![]() |
La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
#
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
ti sei risposto da solo , è solo una sensazione , tutto il resto so chiacchiere.
nn sarai mai realmente felice , ma potrai sentirti felice ( che è diverso) e dipende solo da te. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Non si tratta di sentirsi migliori degli altri ma di fare ciò che ci piace davvero, qualunque cosa sia.
Se ti senti realizzato a mettere sù famiglia che male c'è? Perchè non dovresti farlo? |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Io non credo che la società ti dica che per essere felice devi comprare beni materiali. Quello te lo dice la pubblicità.
La società ti dice che per essere felice devi fare un lavoro che ti soddisfa, avere una realizzazione sentimentale se ne senti il bisogno, avere dei figli se ne senti il bisogno ecc., e direi che non c'è molto di sbagliato in questo. Quello che posso rimproverare alla nostra società è che quanto sopra dovrebbe essere calato in uno schema valoriale in cui al primo posto c'è comunque la libertà individuale, che in teoria dovrebbe essere il valore fondante nella cultura occidentale moderna, ma continua ad essere troppo compromesso. Non credo che siano infondate le critiche alla società, niente affatto, però sono sempre un po' scettico verso di esse in un contesto in cui (me per primo) ciò che primariamente ci accomuna è la fobia della società stessa, quindi il rischio dell'argomento alla volpe e l'uva è sempre forte. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Grande Raffaele Morelli :applauso:, frase banale ma vera la serenità o felicità come vuoi,va cercata dentro,la società mi pare strutturata x confondere o al massimo far provare piace4i effimeri e farti concentrare solo sull' esterno
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
direi di no, ma in realtà dipende da persona a persona, se uno è felice con un lavoro, con una donna o una famiglia, il monovolume e il mutuo a carico ben venga per lui.
io non voglio quello che vogliono gli altri ma non faccio testo, volere un Dio affianco non fa statistica. per il resto ognuno di noi dovrebbe sapere cosa lo rende felice, sapere già cosa gli serve per esserlo. e a me sembra strano il contrario, ma io ho le idee troppo chiare. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Si sono d'accordo con te e lui ma dove sono questi 4 modi per essere felici:interrogativo:
Il sig. Morelli lo avevo visto in un altro video quando stavo dimagrendo e un suo consiglio mi e stato utile. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
La società sembra indicare come direzione la realizzazione personale, che si può manifestare in diversi modi (lavoro, famiglia, soddisfare i propri desideri e ambizioni, in larga parte indotti...). È fondamentalmente individualismo, che porta in un modo che sembra inevitabile, a competizione malsana, attriti, legge del più forte.
Mentre la vera felicità forse si trova mettendo se stessi in secondo piano e adoperandosi in primis per un senso di comunità. Ma è difficile farlo di questi tempi, io al momento non mi sento capace di farlo, sono troppo intriso di egoismo e superficialità. Che sebbene riconosco di averli e ne sono un pó schifato, alla fine mi dominano e regolano la mia vita. Per riuscirci forse bisognerebbe entrare in una qualche comunità isolata dal mondo. Oppure avere una fede molto forte, di quelle vere, allenate, e non bigotte, che portano a sganciarsi dalla vacuità. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
1 allegato(i)
Per arrivare il più vicino alla ''felicità'' personale in questa società bisognerebbe soddisfare pienamente tutti i punti della scala di Maslow, ovviamente ci sono cose che non vengono considerate perchè ognuno ha la propria indole, ma credo che possa essere un buon indicatore di benessere soggettivo
|
È naturale avere dei bisogni non direttamente di sopravvivenza, si dovrebbe comprenderli, perché non sempre sono chiari, ed in base a cio è normale porsi degli obiettivi. Se non si prova a raggiungerli è perché si sente di non farcela e si preferisce immaginare una felicità, magari con le sembianze di qualche persona, che sta in qualche luogo dove non stiamo noi, verso la quale si tende la mano e non si raggiunge mai. La felicità non so cos'è, penso che la predisposizione all'assenza di dolore può essere qualcosa alla nostra portata, e che dei momenti piacevoli possono essere trovati, seguendo una certa filosofia.
È normale seguire degli obiettivi per raggiungerli se sembrano al livello delle nostre potenzialità, non pensare nell'ottica di provarci rende la vita pesante e senza senso, e ovviamente nel momento in cui ci saranno aspettative a riguardo gli esiti influenzeranno i sentimenti che proverà la persona. Non si raggiungerà la felicità, ma si potrà realizzare un equilibrio che rende l'esistenza più vivibile. Finché qualcosa non peggiora e si ricomincia. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Sono un po' scettico nei confronti di chi sostiene queste cose, che la felicità è dentro.
Quasi quasi prederei le persone che sostengono queste cose e le deporterei tutte in qualche campo di concentramento e le farei vivere qua per il resto della vita. Se la felicità veramente è dentro, qualsiasi cosa capiti fuori queste persone dovrebbero restar tali, ma io poi vedo e osservo che non è vero che le cose stanno così. Non c'è pensiero più omologato oggi del pensiero-cura offerto a chi non ha nulla del "la felicità è dentro di te". Un tipo per strada sotto ai portici (che vive lì insomma) mi chiede un euro per un caffé e io magari gli dico "ma non hai bisogno dell'euro o di questo caffé, la felicità è dentro di te, la felicità non è nelle cose che puoi procurarti", non so voi ma io più che illuminato mi sentirei preso per il culo da discorsi del genere. Ognuno comunque la pensi come gli pare, se ci credete davvero buon per voi, ma dubito fortemente che esista un solo individuo che crede davvero a questa cosa qua. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
prendi 100 tizi che perdono dei soldi per strada , si incazzeranno a livelli diversi , ci sarà quello che bestemmierà per un mese intero e quello che bestemmia 5 min e poi gli passa. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
[QUOTE=XL;1881307]Sono un po' scettico nei confronti di chi sostiene queste cose, che la felicità è dentro.
Ognuno crede a quel che vuole, è chiaro che l'ambiente e gli avvenimenti condizionano lo stato d'animo soprattutto delle persone più fragili,per me uno non deve superare in un ipotetico futuro in cui sarà ricco o altro allora sarà felice,deve imparare a essere felice quando vive nella merda cambiando il suo modo di percepire se no non combinerà mai un cax.è più facile a dirsi che a farsi ma x me è così :nonso: |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
le sue solite puttanate ipocrite!! la cosa che mi fa ridere è che lui fa sempre questi discorsi da mistico zen improntati sull'invito alla rinuncia del successo, dei soldi,dell'affermazione...ma guarda un pò lui è un medico ricco e personaggio televisivo famoso...
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Il murelli si inalbera. https://youtu.be/xZLO5r8jFuc :sarcastico:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
La società non vuole che tu sia felice, perché le persone felici sono difficilmente manipolabili. Lo stesso psichiatra, che fa parte della società, non vuole che tu sia felice, gli basta soltanto che tu prenda qualche goccia per non combinare qualche casino.
Per opera della società, compresi soprattutto politici e preti, moltissime persone vivono nella paura. Io ho conosciuto pochissime persone "felici", o meglio in armonia con sè stesse, e ciò che le accomunava non era la ricchezza ma un atteggiamento positivo nei confronti della vita. E ciò può dipendere da una rara e fortunata disposizione caratteriale, oppure da un percorso interiore volto a rimediare i danni che la società ha fatto. Nei miei momenti migliori ho toccato con mano questa felicità e non ero estoriormente diverso da come sono ora, solo più consapevole. |
Io vedo la felicità come un obiettivo molto, molto grande della vita.
Quel momento in cui si è riusciti ad ottenere quel che si voleva e si è arrivati dove si voleva e si fa quel che si vuole fare e si sta dove si vuole stare e con chi si vuole stare (prosegue all'infinito o quasi)... più "altro". Non ho ancora capito cosa sia questo "altro", ma già scoprendolo forse ci andrei vicina Sarà banale come ragionamento, ma se siamo tutti diversi, è diversa anche la felicità di ognuno. Come si può uniformare dunque il concetto di felicità? E se invece la felicità fosse solo un obiettivo per migliorarci sempre, senza mai poterlo raggiungere? Non ci renderebbe comunque "felici"? |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Io in certi momenti sono stato felice (è durata molto poco però), ma non in virtù di qualche pensiero illuminato, ma perché mi trovavo là dove desideravo davvero trovarmi e con qualcuno con cui desideravo davvero stare e col quale mi sembrava possibile poter condividere qualcosa di positivo. Vorremmo esser diversi per ottenere altro alla fine, ma questa cosa qua a me è sempre risultata piuttosto chiara, anche desiderare di esser ricchi alla fine ha a che fare con quel che si può fare con questi soldi, lo si potesse ottenere direttamente, dei soldi non ce ne sarebbe bisogno, è tela colorata simile alla carta colorata del monopoli. Anche essere attraenti, piazzarsi parrucchini in testa, pompar muscoli (che in pratica non servono) e così via, mica son cose che si ricerca in sé, servono socialmente per ottenere altro. Della società che abbiamo intorno non ce ne riusciamo a liberare col pensiero, le relazioni che instauriamo con qualcuno, e le motivazioni che le reggono, non esistono solo nella nostra testa. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
I bambini sono felici perché sono autentici, la società non li ha ancora rovinati, con questo non voglio dire che bisogna fuggire nel deserto per essere felici. Ma da chi, se non da noi stessi dipende la nostra felicità? Ogni momento è quello buono, se si vuole. La gente non vuole che tu sia felice, mentre la tristezza è considerata normale e socialmente accettabile. Questo è assurdo se ci pensi. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Faccio lo stesso discorso a te che ho fatto a qualcun altro, prendi tutti i tuoi beni e donali ai poveri se sei convinto che tutto questo risulti effimero per la tua felicità. E' un'illusione il fatto che tu sia più felice con un tetto sulla testa piuttosto che senza? Privatene e dallo a chi di questo non è convinto affatto. Sei felice e provi gioia indipenentemente da queste cose, dimostralo in pratica, dimostratelo tutti in pratica, io non devo dimostrare un bel nulla perché credo siano boiate, ma voi che ci credete dovreste agire in tutt'altro modo... Anche i vari Morelli che ci sono in giro dovrebbero poi agire diversamente. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua;
dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua.. A determinare lo stato di felicità o infelicità di una persona non è l’evento in sé, bensì ciò che l’evento significa per quella persona. “Quello che possiamo cambiare sono le nostre percezioni, che hanno l’effetto di cambiare tutto.” “La mente può rendere il paradiso un inferno e l’inferno un paradiso.” Su dai insultatemi :sisi: Questi concetti sono veri,riesco a metterli in pratica ora? no,vedo tutto grigio,ma do la maggior parte della colpa a me stesso anche se il mondo e gli avvenimenti fanno la loro parte |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Noi scegliamo inconsapevolmente di essere infelici perché fa comodo e perché così non dovremo dare spiegazioni. Una obesa non troverà un partner non perché è obesa, ma perché la sua mente avrà creato una infinita di complessi mentali che la condizionano. Se fosse in pace con sé stessa potrebbe decidere di dimagrire oppure no, perché accettandosi lei verrà più facilmente accettata dagli altri. Ovviamente non basta dirlo per farlo accadere, bisogna sperimentarlo nel profondo di ognuno di noi. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Il resto che scrivi sono i soliti luoghi comuni psicologici. Se non cambi in certi modi ed il contesto ambientale non ti permette di ottenere certe cose nel caso in cui resti così e continui ad avere certe caratteristiche, non le ottieni per questo motivo qua, non perché non sei in pace con te stesso... Cosa c'entra? :nonso: Queste condizioni qua non le crea la mente. Non ho i soldi per comprare una casa e secondo te non riesco ad avere questa casa perché non sono in pace con me stesso? Dall'oggi al domani scelgo di essere felice e per magia la casa arriva così... Piove dal cielo e mi vien regalata perché ho scelto di esser felice? E' difficile che me ne convinca, comunque convinti voi, scegliete direttamente domani di esser felici al massimo del massimo e risolvete tutto subito. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
La fatica nelle ossa ed il sudore mi hanno sempre dato fastidio, oltre a non capire perche' la fata turchina non e' mai stata al mio fianco. Mentre il buon Morelli ci scommetto la testa ha una bella fatina. E mi deprime saperlo. |
Dov'è scritto che l'uomo DEVE essere felice? Penso sempre più spesso che sia un mito della società contemporanea, alimentato dalla ossessiva interconnessione mediatica dalla quale è impossibile sganciarsi.
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
[QUOTE=no-body;1881440]Dopo il risveglio mi sono accorto che mentre io tagliavo legna sotto al sole e maledivo il sudore altri stavano in uno yatch in compagnia di belle fighe.
Ah ah ah ah...Questa è bella |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Così avrai sprecato la tua vita per una casa! La casa sarà meravigliosa, ma dentro non vi ci sarà nessuno perché chi avrebbe dovuto abitarla non ha mai vissuto realmente. Una persona felice non ha desideri, perciò è impossibile che desideri più di ciò che abbia, in questo senso non ha problemi. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Ma una persona felice non ha desideri - secondo me - perché ha appagato quelli più importanti, altrimenti dovrei dedurre che è felice anche un morto. Mai visto un morto che ha qualche desiderio :ridacchiare:. Date un'occhiata qua... http://diventarefelici.it/ Di manuali simili ce ne sono un mucchio in rete. A me queste cose la fanno aumentare l'infelicità, non diminuire. |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Prendi DJ Fabio, vivere gli era insopportabile, ora che è morto starà senz'altro meglio. Ciò potrebbe valere anche per noi, ma per fortuna non bisogna per forza uccidersi per essere in pace con noi stessi :) |
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Ero a casa, ed ero abbastanza sereno, quando mi piantarono all'asilo prima e a scuola poi, diventai depresso, ed ero poco più che un bambino. Quando mi dicono che i bambini sono sempre allegri e felici in modo indipendente da tutto il resto, devo credere che bambino allora non lo sono stato mai. Di sera a letto piangevo spesso ed ero anche sonnambulo. |
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
|
Re: La felicità è davvero quello che la società vuole farci credere?
Quote:
L' asilo per mia fortuna l' ho quasi del tutto scampato. Perche' non volevo andarci, era a 10 metri da casa. Mia madre coglieva ogni pretesto e tipo un mio starnuto per farmi stare a casa; e stavamo tutti contenti. Andavo solo per correre e giocare, come fosse un prolungamento di casa; era divertente nel giardino. Ma stare chiuso nei locali con le suore e una folla di bambini proprio no. La scuola steineriana bisognava forse fare. Conosco una cara amica che appoggia in toto il modello e ci manda il figlio. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:05. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.