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Non ricambiamo il male col male!
Non è buonismo, ma buon senso. Da queste parti , il male ricevuto pesa il doppio. Ma proprio per questo dobbiamo riflettere.
Il male è una catena. Da qualche parte va spezzata. Restituire il colpo, non rende migliore l'altro e nemmeno noi, perché il male che si crea, resta e va a scaricarsi su qualcun altro, magari innocente. Sappiamo che i prepotenti di oggi, sono stati bambini che hanno subito angherie o violenze. Comunque siano andate le cose, è necessario dire basta! I nostri interminabili processi mentali hanno un solo sbocco giusto: la grazia. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Ricevere e incassare e basta, senza reagire, non mi sembra la soluzione migliore. In qualche modo ci si deve pur difendere.
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Re: Non ricambiamo il male col male!
Condivido superpippo.
Discutevo oggi che se la pace (sia nel quotidiano che tra i Paesi) fosse vista e proposta come qualcosa di "utile", perchè il mondo d'oggi cerca l'utilità piuttosto che una scelta morale, forse avrebbe un po' più di successo. Forse. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Secondo me incassare sempre senza reagire è un buon modo per andare incontro ad un bel esaurimento nervoso,senza contare che poi la gente comincia ad approfittarsene,reagire ad una cattiveria non è malvagità ma semplice senso di giustizia.
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Re: Non ricambiamo il male col male!
Quoto perfettamente ti viene l'esaurimento nervoso, magari non sùbito, dopo anni perchè certi atteggiamenti, parole, sguardi e situazioni grottesche vissute fanno danni psicologici a lungo termine. Io in questo ci sono dentro fino al collo, la differenza si vede nei fatti: io a 30 e passa anni non ho combinato nulla, -premetto che io non sarò un granchè ma sono alto quasi 1 e 90 e non certo troppo magro, mai stato troppo magro, altezza mezza bellezza, no? - e quando avevo 19 anni vengo tirato in trappola da un finto amico che conoscevo e frequentavo solo nel mio luogo di vacanza, che già vedendomi mi vuole parlare e fa cadere il discorso, senza conoscere fino in fondo che vita facevo, sul fatto che a vedermi, per come ero, sicuramente non nè avevo nè amici, nè ragazza e poi dice "mai avuta?" ridacchiando e che oggi questo mio aguzzino-coetaneo di allora è realizzato essendo meno di 1,75, pure pelato e nessuna lo rifiuta, un pò girano. Certe parole sono peggio di spade. Questo è un esempio del "male", no... Qualcuno può dire che uno non si deve abbattere, ma quando in una età critica come la adolescenza e il subito post adolescenza ovunque tu sia, ovunque tu vada, subisci questo "male" da molte persone diverse, è finita, per quanto tu possa darti forza. Spero di riscattarmi, comunque, anche se qualcuno dovrà pagare, pazienza. Quando uno ha una vita rovinata e non ha niente da perdere, e non vede luce all'orizzonte, nessuno (nessuna) che ti viene a salvare non è bello ( scusate il sermone ).
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Sicuramente la pace conviene a tutti, ma conviene soltanto in un contesto poco conflittuale ed in cui ci sono buone forme di cooperazione (in cui in pratica "vincono" tutti qualcosa), altrimenti le cose secondo me sono destinate a capitolare come nel "dilemma del prigioniero": tu freghi me, ed io ti ripago con la stessa moneta. La catena bisogna spezzarla insieme secondo me, se questa volontà altre persone non la manifestano e condividono non conviene a nessuno spezzarla. Io lo ammetto sono un rancoroso, ma non penso che dipenda da questo direttamente il mio star male, semplicemente io non perdono mai chi non si è pentito davvero di quel che ha fatto e non manifesta alcuna volontà di voler cambiare atteggiamento, questa è la mia idea relativa a quando bisogna dire "basta", ognuno ha la sua. La pace e l'assenza di conflitti può esserci solo se si verificano una serie di condizioni, altrimenti niente, non ci può essere altro che lo scontro. Sono pacifista là dove è evitabile davvero l'offensiva, ma non lo sono ad oltranza. Spesso bisogna rispondere al male col male. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Le giuste obiezioni, m'impegnano.
Cerco allora di essere chiaro e semplice. Mia madre temeva e odiava papà. Mia mamma, senza rendersi conto, faceva di me, bambino, uno strumento contro papà. Questo per anni. Mi riempiva la testa di discorsi focosi, come se mio padre fosse lì davanti. Poi c'era la schiera dei parenti... Immaginate un bambino! Avevo 17 anni quando i miei si sono separati e ho aperto gli occhi. Mi domando: come ho fatto a resistere? Poi a studiare, a laurearmi e avere una vita mia? Le ho sempre voluto un grandissimo bene, ecco perché. Quel flusso quotidiano di odio è stato neutralizzato dal mio bene. La amavo, anche se comunque non credevo alle sue dure parole. Un po' mi si è attaccata. Da adolescente, occasionalmente, sono stato.immotivatamente aggressivo. Non possiamo sradicare il male, ma possiamo capirlo. Se un'idea ci può sollevare, esploriamola. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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ma http://images.eurogamer.net/2011/for...5/:perche:.jpg non c'è più la faccina col cartello http://lospammone.altervista.org/for...lies/quoto.gif??? |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Usando un'analogia penso che delle feci conviene liberarsene perché non si possono trasformare in cibo commestibile internamente. Finché le si trattiene sperando che si trasformino in qualcos'altro, finiranno col risultare soltanto tossiche. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Credo che reprimere la rabbia, non la distrugga. Ed è meglio non rinviare i conti, se li possiamo chiudere subito.
Io penso che , se non interrompiamo un male, questo lo scaricheremo da qualche altra parte, entro la nostra sfera d'influenza sociale. Oppure quando ci capita l'occasione di poterlo scaricare. Ma anche scaricandolo, non si esaurisce. E' come quel manager che torna a casa scazzato e se la prende prima con la moglie, poi coi figli e pure col cane. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Uno dice: "vabbé, ma se quel manager va farsi una corsetta, sfoga l'aggressività".
Noooo! La soluzione è che non deve proprio tornare scazzato. Amche perché la corsetta scarica sì l'aggressività di quel momento, ma non lava i brutti ricordi... |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Restituire il male ricevuto al MITTENTE è una bella soddisfazione, il resto per me son solo chiaccere e distintivo. Chi fa il male continua ad essere attivo fino a quando qualcuno non gle la fa pagare con gli interessi. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Ultimamente sono abbastanza propenso a tentare di comprendere le persone. A un certo punto non sai se dover fare qualcosa per provare a contrastare ciò che è sentita come un'ingiustizia o lasciar correre, perchè nel primo caso puoi pensare di avere delle ripercussioni, nel secondo che potresti in teoria mettere freno a quella situazione stressante e non lo stai facendo. Quindi si vive un conflitto ed è proprio questo, secondo me, che principalmente crea disagio e malessere. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
In linea generale sono d'accordo. il male sia se lo teniamo noi ( non rispondiamo ) sia se restituiamo il colpo e nella maggior parte dei casi e una perdita di tempo ed energie. Al massimo si puo evitare . La migliore vendetta per il prossimo sara il fatto che tu sei andato avanti. Questo e una frase fatta di qualcun altro:mrgreen:
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Il punto è che, o ce lo portiamo dietro, o lo neutralizziamo. E' chiaro che, se lo neutralizziamo, stiamo meglio. Conviene. Ma come si fa? |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Io penso che , comunque il male si sia originato, anche se abbiamo ragione al 100%, resta il fatto che, possiamo finire per coltivarlo. E se lo coltiviamo, che piante possono crescere?
Tra una cosa e l'altra poi, rischiamo di diventare coltivatori. E allora la mente è sempre occupata dagli errori altrui , ma anche dai nostri. Non è vita... :piangere: |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Una cosa ho osservato: che il mio male va a braccetto con la paura. Se qualcosa è andata storta con un altro, poi inevitabilmente , lo temo, specie quando reagisco. Vogliamo parlare della paura?
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Re: Non ricambiamo il male col male!
La metafora è gustosa, ma non pertinente. Quella adatta è la Galleria delle Botte da Orbi. E' buia e piovono schiaffi da tutte le parti. C'è quello che entra, le prende ed esce. Poi entra quello che reagisce : entra e non esce più...
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Ottimo thread superpippo. D'altra parte si sa che la remissività e l'aggressività sono due facce della stessa medaglia, che si chiama "mancanza d'assertività". Una persona aggressiva soffre di insicurezza tanto quanto una remissiva. Poi ci sono casi in cui tirar schiaffoni è d'obbligo; ma bisogna aver esaurito ogni altra opzione. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Sarebbe più corretto dire che una persona troppo aggressiva dovrebbe cercare di contenerla l'aggressività, ma chi già non esprime nulla non dovrebbe contenere proprio un bel niente, anzi dovrebbe trovare canali efficaci per usarla. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
La difesa passiva è più forte di quello che pensi.
Bisogna però rimanere interiormente calmi. Se riesci ad essere inamovibile, devono spostarti di peso. Tempo fa ho subito una lunga sfuriata al lavoro. Ma sono rimasto calmo, mentre l'altro è andato in crisi: "come, non ti arrabbi!!!?? Quando si combatte a volte, non si vuole la vittoria, ma la guerra. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
La pensavo anche io così finché non capitò una cosa che nella mia vita era nuova. Nel percorso della mia vita perlopiù pacifica e orientata al "vivi e lascia vivere", entrò in gioco il mio primo "nemico".
E' successo qualche tempo fa, che sia piombato (perché calcinculato da altri settori dell'azienda doveva aveva già fatto il peggio possibile) nel nostro ufficio un totale e inutile fancazzista. Uno che solo a sentirgli aprire bocca faceva saltare i nervi per lo scazzo esistenziale che trasmetteva, il disprezzo verso il lavoro, l'azienda e tutto. Una lamentela continua e infinita, su tutto e tutti. In malafede totale, tentava (anche con un certo successo) di accozzarsi ad altri per fargli fare il suo lavoro. I primi tempi ci riuscì anche con me, alla grande pure. Ho resistito a lungo finché la misura non è stata completamente passata, e con il supporto del mio a quel tempo referente, e con un minimo di forza che mi dava la mia posizione di "futuro referente", ho poco a poco messo in moto una strategia che manco il KGB. E' brutto dirlo, perché sembra peggio che picchiare un neonato (in Italia sotto sotto siamo tutti simpatizzanti con il fancazzista che si dice vessato dai colleghi stakanovisti, parliamoci chiaro), ma ho avuto ruolo attivo nelle sue dimissioni. E vi dirò di più, se potessi tornare indietro cercherei di essere più efficiente. Perché l'essere infame, fiutata l'aria, ha tentato di rabbonorci. Col mio referente non era cosa, ormai lui era in modalità Terminator per trascorsi di anni prima con la persona. Io ci sono cascato (e con me altri colleghi), e mi sono rammollito dandogli fiducia, finché non ho visto che ogni mio sforzo di venirgli incontro significava solo altre promesse di un futuro (remoto?) rinnovato impegno, totalmente disattese puntualmente. Stancatomi di coprire le sue mancanze per mesi, arrivò il momento di un cambio di registro, in certe situazioni mi spiace dirlo ma la comprensione non serve a niente. Fu anche facile perché tanto la scia dei suoi errori gridava vendetta in ogni dove, fu sufficiente non aiutarlo più, e quando il merdone era gigantesco fare presente la cosa alla persona giusta. In un paio di occasioni mentre si trovava sul ciglio dell'ennesima cazzata, dargli un colpetto per farcelo precipitare dentro a piedi uniti. E poi quando la situazione assunse connotati quasi demenziali, arrivò la cavalleria dei piani alti a "bonificare" la situazione. Essere dalla parte del cattivo è spiacevole, ma è una cosa che di tanto in tanto va fatta. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Inoltre ho delle difficoltà a pensare a questa grazia, poichè come già detto non la conosco. Ho subito anchio, certamente, dei processi mentali. E ti dirò di più: il mio legale mentale mi ha scagionato da molte accuse, e nessuna di queste è stata comunque così infamante quanto l'intenzionalità, da te propugnata, di sboccare tutti su questa grazia. Non so come finirebbe stavolta. Mi auguro vivamente di aver frainteso. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
Caro Dead,
ci sono le persone distruttive, che non mirano alla distruzione come mezzo, ma come fine: "se può far male, lo faccio". Mirano ai più deboli. Ma a loro volta , sono stati disastrati. Meglio non è il combattimento, ma neutralizzarle, metterle in condizione di non nuocere. Mi pare che tu abbia messo in atto una risposta politica. Importante , io credo, è non aver nulla sulla coscienza. Altrimenti il male che il tuo collega ha prodotto, almeno un po', te lo porti dietro. Ma si deve estinguere. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Non va letto per forza letteralmente, ma prevalentemente in senso metaforico; certo, a meno che non vivi in un quartiere dove rischi violenze e furti ogni giorno. Ma non intendo approfondire questo tema. Tornando al discorso dell'aggressività, il tuo post ha senso, ma nel mio post, parlando di assertività, intendo proprio riferirmi a chi contiene la rabbia in maniera eccessiva (senza tuttavia risolvere le ragioni alla base per cui essa si crea) e non riesce a esprimerla usando canali socialmente accettabili e funzionali alla propria crescita. |
Re: Non ricambiamo il male col male!
ma http://images.eurogamer.net/2011/for...5/:perche:.jpg travisate? l'autore del topic parla espressamente di rispondere al male con il bene. non di rispondere al male con nulla, è molto diverso http://www.aladdin.st/bilder/350.gif
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Re: Non ricambiamo il male col male!
Il male di chi?
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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quello che avviene è che il male può essere trasmesso da chiunque, famigliari, amici, estranei, noi stessi...e non si può avere la pretesa di combatterlo eliminando lo strumento, della serie "ammazzo chi mi fa del male" (metaforicamente e non) oppure scappando dal mondo in una sorta di ascetico eremitismo. l'unica soluzione efficace è cercare di spezzare la catena del male che produce male, e l'unico modo di farlo è rispondendo con il bene poi ovviamente c'è il solito spread tra il dire ed il fare, non è facile e non ce la si fa quasi mai, ma bisogna provarci secondo me |
Re: Non ricambiamo il male col male!
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Re: Non ricambiamo il male col male!
E invece bene con male va bene? certe volte veramente non basta nemmeno il male
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Re: Non ricambiamo il male col male!
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Antropologicamente parlando, c'è una predisposizione genetica. Ci sono antropologi (più del versante sociale che scientifico) che riversano le motivazioni tutte sull'ambiente circostante, ma per esperienza posso dire che l'ambiente influisce fino a un certo punto. Quote:
E' un gioco di up and down. . |
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