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Balbuzie
Balbuzienti del forum, facciamo il censimento. Quanti siamo?
Se vi va dite pure qualcosa sull'argomento, come la vivete, qualsiasi cosa. A me è iniziata dai 5 anni e non è mai finita, anche se è decisamente diminuita, vuoi per una minore ansia, oppure per aver imparato dei trucchetti di linguaggio.. i numerosi psicologi e logopedisti non sono serviti a nulla. Sicuramente mi ha in parte rovinato la vita, non l'ho mai vissuta bene. Alla fine per gli amici e parenti sei identificato come quello che balbetta.. a volte mi dico che non ho coraggio, ma invece ci vogliono le palle per sopportare questo disturbo senza buttarsi giù da un ponte, questo insieme ad altri disturbi, manco fosse l'unico |
Re: Balbuzie
Ho avuto diversi bambini balbuzienti a scuola.
Da ignorantona non so bene come affrontarla:li aspetto senza mostrare insofferenza e cerco di essere più naturale possibile.I compagni non mi sembra che prendano in giro,anche loro la vivono come cosa naturale e non danno peso.Sono seguiti da logopedisti,ma sinceramente non vedo questi gran progressi... |
Re: Balbuzie
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già che non li prendono in giro è una cosa buona. quindi confermi anche tu che i logopedisti non servono.. in effetti non si sa bene ancora come curare questo disturbo. |
Re: Balbuzie
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I tuoi potrebbero essere degli inceppamenti momentanei dipendenti dall'ansia |
Re: Balbuzie
Mi capita d'incespicare nella parlata quando riprendo dopo un po' che non apro bocca. Cioe' finche' non ho sciolto la lingua il rischio di storpiatura c'e'.
Succede di rado, niente che possa farmi sentire giudicato; pero' mi da' fastidio. Sara' la mia smania di perfezionismo che mi perseguita. Succede random, non c'e' una situazione particolare. Qualche giustificazione me la sono data ma non mi convince. |
Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
Balbuziente dalla nascita, non ne posso più.
Futuro suicida se va avanti così. |
Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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e poi uno prima di suicidarsi le prova tutte, anche i farmaci, di qualsiasi tipo. una volta andai vicino ad ammazzarmi.. mi recai in una lavanderia e dovevo dire il mio nome e mi ci sono voluti parecchi secondi, quasi 10.. la faccia dell'addetta poi..ormai le riconosco subito, non rideva, si vedeva che si conteneva.. deve farlo per lavoro, ma aveva l'espressione di chi è palesemente divertito e allo stesso tempo impietosito. Anche se è parecchio diminuita, è rimasta questa cosa del non riuscire a pronunciare il nome. è stata l'ennesima umiliazione di una vita di scene pietose.. presi l'auto e stavo pensando a come fare per passare a miglior vita. mi ricordo che rimasi due ore dentro l'auto, al buio a riflettere, poi desistetti, mi comprai due birre, mi sono stordito un po' ma stetti malissimo per una settimana. Cerco di evitare tutte le situazioni in cui bisogna presentarsi, ma non sempre si può fare. Più di una volta ho usato un nome diverso che riesco a pronunciare bene. |
Re: Balbuzie
Dall'altra parte come ci si deve porre? Ad esempio avevo visto che Filippo Timi quando non riesce a completare le parole chiede “aiutami”, è una cosa OK aiutare la persona a completare le parole o può infastidire?
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Re: Balbuzie
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In generale il balbuziente in questi casi si sente come imboccato, come non autosufficiente nella gestione delle parole |
Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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Anche io cercavo di evitare situazioni in cui era richiesto il cognome a voce, soprattutto le prenotazioni... cercavo di farle via internet dove era possibile... oppure dal parrucchiere, per anni ho usato il cognome di mia madre :sisi:, che paradossalmente inizia con la stessa consonante del mio, ma su quello non sono mai inciampato :nonso: misteri della mente... Ora non capita quasi più, sembra si sia risolto da solo... boh |
Re: Balbuzie
Io non ne soffro, però conosco uno che balbetta ed è comunque un fighetto con amici e donne. Il discorso è sempre quello: non contano quali problemi abbiamo ma come li viviamo.
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Ho capito, lo chiedevo perché appunto Filippo Timi chiedeva aiuto quasi come a dire “e movite” :sarcastico:
No, però chiedeva aiuto con un certo trasporto diciamo Vabbe' ma Timi è un caso apparte Comunque forse non mi aspettavo che risultasse sgradito, pensavo potesse aiutare ad alleviare la frustrazione. (poi comunque si può sempre chiedere alla singola persona se si è in confidenza con lei) |
Re: Balbuzie
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Il problema è che però se non riesce ad andare avanti magari rinuncia del tutto a dire quello che voleva dire :pensando:
Secondo me dipende molto dal carattere della persona |
Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
No grazie, se avevo anche quella allora veramente sarei andato al manicomio...
Un tizio è arrivato a dirmi sul lavoro, che tutti i problemi che avevo (come lo sapeva?) erano colpa del tetto di amianto il famoso eternit che avevamo in fabbrica. Non c'è limite alla demenza delle persone. |
Re: Balbuzie
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Re: Balbuzie
Ecco, arrivo anch'io!
La balbuzie mi si è sempre manifestata a fronte di trigger emotivi specifici (telefono, presentazioni, parole specifiche con forte fonosimbolismo), quindi si alternavano periodi di fluidità equiparabile ad un normoloquente ad altri di difficoltà o impedimento assoluto. Immagino che, per quelli che da fuori osservavano una cosa simile, potessi sembrare qualcosa tipo Jekyll e Hyde! Poi naturalmente fai ridere, vuoi mettere? Vedere qualcuno che non riesce a parlare, irrigidito e nel panico più totale fa ridere, no? C'è gente che ci inventa le barzellette su, ci si diverte... Ecco, ve lo dico, per me la balbuzie è sì un problema, una gran seccatura, ma che tipo di problema ha chi ci deride? Questi normoloquenti sono proprio tutti normopensanti? Non sarebbe meglio educare, fin dalla giovane età, al rispetto della diversità, anche nel flusso della parola, piuttosto che voler "curare" i balbuzienti aumentando di fatto, con tecniche improbabili, manie di controllo sulla parola che di fatto cronicizzano solo il disturbo? Oggi il fenomeno mi si è assai attenuato: complice un ridimensionamento della componente ansiosa generale e minor esposizione ad eventi scatenanti. Però ancora non riesco a fare telefonate e soprattutto presentarmi col mio nome, che rimane il vertice massimo della difficoltà... |
Re: Balbuzie
Non sono proprio balbuziente, diciamo che a volte mi mangio le parole, incespico, inciampo nel parlare e ho più difficoltà a cominciare le parole che cominciano con una vocale.
Tanto volte, quando voglio cominciare una frase, provo mentalmente l'attacco che per me è la parte più difficile. Articolo anche male le parole, mi devo sforzare di muovere di piu i muscoli del parlato. |
Re: Balbuzie
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Quelli che mi deridevano mi hanno sempre fatto star malissimo, non ho mai pensato a che problemi avessero loro, ma a quanto fossi ritardato io a parlare così.. |
Presente!
Anch'io mi inceppò dall'età di 4 anni, dopo aver preso un colpo di sole al mare. Anche io ho un blocco dell'auto affermazione e quindi a pronunciare il mio nome, indirizzo, numero di conto corrente, numero di cellulare... Sono semi disoccupato e single. Ho provato psicoterapia strategica, metodo Tomatis e ipnosi classica. Ora sono sul punto di provare ipnosi non verbale ma mi interessa anche il neurofeedback dinamico, che però è ancora poco diffuso in Italia. |
Re: Balbuzie
Eccomi! anch'io balbuziente in adolescenza ora a 44 va decisamente meglio.
In cura da 18 anni in analisi proprio per questo. Al liceo e università ci sono stati momenti veramente di forte imbarazzo che cerco di non ricordare troppo. Ora se sono particolarmente ansioso o arrabbiato compare ancora. Cmq la balbuziente è solo la punta dell'iceberg. Tutta colpa dei miei genitori che da piccolo mi hanno lasciato per motivi di salute lontano da loro verso i 5 anni e ho sofferto come un cane, da lì la rabbia diventata balbuzie. Inviato dal mio RMX1971 utilizzando Tapatalk |
Re: Balbuzie
Giornata mondiale della balbuzie 22 ottobre
Nel mondo ne soffre circa l’1,5% della popolazione. Nel nostro Paese la balbuzie interessa circa 1 milione di persone e colpisce 150.000 giovani sotto i 18 anni. La balbuzie può generare solitudine. Il vissuto di chi balbetta è fatto di frustrazione e vergogna, paura, bassa autostima. la balbuzie porta a rinunciare ad alcune professioni o all’avanzamento di carriera ed è spesso fonte di discriminazione. |
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