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Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Ho piú di 30 anni, non lavoro (non ho mai lavorato), sto in casa dei miei genitori e mi mantengono loro come avessi ancora 15 anni.
Non lavorare è un lusso che per fortuna posso permettermi perchè i miei genitori riescono ancora a lavorare. Ma come mi fa sentire questa cosa? una merda. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Ora non lavoro,vivo con i miei e visto e considerato il mio carattere introverso (più il fatto di non avere amci) non ho tutte queste spese. Ho i miei risparmi (frutto di mesi e mesi di duro lavoro) e a parte qualche piccolo sfizio e a contribuire per le spese di famiglia,posso tirare ancora per un pò Certo,se avessi avuto una vita sociale degna di nota...sarebbe stato molto più complicato :nonso: |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Ci sono le famiglie a farci ancora da ammortizzatore sociale, quando questo lusso non sarà possibile ci sarà da ridere con un under 30 su due che non ha futuro di fatto.
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Io sono mantenuta da mia madre ma non mi sento in colpa
da più di 6 anni mi occupo di lei e della casa e se non facevo io le cose, doveva prendere qualcuno e pagarla |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Sto alle spalle dei miei genitori (più precisamente di mio padre). Avevo dei miei risparmi, avendo fatto una sorta di lavoro, ma li ho finiti. Ora non chiedo praticamente niente ai miei genitori, se non le cose essenziali in questo momento... pagarmi le medicine, la psicoterapia, e le cure mediche. Se ho bisogno di qualcosa tipo un capo d'abbigliamento o altro, chiedo ma non chiedo cose che al momento sono superflue. Considerando che praticamente non faccio vita sociale non devo chiedergli dei soldi per questo, e in parte è una fortuna, anche se per la mia salute psichica non è certo positivo. Comunque, quando capita che esca, loro i soldi me li danno volentieri senza farmelo pesare, anche se io so che a loro pesa.
Non quotare, grazie. |
Ogni tanto mi pagano un kebab e una coca cola
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Tiro avanti con quello che riesco a racimolare con vari lavoretti in giro, anche cose da poco.
Non posso permettermi il lusso di farmi mantenere. Devo invece io dare una mano ai parenti. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Parassitaggio.
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
io non ho 30 e passa anni ma rispondo lo stesso...
mi mantengono i genitori come a tanti altri, anche se la ''pacchia'' finirà ben presto... non mi sento in colpa per questo, d'altronde mia mamma mi ha voluto e ora ne paga le conseguenze. quando non ci saranno piu loro probabilmente mi suiciderò per non fare il barbone. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
A breve te lo saprò dire...:mannaggia:
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Si, lo so, è che non riesco a capire come i genitori non li spronino fortemente a fare qualcosa... insomma un conto è se tuo figlio ha problemi (fobia sociale, per esempio) e assecondi il suo comportamento... ma altrimenti non capisco. Certo, se io mi impuntassi a non fare nulla i miei non mi sbatterebbero fuori di casa, però... |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Mia madre: "Stai male?lavori e ti paghi le cure". Ovviamente non potrò curarmi mai.
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Parlo della mia esperienza, so di gente della mia età, magari che ho conosciuto a scuola, che anche se gli vien detto che nella vita bisogna far qualcosa, si ripara dietro alle leggi e si fa mantenere... Devo dire che quelle persone provengono da famiglie benestanti però... Quindi vacanze, auto, vita mondana ecc... non mancano loro. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Le persone di cui parlavo poco sopra son proprio quelle a cui viene offerto di lavorare nell' azienda di famiglia ma che comunque rifiutano il lavoro pur non cercando altro impiego. Il farsi mantenere è quasi nella totalità dei casi una condizione involontaria. Non voglio mica criticare chi non può mantenersi con le proprie forze, spero si fosse capito. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Esiste anche l' apatia presente in diversi disturbi, che molti scambiano per voglia di fare un cazzo. Poi c' è da distinguere chi lavora perché è anche il suo campo di interesse primario e chi lavora per mantenere un altro fine. Il problema quindi è chi non ha un fine. È una colpa?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
sto valutando quali specie di cannabis possono adattarsi al meglio al clima rivierasco, per poterle poi coltivare........
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
perchè senza soldi chi ti vuole?
ci sono coppie che stanno insieme e magari uno dei due non lavora o in alcuni casi non lavorano nessuno dei due e non parlo di persone che studiano |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
Ho 25 anni, studio da fuoricorso, sto cercando lavoro.
Mi mantengono i miei, con cui vivo. Qualche soldo me lo metto io da parte per pagarmi uscite o sfizi vari, a volte, attraverso ripetizioni o lavoretti. Comunque il grosso, per forza di cose, lo pagano loro. Infatti cerco di contenere al minimo le spese che non posso permettermi in prima persona perchè mi sento in colpa a chieder soldi ( faccio eccezione solo per non negarmi del tutto esperienze in alcuni frangenti). Col pochissimo lavoro che ho fatto ho anche messo da parte qualcosina. Ma si è già volatilizzato, anche perchè ho dovuto cambiare un pezzo dell'auto poco tempo fa (ultimi risparmi per un viaggio adios). |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
io ogni tanto lavoro... ma non posso permettermi di andare a vivere da solo... vivo ancora con i miei... diciamo che guadagno abbastanza da non dover chiedere i soldi ai miei genitori ma non abbastanza da essere autosufficiente...
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
eredità
son tra i fortunati che possono campare di rendita senza lavorare anche con la morte dei genitori |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
A fine anno finirò di lavorare. Mi sono licenziato da un posto di lavoro a tempo indeterminato.
Ho trattato con le risorse umane per ottenere una buonuscita considerevole (poco meno di 2 anni di RAL), nella speranza di riuscire a risolvere i miei problemi psichici e non e grazie a questo di trovare di meglio. Quindi, per circa 2 anni (se non dilapiderò il gruzzoletto prima) sono abbastanza apposto, compreso il vivere fuoricasa. Mi rendo conto che è un'opportunità che non hanno tutti, ma chiunque abbia un posto a tempo indeterminato se vuole lasciarlo dovrebbe farsi furbo e licenziarsi con le condizioni migliori possibili, oppure farsi licenziare dopo lunga malattia. Perché i problemi di natura psichica sono malattie, non c'è niente di male a stare a casa se non si riesce ad alzarsi dal letto. Quote:
A volte poi i genitori, pur mancando della sensibilità necessaria per comprendere i disagi psichici, la conquistano a posteriori, magari anche grazie a terapie di famiglia. Purtroppo però non sempre accade. L'ambiente familiare è quasi sempre coresponsabile dei disagi di un figlio, e a volte le responsabilità sono quasi totali. Ci vorrebbe in questi casi il supporto dello stato, ma per quanto ne sappia io è quasi assente. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
a fine anno finisco anche io di lavorare.
Avrò la disoccupazione per poco più di un anno, nel frattempo vedrò se trovo un corso o un concorso decente dove potermi impegnare. E cercherò qualcosa più fattibile per il prossimo futuro. |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Dai proviamo insieme a diventare statali fancazziste! :D |
Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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Re: Se non lavorate di cosa vivete?
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E i sussidi. |
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