Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Le persone tendono a dire in maniera più semplice possibile "se non lo fai, è perché non lo vuoi".
Quanto questa frase è veritiera, secondo voi? E soprattutto, quanto è applicabile con la depressione? Davvero se un depresso non riesce a muoversi ed a vivere è semplicemente perché non vuole davvero?

Secondo me un ansioso vuole ma non può.
Dopo diverse occasioni buttate all'aria subentra la depressione che è non volere.
Almeno, così è successo a me.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Magari fosse tutto così semplice... gli schemi decisionali di una persona sono troppo complessi per poter essere ricondotti ad una logica del genere.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Ha paura, tanta.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

L'avere paura rientra nel non volere o nel non potere?

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

A queste persone va risposto che quindi loro non hanno voluto diventare milionari.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Tecnicamente, nel senso di psicoanaliticamente, ci sarebbe molto da dire al merito, dato il ruolo cruciale che la sfera del 'desiderio' riveste nelle nostre vite

Dipende ovviamente dal tipo di problema o disturbo, in alcuni casi è vero che non si vuole

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Preciso però che non si tratterebbe di una colpa , come invece i cretini che fanno simili osservazioni, di solito sottintendono

Allora t'è piaciuto, allora l'hai voluto
e adesso chiedi aiuto? [cit.]

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Oppure: "La verità è che non hai voglia di fare un c***o" cit. :mannaggia:

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

secondo me è vera in parte , secondo me una persona fa inconsciamente il calcolo del " se vale la candela" , nel senso che ovviamente chi ha problemi vaglia i pro e i contro in base alla sua situazione e alla fine decide , quindi nn è vera del tutto sta cosa , ma manco falsa.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Sono d'accordo.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Premesso che tante volte mi è capitato di sentirmi dire questa cosa, e che comunque ci sono rimasto male, penso che a prescindere dal fatto che sia vero oppure no che se uno non fa una cosa è perchè non lo vuole veramente, un interlocutore con un minimo di delicatezza non dovrebbe lasciarsi andare a simili esternazioni. Questo perchè non può sapere che cosa sta passando la persona che è davanti a lui, percui lanciarsi in un sommario processo all'intenzione è una cosa da evitare assolutamente.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Non sempre si permettono di dirlo in base alla confidenza. A volte, basta proprio quel livello di confidenza superficiale per dare possibilità a chiunque di sparare sentenze.
E io sono interessata al vostro punto di vista sia da persone poco conosciute, che capita lo dicano anche in maniera "filosifica", sia per quanto riguarda il punto di vista di un depresso.

A me personalmente è stato detto in amicizia, ma in maniera delicata non proprio in quel modo.. ammetto che mi ferisce un po', perché riconosco che effettivamente io che mi considero una semi depressa (me la sono diagnosticata in base al mio comportamento e pensieri), non ho voglia. Non voglio fare cose e non per svogliatezza, ma come per dei veri e proprio blocchi.

Riflettevo, dunque, sul fatto che potrebbe davvero non esserci la voglia, ma non per proprio volere.. non so se mi spiego. Anche se si vuole, non si riesce. O almeno questo è il mio punto di vista.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

L'ansia sociale è un potenziale trampolino con cui puoi fare un gran tuffo o scivolare..la depressione mi sa che fa schifo e basta..

La frase nel titolo è puro e semplice psiconegazionismo.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

In linea generale, la trovo una waltdisneyata.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Ci sarà un fondo di verità, per il resto la gente tende a sottovalutare i problemi che non le appartengono. "Se non è un mio problema è una cazzata"

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

"Volere è potere" è una distruttiva mentalità.
La si considera positiva e distruttiva, può esserlo, ma non nel momento in cui diventa "razzista" nei confronti di chi non la appoggia.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Secondo me in nessuna delle due.
La paura andrebbe chiamata col suo nome, riconosciuta.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Se non lo fai però è anche perché non puoi.
A: Voglio volare!
B: Guarda, c'è una finestra aperta... tuffati! Se lo vuoi puoi! Se non lo fai è perché non vuoi!
A: Adesso volo! Sto volandooooo!
(e fu così che l'egregio sig. A, di anni xx morì spiaccicato sull'asfalto)

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Io infatti ho avuto un periodo circa quattro/cinque anni fa che nonostante avessi una forte ansia sociale, ho fatto cose e pensato di fare che mai avrei immaginato, poi gli episodi non mi sono stati favorevoli o come hai scritto tu ho tentato ma mi è andata male.
Ora da un po' di tempo sento molto meno questa ansia, ma sono entrato in quella depressiva dove non mi importa piu di nulla, sono scoraggiato, apatico, rassegnato in balia degli eventi, quel che viene viene, tanto ormai mi sono abituato a questa situazione di incapacità e di disadattamento sociale.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Quando hai paura non è che ci ragioni poi tanto, diventi immediatamente pratico e ti tocca fare per forza anche quello che non avresti voluto. Quello che frega secondo me, nell'immobilità e nelle depressioni, è l'ansia di una paura che non hai ancora sperimentato concretamente. Questo vale per me, quelle paure che sono riuscita a superare le ho superate solo con la paura vera(nel senso di concreta).

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Quoto in tutti i sensi.
Però non mi è chiara l'ultima parte.. in maniera pratica, cosa intendi per paura vera?

Quindi diciamo i blocchi delle persone depresse e/o ansiose sono dovuti principalmente da loro stessi, più che da fattori esterni? Per cui, si può superare una determinata situazione solo volendolo?

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

non conta se è veritiera... la gente è istintivamente portata a giudicare... o comunque a seguire la scelta più probabile... questo ferisce gli altri, ecco perché in teoria jesus avrebbe detto di non giudicare mai..
non che io sia un gran credente ma è un ottima regola per vivere meglio con gli altri non giudicare mai. quando lo fanno c'è sempre qualcuno che soffre poi possono avere anche ragione ma nel frattempo feriscono

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Mi sembra una frase troppo superficiale che non tiene conto della grande varietà delle persone. Se dovessi parlare seguendo il mio caso direi piuttosto "se non lo fai è perchè non trovi gli stimoli giusti per farlo", perchè io, nel mio piccolo, ho trovato davvero poche persone che reputo valgano le mie energie e il mio tempo, ma soprattutto perchè quasi sempre in passato, è stato un dare senza avere o peggio. E questa è un po' la mia condanna perchè in ogni situazione parto già prevenuto.

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

no ho sempre fatto schifo, sono una buona a nulla e non ho le capacità perciò non posso. semplice, eppure vorrei far tante cose

Re: Sentenza: se non lo fai è perché non vuoi.
 

Spesso e volentieri, le persone che dicono queste frasi, sono esse stesse colpevoli di "non fare ciò che vogliono".
La risposta ideale sarebbe una del tipo: "Perchè, tu invece sei fiero di fare il bidello/muratore/cameriere (o qualsiasi altro lavoro chiaramente fatto senza reale volontà)?