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Il più grande terrore
Forse qualcuno di voi ha letto la mia presentazione, qualche giorno fa. Mi sono iscritto su questo forum per colpa di una ricaduta sia della fobia sociale, che della depressione e del mio disturbo bipolare. La ricaduta è dovuta alla più grande delusione d'amore della mia vita, che ancora adesso mi divora in profondità. Per la prima volta ho avuto qualcuno al mio fianco che mi comprendesse in ogni aspetto, in ogni minuscola sfaccettatura del mio carattere, in ogni mio ideale, in ogni mio pensiero più gioioso e più oscuro/perverso.
Adesso che non ho più questa persona, l'unica ragazza che mi abbia mai fatto capire cosa significa VIVERE, ho un terrore immenso: quello di non riuscire più a trovare qualcuno che mi possa capire in modo così profondo. Ho il terrore di passare il resto della vita ad accontentarmi di una ragazza mediocre, che non capirà le mie crisi e i miei drammi. Ho il terrore di non provare più quella sensazione di immortalità e di assoluta completezza che solo il vero amore ti può dare, e che mi ha cambiato la vita per sempre. Vi trovate su questo forum perché non solo avete dei problemi (chi più chi meno), ma perché siete anche persone riflessive e profonde. Per questo non avete il dannato terrore di passare la vostra vita senza qualcuno con cui stringere un rapporto incredibilmente profondo? Non avete il terrore di finire con qualche ragazza/o che vi piace, ma che non amate così profondamente? Non avete un immenso terrore della superficialità, della mediocrità e dell'accontentarsi? Perché io ce l'ho e mi sta ammazzando. Ho paura di innamorarmi di una ragazza solo per aspetti secondari, e di perdere di vista gli aspetti più importanti della sua personalità, della sua storia, dei suoi pensieri e della nostra compatibilità. Non voglio pensare che passerò il resto della mia vita senza riprovare un amore così totalizzante, che va ben oltre il classico innamoramento. Non ha senso vivere senza. Il futuro mi spaventa a morte adesso che non ho più nessuno di così vicino con cui combattere. Voi come vi ponete con il vostro futuro? |
Re: Il più grande terrore
Se la tua paura è di non trovare più una ragazza che ti comprende totalmente sapi che qui ho letto gente che ha paura di non trovare alcuna ragazza, quindi tutto sommato sei messo meno peggio anche se non so quanto questo può consolarti:pensando:
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Re: Il più grande terrore
Quanto sei stato con lei?
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Re: Il più grande terrore
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Quando non ci saranno più i miei sarò solo come un cane, e se mi dovessi rompere una gamba dovrò far appello ai volontari della croce rossa per farmi venire a preparare un pasto a casa |
Re: Il più grande terrore
E' la mia più grande paura, e se in 32 anni no avuto relazioni di alcun tipo non sono di certo ottimista per il mio futuro... :testata:
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Re: Il più grande terrore
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Quando però arriva quella persona che aspetti da una vita intera, capisci subito che la tua vita cambierà irrimediabilmente. Ti dico solo che in questi mesi non abbiamo praticamente mai parlato dei nostri gusti, la nostra intesa era talmente profonda e diretta che abbiamo saltato a pié pari le classiche discussioni "che tipo di musica ascolti? cosa ti piacere fare nel tempo libero? quali sono le tue passioni? ecc." non c'era bisogno di queste chiacchiere per conoscerci, era come se fossimo nati già conoscendoci. E' inutile spiegarlo a parole, è una sensazione che bisogna vivere. E appunto ho una paura indescrivibile di non ritrovare più nessuno così, di qualcuno che solo guardandomi negli occhi possa capire il dolore che ho passato e sto passando :piangere: Quote:
A causa del dolore che provo credo sia meglio la seconda versione, meglio avere il rimpianto di non aver amato ma avere la speranza che un giorno si riesca a farlo. Sapere di aver perso la persona che si ama è troppo dura da sopportare, è troppo dura... Ti auguro di trovare la persona che stai cercando, a 32 anni è tutt'altro che impossibile, ma come sempre è una bella scommessa... |
Re: Il più grande terrore
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Ma il meccanismo si è rotto e ho cominciato a soffrire per la mancanza di qualcuno accanto; purtroppo non conosco la sofferenza di essere stati amati e poi lasciati, ma conosco fin troppo bene quella del non essere mai stati amati. E' per quello che forse vorrei essere stato lasciato, perchè vorrebbe comunque dire che quella persona provava amore per me e mi aveva voluto accanto a sè. Grazie per il supporto ma, a meno di grossi stravolgimenti, credo che la mia strada sia già largamente segnata... |
Re: Il più grande terrore
A me è successa la stessa cosa. Era la mia prima ragazza e, combinazione, era anche quella che pareva perfetta, che mi cambiò la vita. Non ho mai piu trovato un amore così totalizzante,ammetto,e sono passato da una ragazza mediocre all'altra,accontentandomi per del sesso più o meno facile. Era un tormento che mi ha portato ad anni di depressione,autocommiserazione,isolamento. MA, col tempo, capisci che in verità quello che ami non è piu la persona in se(che per altro ti ha lasciato), ma un' idealizzazione,un'immagine perfetta di ragazza angelo.Un'illusione.
Ci sono invece molte altre ragazze che,se pur in modi differenti,ti faranno tornare alla vita e a quelle emozioni. Però adesso è presto,non so se riuscirai a capire . Bisogna metabolizzare il "lutto" ( perchè questo è per colui che prova una cosa simile) Adesso, per quanto ti possa sembrare stupido ed inutile, cerca di distrarti e vai con più ragazze che puoi,per quanto ti possano sembrare distanti anni luce da quell'ideale di perfezione .Ora è solo il momento dello "scaccia chiodo" Può sembrare rude ma con me un pò ha funzionato. E un giorno,quando non ci speri piu,arriva di nuovo. Ma non fare come me,che ho buttato anni di vita rincorrendo l'ideale della ragazza perfetta,che doveva essere come lei. Ognuna è diversa,ed ognuna ti amerà a modo suo. L'amore che hai provato,essendo anche il primo, ha un che di adolescenziale,e per questo sarà sempre ricordato ed incomparabile. Ma vai avanti, ti aspettano ancora molte belle sorprese. Stay Strong;) |
Re: Il più grande terrore
Ciao OhWonder,
capisco la tua pena, che in realtà vivrebbe anche un non bipolare, perché è normale. Siccome non puoi creare con la tua mente l'anima gemella - e neanche fare preclusioni mentali - credo che tu possa solo essere disposto a innamorarti di nuovo, anche se per ora non sai di chi. Se non t'innamori di nuovo, non ci sarà un'altra lei. E poi cambiamo: passato un anno, abbiamo altri bisogni, per i quali esisterà un'altra donna. |
Re: Il più grande terrore
Ti capisco,ma tieni duro, è una paura a cui un po' ci si assuefa, un po' invece può essere mitigata dalla speranza.
Invece la paura di innamorarti di una ragazza per motivi secondari non la capisco. Io è una cosa che credo farò sempre fatica a fare,non sono proprio capace di andare sereno verso un rapporto superficiale, o comunque non "totale". E ho paura proprio di questo: che credo non sarò mai capace di fare ciò che invece tu temi di riuscire a fare... Potresti aver perso l'amore della tua vita,vuol dire che devi andare avanti senza. Fai attenzione a non sprofondare nella tristezza più profonda,a non aggrapparti alla tristezza,a non fare di questa tristezza la tua vita, perchè vai verso un baratro. |
Re: Il più grande terrore
avevi già avuto relazioni in passato?
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Re: Il più grande terrore
Anche io pensavo di aver trovato una persona del genere ma con il tempo ho capito che anche se magari riusciva a comprendere alcuni parti di me, non le interessava realmente aiutarmi. Mi sono sentito sempre molto solo da quel punto di vista, mi sono rassegnato, oppure ho "accettato" (citando l'altra discussione) che riuscire ad aprirmi con qualcuno al 100% sarà impossibile per me. Già è improbabile trovare qualcuno che condivida i miei gusti e passioni, figuriamo a comprendere i disagi (che non sono così invalidanti nella relazione considerando i lati positivi).
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Re: Il più grande terrore
Scusate se vi rispondo solo ora, ma non ho avuto la forza emotiva di aprire il topic negli ultimi giorni...
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Facciamoci forza Ocelot :consolare: Quote:
Io non cerco alcun ideale, io ricerco l'emozione. E appunto, proprio perché è stato il primo amore (e concordo con te sul dire che abbia un retrogusto adolescenziale), ho il terrore che non potrò più provare un senso di completezza simile. Non mi basta la felicità, la pace interiore, ho bisogno di quel senso di completezza. Spero davvero che tu abbia ragione e che mi aspettano molte sorprese, e che una di queste sia riprovare questi sentimenti. E di sicuro non smetterò di cercare la ragazza giusta, non preoccuparti :) Quote:
Di sicuro non mi abbatto, ma il terrore di non ritrovare un'altra lei è fortissimo. |
Re: Il più grande terrore
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Ci sto provando a non sprofondare nella tristezza, diciamo che sono appeso ad una fievolissima speranza che si è accesa quasi per miracolo grazie ad un incontro fortuito. Però è dura non abbandonarsi del tutto alla tristezza, il baratro sembra quasi un conforto. Quote:
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Io credo però che se anche quest'altra persona ti ama, il gioco vale la candela. Il terrore di essere troppo attaccati non ha senso se c'è vero amore, perché tutti i momenti che passerete insieme saranno ricchi di pura felicità. E fa niente se poi vi lasciate perché non siete più felici, o se prima eravate "spensierati", perché nel frattempo avete creato qualcosa di miracoloso e indimenticabile. Se non c'è mai stata vera felicità non c'è mai stato vero amore, credo sia molto semplice. La felicità con la persona giusta la si trova anche nei momenti più difficili e dolorosi, e lo dico perché io l'ho provata nel momento in cui ero più in crisi in assoluto. Mi spiace per quello che pensi sul tuo ex, e preferisco non dire nulla sulla vostra storia perché non ho abbastanza elementi per dire alcunché (evito così consigli e pareri spiccioli, perché nessuno ne ha bisogno). Dico solo che capisco benissimo la sensazione :consolare: Quote:
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Re: Il più grande terrore
ti capisco, comunque credo sia normale, la prima delusione non si scorederà mai.
Ti do un consiglio molto spicciolo, prenditi una bella pausa e fai quello che ti piace di più, e se ti tornano in mente certi pensieri non buttarti giù, è normalissimo . :bene: |
Re: Il più grande terrore
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Il fatto è sempre quello: non è tanto la delusione del passato a devastarmi, è il terrore per il futuro. Svanisce in alcuni momenti spensierati, ma alla fine ritorna sempre puntuale e non mi lascia in pace. Mi sono già preso una pausa di alcuni mesi in cui faccio solo quello che mi piace, ma non ho risolto un bel nulla e sto ancora da schifo. Non so nemmeno da dove iniziare per ricominciare a dare un senso alla mia vita, dopo questa tabula rasa forzata. Non buttarsi giù è dura, soffrendo poi di depressione e disturbo bipolare è difficilissimo (quasi impossibile) trovare appigli solidi a cui aggrapparsi :( Grazie comunque per l'incoraggiamento. |
Re: Il più grande terrore
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Re: Il più grande terrore
So di essere egocentrico ma avevo bisogno di riesumare questo topic, fosse anche solo per sfogarmi e per farvi una domanda...
In questi mesi è successo tutto e niente, è cambiato tutto ma al contempo mi ritrovo al punto di partenza. In alcuni post qua sopra parlavo di terrore per il futuro; ecco, almeno quello è svanito. Ma non perché ho risolto i miei problemi, perché mi sono rassegnato totalmente. Non ho più speranze, non ho più sogni, nemmeno guardo al futuro perché non vedo nessuna autentica felicità. Ma il problema è un altro... stavo così male un mese fa che, alla fine, sono uscito di nuovo con la ragazza che ho amato. Ero davvero convinto di non amarla più, anche mentre ero con lei sentivo di non provare più questi sentimenti, e per questo ero davvero sollevato. Il problema è arrivato appena ci siamo salutati ed ognuno è tornato alla propria vita: senza di lei ho sentito un vuoto incommensurabile nel cuore, un vuoto straziante e abissale. E mi sono reso conto che nelle ore che ho passato con lei mi ero sentito così in pace, così profondamente sereno, che solo a ripensarci adesso mi viene da piangere. Non riuscivo a concepire alcuna vita senza di lei, e non ci riesco tuttora. Immaginarmi tra 10 anni senza avere lei al mio fianco... immaginare che dovrò svegliarmi ogni mattina senza averla accanto per il resto della mia vita, immaginare che qualsiasi "avventura" compirò non la condividerò con lei... tutti questi pensiero mi annientano. Mi annientano perché io la amo. Sono uscito con lei qualche altra volta, ma mai come oggi mi accorgo che senza di lei non so come fare, perché lei è stata l'unica nella mia intera vita ad avermi capito profondamente, totalmente, e ad avermi accettato per questo. La cosa che è rimasta costante, mesi fa come adesso, è sempre il terrore di non poter più riprovare certe emozioni. La sola idea di vivere il resto della mia vita senza riprovare quel sentimento trascendentale di autentico amore, di comprensione assoluta e felicità totalizzante, mi fa una paura folle. La domanda che volevo farvi è: secondo voi è meglio uscire con una persona che amate (che almeno per qualche ora vi renderà davvero felici, ma che sapete anche vi lascerà un vuoto immenso subito dopo) per soffrirne dopo, o abbandonarla e provare a fare a meno di lei (senza però avere così un briciolo di felicità)? |
Re: Il più grande terrore
Io la smetterei di fissarmi su questa qui, anche perché fissarsi su una ragazza porta anche ad esperienze tragiche. E visto che uscire con lei non fa che rinverdire la tua sofferenza, io eviterei anche di farlo. Se ti ha piantato vuol dire che non era poi così tanto compatibile con te e non aveva tutta questa comprensione che ti immagini. Come fanno quasi tutti quelli che si innamorano, soprattutto la prima volta, mi sembra che hai idealizzato davvero troppo questa ragazza. Ma magari è solo perché sei molto giovane e passerà presto, se riesci a focalizzare i tuoi pensieri su altre cose (non altre ragazze, dico proprio cose che ti piacciono, che ti distraggono).
Dici che la vita senza di lei è vuota ma... in realtà tutte le vite sono vuote e senza senso, sta a noi riempirle e dargli un significato. Non si può delegare la tua felicità a un'altra persona, perché le darai anche il potere di renderti infelice. |
Re: Il più grande terrore
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Re: Il più grande terrore
non la devi vedere finche' ti causa sofferenza, pero' capisco che puo essere difficile abbandonare una persona che ha fatto parte della tua vita e ha contato molto. Non so se e' possibile incontrare una persona uguale a lei che ti comprenda e con la quale ti senti affine, me lo chiedo anche io molto spesso. Pero' se lei ti ha abbandonato non si e' rivelata un cosi grande amore. Devi trasformare la tua vita e fare tante cose in modo da sentirti bene anche da solo, cosi forse troverai davvero l'amore vero
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Re: Il più grande terrore
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Hai dannatamente ragione sul fatto che non si possa delegare la propria felicità agli altri, ma questo ha una conseguenza che per me è inaccettabile: significa che noi siamo gli unici dispensatori della nostra stessa felicità. Ed è una cosa in cui non ho mai creduto, non credo che si possa essere felici (davvero felici) solo per quello che possiamo dare a noi stessi. La condivisione e la comprensione di un'altra persona è essenziale, l'esterno e l'interno devono "lavorare" insieme per raggiungere la felicità. Almeno nel mio caso... probabilmente persone con l'animo più forte e determinato possono riuscirci, ma non io di sicuro. Ho passato quasi tutta la mia vita a credere che io mi bastassi, che la felicità fosse già dentro di me, ma adesso non ci credo più. E non so come potrei crederci di nuovo, quando non ho mezza prova che sia vero. |
Re: Il più grande terrore
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Sto provando comunque a fare molte più attività e più vita da solitario, con tutte le responsabilità che ne conseguono, e mi sto abituando (forse) a questo tipo di vita. Può darsi che sia l'inizio di una trasformazione che mi porterà a stare bene da solo, come dici tu. Vediamo... |
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