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Accettare
Che forse equivale a rassegnarsi,ma è più positivo.
Come si accetta che a causa delle proprie paure,la vita è andata in un certo modo,e continuerà ad essere una vita limitata? Non ditemi che si superano per favore.Paure di una certa portata non vanno via,che si affrontino o meno,poco cambia. Desiderare di cambiare è frustrante,porta solo fallimenti. Mi piacerebbe parlare con chi convive con tante fobie e paure,ma nonostante questo, vive. Io non riesco a ritagliarmi quel posto nel mondo,la zona comfort.Mi sento buttata in mezzo,non ce la faccio,allora mi ritiro nel mio angolo ma non posso starci a lungo. |
Re: Accettare
Per me la preghiera che si raccontano agli alcolisti anonimi da una dimensione giusta di come stan le cose. Ci sono cose che non si possono cambiare e quelle vanno accettate, ma abbiamo anche un piccolo spazio su cui possiamo intervenire modificandolo e dovremmo usare le nostre forze per agire su quello. La fregatura sta nel capire qual è :D
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Re: Accettare
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Re: Accettare
Credo di non saperti aiutare, sono come te, ho delle fobie e delle ossessioni (tutte banali ma terribilmente incisive) che non mi fanno vivere, ho provato ad accettarle, superarle, evitarle e adesso anche ad affrontarle.. ma non sta cambiando niente, sono a un passo dalla rassegnazione (che non so cosa significherà).
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Re: Accettare
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Forse quello che mi dà più fastidio e che mi impedisce di accettare sono le aspettative sociali. Le fobie non sono tollerate,a meno che non siano marginali (aracnofobia) ,la gente le trova assurde,pensa che basti esporsi e affrontare per superare,ci ritengono svogliati,pensano che siano scuse per stare fermi e non fare niente.Come se ci piacesse vivere così,pieni di limiti. Nel mondo del lavoro,poi,non c'è il minimo spazio e comprensione per le fobie,si richiedono competenze sociali,comunicative,non è un mondo a misura di fobico. Poi i guru dicono che non bisogna avercela col mondo ma adeguarsi ad esso.E quello che facciamo,ci proviamo.Se però non si riesce,che si fa?Si continua a darsi addosso? È come dire che un disabile che trova sempre barriere architettoniche e mai una rampa,deve dare la colpa a se stesso per non aver fatto abbastanza per adeguarsi a un mondo che è quello che è. |
Re: Accettare
Io credo che qualunque cosa per essere accettata debba essere definitiva,ma di un marchio di certezza in qualche modo esclusivo:fuori di noi.L'accettazione "interiore" nasconde sempre una possibilità:è la premessa della continuazione del 'danno'.
Risolvere le cose non significa(anche etimologicamente)scioglierle,snodarle dalla nostra vita quanto,piuttosto, farle degradare e refluire pian piano fino ad essere un'eco inudibile,quasi:questa è quella che generalmente viene chiamata accettazione,ma nei fatti è tutt'altro. |
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Re: Accettare
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Re: Accettare
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ho sempre notato che quando non ho a che fare con certa gente arrivo a stare da dio, il semplice "nascondere la testa sotto la sabbia" (cioe non pensarci trovando distrazioni) a me può fare miracoli ma se arrivano i criticoni che ti sbattano in faccia le difficoltà che con fatica provi ad accettare vien naturalmente piu difficile.. |
Re: Accettare
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Re: Accettare
Claire
Tu dici di no, ma è proprio il desiderio di cambiare a essere un nostro alleato. Per esempio ci permette di abbandonare i nostri errori o i nostri metodi non più adeguati o disfunzionali. |
Re: Accettare
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Re: Accettare
accettare credere combattere!!!
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Re: Accettare
pensa che hai una zona di confort :D , per molti la zona di confort è un cartone su un marciapiede , e nn è un discorso tipo " pensa a chi sta peggio che ti senti meglio" è la realtà , quelli stanno la a bestemmiare su un marciapiede .... io tutto il tempo che nn passo da barbone lo ritengo bel tempo .
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Re: Accettare
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Re: Accettare
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Re: Accettare
A me non frega niente di questi discorsi, io voglio cambiare e basta, non posso accettare di continuare a vivere la mia vita tormentata da doc e solitudine. Poi fate quello che vi pare della vostra ma io non posso rassegnarmi a tutto questo, preferirei morire piuttosto.
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Re: Accettare
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ps : poi vabbè nn so se te fissi il muro , in caso te lo consiglio :D |
Accettare l'accetta o lasciare l'ascia?
Ma il 29 non doveva schiantarsi un meteorite? Quanti ne abbiamo oggi? |
Re: Accettare
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Mi spaventa di più il percorso: gradualmente restare senza amici,parenti, mezzi di sostentamento,salute,casa...poi quando ci arrivi ad essere solo e malato in mezzo alla strada magari dici oh non è poi così orribile :D |
Re: Accettare
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toccherà provarlo però per parlare sennò nn si sa . o sennò appunto accetti quello che sei , pure se nn ti piace lo accetti e ti godi le piccole cose , che alla fine sono molto più numerose delle grandi cose XD quindi è difficile che resti senza piccole cose :D |
Re: Accettare
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Se ti riferisci a limiti concreti, fisici, esempio sei zoppa e vorresti giocare a calcio.. allora capisco, ma se ti riferisci a limiti mentali (attenzione non li sto sottovalutando, tutt'altro) e sai già che non puoi superarli allora hai risolto il problema perchè ti sei rassegnata no? Io spero che non sia così ma sto perdendo le speranze anche io. |
Re: Accettare
Invece a me la cosa che fa più paura è rassegnarmi, arrendersi a una vita insoddisfacente e piena di paure e tristezza. Eppure non faccio nemmeno lo sforzo di invertire la tendenza.
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Re: Accettare
Ma poi, vi va bene rimanere come siete? Benissimo,fatti vostri, ma mi chiedo perché dobbiate parlarne come chissà quale conquista o consigliare agli altri di fare altrettanto.
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Re: Accettare
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Re: Accettare
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Forse mi sono rassegnata,ma non è un problema risolto perchè si sta male.Non accetterò mai di non poter/aver potuto essere o avere altro. |
Re: Accettare
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Re: Accettare
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Re: Accettare
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una volta che ti accetti e metti l'anima in pace diventa molto più facile migliorare rispetto a continuare ad andarsi contro criticandosi e insultandosi e nel frattempo che non sei migliorato almeno stai molto più sereno |
Re: Accettare
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Attenzione, non sto assolutamento sottovalutando i limiti mentali. |
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E poi mi pare proprio chenon si imponga niente a nessuno. |
Re: Accettare
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Io comunque non dico che ogni limite mentale sia insuperabile,ho visto gente superare le fobie e cambiare radicalmente. Ma ci sono diversi livelli di gravità.Quando un limite è molto radicato,non c'è nulla da fare.Si è come lo zoppo.Io credo di avere una disfunzione dell'amigdala.È concreta assai. |
Re: Accettare
Riconoscere le proprie paure e le esperienze che hanno portato a sviluppare questa reazione.
Capire i motivi, senza giudicarsi, aiuta ad accettare. Poi, insieme al lavoro che ho scritto sopra, possono aiutare i medicinali per "desensibilizzare". Sarebbe meglio coadiuvare il processo con uno/a psicoterapeuta in gamba, perché spesso siamo bloccati in loop mentali. |
Re: Accettare
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se una cosa nn ti piace la eviti , se in qualche modo ti ferisce significa che in qualche modo ti riguarda , ti da fastidio e non vuoi pensarci ma ti riguarda , altrimenti cataloghi un certo intervento come " stupido" e lasci correre . |
Non so, io provo ad accettare e nei momenti più deprimenti mi viene proprio da farmi una specie di funerale che vorrebbe avere un significato definitivo, durevole nel tempo, ma poi è davvero difficile non desiderare, ci si distrae e...
Per la maggior parte del tempo non ci penso in modo continuo ai miei limiti, in realtà io credo di averli accettati in un certo senso, ciò che non posso accettare, quello che un po' dicevi pure tu, sono alcune conseguenze, che renderebbero a quel punto insopportabile il tutto. E parlo proprio di cose di sopravvivenza, se devo lavorare (e dovrò farlo evidentemente) non saprei come gestire tutta quella situazione e se non lavoro si teme ancor di più il poter rimanere soli. D'altro canto non credo (parlo per me) in cambiamenti significativi, ma a degli adattamenti sostenibili in modo parziale, da cui avrei bisogno comunque di prendere fiato. Alla fine penso che dovrei accettare che non c'è una 'cura', ma che ci sono cose che bisogna fare / capire interiormente per non cronicizzare lo stato in cui ci si trova e per evitare di finire imbrigliato in una situazione davvero critica. |
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