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Errori sul lavoro
Come reagite?
Io pur sapendo che tanto capita veramente a tutti, nessuno escluso, ogni volta che mi accorgo di aver sbagliato qualcosa, anche si trattasse di un errore banale e che potrebbe non portare conseguenza alcuna, reagisco malissimo e inizio a sentirmi una merda, inizio a pensare che non sono portato per il mio lavoro, che non riesco a sostenere lo stress ecc. ecc. In realtà so bene di non essere una schiappa nel mio lavoro e che quando una mansione è abbastanza incasinata e comporta il lavorare in condizioni di "affanno" mentale è piuttosto frequente il commettere qualche errore, tuttavia quando capita sono a terra come una gomma sopra un chiodo. Mi interessava sapere se reagisco solo io così o vi ritrovate anche voi in questo. |
Re: Errori sul lavoro
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Re: Errori sul lavoro
Reagisco molto male, e mi metto a pensare che un solo errore possa compromettere tutto il resto del lavoro che faccio... la paura di perdere per questo il lavoro è grande. Poi mi dico che probabilmente anche altri colleghi/concorrenti fanno la stessa quantità di errori miei, e magari anche di più, così mi tranquillizzo. Mi tranquillizzo relativamente. In realtà la paura che resta è grande.
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Re: Errori sul lavoro
illumi non sbaglia mai, è un professionista esemplare :arrossire:
Le ultime parole famose XD |
Re: Errori sul lavoro
Mi è capitato in passato di fare delle cazzate davvero devastanti. Sono state alcune delle mie giornate peggiori della mia vita adulta. In linea di massima detesto fare errori, tuttavia da alcuni di essi ho imparato delle cose quindi cerco di viverla con filosofia nei giorni successivi. Lì per lì però la mia autostima scende parecchie spanne sotto lo zero.
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Re: Errori sul lavoro
Col tempo sono un pochino migliorato nelle mie reazioni, soprattutto vedendo il menefreghismo dilagante tra i colleghi e alcune situazioni da loro gestite con tranquillità e per le quali io sarei andato totalmente nel panico.
Più che l'errore in sé poi, mi manda nel panico il dover dare spiegazioni quando ormai è trascorso molto tempo, a quel punto diventa difficile spiegarsi/difendersi e questa cosa mi angoscia sempre molto. Il timore di sbagliare condiziona molto il mio lavoro, in parte anche in positivo, in quanto sono molto ordinato, tengo sempre tutto sotto controllo e annoto sempre tutto, sono diventato una sorta di memoria storica in ufficio, ed è anche una cosa molto apprezzata. Il panico di fronte agli errori si spiega forse anche con questo, il fatto di lavorare con metodo e precisione mi rende quasi inconcepibile sbagliare, quando capita è come se il mio "sistema" si dimostrasse non più sicuro, come se crollassero le certezze che in qualche modo mi tranquillizzavano. |
Re: Errori sul lavoro
Non sono uno che perdona facilmente i suoi errori, ma da che lavoro ho frequentato ambienti in cui sembra proprio che tutti lavorino a c**zo di cane e pensino solo alla pagnotta, per cui ho sviluppato una sana indifferenza. Comunque penso che l'unico atteggiamento possibile, quando si fa una cazzata, sia pensare "ormai è successo" come ti fosse caduta una tegola in testa, cercare di vedere se puoi fare qualcosa per riparare le conseguenze negative, e poi continuare con il lavoro come se nulla fosse successo, perché fermarsi e rimuginare è molto peggio, ti butti in un circolo vizioso che ti fa stare sempre peggio.
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Re: Errori sul lavoro
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Quando noto di aver fatto errori, più che la paura del rimprovero, la sensazione prevalente è il fastidio perché non mi capacito di aver sbagliato. Sostanzialmente per andare avanti ho bisogno della sicurezza che, con la concentrazione e il controllo, tendenzialmente di errori non ne faccio. Quindi l'errore manda un po' in crisi questo sistema. Comunque sto migliorando il mio rapporto con l'errore, sto imparando a rapportarmi più serenamente con questo concetto, e in concreto ho meno ansia quando faccio le cose, e meno senso di colpa quando noto di aver sbagliato. Work in progress. |
Re: Errori sul lavoro
Spesso, vorrei essere perfetta e non sbagliare mai, ma più devo fare attenzione e sento la pressione e le critiche, più faccio cazzate. E' un cane che si morde la coda :pensando:
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Re: Errori sul lavoro
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Che poi, in realtà è il mio superiore che mi ha detto una cazzata e mi ha detto di correggere dei dati che in realtà non andavano corretti, per poi chiamarmi e dire che non avevo capito che intendeva:interrogativo: Da brava precisina avevo annotato ogni singolo dato, quindi nulla di irreparabile, ma ora il tipo sarà in ufficio a spulciarsi pratiche per ritrovare i dati. Ovviamente, l'ho presa male anche se so che la colpa non è mia, e pure se lo fosse, amen, capita e non è nulla di irreparabile. Ma è più forte di me, spesso mi capita di tornare dal lavoro e lungo la strada pensare a cosa potrei aver sbagliato. Fortuna che tra poco più di un mese scappo via da li. |
Re: Errori sul lavoro
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Re: Errori sul lavoro
Male,anche perchè arriverà il mio superiore a farmi un bel lavaggio di testa.
La cosa buffa è che quando sbagliano gli altri va tutto bene,è un errore e può capitare a tutti,ma se sbaglio io apriti cielo. |
Re: Errori sul lavoro
Dipende dal tipo di errore commesso, se sto imparando una nuova mansione dove non ho la minima esperienza credo ci possa stare, sempre non succeda un macello di proporzioni colossali; se commetto un errore dopo anni di esperienza mi peserebbe parecchio.
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Re: Errori sul lavoro
Si, anche a me capita.
In generale sono molto severo con me stesso e tendo a rimproverarmi gli errori che commetto, non solo sul lavoro... |
Re: Errori sul lavoro
Immaginavo che qui dentro in diversi fossero come me. Studi, spulci, ricontrolli 20 volte, cerchi di fare le cose con calma.. ma tra un collega che ti disturba, il capo che ti chiama, il telefono che squilla, o semplicemente ad un certo punto sei proprio fuso.. ogni tanto capita l'errore e subito ti senti inadeguato.
Molto dipende anche dall'ambiente, da me ad esempio l'errore non è concepito, qualsiasi piccolo errore è vissuto come una mezza tragedia. Poi molto incide il dover rendere conto a qualcuno.. se fossi un autonomo e dello sbaglio dovessi rendere conto solo a me stesso, so che potrei pagarne le conseguenze e stop, finisce lì. Ma se a questo si aggiunge anche il giudizio degli altri allora mi sento male. |
E come si fa a non sbagliare se in nessun posto di lavoro ti insegnano nulla e pretendono che tu sappia fare tutto subito ?? :testata:
Sbagliare è il minimo e dovrebbero pagarne le conseguenze solo chi assume e si rifiuta di insegnare come svolgere il lavoro al nuovo arrivato :moltoarrabbiato: |
Re: Errori sul lavoro
JericoRose infatti parlo proprio di errori che non comportano nulla di irreparabile, una multa, una sanzione, un cliente un po scontento ecc...
Ma reagisco anche io come te, mi metto a pensare che il capo non si fiderà più di me allo stesso modo, che il cliente potrebbe lamentarsi e che sono troppo impreciso per il mio lavoro. Ma soprattutto mi taglia le gambe il pensiero che solo io commetto errori o che ne commetto di più grossi degli altri... quando in realtà è solo che molti se ne fregano o comunque accettano il fatto di poter sbagliare. Questa cosa mi condiziona molto e si riflette anche fuori dall'ambito lavorativo. |
Re: Errori sul lavoro
Appunto perchè ho paura di far cavolate che ho sempre paura del lavoro, ho paura di non essere all'altezza di un certo tipo di lavoro e fare figure di merda. Di solito mi blocco quando succede e non riesco più a reagire, a concentrarmi, mi prende una crisi esistenziale del tipo: non ne ho fatta una giusta in tutta la vita, son rovinata e ste cose qui
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Re: Errori sul lavoro
TheProphet,
succede esattamente la stessa cosa anche a me. E mi succede di più per gli errori immaginari che per quelli reali. Tutte le volte ci rimugino, non arrivo a pensare di non essere idoneo, questo no, ma ripenso continuamente a tutti i comportamenti alternativi che avrei potuto tenere nel momento che ormai è passato. E alle conseguenze possibili e ipotizzabili dell' errore. Tutto ciò è inutile, è ovvio, e dannoso. Ripenso a come fare la prossima volta. Cerco di imparare dagli errori, almeno quelli veri. Dai falsi non si impara. Poi succede comunque sempre qualcosa di diverso da prima e mi riparte il rimuginamento. Purtroppo. |
Re: Errori sul lavoro
La prendo sempre molto male, mi blocco e vado nel panico poi continuo a pensarci per un sacco di tempo e inizio a pensare di essere una fallita e una buona a nulla :miodio:
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Re: Errori sul lavoro
Partono le peggiori fisime mentali. Se penso che il titolare mi bullizzava anche...un pelo dal suicidio proprio :D ...:piangere:
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Re: Errori sul lavoro
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Perché succede? Perché secondo me, " IO NON DEVO SBAGLIARE". come se ne esce? Non lo so. Proprio non lo so. |
Re: Errori sul lavoro
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Premesso che è umano commettere errori e che tutti li commettono, l'unico modo per commetterne meno oppure commetterne senza farsi affliggere dai sensi di colpa è radicarsi nell'attualità dell'azione senza pensare agli errori commessi (tanto riconoscendolo lo abbiamo già acquisito a memoria) o che si possono continuare a fare. ...poi mettici che non si lavora quasi mai per se stessi ma solamente per ottenere un giudizio di "validazione" dal superiore o dai colleghi... e mettici ancora che se non sei completamente alienato dal modello sociale moderno che impone all'uomo di trascorrere più di 1/3 della propria a vita a fare cose innaturali, allora sarà presente dentro di te (ben nascosta) una piccolissima parte che suggerirà di vagare altrove e che lotta per destarci dall'assioma assurdo che lavorare è nobile e che il fallimento lavorativo equivale a fallimento della persona. |
Re: Errori sul lavoro
Una psicologa mi ha detto che questi sono pensieri intrusivi.
Se ne esce pensando e facendo qualcosa di diverso che sia appagante. Cioè, dedicarsi alle proprie passioni. E agire, facendo qualcosa. |
Re: Errori sul lavoro
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Re: Errori sul lavoro
Chiedo scusa e cerco di compensare dando ancora di più. Non ci sto male per l'errore in sé, perché tutti commettono errori. Tutti.
Sto male perché se lo commetto io, ultima ruota del carro (e rimpiazzabile), oscura ciò che di buono ho fatto in precedenza. Se l'errore lo commette chi sta un po' più su, embè capita:moltoarrabbiato:. Anche peggio, quando sei tu (ultima ruota), a pagare per chi sta più in alto, che ovviamente non si sogna minimamente di prendersi le proprie responsabilità. Di positivo, c'è che i miei errori non portano sofferenza alle persone, al contrario degli errori di politici, banchieri ecc, quindi almeno la coscienza rimane pulita. |
Re: Errori sul lavoro
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