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Dirlo ai genitori?
La vostra famiglia sa dei vostri problemi? Io non ne ho mai parlato con loro non voglio che si preoccupino X me in più non potrebbero capire e rischierei di farli solo preoccupare visto che sono figlia unica. Ma mi chiedo se parlarne con loro non possa avere qualche beneficio? Sono tantissimi anni che vado in analisi e loro questo lo sanno ma non si sono mai azzardati a chiedere il motivo
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Re: Dirlo ai genitori?
dipende. Se non t'hanno mai chiesto il motivo delle sedute che fai nonostante si tratti di tanti anni, probabile non ci sia molta comunicazione tra voi, e potrebbe essere uno dei motivi che t'hanno portata ad aver problemi emotivi (ovviamente le mie sono ipotesi non conoscendo la storia). Quindi dirlo e non ricevere feedback da parte loro, minimo sostegno, comunicazione, appoggio, boh, forse aumenterebbe il disagio? ma potrebbe essere tutto il contrario, cioè ti sentiresti molto più alleggerita da un peso che porti dentro. E' una domanda molto difficile la tua :)
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Re: Dirlo ai genitori?
Ha solo benefici...
Loro non ti hanno mai chiesto nulla perchè tu non gliene parli, i genitori sono spesso discreti, e quindi piuttosto che metterti a disagio (crearti ulteriore sofferenza..) non rischiano di chiederti nulla, si affidano a chi è più competente di loro, come lo psicologo/psichiatra. In più di solito i tuoi problemi hanno sempre dei riflessi sull'educazione che ti hanno dato e si sentono in colpa. Tu mi pare di capire che non ne parli per non farli soffrire, ma stai sicura che se non ne soffriranno affatto, anzi impareranno e imparerai a convivere con i problemi in famiglia e se sono abbastanza sensibili salderete ancora di più il vostro legame...magari ci vorrà un pò di tempo, ma poi ci arriverete. |
Re: Dirlo ai genitori?
Si credo che il dialogo sia una cosa fondamentale e che nella mia famiglia manchi ma come fai a cambiare tutto ciò. Se in una famiglia non si è mai affrontato un problema dialogando in più di 30 anni ?
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Re: Dirlo ai genitori?
Non sanno nulla e credo non lo abbiano nemmeno capito o comunque non lo considerano un vero e proprio problema che mi blocca e che non mi fa vivere la vita come tutti gli altri e comunque non lo capirebbero e tenderebbero a sminuire il tutto.
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Re: Dirlo ai genitori?
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Io ho passato gli anni dell adolescenza a fare cavolate e li mi rimproveravano di continuo e ci sta ma poi ho passato anni in cui non uscivo di casa e non mi hanno mai chiesto il motivo. Allora mi chiedo è più semplice arrabbiarsi cona figlia un po' "casinista " che dialogare in serenità quando c è un problema? Com e possibile che pure i tuoi non si sono accorti di nulla? Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Dirlo ai genitori?
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E' probabile anche che alcuni siano in qualche modo spaventati e/o non sappiano cosa fare, se ne accorgono ma scelgono di non agire :pensando: |
Re: Dirlo ai genitori?
Io non ne ho mai parlato, ma dai comportamenti qualcosa si intuisce.
Per esempio se posso evito di uscire, mentre mio padre vorrebbe vedermi uscire più spesso, magari la sera con qualche amico, oppure un pomeriggio per fare una passeggiata con lui. Lo vedo spesso preoccupato per questa cosa. Mia madre quando mi vede particolarmente turbata mi chiede se per caso non abbia voglia di parlare con qualcuno, che non c'è niente di male ecc ecc... Rispondo di no e la cosa si chiude lì. Sono episodi rari, comunque. |
Re: Dirlo ai genitori?
io ormai vivo da sola e questo problema non ce l ho più ma sanno cmq che vado ancora da una psicologa e tutte le volte la buttano sul ridere dicendomi"ma non ti sei ancora stufata di andarci?" cosa dovrei rispondere... la butto sul ridere pure io e dico che mi piace sfogarmi un po'...non capisco... a volte vorrei gridargli in faccia che sto male ma poi mi spiace, meglio lasciarli tranquilli
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Re: Dirlo ai genitori?
Io pensavo fosse giusto dirlo, ma invece ho sbagliato ed anche se ho edulcorato il messaggio dicendo che andavo dallo psichiatra solo per farmi segnare un blando sedativo per dormire, so che cmq ne hanno risentito molto, e non essendo giovanissimi non hanno la stessa reattività di un 50-55enne. Poi sono figlio unico, e tutto è riversato su di me.
Poi ho mille sensi di colpa per tanti motivi che non sto qui ad elencare |
Re: Dirlo ai genitori?
Non ho (quasi) mai parlato in famiglia dei miei problemi. Coi miei genitori non c'è mai stato dialogo, in famiglia ognuno stava per conto proprio, come monadi isolate.
Le poche volte che ho provato, con cautela, ad aprire qualche spiraglio sui gravi problemi che mi trovo a vivere non hanno fatto altro che sminuirli, se non deriderli. I miei sono della scuola "sono tutte cose che ti immagini" o "se vuoi cambiare basta volerlo", non riescono a considerare che se si nasce con una chimica del cervello sballata c'è poco da voler cambiare. È come dire a un paralitico che per farsi i cento metri basta volerlo... A posteriori e riflettendoci a fondo credo che i miei genitori abbiano avuto forti paure nell'affrontare i problemi miei e delle mie sorelle, e che la loro educazione in buona parte lassista abbia fatto da paravento a un'incapacità generale di affrontare problemi serî dei figli. |
Re: Dirlo ai genitori?
Ho una madre che non è una madre ma è una pena costante per via dei nostri (noi figlie) fantomatici problemi, troppo stanca di tutto, delle sue figlie e per il suo divorzio e per il fatto che sua madre di 90 anni sia morta 4 anni fa. Quindi no, non posso dirgli niente di niente, perchè è pazza
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Re: Dirlo ai genitori?
Hanno sempre saputo dei miei malesseri anche perché non ho mai cercato di nasconderlo. Ne parliamo tuttora e hanno cercato di aiutarmi con i loro limiti ed errori ma sempre in buona fede. Che merda di figlia e sorella che sono :(
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Re: Dirlo ai genitori?
A volte basterebbe anche solo che non dicessero niente che alcoltassero e magari dessero un abbraccio ma anche questo è un sogno
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Re: Dirlo ai genitori?
Ciao joy,
fai psicanalisi o psicoterapia? Che cosa in concreto vorresti rivelare ai tuoi? |
Re: Dirlo ai genitori?
Sanno tutto di me.
Mi sono aperto al 100% da un paio di mesi e stò benissimo con me stesso. Non sono mai invadenti e cercano sempre di riempirmi di consigli |
Re: Dirlo ai genitori?
Ciao psicoterapia o almeno credo.. diciamo in parole povere vado da una psicologa ma in tutti questi anni non ha mai dato un nome ai miei problemi io andavo lì parlavo X un ora delle mie difficoltà lei mi ascolatava e finiva la seduta.
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Re: Dirlo ai genitori?
per stupido orgoglio e perchè so che non capirebbero non ne ho mai parlato.
Sarebbe però utile farlo per non farli stare in pensiero, insomma, vedono che non esco mai, che non faccio apprezzamenti nemmeno alle donne in tv, quindi si sono fatti una strana idea di me quando invece sono ''solo'' fobico e ansioso all'inverosimile. |
Re: Dirlo ai genitori?
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Quando tu stai bene, esci e fai i casini ti rimproverano, quando invece cambi anche a causa dei rimproveri va tutto bene....allA fine raggiungono il loro obiettivo... |
Re: Dirlo ai genitori?
A volte invece penso che i problemi siano dovuti anche da loro e da come hanno cresciuto un figlio, per questo forse e' cosi difficile per loro parlarne perché e' come se fosse un fallimento e'come fargli capire che a causa loro siamo cosi' e non dev essere bello. mi piacerebbe avere il loro appoggio ma se devo farli stare male allora no
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Re: Dirlo ai genitori?
Io forse sbagliando sto cercando di rompere questa situazione di paura di ferire i miei genitori. Io non voglio ferirli e loro non vogliono ferire me: non si impara nulla,nessuno cresce.
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Re: Dirlo ai genitori?
Ne parlo, ma fino ad un certo punto. Tanto lo sanno che non sono come gli altri.
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Re: Dirlo ai genitori?
La mia famiglia è il mio problema....almeno a volte è quello che penso
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Re: Dirlo ai genitori?
Non devo dire niente,i genitori sanno sempre tutto,voi che pensereste di vostra figlia che a 33 anni vive in casa non esce mai non mai avuto relazioni?Questa situazione poi fa comodo a loro perché economicamente non sono messi bene,come si dice si tace per il quieto vivere!
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Re: Dirlo ai genitori?
Non c'è dialogo in casa mia, mi sembra di vivere con degli estranei a volte. Parliamo di tutto e niente. I miei sospettano sicuramente qualcosa, è inevitabile, ma finché mi vedono col sorriso stampato in faccia penseranno che io sia serena, non lo so. Non voglio far pesare la mia situazione, per cui finché riesco faccio in modo di farmi vedere il più positiva possibile. Ma loro non sanno che nei momenti di crisi soffoco la testa dentro al cuscino e piango fino a che non mi calmo.
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Re: Dirlo ai genitori?
Mia madre sa che ho problemi xchè è evidente, xò nn si rende conto della gravità...nn se ne rendono conto nemmeno i professionisti, forse dovrei ammazzarmi per fargli capire che sono sull'orlo dell'abisso
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Re: Dirlo ai genitori?
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Re: Dirlo ai genitori?
Se un figlio 32enne non esce di casa da una vita (e anche prima non faceva certo parte della movida), non porta mai a casa una donna ecc... qualunque genitore, se non è totalmente rinco, capisce che c'è qualcosa che non va. I miei con me comunque non ne hanno mai parlato, e io ho sempre evitato l'argomento, anche perché non vedo proprio cosa servirebbe parlarne, forse a 16 o 20 anni era utile, non adesso. Solo dopo la fine dell'uni mi chiedono ogni tanto di un paio di mie "amiche", di non perdere i contatti; la cosa mi fa ridere, visto che stiamo a 200 e passa km e che sono non riuscito a tenere i contatti con gente a 50 metri da me, figurarsi a tale distanza, infatti non ci caghiamo più. In generale sono comunque persone tranquille, quindi non mi vedono proprio come uno "sfigato", anche se loro qualche storiella o amicizia vera le hanno coltivate in passato (mio padre ancora ora), sono io lo zero assoluto della famiglia.
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Re: Dirlo ai genitori?
Che abbia dei problemi si nota già senza parlarne
Ho 21 anni, non lavoro, non studio,non esco,non ho amici e non ho fidanzata Ed è più meno dai 15 anni che avanti cosi, ma più si va avanti e più si peggiora |
Re: Dirlo ai genitori?
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In ogni caso, considera che l'analisi non è terapia, ma appunto analisi, finalizzata all'emersione del profondo. Serve a conoscersi, ma non a risolvere qualche particolare problema. Si conosce l'inconscio e questo dovrebbe far sentire meglio. Dovrebbe. |
Re: Dirlo ai genitori?
Mia mamma è qualche anno che mi chiede se non penso di poter andare da uno psicologo.
Mio papà ha letteralmente iniziato a tartassare (relativamente alle sue abitudini) sul discorso della vita sociale e della ragazza. Non sa più cosa pensare di me. Nella mia famiglia non c'è mai stato dialogo. Perché certe cose mi vengano dette vuol dire che è la punta dell'iceberg. I parenti anche loro non sanno che pensare. Ora iniziano a chiedermi in maniera diretta le cose. Io esteriormente sembro un "solo-un-po'-timido", ma alla lunga le mancanze strutturali emergono. |
Re: Dirlo ai genitori?
Se non si mette da parte l'orgoglio e si impara l'umiltà aprendosi perlomeno con i genitori si posticipa una maturazione importante che nella vita può essere un pregio enorme, e un guadagno per noi stessi e per quelli con cui abbiamo a che fare. Prima lo si capisce meglio è.
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