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Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Da un po' di tempo noto una tendenza da parte delle persone che mi circondano nella vita di tutti i giorni, in famiglia come al lavoro, ad attribuirmi una certa intelligenza, nonostante io non abbia conseguito risultati eccelsi negli studi o chissà in quale campo.
Mi sono diplomato a fatica, mi sono laureato senza infamia né lode, dopodiché ho svolto un lavoro sottopagato che anche un pappagallo ben addestrato potrebbe svolgere, forse anche meglio di quanto faccia io. Ciò che mi confonde è appunto che venga sottolineata questa intelligenza con frasi del tipo: "Se avessi io metà della tua intelligenza, a quest'ora sarei pieno di soldi", oppure: "con la mia faccia tosta e la tua intelligenza sarei inarrestabile", oppure ancora: "sei troppo intelligente per questo lavoro". Non capisco se è solo un tentativo di incoraggiamento, oppure la credenza che dietro questa inettitudine vi siano delle qualità che in qualche modo vadano a compensare il deficit. Ad ogni modo credo che sia falso ciò che dicono, per diversi motivi, ma che in fondo si sbaglino in buona fede. Innanzitutto l'intelligenza si dovrebbe intendere come la capacità di adattarsi all'ambiente, in secondo luogo spesso la cultura viene scambiata per intelligenza. Il mio unico merito, se vogliamo, è l'aver dedicato una piccola parte del mare di tempo che avevo a disposizione alla lettura. Tutto qui; il resto è una sopravvalutazione di cui sono vittima, perché io posso solo deluderle queste persone, non avendo né arte né parte. Ma in qualche modo sono anche convinto che loro sappiano che non andrò mai da nessuna parte nella vita, perché capiscono meglio di me quanto io sia nel complesso inadatto per affrontare questo mondo. Un po' come quando dicono "era troppo buono per questo mondo, è andato tra gli angeli" quando muore qualcuno improvvisamente. Fa niente se poi in vita era una persona come tante altre, niente affatto speciale, solo molto sfortunata... Capita anche a voi? |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
ciao.
un pò di tempo fa riflettevo sulle tue stesse considerazioni. anche a me reputano intelligente o di avere "una bella mente", un "genietto" (sic!)... forse, come asserisci, vengono tratti in inganno dalla laurea, dalle letture o dall'aspetto intellentualoide. ma come te non mi reputo un "nicola tesla"...tutt'altro. tendo a immaginare, più dalle capacità logiche, sono colpiti dal ragionamento e dai discorsi che gli introversi sanno articolare... una nostra capacità è il soffermarsi (ahi noi!) fin troppo sui pensieri o questioni, di sviscerarli, di vedere sfaccettature che ad altri sfuggono... di non avere verità precostituite, ma di superarle per approdare a nuove conclusioni...secondo me è questo il motivo perchè ci giudicano "intelligenti".. ovviamente siamo carenti in cose più importanti... preferirei essere considerato ebete ed avere un rapporto affettivo con una donna. poi essere intelligenti, in questa società, risulta essere, a parte casi specifici, un handicap non un vantaggio. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
me lo dicono sempre che sono una ragazza intelligente e sveglia, ma alla fine non ci sono prove che io lo sia. Nell'ultimo periodo faccio pure fatica a parlare in modo normale, devo pensare prima a quello che dico e a volte faccio pure errori grammaticali, uso intercalari inutili ecc.. insomma ho l'aria della ritardata, non sono per niente intelligente
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Si a me da sempre fin da piccolo, "sei il genio della famiglia" "sei il più intelligente", poi anche tra amici e colleghi di università "sei il migliore".
Non è che sia però più intelligente, più che altro ho un ottima memoria per le cose che mi appassionano. Da qui è nata la mia rovina:le aspettative altissime da parte di tutti e i vari "complimenti" mi hanno portato a coltivare ambizioni, che non sono in grado di portare avanti caratterialmente e che mi hanno avvelenato la vita. Ho una certa forma di curiosità intellettuale che mi porta ad approfondire e ad appassionarmi alle cose, il tutto unito ad un buona dialettica e proprietà intellettuale. Ma non sono intelligente. Se solo avessi soppresso per tempo questa mia curiosità intellettuale, o studiato meno ai tempi del liceo, oggi la mia vita sarebbe decisamente migliore. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
L'intelligenza non si misura in base a ciò che che abbiamo ottenuto..
Se ci fai caso le persone maggiormente dotate le trovi fra quelli che svolgono mansioni elementari.. Se ti presenti come handicappato dove lavoro io ti fanno subito capo. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Io ho sempre pensato di essere intelligente perché mi dicevano tutti che la ero, fin dalle elementari. Sono andata sempre bene a scuola, avevo solo problemi di memoria con le materie discorsive e (ovviamente, visto che ero come ora) non riuscivo a fare buone interrogazioni su queste stesse materie.
Mi han sempre fatto pensare che sarei arrivata in alto. Dicevano sempre ai miei genitori che ero così intelligente e bla bla... Sono stata una delle migliori fino all'università, dove ha iniziato a notarsi il divario tra me e quelli veramente bravi. Lì ho capito di essere mediocre, inoltre già nel corso degli anni avevo accusato complessi di inferiorità nei confronti di chi trovavo più intelligente di me. Nel mio caso essere definita così intelligente è stata un'esagerazione. Principalmente perché non sono stata spinta a sviluppare quelle che sembravano delle mie doti. Non ho mai fatto nulla a parte studiare e pian piano ho perso quelli che erano i miei interessi esterni, i miei hobbies. Sono rimasta con le mani vuote e un curriculum povero di esperienze. Ho visto invece persone che faticavano più di me a studiare fare percorsi molto più soddisfacenti. Questo per dire che i risultati accademici non sono indice né di intelligenza né di cultura, per lo meno quando sono nella media. Puoi imparare un sacco di cose, prendere dei 30 e poi dimenticare. Puoi prendere dei 18 perché non ti piace la materie e non ti va di studiarla, ma poi dimostrarti capace nella pratica su tutto ciò che devi fare. Sul fatto che la gente scambia intelligenza e cultura hai ragione. Io penso che l'intelligenza si sviluppi e migliori allenandola, stimolandola, attraverso la cultura. Tanti ragazzi che si sono sentiti dire "tu non combinerai mai niente" poi hanno trovato la loro strada, capito per cosa erano portati, hanno risvegliato il proprio cervello. Hanno vinto loro stessi. Tante persone, come me, che hanno passato la vita a crescere sentendosi lodare per una presunta intelligenza non sono riuscite a sfruttarla. Si sono spente. Non hanno letto abbastanza, viaggiato abbastanza, studiato abbastanza. E ora sono loro che non sono arrivate da nessuna parte. Non so dove voglio arrivare con questo discorso, è che l'argomento mi ha colpita perché a me han passato la vita a farmi credere che avrei potuto arrivare ovunque salvo poi sbattermi tutte le porte in faccia. E mi sono indebolita. Probabilmente hai anche ragione tu, magari la gente che continua a dire "sei intelligente!" vuole solo dare un contentino. O forse semplicemente scambia questo concetto per quello di acculturato. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Mi sono resa conto che non riesco più nemmeno a raccontare una cosa in modo sensato, ad esempio la trama di un film. Quando cerco di esprimermi, visto che sono sempre a disagio, tiro fuori delle frasi piene di tipo cioè ehm e non riesco a farla semplice. Potrei dare ripetizioni, intanto che non ho lavoro, ma tra il fatto che non ricordo nulla e che sono una capra a spiegare le cose, farei solo disastri. Che frustrazione. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Anche a me è sempre stato detto,ho pensato che in virtù di questo me la sarei cavata nella vita,ma sbagliavo di grosso e mi è stato chiaro quando ho fatto la patente e vedevo cani e porci fare tranquillamente una cosa che per me era scalare l'Everest.
Poi è facile che ti diano dell'intelligente se sei circondato da persone che hanno la terza media presa a spintoni e non hanno mai preso in mano un libro. Non sono intelligente perchè non me la so cavare nella vita,a scuola ho sempre fatto fatica e non ho abilità pratiche.Nel tempo sono peggiorata,non riesco a studiare bene perchè ho il cervello in disuso e mai più riuscirei ad esporre quanto studiato,non apprendo,non ho interessi culturali,mi bocciano ai concorsi,capra. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Eh, c'è qualcosa nel post iniziale in cui mi ritrovo. Sono passato da essere pseudo-genietto, per un'attenzione alla lettura e alla "cultura" precoci e buoni risultati a scuola, a essere studente molto mediocre, per poi risalire ma "vincendo facile", in un ambito più a me consono (universitario) e poi, stato attuale, essere fermo, senza saper come sfruttare le mie eventuali capacità, una volta che la vita ti vorrebbe meno guidato. Quindi il rischio di passare da persona vagamente stimata a fesso irrecuperabile un poco c'è.
Non mi ritengo proprio "stupido", anche se limitato probabilmente sì e con una mente meno fresca e più svogliata di prima. Però ecco, potrei essere ora considerato un originale, intellettualoide ma con scarsa intelligenza pratica. Uno "fatto così". (Che poi penso la gente sia capace di giudicare "intelligente" una persona anche solo se legge abbastanza, come mi sembra emerga in qualche post, vista l'allergia alla lettura diffusa...) |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Anche a me succede per il fatto che nonostante non studi mai vado comunque bene a ingegneria, però a volte mi da fastidio perché viene anche paragonata la mia intelligenza al fatto che sia nerd sfigato brutto ecc stile big bang theory
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Nonostante siano due caratteristiche ben distinte la maggior parte confonde la conoscenza per intelligenza.
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Sono stata brava a scuola fino al liceo, poi disastro all'uni perché non sono portata per questo studio. Percorso scolastico a parte (in cui comunque sono stata caricata di aspettative ) quando la gente mi conosce o mi frequenta mi dice spesso che sono molto intelligente, che capisco subito, che ho tante potenzialità,oltretutto ho sempre avuto una memoria particolarmente sviluppata. Di contro, manco totalmente della parte pratica, sono solo teorica.
Ma soprattutto c'è da dire che l'intelligenza non vale niente nella vita quotidiana se è limitata da paura, insicurezza, bassissima autostima. Ed è paradossale che spesso proprio le persone intelligenti, siccome sono più consapevoli e pensano troppo, siano più spessi quelli più frenati a prendere decisioni; le persone più sensibili perché troppo devastate dai pensieri negativi sulle eventuali conseguenze negative delle proprie azioni evitino con cura qualsiasi mansione di responsabilità. Quelli che a scuola erano i più "scanzonati" sono quelli che si sono trovati meglio nella vita, trovando più facilmente la strada, senza tante paranoie. Per quanto riguarda il binomio cultura/intelligenza:secondo me per capire e vivere meglio la realtà è logico che sia meglio avere anche cultura. Per questo vanno spesso di pari passo, malgrado non siano la stessa cosa. E comunque spesso non è detto che convivano:ho conosciuto anziani del mio paese con un diploma elementare molto più intelligenti di neolaureati. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Poche volte mi è stato detto, e probabilmente ci sarà del vero... ma l'impressione che dò maggiormente è quella di essere ritardato o "strafatto" (quest'ultima sicuramente falsa perchè non ho mai fatto uso di stupefacenti, sebbene sia un intontito cronico ma non per questo).
Diplomato col minimo (giustamente)... sempre voti a ridosso della sufficienza, sia alle superiori che all'università. Non so che intelligenza si possa avere a livello intellettivo. Di certo col cervello che mi ritrovo non potrò mai fare il ricercatore.. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
A scuola le prof mi dicevano che ero molto intelligente, ma perennemente con la testa tra le nuvole. Infatti i voti direi che confermano il tutto :sisi:
Mentre quando ho avuto un "lavoro" un po' più serio alcuni colleghi spesso quando chiedevano qualcosa ai neoassunti, e loro andavano in tlt, poi si rivolgevano a me sapendo che comunque tramite qualche ragionamento tiravo fuori qualcosa, e spesso ci andavo vicino, diciamo che ritenevano che fossi uno sveglio e veloce ad apprendere, che credo sia una sorta d'intelligenza. Ma li comunque, visto che tutti mi dicono da sempre che non do nessuna sddisfazione alle persone, anche li fini male durante un concorso, non so se li sul momento nel viso si vedesse più delusione in un collega che comunque mi spiegava tutto, o nel mio :miodio: Comunque se a 28 anni sono in queste condizioni direi che di intelligente per questo mondo al momento non ho nulla, il resto sono solo chiacchiere, del tipo potrei ma non lo faccio perché "giustificazione a caso che intanto sono tutte giustificazioni" :bene: |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Mi han sempre considerata tutti intelligente, nonostante non abbia mai amato leggere, studiare, approfondire o applicarmi nelle cose.. sostanzialmente mi ha sempre annoiato tutto.. culturalmente sono una capra e non ho mai ottenuto nulla dalla vita, quindi tutta sta intelligenza non so dove la vedevano.. ho la vaga idea che molti confondono il fatto che una è tranquilla con l'intelligenza..
ma vabbè ormai non è più un problema, mi considerano solo un caso umano.. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Una sola frase per spiegare l'apparente incongruenza in cui coesistono intelligenza e scarsi risultati...
il ragazzo è intelligente ma non si applica :sisi: |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Per analogia... Con un computer potentissimo senza software non ci fai nulla. L'intelligenza che dimostra una macchina consiste nella potenza di calcolo o nella qualità e quantità del software? Conoscere molte cose ed in certi modi può rendere più intelligenti. Se hai dimestichezza con certi giochini e hai una batteria di schemi per affrontarli, risulta molto più probabile poi che ne riesci a risolvere di più. Certe forme di cultura, una volta acquisite, possono funzionare da sostegno. Conoscere la risposta esatta e la soluzione di ogni problema ci permetterebbe di dare una risposta fulminea. Un essere del genere risulterebbe più intelligente di tutti gli altri (in pratica), probabilmente però dovrebbe disporre di una memoria infinita. |
Discorsi tipici.
Probabilmente ho delle forme di intelligenza ma mi manca quell'altra forma di intelligenza che permette di sfruttare in modo socialmente e lavorativamente utile le prime forme di intelligenza. Oppure le prime forme di intelligenza sono contrastanti quell'altra forma di intelligenza necessaria alla realizzazione in questo ambiente. Se non si capisce un cazzo di quello che ho scritto non è colpa mia, è che non siete abbastanza intelligenti :sisi: |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Un tempo capitava ma adesso non mi considera intelligente più nessuno. E in effetti non ho nè intelligenza nè conoscenza.
Sono proprio stupida e si vede da come parlo che non so mettere insieme un paio di frasi sensate nemmeno se l'argomento è semplice e banale e anche da quello che scrivo. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Mi succede una roba un po' contorta: pensano che sia molto stupido per via del mio carattere quasi ingenuo(=timido), poi finiscono per sovrastimarmi.
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Come pensavo è un sentimento diffuso la percezione di essere sovrastimati intellettualmente.
Io credo che, come ha detto qualcuno, esistono diversi tipi di intelligenza, tra cui quella sociale di cui molti qui sono sprovvisti. Poi c'è anche un luogo comune difficile da sfatare, alimentato dai film, per cui le persone introverse e solitarie sarebbero dei geni incompresi. Ciò può anche essere vero, ma lo è solo per una piccolissima parte della grande popolazione fobica. Un'altra curiosità: voi come reagite a eventuali complimenti sulla vostra sovrastimata intelligenza? |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Io con disinteresse e un vago fastidio, che dissimulo con un lieve sorriso di circostanza.
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
La cosa grave è che sono stata anche bollata come "troppo intelligente" :sarcastico:
Purtroppo essendo molto taciturna le persone arrivano a farsi dei discreti viaggi mentali... Alla fine proprio un' offesa non è, ci resto male quando gli altri si stupiscono di un qualche mio risultato positivo (esempio una mia compagna di liceo che apertamente diceva "se hai preso tu quel voto lo potevo prendere anche io!"). :ridacchiare: |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Comunque nella mia meravigliosa vita sono sempre stato bollato nei modi più disparati sotto questo punto di vista... Intelligente, riflessivo, saggio etc... In giovane età in un'azienda dove lavoravo come facchino sotto cooperativa mi hanno ribattezzato "filosofo"...:D. Ovviamente le fortune, le soddisfazioni, gli amori etc...si sono ben guardati da avvicinarsi alla mia persona... Solo belle parole insomma... Solo fumo... |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
bel topic.
diverse persone negli anni mi hanno detto che sono molto brava ed intelligente, cosa che personalmente non reputo vero. mi sento sempre una spanna in meno degli altri a dir la verità, su tante cose. questo da sempre. alle elementari e alle medie ho sempre avuto voti molto bassi, un anno alle medie ho pure rischiato la bocciatura e sono uscita con il minimo per passare. in prima superiore ho fatto un po' di fatica e mi sono beccata il debito in matematica. ho preso tanta di quella carne dai miei che ho dovuto studiare tutta l'estate e non sono mai uscita..una estate bruciata. da quel momento in poi alle superiori sono andata discretamente e debiti più avuti. per quanto mi riguarda, lo studio, la cultura sono cose che si sono in un certo senso "sincronizzate" con la mia insicurezza e asocialità. mi spiego: sono sempre stata emarginata dagli altri, mi guardavo intorno, vedevo non solo gente con amici, ma gente brava a scuola o comunque che se la cavava. sono arrivata a pensare che forse se fossi diventata brava a scuola probabilmente gli altri mi avrebbero notato di più. così è iniziato il mio percorso di studio intenso, che mi ha portato ad un enorme isolamento.. me ne stavo sempre chiusa in casa a studiare, studiare, studiare.. gli altri uscivano e si divertivano..poi quando era ora del compito in classe loro spesso prendevano più di me, io invece mi dovevo accontentare di voti poco soddisfacenti..inutile dire che mi sentivo una merda, perchè non vedevo risultati, ma nonostante tutto non mi sono mai arresa, e continuavo a starmene in casa a studiare, e la mia asocialità era tanto evidente...qualche miglioramento di voti c'è stato, qualche compagno di classe si è avvicinato a me, ma alla fine era solo per loro interessi, poi ciao ciao. all'università ho fatto fatica, forse non ho scelto il corso di laurea più adeguato a me, mi sono laureata fuori corso e con un voto mediocre. il giorno della laurea, che per tutti è un giorno di festa, io l'ho vissuto come un giorno di delusione per il voto ottenuto. piaccia o no, è un marchio che ti porti dietro con il tuo cv quando ti presenti alle aziende, e lo guardano, eccome se lo fanno. ora, nel lavoro, sono una che parla poco e che lavora tanto. lavoro anche in pausa pranzo per dire.. . è come se la mia insicurezza di fondo mi spingesse continuamente a lavorare per sviluppare un miglioramento continuo, perchè non mi sento mai all'altezza. gli altri continuano a dirmi che sono brava o intelligente. per me è solo tenacia. e causata dalla mia asocialità e sensi di inferiorità. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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In effetti quello che fa non viene granché riconosciuto, anzi ormai viene quasi preteso. Eppure quello che vorrebbe sentirsi dire è soltanto un "brava", ma a furia di aspettarsi complimenti questi non arrivano, o quando arrivano la fanno stare bene solo per un attimo. Dopodiché riparte la sua continua ricerca all'approvazione altrui che non potrà mai essere soddisfatta, proprio perchè infinita. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
purtroppo Varano, se per me a livello sociale/amoroso gira male, cerco di spendere le mie energie sul lavoro per concentrarmi su altro. non che questo sia troppo positivo per me, perchè il lavoro è anche quello fonte di stress non da poco.
purtroppo come scrivevo prima deriva da una convinzione, assai stupida, che mi sono messa in testa da ragazzina. in realtà le ragazze dedite allo studio/lavoro non piacciono comunque a nessuno. che stupida che sono stata a pensarlo. Le mie colleghe infatti mi dicono di stare attenta, perchè se vedono che lavoro così tanto poi i superiori potrebbero approfittarsi di questo e caricarmi ulteriormente di lavoro. ma è anche vero che lavoro lì da 8 mesi...le altre da almeno due anni. non è che posso dire no, se lo chiedessero. casomai quando avrò più esperienza avrò anche più voce in capitolo. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Alla base di tutto, credo ci sia un piccolo fraintendimento che deriva sia dalla scarsa padronanza lessicale di chi fa queste osservazioni, sia dalla ambiguità della definizione di "intelligenza".
La parola giusta è "riflessivo", termine che accomuna molti qui, aldilà delle definizioni che noi stessi ci attribuiamo o che ci hanno attribuito. Termine che di per sé non implica nessuna intelligenza, anche se a volte le due cose si accompagnano. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
Anche io venivo considerato un intelligente, ancora oggi a dire il vero, ma alla fine io la scuola l'ho mollata dopo il primo anno di superiori, e anche se alla fine ho preso un diploma, per come l'ho preso, è come se fossi rimasto alla terza media :miodio:
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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Il senso del dovere è una qualità eccellente, soprattutto al lavoro, ma a volte può schiacciarci sotto il suo peso. D'altronde è frutto di un mix di fattori: educazione, carattere, ecc. per cui non è facile cambiare. Forse, nel tuo caso, colmando quella lacuna amorosa, arriveresti a una svolta. Dovresti trovare o una persona come te, oppure una dal carattere più rilassato. |
Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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mi trovo d'accordo con questo punto di vista: Quote:
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Re: Essere considerati intelligenti (senza apparenti meriti intellettivi)
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