Quando il rossore crea stupore
 

Una cosa che non sopporto ma evidentemente il fenomeno è curioso per la maggior parte della gente, quando arrossivo sul lavoro magari in pausa pranzo/ufficio c'era sempre qualcuno che senza dire nulla mi guardava per alcuni minuti come se avesse visto la madonna. Conoscendo il mio problema quando io parlavo disinvolto vedevo che qualcuno era più interessato a vedere se arrossivo piuttosto che a quello che dicevo ! Insomma vedi quando ti guardano strano come in attesa della tua vampata e non di un discorso interessante. Questo atteggiamento l'ho riscontrato in alcune persone vicine (lavoro/amicizie) piuttosto che in uno sconosciuto con cui si parla una prima volta (banca/negozio etc) che solitamente fa finta di nulla per fortuna. Ecco sentirsi sprofondare è il minimo , voler scomparire all'istante per riapparire dopo 10 minuti.. Qualcun altro nella fase della vampata penso più imbarazzato di me , si allontanava in fretta credo x non darmi dispiacere o vedere quella scena. È umiliante che tutto il ns essere e la nostra creatività o voglia di fare sia limitata da questo fenomeno dovuto ad un ansia/disagio del ns io più profondo.Ho notato sopratutto quando dormivo poco che al mattino non ero rilassato e nei periodi di forte stress dove a volte non si ha voglia di parlare con qualcuno di certi argomenti o di passare una serata a tavola con alcune persone. Magari loro sono felici e hanno voglia di ridere e scherzare mentre io sono incazzato di mio e nevrotico con la voglia di stare da solo con il mio fottuto problema che per forza poi diventa un ossessione.
Come già detto in precedenza, la mia situazione nel tempo è migliorata ma qualche episodio di rossore è sempre in agguato credo sino a 90 anni ! O finché nel mio cervello non si placa questa tendenza al rossore, perché associato alla timidezza mentre mi sento più emotivo e sensibile che timido.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Un tempo arrossivo anch'io e mi ricordo che dentro di me pensavo:"ecco.. ci siamo.. tra poco arriverà una vampata e non potrò evitarlo.. ci siamo.. eccola che arriva.. ecco l'ansia, ecco.. " e mentre ripetevo ste cose nella mente, la vampata non c'era ancora stata ma avevo di certo un'espressione di preoccupazione e imbarazzo ed è quella espressione secondo me che stupisce la gente, mica il rossore!
È come se le persone si domandassero perché sei preuccupato o in ansia, così, giusto per curiosità.
Comunque d'estate dicevo di diventare rossa per il caldo e d'inverno o per i riscaldamenti sempre troppo alti oppure per il freddo esterno. Un po' era pure vero. Poi col tempo non mi è più successo, temperature esterne a parte. Se sei molto giovane, vedrai che scomparirà da un anno all'altro

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Capisco abbastanza bene il problema, sebbene non esattamente dello steso tipo.
Io non arrossisco facilmente ma soffro di Dermografismo, una condizione nella quale quando mi gratto o urto qualcosa la pelle si arrossa e si gonfia lievemente. Inutile dire che negli anni ho imparato a non fare niente per fare apparire questi segni, ma ogni tanto è impossibile evitarlo e allora le persone mi fissano manco avessi la peste.

Il peggio fu quando ad un esame all'università il professore, mentre stavo parlano, mi continuava a fissare il collo.
Io dopo qualche secondo ho capito che dovevo avere un qualche segno e ho iniziato ad agitarmi ancora di più, impappinandomi nella mia spiegazione.
Lui quasi non se ne accorge e mi chiede curioso se il segno che ho sul collo è un succhiotto o il risultato di una qualche allegria.

Penso di non aver mai desiderato più ardentemente che sotto di me si aprisse una voragine e che m'inghiottisse.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

sticazzi.
Io sono peggiorata.
E soprattutto si vedono gli altri sintomi:la confusione mentale,non riuscire a parlare,bloccarsi.

Il problema in alcuni casi crea un disagio collettivo, so di gente che ha perso il lavoro, rinunciato a promozioni o ricorsi alla chirurgia come estremo rimedio. La vita privata e il lavoro ne risentono profondamente, ma ancora oggi questa "malattia" non è riconosciuta ma associata solo alla timidezza e introversione. Insomma una invalidità che nei casi gravi ti porta all'isolamento. Quello che non sopporto è che c'è gente che suda, fa sport, si arrabbia, urla o al contrario timidoni e poco sociali che non si arrossano nemmeno con la fiamma ossidrica. Avevo una collega di lavoro con una pelle del viso bianchissima e senza trucco, che mai ma dico mai l'ho vista rossa in volto né d'inverno con riscaldamento a 28 gradi ! né d'estate, ne in riunione né in evidenti situazioni di imbarazzo.Ecco la ns è una maledizione genetica quindi son caz..amari.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Ma è una cosa carina dai, secondo me c'è moolto di peggio che arrossire. Poi comunque è un impressione tua il fatto che ti senti osservato per quello

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Ma dai sei sicuro che la gente scappa e/o ti fissa per interi minuti? Devono essere proprio maleducati per fare ciò. A me non è mai successo, al massimo la gente mi fa notare il rossore (grazie al cazzo, sto prendendo fuoco, direi che me ne sono accorto di essere diventato rosso...) e si fa una risatina. E' fastidioso perché è difficile da spiegare la motivazione, di solito, quindi sono sempre un po' indeciso sul da farsi quando mi viene fatto notare. Ma situazioni come quelle che hai descritto te mai.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

non è questione di sentirsi osservati, è questione di sentirsi giudicati. Quando arrossisci, dai l'idea che ci sia qualcosa in te che non sia ''vera''.
Se ad esempio ti si fanno domande a cui rispondi sinceramente, ma intanto arrossisci magari per fastidio di certe domande, la gente pensa che stai mentendo.
Se sbagli a raccontare che so, un film perchè non te lo ricordi, arrossisci perchè hai fatto una brutta figura, e pensi di essere stupio e che lo pensino anche gli altri

ecc ecc

Tutti quelli che hanno il ns disturbo, ripeto è ereditario, basta siamo nervosi repressi o altro abbiamo queste vampate in certe situazioni. La timidezza è relativa, spesso è una reazione a domande che non vogliamo rispondere perché personali o riguardano la sfera intima. A me succedeva di più in ambienti chiusi e raro all'aperto. Il rossore non va associato solo alla timidezza, ma piuttosto all'emotività e alla iperattività del ns sistema neurovegetativo troppo suscettibile per traumi passati. Un medico mi disse scherzando che quelli come me non possono giocare a carte perché non riusciamo a nascondere le emozioni , siamo ipersensibili e la pelle specie quella del viso è lo specchio dell anima.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Concordo, purtroppo anche io.
Ho 42, ne soffro da 20 ma negli ultimi anni peggioro. Mi senti un bambino inadatto a stare in mezzo agli altri e mi sto allontanando sempre più da tutto e tutti.
Una vita che sta diventando un inferno..

Re: Quando il rossore crea stupore
 

D'accordo al 100%, mi ritrovo esattamente in tutte le descrizioni che hai fatto.
E' terribile, sono incazzato nero, mi sento ostaggio di un cervello malato che invece di aiutarmi a vivere meglio, mi fa sentire sempre peggio..

Re: Quando il rossore crea stupore
 

A me capita di arrossìre da solo,magari in macchina se ho fatto una cazzata o per una difficile manovra.
Quindi in questo caso non c'entra con la fobia ma è una reazione puramente vascolare emotiva.
Che due palle!!

Re: Quando il rossore crea stupore
 

È difficilissimo non guardare e far finta di nulla... ma io di sicuro non penso male dell’altra persona.

Giorni fa mi è capitato un conoscente che aveva i bordi delle orecchie rosso fuoco. Penso più per una reazione caldo freddo che per imbarazzo, ma io faticavo a non guardarlo. Poi non so nemmeno se lui se ne rendeva conto

Però era una cosa che me lo faceva risultare simpatico

Credo che l’unica situazione davvero brutta, ma che capita a tutti sia quando si arrossisce ad una domanda imbarazzante. Però per assurdo dovreste star più tranquilli voi che arrossite sempre, almeno avete una scusa

Re: Quando il rossore crea stupore
 

hai ragione quando dici che il cervello è ''malato'', altrimenti non si spiegherebbe una reazione così deleteria per esso stesso

non penso che il rossore (o l'aumento di temperatura connesso) si abbia solo in contesti dove si può essere giudicata. Come hai fatto notare si arrossisce anche da soli se si fanno cazzate, questo vuol dire che basta il giudizio severeo che diamo a noi stessi per farci arrossire

sarebbe giusto quello che dici se al rossore non fosse annessa sudorazione in viso e annebbiamento del pensiero...

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Ora non mi succede più, ma ho passato tutti gli anni del liceo ad arrossire, diventavo bordeaux appena un prof faceva il mio nome ed andavo avanti per un po' prendendo fuoco mentre parlavo senza capire cosa stessi dicendo.. poi dopo qualche minuto riuscivo a riprendere il controllo della mia mente ed esporre tutto ciò che avevo studiato mentre sbollivo un po’.
È una cosa imbarazzante ma è normale che gli altri ti guardino, in fin dei conti da rosa pallidino a rosso fuoco è un cambiamento abbastanza significativo.. però in effetti potrebbero anche evitare di fartelo notare.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Non è solo il giudizio severo, ma basta agitarsi per qualche cosa o essere in forte difficoltà. Cioè essere emotivi.
Chi non vive questi problemi, gli viene solo da sorridere nella migliore delle ipotesi.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Non mi sembri una tipa fobica , qual'è il tuo disturbo principale?

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Ennesimi episodi quotidiani a lavoro, non ne posso più... E la gente ti guarda (giustamente) stranita.
Cervello bastardo

Re: Quando il rossore crea stupore
 

credo sia uno dei disturbi più invalidanti ed infernali che l'essere umano possa provare

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Mi fa una rabbia incredibile. Ormai sta diventando un'ossessione, sto diventando apparentemente antipatico agli occhi di molti perchè evito di parlare troppo, di incorciare sguardi, di intervenire in discussioni perchè divento paonazzo e inizio a guardare per terra, a balbettare...uno schifo.

Hai detto bene, è invalidante e se penso alle mille occasioni che ho perso (sia personali che lavorative) a causa di questo disturbo, mi verrebbe voglia di farmelo saltare sto maledetto cervello.. :testata:

Mi aggrego, pure a me succede e me ne sono resa conto a lavoro. Prima non mi succedeva. Cosa sento? Cuore che batte forte e veloce, vampata di calore che mi assale, viso che mi diventa caldo e mi rendo conto che sono diventata rossa con tanto di vena gonfia in mezzo alla fronte. In quel momento dipende dal mio stato d'animo, se sono più o meno tranquilla, o fo finta di nulla e lascio sbollire, o inizio a sdrammatizzare facendo battute sul mio arrossire e ripetendo a me stessa che è una cosa umana e dolce, oppure vorrei scomparire e scappare. Quando mi succede? Soprattutto a lavoro, quando mi sento giudicata e al centro dell'attenzione, quando ricevo complimenti, quando ricevo critiche, quando ci provano con me ed io non mi sento a mio agio, quando mi fanno galanteria ed io non vorrei riceverle, quando io per prima mi giudico male con severità, quando mi fanno domande imbarazzanti, personali, su di me, quando mi chiedono qualcosa che non so è mi giudico ignorante, quando ci sono i silenzi imbarazzanti. Ultimamente mi sta capitando più spesso perché non sono serena e sono più esposta agli altri per via del lavoro.
Siamo esseri umani..

Jack concordo con te in molte cose che scrivi.. Provo rabbia per molte cose che fan rabbia anche a te.. Forse arrossiamo allo stesso modo..
Anch io un irritazione particolare la provo nei confronti di quelle persone che son. Bianche come cadaveri e mai mai mai arrossiscono.. Mi danno un nervoso, e dei sentimenti di rabbia incontrollabili.
Io questo problema l ho preso dalla persona che più odio al mondo(mio padre) , e che in quanto psicopatico è stato proprio lui il primo fra tutti a farmi notare che diventavo rossa.. E a considerare il rossore una debolezza, una fragilità, un sintomo che fa parte dei deboli, degli stupidi.. Così sono cresciuta con quest idea..
Tra l altro lui é sempre rosso fuoco.. Non c é mai un istante in cui è chiaro di pelle..
L idea di somigliare a lui in qualcosa mi fa terribilmente skifo.. Lo odio per tante ragioni..
Ad ogni modo il rossore per me è un mostro.. Una cosa che trovo skifosa.. Ma per guarire da quest ossessione bisogna non vederla così.. Assolutamente

Certo che anche lui é un furbo di prima categoria eh.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

cari colleghi/e di rossori, quanto vi sono vicina..
i periodi peggiori da questo punto di vista li ho trascorsi a scuola sin da piccola, dove le mie guance si incendiavano per un nonnulla. Ma ricordo che era nei momenti in cui me lo si faceva notare, ed io inerme che non sapevo che rispondere, come difendermi, che il mio già scarso amore per me stessa è iniziato pian piano ad annullarsi del tutto.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

Molti dicono "è una cosa carina, tenera".
Per me è terribile e basta.
È vero che in tanti anni ormai ho imparato ad accettare questa cosa, a volte ci scherzo anche sopra, ma non posso fare a meno di pensare a quanto sia invalidante. Mi fa sembrare una cretina, spesso mi impedisce di far sentire la mia voce ed è un'arma nelle mani di chi vuole sminuirmi o denigrarmi.

Re: Quando il rossore crea stupore
 

É successo praticamente la stessa cosa a me.. Ho perso tutto l'amore che dovrei provare per me.. E dire che io se dovessi giudicarmi esternamente, direi di me stessa che sono davvero una "bella" persona.. Profonda, intuitiva, saggia rispetto alle persone della mia età, sono superiore mentalmente nelle mie cose.. Riflessiva e introspettiva.. Ho anche parecchi talenti naturali.. Nel disegno e Nella musica.. A cui ho sempre dato una grande importanza, erano di rilievo per me, mi facevano sentire di valere qualcosa.. Eppure tutto ciò non basta ormai.. Questa paura di arrossire mi sta praticamente togliendo la libertà... Non so se mi spiego... Magari qualcuno può ritrovarsi in ciò che dico..

Re: Quando il rossore crea stupore
 

:consolare:
certo che mi ritrovo in ciò che scrivi. Tutto ciò che si fa viene immancabilmente "distrutto" dalla mancanza di amore verso di noi.
Ti ho scritto in pvt comunque