Ma allora sticazzi
 

Io non ho parole veramente. Oggi al corso di risorse umane che sto facendo per migliorare la mia posizione ovviamente, ho portato il mio CV in modo che l'insegnante potesse sistemarlo (come ha fatto con tutti) in modo da renderlo presentabile per un possibile stage nel settore. Beh mi ha risposto, ma tu hai fatto solo lavori nella ristorazione allora forse il tuo cv verrà scartato dalle agenzie. Io gli dico e allora devo continuare a lavorare nei ristoranti? eh dice lei, difficile uscire da quel settore una volta che ci entri. Al massimo posso diventare che so un maitre, o fare l'hostess di eventi. Beh allora scusa ma sti cazzi eh, cosa faccio a fare corsi su corsi, migliorarmi, svegliarmi presto al mattino per un cazzo, tutto per sentirmi dire tu non vai bene per far niente!! Scusate ma io mi devo sfogare con qualcuno, perché ste cose ovviamente in famiglia non si dicono perché sei noioso e nemmeno agli amici. Io non accetto che mi sia negata la possibilità di essere felice, di realizzare qualcosa nella vita ma è tutto inutile, qualsiasi cosa faccio, è tutto inutile. Ma fosse solo il lavoro il mio problema, sono una persona di merda, allontano le persone, son sempre arrabbiata. Io voglio che la mia vita cambi, ma come posso farla cambiare se gli altri non me lo concedono? Stasera proprio vedo tutto nero. Vedo che sono destinata a fare una vita di merda, anche se voglio stare bene, ma non posso per via di scelte sbagliate nel passato. Quand'è che ci sarà un po di luce non lo so. Vorrei tante cose, proprio tante. Vedo solo un futuro da mendicante e da emarginata. Ormai mi attacco alla bottiglia e se potessi drogarmi lo farei, ma non voglio spendere soldi perché sono disoccupata e non posso nemmeno comprarmi una bottiglia di vino tutti i giorni

Re: Ma allora sticazzi
 

Ma da un corso gratis cosa pretendi? Quelli stanno lì controvoglia per far sparire qualche soldo pubblico, come tutti gli statali d'altronde.
Mi dispiace, sono nella tua stessa situazione se non peggio, se puoi vai all'estero ma c'è sempre il problema dei soldi, e poi io personalmente non ce la farei, non da solo almeno.

Potresti provare ad inventarti un cv tutto nuovo, da zero, pieno di bugie, a mali estremi...

Re: Ma allora sticazzi
 

Grazie! :)

Re: Ma allora sticazzi
 

Il mondo fa schifo cara mia, e le persone non sono da meno sono lo specchio del tutto... nessuno che ti dia una mano o sostegno o semplice empatia e l'eutanasia in Italia è illegale però è legale che milioni di persone muoiano di fame ogni giorno e presto toccherà a noi. Attacchiamoci alla droga finché dobbiamo stare qui, pensa che un giorno tutta sta merda finirà e saremo in pace finalmente.

Re: Ma allora sticazzi
 

Io veramente voglio ammazzarmi, perché son da sola. Proprio sola, in tutti i sensi. Non c'è motivo per star qui. Non ho speranza di cambiamento e quindi che vivo a fare? per la salute?

Re: Ma allora sticazzi
 

Nel campo della ristorazione penso ci sia richiesta, ma mi pare di capire che sia un ambito che a te non interessa. Comunque è una situazione di m... in sto Paese, non trova lavoro, o al massimo sottopagato, anche gente comunque preparata e qualificata. La agenzie comunque di solito non servono a nulla, io mi sono iscritto 4 anni fa, quando cercavo lavoro, e nessuna che mi abbia mai contattato per sapere se sono ancora vivo.

Re: Ma allora sticazzi
 

C'e' un motivo se hai scelto questo corso? Potresti scriverlo in una lettera di presentazione, o un breve accenno sul curriculum.
Certo che sta insegnante poteva mostrarsi un po' piu' d'aiuto.
Devi cercare di far arrivare a chi scegliera' (e passaggi intermedi di selezionatori) il concetto che saresti molto desiderosa di lavorare nel loro ambito.
Magari riesci a trovare un posto dove in qualche modo la tua conoscenza nella ristorazione ti da' punteggio, dove si concilino elementi del corso e tua esperienza .
Assurdo che sia tanto difficile al giorno d'oggi pure ottenere uno stage.
Comunque trovare o meno va molto a fortuna, col corso puoi magari cogliere un'opportunita' in piu' quando ti si presenta.

Re: Ma allora sticazzi
 

Si magari come dici tu questo corso mi potrà dare accesso a qualcosa spero, a dispetto di ciò che dice lei. Anche se mi ha davvero scoraggiato. In questo brutto momento l'unica cosa a cui penso è andare a questo corso, cercare di capire qualcosa, svegliarmi presto senza prendere niente. E poi questo, sinceramente c'è gente come me li dentro che non ha tutta sta grande esperienza che non è stata trattata come caso estremo. Lei lo ha fatto leggere ai miei compagni per trovare soluzioni per me.
Non so io andrei anche avanti a lavorare nella ristorazione ma si sa gli stipendi come sono, come ci vivo ?

Re: Ma allora sticazzi
 

Sul settore della ristorazione ci sono grossi pregiudizi da parte delle agenzie, ma è anche vero che il mondo non è fermo a 10 anni fa. Le aziende in generale come entità sono stupide, e in Italia si stanno dando una svegliata troppo lentamente (ma almeno stanno inziando a capire che gli anni '90 sono finiti da un pezzo). Ma i selezionatori non sono tutti cretini. Alcuni sanno andare oltre alla somma dei lavori fatti per dire "la persona X sa fare solo Y". Dal punto di vista di un selezionatore sveglio, una persona che pur di non stare ferma ha fatto un lavoro che non gli piace, è una persona che si spacca il culo. E un selezionatore sveglio sa che una persona che si spacca il culo, ogni tot mammoni imbecilli viziati seppur con tutti gli studi e le carte in regola, serve. Poi tutto va sempre in base a cosa si punta, a far partire sonde su Marte se non sei laureato in Ingegneria Aeronautica Spaziale, di sicuro non ti ci prendono.

Per il resto, io penso che nessuna persona che si dica sono una persona di merda, possa esserlo. Da quel che ho visto finora, le persone di merda sono assolutamente convinte di essere nel giusto, e passano sopra a tutto e tutti come una schiacciasassi, preoccupandosi all'occorrenza di fare il maggior danno possibile. Non mi sembri una persona del genere sinceramente. E' il pessimismo che parla e lo capisco.

Ma non lasciare che il parere di una persona ti butti giù fino a questo punto. Abbraccia l'ipotesi che questa qui non sappia un cazzo, è abbastanza probabile che sia corretta.

Re: Ma allora sticazzi
 

Hai ragione dove lavoro io si sono inventati un nuovo modo di sfruttare le persone 500£ per 8 ore di lavoro e bada è un bar della stazione non un bar di quartiere quindi la mole di lavoro è molto pesante a me fanno molta pena,e udite udite sono stati reclutati con un bando statale cioè non c'è fine alla vergogna!

Re: Ma allora sticazzi
 

Non lasciare che sia un mediocre docente di un corso del genere a scoraggiarti, Hazella.
Cerca di trarre le tue conclusioni, acquisisci competenze o perlomeno indicazioni che possono tornarti utili e almeno fai un'ulteriore esperienza da mettere in CV (impegnare il tempo in un corso in HR fa più curriculum del non impegnarlo affatto).

Sei sola per ora. E per ora farà schifo, ma stai provando a fare qualcosa. Puoi anche smettere di sperare, ok, ma non puoi razionalmente negare che le cose possano cambiare. Se hai un po' di fortuna, potresti trovare l'occasione giusta in qualcosa di affine per cui le tue esperienze possano essere considerate positivamente. O trovare qualcuno che voglia investire su di te. Sembri una persona su cui si può avere fiducia (e dico sembri, è un'impressione) e soprattutto non mi sembri un caso disperato. Davvero, no. Sei solo in un pessimo momento della tua vita.

Io non prenderei così alla lettera quelle parole..
Dopotutto non è stato Dio a pronunciarle ma una semplice persona che, con ogni probabilità, non ha la più pallida idea di cosa significhi andare in giro a cercare lavoro..
Dieci anni fa' quando venni qui per dare la famosa "sterzata" alla mia vita ( ahahah!!! Che ridere), uno dei tanti esaminatori dopo aver preso visione del mio CV mi disse senza giri di parole che l'unico settore nel quale potevo avere speranze era quello agricolo.. Praticamente voleva mandarmi nei campi a cogliere pomodori..
Per carità, tanto di cappello a chi lo fa, però capisci l'umiliazione che ho provato?
Alla fine nei campi non sono andato, anche se tirando le somme di questi dieci anni forse avrei fatto bene ad andare..
Io a queste persone così ciniche di giudizio gli leverei la sedia da sotto il culo, darei loro tutto il necessario e li manderei a lavare i cessi alla stazione!
Ci sta lo scoramento, ma non abbatterti così..
In bocca al lupo!

Re: Ma allora sticazzi
 

Guarda Hazel, io oggi lavoro nelle risorse umane nel settore pubblico, ma se mi guardo indietro è stata la desolazione totale, dove vai avanti per inerzia con un mercato del lavoro in Italia che professionalmente ti scava lentamente la fossa.
Ho fatto una tesi sulla gestione delle risorse umane e dopo la laurea non ho mai trovato nulla inerente, perchè alle aziende italiane frega una sega dell'entusiasmo, delle dedizione e del potenziale. Devi essere già pronto per essere sbattuto in prima linea. Ovviamente sottopagato. In tutti i lavori da precario che feci in passato (fra banche, assicurazioni, aziende telecomunicazioni ecc. ecc) mi hanno sbattuto in prima linea dopo mezza mattinata di affiancamento con qualche collega. Altro che formazione. Da novellini poi hai sempre tanto entusiasmo e si è propositivi, si cerca di innovare. Ebbene capi & colleghi mi hanno sempre tarpato ed affibbiato i lavori più noiosi ed inutili. Quindi ho incassato e iniziato fortunatamente con i concorsi nel settore pubblico. Dal 2009 ad oggi c'è una totale involuzione occupazionale nel settore privato, ormai funziona che oggi ci sei e domani sei licenziato. Tutti i colloqui e selezioni che ho fatto, avevano un'unico elemento comune, chi doveva selezionare del personale per conto dell'azienda non sapeva minimamente cosa e chi scegliere. Non tenevano conto del potenziale personale (perchè tanto sei l'ennesima vittima per qualche stage o contratto temporaneo), non gli interessa la tua carriera pregressa se non è utile per il posto in cui ti candidi. Per un lavoro di fattorino all'aeroporto mi chiesero la conoscenza di due lingue, per uno stage nelle risorse umane mi chiesero almeno 2 anni di esperienza di direzione nel medesimo settore, in un altro stage mi chiesero disponibilità nel spostarmi in tutta italia a mie spese, in un contratto di 3 mesi in un ente creditizio mi spiegarono che erano in cerca di persone da formare e su cui puntare...ed una volta entrato scoprì che eravamo già alle terza infornata di precari, con oltre 10 precari per quel posto ed ovviamente alla fine ci hanno mandato tutti a casa ed assunto un tizio raccomandato da fuori.
Poi le agenzie interinali sono inutili, devi fare corsi di almeno 400/500/600 ore in centri di formazione provinciali o regionali che ti rilasciano un attestato specifico (tipo operatore in buste paghe o contributi, redazione di bilanci, gestione delle risorse umane) per essere considerato in un colloquio. Altrimenti sarai sempre vista come la ragazza cameriera o la ragazza delle pizze. Il corso ad ore fatto dall'agenzia vattelapesca è carta straccia, perchè fatto da un ente privato che non è riconosciuto come formativo e non spendibile sul mercato del lavoro.
Spero di esserti stato utile, secondo me ti sei creata troppo aspettative con questo corso, quindi non badare a quello che ti dicono perchè tanto è il corso in sè ad essere inutile.

Re: Ma allora sticazzi
 

ma che c'entra che se uno ha iniziato in un settore poi non può cambiare??????
neanche ci avessi lavorato per 30 anni.. sono tutte scuse perchè non hanno lavori da dare.

Lo stesso è capitato a me, ho iniziato un lavoro che non mi piaceva perchè mi son detto "intanto guadagno, faccio esperienza col mondo del lavoro e nel frattempo cerco quello che mi piace".. dopo 13 anni faccio ancora il lavoro iniziale..

tornassi indietro.. non bisogna MAI iniziare i lavori che non piacciono, o quantomeno tenerlo segreto e non scriverlo sul CV. tornassi indietro non farei tanti sbagli, ma non avevo nessuno a consigliarmi BENE. perché a consigliare consigliano tutti, ma a cazzo di cane. non ho mai avuto una guida vera. genitori che hanno fatto tantissimo ,ma non sono stati delle guide vere e mature. amici solo invidiosi e teste di cavolo.. a 25 anni ero scemo..pure adesso, ma prima molto molto di più

Re: Ma allora sticazzi
 

Per loro è tecnicamente normale, anche le agenzie del lavoro tendono a profilarti e ad inquadrarti in un solo settore.

Re: Ma allora sticazzi
 

ma è allucinante. in italia nasci in un modo e finisci così.
bisogna non sbagliare dopo la laurea - laurearsi presto e bene - avere raccomandazione, etc. etc.
qui finisce male, ora ci sono 10 milioni di poveri. fra un po' ci saranno 10 milioni di ricchi e 50 di poveri, e allora so cavoli

Re: Ma allora sticazzi
 

This, se hai questa non serve altro. E per avere questa serve una famiglia ben inserita socialmente.
Ovvero chi ha raggiunto lo status quo lo mantiene.

Re: Ma allora sticazzi
 

infatti ci sono molti laureati che dopo hanno iniziato per scherzo in call center o come commessi ed alla fine non hanno trovato più niente. Anzi i più fortunati sono rimasti in quel lavoro ma ovviamente le loro ambizioni sono finite nel gabinetto.

Re: Ma allora sticazzi
 

un corso fatto privatamente non può sostituire un titolo di studio, una laurea, un master o un tot di anni di esperienza in un settore. Nei corsi finanziati da regione e provincia sono previste un tot di ore di lezione ed un tot di stage solitamente, dove hai un inserimento lavorativo seppur temporaneo. Poi almeno puoi fare un colloquio e cercare quel tipo di lavoro, se prima ad esempio facevi altro. Per come ragionano i selezionatori, sei più credibile. Anche se ripeto, le aziende italiane non investono sui giovani, ma sfruttano i giovani. Tanto è tutto un boomerang, un mio prof dell'università diceva sempre che un'azienda deve prima di tutto creare valore nel territorio. Ecco questa cosa negli ultimi 10 anni è scomparsa.

Re: Ma allora sticazzi
 

Voglio vedere i governanti come risponderanno ai milioni di italiani che non hanno raccomandazione e quindi non lavoreranno.. qui siamo troppo buoni e ci arrangiamo troppo, fin'ora ci sono stati i parenti a fare da ammortizzatori sociali.. fra 10-15 anni la povertà sarà diffusissima.. però noi sempre zitti, e accoglienti verso gli stranieri

Io non ho mai ambito a lavori "intellettuali", dopotutto una schifezza di diploma ho, che vale meno della carta igienica in offerta al supermercato..
Nemmeno come magazziniere al conad mi hanno voluto.. Volevano l'esperienza pure per mettere la roba sugli scaffali.. ahah!!!
Figurati se mi proponevo come impiegato in banca.. Che stupido se ci penso..
Magari mi prendevano per svuotare il pattume...
È giusto e sacrosanto rifiutare quel che non ti piace...
Ma quando non sei nelle condizioni di poter scegliere??
Quando la vita ti dice: o questo o ti attacchi al cazzo... Io lavoro in qualche modo te lo fai piacere lo stesso..
Con gli anni poi realizzi che forse tutto sommato potevi anche ambire a qualcosa di più del posto da morto di fame che ti ritrovi..
Poi ti guardi attorno, vedi persone con le toppe al culo ovunque , e inizi a fartene una ragione..
Mi viene un nervoso quando ripenso al passato...
Non mi basta una vita intera per smaltire tutta la rabbia che ho in corpo..
Di lavoro meglio che non parlo.. di amore ancora peggio... di altro che te lo dico a fare..
Forse meglio se mi sto zitto.. ne guadagno in salute...
Notte!!!

Re: Ma allora sticazzi
 

Quindi sto facendo un corso che e' del tutto inutile.. A sto punto mi arrendo, torno da roadhouse e faccio prima a non illudermi piu. Un master non posso permettermelo e nemmeno l'esperienza, sono imprigionata

Re: Ma allora sticazzi
 

ti rendi conto che nel nostro paese puoi trovare due laureati fare uno il dirigente e l'altro nel campo per raccogliere i pomodori? E' chiaro che c'è qualcosa che non funziona nel nostro mercato del lavoro, l'Università non serve per crearti un futuro ma è solo un periodo transitorio prima di andare a lavoro. Tutto quello che fai prima non conta niente praticamente. Quindi tu per le aziende appena esci dalla scuola sei come uno appena nato, da svezzare, un peso. Ma nel periodo dei nostri genitori le aziende non potevano contare su giovani formati come oggi, eppure prima assumevano senza problemi. Oggi hanno gente formata da sottopagare e tenere lì in standby.
La scuola italiana dovrebbe cambiare ma deve cambiare soprattutto la mentalità nel nostro mercato del lavoro, perchè fra 10/20 anni non possiamo lavorare tutti nell'assistenza anziani o degli stranieri, voglio vedere cosa venderanno le aziende agli italiani o quali servizi offriranno ad una popolazione di poveri.

Re: Ma allora sticazzi
 

Cosa vorresti fare?

La mia prof di economia del territorio ci disse il giorno dell'appello d'esame orale prima di interrogare "ragazzi non dovete puntare in basso nella vita perché altrimenti sarete degli sconfitti. Io se avessi puntato in basso sarei rimasta a Carbonia Iglesias. .. [pausa con sguardo deciso] .... ultima provincia d'Italia" ...io volevo aggiungere "ah be allora ha puntato proprio in alto a venir a insegnare a Genova, che è tra le ultime università in Italia... ?" vabbe, a parte questo, belle parole le sue ok ma sinceramente non mi sembra che ormai "noi" giovani siamo nelle condizioni di poter puntare in alto e riuscire. ..uno può avere tutte le intenzioni del mondo e aspirare in alto nella vita ..Ma se ti tagliano le gambe ogni volta che ci provi??

Re: Ma allora sticazzi
 

l'ambizione ci sta, ma è la mancanza cronica di opportunità per un giovane che rovina tutto in Italia. Per essere tutelato e supportato dalle istituzioni, devi essere anziano, straniero o invalido. Non è un paese per giovani (anche se il film recitava non è un paese per vecchi).

Re: Ma allora sticazzi
 

Quando ti dicono non puoi, è in quel momento che bisogna partire nel dimostrarlo che si può.

Re: Ma allora sticazzi
 

Ottima osservazione, uno ci deve anche provare

Re: Ma allora sticazzi
 

Le cosa vanno abbastanza così, purtroppo. Stare a galla lavorativamente non è facile. Non aspettarti razionalità, e risparmiati la fatica di arrabbiarti.

La ristorazione ti consiglio comunque di abbandonarla a gambe levate.

Dai, non abbatterti, coraggio :)

Re: Ma allora sticazzi
 

Ma...è così terribile la ristorazione?
Io non ho mai neanche ideato un lavoro che riesco a fare,ma se ne trovassi uno e mi prendessero starei lì a vita.
Per me la scelta sta lí,non mi chiedo se mi piace o no ma solo se ci riesco.
Fare un lavoro in cui si pensa di non essere all'altezza è un quotidiano stillicidio.

Re: Ma allora sticazzi
 

a parte il fatto che c è una competizione assurda , che sei solo un numero inutile tra i tanti e rimpiazzabile da un momento all altro , magari da un parente del datore di lavoro , le paghe fanno schifo ,almeno nei ranghi medio bassi , a parte questo è un bel lavoro :sisi:

Re: Ma allora sticazzi
 

a

Re: Ma allora sticazzi
 

vero questa è una regola del settore

Re: Ma allora sticazzi
 

Si,capisco.

Re: Ma allora sticazzi
 

L'ambiente poi in genere è molto rozzo. Per un fobico un incubo...

Re: Ma allora sticazzi
 

Oddio che paranoia che mi state buttando addosso...settimana prossima inizio a lavurà

Re: Ma allora sticazzi
 

Che farai?

Re: Ma allora sticazzi
 

Ma infatti il succo è che non c'è differenza tra le due cose: dover rimanere in quel settore e che non hanno lavori da dare. Sono due facce della stessa medaglia, anzi, secondo me pure la stessa faccia. In carenza di lavoro hanno spazio solo coloro che hanno esperienze pregresse. Tutte cose già dette e ridette.

Re: Ma allora sticazzi
 

Panificio/pizzeria, il titolare sembra una brava persona...speriamo bene.

Re: Ma allora sticazzi
 

Panificio e pizzeria vanno in contrasto come orari...per il pane devi svegliarti prestissimo, mentre se fate pizze da asporto o avete un locale, andate avanti anche la sera.