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-   -   Quello che i bravi ragazzi non dicono (https://fobiasociale.com/quello-che-i-bravi-ragazzi-non-dicono-57338/)

passenger 07-12-2016 18:42

Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
http://www.internazionale.it/video/2...zzi-non-dicono

“Il bravo ragazzo ha imparato a non dire tutto, è per questo che sembra così gentile”

Cosa ne pensate? :)

barclay 07-12-2016 18:49

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Crunc crunc :popcorn:

giuseppe. 07-12-2016 18:52

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
:riverenza:

:mrgreen:

muttley 07-12-2016 19:13

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Io non dico mai che mi sento poli, perchè temo ancora il giudizio dellagggente, mi sento come se dovessi fare coming out ma aspetto ancora un po' che le cose cambino, è ancora troppo presto.
Ovviamente la paura dellaggente è un problema mio...

varykino 07-12-2016 19:15

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
ancora nn avete capito che siamo tutti stronzi indipendentemente dal sesso? :D ..... me pare cosi palese.

Bluevelvet93 07-12-2016 19:34

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
E' un filosofo, mica uno psicologo. Anzi no, non è neanche quello visto che da Wikipedia leggo:
"Alain de Botton, FRSL (/dəˈbɒtən/; born 20 December 1969) is a Swiss-born, British-based author and television presenter. "

Wolferstein 07-12-2016 19:57

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Dipende dalle situazioni: qualche ora fa qua sul forum non mi sono fatto troppe remore a dire come la pensavo andando anche off topic rispetto al titolo...

Stamattina invece un inquilino anziano di un condominio, mi ha fatto capire di non essere molto soddisfatto del mio lavoro, ma me lo ha detto in tono molto gentile...e quindi non avrei potuto ridire più di tanto, oltre al fatto che era una persona anziana...perciò ho risposto con gli stessi toni.

Dentro di me però ho pensato che sarebbe stato meglio che si togliesse dalle palle ma nel senso peggiore del termine.
Quindi non si è sempre in un modo o in un altro, ma anche il nostro comportamento può variare a seconda delle circostanze.

An.dream 07-12-2016 20:05

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Il video parte da una definizione di bravo ragazzo e di gentilezza che sono un po' lontani dall'idea che ho io e mi rendono difficoltoso capire di chi/che parla. :nonso:
Ho provato un certo schifo nel vedere descritto il nice man in tal modo.

Noriko 07-12-2016 20:10

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841053)
Secondo me è un po' riduttivo. Tutti si reprimono, provano rabbia e risentimento, e su questo concordo al 100%.
Cambia però la quantità e la qualità della censura. A volte è poco, altre volte davvero non mostri che una minima parte di te e il resto è artefatto. Credo che il video si riferisca a questa seconda categoria.

Quoto ...

Il video secondo me vuole infrangere quel luogo comune della persona gentile come brava, educata e perfettina.

Inosservato 07-12-2016 20:17

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da passenger (Messaggio 1841024)
http://www.internazionale.it/video/2...zzi-non-dicono

“Il bravo ragazzo ha imparato a non dire tutto, è per questo che sembra così gentile”

Cosa ne pensate? :)

credo sia vero
è come quello che distingue una persona educata da una maleducata
non è che la persona educata goda nel fare la fila in posta, è che le è stato insegnato a trattenersi dal passare davanti

The_Sleeper 07-12-2016 21:07

Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841080)

Sinceramenteil discorso sulle insicurezze maschili e femminili mi risulta confuso per come lo hai messo giù. Ma magari sono io che non ho colto.
A me pare che esista il fenomeno da entrambe le parti.

Premetto : probabilmente tolgo i post precedenti per non intasare la discussione e raccolgo tutto il discorso in questo. Vedi tu se lasciar quote o meno.

Mi sono spiegato abbastanza a c***o, in effetti, pardon.
Indubbiamente esiste da ambo le parti, tuttavia questa questione è tipicamente declinata interamente al maschile perché in genere cerca di rispondere all'annoso quesito sul perché i "bravi ragazzi" vengano scartati in favore di altri, pure se sono gentili e si comportano bene col sesso opposto.
Al femminile questa questione generalmente non si pone.

Ora, sicuramente ci sono situazioni come quella descritta dal video. In cui si reprime parte di sé e si risulta artefatti, quindi viene preferito altro.
Tuttavia, puntualmente, in questl tipo di argomentazioni non viene mai analizzata la situazione generale.
Ok, può essere così (come dice il video), può essere pure la tua gentilezza non sia sintomo di particolare repressione o che altro, ma siano le altrue insicurezze a non farla risultare gradita. Per la paura nasconda atteggiamenti manipolatori, falsità, o lati oscuri.
Perché se si è insicure è più facile aggrapparsi ad atteggiamenti altrui che proiettano all'esterno una supposta sicurezza, poiché portano a doversi mettere meno in gioco in prima persona. Vedi topic sulla difficoltà di amare chi ci ama.
Invece, nella stragrande maggioranza dei casi queste "teorie"' finiscono per dover trovare a forza del marcio nel "bravo ragazzo".
Sembra non si possa accettare che la gentilezza esista anche in persone sicure di sé ed assertive, e che queste vengano considerate non interessanti per via dei pregiudizi altrui - che il video un po' alimenta.
Purtroppo passa pure questa associazione automatica della persona gentile e dai modi affabili con il timido, l'insicuro, quello disposto a soffrire o farsi sfruttare.

Se il video vuole parlare del non mostrarsi come si è davvero, del non essere autentici dovrebbe inoltre considerare l'altro lato della medaglia che risponde allo stesso problema di fondo, cioè l'insicurezza.
Ovvero i vari atteggiamenti da bad boy, l'arroganza, il voler essere senza filtri a tutti i costi senza preoccuparsi.
Anche questi in fondo sono un nascondere un lato di sé, non essere autentici.
Il gentile magari potrà reprimere di più i suoi istinti e rabbia per mostrarsi equilibrato; l'altro tenderà a negare la propria parte sensibile ed insicurezze.
Eppure questa questione del non apparire autentici è spesso attribuita solo al primo; perché quello che più sente di esser ingiustamente scartato dal lato femminile.
Il suo opposto, siccome pare trovare maggiore approvazione, pare allora debba essere esonerato dalla questione su quanto artefatto sia il suo atteggiamento.

( tra l'altro la questione andrebbe appunto estesa ad ambo i sessi. Sebbene tipicamente maschile come discorso)

Inoltre lo trovo riduttivo della complessità di un individuo.
Io stesso, a seconda dei contesti e persone come fa notare Wolferstein, posso risultare più o meno gentile e più o meno senza filtri nell'esprimermi.
TUTTI per vivere in società dobbiamo reprimere dei nostri istinti, insicurezze, rabbia etc.
Tra le persone che lo fanno e scelgono di porsi in modo gentile e rispettoso con altre VS quelle che invece preferiscono un atteggiamento più da bad boy, in funzione di un mostrarsi senza filtro, "veri" e sicuri di sé , preferirei le prime perché almeno cercano di avere un atteggiamento costruttivo.
Le probabilitá che non siano autentici e reprimano parti di sé finché non le conosco meglio, mi pare siano simili.
Preferisco chi è educato e sa adattare i propri istinti al contesto, si pone scrupolo di poter ferire altre persone. Anche di essere inadatto o prova vergogna.
È comunque preferibile a chi espone una sicurezza fasulla, se non addirittura sfocia dell'arroganza o non porsi la questione di poter ferire altri.
Puntualmente però si sceglie di affrontare la questione solo per farlo divenire una disamina del perché le persone assimilabili alle timide (in fondo il paragone del video è quello) non piacciono e che finisce a dover per forza trovare lati oscuri di qualche tipo in esse.
Farle apparire come "persone con bisogni speciali"' che vanno prese per la manina.
Era già uscita una questione simile col libro "'No more Mr. Nice guy"' tempo fa.
Ma ogni tanto dire che la timidezza può anche essere ok, i problemi li può avere pure l'altra parte perché non ci si sa rapportare proprio no eh ?

No, qua pare che si debba assumere la gentilezza sia sintomo di repressione più accentuata del normale. Per questo debba far suonare campanelli d'allarme.

Suttree 07-12-2016 21:24

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Devo ammettere che mi ci ritrovo:pensando: tranne riguardo al porno..ho sempre detto di farne uso e la trovo una cosa normale:nonso:.. in genere con le donne eccessivamente pudiche e che schifano il porno non vado d'accordo:D

HDoor 07-12-2016 21:31

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Mi sono fermato ai siti porno e alle fantasie violente.

Questo non è il bravo ragazzo, è il ragazzo patetico.

HDoor 07-12-2016 21:40

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Non è patetico guardare porno e avere fantasie sessuali. Pur violente che siano.

È patetico vergognarsi di sé stessi e farsi belli davanti alle donne.


E comunque mi sono fermato a quel punto perché ho raggiunto il culmine del disgusto. Anche tutta la parte prima mi sapeva di omino patetico. Solo che le ansie le reggo; l'ipocrisia spiattellata come maschera del buon senso, per giustificare le porcate, no.

HDoor 07-12-2016 21:44

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Avevo fatto una modifica.

The_Sleeper 07-12-2016 21:45

Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841154)
Ha bisogno di qualcuno che viaggi alla sua stessa velocità.
Diciamo che è un po' il motivo per cui odierei quello stesso tipo di persona.

Lol

Comunque ho detto che PUÒ essere anche per quel tipo di dinamica, non che lo è sempre.
Ci sta pure l'atteggiamento di questa tua amica che semplicemente ricerca qualcuno di a lei più affine.
Il fatto è che il video proprio non lo affronta.
Anche su questa paura di mostrarsi per ciò che sì è : se il video è di questo che vuole parlare (ed è quindi un invito ad aprirsi, come credo pure io sia) perché però assume questo problema come legato solo a timidi e gentili ?
Tralascia proprio il fatto che la paura di aprirsi, il reprimere parte di sé e non mostrarsi può pure esserci in altri atteggiamenti. Che non considera proprio

Vuole essere una analisi circoscritta a timidezza e gentilezza che ne deriva ?
Ok, ma non si spreca molto a dire che entro dei limiti la timidezza non nasconde nulla di particolare, che la gentilezza può pure essere una caratteristica positiva di una persona sicura ed assertiva la quale si pone così spontaneamente.
Che il prezzo da pagare per il gentile sia quello di pregiudizi ed insicurezze altrui, piuttosto che la propria incapacità di esprimersi.

Vabhè, probabilmente io sono un.po' in malafede, a differenza tua, su questo tipo di video proprio perché non è un discorso in generale ma declinato proprio sulla questione maschile del "bravo ragazzo", che mi ha anche un po' scassato le cosiddette a furia di vederla ripetuta sempre in queste forme e tesi.

HDoor 07-12-2016 21:47

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Eh, appunto. Quello che voglio dire io.

Se sei un bravo ragazzo, sei un ipocrita cronico necessariamente, che deve salvare le apparenze? Ma va', va'...!

HDoor 07-12-2016 21:50

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Non andava riferita ad entrambi i sessi. L'intento è proprio di prendersela con i "bravi ragazzi". Di descrivere un modello di persona. Ed è venuto malissimo.

HDoor 07-12-2016 21:53

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Non ha importanza che siano riconducibili ad entrambi i sessi. Il video è sui "bravi ragazzi".

Wrong 07-12-2016 21:55

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1841040)
Io non dico mai che mi sento poli, perchè temo ancora il giudizio dellagggente, mi sento come se dovessi fare coming out ma aspetto ancora un po' che le cose cambino, è ancora troppo presto.

Ma dici sul serio? Mica devi dire sei un terrorista.

HDoor 07-12-2016 21:56

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Se uno non sa affrontare una situazione, non ha bisogno di rifugiarsi nelle bugie più lontane possibili dalla realtà.

Ripeto: le ansie vanno bene; l'ipocrisia ostentata come metodo di adattamento, no.

Da'at 07-12-2016 22:00

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841038)
Qualcuno che ci si rivede?

Mi ci rivedo abbestia, bdsm compreso :D

Comunque in fase Up vedo che riesco a essere più assertivo e a vergognarmi di meno di me stesso. Peccato non poter essere in fase Up sempre.

HDoor 07-12-2016 22:01

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841188)
Ma che ne sai te delle difficoltà delle persone? Come puoi dire cosa va bene e cosa no?
Boh, quando date sti giudizi lapidari così gratuiti mi fate davvero cadere le braccia...

Ma seriamente devo essere tollerante con uno che ti dice una cosa e poi pensa l'esatto opposto?

An.dream 07-12-2016 22:06

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Ho scoperto che se si sostituisce il termine mais al termine nice, vien fuori l'uomo-pannocchia e il video ha perfettamente senso.

HDoor 07-12-2016 22:08

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1841193)
Tolleranza in primis. Poi cercare di capire il perché del suo comportamento invece di giudicare e basta.
Poi oh, fai quel che vuoi. Dai pure del patetico alle gente, tipo agli utenti che ci si sono riconosciuti :sisi:

Ti ripeto che capisco le ansie e le tollero. Se uno dice una cosa che non pensa perché ha paura, è ok. Va capito e tutto quanto.

Se fa lo splendido, no. Mi spiace, non lo tollero.

Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1841196)
Ho scoperto che se si sostituisce il termine mais al termine nice, vien fuori l'uomo-pannocchia e il video ha perfettamente senso.

:sisi:

HDoor 07-12-2016 22:15

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
A me sì. Ma io guardo 'sto video pensando che, chi l'ha fatto, l'ha fatto con disprezzo. Quindi... sarò malizioso io.

Da'at 07-12-2016 22:21

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1841144)
Premetto : probabilmente tolgo i post precedenti per non intasare la discussione e raccolgo tutto il discorso in questo. Vedi tu se lasciar quote o meno.

Mi sono spiegato abbastanza a c***o, in effetti, pardon.
Indubbiamente esiste da ambo le parti, tuttavia questa questione è tipicamente declinata interamente al maschile perché in genere cerca di rispondere all'annoso quesito sul perché i "bravi ragazzi" vengano scartati in favore di altri, pure se sono gentili e si comportano bene col sesso opposto.
Al femminile questa questione generalmente non si pone.

Ora, sicuramente ci sono situazioni come quella descritta dal video. In cui si reprime parte di sé e si risulta artefatti, quindi viene preferito altro.
Tuttavia, puntualmente, in questl tipo di argomentazioni non viene mai analizzata la situazione generale.
Ok, può essere così (come dice il video), può essere pure la tua gentilezza non sia sintomo di particolare repressione o che altro, ma siano le altrue insicurezze a non farla risultare gradita. Per la paura nasconda atteggiamenti manipolatori, falsità, o lati oscuri.
Perché se si è insicure è più facile aggrapparsi ad atteggiamenti altrui che proiettano all'esterno una supposta sicurezza, poiché portano a doversi mettere meno in gioco in prima persona. Vedi topic sulla difficoltà di amare chi ci ama.
Invece, nella stragrande maggioranza dei casi queste "teorie"' finiscono per dover trovare a forza del marcio nel "bravo ragazzo".
Sembra non si possa accettare che la gentilezza esista anche in persone sicure di sé ed assertive, e che queste vengano considerate non interessanti per via dei pregiudizi altrui - che il video un po' alimenta.
Purtroppo passa pure questa associazione automatica della persona gentile e dai modi affabili con il timido, l'insicuro, quello disposto a soffrire o farsi sfruttare.

Se il video vuole parlare del non mostrarsi come si è davvero, del non essere autentici dovrebbe inoltre considerare l'altro lato della medaglia che risponde allo stesso problema di fondo, cioè l'insicurezza.
Ovvero i vari atteggiamenti da bad boy, l'arroganza, il voler essere senza filtri a tutti i costi senza preoccuparsi.
Anche questi in fondo sono un nascondere un lato di sé, non essere autentici.
Il gentile magari potrà reprimere di più i suoi istinti e rabbia per mostrarsi equilibrato; l'altro tenderà a negare la propria parte sensibile ed insicurezze.
Eppure questa questione del non apparire autentici è spesso attribuita solo al primo; perché quello che più sente di esser ingiustamente scartato dal lato femminile.
Il suo opposto, siccome pare trovare maggiore approvazione, pare allora debba essere esonerato dalla questione su quanto artefatto sia il suo atteggiamento.

( tra l'altro la questione andrebbe appunto estesa ad ambo i sessi. Sebbene tipicamente maschile come discorso)

Inoltre lo trovo riduttivo della complessità di un individuo.
Io stesso, a seconda dei contesti e persone come fa notare Wolferstein, posso risultare più o meno gentile e più o meno senza filtri nell'esprimermi.
TUTTI per vivere in società dobbiamo reprimere dei nostri istinti, insicurezze, rabbia etc.
Tra le persone che lo fanno e scelgono di porsi in modo gentile e rispettoso con altre VS quelle che invece preferiscono un atteggiamento più da bad boy, in funzione di un mostrarsi senza filtro, "veri" e sicuri di sé , preferirei le prime perché almeno cercano di avere un atteggiamento costruttivo.
Le probabilitá che non siano autentici e reprimano parti di sé finché non le conosco meglio, mi pare siano simili.
Preferisco chi è educato e sa adattare i propri istinti al contesto, si pone scrupolo di poter ferire altre persone. Anche di essere inadatto o prova vergogna.
È comunque preferibile a chi espone una sicurezza fasulla, se non addirittura sfocia dell'arroganza o non porsi la questione di poter ferire altri.
Puntualmente però si sceglie di affrontare la questione solo per farlo divenire una disamina del perché le persone assimilabili alle timide (in fondo il paragone del video è quello) non piacciono e che finisce a dover per forza trovare lati oscuri di qualche tipo in esse.
Farle apparire come "persone con bisogni speciali"' che vanno prese per la manina.
Era già uscita una questione simile col libro "'No more Mr. Nice guy"' tempo fa.
Ma ogni tanto dire che la timidezza può anche essere ok, i problemi li può avere pure l'altra parte perché non ci si sa rapportare proprio no eh ?

No, qua pare che si debba assumere la gentilezza sia sintomo di repressione più accentuata del normale. Per questo debba far suonare campanelli d'allarme.

Sleeper, non posso concordare col tuo ragionamento, e ti spiego perché.

Si sta parlando di una figura stereotipata, quella del "bravo ragazzo".
Ciò che tu stai descrivendo è un problema di altro tipo, cioé della demonizzazione della gentilezza, e appartiene a una cultura monodimensionale, che elabora il mondo in categorie dicotomiche, come quello tra gentilezza e stronzaggine.

Mentre a proposito di questo è necessario affrontare la generalizzazione (sì, è una generalizzazione, essendo un modello e non la realtà non può che essere rappresentativo di una categorizzazione astratta alla quale si afferisce più o meno in base a innumerevoli variabili) analizzando passività, aggressività e assertività in relazione triplice.

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Che tutti abbiamo il nostro piccolo mondo segreto nella nostra mente fatto dei nostri segreti e segretucci, è ovvio. Poi scegliamo a chi far vedere la gran parte, e a chi mostrar solo la superficie.


La questione sollevata dal video è che la categoria archetipale del "bravo ragazzo" si comporta in maniera gradevole NON perché è gradevole, ma perché evita di esprimere se stesso. E non evita di esprimere sé stesso perché sa già che fa schifo al cazzo e se tirasse fuori il suo pene che fa a pugilato coi suoi testicoli la gente lo odierebbe e direbbe "questo è strano forte!". Evita perché ha paura.

Ha un terrore mostruoso del conflitto. Questa non è vera gentilezza.


Vedi, io mi ci riconosco fino a un punto, poi c'è stata una fase recente della mia vita in cui mi sono sentito più fottesega e ho iniziato ad espormi senza filtri. Ora è ritornata la fase ommioddio nascondiamoci sotto i sassi che è meglio e insomma, boh sto cercando di richiamare la prima, con alterni successi.

Quando stavo appunto nella modalità fottesega, ho smesso di avere paura di tutto e di tutti. Potevo fare qualsiasi cosa, non mi importava. Non sentivo il pericolo del conflitto. Mentre adesso... lasciam stare.
Però paradossalmente mi sentivo più gentile prima.

Perché è vero che quando non hai paura del conflitto sei anche più capace di stronzeggiare, ma non significa essere non-empatici, purché si capisca il contesto.
Ma essendo maggiormente libero di essere te stesso, se sei buono rivelerai la tua gentilezza con un numero enormemente superiore di persone, perché non avrai timore di esprimerti. Specialmente con le donne che ti attraggono, alle quali normalmente un "bravo ragazzo" parla solo se il contesto lo esige.

Pensieroso 07-12-2016 22:37

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1841144)
Indubbiamente esiste da ambo le parti, tuttavia questa questione è tipicamente declinata interamente al maschile perché in genere cerca di rispondere all'annoso quesito sul perché i "bravi ragazzi" vengano scartati in favore di altri, pure se sono gentili e si comportano bene col sesso opposto.
Al femminile questa questione generalmente non si pone.

Ora, sicuramente ci sono situazioni come quella descritta dal video. In cui si reprime parte di sé e si risulta artefatti, quindi viene preferito altro.
Tuttavia, puntualmente, in questl tipo di argomentazioni non viene mai analizzata la situazione generale.
Ok, può essere così (come dice il video), può essere pure la tua gentilezza non sia sintomo di particolare repressione o che altro, ma siano le altrue insicurezze a non farla risultare gradita. Per la paura nasconda atteggiamenti manipolatori, falsità, o lati oscuri.
Perché se si è insicure è più facile aggrapparsi ad atteggiamenti altrui che proiettano all'esterno una supposta sicurezza, poiché portano a doversi mettere meno in gioco in prima persona. Vedi topic sulla difficoltà di amare chi ci ama.
Invece, nella stragrande maggioranza dei casi queste "teorie"' finiscono per dover trovare a forza del marcio nel "bravo ragazzo".
Sembra non si possa accettare che la gentilezza esista anche in persone sicure di sé ed assertive, e che queste vengano considerate non interessanti per via dei pregiudizi altrui - che il video un po' alimenta.
Purtroppo passa pure questa associazione automatica della persona gentile e dai modi affabili con il timido, l'insicuro, quello disposto a soffrire o farsi sfruttare.

Se il video vuole parlare del non mostrarsi come si è davvero, del non essere autentici dovrebbe inoltre considerare l'altro lato della medaglia che risponde allo stesso problema di fondo, cioè l'insicurezza.
Ovvero i vari atteggiamenti da bad boy, l'arroganza, il voler essere senza filtri a tutti i costi senza preoccuparsi.
Anche questi in fondo sono un nascondere un lato di sé, non essere autentici.
Il gentile magari potrà reprimere di più i suoi istinti e rabbia per mostrarsi equilibrato; l'altro tenderà a negare la propria parte sensibile ed insicurezze.
Eppure questa questione del non apparire autentici è spesso attribuita solo al primo; perché quello che più sente di esser ingiustamente scartato dal lato femminile.
Il suo opposto, siccome pare trovare maggiore approvazione, pare allora debba essere esonerato dalla questione su quanto artefatto sia il suo atteggiamento.

( tra l'altro la questione andrebbe appunto estesa ad ambo i sessi. Sebbene tipicamente maschile come discorso)

Inoltre lo trovo riduttivo della complessità di un individuo.
Io stesso, a seconda dei contesti e persone come fa notare Wolferstein, posso risultare più o meno gentile e più o meno senza filtri nell'esprimermi.
TUTTI per vivere in società dobbiamo reprimere dei nostri istinti, insicurezze, rabbia etc.
Tra le persone che lo fanno e scelgono di porsi in modo gentile e rispettoso con altre VS quelle che invece preferiscono un atteggiamento più da bad boy, in funzione di un mostrarsi senza filtro, "veri" e sicuri di sé , preferirei le prime perché almeno cercano di avere un atteggiamento costruttivo.
Le probabilitá che non siano autentici e reprimano parti di sé finché non le conosco meglio, mi pare siano simili.
Preferisco chi è educato e sa adattare i propri istinti al contesto, si pone scrupolo di poter ferire altre persone. Anche di essere inadatto o prova vergogna.
È comunque preferibile a chi espone una sicurezza fasulla, se non addirittura sfocia dell'arroganza o non porsi la questione di poter ferire altri.
Puntualmente però si sceglie di affrontare la questione solo per farlo divenire una disamina del perché le persone assimilabili alle timide (in fondo il paragone del video è quello) non piacciono e che finisce a dover per forza trovare lati oscuri di qualche tipo in esse.
Farle apparire come "persone con bisogni speciali"' che vanno prese per la manina.
Era già uscita una questione simile col libro "'No more Mr. Nice guy"' tempo fa.
Ma ogni tanto dire che la timidezza può anche essere ok, i problemi li può avere pure l'altra parte perché non ci si sa rapportare proprio no eh ?

No, qua pare che si debba assumere la gentilezza sia sintomo di repressione più accentuata del normale. Per questo debba far suonare campanelli d'allarme.

Si avvicina molto a ciò che penso.

MrPink 07-12-2016 22:50

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
È un modo di essere stupido, controproducente, troppo poco egoista per vivere, e non può durare a lungo. le cose vanno fatte e dette per se stessi, non per far piacere agli altri.

Suttree 08-12-2016 10:24

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1841214)

Ha un terrore mostruoso del conflitto. Questa non è vera gentilezza.

Nel mio caso è vero..anche se sto imparando a farmi valere un po' quando sono certo di aver ragione.

Il punto è che la mia aggressività deriva dall'avere standard elevatissimi che applico a me stesso e agli altri (così dice la psico) e quindi non so quanto sia un bene assecondarla. Da quando ho imparato ad essere un po' meno severo con me stesso e con gli altri l'aggressività infatti è diminuita (anche se certe volte ritorna)..forse diventare assertivi significa anche questo :interrogativo::pensando:

Boston 08-12-2016 11:09

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
La cosa che mi urta del video è quella viscida e subdola tendenza a generalizzare. Quasi a voler dire: "diffidate dall'apparenza dei ragazzi gentili, perchè sicuramente nascondono questi aspetti repressi". Per la serie "son tutti uguali... e quelli che non lo sono, è perchè stanno fingendo!"

Insomma, sicuramente questa tipologia di persone (sia uomini che donne) esiste, ma questo non vuol dire che tutti siano così.

Io sono sempre stato quel tipo di ragazzo gentile e tranquillo. E lo sono perchè questa è la mia indole ed il mio modo di vivere serenamente la vita, senza reprimere chissà quali mostri.

Essere gentile, poi, non significa essere zerbino e necessariamente accondiscendente.

E poi, vero che è difficile trovare un uomo che sia veramente pudico, ma posso assicurare che esistiamo. E di certo non per convenienza, visto che lo sono anche quando parlo con altri uomini.



[ALERT: la seguente è una battuta, non benzina per flame] :mrgreen:
Tra l'altro, tutto questo mio essere gentile, a differenza di quanto mostra il video, non mi ha di certo portato dei vantaggi con le donne. Anzi, forse dovrei fingere di non esserlo per poter aver maggior successo.


Ah, scordavo... se mai dovessi trovare una ragazza che, a fronte del mio essere gentile e riservato, si presentasse con frustino in camera da letto per risvegliare i miei istinti repressi, probabilmente le riderei in faccia chiedendole se si sta provando il costume per Halloween. :D

varykino 08-12-2016 11:21

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1841371)
La cosa che mi urta del video è quella viscida e subdola tendenza a generalizzare. Quasi a voler dire: "diffidate dall'apparenza dei ragazzi gentili, perchè sicuramente nascondono questi aspetti repressi". Per la serie "son tutti uguali... e quelli che non lo sono, è perchè stanno fingendo!"

è fatto apposta dalle tv e internet , vogliono rinchiuderci in casa con la paura di tutto e di tutti , è una cosa studiata dall alto.

si spaccia tanto internet come libera comunicazione e cosa è diventato? un accozzaglia di stronzate una dietro l'altra , ognuno dice la sua e il giornalismo è andato a farsi fottere , contano solo i like , le visite etc nn è importante la notizia , è veramente na merda st epoca tecnologica , una volta c era l'eroina ora c è la telecomunicazione che spappola cervelli.

Keith 08-12-2016 12:10

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1841377)
è fatto apposta dalle tv e internet , vogliono rinchiuderci in casa con la paura di tutto e di tutti , è una cosa studiata dall alto.

ci potrebbe essere il gruppo bielderberg dietro :o :sisi:

in effetti da un po' fastidio questa cosa del bravo ragazzo che alal fine è un serial killer represso. ci saranno pure, ma ci sono anche tanti uomini e donne che sono perbene ma non necessariamente nutrono sentimenti negativi o quantomeno non come descritto dal video

Balto 08-12-2016 12:16

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Ma solo a me sembra uno dei tanti video fatti apposta per attirare persone nel sito e di conseguenza i click? :sisi: Come minimo se prendiamo la fonte è piena di video di quel genere per ogni tipologia di persone sparando sia cose giuste, che stronzate per far discutere :pensando: :sisi:

alien boy 08-12-2016 12:19

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
io non ho capito se lo studioso che ha condotto quest'analisi ritiene quelle cose represse dal bravo ragazzo come cattive, buone o neutre.

Da'at 08-12-2016 12:52

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1841400)
io non ho capito se lo studioso che ha condotto quest'analisi ritiene quelle cose represse dal bravo ragazzo come cattive, buone o neutre.

Neutre. Vedi la chiosa finale dove lui si trova la squinzia sadomaso.

Essere gentili non significa non avere i propri segretucci. Non significa neanche spiattellare ai 4 venti la propria identità incuranti di quanto questo provochi reazioni agli altri.

Significa tener conto di questo e valutare ogni contesto, privilegiando l'autenticità quando possibile, ma ovviamente non sempre lo è.

Poi ovviamente bisogna avere dei desideri sani. A me piace il sesso estremo e violento, ma solo come rappresentazione fittizia. Quando vidi film come Baise Moi o Salò e le 120 giornate di sodoma, la mia prima reazione è stata di disgusto e rabbia profonda. L'eccitazione, per una scena che poteva essere ripresa e interpretata in termini di gioco, è subentrata molto dopo.

Tutti noi siamo una combinazione profonda e complessa di emozioni contrastanti. Empatia, egoismo, amore, odio, eccetera. Tuttavia finché non ci vien davvero voglia di ammazzare e violentare qualcuno o fare in modo che altri ci danneggino siamo sani. Il che non sopprime certi istinti ancestrali, basta solo saperli gestire.

C'è ad esempio chi si iscrive ad arti marziali per sfogarsi.

Inosservato 08-12-2016 14:21

Re: Quello che i bravi ragazzi non dicono
 
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