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Suttree 02-09-2016 13:24

Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
1 allegato(i)
Il 31 agosto il giornale satirico "Charlie Hebdo" ha pubblicato questa vignetta riguardante il terremoto di Amatrice.

Cosa ne pensate?
Ritenete che sia stato giusto pubblicarla o che sia quantomeno di cattivo gusto?
Credete che sia giusto fare satira anche sulle tragedie?

Inosservato 02-09-2016 13:28

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
onestamente stavolta mi pare sensata come vignetta

è un pranzo bello e pronto per tutti i "professionisti" (politici, imprenditori, funzionari pubblici) della ricostruzione

Antonius Block 02-09-2016 13:30

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Io sono ancora Charlie e a dirla tutta quella vignetta mi piace pure.

Da'at 02-09-2016 13:36

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Suttree (Messaggio 1782914)
Il 31 agosto il giornale satirico "Charlie Hebdo" ha pubblicato questa vignetta riguardante il terremoto di Amatrice.

Cosa ne pensate?
Ritenete che sia stato giusto pubblicarla o che sia quantomeno di cattivo gusto?
Credete che sia giusto fare satira anche sulle tragedie?

Libertà di espressione non significa obbligo di dire ogni cazzata che passa per la testa.


Sono charlie? No, charlie era uno stronzo. Sfigato provocatore troll. E ben gli è stato*.

La vignetta mi fa cagare, non capisco che vuol comunicare, la trovo gratuita e superflua.
Ma ben venga la libertà di espressione, che è per altro la libertà di fare figure di merda in mondovisione.


*ovviamente non dico sul serio, ma solo per ribadire il mio diritto alla libertà di espressione.

Weltschmerz 02-09-2016 13:51

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Boh non fa ridere ma chissenefrega :nonso:
Comunque non ho mai detto cagate come "je suis Charlie" o quel cazzo che era, troppo facile fare i froci col culo degli altri.

cancellato17198 02-09-2016 13:54

In questo caso cosa vuole criticare questa vignetta? Che gli italiani pensano soltanto alle cose futili (cibo) e non alle disgrazie e ai modi per prevenirle? :pensando:

cancellato2824 02-09-2016 13:54

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
La vignetta ha una sua creativita', pero' la trovo lo stesso lungi dall'essere divertente e si', di pessimo gusto Gratuita come hai detto e' la parola giusta.

Winston_Smith 02-09-2016 14:01

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Poi non si lamentino se subiscono minacce o attacchi.
Hai un concetto della legittima difesa leggermente sproporzionato.

Francamente la vignetta non l'ho capita e la trovo fuori luogo almeno come modalità espressiva. Ciò non toglie che la censura non abbia senso.

cancellato15732 02-09-2016 14:19

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Non ho capito la vignetta ma "sono stata Charlie", sono d'accordo sulla libertà di espressione, le reazioni a queste cose sono tutte soggettive e ovviamente ad alcuni può urtare mentre altri possono esserne indifferenti.

Ippocrates 02-09-2016 14:28

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 1782948)
La vignetta ha una sua creativita', pero' la trovo lo stesso lungi dall'essere divertente e si', di pessimo gusto (un po' meno terribile avevo trovato quella della mesta mietitrice che ordine l'amatriciana...ma lo stesso non e' che veramente possa far ridere , del resto probabilmente non si ha neanche la pretesa su temi cosi'). Gratuita come hai detto e' la parola giusta.

( Nel topic terremoto ho visto che si sta facendo a gara a mettere le peggio cose dette al riguardo, vignette varie ecc. e sinceramente mi ha dato un po' fastidio perche' immagino che sia un topic che chi un po' ne e' stato riguardato se va sul forum facilmente guarda, e penso non faccia proprio piacere, un po' piu' cupi su sto mondo di m, anche se in realta' c'e' anche tanto sostegno e azioni di solidarieta' su cui si potrebbe mettere l'attenzione, pero' dopotutto ho pensato che il forum e' anche per discutere e non si puo' nascondere il brutto sotto il tappeto , quindi mi son taciuta, rivedendo la vignetta anche qui faccio che esternare questo mio pensiero. )

Ila82, ho inserito io la vignetta nel topic del terremoto, ma senza nessun intento di incupire gli animi. Si discute di cose positive/negative riguardanti il terremoto e una vignetta del genere manca di rispetto a chi ha perso la vita nel sisma. Forse però avrei potuto aprire un topic a parte, come ha fatto Suttree.

Winston_Smith 02-09-2016 14:32

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Si può trovarla stupida quanto si vuole, ma istituire delle commissioni per decidere cosa può passare e cosa no (e in base a cosa, poi?) per me sarebbe solo controproducente, oltre che inutile. Nei casi limite si potrebbe querelare su iniziativa della parte lesa, ma censure preventive no.

cancellato2824 02-09-2016 14:47

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da JaneAllison (Messaggio 1782961)
le reazioni a queste cose sono tutte soggettive e ovviamente ad alcuni può urtare mentre altri possono esserne indifferenti.

Urtati o indifferenti, ok. Ma per avere un suo senso d'essere, una vignetta dovrebbe piacere almeno alla maggior parte dei lettori del giornale su cui e' pubblicata, sara' cosi'? Facilmente e' molto ampia la quota degli indiferenti, per cui basta che quelli a cui piace superano gli urtati , quantomeno quelli urtati al punto da voler prendere le distanza dal giornale.
L'indifferenza di chi non riguardato in prima persona su cose che denotano grande insensibilita' per me puo' essere l'anticamera del male, la banalita' del male.

alien boy 02-09-2016 14:50

Probabilmente l'unica idea per cui si battono è la libertà di espressione. Non dovrebbero lamentarsi se qualcuno ironizza e mette in dubbio quell'idea, così come loro ridicolizzano quelle degli altri.
Non so se sono state fatte vignette ironiche sui morti dell'attentato contro di loro e sulla libertà di espressione, in tal caso per coerenza avrebbero dovuto accettarle.

Leucina 02-09-2016 15:03

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
A me le vignette di charlie hebdo non hanno mai fatto ridere, è un tipo di umorismo il loro che non capisco :nonso: forse che sono tonta e non ci arrivo ma che c'è da ironizzare sulle disgrazie, sui bambini morti... :nonso:

cancellato2824 02-09-2016 15:11

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Probabilmente l'unica idea per cui si battono è la libertà di espressione.
La libertà di espressione non so in Francia (ma credo la situazione sia abbastanza simile), in Italia non c'e' nemmeno per necessità serie e che ti riguardano in prima persona e anche quando non diffamano neanche alla lontana nessuna persona direttamente. Ma se non fanno comodo a poteri, lobbies ecc. possibile che tu non abbia modo di far conoscere certe cose al grande pubblico.
Pero' per fare ironia su morti e feriti c'e' liberta' di espressione, che gran segno di liberta'!

argeo.94 02-09-2016 15:25

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Premetto che la smania #JesuisCharlie è nata per difendere la libertà di parola, non il dovere al buon gusto.
Delle persone sono state uccise malamente soltanto per una vignetta, questo non significa che quella vignetta fosse decente. Quindi si, sono ancora Charlie, ma la vignetta su Maometto non mi piacque, e trovo che quella sul terremoto sia ripugnante, questo non significa che sono d'accordo a che la gente venga uccisa per libertà d'espressione.
Essere Charlie non significa fare vignette riprovevoli, come quelle che fanno -.-, significa accettare che tutti abbiano la libertà di dire quello che pensano senza aver paura di dover morire.

cancellato15732 02-09-2016 16:28

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 1782998)
Urtati o indifferenti, ok. Ma per avere un suo senso d'essere, una vignetta dovrebbe piacere almeno alla maggior parte dei lettori del giornale su cui e' pubblicata, sara' cosi'? Facilmente e' molto ampia la quota degli indiferenti, per cui basta che quelli a cui piace superano gli urtati , quantomeno quelli urtati al punto da voler prendere le distanza dal giornale.
L'indifferenza di chi non riguardato in prima persona su cose che denotano grande insensibilita' per me puo' essere l'anticamera del male, la banalita' del male.

Questo non lo so, io non seguo le vignette del giornale anche perché a me questo tipo di satira o black humor non piace, sono più per la libertà di espressione come ha detto argeo.94
Pensa che questa vignetta ancora non l'ho capita :nonso:

Labocania 02-09-2016 16:32

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quelli di Charlie almeno sono coerenti e maltrattano in maniera volgare tutti i culti e tutte le categorie di persone, non come certi vignettisti o presunti artisti che fanno gli irriverenti e i blasfemi solo con gli inoffensivi cristiani.

Winston_Smith 02-09-2016 16:57

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1783113)
Se accettare la libertà di espressione significa rischiare la vita propria e degli altri io ci penserei un attimo su però a cosa fare e non fare,perchè si rischia la vita anche per queste cose,il mondo reale è questo e si muore..

#Goebbelsapproved.
Così la si dà vinta ai fanatici, che possono imporci quello che vogliono.

onisco 02-09-2016 17:06

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Non sono Charlie ma non ho niente contro di loro, trovo bello che esistano e che facciano quello che fanno.

http://i0.wp.com/www.davidpuente.it/...gosto-2016.jpg

alien boy 02-09-2016 17:20

Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 1783032)
La libertà di espressione non so in Francia (ma credo la situazione sia abbastanza simile), in Italia non c'e' nemmeno per necessità serie e che ti riguardano in prima persona e anche quando non diffamano neanche alla lontana nessuna persona direttamente. Ma se non fanno comodo a poteri, lobbies ecc. possibile che tu non abbia modo di far conoscere certe cose al grande pubblico.
Pero' per fare ironia su morti e feriti c'e' liberta' di espressione, che gran segno di liberta'!

Relativamente parlando può essere che in Italia non siamo messi malissimo a libertà di espressione, però forse tu intendevi più che altro libertà di informazione, di far arrivare delle verità (o presunte tali) a un certo numero di persone, e su questo penso ci siano pochi dubbi. Non dipende solo dai poteri ma anche dall'abitudine di chi vuole credere ad altro o preferisce non approfondire le questioni.
La libertà di espressione è più o meno limitata in tutti i paesi, credo, anche se in punti e a livelli diversi.
Comunque Charlie Hebdo, da quel poco che ho visto su di loro, o vede questa libertà come un fine unico o la usa come mezzo per arrivare allo scopo unico di far ridere, che secondo me è un ridere un po' povero, non è veramente liberatorio, cioè non mi sembra che miri o che riesca a raggiungere l'obiettivo di creare un momento di benessere, ma è come se fosse spinto da un desiderio di dispetto verso un po' tutti, che danno fastidio per il fatto di esistere, come un bambino che fa crollare una costruzione creata da un coetano dove il suo diciamo divertimento si esaurisce nel vedere crollare i pezzi della composizione lasciandogli subito dopo il vuoto della noia.
Non sono per la loro censura né tifo perché accada loro qualcosa di brutto. Dovrebbero capire che loro hanno comunque un potere, costruito con merito o meno non saprei, che gli altri non hanno. E che molti che vengono colpiti dalle loro immagini, si possono sentire impotenti e lo sono spesso, non potendo far valere la loro voce. Allora uno può pensare a un modo per contrapporsi a questo potere, ad esempio pensando che chi di spada ferisce può essere ferito con la stessa arma o con armi simili. Ma poi loro accuserebbero il colpo o se ne fregherebbero?

illumi 02-09-2016 17:39

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Secondo me la vignetta in questione è una critica a come l'Italia, paese sismico, (non) ha gestito il rischio terremoti. Almeno finora. Se ho capito bene il governo italiano ha intenzione di iniziare a impegnarsi in questo senso con il piano Casa Italia. Più che indignarsi per la vignetta sarebbe più utile farlo per altro :nonso:

bhoo 02-09-2016 17:40

Io non credo che la vignetta sia poi così fuori luogo.

Per come la ho interpretata io, é rivolta a tutti quelli che su disgrazie del genere ci speculano/mangiano. A quelle persone che se ne approfittano, e che non vedono un disastro simile come una disgrazia, ma ad un modo come un altro per arricchirsi.

P.S..........viva la libertà d'espressione!

Moonwatcher 02-09-2016 17:44

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1782922)
onestamente stavolta mi pare sensata come vignetta

è un pranzo bello e pronto per tutti i "professionisti" (politici, imprenditori, funzionari pubblici) della ricostruzione

Mah, non saprei, la vignetta è ambigua e quindi si presta anche a questa ed altre interpretazioni. Ho pensato anch'io ad una critica alla politica italiana lì per lì... però devo dire che si presta abbastanza bene anche come presa in giro gratuita e un po' razzista, col riferimento allo stereotipo della pasta, e non mi stupirebbe visto le vignette che solitamente fanno (vedi anche quelle su Alan Kurdi, questa particolarmente brutta). Non mi piace questo umorismo cinico, come non mi piaceva quello sull'islam, come non mi piace l'humor nero e surreale di Joan Cornellà. Però non penso "se lo sono meritati". Mi fa solo ridere chi prima #jesuischarlie e ora #jenesuispascharlie, le vignette sono dello stesso tenore, e già ma prima mica ci riguardavano.....

Wrong 02-09-2016 18:14

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
A me ha sempre fatto cagare come giornale, ancora prima degli attacchi. Non giustifico l'attentato, ovvio, ma dovrebbero far ridere? Disegnano con il culo e non si capisce il loro umorismo: hanno fatto vignette simili dopo l'attentato con i loro amici morti? Chiedo perché non lo so

Poi ricordiamo il loro motto: si può ridere di tutto tranne del figlio di Sarko :sisi:

alien boy 02-09-2016 18:44

Ok ci possono essere delle spiegazioni che potrebbero dare un senso alla vignetta, come quelle che riguarderebbero l'inefficienza, il malaffare italiano, ecc. ecc. Il punto è che la sola vignetta può portare a interpretazioni soggettive, ma non si capisce veramente quale era e se c'era un messaggio che si voleva trasmettere. Io ci avevo visto una presa per il c*lo per gli italiani, considerando le rappresentazioni un po' stereotipate dei due individui raffigurati e 'sto fatto della pasta, però può essere dovuto anche a un pensiero di tipo paranoico :pensando:

Sickle 02-09-2016 18:48

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
che sia di cattivo gusto non ci sono dubbi...

cancellato17198 02-09-2016 20:00

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da illumi (Messaggio 1783135)
Secondo me la vignetta in questione è una critica a come l'Italia, paese sismico, (non) ha gestito il rischio terremoti. Almeno finora. Se ho capito bene il governo italiano ha intenzione di iniziare a impegnarsi in questo senso con il piano Casa Italia. Più che indignarsi per la vignetta sarebbe più utile farlo per altro :nonso:

Anch'io la vedo così, poi ognuno può dare la sua interpretazione :nonso:

Svalvolato 02-09-2016 20:18

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Ho sempre considerato quel giornale carta da culo.

Leucina 02-09-2016 20:43

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Dopo le numerose critiche ricevute è arrivata la vignetta di precisazione:

http://www.lastampa.it/r/Pub/p4/2016...aStampa.it.jpg

«Italiani...non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!».

:pensando:

cancellato17629 02-09-2016 21:16

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Architeuthis (Messaggio 1782918)
Poi non si lamentino se subiscono minacce o attacchi.

Mai stato Charlie,non mi piacciono le manifestazioni di appartenenza dettate solo dall'emotività e dalla moda del momento,le trovo ipocrite.

E quelle ironie non le apprezzo,soprattutto quando si parla di morti e sofferenza,anche le provocazioni gratuite verso figure o tematiche religiose che sai benissimo possano urtare particolarmente chi è più sensibile (ovvero milioni-miliardi potenziali di persone).

Condivido appieno su questo. La vignetta l'ho capita, ma ciò non vuol dire che la trovi divertente. Per me questa, come tutte le poche vignette che ho visto prima di perdere la pazienza, non è satira ma totale mancanza di rispetto verso il genere umano. Non tutti sono così temerari e spavaldi di fronte a un qualsiasi tipo di minaccia (terrorismo, terremoto e quant'altro) che può anche portare alla morte, come è successo nell'attentato alla loro sede. Va bene la libertà di pensiero, mettiamoci anche la libertà di parola, ma non sono convinta che tutto vada liberamente espresso. Non si tratta solo di offendere qualcuno un po' permaloso, queste persone amano scherzare sulla vita degli altri e anche dei loro colleghi. Mi va bene fino al sarcasmo di chi detesta il mondo che lo circonda, questa satira del nuovo millennio è troppo, a mio parere.

Pablo's way 02-09-2016 21:26

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Mi sembra che gli riesca bene una cosa, far incazzare a turno un po' tutti, il ché potrebbe anche far riflettere su una certa ipocrisia nell'approcciarsi allo strumento della satira, della serie siamo tutti per la satira fino a quando non fa girare le balle a noi.

Detto ciò a me non piace questo stile, ma non li censurerei.

Orion 02-09-2016 22:16

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Non sono mai stato Charlie, e mai lo sarò.

Ho sempre ritenuto che quei giornalisti facciano un pessimo uso della libertà di stampa.

datip 02-09-2016 22:17

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Penso che sia davvero di cattivo gusto. Non guardano in faccia a nulla, nemmeno alla morte. Sono di un'insensibilità e di un cinismo agghiaccianti. Del resto, quando ci fu l'attacco al giornale, ovviamente condannabile, io non condivisi l'espressione che si utilizzò, ossia "je suis Charlie". Se pur sono per la libertà, non ritengo che la libertà di espressione non debba avere alcun limite, come sostengono alcuni. Mi è piaciuto il commento del direttore di La7, Mentana, che ha detto che si sapeva fosse così da sempre il giornale. E adesso le stesse persone che si immedesimavano in Charlie si stanno indignando. Quando sono cose che ti toccano, evidentemente si ragiona in modo diverso...

Weltschmerz 02-09-2016 23:01

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Alla fine un conto è la libera espressione un altro è il rutto libero ad un funerale.

varykino 02-09-2016 23:06

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
se il problema è la satira , allora si che nn abbiamo capito un cazzo di niente :sisi:

Loner 02-09-2016 23:32

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Mai stato Charlie. :)

Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1782922)
onestamente stavolta mi pare sensata come vignetta

è un pranzo bello e pronto per tutti i "professionisti" (politici, imprenditori, funzionari pubblici) della ricostruzione

Sarebbe l'unica spiegazione un minimo accettabile per una vignetta simile, ma sinceramente non penso che l'autore volesse dare questo significato.

cancellato11788 02-09-2016 23:37

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1783027)
A me le vignette di charlie hebdo non hanno mai fatto ridere, è un tipo di umorismo il loro che non capisco :nonso: forse che sono tonta e non ci arrivo ma che c'è da ironizzare sulle disgrazie, sui bambini morti... :nonso:

nel caso della vignetta sul terremoto fa satira sul più che probabile magna magna dei politici locali sulla ricostruzione

è black humor, va saputo interpreatare evitando di scandalizzarsi prima

cancellato14678 03-09-2016 14:20

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Secondo me quest'ondata di indignazione dimostra quello che ho sempre pensato: di chi pronunció Je suis Charlie solo una minoranza ha capito il vero messaggio. La libertá d'espressione è sacra e non può mai essere messa in discussione; bisogna criticare con le parole, non con la censura o imbracciando un mitra.

A me questa vignetta di Charlie Hebdo non è piaciuta, ma sono felice che anche loro possano esprimere i propri punti di vista. Averne più esempi sarebbe sintomo di una società sana e pluralista, che manca. A me ha stupito tutta questa caciara, sopravvaluto sempre le persone, io penso sia una delle tante campagne di distrazione di massa mentre qualche boss di zona stará accordandosi con la classe politica per lucrare sulla ricostruzione.

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cancellato17198 03-09-2016 15:12

Re: Siamo ancora tutti "Charlie"?
 
Nuova vignetta da parte di Charlie Hebdo
https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...8c&oe=5850EE68
La traduzione dovrebbe essere "Italiani, non è Charlie Hebdo che ha costruito le vostre case, è stata la mafia"


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