Pensate che i non fobici siano felici?
 

Domanda banale, lo so, ma voi cosa ne pensate?

Pensate che chi non è affetto da disturbi della personalità sia contento della vita che fa? O sotto i suoi sorrisi lieti vi sia altro?

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Assolutamente no.
Se hai un problema per te quello sarà fonte di infelicità e non ha nessuna importanza se in una ipotetica scala oggettiva dei problemi è da 2 o da 8.

Un po più felici dei fobici lo sono sicuro.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Gli infelici, solitari e con problemi stanno spesso in casa.
In giro vedo famiglie e coppie o amici almeno in apparenza felici che si divertono ridendo e scherzando.
Sicuramente tutti hanno problemi, ma quelli che ti impediscono o rendono difficoltosi i contatti sociali sono i peggiori.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Credo che le persone felici della propria vita siano pochissime, ammesso il concetto di felicità sia realizzabile.

Discorso diverso per quelle tutto sommato soddisfatte, anche se non penso abbondino.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No ma almeno non è fobico,già tanto.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

A mio parere i non fobici vivono semplicemente più tranquillamente e questo porta una probabilità maggiore di sperimentare momenti felici.
Per il resto mai nessuno è sempre felice, chiunque può sentirsi solo e star male.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

:pensando: no, penso ci siano molte persone infelici a causa di un mucchio di altri malanni, disturbi e malattie mentali.
Anche l'idea che le persone sole siano soltanto i fobici è scorretta secondo me.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

i fobici sicuramente no

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No, un non fobico non è automaticamente felice ma se ha dei problemi può quantomeno pernsare di risolverli. Ad un fobico si ingigantiscono D:

Credo che dipenda dal carattere della persona, dal vissuto e da quanto sia realista/nichilista.
Chi fa un lavoro che ama (raro) renderà ad essere piuttosto felice, sempre che abbia anche gli affetti.
Chi sa accontentarsi sarà più felice degli altri.
Chi avrà affrontato grossi problemi (non parliamo di mentali) vedrà sicuramente la vita più rosea, superati gli stessi.
Chi sa apprezzare le piccole cose sarà più felice.
Chi ignora molte brutte cose del mondo e si chiude nella sua bolla ovattata, si sentirà più felice.
Al contrario chi arranca, è ambizioso (magari oltre le proprie possibilità), è perfettamente conscio della fine che farà come tutti gli altri esseri umani (e ci pensa), ecc... Sarà molto meno felice.
La felicità secondo me è molto labile come cosa. Molto relativa a cosa vivi.
Probabilmente la maggior parte della gente non è felice, sta semplicemente in quiete. Ogni tanto prova gioia, ogni tanto tristezza.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Non è detto che i non fobici siano felici, ma i fobici oltre a tutti i problemi che possono capitare ai normali, sono anche fobici (quindi soli e con maggior tendenza alla depressione, etc).
Magari si potrà trovare un fobico più felice di un non fobico, ma in media non è così, anzi è il contrario

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No, anche i non fobici hanno problemi, ma forse li riescono ad affrontare meglio. La felicità è un'illusione un po' per tutti alla fine.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Premesso che non sono fobico, ma ho altri problemi che impattano dannosamente sulla sfera sociale... penso che chi non ha i miei stessi problemi, e dunque ha una socialità più agevolata, avrà anche più facilità nell'affrontare i proprî particolari problemi.
La mancanza di una rete sociale è esiziale, perché vengono a cadere i supporti che rendono facile affrontare sia problemi concreti (lavoro, economici, ecc.) che quelli più personali (trovare/mantenere degli affetti, ecc.). Senza una rete sociale si è (s)perduti.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No,mi sento circondato dall'infelicità

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Ogni problema è a se' non è detto che la fobia sociale sia peggio di altre malattie. Anzi, non credo si possa definire una vera e propria malattia ma un disturbo che si può curare o comunque nel corso degli anni può diminuire di intensità.. Spesso si accompagna ad altri problemi come depressione ecc.. e lì sì che son dolori.. ma altre malattie psichiatriche non sono sono affatto curabili invece.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Sì perchè i non fobici sono in grado di sdrammatizzare, fare della sana autoironia e più in generale sanno che il bicchiere è sempre mezzo pieno.
Noi altri, chi più chi meno, non sà proprio vivere.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Ognuno ha i suoi problemi, e dipende sempre dalla scala di valori che li dà. Io di certo non farei cambio con un estro che però ha problemi economici e/o di salute; per me quelli sono problemi davvero gravi, gli altri (affetti, relazioni ecc...) sono importanti ma secondari ai primi 2.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No ma almeno "vivono" la vita in qualche modo...

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

No, non è detto..potrebbero avere problemi di altro tipo

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

conosco persone normalissime che hanno problemi e stanno male, sono depressi e si sentono vuoti e/o soli, e non hanno nè fobia sociale nè altra problematica psicologica. Forse facciamo troppo presto a darci diagnosi di problemi che non esistono

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

I nostri problemi nella maggioranza dei casi (non in tutti ovvio, ma c'è un alta percentuale) sono generati dalla nostra stessa convinzione che vi siano. L'autoconvinzione è un arma molto potente.
Può innalzare una persona, renderla capace di superare difficoltà oggettive grandissime e allo stesso tempo anientarla per un nonnulla.


Va bhe finito lo sproloquio anche io sono dell'idea che le persone soddisfatte della propria vita sia rarissime ( ne ho incantrate forse due o tre in tutta la mia vita).
La maggiarnza è talmente abituata fin dall'adolescenza a fingere la felicità che a primo acchito da l'impressione che lo sia, ma è tutta scena.
Le persone realmente liete della propria vita sono una felice combinazione tra indole ottimista e la fortuna di aver trovato un obbiettivo che le riempia e le faccia sentire vive. Allo stesso tempo sono anche persone che credono nelle loro potenzialità e poco si curano del giudizio della massa.
Beate loro.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Spesso però si è però altrettanto sperduti anche con una rete sociale di "affetti"(esistono davvero?Dei veri affetti sinceri?)o addirittura di più.
Nella società contemporanea occidentale si può tranquillamente essere alienati anche in mezzo alla gente e con una rete sociale vivissima (e spesso lo si è, fobie o non fobie).
Non scordalo.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Secondo me molti ragionano male.

I non fobici non è detto che siano normali. Possono avere altre forme di anormalità diverse dalla fobia ma ugualmente invalidanti.
Stessa cosa vale per i disturbi mentali, si possono non avere una serie di disturbi mentali ma un certo tipo di invalidità fisica poi lo stesso rende disadattati.

Poi se si ha in mente una sotto categoria universale di persone ben inserite, ovviamente queste saranno più felici, ma le persone inserite non è detto che siano soltanto non fobiche.

Per esser normali è necessario non avere disagi mentali, ma non basta lo stesso per rientrare nella norma.

Potrebbe fare lo stesso ragionamento un invalido paralizzato, potrebbe dire: chi non è paralizzato (e rientrano molti fobici in questa categoria) di sicuro è felice.

Ma è un ragionamento scorretto questo.

Una cosa non esclude nemmeno l'altra, si potrebbero avere disturbi mentali ed anche altre grane ed il quadro può peggiorare ancora di più.

Non avere una grana non esclude mica che se ne abbiano anche altre.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

D'accordissimo :bene:

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Una persona normale che lavora potrebbe avere il problema delle complicazioni sul lavoro e li ci si può sbizzarrire.
Il fobico che riesce a tenersi il lavoro però ha problemi in più a cui pensare.
Se il fobico ha questi problemi di salute non è escluso che una persona normale non abbia altri problemi di salute fisici o psichici.
Mettiamo che una persona normale sia sulla sedia a rotelle, ok ma anche il fobico può finire su una sedia rotelle e coesistere con entrambi i problemi.
Stesso discorso per chi ha problemi economici, anche il fobico può averli.
La famiglia, le relazioni.
Non credo esistano casi dove essere fobico ti preclude dall'avere un certo tipo di problemi (problemi legati ad avere una tua famiglia?)
Quindi alla fine non è detto che le persone non fobiche siano felici, anzi, ma hanno sempre un problema in meno.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Con questa frase hai riassunto perfettamente il tutto. E aggiungo un'altra cosa: essere fortemente fobici, di un tipo di fobia che limita enormemente la vita sociale e lavorativa si intende, espone in maniera importante alla depressione, quella "vera", clinica...inutile che stia a ricordare che questa rappresenta l'infelicità ai massimi livelli

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Ci sono paraplegici che fanno una vita migliore di molti qua dentro che le gambe le hanno...e soprattutto vengono visti come persone da aiutare mentre chi ha problemi mentali importanti sono solo individui da cui stare alla larga...quindi cornuti e mazziati

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

In genere non sono felici, ognuno pensa che i propri problemi siano peggiori di quelli degli altri.

Re: Pensate che i non fobici siano felici?
 

Proprio perchè sono problemi "soggettivi" e non oggettivi che la gente tende a prendere sottogamaba il fatto che spesso siano anch'essi molto invalidanti. Specie nelle forme più acute.
Comunque aggiungo anche che i portatori di hadicap dalla stragrande maggioranza della gente più che da aiutare sono visti come da compatire e stop...ognuno si fa i fattaci propri.
Raro trovare chi si interessa a qualsiasi sorta di problema di un altra persona. che sia fisico, metale o altro.