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Lunetta88 01-11-2016 12:55

La convinzione di essere poco intelligente
 
Mi sono resa conto del fatto che la maggior parte dei miei problemi derivano dalla convinzione di essere poco intelligente. Nel corso del tempo ho finito col credere profondamente a tale idea e tendo in automatico a focalizzarmi su quegli aspetti della realtà che tendono a confermare tale convinzione. Basta qualche semplice errore, qualche incomprensione e subito arrivo a pensare che effettivamente la mia testa non funziona come dovrebbe. Mi sento come se avessi oggettivamente qualcosa di meno rispetto alla maggior parte della gente. Quest'idea è estremamente intrusiva e mi sta pian piano logorando nel profondo.
Qualcun altro si trova in una condizione simile? Se si, come fate per gestirla? Come si possono sradicare simili convinzioni disfunzionali?

Konkurs 01-11-2016 13:37

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
io mi considero ritardato nel senso letterale del termine: arrivo alle cose ma più lentamente delle persone normali, ci metto di più a fare attività, parlare etc. grossomodo qualunque cosa, "ritardato" nel senso di lento.

silvia81 18-01-2021 13:41

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
ciao Lunetta88, io provo la tua stessa sensazione. Ho quasi 40 anni, un figlio in arrivo, tanto studio e lavoro alle spalle, ma non riesco mai a liberarmi da questo incubo. Il tarlo mi è nato già alle scuole superiori, quando avevo difficoltà nel capire determinati concetti sui quali rimanevo ore ed ore, poi il tempo e le migliaia di situazioni in cui la mia mente non ha performato come ci si aspetterebbe in una persona normale, hanno fatto il resto. Ancora oggi mi succede spessissimo di non capire bene quello che mi viene detto al lavoro, oppure di fare figuracce con il mio compagno che è più sveglio di me quando si deve capire qualcosa. Generalmente ho difficoltà quando devo fare considerazioni economiche (es. ti conviene questo piuttosto che quello) oppure quando mi trovo ad aver a che fare con argomenti un po' astrusi (burocrazia, materie giuridiche, ecc.). Per quanto io mi sia sforzata e mi sforzi attualmente di non drammatizzare la cosa e dirmi che è tutta una mia ossessione, la conclusione è sempre la medesima: sono poco intelligente. Sono anni che faccio psicoterapia e per qualche anno ho anche preso un leggerissimo antidepressivo, ma non sono ancora arrivata alla soluzione. Rispetto a qualche anno fa sono meno ansiosa rispetto alle situazioni sociali (es. lavoro, amicizie), che prima mi mandavano letteralmente in panico, ma non ho risolto quel senso di inadeguatezza permanente e di fallimento che nasce ogniqualvolta non ritengo di essere performante come dovrei.
Vedo che sono passati anni dal tuo post, chissà se stai meglio, me lo auguro. Io credo sia un problema di difficile risoluzione, perché deriva da insicurezze profonde e da una tendenza a focalizzarsi in modo ossessivo su aspetti della realtà poco funzionali, con il risultato che la mente si stanca in modo abnorme e non lavora efficientemente. Continuo a domandarmi se un giorno potrò avere la fortuna di sentirmi "normale", come tutti gli altri, ma comincio a perdere le speranze...:miodio:

pokorny 18-01-2021 13:56

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Per me non è un'impressione; pensavo di esserlo poi le circostanze mi hanno messo di fronte alla realtà. Non posso dire di essere stupido in assoluto ma lo sono rispetto al contesto a cui avrei voluto appartenere. Ovviamente non mi faccio mancare niente :D

Teach83 18-01-2021 14:03

Difficoltà di memoria, distraibilità elevata ( o deficit di attenzione ), difficoltà con le lingue straniere e con la matematica.
Se una cosa non mi interessa, la mia soglia di attenzione è ridicola...

E in oltre non sono neppure un genio, tutto questo per colpa delle radiazioni di Cernobyl del 1986.
Potevo diventare un supermutante, e invece sono uscito supercoglione col potere della sincronicità nelle mani:
Schiocco le dita a Bologna, e un Cinese vince il gratta e vinci a Pechino.

Jack Dundee 987 18-01-2021 14:51

Io purtroppo lo sono oggettivamente, basta pensare al fatto che non ho conseguito neanche il diploma di un IPSIA (istituto professionale), ho frequentato i primi 3 anni (fortunatamente senza essere mai bocciato) e ho solo l'attestato e la qualifica dei 3 anni (meglio di niente per carità). Odiavo la scuola e non vedevo l'ora di andare a lavorare, solo che con l'inizio del lavoro i problemi non sono finiti, anzi, se ne sono aggiunti di nuovi. Il mio lavoro purtroppo non è semplice e bisogna sempre fare molta attenzione perché si ha a che fare con misure nell'ordine del centesimo di millimetro e quindi non si può sbagliare. Più vado avanti e più vorrei un lavoro meno impegnativo perché non ho più la forza e la voglia di concentrarmi e di impegnarmi. Forse l'unico pregio che ho é la memoria, ma anche qui non in tutto, solo nelle date oppure nelle cose che mi interessano e che mi appassionano. Per concludere dico solo che mi sarebbe piaciuto molto essere almeno intelligente, visto che in quanto a bellezza lascio parecchio a desiderare, invece ci sono persone (e non sono neanche poche) che oltre ad essere intelligenti sono anche di bell'aspetto.

pokorny 18-01-2021 17:06

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2559719)
Il mio lavoro purtroppo non è semplice e bisogna sempre fare molta attenzione perché si ha a che fare con misure nell'ordine del centesimo di millimetro e quindi non si può sbagliare.

Torni, frese, CNC, etc.?

cringe 18-01-2021 17:18

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2559719)
invece ci sono persone (e non sono neanche poche) che oltre ad essere intelligenti sono anche di bell'aspetto.

chi troppo e chi niente è proprio vero...

Inner_Beauty89 18-01-2021 17:27

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da JR_Reloaded (Messaggio 1818497)
Mi capitava di pensare di essere meno intelligente rispetto alle altre persone perchè fin da piccola ho avuto problemi ad esternare la mia intelligenza, avevo voti pessimi a scuola, sono stata bocciata un'anno durante le superiori, vedevo che gli altri apprendevano con più facilità di me e magari ottenevano risultati discreti in ogni campo (in ogni materia) un giorno un professore in università (uno abbastanza stronzo) mi diede un voto alto nonostante avessi fatto schifo all'esame, io stupita gli chiesi come mai, lui mi disse che agli altri aveva messo voti alti perchè avevano studiato tantissimo e avevano imparato tutto il libro virgola per virgola, mentre a me aveva dato un voto alto perchè ero riuscita a rispondere ad una sola domanda, che non centrava con l'argomento dell'esame (ma che comunque era inerente alla materia) una domanda apparentemente semplice ma a cui nessuno era riuscito a rispondere e che il fatto che io fossi riuscita a rispondere denotava intelligenza.

Da allora iniziai a pensare di non essere poi così stupida, solo che la mia mente lavora in modo differente da quella degli altri, non imparo subito, non memorizzo con facilità, non so risolvere problemi matematici, non so scrivere o parlare eruditamente ma non vuol dire che io sia stupida e sicuramente non lo sei neanche tu, lo avverto, hai una capacità non da poco, la capacità di metterti in discussione e di essere critica con te stessa, se la hai nei confronti di te stessa vuol dire che la hai nei confronti anche del mondo esterno, la capacità di mettere in discussione le cose, di essere "mentalmente elastica" ed aperta e non chiusa ed ottusa, questa è una componente fondamentale dell'intelligenza.

Appena ho letto il messaggio mi è sorto un brivido lungo la schiena; sembra scritto da me.
Anch'io a scuola ho sempre avuto difficoltà nel memorizzare ed infatti alle medie e alle superiori i miei voti sono sempre stati non oltre la sufficienza.
Vedevo lo studio come qualcosa di nozionistico e null'altro.
Poi però, all'Università, un professore di Sociologia mi fece capire che io avevo un modo tutto mio di prendere le informazioni ed elaborarle ed infatti mi presentai all'esame con una mia teoria sulla multidisciplinarietà della Sociologia, che sui libri di testo non era presente.
Il professore mi mise 30, facendomi notare che le mie conclusioni erano le stesse cha aveva avuto lui da studente, tempo addietro. :mrgreen:

Una conclusione allucinante per uno come me che si è sempre considerato una pippa conclamata, dopo anni di 6 striminziti.

Jack Dundee 987 18-01-2021 17:45

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2559759)
Torni, frese, CNC, etc.?

Esattamente, nel mio caso attrezzeria metalmeccanica che comprende appunto quel tipo di lavorazioni oltre ad altre eseguite manualmente dove anche li bisogna stare sempre superconcentrati, senza contare anche i vari inconvenienti e problemi da risolvere che puntualmente non mancano mai. Se solo avessi la possibilità di fare ad esempio il magazziniere già scommetto che la mia vita sarebbe diversa.

Black_Hole_Sun 18-01-2021 17:46

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Non so se il motivo è il basso QI, non ho mai fatto test o verifiche in merito, ma sono un incapace praticamente in tutto da sempre. E' vero che sono svogliato e privo di motivazioni, ma deriva dalle difficoltà che ho nel fare quello che alla gran parte delle persone viene naturale. Diciamo che mi sento subfunzionale rispetto alla media umana, e di parecchio.

Keith 18-01-2021 18:14

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2559778)
Diciamo che mi sento subfunzionale rispetto alla media umana, e di parecchio.

Ecco si, questo anche io.
Sicuramente col tempo mi sono accorto di essere meno intelligente di quel che pensavo. E i risultati scolastici e della vita lo confermano.
Alla fine uno può anche credere di essere nella media o poco sopra, ma poi è la vita di tutti i giorni che di mette di fronte all'evidenza che non è così.

Per carità, si può anche vivere da sciocchi e non è detto che si viva male, però bisogna entrare in questa ottica.

Hor 18-01-2021 18:23

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Io non ho mai capito se sono più stupido o più intelligente della media ma, alla fine, a pensarci bene credo di avere un'intelligenza sopra la media, ma solo in alcune cose, e di essere deficitario in altre e gravemente deficitario in alcune più specifiche.
Ci sono àmbiti della vita in cui non riesco proprio a capire il funzionamento delle cose, specie se riguardano operazioni concrete o questioni sociali, mentre se c'è da ragionare in astratto allora per me è tutta un'altra cosa.
È come se la mia intelligenza fosse gravemente sbilanciata solo verso alcuni settori a scapito di altri e, inutile dirlo, sono proprio quelli che servono per "vivere nel Mondo" quelli in cui sono maggiormente stupido.

Michiru-1990 18-01-2021 19:27

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Io l'ho sempre pensato. Forse perché la scuola non mi é stata d'aiuto e i miei ci hanno messo del loro anche se non volendo.
Però molte persone mi dicono che sono intelligente (non un genio ma non stupida come mi ritengo io).
Ho notato che sono più portata per alcune cose rispetto ad altre. Credo che molto dipenda anche da quanto mi interessa una cosa; matematica, ad esempio, non la sopporto e non mi applico proprio.
Ho anche notato che se sono sotto pressione ho un pessimo rendimento anche nelle cose che mi interessano... figuriamoci quelle che non sopporto :mrgreen:

OtherWorld 18-01-2021 19:48

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Molte persone che ho conosciuto in passato, mi ritenevano nella loro compagnia una delle persone più "intelligenti", ma perché si basavano prettamente sulla mia intelligenza emotiva e la capacità di riflessione, in quanto si sentivano capiti facilmente o simili. L'intelligenza che farebbe una grande differenza nella mia situazione attuale, purtroppo non ce l'ho, soprattutto in un mondo sempre più tecnico. Posso dire di non essere completamente stupido :ridacchiare:, anche perché il mio ambiente non è che spicchi così tanto per capacità di comprensione o altro, ma ad esempio stare in alcuni ambienti online ti uccide l'autostima. Sembrano tutti così versatili in ogni ambito :interrogativo:

Equilibrium 18-01-2021 20:14

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l'intera vita a credersi stupido

cancellato21736 18-01-2021 20:23

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Lunetta88 (Messaggio 1818458)
Mi sento come se avessi oggettivamente qualcosa di meno rispetto alla maggior parte della gente. Quest'idea è estremamente intrusiva e mi sta pian piano logorando nel profondo.

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2559778)
ma sono un incapace praticamente in tutto da sempre. E' vero che sono svogliato e privo di motivazioni, ma deriva dalle difficoltà che ho nel fare quello che alla gran parte delle persone viene naturale. Diciamo che mi sento subfunzionale rispetto alla media umana, e di parecchio.

Per me è esattamente lo stesso.
Mi sono sempre sentito inferiore alla media, incapace, inetto, oltre che per tutto il resto, anche dal punto di vista intellettivo e delle capacità cognitive.

Se poi aggiungiamo anche il fatto che non sono nemmeno riuscito a finire le superiori, quindi sono privo di titoli di studio concreti o spendibili...

Tutto ciò ovviamente incide tantissimo sulla mia autostima (ormai completamente assente) e aumenta i pensieri depressivi, ansiosi, di inettitudine, di inadeguatezza, la mancanza di motivazione e l'anedonia.
Ma alla fine si è partiti proprio da queste ultime condizioni, quindi è un circolo vizioso senza fine che come avete detto ti logora dall'interno e ti segna a vita.


Al CSM sono pure seguito da una seconda psicologa specializzata in riabilitazione neurocognitiva, con la quale faccio esercizi per la memoria di lavoro, la concentrazione e problemi matematici da elementari, tanto per far capire il livello...

Non sono nemmeno in grado di calcolare l'ipotetico resto di una spesa senza usare la calcolatrice...del resto, capacità logiche ecc. neanche a parlarne.

Crepuscolo 18-01-2021 20:33

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Io mi sento un po' ritardato, però non so se sono poco intelligente o se dipende da un problema di concentrazione. Un problema che ho è che dimentico tutto quello che non mi interessa con una facilità disarmante, infatti molte cose che imparavo a scuola le dimenticavo subito dopo le verifiche o le interrogazioni. A volte invece non colgo cose ovvie ma trovo soluzioni a cose più complesse.

OtherWorld 18-01-2021 20:36

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Noradenalin (Messaggio 2559857)
Per me è esattamente lo stesso.
Mi sono sempre sentito inferiore alla media, incapace, inetto, oltre che per tutto il resto, anche dal punto di vista intellettivo e delle capacità cognitive.

Se poi aggiungiamo anche il fatto che non sono nemmeno riuscito a finire le superiori, quindi sono privo di titoli di studio concreti o spendibili...

Tutto ciò ovviamente incide tantissimo sulla mia autostima (ormai completamente assente) e aumenta i pensieri depressivi, ansiosi, di inettitudine, di inadeguatezza, la mancanza di motivazione e l'anedonia.
Ma alla fine si è partiti proprio da queste ultime condizioni, quindi è un circolo vizioso senza fine che come avete detto ti logora dall'interno e ti segna a vita.


Al CSM sono pure seguito da una seconda psicologa specializzata in riabilitazione neurocognitiva, con la quale faccio esercizi per la memoria di lavoro, la concentrazione e problemi matematici da elementari, tanto per far capire il livello...

Non sono nemmeno in grado di calcolare l'ipotetico resto di una spesa senza usare la calcolatrice...del resto, capacità logiche ecc. neanche a parlarne.

Io mi sono reso conto di non riuscire nemmeno a completare i test del QI online, perché non li capisco. Se fossi ancora seguito, o dovessi affrontare il mondo reale, probabilmente mi troverei a riscontrare le stesse situazioni. Purtroppo il mio csm era "alla buona". Però l'anedonia mi rallenta molto anche i processi cognitivi, mi sento rallentato in ogni riflessione

Equilibrium 18-01-2021 20:41

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Io vado a periodi, quello che ho notato è che se sono un po sul depresso o un po sull'esaurito le mie capacita scendono anche di tanto, anche l'umore influisce sulle capacità.
E tutto legato alla vitalità, piu sono vitale ed energico, piu sto bene e piu riesco a concentrarmi e a far cose di cui anchio a volte mi meraviglio.

Questo periodo, che non sto bene, mi sento infatti un poco deficiente:)

Nightlights 18-01-2021 21:10

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2559777)
Se solo avessi la possibilità di fare ad esempio il magazziniere già scommetto che la mia vita sarebbe diversa.

Anche lì serve memoria e concentrazione, altrimenti fai confusione e poi non ti capisci più :D
Comunque anch'io ho notato che l'umore influisce molto sulla reattività mentale, quando sono giù faccio più fatica ad apprendere e memorizzare.

pokorny 18-01-2021 21:34

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2559777)
Esattamente, nel mio caso attrezzeria metalmeccanica che comprende appunto quel tipo di lavorazioni oltre ad altre eseguite manualmente dove anche li bisogna stare sempre superconcentrati, senza contare anche i vari inconvenienti e problemi da risolvere che puntualmente non mancano mai. Se solo avessi la possibilità di fare ad esempio il magazziniere già scommetto che la mia vita sarebbe diversa.

Ma stai scherzando? Io sono iscritto al gruppo FB "tornitori fresatori artigiani italia" e sbavo di invidia ogni volta che vedo una foto o quello che sanno fare. Non voglio togliere niente alla professionalità dei magazzinieri ma per 10 che possono farlo, credo che al massimo 1-2 persone possano fare il tuo lavoro (io sicuramente non saprei fare nessuna delle due cose).

Se hai colleghi poco amichevoli e/o ti pagano male posso capire (e al massimo potresti dispiacerti delle condizioni di lavoro, ma non della professione in sé), ma se non è così non ho mai visto una svalutazione simile delle proprie capacità.

SoloUnaDonna 18-01-2021 22:46

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Mi sentivo così anche io.. nonostante tutti mi abbiano sempre detto quanto fossi intelligente.. alla fin fine è tutta questione di autostima, la fobia sociale porta a credersi sempre meno degli altri.. che poi se si analizzano bene gli altri si vede quanto effettivamente sta superiorità non esista.. si crede che siano chissà che cosa che sappiano tutto e noi niente e invece sanno niente pure loro ma si fan meno problemi e quindi riescono meglio.. un esempio banale: se non sanno qualcosa la chiedono invece di star zitti e fustigarsi perché non la si sa e non si vuole fare sapere di non saperla per timore di apparire stupidi e si finisce per rovinarsi giorni e giorni a pensare a quanto si è stupidi invece di concluderla subito in 1 minuto chiedendo e andando avanti..



e non fustigatemi per la mia grande abilità di scrittura.. sono pur sempre un gatto .-.

cancellato21736 18-01-2021 23:16

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da OtherWorld (Messaggio 2559863)
Io mi sono reso conto di non riuscire nemmeno a completare i test del QI online, perché non li capisco.

Sì, anch'io ho fatto fatica perché il mio ragionamento logico è a 0, poi dopo un po' comincio a perdere la concentrazione, il cervello mi va in confusione, mi viene l'ansia perché non riesco a risolvere i quesiti e tutto precipita.

Inosservato 19-01-2021 09:35

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
il punto non credo sia l'intelligenza ma più in generale il senso di inferiorità che probabilmente è più profondo
alla fine quanti al giorno d'oggi addirittura si vantano di stupidità o peggio disprezzano chi usa la propria intelligenza?

poi se mi dici la mancanza di cultura o di studi è un'altra cosa, ma l'intelligenza di per se stessa non la misuri, ed è solo una delle mille sfaccettature di cui si compone una persona

bisogna imparare a rispettarsi, a darsi il giusto valore in rapporto al valore degli altri, non è facile perchè al giorno d'oggi viviamo in un mondo nel quale tutti si mettono sopra il proprio piedistallo cercando di apparire più importanti di quello che sono, e stare al proprio posto spesso fa nascere in noi l'impressione di essere nani in mezzo ai giganti

pokorny 19-01-2021 10:51

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2559791)
Ecco si, questo anche io.
Sicuramente col tempo mi sono accorto di essere meno intelligente di quel che pensavo. E i risultati scolastici e della vita lo confermano.
Alla fine uno può anche credere di essere nella media o poco sopra, ma poi è la vita di tutti i giorni che di mette di fronte all'evidenza che non è così.

Per carità, si può anche vivere da sciocchi e non è detto che si viva male, però bisogna entrare in questa ottica.

Come sempre hai letto nel mio animo...

Vento 19-01-2021 12:06

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Lunetta88 (Messaggio 1818458)
Mi sono resa conto del fatto che la maggior parte dei miei problemi derivano dalla convinzione di essere poco intelligente. Nel corso del tempo ho finito col credere profondamente a tale idea e tendo in automatico a focalizzarmi su quegli aspetti della realtà che tendono a confermare tale convinzione. Basta qualche semplice errore, qualche incomprensione e subito arrivo a pensare che effettivamente la mia testa non funziona come dovrebbe. Mi sento come se avessi oggettivamente qualcosa di meno rispetto alla maggior parte della gente. Quest'idea è estremamente intrusiva e mi sta pian piano logorando nel profondo.
Qualcun altro si trova in una condizione simile? Se si, come fate per gestirla? Come si possono sradicare simili convinzioni disfunzionali?

Pensa che a me è successa la stessa cosa mentre ero depresso, e la cosa più assurda è che avevo praticamente tutti 10 in matematica al liceo scientifico e alcuni miei amici mi consideravano un genio per certe mie uscite.
Questo per dire che credo siano convinzioni illusorie che non centrino niente con la realtà dei fatti, però possono cambiarla di molto. Mentre ero depresso, io non avevo l'ansia di essere sempre stato stupido, ma l'ansia di aver perso per sempre la mia intelligenza. Questa ansia mi ha portato praticamente a perdere due anni di università.

Questo non per spaventarti, ma per dirti che è un'illusione, in qualunque caso. Tu potrai pensare che invece nel tuo caso è vero eccc.... ma sono tutte stronzate. La mente quando entra in stato depressivo o ansioso inizia a creare ossessioni illusorie che non rispecchiano la realtà e ci sabotano.

Come fare?

È complesso se devi studiare o fare qualcosa e questi pensieri arrivano. In generale non devi pensarci, quindi: o quando arrivano fai altro, attività non mentali sono il top, oppure prova la meditazione. In generale però credo che la soluzione siano le persone, solo legando con qualcuno secondo me si riesce veramente a superare le cose fino in fondo. Sia amici che partner. Senza lanciargli i problemi addosso, ma trovando qualcuno con cui star bene. Quando ci si sente in qualche modo apprezzati o utili le cose migliorano, a me è successo cosí.
Anche se per dirla tutta la cosa che ha dato il colpo di grazia alla mia depressione e ansia che se ne stava già andando via da sola è stato innamorarmi pazzamente di una ragazza, con cui ho rovinato tutto per le mie fobie, però il solo fatto di innamorarmi e provare in tutti i modi di superare le mie fobie è servito.

Trinacria 19-01-2021 14:53

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Penso che dipenda molto dalle persone con cui hai a che fare.
A scuola, per esempio, i miei compagni erano quasi tutti delle capre in matematica mentre io facevo esercizi in mezzo secondo e durante i compiti in classe mi mettevo anche a fare gli esercizi agli altri. Di conseguenza mi sentivo molto intelligente.
Poi all'università ho incontrato tanti ragazzi molto brillanti e ho cominciato a non sentirmi più tanto intelligente.
Adesso a lavoro mi sento una scema completa. Mi sembra di non essere capace a fare niente paragonandomi agli altri.
Diciamo che non mi reputo proprio studipa ma dipende sempre con chi mi paragono.

Teach83 19-01-2021 15:04

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2560036)
Penso che dipenda molto dalle persone con cui hai a che fare.
A scuola, per esempio, i miei compagni erano quasi tutti delle capre in matematica mentre io facevo esercizi in mezzo secondo e durante i compiti in classe mi mettevo anche a fare gli esercizi agli altri. Di conseguenza mi sentivo molto intelligente.
Poi all'università ho incontrato tanti ragazzi molto brillanti e ho cominciato a non sentirmi più tanto intelligente.
Adesso a lavoro mi sento una scema completa. Mi sembra di non essere capace a fare niente paragonandomi agli altri.
Diciamo che non mi reputo proprio studipa ma dipende sempre con chi mi paragono.

Io alle elementari ero quello che faceva i disegni su commissione durante l'ora di matematica... e si prendeva i pugni e i ceffoni in testa dalla maestra.

Ma io dico: non disturbo, sono in silenzio e faccio i cazzi miei. Allora dammi un brutto voto e non rompermi i coglioni.
E poi si domandavano perchè non alzassi la mano per andare in bagno rischiando di cagarmi addosso. E te credo, con quella psicopatica da denuncia penale...

Texas 19-01-2021 15:52

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Io non mi sento poco intelligente, il problema è che sono "ritardato" nel vero senso della parola. Sono "tardo", poco sveglio, spesso poco reattivo a recepire. Poi anzi, una volta che "connetto" mi sento anche piuttosto intelligente, il problema è la reattività mentale di un bradipo che a volte mi fa sentire a disagio e mi fa passare per uno poco sveglio.

Jack Dundee 987 24-01-2021 18:28

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2559873)
Anche lì serve memoria e concentrazione, altrimenti fai confusione e poi non ti capisci più :D
Comunque anch'io ho notato che l'umore influisce molto sulla reattività mentale, quando sono giù faccio più fatica ad apprendere e memorizzare.

Ma guarda la memoria per me non è un problema, credo che sia l'unico pregio che ho (anche se comunque non a 360 gradi). La verità è che non ho più voglia di dover risolvere problemi e situazioni difficili 😟

eely 24-01-2021 18:40

Quote:

Originariamente inviata da Lunetta88 (Messaggio 1818458)
Mi sono resa conto del fatto che la maggior parte dei miei problemi derivano dalla convinzione di essere poco intelligente. Nel corso del tempo ho finito col credere profondamente a tale idea e tendo in automatico a focalizzarmi su quegli aspetti della realtà che tendono a confermare tale convinzione. Basta qualche semplice errore, qualche incomprensione e subito arrivo a pensare che effettivamente la mia testa non funziona come dovrebbe. Mi sento come se avessi oggettivamente qualcosa di meno rispetto alla maggior parte della gente. Quest'idea è estremamente intrusiva e mi sta pian piano logorando nel profondo.
Qualcun altro si trova in una condizione simile? Se si, come fate per gestirla? Come si possono sradicare simili convinzioni disfunzionali?

Secondo me è una cosa che ci accomuna tutti qui sul forum, non la mancanza di intelligenza quanto la mancanza di esperienze nella vita, quando si fanno esperienze di ogni genere(lavoro, amore, amicizia ecc) diventiamo bravi "ad imparare lo schema", e quando una situazione simile si ripete mettiamo in pratica ciò che abbiamo imparato, anch'io ho una bassa autostima dovuta al fatto che tendo ad essere perfezionista e quindi sminuisco le mie qualità ma se penso in modo razionale mi rendo conto di essere bella, sia dentro che fuori, resto una ragazza che ha mille paure però cerco di lavorarci sopra...
Il discorso è che devi guardare anche le tue qualità e se non ci riesci chiedi a qualcuno di cui ti fido.... Nessuno è in maniera assoluta stuoido o intelligente, siamo entrambe le cose a seconda del momento, della situazione... Se hai mille pensieri negativi è ovvio che guardi solo i tuoi limiti, giudica meno te stessa e anche se sembra impossibile imapra ad amarti

eely 24-01-2021 18:41

Non ho letto la data del post... Spero che lei mi legga ancora, se no, quello che ho detto vale un po' per tutti...

Jack Dundee 987 24-01-2021 18:43

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2559875)
Ma stai scherzando? Io sono iscritto al gruppo FB "tornitori fresatori artigiani italia" e sbavo di invidia ogni volta che vedo una foto o quello che sanno fare. Non voglio togliere niente alla professionalità dei magazzinieri ma per 10 che possono farlo, credo che al massimo 1-2 persone possano fare il tuo lavoro (io sicuramente non saprei fare nessuna delle due cose).

Se hai colleghi poco amichevoli e/o ti pagano male posso capire (e al massimo potresti dispiacerti delle condizioni di lavoro, ma non della professione in sé), ma se non è così non ho mai visto una svalutazione simile delle proprie capacità.

Il mio lavoro non comprende solo quel tipo di lavorazioni, anzi nel reparto dove sono io lavoriamo principalmente sulle rettifiche e molto raramente su frese e torni (non CNC), per quello c'è un altro reparto. Poi comunque nonostante sono 17 anni che lavoro li non ho ancora acquisito una esperienza tale da rendermi completamente autonomo in tutto , anzi mi capita (neanche tanto raramente) di dover chiedere aiuto ai colleghi più anziani a causa della mia intelligenza limitata. Quello che almeno mi renderebbe un po' più sereno sarebbe un lavoro senza grosse difficoltà, anche fisicamente pesante ma dove non servano grandi capacità.

Nightlights 24-01-2021 21:09

Re: La convinzione di essere poco intelligente
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 2561539)
Ma guarda la memoria per me non è un problema, credo che sia l'unico pregio che ho (anche se comunque non a 360 gradi). La verità è che non ho più voglia di dover risolvere problemi e situazioni difficili [emoji45]

Alla lunga stanca immagino..se proprio senti che sei arrivato al limite magari comincia a valutare di cambiare, guardati un pò intorno..
Anche se purtroppo ogni tipo di lavoro ha la sue dose di scocciature di vario genere, in linea di massima i lavori che sono meno stressanti mentalmente compensano con la fatica fisica..


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