che musicisti famosi di tale genere o si sono suicidati oppure hanno commesso omicidi/comportamento antisociale..
Da solo il black metal è improbabile che porti a queste conseguenze...quando viene visto solamente come genere musicale...è ovvio che poi quando diventa uno stile di vita..allora il discorso è diverso...però è difficile che non siano presenti da prima dei malesseri nella persona. |
Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
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Io comunque ho sempre apprezzato di più il power o altri generi al black :D |
Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
Tra tutti i sottogeneri del metal penso che il black metal ma pure il vecchio grind core siano espressione di uno stato d'animo non certo sereno.
Solitamente non abbino un genere musicale alla personalità ma sicuramente rivela un aspetto del carattere, il metal in genere è espressione di ribellione, rabbia repressa ma soprattutto voglia di divertirsi e sentirsi più forti. Chi dopo un bel pezzo tirato non si sente bello carico e sparato? Riguardo al black o death, personalmente non mi piace e non lo seguo sia per i testi che per la musica ossessiva e martellante spesso gutturale. Mi domando se ascoltare questo o altri generi estremi portano ad aggravare uno stato già presente (es. Depressione) oppure aiutano a scaricare una rabbia altrimenti distruttiva. Per me la musica e il rock in particolare mi ha dato moltissimo, quella carica che serve nella vita e quella potenza che solo il rock riesce dare. Ovviamente alterno con altri generi musicali specie alla radio in macchina più rilassanti e gioiosi. Cè chi abbina il black addirittura alle messe nere, al culto del diavolo, all' esoterismo...quanto più un soggetto è debole e influenzabile quanto più rischia di entrare in un circolo vizioso che di musicale ha solo l'apparenza. Non è la prima volta che ragazzi si sono suicidati per depressione e ascoltavano questa musica. https://youtu.be/Z2K5mbU0v0g |
Re: Black metal e la Depressione
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Ne ho ascoltato tantissimo di black metal, però non è mai stato il genere principale che ascoltavo, in nessun momento della mia vita, e non ho mai frequentato il relativo ambiente. Certamente non è una musica che se non hai voglia di vivere te la fa venire, però credo che la si possa vivere anche semplicemente come un'espressione musicale tra le tante. Insomma: mi piace? sì. Ascolterei solo quello, o diventerei un musicista black se sapessi suonare? no. |
Re: Black metal e la Depressione
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Che poi credo sia il motivo principale per cui si ascolta musica, trovare propri pensieri ed emozioni espressi da altri mediante parole e suoni. In modo che si possa dar loro una forma più tangibile. Quando ho ascoltato (o ascolto, seppure ora lo faccia molto poco) qualcosa di black metal il motivo era quello. Mi serviva una sorta di catarsi e che qualcuno mi fornisse una rappresentazione adeguata per alcuni stati d'animo quali rabbia, disperazione & Co. Tra l'altro, mi sembra siano tematiche affrontate ampiamente anche in altri sottogeneri del metal stesso (senza necessariamente andare nel death o verso i versanti più estremi) e in generi musicali esterni. C'è roba molto più " depressa" del black metal come atmosfere e messaggi. Sicuro credo sia Musica per chi possiede un minimo di consapevolezza sul disagio psicologico, diretta o meno. Ammazzarsi però s'ammazzano pure i fan di Madonna, mi pare una strumentalizzazione bella e buona il collegamento tra temi trattati e mettere in atto il suicidio etc. Verosimilmente è più probabile che la catarsi di cui ad inizio post aiuti a rapportarsi con questi sentimenti, " non sei solo" molto banalmente. Credo il black metal faccia solo effetto per via delle sonorità più aspre e dell'immagine promossa da alcuni esponenti; generalmente quelli dell'area che si rifà a presunto satanismo e paganesimo. Che per metà lo fa anche abbastanza cazzeggiando sulla cosa stessa, vabhè. Detto questo : mo m'avete fatto venir voglia di ripescare qualcosa di Burzum prima del periodo ambient. |
Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
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Re: Black metal e la Depressione
Certo, è molto probabile che uno depresso va a cercare musica depressa, così come l'ascoltare musica depressa può portare alla depressione, io stesso ho il sospetto che la mia depressione sia iniziata da quando ho iniziato ad ascoltare musica deprimente (oppure, appunto, ho iniziato ad ascoltarla a causa di una depressione già esistente, della quale però non mi ero accorto).
In ogni caso ne vale la pena, la musica depressa è molto più bella di quella normale, anche perché spesso quella normale è solo roba commerciale. |
Re: Black metal e la Depressione
sono depresso a prescindere dalla musica...
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Re: Black metal e la Depressione
A me non danno depressione, anzi alcuni brani mi rilassano molto.
L'inizio di questo è troppo bello: |
Re: Black metal e la Depressione
Mah, sono un patito di metal soprattutto estremo, ed è pur vero che alcune branche del Black tendono a tematiche simili (soprattutto il depressive ecc... tutta roba NON per me), ad ogni modo a me da molta energia. Bisognerebbe fare le dovute distinzioni. Quando metto su i classici tipo sarcofago, beherit, Venom, primi sodom, hellhammer/Celtic frost al massimo può venirmi voglia di buttare giù la parete a testate, non certo di suicidarmi! Bei tempi quando il Black non era infestato da pseudo depressi di ogni risma
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Re: Black metal e la Depressione
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Poi va detto che l'heavy è un genere musicale molto variegato anche nelle sue stesse sottocategorie e distinzioni nero/bianco sono delle volte piuttosto complesse e difficili. :) |
Re: Black metal e la Depressione
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Detto questo devo anche dire che ne ho conosciuti anche altri che imitavano molti degli atteggiamenti dei loro "eroi"...e questo mi ha dato spesso da pensare ( e mi ha fatto anche alla fine allontanare da loro e dal genere) Comunque ieri sera mi sono messo a leggere per prova sul forum inglese di fobia sociale( per fare un poò di ripasso della lingua) la storia di uno che è stato rifiutato dall'ennesima tipa con di sottofondo l'album dei Marduk linkato...bhe che poi ho riprovato con un post molto simile ma con un genere completamente differente (una roba tipo motivational music orientaleggiante) e l'effetto è stato completamente differente. Visti gli effetti che ha avuto su di me il test credo che per quel che mi riguarda continuerò a mantenere l'atteggiamento tenuto negli ultimi anni col black pur sentendomene attratto: A distanza o molto di rado e solo pezzi scelti ad hoc :D. |
Re: Black metal e la Depressione
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Esempio "classico" della 2nda generazione del black, quello scandinavo degli anni '90 Scherzi a parte il metal comunque non è tutto così c'è anche roba allegra/solare e ottimista...non questi però :ridacchiare: |
Re: Black metal e la Depressione
Al di là degli eccessi di cui si sono resi protagonisti alcuni frequentatori del genere, a mio parere oltremodo kitsch, il Black Metal rimane per me la fedele rappresentazione musicale di quell'odio caustico che provo verso la banalità che mi circonda.
Rispetto al Death Metal, che pure fu il mio primo genere estremo e che apprezzo tutt'ora, trovo che il Black Metal, recuperando la melodia, crei un tappeto "emozionale" di innegabile effetto. Sul discorso tematico, concordo che certi argomenti sono ampiamente trattati in altre branche del Metal, quindi non sono un elemento distintivo del genere, il quale si distingue invece più per un certo modo di suonare e per un certo approccio alla materia prima metallica che viene senz'altro modellata in forme diverse (più affilate?) da quelle plasmate da altri generi. Una cosa che sto osservando col tempo, essendo nel black metal da un bel po' (un veterano, si direbbe), è che la mia concezione del genere si sta radicalizzando, apprezzando sempre più quegli aspetti più misantropici ed isolazionisti del genere: trovo, oggi come oggi, assurdo il concetto stesso di "concerto black metal", ritrovandomi oggi più che mai nella filosofia tipica dei Darkthrone ed altri prime movers. Per me un gruppo come i Deathspell Omega rappresenta l'esemplificazione estrema di questo concetto: non solo un approccio diverso a livello sia lirico che musicale, ma anche l'anonimato totale, l'assenza di interviste e di live shows. Il gruppo, la parte umana, neanche più esiste, esiste solo la musica. Tanti oggi, superata la fase "storica" del corpse paint (ormai solo una parodia di quel che fu), guardano a questo anonimato sì con ammirazione, mimandolo con bende nere sul volto (Svartidauði, Uada, Mgła, The Ominous Circle ed altri), ma poi cedono al desiderio di interazione col pubblico con i soliti concerti, i soliti "riti collettivi" che, ripeto, non credo appartengano alla visione asociale veicolata dal Black Metal. Una nota particolare per il cosiddetto Depressive Black Metal, ovvero tutte quelle band post-Burzum e post-Bethlehem che ad certo punto spuntarono come funghi: alcune senz'altro interessanti, come Nyktalgia e Austere, ma qui ancor di più, faccio una fatica tremenda ad accettare band di questo filone impegnate in esibizioni dal vivo... mi sembra un ossimoro. |
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