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cancellato17738 08-03-2017 00:30

Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Mi chiedevo, e giro la domanda anche a voi qui presenti, cosa deve scattare nel cervello per fa si' che uno possa suicidarsi?
Mi spiego..
La decisione ormai io l'ho presa tant'è che non faccio che pensarci.. Ma la paura mi salva sempre..
Forse scattare una sorta di molla dentro che faccia perdere la razionalità e aiuti a vincere la paura..
Come per tutte le cose alla base ci devono essere forti motivazioni.. Ed anche in questo caso occorre essere molto, molto motivati.. Io lo sono, forse non ancora abbastanza, ma credo di essere sulla buona strada..
Quello che vorrei capire cosa frulla nel cervello qualche istante prima.. Cosi' almeno so se sono a buon punto o devo "impegnarmi" di più..
Accetto qualunque dritta da chi ha già "provato.., quello che invece non accetto sono le risposte retoriche, del tipo : La vita è un dono prezioso, l'apprezzerai, etc etc..
Grazie

hermit94 08-03-2017 00:38

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Ciao, sinceramente anch'io sto avendo di questi pensieri,in passato erano più pensieri tipo autorassicuranti,ma ora sembrano più concreti,forse sono dentro a una grave depressione,così non mi sono mai sentito prima.Comunque è sicuramente una piccola speranza quello che ferma.Se info me bisogna provare a cambiare in tutti i modi possibili prima di fare una cosa del genere,provare terapie e strade diverse..Detto da uno che sta soffrendo come un cane

filosofo 08-03-2017 00:48

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
ci frena il fatto che dopo tanto letame uno un pò di gioia se la aspetta... e porca miseria, anche solo statisticamente, dall'intreccio di 7 miliardi di individui, almeno una cosa bella su 100 dovrebbe capitare...

Non è che non vogliamo più vivere, vogliamo vivere eccome, ma una vita diversa.. più soddisfacente.

Non so se troverai risposte al tuo quesito qui. La mia "fortuna" o "sfortuna" e' non aver mai avuto una pistola carica tra le mani, altrimenti non sarei più qui da tempo. Le altre "tecniche", paradossalmente, mi fanno paura. Non voglio sentir dolore, non voglio essere consapevole che sto morendo --> Bum, fine. Rapido, conciso. Eliminazione "scientifica".

Convivo con l'idea del suicidio ormai da innumerevoli anni.. mi è stata vicina più lei di tutte le persone che ho avuto intorno... a pensar bene la sera dovrei apparecchiare per due. "Almeno tu ci sei sempre stata.. mica come le persone... che schifo le persone... Mangia, a papà, che diventa freddo".
Sdrammatizzo... O forse no.

no-body 08-03-2017 01:06

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Finche' stai a ragionarci nel forum secondo me ci sei lontano. Puo' essere piu' o meno facile a seconda di quanto hai vicino un mezzo per realizzarlo. Serve un monento in cui sragioni completamente dopo anni di depressione e cure, oppure un mezzo facile in un momento critico. Succedeva ad esempio nei militari in Friuli che si sparavano nelle garitte perche' deboli e vittime del nonnismo; non necessariamente depressi o in cura da anni. Succede agli anziani che vogliono accorciare il percorso verso il cimitero in vista. Non basta una crisi leggera. Consiglio mio, sta lontano dalle occasioni "sicure" ed immediate; quelle incerte possono fallire e fare disastri assai. Ti serve solo tempo per venirne fuori con calma.

cancellato17738 08-03-2017 02:22

Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1882338)
Non voglio sentir dolore, non voglio essere consapevole che sto morendo

Gradirei anch'io, se possibile, una morte indolore..
Sarebbe la giusta ricompensa dopo una vita di cacca, o di merda dir si voglia..
Mi piacerebbe andarmene nel sonno, scappare nel cuore della notte, come un'amante dopo una notte di passione..
La vita è un sogno.. ed è giusto che finisca così..

cancellato2824 08-03-2017 11:53

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
dunque un volta ci ho provato perche' mi sentivo in colpa e troppo cretina per vivere

un'altra non vedevo futuro...ingrassavo a vista d'occhio per fame bulimica causa farmaci con tutto che li avevo smessi (30 kg in pochi mesi, temevo di diventare quei casi da giornale) e inoltre perso il lavoro e non piu' soldi miei e essere in balia di mia madre e' una tragedia (lotta per ogni cosa)

entrambe le volte fatto in modo ingenuo (di quelli in cui e' quasi se non del tutto impossibile riuscirci), pensando che dopotutto basta la determinazione, ma evidentemente non ne avevo abbastanza

It's Me 08-03-2017 13:52

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Oltre alla paura (motivo che domina), ti salva anche un pizzico di buon senso

XL 08-03-2017 13:56

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Fongshou (Messaggio 1882330)
Mi chiedevo, e giro la domanda anche a voi qui presenti, cosa deve scattare nel cervello per fa si' che uno possa suicidarsi?
Mi spiego..
La decisione ormai io l'ho presa tant'è che non faccio che pensarci.. Ma la paura mi salva sempre..
Forse scattare una sorta di molla dentro che faccia perdere la razionalità e aiuti a vincere la paura..
Come per tutte le cose alla base ci devono essere forti motivazioni.. Ed anche in questo caso occorre essere molto, molto motivati.. Io lo sono, forse non ancora abbastanza, ma credo di essere sulla buona strada..
Quello che vorrei capire cosa frulla nel cervello qualche istante prima.. Cosi' almeno so se sono a buon punto o devo "impegnarmi" di più..
Accetto qualunque dritta da chi ha già "provato.., quello che invece non accetto sono le risposte retoriche, del tipo : La vita è un dono prezioso, l'apprezzerai, etc etc..
Grazie

Secondo me è qualcosa che per essere realizzata deve essere pianificata con una strategia che funzioni e che soddisfi certe esigenze.

Ci può essere chiarissimo che desideriamo morire in certi modi o che desideriamo andare sulla luna... O altro, però per fare effettivamente queste cose ci vogliono una serie di mezzi che in linea di principio dovremmo esser capaci di procurarci.

Potrei avere un desiderio vago di avere un figlio mio o di far qualsiasi cosa, ma in concreto come si realizza? :nonso:

Anche passare all'atto non basta, è necessario che le nostre azioni risultino efficaci nell'insieme nel soddisfare i vincoli che abbiamo in mente. La motivazione deve essere sorretta comunque dalla capacità di risolvere effettivamente certi problemi e da un'idea di un piano (non le solite cose vaghe che dicono per scherzare certe persone) che poi funzioni effettivamente e che si sia capaci di realizzare.

Io anche se volessi procurarmi un'arma da fuoco funzionante non ne sarei capace, non so di preciso cosa fare e come non farmi fregare, non ho contatti o relazioni con persone che hanno a che fare con ambienti malavitosi che potrebbero aiutarmi a fare una cosa del genere, e nell'insieme questa cosa qua non saprei realizzarla.
Comunque io preferirei procurarmi certi medicinali appropriati che funzionino. Anche qua però non saprei proprio a chi rivolgermi o come fare, certe volte ho cercato in rete ma non sono riuscito a superare certi ostacoli.

Una volta ho avuto tra le mani una scatola di sonniferi e la usai, ma non bastò, in seguito è diventato difficilissimo procurarsi questo tipo di medicinali proprio per questo.

Spesso non è la morte che si desidera, a morire si può morire in tanti modi e piuttosto male, non credo che qualcuno aspiri ad esser crocifisso come Gesù Cristo e cose del genere quando medita sul suicidio.

Si ammazzano anche individui che sono malati terminali proprio per evitare una cattiva morte. Se l'intenzione di questo tipo suicidi fosse solo quella di morire, a questi individui basterebbe aspettare pochissimo e ci penserebbe la natura da sola ad ammazzarli.

Io sono una persona che risulta inetta in molti ambiti. Mi è chiaro cosa desidero, ma spesso non so come fare per realizzarlo effettivamente con buoni margini di probabilità.
Insomma non so ideare un piano che sarei capace di attuare e che funzioni.

no-body 08-03-2017 15:45

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1882502)
...
Io sono una persona che risulta inetta in molti ambiti. Mi è chiaro cosa desidero, ma spesso non so come fare per realizzarlo effettivamente con buoni margini di probabilità.
Insomma non so ideare un piano che sarei capace di attuare e che funzioni.

Se una pianifica e studia il problema non
vedo grandi ostacoli per realizzare il suicidio.
Sei solo frenato dall'istinto di conservazione. Certo
che farmaci e taglio delle vene sono a rischio di fallimento;
ma questo lo si sa fin dal principio. E' un prendere
per il culo se stessi secondo me. O serve a fare
un gesto plateale per comunicare inequivocabilmente
al mondo o a qualcuno il proprio malessere. Ma se uno si
butta dal ventesimo piano di un edificio, direi
che il problema e' solo quello di riuscire a realizzare
il gesto. Quelli che si buttano dall'alto o sotto
un treno tentennano assai; a volte vanno e vengono
sul luogo prescelto e non sempre si decidono.
Ci sono i cosiddetti ponti dei suicidi, sono
viadotti altissimi. Mi pare che il Ponte del Cadore
vanti un record tra i 100 e 200 suicidi. Ora
hanno messo dissuasori; e li mettono in tutti i luoghi
dove in passato il numero dei suicidi e' elevato.
Questo indica che anche se perfettamente consapevoli
della certezza della morte, esiste una estrema titubanza.
Il piu' piccolo ostacolo e scorretta esecuzione
puo' impedire il suicidio, e provocare danni e menomazioni
gravi ed invalidanti se il mezzo prescelto non e' perfetto.

XL 08-03-2017 15:47

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1882546)
Se una pianifica e studia il problema non
vedo grandi ostacoli per realizzare il suicidio.
Sei solo frenato dall'istinto di conservazione.
Certo
che farmaci e taglio delle vene sono a rischio di fallimento;
ma questo lo si sa fin dal principio. E' un prendere
per il culo se stessi secondo me. O serve a fare
un gesto plateale per comunicare inequivocabilemente
al mondo o a qualcuno il proprio malessere. Ma se uno si
butta dal ventesimo piano di un edificio, direi
che il problema e' solo quello riuscire a realizzare
il gesto. Quelli che si buttano dall'alto o sotto
un treno tentennano assai; a volte vanno e vengono
sul luogo prescelto e non sempre si decidono.
Ci sono i cosiddetti ponti dei suicidi, sono
viadotti altissimi. Mi pare che il Ponte del Cadore
vanti un record tra i 100 e 200 suicidi. Ora
hanno messo dissuasori; e li mettono in tutti i luoghi
dove in passato il numero dei suicidi e' elevato.
Questo indica che anche se perfettamente consapevoli
della certezza della morte, esiste una estrema titubanza.
Il piu' piccolo ostacolo e scorretta esecuzione
puo' impedire il suicidio, e provocare danni e menomazioni
gravi ed invalidanti se il mezzo prescelto non e' perfetto.

Io non mi voglio far male però, questa cosa qua la voglio evitare. In me non è il forte istinto di conservazione a frenarmi, è la paura del dolore. Se sono sicuro di morire ma rischio di soffrire come un cane, evito la cosa comunque, ma più che altro per evitare questa forma di sofferenza qua.

La titubanza di cui parli è relativa alla paura di soffrire (stessa cosa che in svariati casi motiverebbe il suicidio stesso), non necessariamente ad un'incertezza relativa al continuare ad esistere o no (che anche ci può essere).

Secondo me però queste due cose vanno separate, non coincidono affatto, sono due motivazioni molto diverse.

Per me non è così semplice come sostieni visto che delle persone sono disposte a sborsare fior di quattrini per farlo, se riuscire in modo efficace ed indolore fosse stato semplice per chiunque allora perché delle persone tanto capaci dovrebbero andare in svizzera se possono far queste cose facilmente a casa loro?
Si potrebbero regalare questi soldi a dei parenti e cose del genere se fosse semplice procurarsi certi mezzi e i medicinali appositi.

http://www.agi.it/cronaca/2017/02/27...nasia-1531987/

Certi suicidi incauti non meditano a quel che fanno, desiderano morire ma non si pongono il problema relativo al prima. Spesso non si muore subito, anche un proiettile sparato male può portare ad una lenta agonia.

Magari la sofferenza che devo sopportare nel resto dell'esistenza sarebbe comunque minore rispetto ad un'agonia del genere, e a questo punto non mi converrebbe neanche più. Ma problemi del genere non sono legati all'istinto di autoconservazione.

Il suicidio di una persona è molto simile all'azione di chi, in un palazzo in fiamme, decide di saltare giù. In ogni caso morirà, ma sceglie la morte meno dolorosa. Se non ci fosse questa possibilità e fuori dal palazzo ci fossero fiamme che bruciano 1000 volte di più ma uccidono prima, una persona morirebbe lì dove si trova perché il dolore sarebbe minore lì dove si trova. Per motivi economici spesso si preferisce un dolore di minore intensità ma prolungato nel tempo che un dolore molto ma molto più forte ma che dura poco.

Comunque in generale quel che si desidera davvero è una vita diversa, solo che questo desiderio ad un certo punto finisce con l'essere percepito più inaccessibile di quello relativo al termine della propria esistenza. E' a questo punto che prende il sopravvento questo desiderio relativo alla propria scomparsa.
Se si ripristina la speranza ci siano buone probabilità di riuscire a vivere bene, di sicuro poi viene ripristinato anche l'istinto di autoconservazione. Secondo me in chi fantastica spesso sul suicidio questo istinto è stato già intaccato in maniera significativa e non è questa la motivazione principale che convince una persona, che si trova in questi stati, a desistere. Proprio per questo vengono creati ostacoli e si impedisce a certe persone di avere accesso a certi farmaci.

lonely heart 08-03-2017 15:56

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Ci penso spesso, ma non ho il coraggio per cui niente, mi tocca sopravvivere. Sono dell'idea che se ci si riflette tanto è perché ci si vuole aggrappare ancora a qualcosa. Certo la paura è un gran bell'ostacolo, ma forse quando si è veramente senza speranze allora dovrebbe essere più semplice, non so parlo per ipotesi. Personalmente non ne ho il coraggio, non adesso, ma magari un giorno starò così messa male da rassegnarmi e andarmene. Credo che scatti qualcosa di talmente forte da portarti a fare un gesto disperato e impulsivo.

no-body 08-03-2017 17:34

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1882548)
Io non mi voglio far male però, questa cosa qua la voglio evitare. In me non è il forte istinto di conservazione a frenarmi, è la paura del dolore. Se sono sicuro di morire ma rischio di soffrire come un cane, evito la cosa comunque, ma più che altro per evitare questa forma di sofferenza qua.
...

Il disturbo bipolare porta ad agire in preda all' l'impulsivita' e a tentativi maldestri di suicidio, che possono riuscire a meno. Ovvio che se agisci in preda all' irrazionalita' e alla furia gli esiti sono imprevedibili. Diversamente in condizioni "normali" con la paura del dolore ci devi convivere sempre. Nella migliore clinica al mondo possono dirti che ti daranno la pillola magica che non ti dara' alcun dolore; ma tu ci crederesti ? Non l' hai mai provata. Metti che la pillola e' difettosa, ti svegli dal sonno come Lazzaro, che il tuo corpo per qualche ragione e' diventato resistente come le zanzare al DDT, che il tuo sangue ha un particolare anticorpo ecc... Di tali paranoie te ne puoi fare a decine se ci stai a pensare. Cio' che ti serve e' la massima razionalita' e determinazione.
Dolore dopo un salto nel vuoto da un viadotto a 100 metri di altezza ? Lasciami credere che in una frazione di secondo non ci sara' nel tuo corpo una sola molecola o quasi attaccata all' altra.
In caso di azioni pianificate secondo me non e' il dolore che ti ferma, ma la semplice paura di morire. Paura che viene sconfitta dalla disperazione nelle sue varie forme.

ElsaonMars 09-03-2017 21:58

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Io ci ho provato varie volte ma senza mai realmente impegnarmi fino in fondo. Penso che me lo impedisca la rabbia. Non posso sopportare di crepare io mentre chi mi ha ridotta male vive. Piuttosto preferisco vivere anche per rompere il cazzo con la mia presenza a chi ha contribuito a rendermi l'esistenza difficile.
Per riuscire davvero ad ammazzarsi:
-Fai un tentativo impulsivo e ci vai abbastanza ''entusiasta'' da avere successo.
-Sei arrivato all'apatia totale, al vuoto.
Penso che finchè provi rabbia, disperazione una parte di te non si è rassegnata al ''nulla''.
Il brutto è che la rabbia danneggia solo noi.

cancellato17738 09-03-2017 22:02

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Stasera ho di nuovo la tentazione..
Delle volte mi prendo a pugni a testa sperando di procuararmi qualche emorragia.. L'ultima volta me le sono date di santa ragione.. Forse per questo sono diventato cosi' scemo..
Ho bisogno di dormire.. Che Dio mi filmini stanotte sotto coperte..
Santa notte.

silenzio 10-03-2017 00:54

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Il suicidio è un atto di follìa, non di lucida programmazione. O meglio, puoi programmarlo quanto vuoi, può essere perfetto nella tua mente, preparato con cura in ogni dettaglio, ma al momento del dunque ci sei tu con te stesso, sei tu con quella parte di te che ti guarda, e aspetti, temporeggi, cerchi di raccogliere forza e coraggio, e ancora prendi tempo, alla fine capisci quello che è veramente il suicidio, prima di farlo davvero lo vedi per quello che è, non per quello che sembra.
Ti lascia senza forze, quando non ce la si fa e ritorni a casa e provi tutta la paura e la tristezza che avevi bloccato, o meglio, anestetizzato mentre eri lì, che ci provavi. Poi capisci che se c'è una cosa che è veramente tua in questo mondo è proprio quella che volevi a tutti i costi buttare via. L'unica cosa che era veramente tua e che credevi fosse m...da. L'unica cosa che se la distruggi nessuno mai potrà più ridarti, mai più in eterno.

Balto 10-03-2017 01:16

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Bella domanda :pensando: Ultimamente il pensiero di farla finita è molto vivo nella mia mente, non so voi però, pensando di farla finire, e ai vari metodi, lo faccio con una calma che non credo sia normale, come se mi fossi già arreso e so per certo che prima o poi mi tocca. Certo, ancora non l'ho fatto perciò i miei potrebbero rimanere solo dei pensieri, pensieri che però da non molto sono abbastanza presenti, cosa che fino ad ora non era mai successa :nonso:

Balto 10-03-2017 01:20

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1883314)
Il suicidio è un atto di follìa, non di lucida programmazione. O meglio, puoi programmarlo quanto vuoi, può essere perfetto nella tua mente, preparato con cura in ogni dettaglio, ma al momento del dunque ci sei tu con te stesso, sei tu con quella parte di te che ti guarda, e aspetti, temporeggi, cerchi di raccogliere forza e coraggio, e ancora prendi tempo, alla fine capisci quello che è veramente il suicidio, prima di farlo davvero lo vedi per quello che è, non per quello che sembra.

Dipende, non molto tempo fa ho letto questo topic (guardare sotto XD) dove a quanto sembra un ragazzo programmo la sua morte 11 anni prima di essa :pensando:

http://www.gamesvillage.it/forum/sho...-Utente-Norman

silenzio 10-03-2017 01:46

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1883325)
Dipende, non molto tempo fa ho letto questo topic (guardare sotto XD) dove a quanto sembra un ragazzo programmo la sua morte 11 anni prima di essa :pensando:

http://www.gamesvillage.it/forum/sho...-Utente-Norman

Nel suo caso forse è stato anche peggio, una follìa che l'ha accompagnato per 11 anni, persone così spesso hanno una doppia personalità, una che regalano "al pubblico" e una che conoscono solo nell'intimo dei loro pensieri, molte persone di successo sociale spesso sono così, il vero guaio è che la gente si accontenta di conoscerli solo per quello che mostrano di sè, forse perchè la gente non vuole assolutamente scoprire cosa c'è sotto. Ma c'è veramente qualcosa di storto in quella storia, qualcosa di inquietante, non solo triste.

Da'at 10-03-2017 02:18

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Fongshou (Messaggio 1882330)
Mi chiedevo, e giro la domanda anche a voi qui presenti, cosa deve scattare nel cervello per fa si' che uno possa suicidarsi?
Mi spiego..
La decisione ormai io l'ho presa tant'è che non faccio che pensarci.. Ma la paura mi salva sempre..
Forse scattare una sorta di molla dentro che faccia perdere la razionalità e aiuti a vincere la paura..
Come per tutte le cose alla base ci devono essere forti motivazioni.. Ed anche in questo caso occorre essere molto, molto motivati.. Io lo sono, forse non ancora abbastanza, ma credo di essere sulla buona strada..
Quello che vorrei capire cosa frulla nel cervello qualche istante prima.. Cosi' almeno so se sono a buon punto o devo "impegnarmi" di più..
Accetto qualunque dritta da chi ha già "provato.., quello che invece non accetto sono le risposte retoriche, del tipo : La vita è un dono prezioso, l'apprezzerai, etc etc..
Grazie

Hai paura perché non vuoi suicidarti, vuoi una vita migliore.

Non so, io ho scelto una data e ho detto: vediamo come si mette, poi quel giorno deciderò.
Visto che oramai la data ce l'ho e mi devo inventare qualcosa da fare per attenderla, sto per l'appunto facendo delle cose, cose che non avevo mai fatto (come rapportarmi agli altri senza dover più sforzarmi di indossare la maschera della normalità), e finora mi sta andando bene.
Cosa che magari arriva la data e comunque decido di farlo, ma con il pensiero "beh tutto sommato ho fatto anche delle gran belle cose".

Non so, me lo immagino come una bella festa da cui si va via prima perché si sente che si sta afflosciando, ci si sente stanchi e si preferisce tenersi il ricordo totalmente positivo, anziché stare fino all'esaustione e rischiare di rovinarlo.

SamueleMitomane 10-03-2017 02:19

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da Zetta89 (Messaggio 1883325)
Dipende, non molto tempo fa ho letto questo topic (guardare sotto XD) dove a quanto sembra un ragazzo programmo la sua morte 11 anni prima di essa :pensando:

http://www.gamesvillage.it/forum/sho...-Utente-Norman

Dio mio mi hai fatto affezionare a questo Norman, sono entrato in un vortice di link su link.
Quando scopro storie del genere su internet, mi scatta una sorta di comunicazione profonda con gli utenti virtuali, una persona lontana e sconosciuta diventa come un compagno di vita, mi fa provare un forte senso di immedesimazione quasi come se potessi essere io al suo posto e dovessi imparare dalla sua storia. Pace all'anima sua... :(

XL 10-03-2017 12:37

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1882613)
Il disturbo bipolare porta ad agire in preda all' l'impulsivita' e a tentativi maldestri di suicidio, che possono riuscire a meno. Ovvio che se agisci in preda all' irrazionalita' e alla furia gli esiti sono imprevedibili. Diversamente in condizioni "normali" con la paura del dolore ci devi convivere sempre. Nella migliore clinica al mondo possono dirti che ti daranno la pillola magica che non ti dara' alcun dolore; ma tu ci crederesti?

Credo che sotto anestetici potenti non senti niente, l'ho sperimentato di persona.
Comunque anche quel che hai scritto è vero, bisognerebbe agire senza pensare, una completa idiozia di sicuro ti ammazza più velocemente di tutto il resto, probabilmente però malaccio.

Vale90 10-03-2017 13:34

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Mi unisco al coro di quelli che stanno pensando spesso al suicidio. Ultimamente il dolore emotivo è così forte che pensare di non esistere più, cioè sapere che c'è questa possibilità, mi fa stare meglio.
Io ho paura del dolore e del clamore che susciterebbe il gesto a chi mi conosce, poi sarebbe un altro dramma familiare. E temo che in fondo ci sia anche un briciolo dell'infame speranza.

HDoor 10-03-2017 13:48

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Io devo ancora convincermi del fatto che cadere da 50 metri comporti la morte sul colpo. Lo so razionalmente, è impossibile rimanere vivo dopo una botta del genere, però il mio subconscio mi rievoca l'idea della botta alla nuca che magari prendi quando ti muovi di scatto all'indietro, ed è dolorosa. Per il resto... ho superato la fobia della morte.

Quindi direi che uno dei motivi a impedire il fatidico gesto possa essere la reminiscenza di qualcosa di sperimentato, vagamente vicino alle percezioni sensoriali (che non necessariamente si hanno) quando si sceglie una determinata tipologia di suicidio.

Tragicomico 10-03-2017 13:56

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1883450)
Io devo ancora convincermi del fatto che cadere da 50 metri comporti la morte sul colpo. Lo so razionalmente, è impossibile rimanere vivo dopo una botta del genere, però il mio subconscio mi rievoca l'idea della botta alla nuca che magari prendi quando ti muovi di scatto all'indietro, ed è dolorosa. Per il resto... ho superato la fobia della morte.

Quindi direi che uno dei motivi a impedire il fatidico gesto possa essere la reminiscenza di qualcosa di sperimentato, vagamente vicino alle percezioni sensoriali (che non necessariamente si hanno) quando si sceglie una determinata tipologia di suicidio.

Da 50 metri se cadi di testa la scena sarà simile ad una bottiglia di vino rosso che cade da un ripiano e si spacca, non so se hai presente, altro che botta alla nuca :sisi:

HDoor 10-03-2017 13:58

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Spiegalo al mio subconscio.

HDoor 10-03-2017 14:02

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Però uno potrebbe direttamente lanciarsi col paracadute senza aprirlo. Da quell'altezza ti sfracelli talmente tanto bene che muori di sicuro.

Centauro 10-03-2017 14:03

Quote:

Originariamente inviata da HDoor (Messaggio 1883450)
Io devo ancora convincermi del fatto che cadere da 50 metri comporti la morte sul colpo. Lo so razionalmente, è impossibile rimanere vivo dopo una botta del genere, però il mio subconscio mi rievoca l'idea della botta alla nuca che magari prendi quando ti muovi di scatto all'indietro, ed è dolorosa. Per il resto... ho superato la fobia della morte.

Quindi direi che uno dei motivi a impedire il fatidico gesto possa essere la reminiscenza di qualcosa di sperimentato, vagamente vicino alle percezioni sensoriali (che non necessariamente si hanno) quando si sceglie una determinata tipologia di suicidio.

Hai espresso esattamente quello che sento anche io.

silenzio 11-03-2017 01:09

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Vi rendete conto, vero, che questo thread sta concretamente rasentando la chiusura...?

Svers0 11-03-2017 01:31

Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1883750)
Vi rendete conto, vero, che questo thread sta concretamente rasentando la chiusura...?

La cosa più agghiacciante è che non ho mai visto così tanti utenti a favore del suicidio insieme, si è sempre trattata di una sparuta minoranza in passato mentre ora pare sia diventata la maggioranza o comunque un gruppo consistente, e se devo essere sincero la penso come loro, la vita è insopportabile.

Yumenohashi 11-03-2017 01:34

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Bisognerebbe essere semplicemente neutrali a riguardo. Qualsiasi opposizione a riguardo sarebbe di natura etica e in quanto tale piuttosto inconsistente soprattutto se ci si riferisce ad un atto che riguarda la persona, un'iniziativa personale che si esaurisce in se stesso e non nuoce, se non nel breve periodo, a nessuno. Anzi per chi lo desidera fortemente può solo essere una liberazione ed io credo sia questa la cosa più importante.

Svers0 11-03-2017 01:45

Quote:

Originariamente inviata da Yumenohashi (Messaggio 1883762)
Bisognerebbe essere semplicemente neutrali a riguardo. Qualsiasi opposizione a riguardo sarebbe di natura etica e in quanto tale piuttosto inconsistente soprattutto se ci si riferisce ad un atto che riguarda la persona, un'iniziativa personale che si esaurisce in se stesso e non nuoce, se non nel breve periodo, a nessuno. Anzi per chi lo desidera fortemente può solo essere una liberazione ed io credo sia questa la cosa più importante.

Credo che l'opposizione al suicidio nasca dal fatto che per molto tempo nella religione cattolica non è stato distinto dall'omicidio e le leggi dei paesi occidentali lo hanno trattato alla stregua di un crimine grave punibile con la morte, ora la mentalità sta lentamente cambiando e si sta tornando a un approccio più tollerante tipico del periodo classico, noto sempre più somiglianze tra il periodo attuale e quello pre cristiano, magari fra non molto si tornerà al paganesimo. :pensando:

silenzio 11-03-2017 23:43

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1883765)
Credo che l'opposizione al suicidio nasca dal fatto che per molto tempo nella religione cattolica non è stato distinto dall'omicidio e le leggi dei paesi occidentali lo hanno trattato alla stregua di un crimine grave punibile con la morte, ora la mentalità sta lentamente cambiando e si sta tornando a un approccio più tollerante tipico del periodo classico, noto sempre più somiglianze tra il periodo attuale e quello pre cristiano, magari fra non molto si tornerà al paganesimo. :pensando:

E' quello che dicono in molti sulla faccenda del paganesimo. Però io vorrei tanto interrogare un esperto storico delle religioni per sapere quante di esse condannano il suicidio. Nella mia grande lacuna conoscitiva so comunque per certo che tutte le religioni mono e politeiste non ammettono il suicidio, la vita viene sempre dal divino, il quale verrebbe in ogni caso offeso dall'atto del distruggere il dono che esso ha dato all'essere umano.
La cosa che sconvolge me, più che altro, è questa strisciante filosofia che una persona che crede all'aldilà, al divino e a leggi e mondi superiori a questo, debba essere automaticamente etichettato come inaffidabile, alla stregua di un povero sciocco o addirittura un invasato.
Tutti sono davvero convinti che il suicidio sia una comoda via di uscita e che dopo la morte si smetterà di soffrire... ma cosa vi convince così fermamente che dopo non starete MOLTO peggio di adesso? Credete davvero che un uomo o donna possa decidere quando porre fine alle proprie sofferenze senza sapere di preciso quale sia la vera causa di esse? Non è che per caso ci piace invece nasconderci sempre dietro un dito? Non è che invece il nostro vero problema sia l'eccesso di narcisismo o vittimismo? La colpa è sempre degli altri, noi siamo sempre le povere, indifese vittime del destino, siamo gli agnelli sacrificali di un mondo brutto sporco e cattivo, però non possiamo assolutamente rinunciare alle comodità, ai fronzoli, alla vanità, soprattutto quella. Gli animali possiedono assai poco di proprio, solo quello che fa parte del proprio corpo e che possono costruirsi da soli, la loro unica preoccupazione è procacciarsi cibo e acqua e restare al caldo, difendersi dai predatori e prolificare, e se qualcosa non va come sperano o se per quell'anno la femmina non gliela dà (scusate la forma cruda dell'espressione), di certo non vanno a nascondersi e piangere miseria, ci provano ancora e ancora e se va male ci provano da qualche altra parte, non si buttano dal dirupo confidando nel sollievo della morte perchè la morte è la cosa da cui tentano di sopravvivere. Non si fanno domande sul perchè sono quello che sono, tentano invece di farsi valere in una natura che conta anche sulla loro diversità per garantire l'evoluzione a l'adattamento.
E chissà, magari ogni tanto quando sono tranquilli, la pancia è piena e nulla li disturba, ogni tanto si guardano intorno e nel segreto del loro sguardo considerano quanto in fondo sia meravigliosa la vita e questo mondo, nessuno potrà mai saperlo tra noi miseri e presuntuosi umani, che più possediamo e meno ci sentiamo felici.

no-body 12-03-2017 00:02

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1884269)
E' quello che dicono in molti sulla faccenda del paganesimo. Però io vorrei tanto interrogare un esperto storico delle religioni per sapere quante di esse condannano il suicidio. Nella mia grande lacuna conoscitiva so comunque per certo che tutte le religioni mono e politeiste non ammettono il suicidio, la vita viene sempre dal divino, il quale verrebbe in ogni caso offeso dall'atto del distruggere il dono che esso ha dato all'essere umano.
....

Vai a leggerti qualcosa sul catarismo, o sullo gnosticismo suo precursore. Ho letto che il cristianesimo poteva essere sconfitto dallo gnosticismo, e chissa' perche' ha vinto il cristianesimo. Ma sono tutte parole alla fine, se non te le senti dentro non riesci a farle tue certe posizioni filosofiche.

silenzio 12-03-2017 00:09

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1884279)
Ho letto che il cristianesimo poteva essere sconfitto dallo gnosticismo, e chissa' perche' ha vinto il cristianesimo.

Forse tutto è spiegato nell'aneddoto di Gesù nel Tempio. In quella vicenda Gesù si prende gioco dei sofismi dei dottori della Legge, rivelando quanto fossero lontani dalla verità divina.
Purtroppo l'umano ha il grave difetto di perdersi nelle strade della mente nella vana speranza di spiegare il divino con ragionamenti sempre più contorti, mentre invece il divino stesso sta al di sopra e al di là della mente.

no-body 12-03-2017 00:29

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1884283)
Forse tutto è spiegato nell'aneddoto di Gesù nel Tempio. In quella vicenda Gesù si prende gioco dei sofismi dei dottori della Legge, rivelando quanto fossero lontani dalla verità divina.
Purtroppo l'umano ha il grave difetto di perdersi nelle strade della mente nella vana speranza di spiegare il divino con ragionamenti sempre più contorti, mentre invece il divino stesso sta al di sopra e al di là della mente.

Appunto, l' umano va distrutto; e' proprio fallato di suo, forse il peggio
del peggio in un mondo tutto sommato armonioso.

silenzio 12-03-2017 00:46

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da no-body (Messaggio 1884290)
Appunto, l' umano va distrutto; e' proprio fallato di suo, forse il peggio
del peggio in un mondo tutto sommato armonioso.

Su questo non posso proprio concordare, mi sembra una visione miope della natura umana. Secondo me la situazione dell'uomo è complessa e l'uomo stesso soffre perchè è composto da nature opposte che non è affatto facile concordare. La mia visione sulla natura umana, descrivendola in modo sintetico e semplicistico, è il risultato del tentativo del divino di trovare la condizione migliore possibile, il miglior compromesso possibile attraverso cui permettere agli opposti di comunicare costruttivamente attraverso un essere che, una volta raggiunto un equilibrio spirituale sufficiente, possa dare alla luce una civiltà che probabilmente nell'intero Universo non si è mai vista prima d'ora. Una civiltà capace di generare la VERA pace tra qualunque fazione materiale o spirituale, attraverso una consapevolezza superiore e diversa da qualunque altra.
Il motivo esatto di una simile intenzione, cioè quella di concedere indulgenza ad oltranza a una razza così apparentemente assurda come quella umana, va cercata secondo me nella sua potenziale capacità di risolvere l'apparentemente irrisolvibile problema dell'insanabile ostilità tra il mondo della luce e quello delle tenebre. Solo creando un essere in cui convivano, seppur conflittualmente, queste due opposte nature, un essere che viva nella materia e in tutte le difficoltà e le incognite che inevitabilmente vi sono insite, si può sperare di ottenere, alla fine di questa evoluzione, la soluzione perfetta, la congiunzione degli opposti, le "nozze alchemiche" di Rosenkreutz. Un essere nuovo, diverso e perfetto, allo stesso tempo materiale e spirituale, destinato alla gloria e all'eternità.

silenzio 12-03-2017 00:50

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
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Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1884303)
correnti successivamente considerate non ortodosse.

E' un curioso eufemismo, ti riferisci forse all'Opus Dei?

Jacksparrow 12-03-2017 00:59

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Io direi la disperazione estrema, la solitudine, la povertà, la mancanza di prospettive, la malattia e la vecchiaia.
Alcuni dicono serve più coraggio a vivere che a suicidarsi, io penso che già molti che lo pensano è un conforto ma non a compiere il gesto ma a non sentirsi soli e incompresi.
Ognuno nelle proprie case, nella propria quotidianità ogni tanto ci pensa , ma più che al suicidio a trovare un modo di amare la vita o perlomeno di sopportarla.
La cosa che mi da più fastidio , là fuori c'è un mucchio di gente che sta bene e si diverte la vita nelle sue varie fasi.
Noi spesso siamo bloccati in una di queste fasi e non ne veniamo fuori, a volte ancora fanciulli a volte già vecchi e vuoti dentro.
Bisogna aggrapparsi a qualcosa, magari un viaggio in tiber, magari al buddismo insomma qualcosa di spirituale
che non sia il cristianesimo già fin troppo abusato.
La vita fa schifo, ma ci sono pure alcune soddisfazioni per quelli normali, cerchiamo di diventarlo anche noi.

silenzio 12-03-2017 01:09

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1884305)
Eh?

https://it.wikipedia.org/wiki/Prelat...oce_e_Opus_Dei

https://it.wikipedia.org/wiki/Prelat...ione_corporale

http://www.ilgiornale.it/news/cronac...i-1348169.html

Svers0 12-03-2017 04:55

Re: Cosa deve scattare per il compiere il fatidico gesto?
 
Quote:

Originariamente inviata da silenzio (Messaggio 1884269)
E' quello che dicono in molti sulla faccenda del paganesimo. Però io vorrei tanto interrogare un esperto storico delle religioni per sapere quante di esse condannano il suicidio. Nella mia grande lacuna conoscitiva so comunque per certo che tutte le religioni mono e politeiste non ammettono il suicidio, la vita viene sempre dal divino, il quale verrebbe in ogni caso offeso dall'atto del distruggere il dono che esso ha dato all'essere umano.
La cosa che sconvolge me, più che altro, è questa strisciante filosofia che una persona che crede all'aldilà, al divino e a leggi e mondi superiori a questo, debba essere automaticamente etichettato come inaffidabile, alla stregua di un povero sciocco o addirittura un invasato.
Tutti sono davvero convinti che il suicidio sia una comoda via di uscita e che dopo la morte si smetterà di soffrire... ma cosa vi convince così fermamente che dopo non starete MOLTO peggio di adesso? Credete davvero che un uomo o donna possa decidere quando porre fine alle proprie sofferenze senza sapere di preciso quale sia la vera causa di esse? Non è che per caso ci piace invece nasconderci sempre dietro un dito? Non è che invece il nostro vero problema sia l'eccesso di narcisismo o vittimismo? La colpa è sempre degli altri, noi siamo sempre le povere, indifese vittime del destino, siamo gli agnelli sacrificali di un mondo brutto sporco e cattivo, però non possiamo assolutamente rinunciare alle comodità, ai fronzoli, alla vanità, soprattutto quella. Gli animali possiedono assai poco di proprio, solo quello che fa parte del proprio corpo e che possono costruirsi da soli, la loro unica preoccupazione è procacciarsi cibo e acqua e restare al caldo, difendersi dai predatori e prolificare, e se qualcosa non va come sperano o se per quell'anno la femmina non gliela dà (scusate la forma cruda dell'espressione), di certo non vanno a nascondersi e piangere miseria, ci provano ancora e ancora e se va male ci provano da qualche altra parte, non si buttano dal dirupo confidando nel sollievo della morte perchè la morte è la cosa da cui tentano di sopravvivere. Non si fanno domande sul perchè sono quello che sono, tentano invece di farsi valere in una natura che conta anche sulla loro diversità per garantire l'evoluzione a l'adattamento.
E chissà, magari ogni tanto quando sono tranquilli, la pancia è piena e nulla li disturba, ogni tanto si guardano intorno e nel segreto del loro sguardo considerano quanto in fondo sia meravigliosa la vita e questo mondo, nessuno potrà mai saperlo tra noi miseri e presuntuosi umani, che più possediamo e meno ci sentiamo felici.

Nell'antica Grecia era punito solo se fatto senza il permesso dello Stato mi pare però penso che la cosa variasse in base al periodo, avendo avuto la Grecia in quel periodo sia governi democratici che autocratici penso che tale divieto vigesse solo durante i periodi di dispotismo, nell'antica Roma era vietato suicidarsi solo se eri uno schiavo, un soldato o un uomo sotto processo, per quanto riguarda il cristianesimo nella Bibbia vi sono cinque suicidi e nessuno di essi è espressamente condannato anzi il fatto che vengano descritti senza particolare clamore fa pensare fosse una cosa abbastanza diffusa nell'antico Israele, la condanna mi pare arrivi in periodo medievale quando si interpreta il quinto comandamento come valido anche per se stessi mentre in origine un sacco di comportamenti dei martiri cristiani erano suicidi quasi al livello dell'estremismo islamico di oggi.

Ho trovato questo in rete:

Quote:

Originariamente inviata da Wikipedia
In ancient Athens, a person who committed suicide without the approval of the state was denied the honors of a normal burial. The person would be buried alone, on the outskirts of the city, without a headstone or marker.[148] However, it was deemed to be an acceptable method to deal with military defeat.[149] In Ancient Rome, while suicide was initially permitted, it was later deemed a crime against the state due to its economic costs.[150]

Per quanto riguarda il resto del mondo mi pare che in Giappone sia sempre stato visto senza particolari clamori ma anzi incoraggiato in particolari circostanze e in India c'era una legge che imponeva a una vedova di darsi fuoco durante il funerale del marito, quindi proprio un suicidio imposto dalla collettività.

Poi c'è l'islamismo che vieta pure il suicidio ma gli estremisti islamici si sono inventati che se nell'atto uccidi anche infedeli passa per martirio religioso e Allah misericordioso e compassionevole chiude un occhio.


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