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Gnar 08-07-2016 15:46

Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Ciao a tutti,

L'argomento è quasi da off-topic, sennonché penso possa collegarsi alle problematiche di molti di noi in qualche modo. Si dice spesso, in linea generale, che la nostra sia una generazione di mammoni che rimane saldamente ferma in casa dei genitori. Alcuni non studiano ne lavorano nemmeno (neet), altri protraggono il più possibile gli anni universitari cazzeggiando o sono costretti, da disoccupazione giovanile e lavoro precario a rimanere saldamente barricati nel nido materno. I nerd impazzano coi loro giochi infantili e le loro carnevalate senza fine. I valori decadono, le relazioni anche. La stabilità viene meno, i matrimoni non si fanno più, i figli solo gli immigrati.

In questo panorama si inserisce l'accusa di non voler crescere, di non volersi mai prendere le proprie responsabilità rimanendo così eterni bambini. Se, da un lato, ciò appare essere un accusa assurda e eccessiva, dall'altra non posso fare a meno di intravedervi un rischio reale.

Prima o poi, infatti, arriverà il momento in cui non potremo più campare sulle spalle dei nostri vecchi, in cui saremo costretti, volenti o nolenti, a uscire di casa o a rimanere soli in una casa vuota. Allora forse rimpiangeremo di essere sperduti o sapremo adattarci? Sapremo fare da soli o soccomberemo? Ci accorgeremo di quanto sia desolante addormentarci senza nessuno al nostro fianco o la cosa non farà alcuna differenza?

La nostra è davvero mancanza di lungimiranza o un modo di costruire passo passo, una via nuova?

Genesis_R 08-07-2016 15:52

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
generazione di mammoni

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
I nerd impazzano coi loro giochi infantili e le loro carnevalate senza fine.

Non ascolto discorsi privi di rispetto.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
I valori decadono, le relazioni anche. La stabilità viene meno, i matrimoni non si fanno più, i figli solo gli immigrati.

Lol, la corruzione sociale.

Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
In questo panorama si inserisce l'accusa di non voler crescere, di non volersi mai prendere le proprie responsabilità rimanendo così eterni bambini. Se, da un lato, ciò appare essere un accusa assurda e eccessiva, dall'altra non posso fare a meno di intravedervi un rischio reale.

Più che altro è detta male.

Genesis_R 08-07-2016 16:00

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Io non ho problemi a mettermi in discussione, ma mi fa incazzare quando qualcuno parte in quarta (anche fuori dal forum, non dico per forza il messaggio precedente) ah mammone, nerd, bambino immaturo.
Un dialogo si fa con il rispetto delle posizioni reciproche.

Gnar 08-07-2016 16:06

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1752729)
mi fa incazzare quando qualcuno parte in quarta (anche fuori dal forum, non dico per forza il messaggio precedente)

Non vorrei che tu mi avessi frainteso: io riportavo solo i luoghi comuni che girano sul web e non. Io stesso potrei benissimo essere definito nerd e sono continuo bersaglio di critiche. Francamente non mi sono mai sentito offeso, un po' perché non mi sento un bambino, per lo meno non nella misura in cui gioco a Pokémon, un po' perchè ritengo invece che tutte queste critiche possano avere un fondamento di verità, che però non è da ricercarsi nell'atteggiamento infantile (che a volte assumo al solo scopo di provocare).

Genesis_R 08-07-2016 16:08

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752731)
Non vorrei che tu mi avessi frainteso: io riportavo solo i luoghi comuni che girano sul web e non.

Sì, avevo il dubbio che fossero luoghi comuni riportati, per questo ho scritto che mi fanno incazzare quei luoghi comuni, e non necessariamente il tuo messaggio precedente :bene:

FabioLeonardo 08-07-2016 16:16

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Hai toccato un argomento per me importante. Mi verrebbe da commentare raccontando la mia situazione in questo periodo, ma finirei solo per lamentarmi della mia storia attuale senza darti una vera risposta...e in effetti una risposta che si possa chiamare così non ce l'ho.

Tanta gente messa di fronte ad una difficile situazione si sa adattare, magari si con tempi diversi e con modi diversi, che siano questi un po da nerd, da infantili o da mammoni. Ma qui sono presenti persone che hanno delle difficoltà proprio in quello, cioè con la socializzazione (che è vitale per vivere bene in una società), col confronto e con l'adattamento ai cambiamenti. Quindi ecco, la vedo come una situazione dalla quale è anche più difficile uscirne.

Si dice "bere o affogare" e se non ce la si fa, beh mi preoccupa il modo in cui si affogherebbe in questo mare...(scusate per il leggero pessimismo)

Leucina 08-07-2016 16:21

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Io non faccio niente, sto comoda a campare sulle spalle dei miei genitori che si fanno il mazzo anche al posto mio. Nemmeno mi impegno a cercare un lavoro, non ho voglia di prendermi responsabilità, mi spaventano e le evito. Sono una bambocciona nullafacente, certo mi offendo se me lo dicono ma è la verità e si sa che la verità fa male.
Quando non ci sarà piú nessuno a mantenermi e a pararmi il culo saranno dolori (i dolori di adesso a confronto sono carezze) ma non ci voglio pensare.

FabioLeonardo 08-07-2016 16:31

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1752739)
Quando non ci sarà piú nessuno a mantenermi e a pararmi il culo saranno dolori (i dolori di adesso a confronto sono carezze) ma non ci voglio pensare.

Scusami ma, visto che ne stiamo parlando, dovresti pensarci ora che puoi farlo. E visto che ti rendi conto da te della gravità dei dolori che passeresti, questo potrebbe servirti da spunto per motivarti a fare qualcosa.
Non per sapere troppo dei fatti tuoi, ma hai già provato in passato a cercare lavoro senza successo o cose simili?

Leucina 08-07-2016 16:38

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 1752749)
Scusami ma, visto che ne stiamo parlando, dovresti pensarci ora che puoi farlo. E visto che ti rendi conto da te della gravità dei dolori che passeresti, questo potrebbe servirti da spunto per motivarti a fare qualcosa.
Non per sapere troppo dei fatti tuoi, ma hai già provato in passato a cercare lavoro senza successo o cose simili?

Lo so e hai ragione ma nemmeno questo basta come motivazione. Mi dico che c'è ancora tanto tempo, che i miei genitori sono ancora giovani e rimando.
Ho cercato lavoro in passato ma mai seriamente e ovviamente non ho mai lavorato.

Gnar 08-07-2016 16:38

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 1752736)
Ma qui sono presenti persone che hanno delle difficoltà proprio in quello, cioè con la socializzazione (che è vitale per vivere bene in una società)

Io sicuramente non ho problemi particolarmente marcati in questo campo ma, a volte, non posso fare a meno di pensare che i problemi di socializzazione derivino in parte dal fatto che, al giorno d'oggi, sia difficile individuare delle regole fisse alla base degli scambi sociali.

Il fatto che le persone la pensino in modo molto diverso tra loro, che vi sia questa enorme differenziazione dei valori e esistano dei linguaggi "in codice" (cit. mia madre) che possono essere derivati dalle varie sottoculture giovanili - e che molto spesso, complice un enorme colpevolizzazione dell'ignoranza, possono essere fraintesi in partenza (non so una cosa quindi, più che chiedere, cerco di interpretare per non fare la figura dell'idiota/noob) - crea un clima di fraintendimenti che gettano le basi per una comunicazione molto insicura.

Keith 08-07-2016 16:39

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Si dice sempre che i giovani italiani siano mammoni e bamboccioni.. probabilmente un fondo di verità c'è, essendoci in italia un forte familismo, ma la ragione principale è che i giovani ritardano l'uscita da casa per mancanza di lavoro, sottoccupazione e welfare giovanile inesistente.

Io sono in buona parte una persona molto legata alla casa genitoriale, ho la mia zona confort profondamente radicata, ma sto notando che questo ambiente è diventato una prigione dorata, un posto "malsano".
Nonostante la mia fortissima resistenza al cambiamento e paura di affrontare le responsabilità, mi sto accingendo ad andar via di casa proprio perché non mi piace trovarmi davanti al fatto compiuto di rimanere solo e dover imparare in tarda età. Sono fortunato perché ho un lavoro, che mi crea tanti problemi, ma almeno mi consente di poter fare qualcosa di mio.

FabioLeonardo 08-07-2016 16:48

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752757)
Io sicuramente non ho problemi particolarmente marcati in questo campo ma, a volte, non posso fare a meno di pensare che i problemi di socializzazione derivino in parte dal fatto che, al giorno d'oggi, sia difficile individuare delle regole fisse alla base degli scambi sociali.

Il fatto che le persone la pensino in modo molto diverso tra loro, che vi sia questa enorme differenziazione dei valori e esistano dei linguaggi "in codice" (cit. mia madre) che possono essere derivati dalle varie sottoculture giovanili - e che molto spesso, complice un enorme colpevolizzazione dell'ignoranza, possono essere fraintesi in partenza (non so una cosa quindi, più che chiedere, cerco di interpretare per non fare la figura dell'idiota/noob) - crea un clima di fraintendimenti che gettano le basi per una comunicazione molto insicura.

Su questo mi trovi d'accordo. I fraintendimenti e le incomprensioni ne generano parecchi di disagi sociali. E pensare che c'è chi afferma che per fortuna non siamo tutti uguali e che non la pensiamo tutti uguale a questo mondo. Eh mica tanto...


Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1752755)
Lo so e hai ragione ma nemmeno questo basta come motivazione. Mi dico che c'è ancora tanto tempo, che i miei genitori sono ancora giovani e rimando.
Ho cercato lavoro in passato ma mai seriamente e ovviamente non ho mai lavorato.

Bisogna che te ne renda conto (e spero al più presto) in modo da convincerti a fare quel che dovresti. Te lo dico io che come te l'ho sempre presa con calma proprio come te e adesso sto cercando ovunque un modo per assicurarmi un qualcosa (tanto più che il tempo che posso ancora passare qui si sta assottigliando).

FabioLeonardo 08-07-2016 16:54

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1752758)
Io sono in buona parte una persona molto legata alla casa genitoriale, ho la mia zona confort profondamente radicata, ma sto notando che questo ambiente è diventato una prigione dorata, un posto "malsano".
Nonostante la mia fortissima resistenza al cambiamento e paura di affrontare le responsabilità, mi sto accingendo ad andar via di casa proprio perché non mi piace trovarmi davanti al fatto compiuto di rimanere solo e dover imparare in tarda età. Sono fortunato perché ho un lavoro, che mi crea tanti problemi, ma almeno mi consente di poter fare qualcosa di mio.

Esattamente! Sono così anch'io e ho provato, e sto cercando di riprovare, ad abbandonare il nido grazie ad un lavoro che mi dia la possibilità di fare come dici tu "qualcosa di mio", anche se la situazione è bella che difficile.

Gnar 08-07-2016 16:57

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1752758)
essendoci in italia un forte familismo

A proposito di questo io mi sono sempre chiesto come mai questo sistema venga criticato con asprezza dalle medesime persone che lo mantengono con ostinazione. Le stesse mamme sono combattute: da una parte fanno di tutto per legarti stretto, dall'altro fanno leva sul tuo senso di responsabilità e ti tartassano di domande sulla fidanzata che non hai. Ieri sera, ho visto una famiglia indiana enorme girare per Bologna tutta unita. Mi domando se anche loro critichino il modello che portano avanti oppure se, più linearmente, non lo considerino affatto un problema.

Quote:

non mi piace trovarmi davanti al fatto compiuto di rimanere solo
Attualmente vivo da solo ma lavoro da mia madre, il che rende la solitudine il mio problema principale. Bene o male ho saputo adattarmi alla gestione di casa (sebbene non sia mai in ordine), nutro ancora qualche dubbio sul lavoro - viste le statistiche - ma a preoccuparmi davvero è l'andamento dei rapporti sentimentali. Se vivo in un mondo dove alle donne non frega più nulla della famiglia non potrò costruire un progetto che potrebbe anche costituire una forte motivazione. E se esiste il mito dell'orologio biologico, non voglio trovarmi a 35 anni a sposarmi in fretta e furia con una che lo fa' soltanto perchè si avvicina alla data di scadenza... Cosa può nascerne di buono?

Leucina 08-07-2016 17:07

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 1752766)
Bisogna che te ne renda conto (e spero al più presto) in modo da convincerti a fare quel che dovresti. Te lo dico io che come te l'ho sempre presa con calma proprio come te e adesso sto cercando ovunque un modo per assicurarmi un qualcosa (tanto più che il tempo che posso ancora passare qui si sta assottigliando).

Eh è un po' come il "pensa a chi sta peggio", io penso a chi sta peggio e mi vergogno e cerco di lamentarmi meno ma a molti altri la frase fa solo stare peggio e cosí il "devi convincerti, devi darti da fare, devi smuoverti" a me non fanno l'effetto voluto. :nonso:

Comunque io non stavo generalizzando, ho parlato per me, non è che ogni volta bisogna specificarlo. :nonso:

FabioLeonardo 08-07-2016 17:09

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1752771)
[#polemicozzo :pensando: imho, o.t.: rimango inizialmente un po' perplessa di fronte al generalizzare da parte di chi, essendosi effettivamente trovato in una situazione di comodità familiare (ed esserci rimasto a lungo), improvvisamente si sveglia dal coma e declina anche le vite degli altri con lo stesso paradigma. Non tutte le persone disoccupate/non studenti/fobici che al momento si trovano in difficoltà, hanno precedentemente vissuto la propria vita sulle spalle dei propri genitori o in un ambiente tranquillo, senza considerare le proprie responsabilità. Non tutti sono apatici e senza desideri di cambiamento o detestano il prossimo. Insomma, un po' la generalizzazione che si fa con "noi fobici" anche per altri argomenti. Dico: bene confrontarsi, ma magari provando a non dare per scontato che siamo fatti con lo stampino. Cogliamo le sfumature.]

Il discorso non era fatto tanto per generalizzare e dire che tutti i fobici hanno vissuto sulle spalle dei genitori, più che altro si parlava di chi rientra in entrambi i casi. Poi giustamente c'è anche chi non ha mai potuto contare sull'appoggio dei suoi e ha di questi problemi sociali e c'è chi invece non ne ha e campa a casa di mamma e papà ma lavora e fa quello che deve.
Tranquilla, non sono tipo che fa di tutta l'erba un fascio.

Gnar 08-07-2016 17:14

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1752755)
Mi dico che c'è ancora tanto tempo, che i miei genitori sono ancora giovani e rimando.
Ho cercato lavoro in passato ma mai seriamente e ovviamente non ho mai lavorato.

Perchè non provi a vederla in modo diverso? Ovvero: siccome sai di essere coperta, potresti cercare di sfruttare la situazione per metterti in gioco senza l'ansia che per te sia l'unica occasione.

Gnar 08-07-2016 17:17

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Marceline (Messaggio 1752771)
Cogliamo le sfumature

Il mio discorso era appunto per coglierle! :)

Dopotutto la premessa era che mi sembrava quasi un off, perchè l'accusa viene rivolta in modo globale all'intera nostra generazione.

Genesis_R 08-07-2016 17:17

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 1752780)
Il discorso non era fatto tanto per generalizzare e dire che tutti i fobici hanno vissuto sulle spalle dei genitori, più che altro si parlava di chi rientra in entrambi i casi. Poi giustamente c'è anche chi non ha mai potuto contare sull'appoggio dei suoi e ha di questi problemi sociali e c'è chi invece non ne ha e campa a casa di mamma e papà ma lavora e fa quello che deve.
Tranquilla, non sono tipo che fa di tutta l'erba un fascio.

Uhm... però noto una certa assertività nei tuoi consigli :pensando:
Quote:

Originariamente inviata da FabioLeonardo (Messaggio 1752766)
Bisogna che te ne renda conto (e spero al più presto) in modo da convincerti a fare quel che dovresti.


FabioLeonardo 08-07-2016 17:18

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Leucina (Messaggio 1752777)
Eh è un po' come il "pensa a chi sta peggio", io penso a chi sta peggio e mi vergogno e cerco di lamentarmi meno ma a molti altri la frase fa solo stare peggio e cosí il "devi convincerti, devi darti da fare, devi smuoverti" a me non fanno l'effetto voluto. :nonso::

Sai, il pensare a chi sta peggio non lo vedo come un aiuto. Hai i tuoi problemi che per te sono più o meno gravi e altri hanno i propri. Non è che perché non stai peggio di altri non sei in diritto di lamentarti. Il mio "devi darti da fare" comunque non era tanto un'imposizione quanto un consiglio. Io se devo parlare lo faccio per esperienza personale e non mi fa piacere che certe brutte situazioni debbano passarle anche gli altri, se e quando si possono evitare.

FabioLeonardo 08-07-2016 17:24

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Genesis_R (Messaggio 1752786)
Uhm... però noto una certa assertività nei tuoi consigli :pensando:

Sono consigli che posso dare solo in base a quel che io so e che ho già passato. Ovviamente andrebbero soppesati a dovere prima di prenderli per buoni, sono sempre frutto della mia testaccia :P.

Non mi sembra però di aver parlato con troppa assertività, ma se a te pare così dimmelo pure eh, senza problemi ;)

milton erickson 08-07-2016 19:00

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
Ciao a tutti,

..Si dice spesso, in linea generale, che la nostra sia una generazione di mammoni che rimane saldamente ferma in casa dei genitori....

In questo panorama si inserisce l'accusa di non voler crescere, di non volersi mai prendere le proprie responsabilità rimanendo così eterni bambini. Se, da un lato, ciò appare essere un accusa assurda e eccessiva, dall'altra non posso fare a meno di intravedervi un rischio reale.

Credo che questo sia un problema soprattutto italiano/mediterraneo..noi italiani, soprattutto del centro sud, veniamo da una cultura contadina e patriarcale, molto diversa da quella nord europea in cui l'industrializzazione è avvenuta prima. Nella cultura contadina i figli rimangono vicino ai capifamiglia, come forza lavoro- Nella cultura industriale invece devono spostarsi dove ci sono industrie. Di fatto ancora oggi i giovani italiani non sono spinti in alcun modo, nè favoriti ad andarsene via di casa. In Nord europa se uno sta a casa dopo i 20 anni i genitori si chiedono che succede, da noi è normale.

Questo per dire che è un insieme di fattori a influire su questo stato di cose. Se poi parliamo di fobia sociale, tutto diventa ancor più grave. Chi soffre di questo problema non solo non va via di casa, ma non fa amicizie, non si fidanza, ecc. Il che mi fa pensare che questo tipo di problemi sia più diffuso in paesi con culture simili alle nostre-

Detto questo, liberarsi da una condizione di dipendenza non è impossibile, ma ci vuole coraggio. Alla fine tutto si riduce a questo: affrontare la paura (sarebbe meglio farlo con qualcuno che ti sostiene e che non ti ostacola, ma la verità è che spesso sei solo)

Milo 08-07-2016 19:16

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Pensavo fosse un topic su pokemon go..

Keith 08-07-2016 20:33

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752772)
A proposito di questo io mi sono sempre chiesto come mai questo sistema venga criticato con asprezza dalle medesime persone che lo mantengono con ostinazione.

L'italia è un paese a cavallo fra antichità e modernità. Non è al livello di arabia saudita, ma neanche di nord europa. Si vive in modo strano, fondamentalmente si vive in modo moderno ma ancora molto ancorati alle tradizioni.

IO&EVELYN 08-07-2016 20:35

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
io sono un tipico mammone di quelli estremi, e campo sulle spalle dei genitori, quando non ci saranno piu beh a quel punto soccomberò in una maniera atroce. fino ad allora continuo a ''vivere'' cosi.

d'altronde il livello di ''mammosità'' è elevatissimo, e pure la non voglia di lavorare.

cancellato16336 08-07-2016 20:49

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Nel mio caso penso che proprio sia mancanza di lungimiranza :miodio::testata:

Weltschmerz 08-07-2016 21:06

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
Allora forse rimpiangeremo di essere sperduti o sapremo adattarci?

Oh ma io ho sempre il mio bel piano B.

Pensieroso 08-07-2016 22:17

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Gnar (Messaggio 1752723)
Ciao a tutti,

L'argomento è quasi da off-topic, sennonché penso possa collegarsi alle problematiche di molti di noi in qualche modo. Si dice spesso, in linea generale, che la nostra sia una generazione di mammoni che rimane saldamente ferma in casa dei genitori. Alcuni non studiano ne lavorano nemmeno (neet), altri protraggono il più possibile gli anni universitari cazzeggiando o sono costretti, da disoccupazione giovanile e lavoro precario a rimanere saldamente barricati nel nido materno. I nerd impazzano coi loro giochi infantili e le loro carnevalate senza fine. I valori decadono, le relazioni anche. La stabilità viene meno, i matrimoni non si fanno più, i figli solo gli immigrati.

In questo panorama si inserisce l'accusa di non voler crescere, di non volersi mai prendere le proprie responsabilità rimanendo così eterni bambini. Se, da un lato, ciò appare essere un accusa assurda e eccessiva, dall'altra non posso fare a meno di intravedervi un rischio reale.

Prima o poi, infatti, arriverà il momento in cui non potremo più campare sulle spalle dei nostri vecchi, in cui saremo costretti, volenti o nolenti, a uscire di casa o a rimanere soli in una casa vuota. Allora forse rimpiangeremo di essere sperduti o sapremo adattarci? Sapremo fare da soli o soccomberemo? Ci accorgeremo di quanto sia desolante addormentarci senza nessuno al nostro fianco o la cosa non farà alcuna differenza?

La nostra è davvero mancanza di lungimiranza o un modo di costruire passo passo, una via nuova?

Dici bene " in linea generale "...
Ti è mai venuto in mente che una persona che viva con i genitori, magari lo fa per aiutare loro e non per essere aiutato?
Parlando per me posso dire che è da parecchi anni cge sono indipendente economicamente e mi sono sempre preso le mie responsabilità.
Che sia desolante ritrovarsi da soli posso capirlo, però credo che quando giungerà il momento saprò farcela, almeno spero.
Non credo sia mancanza di lungimiranza, sempre parlando per me, piuttosto un serie di occasioni mancate e possibilità mai avute.

dotrue 09-07-2016 11:48

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Io nn ho di questi problemi...quando mia madre passerà a miglior vita (e mi sa che ce ne vorrà un bel pò per fortuna visto i trascorsi familiari), sarà mio fratello a "badare" a me, eventualmente mi manderanno in qualche comunità...sempre che lo stato nn sia nel frattempo fallito...ma sono sicuro che se dovesse succedere nn avrò rimpianti xchè, nonostante le difficoltà, saprò di aver fatto tutto il possibile per dominare le bestie nere

Wolferstein 09-07-2016 12:45

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Sto pensando a quando sarò costretto a stare a casa come potrò fare....visto che ultimamente non posso certo affermare di non uscire o uscire poco...

Keith 09-07-2016 14:33

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1752999)
Io nn ho di questi problemi...quando mia madre passerà a miglior vita (e mi sa che ce ne vorrà un bel pò per fortuna visto i trascorsi familiari), sarà mio fratello a "badare" a me, eventualmente mi manderanno in qualche comunità...sempre che lo stato nn sia nel frattempo fallito...ma sono sicuro che se dovesse succedere nn avrò rimpianti xchè, nonostante le difficoltà, saprò di aver fatto tutto il possibile per dominare le bestie nere



Mi é sempre mancato l'avere fratelli o sorelle..almeno alle brutte c'è qualcuno su cui poter fare affidamento anche solo per essere accompagnato in una comunità..che ti viene a trovare ogni tanto..chi rimane totalmente solo non se la vede bene..

claire 09-07-2016 15:43

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1753076)
Mi é sempre mancato l'avere fratelli o sorelle..almeno alle brutte c'è qualcuno su cui poter fare affidamento anche solo per essere accompagnato in una comunità..che ti viene a trovare ogni tanto..chi rimane totalmente solo non se la vede bene..

Dipende che fratelli,ci sono anche quelli che è come non averli,o peggio di cui ci si dovrà occupare dopo essersi occupati dei genitori

Keith 09-07-2016 16:16

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1753109)
Dipende che fratelli,ci sono anche quelli che è come non averli,o peggio di cui ci si dovrà occupare dopo essersi occupati dei genitori



Anche questo é vero,ci vuole fortuna come in tutte le cose

dotrue 09-07-2016 18:55

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1753076)
Mi é sempre mancato l'avere fratelli o sorelle..almeno alle brutte c'è qualcuno su cui poter fare affidamento anche solo per essere accompagnato in una comunità..che ti viene a trovare ogni tanto..chi rimane totalmente solo non se la vede bene..

Dipende dal fratello...la mia fortuna dipende dal fatto che la probabilità che lui si faccia una vita sua è uguale a quella di vincere al superenalotto. Ha una tipica personalità schizoide, e con questo ho detto tutto...se fosse stata una persona più normale avrebbe già una famiglia sua e per cui nn potrei contare su di lui

malky 09-07-2016 19:51

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Anni fa, quando c'era poco niente, uno doveva lavorare fin da subito aiutando i genitori oppure trovarsi un lavoro vero e proprio. La stragrande maggioranza di noi invece è cresciuta nel benessere totale... andiamo in crisi nel momento in cui ci tocca fare fatica e ci ritiriamo in cantina davanti a un monitor. Abbiamo paura di qualsiasi cosa, anche di uscire di casa.
Ci mancano le OO siamo delle bambinette al primo giorno d'asilo.

Io sono circa in questa situazione, e a volte penso che mi servirebbe un generale nazista con una frusta 24h24 che mi faccia correre un po' e mi dia una svegliata :mannaggia:

Non parlo per tutti voi ovviamente.

Genesis_R 09-07-2016 20:00

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da malky (Messaggio 1753192)
Anni fa, quando c'era poco niente, uno doveva lavorare fin da subito aiutando i genitori oppure trovarsi un lavoro vero e proprio. La stragrande maggioranza di noi invece è cresciuta nel benessere totale... andiamo in crisi nel momento in cui ci tocca fare fatica e ci ritiriamo in cantina davanti a un monitor. Abbiamo paura di qualsiasi cosa, anche di uscire di casa.
Ci mancano le OO siamo delle bambinette al primo giorno d'asilo.

Che palle.
(questi discorsi all'atto pratico non aiutano)

Quote:

Originariamente inviata da malky (Messaggio 1753192)
Io sono circa in questa situazione, e a volte penso che mi servirebbe un generale nazista con una frusta 24h24 che mi faccia correre un po' e mi dia una svegliata :mannaggia:

Non parlo per tutti voi ovviamente.

Non parli per noi intendendo che non ci serve il generale, o si estende anche alla parte iniziale? E in questo caso, perché usi il "noi"?

Suttree 09-07-2016 20:03

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Come se un lavoro te lo dessero appena esci di casa:miodio:
Continuiamo a darci addosso:bene::testata:

Keith 09-07-2016 21:17

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
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Originariamente inviata da malky (Messaggio 1753192)
Anni fa, quando c'era poco niente, uno doveva lavorare fin da subito aiutando i genitori oppure trovarsi un lavoro vero e proprio. La stragrande maggioranza di noi invece è cresciuta nel benessere totale... andiamo in crisi nel momento in cui ci tocca fare fatica e ci ritiriamo in cantina davanti a un monitor. Abbiamo paura di qualsiasi cosa, anche di uscire di casa.
Ci mancano le OO siamo delle bambinette al primo giorno d'asilo.

Non siamo tutti così, o cmq non lo siamo tutti totalmente, anche se (e mi ci metto anche io) un fondo di verità c'è, però c'è da dire un'altra cosa: metti un giovane di 20 anni che prende e decide che vuole lavorare.. trova? e cosa trova? Il bracciante, il manovale? ma neanche è detto.. poi ci si mette la famiglia a dire che non ne vale la pena, che deve studiare, che il figlio dell'amica lavora alle poste (tramite conoscenza) e lui mica può fare un lavoro manuale.
Non ci si può paragonare a 50 anni fa, il mondo è cambiato, in peggio? in meglio? non lo so, però è diverso

Zenfone2 09-07-2016 22:54

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Mi sto già cacando addosso... meglio se crepo prima io dei miei genitori. Non ho nessuno di veramente importante a parte loro, quando non ci saranno più saranno cazzi amari. Non ho né voglia né le palle per cambiare vita e rendermi indipendente, spero che il momento in cui sarò costretto a farlo non arrivi mai.

Ogard 10-07-2016 00:10

Re: Quando saremo costretti a uscire di casa...
 
Quote:

Originariamente inviata da Zenfone2 (Messaggio 1753266)
Mi sto già cacando addosso... meglio se crepo prima io dei miei genitori. Non ho nessuno di veramente importante a parte loro, quando non ci saranno più saranno cazzi amari. Non ho né voglia né le palle per cambiare vita e rendermi indipendente, spero che il momento in cui sarò costretto a farlo non arrivi mai.

La cosa che ho notato osservando me stesso è che le paure sono estremizzate nella mia testa, quando mi sono trovato nella mischia e ho dovuto combattere per sopravvivere ne sono sempre uscito vivo e vegeto, solo qualche cicatrice qua e la. Il mio consiglio è di non svalutarti così tanto, abbiamo delle qualità e nel bisogno usciranno fuori.


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