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Lavoro o vita privata?
Nella vita è peggio non realizzarsi nel lavoro o in ambito sentimentale?
E meglio una persona che vive di lavoro e per il lavoro e da esso trae tutte le soddisfazioni,o una che ha lasciato perdere il lavoro e ha una bella famiglia (oppure un bellissimo rapporto col compagno,oppure un harem ma che comunque gli dia soddisfazione)? |
Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
Credo sia meglio realizzarsi nella vita privata,non avere una vita sentimentale secondo me lascia un vuoto incolmabile,il lavoro invece serve solo per lo stipendio quando si ha quel minimo per vivere è già abbastanza.
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Re: Lavoro o vita privata?
Scelgo la vita privata:pensando:..il lavoro basta che non sia insopportabile e che mi consenta di avere una vita decente.
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Re: Lavoro o vita privata?
Ma voi siete fissati con sta cavolo di carriera... scelgo famiglia senza nemmeno pensarci. Una famiglia (o compagna) VERA però, non una famiglia tanto per non stare da soli.
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Re: Lavoro o vita privata?
L'importante è star bene, quindi che la soddisfazione provenga dal lavoro o dalla vita privata poco importa.
Personalmente potendo scegliere sceglierei la soddisfazione in ambito sentimentale, ma mille volte poi.. ma siccome attualmente non c'è, il fatto di avere un lavoro sopportabile mi garantisce di rimanere a galla (a malapena). |
Re: Lavoro o vita privata?
Per me vita privata, a patto di avere la possibilità di mettere insieme pranzo con la cena.
Ma tra avere un superlavoro, tipo dirigente di azienda, e stare da solo a vita e avere un posto con il quale guadagno lo stretto indsipensabile ma una bella famiglia, scelgo senza esitazione la seconda. |
Re: Lavoro o vita privata?
dipende cosa uno intende per realizzarsi
io in tutte e due gli ambiti non cerco nulla, o meglio, dal lavoro cerco la classica approvazione sociale, banalmente il poter rispondere alla domanda "che lavoro fai", dal resto nulla non è che abbia molte ambizioni in questi due campi :pensando: |
Re: Lavoro o vita privata?
Ora come ora direi che è peggio non realizzarsi a livello di lavoro (parlo da vergine cronico). E' da lì, penso, che poi nasca tutto il resto... ma credo che difficilmente un "fancazzista" possa realizzarsi stabilmente a livello sentimentale. Magari la trombata saltuaria riesce a trovarla comunque, ma da qui a "sistemarsi" sentimentalmente, a meno che non stia con una riccona, ce ne passa. Secondo me ovviamente! Poi esisteranno sicuramente situazioni dove entrambi sono mantenuti... ma a me personalmente non piace.
Certo è che se dovesse capitare una persona interessante nella mia vita in questo momento, di certo non la mando via... a patto che mi impegni a trovare una stabilità economica!! Se non ci sarà nulla da quel punto di vista, non so poi come si possa tirare la carretta.... vorrà dire che moriremo insieme :sisi: se anche dall'altra parte la cosa è condivisa al 100% (c'è pure questo da considerare) |
Re: Lavoro o vita privata?
io mi accontenterei di avere un lavoro che mi dia il minimo indispensabile per poter campare e uno straccio di ragazza...
troppo?... |
Re: Lavoro o vita privata?
Se dovessi immaginarmi qualche scenario vago, di sicuro preferirei tornare a casa da qualcuno a lamentarmi del mio lavoro piuttosto che non avere nessuno a cui raccontare i miei successi.. Quindi: vita privata al 100%!
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Re: Lavoro o vita privata?
Vita privata e famiglia le ho sempre considerate prioritarie, più importanti della carriera.
Il lavoro è importantissimo, ma in tal campo le mie ambizioni ad un certo punto si fermano... mi basta avere una buona posizione, discretamente retribuita e che mi permetta di vivere serenamente. Purtroppo per me, son sempre stato più capace nello studio e nel lavoro che nelle relazioni social-sentimentali. Lo "status" desiderato in ambito lavorativo l'ho più o meno già raggiunto. Dovrei impegnarmi molto di più sull'altro fronte, ma sono incapace e bloccato. :testata: :nonso: |
Re: Lavoro o vita privata?
sono entrambe cose importanti senza dubbio. x me è fondamentale un lavoro anche semplice ma che mi permetta di vivere e crearmi una mia autonomia ed essere indipendente, la vita privata serve x colmare il vuoto e la solitudine, quindi x me passa in secondo piano.
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Re: Lavoro o vita privata?
Il lavoro è fondamentale per vivere e quello mi preoccupa di più forse. Ma credo che per sentirsi bene siano indispensabili entrambi. Una persona che ti sta vicina nei momenti difficili penso aiuti molto. Ma io che ne so che faccio schifo in entrambi i campi... Adesso come adesso mi verrebbe da dire che il lavoro sia più importante visti i tempi, ma una vita privata serena potrebbe essere meglio e dico quella. Tanto a me non cambia niente :sarcastico:
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Re: Lavoro o vita privata?
Vado controcorrente: non credo che le cose siano separabili più di tanto. Certamente chiunque di noi conoscerà il figo spiantato ma sempre fidanzato e il brutto che ha sublimato tutto in una luminosa carriera. Ma appunto sono code della gaussiana. Se guardiamo alla media, le qualità per realizzarsi in campo sentimentale e lavorativo sono ampiamente sovrapponibili e la correlazione se pure non stretta esiste. La maggior parte dei miei amici e amiche non hanno grossi squilibri nella misura in cui si sono realizzati nei due àmbiti.
Detto questo, per rispondere alla domanda: dovessi scegliere una sola cosa sarebbe il lavoro se l'altro polo sottintendesse famiglia moglie e figli. Dato che sono ormai quasi anaffettivo non mi importa assolutamente nulla di tutto questo. Se invece il senso fosse lavoro vs vita da figo, discoteche, sesso a tutto spiano ovviamente preferirei dormire sotto i ponti per avere tutto questo (ovviamente da non prendersi letteralmente: vivendo sotto un ponte non ci si può lavare e presumibilmente non si hanno nemmeno i soldi per la palestra e la cura del proprio porco, ehm, volevo dire corpo). |
Re: Lavoro o vita privata?
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Comunque riuscite a fare funzionare una senza l'altra? |
Re: Lavoro o vita privata?
Scelgo realizzarsi nella vita privata. In questo caso il lavoro mi dovrebbe dare solo uno stipendio per sviluppare al meglio delle possibilità la vita che voglio.
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Re: Lavoro o vita privata?
Scelgo il lavoro...è la cosa che più ci riempie le giornate dopo tutto
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Re: Lavoro o vita privata?
Con l'harem non mangi. E' meglio realizzarsi con il lavoro.
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Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
Vorrei lavoro e vita privata assieme, penso si possano conciliare le cose
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Re: Lavoro o vita privata?
Non penso di pretendere troppo se dico "entrambe".
Solo l'una o l'altra non bastano affatto. Dovendo scegliere direi "lavoro", in quanto di sola vita privata non si campa |
Se uno trova nel proprio lavoro una ragione di vita e fonte di realizzazione allora posso ancora ancora capire la scelta.
Altrimenti assolutamente vita privata senza neanche pensarci; il lavoro è giusto una costrizione necessaria ai più per poter vivere la propria sfera personale ed affettiva con un minimo di dignità. Comunque, trovo meglio avere una vita affettiva ricca, finire insieme sotto i ponti e crepare male (e giovani) quando l'alternativa è invece vivere una vita di sacrificio giusto per istinto di sopravvivenza. |
Re: Lavoro o vita privata?
Se la scelta presuppone di trovarsi ai due opposti, ovvero da una parte lavorare ma non avere uno straccio di fidanzata e dall'altra essere accoppiati ma a spasso (che poi bisognerebbe vedere quante donne si metterebbero con uno spiantato) scelgo la prima. Preferisco alzarmi e sapere di poter mantenere un tetto sulla testa e mettere qualcosa nel piatto che ritrovarmi 2 cuori e una capanna (per quanto poi possa durare una situazione del genere). L'instabilità economica è una cosa che mi terrorizza, molto più che trovarmi solo anche perché sto diventando anaffettivo da questo punto di vista, e comunque un po' di compagnia me la posso sempre comprare.
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Re: Lavoro o vita privata?
In passato ho chiesto al lavoro di darmi ciò che nella vita privata non avevo:senso di identità,soddisfazioni,rapporto con gli altri.
Ad un certo punto non mi è più bastato e ho avuto una brutta crisi. Poi sono cambiate le cose,ho cercato altro fuori dal lavoro e però contestualmente è cambiato il mio rapporto con esso,il senso di inadeguatezza che prima era presente,è diventato schiacciante. Ora non lo so,l'istinto mi suggerirebbe di mollare le fatiche fobiche del lavoro e restare nella zona comfort privata (dove di fatto sto spesso da sola ma mi va bene,sono andata via di casa,ho stretto alcuni rapporti virtuali e un paio di reali),ma poi penso che mi piacerebbe tanto sentirmi bene al mattino quando mi alzo e vado a fare quello che faccio(non avendo nessun hobby).Mi manca la passione,so che la maggior parte della gente lavora per lo stipendio,ma non è bello. |
Re: Lavoro o vita privata?
Messo di fronte ad una scelta propendo senza ombra di dubbio per l'avere qualcuno con cui condividere dei progetti e la parte migliore del mio tempo.
La sera quando torno a casa da lavoro mi domando che senso abbia tutto questo, dedico molto tempo ed energie per guadagnarmi da vivere (come fanno in tanti per carità), ma fuori non c'è quasi niente per me, sembra un po' un esercizio fine a sé stesso. Detto questo non mi pare una gran pretesa il volere entrambe le cose, almeno per come le intendo io, a me non interessa realizzarmi nel lavoro, aspiro solo alla possibilità di lavorare in tranquillità e in condizioni tali da poter dare un contributo positivo, basta questo per gratificarmi. |
Re: Lavoro o vita privata?
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Ma lavoro, e quindi reddito, totalmente assente e vita relazionale buona non va bene, a parte che si creerebbero conflitti con una eventuale compagna, in quanto l'uomo che porta zero soldi a casa..magari può essere anche capito e giustificato ma gli si darà sempre la colpa di essere un peso e di "non fare l'uomo", non per cattiveria ma per retaggi culturali, con conseguenti grosse problematiche sulla sfera relazionale. |
Re: Lavoro o vita privata?
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Ma quando senti di quelli che hanno lottato e alla fine sono riusciti a fare quel che gli piace, mi viene un magone, un groppo in gola, e un senso di colpa per non aver lottato abbastanza |
Re: Lavoro o vita privata?
Io non riesco a concepire il lavoro come realizzazione della propria vita, non riesco a trarne ne piacere ne soddisfazione, credo sia un grosso limite, se avessi avuto il sacro fuoco di qualcosa, di qualsiasi cosa, fosse stata ingegneria o lavorare il legno adesso starei molto meglio, eppure, nonostante questo non riesco ad appassionarmici :(
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Re: Lavoro o vita privata?
Devo ancora capire come si fa ad avere una vita sentimentale appagante e serena senza lavoro e quindi senza indipendenza economica, senza soldi, senza futuro.
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Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
Dato che non l'ho mai avuta dico vita privata con fantastici amici e favoloso ragazzo annesso,sognare non costa nulla!
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Re: Lavoro o vita privata?
Non sempre il realizzarsi sul lavotro deriva da passioni smisurate verso quella attività, può essere anche un modo per compensare carenze in altri ambiti, allora ci si butta sul lavoro, esiste solo il lavoro, tutto sacrficato per il lavoro..questo non vorrò mai farlo...
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Re: Lavoro o vita privata?
Più che lavoro riuscire a fare qualcosa che conti per se o per gli altri. Realizzarsi umanamente quindi, anche perchè non so se sentimentalmente sarò mai in grado di dare o ricevere felicità.
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Re: Lavoro o vita privata?
Posto un livello "minimo" in entrambe le situazioni (che sono entrambe essenziali), la realizzazione, cioè il "di più", credo sia più importante nella vita privata.
Lavorare bene e con passione immagino che faccia stare bene, ma la felicità che può dare realizzarsi nella vita privata è molto maggiore. |
Re: Lavoro o vita privata?
è meglio realizzarsi nel lavoro
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Re: Lavoro o vita privata?
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Re: Lavoro o vita privata?
Senza lavoro non ci può essere vita privata. Tranne se sei mantenuto da qualcuno.
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Re: Lavoro o vita privata?
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