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La sinistra e i fobici/intro
A proposito di politica, non capisco come mai la sinistra, che ha un cuore cosi grande con omosessuali, transessuali, bisessuali, femministe, occupanti abusivi, fancazzisti, rom, clandestini, ladri, "diversamente bianchi", non faccia e non abbia fatto nulla (o sbaglio?) per aiutare i fobici e gli introversi a risolvere la loro situazione.
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Perché l'essere asociali è di destra.
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Gli italiani essendo nati in Italia sono fortunati a prescindere e non devono lamentarsi.. Che siano terremotati, esodati, alluvionati etc... non devono lamentarsi e gli sforzi è sacrosanto che non ricadano su di loro...(che poi paghino le tasse più alte d'Europa quasi è secondario).. True story...(letto su diversi gruppi di Fb un ragionamento del genere)... Rimanendo seri... Direi perchè i fobici, gli introversi e i maschi beta (diciamo cosi...Termine adattato all'occasione) sono considerati una minoranza fortunata... Sono loro stessi la causa del loro male a quanto pare quindi non meritano nulla.. P.s. Sugli omosessuali e i bisessuali sono d'accordo ci voglia un occhio di riguardo comunque...Hanno gli stessi diritti degli etero non è giusto discriminarli... |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Che discorsi strampalati e probabilmente impostati per generare polemiche e cordate pro o contro la sinistra (al momento ha racimolato soprattutto detrattori, vedo).
Non vedo alcun nesso tra la politica e una condizione esistenziale, talvolta patologica. E se al massimo proprio ci dobbiamo infilare la politica, la sinistra (quella vera, mica Renzi) si è sempre battuta per migliorare le condizioni di lavoro e dei servizi pubblici: più Stato, meno potere al privato che pensa solo all'utile. Sia sul lavoro sia per i servizi psicologici e psichiatrici. Quindi...accuse senza fondamento. Cosa avrebbe fatto la destra (Berlusconi ha governato per anni) per i sociofobici e introversi? |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Berlusconi pensa che non l'ho mai votato io...:mrgreen: (e comunque non è più al potere da più di cinque anni...Direi che è il caso di guardare oltre).. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
ma che cazzata è? :sisi: 3d troll :D
quasi quasi chiedo ai 5 stelle se possono masticarmi il cibo cosi lo digerisco meglio ahhaha |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Perché quelli citati da te mica sono protetti, c'è solo un tornaconto dietro - come chi mangia sui "migranti". Suvvia, non siamo nati ieri...
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Re: La sinistra e i fobici/intro
perchè la sinsitra è la fazione più ipocrita che ci sia
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Ma infatti sta sinistra doveva pensare pure a quelli che non hanno a disposizione il pilu, addirittura ad essere contro la prostituzione, dovevano fare in modo di farlo avere gratis....u pilu:male::D
U pilu p tutti |
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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ma poi, i fobici già hanno i loro problemi, vogliamo aggiungergli pure una pettinatura rasta, un'igiene rivedibile, una musica (?) imbarazzante ed una filmografia fatta di incomprensibili polpettoni? :miodio: |
Re: La sinistra e i fobici/intro
Qualcosina c'è, nel "dibattito" attuale di sinistra (non mi sto riferendo ai politici) che può riguardare i forumisti. Esiste un femminismo che, andando contro il modello maschile dominante, tende un braccio verso modi di essere maschio "soft" e non stereotipati. Certo non sono questioni molto rilevate, bisogna cercarsele.
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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ammetterai però che peggio della sinistra stereotipata c'è solo la sinistra dandy, quella che va ospite dalla d'urso, quella "liberale" (lol) alla macron o alla renzi, quella che prova ad essere popolare, a piacere alla gente che piace scusa, a sto punto il rasta spinellato sarà retrò, ma almeno conserva una sorta di primato d'immagine, è fuori dal tempo, non insegue affannosamente la tendenza culturale del momento |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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È la destra che prevede che si sia competitivi :sisi:
In Italia non c'è ancora la cosa ma credo che i lberal anglofoni già abbiano un po' tirato fuori il fatto degli introversi come specie protetta (vedi vignette varie), o Ted Talks in cui si dice che gli introversi sono una risorsa perc blabla okk. L'isolamento e l'esclusione sociale io invece li vedo dirette conseguenze dell'individualismo, della competizione, della mancanza di una vita comunitaria La fobia sociale ha una sua meccanica precisa, che si attiva in determinate circostanze quasi automaticamente, ma secondo me ha molto rilievo il ritrovarsi in un contesto in cui non si hanno valori comuni con gli altri. Se ci ritroviamo scagliati in un contesto che pretende da noi che siamo solari, bugiardi, attivi, energici, comunicativi, competitivi, produttivi, instancabili etc. etc., se il sistema di valori che ci circonda è “ognuno pensi al suo”, “la vita è una guerra”, “i tempi sono questi”, “tutti contro tutti” etc ... O magari si hanno in comune i valori sbagliati, dove il fallimento è una vergogna del singolo, dove bisogna lavorare come muli altrimenti è un disonore, non rendendosi conto che i diritti non sono un privilegio, che il riposo non è una vergogna. Se penso “io non mi posso riposare” significa che non do al riposo il valore assoluto che ha, per tutti. C'è una convinzione distorta tarata sul singolo che si deve spremere fino all'ultima goccia di sangue per la propria sussistenza, non sentiamo di essere parte di un quadro generale, non sentiamo che quando non rispettiamo noi e il nostro lavoro non stiamo danneggiando solo noi stessi, non stiamo solo accettando un compromesso che danneggia noi stessi in cambio della possibilità di sopravvivere, siamo parte di un mondo più ampio ma non c'è niente attorno a noi che ce lo faccia sentire, ci crediamo isolati, ci sentiamo isolati, perché lo siamo, ma restiamo ancora una classe e ogni nostra azione fa parte di una tendenza più ampia. Così a naso mi viene da dire che il mondo liberal sarebbe capace di tirar fuori dei “diritti per i lavoratori introversi (o fobici)”, una cosa del tipo: “Se mi rivolgi la parola dal nulla e se mi stai troppo addosso stai violando la mia libertà individuale di stare in pace” :sisi: Con a fianco i barboni che sono liberi di morire per le strade. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
in ambito politico il concetto di destra e sinistra andrebbe abolito.
Destra e sinistra non hanno mai avuto un senso univoco, che varia in base al contesto e al periodo storico, ne una definizione chiara, che permette di individuarne praticamente gli effetti |
Tanto sarà sempre peggio, ormai pur di far proseguire la produzione si negano i cambiamenti climatici, presto ci sarà da divertirsi.
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Re: La sinistra e i fobici/intro
I fobici sono quasi tutti di sinistra, proprio coloro i quali schifano la socialità, la vita di comunità.. però forse gli farebbe comodo il reddito di cittadinanza :sisi:
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
il guaio è che la sinistra nostrana difende la bindi che è brutta.
Silvio almeno difende le giovani e belle :D:D |
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Una socialità basata sul consumo, sullo sullo sballo, sulle apparenze, sullo svagarsi dalle brutture. Alla meno peggio sul discutere delle brutture sapendo che per ora si sta inculati. :sisi: Comunque non è che sinistra significa volemmosebbene stamo tuttinzieme, per me significa prima di tutto un sistema giusto in cui nessuno si crepi di fame e non ci siano disuguaglianze economiche vertiginose, in cui nessuno rimanga isolato, ai margini, nella miseria. Casa data dallo stato, lavoro sicuro, diritti dei lavoratori all'ennesima potenza, educazione gratuita. . . . Ora come ora invece siamo abbondantemente nella merda e non ne vedo l'uscita manco passando p'o culu X333333 ): liberté egalité beyoncé *-* |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Credo che l'ideale sia la democrazia ma con meno divario fra ricchi e poveri, meno evasione fiscale e ingressi maggiormente controllati e centellinati di extracomunitari. Non penso ci voglia tanto, è una questione di volontà politiche |
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Perchè siam troppo pochi, boia chi molla, docet.
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Non ho speranze. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
le distinzioni destra/sinistra sono ormai anacronistiche e svuotate da ogni loro significato.
l'autore della discussione dice bene che il 'problema' della fobia sociale/intoversione è un problema politico, ma anche sociale. ma nessun partito o movimento metterà mai in programma questa problematica...ci sono già gli esperti del settore (psicologi, psichiatri, educatori) a cercare di 'normalizzare' i malcapitati con terapie comportamentali e farmaci. la società è orientata verso l'estroversione e l'integrazione, l'introversione/sociofobia è vista un'anomalia. |
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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Teniamo conto che in realtà non esiste un confine tra introversi e estroversi e la maggior parte delle persone non sa nemmeno il significato. |
Re: La sinistra e i fobici/intro
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Il reddito di cittadinanza non dovrebbe essere di destra nè di sinistra. Dovrebbe essere una conseguenza del fatto che siamo aumentati di numero e che le macchine fanno sempre più cose. Ma evidentemente a qualche benestante, tendenzialmente in là con l'età, o a qualche giovane con famiglia benestante alle spalle piace pensare che bisogna essere in grado di farcela da soli, senza l'aiuto dello Stato (ma con l'aiuto di una schiera di amicizie, perchè vadino a raccontare a qualcun altro che si sono "fatti da soli", costoro, nessuno si è fatto da solo). Poi ci sono quelli non benestanti presi in giro dai politici, in verità la maggior parte, che fanno e pensano cose anche contrarie alla propria convenienza ma pensando di far il giusto, chissà perchè. Ignoranza e facilità al condizionamento. Personalmente non amo le masse, le folle, la socialità, sono anche introverso e non solo evitante. Non amo soprattutto le chiacchiere di circostanza e i comportamenti conformisti, stereotipati, di circostanza; non amo le feste e le cerimonie. Ma se si trattasse di incontrarsi per raggiungere cose interessanti, obbiettivi, ma anche teoricamente cose meno impegnative, di svago ragionato, con le persone giuste, penso che ci starei (o almeno proverei ad affrontare). Ma dove sarebbero queste persone, come incontrarle? forse facendo km e km che non posso fare. Non vita comunitaria ma piccoli nuclei sociali anche slegati dal tradizionale e vetusto concetto di famiglia che pure moltissimi inseguono, anche persino sul forum. E, per concludere, se vedo poca solidarietà anche qui, un'incapacità di costruire una specie di movimento introverso unitario (per chi poi lo è realmente e non è semplicemente un sociofobico che rosica davanti alla vita degli estroversi), forse è proprio per l'eccessivo individualismo, per la diffusione di idee misogine e misantrope in generale, insomma quella specie di humus culturale che vedo molto presente in alcuni settori della politica, di destra ma anche non prettamente di destra. Gente che si fa rapire dal demone del razzismo che è solo una bella arma di distrazione di massa per certa politica inconcludente su tutto, che ha dimostrato di esserlo nei tanti anni di governo. |
pfahaahaah
http://articles.bplans.com/how-to-ma...ted-employees/ Quote:
oh ye :sisi: Ma alla fine estroversi o introversi poco importa; per lavorare in un bar magari serve la bella figliola estroversa, se sei un programmatore magari ti va meglio l'introversione, l'importante è avere i tratti caratteriali richiesti per poter essere sfruttati al meglio, sfruttati in tutti i sensi. Se l'introversione, la timidezza e le fobie sono più produttive nei lavori di ufficio (remissività, meno chiacchiere coi colleghi, meno distrazioni, più concentrazione, scarsa vita sociale quindi più disposti a fare straordinari, no famiglia quindi più tempo da dedicare al lavoro, abnegazione etc.) sarà premiata, se invece serve essere SPYGLIATY perché così intorti la gente e blablabla allora la tua parlantina sarà gradita, e via così In base alle nostre caratteristiche e alle nostre vite possono scegliere da quale lato incularci meglio |
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Re: La sinistra e i fobici/intro
Perchè i fobici non escono di casa manco per andare a votare...:D
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Re: La sinistra e i fobici/intro
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