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Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
come fare per uscirne?sarò schizoide?
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
bella domanda..io mi ritengo un misto tra schizoide ed evitante
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
:pensando:
Qua sotto ho elencato le caratteristiche del disturbo schizoide di personalità (copia incolla da wikipedia che le ha riportate da un DSM). Quote:
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
Sono più evitante che schizoide... comunque sì, non mi va di vedere nessuno (perché non mi piace nessuno e mi sento a disagio con tutti), e questa cosa ormai va avanti da anni.
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
secondo me è una cosa ciclica, mi è capitato diverse volte e dopo un po' di tempo tornava la voglia di "stare con gli altri"
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
L'evitante vorrebbe avere relazioni ma non ci riesce e può fare un discorso del tipo meglio stare senza a sto punto visto tutti i problemi che mi creano ma ci sta comunque male, lo schizoide non ci riesce e non ne sente necessità, in più lo schizoide può aver avuto o avere nevrosi.
La sindrome di Asperger può essere confusa con questi disturbi di personalità ma come forma di autismo si ha difficoltà a capire il linguaggio del corpo, i doppi sensi. Un Asperger sicuramente ha avuto problemi di isolamento fin da piccolo mentre evitanti e schizoidi non necessariamente. |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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È anche vero che se leggo una qualunque lista di sintomi di "malattie" mentali tendo spesso a ritrovarmici (tant'è che di autodiagnosi me ne sono fatte sin troppe...). |
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
Credo che il disturbo evitante alla lunga porti alla schiziofrenia (almeno per i sintomi descritti in uno dei post che ho letto).
Io sono in transizione tra questi due disturbi. |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
Io ormai vivo da solo a 800 km da casa, non ho amici ne conoscenti nell'arco di 100 km. Sto bene, ogni tanto una puntina di solitudine si fa sentire ma per il silenzio della casa, etc... anche perchè vivo in estrema periferia quindi traffico e rumori niente.
Però ho un gatto. |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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"Quando tali sintomi non sono dovuti: a cause neurologiche; non sono associati a schizofrenia, né a un disturbo psicotico dell'umore (v. anche Disturbi dell'umore); essi devono riguardare un paziente adulto dovendo escludere un disturbo dell'età evolutiva. Inoltre, deve essere esclusa la diagnosi di autismo e la sindrome di Asperger. Le forme meno gravi di autismo possono essere facilmente confuse con il disturbo schizoide in mancanza di informazioni sulla storia clinica del paziente." meglio che riporto per intero il collegamento https://it.wikipedia.org/wiki/Distur...rsonalit%C3%A0 Comunque in base a descrizioni come questa http://www.terzocentro.it/disturbi-p...i-personalita/ mi son fatto l'idea che si tratta di persone molto "distaccate". |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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Io ad esempio credo di essere sia timido-evitante che introverso in base a quel che sono riuscito a capire. Certe situazioni le evito per paura del rifiuto, perché non mi sento mai a posto, perché dovrei comportarmi in certi modi e così via, ma dei tipi di interazioni sociali li evito proprio perché provo una forma di "sazietà". Se non riesco mai a socializzare con nessuno a causa dell'evitamento e del fatto che non trovo persone che mi accettino non può mai emergere la mia preferenza a starmene per conto mio anche quando l'altra persona non mi stressa, mi accetta e il tempo che passo insieme a lei lo trascorro serenamente. Anche se io trovassi la persona ideale e perfetta per me, lo stesso non vorrei passarci moltissimo tempo insieme. Ma comunque non direi di essere schizoide, non lo farei a causa di una forma di freddezza, di un distacco emotivo, mancanza del desiderio di interazioni sociali o cose del genere ma perché dopo che sono stato con qualcuno, anche quando sono stato molto bene, ho bisogno poi di pensare per conto mio all'altra persona e a certe cose e di avere a disposizione questo spazio qua in maggior misura rispetto ad altri tipi di individui. Per questo penso di avere un temperamento introverso. Chiuso piccolo fuori tema. |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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all'esterno che va oltre l'essere introverso. Le persone lo percepiscono a volte e si fanno un'idea negativa. Non so quanto vero sia nel mio caso, pero' mi e' capitato di sentirmi dire da qualcuno che non sarebbe sicuro con me di ricevere un aiuto. Agisco sempre in modo molto razionale, come in base ad istruzioni ricevute in precedenza come un robot. In mancanza di istruzioni da eseguire vado in crisi o manifesto indifferenza, difficile che l'altro per me abbia un significato al di fuori del mio piano di razionalita'. |
Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
L'essere umano si abitua a tutto non vedo perchè non debba abituarsi a vivere in solitudine.
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Re: Quando la solitudine inizia a diventare abitudine
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