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Smeraldina 23-05-2016 12:15

l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Anni fa una persona mi ha detto che ha peggiorare i miei problemi sono l'invidia nei confronti degli altri e l'egoismo.
L'egoismo perchè secondo questa persona io mi concentro troppo sui miei problemi senza considerare che anche le persone che non hanno la fobia sociale soffrono anche loro.
Secondo voi è vero che siamo egoisti?

cancellato16760 23-05-2016 12:48

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
E' una questione secondo me molto delicata.
Separare in modo superficiale i due concetti di egoismo e altruismo è un'astrazione. Non è detto che quella persona di cui parli sia meno egoista di te.
Io credo che in realtà noi fobici o comunque introversi avendo difficoltà ad affermarci e avendo difficoltà a provvedere ai nostri bisogni,difficoltà a trarre soddisfazione dalla vita,difficoltà ad esprimerci ecc ecc, in realtà di fatto non riusciamo tecnicamente(non facciamone una questione morale)ad essere sufficientemente egoisti, non riusciamo ad occuparci di noi stessi,di occuparci veramente del nostro benessere.
Non di rado capita che l'introverso quindi dirotti la propria attenzione agli altri pensando di dover agire aiutando gli altri e quindi ottenendo quella bella etichetta di "bravo ragazzo",mentre in realtà è un ripiego egoistico mascherato da altruismo(finchè dura). Io di questa dinamica che ho descritto ho esperienza diretta.

Ultimamente,attraversando un periodo nero durante il quale è emersa una grande rabbia e un grande odio a lungo repressi, mi sono accorto che quando intravedevo degli spiragli di realizzare me stesso,di rimettermi in carreggiata,di trovare la mia strada, oltre alla soddisfazione per me, ritrovavo anche buoni sentimenti per gli altri e gli odi si acquietavano.
La gioia per me diventava gioia verso gli altri. Mentre se ora mi sforzo di essere altruista e mi metto a pensare agli altri invece che a me stesso sento una grande tristezza e debolezza.

Questa naturalmente è la mia esperienza attuale, ma credo che persone come noi dovrebbero trovare la forza di essere più egoiste invece che più altruiste. Trovare la forza di lottare per soddisfare se stesse. Da ciò poi deriverà anche un altruismo sano.
"Se stai male pensa agli altri e starai meglio" secondo me è una grande stronzata. Se così fosse basterebbe mandare tutti i depressi a fare volontariato e saluti, ma non mi sembra che la cosa sia così semplice.
Anche nella morale cristiana infatti la massima è "ama il prossimo tuo come te stesso" e non al posto di te stesso, o ama il prossimo e basta. Mentre troppo spesso la cosa viene fatta passare così.
Infine mi sento di dire: Può una persona incapace di essere egoista riuscire ad essere veramente altruista? Può chi non è in gradi di fare il proprio bene fare il bene altrui?
Io credo di no, quindi in sostanza credo che un altruismo vero sia l'ultimo passo di un sano egoismo di cui noi fobici o introversi in genere non siamo capaci. E dire a noi stessi che siamo troppo egoisti forse,accentuando ancora di più il conflitto interiore, accentua la nostra condizione nevrotica.

Naturalmente io scrivo basandomi sempre molto sulla mia esperienza individuale.

DownwardSpiral2 23-05-2016 12:58

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
"Diffida da chi sforna diagnosi e da chi ignora ciò che dici e provi" (cit.)

Secondo me è vero che ha detto una cazzata sparando nel mucchio e non sa cosa sia la fobia sociale e sicuramente nemmeno la depressione.

Weltschmerz 23-05-2016 13:50

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Non so perché ma la citazione mi sembra familiare :D

Comunque i significati di egoismo e invidia dipendono estremamente da chi li dice.
Di solito quelli che dicono così vogliono dire in realtà:"Non consideri me/le mie emozioni", "sento che le persone sono ostili nei miei confronti".
Sono delle valutazioni che dicono molto di più sulla persona che le pronuncia che sulla società o su di te.

Leucina 23-05-2016 15:43

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Io sono egoista e anche invidiosa (invidio la cultura e l'intelligenza soprattutto) e ne soffro abbastanza.

claire 23-05-2016 17:50

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
È vero che l'invidia fa soffrire come una malattia,ma non ci si può sentire in colpa per ciò che si prova,se si potesse si farebbe a meno

muttley 23-05-2016 18:40

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1731063)
È vero che l'invidia fa soffrire come una malattia,ma non ci si può sentire in colpa per ciò che si prova,se si potesse si farebbe a meno

Bisogna iniziare a pensare in termini di responsabilità e responsabilizzazione delle proprie emozioni, altrimenti io potrei facilmente pretendere che siano tollerati sentimenti quali l'odio, misantropia o razzismo (solo per elencarne alcuni negativi) barricandomi dietro all'idea che non posso farci niente, non é colpa mia, e sono loro che mi fanno incazzare (cit.)

Inosservato 23-05-2016 20:28

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 1730967)
Anni fa una persona mi ha detto che ha peggiorare i miei problemi sono l'invidia nei confronti degli altri e l'egoismo.
L'egoismo perchè secondo questa persona io mi concentro troppo sui miei problemi senza considerare che anche le persone che non hanno la fobia sociale soffrono anche loro.
Secondo voi è vero che siamo egoisti?

sono due sentimenti che derivano da un modo sbagliato di vedere le cose, ma sinceramente non li vedo come "tipici" del fobico, secondo me possono colpire tutti indipendentemente dal carattere o dalla condizione sociale o dai disturbi psicologici eccetera

claire 23-05-2016 21:00

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731087)
Bisogna iniziare a pensare in termini di responsabilità e responsabilizzazione delle proprie emozioni, altrimenti io potrei facilmente pretendere che siano tollerati sentimenti quali l'odio, misantropia o razzismo (solo per elencarne alcuni negativi) barricandomi dietro all'idea che non posso farci niente, non é colpa mia, e sono loro che mi fanno incazzare (cit.)

Non è assolutamente la stessa cosa,io non sono responsabile di quello che irrazionalmente provo e non danneggio altri che me stessa col mio sentimento, non vedo a cosa serva farsene carico.
un invidioso non è una brutta persona,finchè non compie azioni a discapito degli altri,ma solo una persona che soffre.Lo so che per te tutto quello che è nella testa si può cambiare volendo ma per me no, aspetto un trapianto di encefalo chissà che mi liberi anche dell'emicrania

muttley 23-05-2016 21:08

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1731146)
Non è assolutamente la stessa cosa,io non sono responsabile di quello che irrazionalmente provo e non danneggio altri che me stessa col mio sentimento, non vedo a cosa serva farsene carico.

Anche il razzismo è un sentimento irrazionale, se scaturito dall'odio e da altre forme velate di paura e diffidenza che ci sono state inculcate fin dalla più tenera età. Si può essere razzisti anche senza danneggiare gli altri ma solo esponendo e provando pensieri di questo genere, ma non per questo gli stessi debbono essere tollerati.
Riguardo all'impossibilità di poter modificare sentimenti e stati d'animo, allora assolviamo tutti, anche i ragazzini che a scuola si ribellano alle regole e bullano i compagni, tanto non ci possono fare nulla, no?

sesi 23-05-2016 21:09

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Io mi rendo conto di essere invidiosa perchè mi da fastidio tutto degli altri quando io non sono capace in qualcosa come loro. Non invidio generalmente ciò che hanno, al massimo un clima disteso in famiglia o i tanti amici. Per quanto riguarda invece l'egoismo, io mi sento di essere egoista perchè penso che gli altri dovrebbero capirmi e soffrire tanto quanto soffro io, ma non penso di essere l'unica che soffre. Certo tento a ingigantire le cose. Non penso ci facciano soffrire di più, penso solo siano una diretta conseguenza della nostra sofferenza.

OhNo! 23-05-2016 21:18

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731149)
Anche il razzismo è un sentimento irrazionale, se scaturito dall'odio e da altre forme velate di paura e diffidenza che ci sono state inculcate fin dalla più tenera età. Si può essere razzisti anche senza danneggiare gli altri ma solo esponendo e provando pensieri di questo genere, ma non per questo gli stessi debbono essere tollerati.
Riguardo all'impossibilità di poter modificare sentimenti e stati d'animo, allora assolviamo tutti, anche i ragazzini che a scuola si ribellano alle regole e bullano i compagni, tanto non ci possono fare nulla, no?

Ma perché si condannano il razzista o il bullo che sono diventati tali perché gli sono state inculcate determinate idee? Si condannano perché il loro essere razzista o bullo ha delle ripercussioni negative su altre persone, non in quanto vittime di queste idee inculcategli. L'invidia non porta necessariamente a questo, io posso benissimo essere invidioso di qualcun'altro senza per questo fargli qualcosa di male. In questo senso, l'invidioso non va condannato. Condivide con il razzista/bullo l'essere se vogliamo vittima di processi mentali errati, che in quanto tali si deve cercare di correggere (nel caso del razzista provando a spiegargli razionalmente che le differenze tra razze da lui individuate in realtà non esistono; nel caso dell'invidioso modificando altri passaggi mentali determinati, che gli provocano magari un senso di inferiorità, per fare un esempio).

claire 23-05-2016 21:19

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731149)
Anche il razzismo è un sentimento irrazionale, se scaturito dall'odio e da altre forme velate di paura e diffidenza che ci sono state inculcate fin dalla più tenera età. Si può essere razzisti anche senza danneggiare gli altri ma solo esponendo e provando pensieri di questo genere, ma non per questo gli stessi debbono essere tollerati.
Riguardo all'impossibilità di poter modificare sentimenti e stati d'animo, allora assolviamo tutti, anche i ragazzini che a scuola si ribellano alle regole e bullano i compagni, tanto non ci possono fare nulla, no?

Le azioni si possono controllare,i sentimenti no

Masterplan92 23-05-2016 21:55

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731087)
Bisogna iniziare a pensare in termini di responsabilità e responsabilizzazione delle proprie emozioni, altrimenti io potrei facilmente pretendere che siano tollerati sentimenti quali l'odio, misantropia o razzismo (solo per elencarne alcuni negativi) barricandomi dietro all'idea che non posso farci niente, non é colpa mia, e sono loro che mi fanno incazzare (cit.)

Responsabilità di cosa?quando per tutta una vita ti trovi a rincorrere con problemi REALI con tanto di diagnosi..l invidia è irrazionale..ne farei volentieri a meno ma non posso fermarla

Aurora. 23-05-2016 23:05

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1731146)
Non è assolutamente la stessa cosa,io non sono responsabile di quello che irrazionalmente provo e non danneggio altri che me stessa col mio sentimento, non vedo a cosa serva farsene carico.
un invidioso non è una brutta persona,finchè non compie azioni a discapito degli altri,ma solo una persona che soffre.Lo so che per te tutto quello che è nella testa si può cambiare volendo ma per me no, aspetto un trapianto di encefalo chissà che mi liberi anche dell'emicrania

L'invidioso diventa una brutta persona dal momento in cui desidera il male per la persona invidiata. Quindi secondo me anche senza compiere alcuna azione.
Quando si arriva a quel punto non si può deresponsabilizzarsi dicendo "non è colpa mia, è irrazionale", bisogna prenderne atto e lavorarci su, anche se indubbiamente non è facile.

claire 24-05-2016 08:49

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Aurora. (Messaggio 1731191)
L'invidioso diventa una brutta persona dal momento in cui desidera il male per la persona invidiata. Quindi secondo me anche senza compiere alcuna azione.
Quando si arriva a quel punto non si può deresponsabilizzarsi dicendo "non è colpa mia, è irrazionale", bisogna prenderne atto e lavorarci su, anche se indubbiamente non è facile.

Si ma se non agisci per realizzare il male che auguri,non fai niente a discapito degli altri.Sei una brutta persona innocua,che sta male per i fatti suoi.

Poi,in questo forum si parla tanto di "lavorarci su",anche la mia psico lo dice,ma manca sempre il come.
Io ci provo tante volte al giorno a dire al mio cervello che non deve pensare così ma colà,che certe reazioni sono sbagliate e vanno sostituite con altre ma lui non lo fa.Per me è come dire a un braccio rotto di smettere di inviare impulsi dolorosi,non lo fa e basta.Il cervello e complesso e ha tanti meccanismi che non si possono cambiare con la volontà,forse ce la fa un professionista con l'ipnosi ma sono scettica.

DownwardSpiral2 24-05-2016 10:35

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1731243)
Si ma se non agisci per realizzare il male che auguri,non fai niente a discapito degli altri.Sei una brutta persona innocua,che sta male per i fatti suoi.

Poi,in questo forum si parla tanto di "lavorarci su",anche la mia psico lo dice,ma manca sempre il come.
Io ci provo tante volte al giorno a dire al mio cervello che non deve pensare così ma colà,che certe reazioni sono sbagliate e vanno sostituite con altre ma lui non lo fa.Per me è come dire a un braccio rotto di smettere di inviare impulsi dolorosi,non lo fa e basta.Il cervello e complesso e ha tanti meccanismi che non si possono cambiare con la volontà,forse ce la fa un professionista con l'ipnosi ma sono scettica.

Dovresti provare, puoi essere scettica sull'ipnologo ma non sull'ipnosi.

Noriko 24-05-2016 10:55

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Siamo "brutte persone" speriamo che qualcuno sia paziente con noi (cit.)

Mi è stato detto che sono egoista, in effetti è vero, non prendo in considerazione i bisogni degli altri, non ci riesco proprio perché mi sembra sempre di affogare.

chrissolo 24-05-2016 13:06

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1731255)
Siamo "brutte persone" speriamo che qualcuno sia paziente con noi (cit.)

Mi è stato detto che sono egoista, in effetti è vero, non prendo in considerazione i bisogni degli altri, non ci riesco proprio perché mi sembra sempre di affogare.

Ma.. dove sono, nel mondo "normale" là fuori, tutte queste persone non egoiste, che non pensano solo ed esclusivamente a sé stesse ?

Io non ho MAI conosciuto NESSUNO che prendesse in considerazione i miei di bisogni..

E io ho SEMPRE cercato, invece, nonostante disagi, mancanze, blocchi e problemi, di farlo (perché è nella mia natura) nei confronti degli altri..

Per cui.. non so.. non credo l'egoismo c'entri molto.. e nemmeno essere "belle" persone (qualunque cosa possa voler dire.. siamo tutti solo persone)

Aurora. 24-05-2016 13:30

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 1731173)
Responsabilità di cosa?quando per tutta una vita ti trovi a rincorrere con problemi REALI con tanto di diagnosi..l invidia è irrazionale..ne farei volentieri a meno ma non posso fermarla

soffrire non è una giustificazione per desiderare il male altrui. Non dico che non devi provare invidia, però almeno ammettiamo che è un errore e se possiamo proviamo a migliorarci (nel limite del possibile). Questo vale per l'invidia come per ogni altro aspetto del nostro carattere che può non piacerci e danneggiarci.

comunque i problemi reali li possono avere anche le persone che invidiamo

muttley 24-05-2016 13:31

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da OhNo! (Messaggio 1731157)
Ma perché si condannano il razzista o il bullo che sono diventati tali perché gli sono state inculcate determinate idee? Si condannano perché il loro essere razzista o bullo ha delle ripercussioni negative su altre persone, non in quanto vittime di queste idee inculcategli. L'invidia non porta necessariamente a questo, io posso benissimo essere invidioso di qualcun'altro senza per questo fargli qualcosa di male. In questo senso, l'invidioso non va condannato. Condivide con il razzista/bullo l'essere se vogliamo vittima di processi mentali errati, che in quanto tali si deve cercare di correggere (nel caso del razzista provando a spiegargli razionalmente che le differenze tra razze da lui individuate in realtà non esistono; nel caso dell'invidioso modificando altri passaggi mentali determinati, che gli provocano magari un senso di inferiorità, per fare un esempio).

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1731158)
Le azioni si possono controllare,i sentimenti no

Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 1731173)
Responsabilità di cosa?quando per tutta una vita ti trovi a rincorrere con problemi REALI con tanto di diagnosi..l invidia è irrazionale..ne farei volentieri a meno ma non posso fermarla

Resto dell'avviso che bisogni sforzarsi al fine di raggiungere un controllo responsabile sulle proprie emozioni, pena la ricaduta nella barbarie. Che le avrebbero tolte a fare le punizioni corporali nelle scuole, se non si fosse iniziato a pensare che i ragazzini sono in grado di avviare un processo di autoresponsabilizzazione? Altrimenti direi pure di ripristinare la pena di morte o pianificare l'ergastolo a tutti i carcerati, tanto non si sanno gestire e quindi sono irrecuperabili...

Weltschmerz 24-05-2016 14:05

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1731255)
Mi è stato detto che sono egoista, in effetti è vero, non prendo in considerazione i bisogni degli altri, non ci riesco proprio perché mi sembra sempre di affogare.

D'altronde come fai a prendere in considerazione i bisogni degli altri se non prendi in considerazione i tuoi prima?
Non solo, anche se ti forzassi il messaggio che ne uscirebbe fuori sarebbe "pericolo/sto annaspando", non sarebbe comunque consolante :nonso:

cancellato14678 24-05-2016 14:40

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Se l'invidia è desiderare la stessa gioia che possiedono altri, sí. Ma è giusto provare questa sensazione o non sarei umano. Egoista non credo di esserlo... Semmai è stato l'egoismo altrui a farmi male, ancora di piú proprio perché sono altruista e non comprendo certe tattiche sociali. Se una persona è egoista dovrebbe starsene per i fatti suoi e non prendere in giro gli altri, dare tutto per poi avere indietro niente è tremendo, soprattutto quando si crede alle promesse altrui. E dopo mesi continuano a rimbombare nella mente, a volte le persone possono fare cose tremende che nemmeno s'immaginano. E a piangere? A piangere siamo sempre da soli. (Non ce l'ho con nessuno nel topic eh)

Gnar 24-05-2016 15:02

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da Smeraldina (Messaggio 1730967)
Anni fa una persona mi ha detto che ha peggiorare i miei problemi sono l'invidia nei confronti degli altri e l'egoismo.
L'egoismo perchè secondo questa persona io mi concentro troppo sui miei problemi senza considerare che anche le persone che non hanno la fobia sociale soffrono anche loro.
Secondo voi è vero che siamo egoisti?

Secondo me sono pure questioni terminologiche e ti consiglierei di rispondere a tono a chi ti muove simili osservazioni. Capita ogni tanto che anche a me venga dato dell'egoista (pricipalmente da mia mamma in realtà) e la cosa mi fa' imbestialire non poco, soprattutto considerato il fatto che spesso mi dedico agli altri per non occuparmi di me stesso (e finchè ho qualcuno da accudire funziona eccome).

Anche se fosse, egoismo e invidia sono insiti nella natura umana e non c'è proprio nulla di sbagliato. Da una parte hai l'invidia (per ciò che non si ha o ciò che non si è) che ti spinge al miglioramento e all'azione. Dall'altra hai l'egoismo che ti riporta verso te stesso (quante volte ci smarriamo per seguire una via che non è la nostra?).

Io non so in che misura tu ti senta egoista ed invidiosa ma considera: puoi fare a meno di provare queste cose? Il fatto che qualcuno ti colpevolizzi ti aiuta? Cercare forzatamente di combattere questi lati della tua personalità ti porta all'accettazione o soltanto alla repressione e alla rabbia?

Gnar 24-05-2016 15:21

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731300)
Resto dell'avviso che bisogni sforzarsi al fine di raggiungere un controllo responsabile sulle proprie emozioni, pena la ricaduta nella barbarie. Che le avrebbero tolte a fare le punizioni corporali nelle scuole, se non si fosse iniziato a pensare che i ragazzini sono in grado di avviare un processo di autoresponsabilizzazione? Altrimenti direi pure di ripristinare la pena di morte o pianificare l'ergastolo a tutti i carcerati, tanto non si sanno gestire e quindi sono irrecuperabili...

Bene, ma ti sei contraddetto da solo. Le nuove tecniche per il recupero prevedono un atteggiamento di comprensione e rispetto non di intolleranza e coercizione. A mio avviso poi, le fantasie non fanno male a nessuno anzi, possono essere una valvola di sfogo piuttosto efficiente e non ha veramente senso colpevolizzarle. Se sono i sentimenti ad essere sbagliati infatti, dove sta l'auto responsabilizzazione? Significherebbe che uno o nasce giusto (coi sentimenti giusti o, al limite, con la coscienza per responsabilizzare quelli sbagliati) o nasce sbagliato.

Con ciò non dico che non bisogna porre un freno a queste persone quando decidono di agire, che bisogna lasciarli fare tutto ciò che vogliono ma l'atteggiamento dev'essere "Ferma, calmati ora e dimmi cosa c'è che non va!" e non "Ferma, sei dalla parte del torto e non hai diritto a provare ciò che provi!"...

Crystal 24-05-2016 21:11

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Sono entrambi sentimenti che non mi appartengono e non li ho quasi mai provati.

XL 25-05-2016 11:57

Re: l'egoismo e l'invidia ci fanno soffrire di più?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1731300)
Resto dell'avviso che bisogni sforzarsi al fine di raggiungere un controllo responsabile sulle proprie emozioni, pena la ricaduta nella barbarie. Che le avrebbero tolte a fare le punizioni corporali nelle scuole, se non si fosse iniziato a pensare che i ragazzini sono in grado di avviare un processo di autoresponsabilizzazione? Altrimenti direi pure di ripristinare la pena di morte o pianificare l'ergastolo a tutti i carcerati, tanto non si sanno gestire e quindi sono irrecuperabili...

Controllo responsabile che dovrebbe significare in generale?

Magari una persona che controlla bene le proprie emozioni relative al senso di colpa, proprio per questo può magari anche ammazzarne centinaia di persona senza provare nulla di quel che proverebbe un altro individuo che risulta succube e schiavo di un qualche irrazionale senso di colpa che non gli fa massimizzare gli utili. In questo caso però si potrebbe lo stesso descrivere la cosa in relazione ad una dipendenza da altre emozioni che risultano più forti del senso di colpa. Quindi non penso che questa idea del controllo di questo o quell'altro da parte di questo e quell'altro sia qualcosa di assolutamente preferibile, dipende tutto sempre dal punto di vista morale che si segue.
Se a me serve che tu vai a schiantarti con un aereo contro una portaerei mi tornerà utile che tu controlli le emozioni in un qualche senso, che in concreto poi si traduce nel far prevalere un qualche senso di colpa nel caso in cui fossero lese certe regole di dignità e di appartenenza al gruppo rispetto all'emozione della paura della morte e della perdita della tua stessa vita. Ma a te conviene che prevalga la prima emozione rispetto alla seconda? Secondo me risposte oggettive a domande del genere non ce ne sono.

Le emozioni guidano e ci indirizzano verso certi scopi, penso che quel che si potrebbe fare non è controllarle tutte, ma fare in modo che un'emozione tenga a bada le altre in certe circostanze. Ma è una cosa questa che può esser generata dall'addestramento e cose del genere, ora però se ci sono altre emozioni che vanno contro l'addestramento stesso (quelle che gli psicoanalisti chiamerebbero resistenze) l'individuo non può andare in questa direzione qua spontaneamente grazie ad alcuna forma di autoregolazione indipendente praticamente da tutto il resto.

Il soggetto (inteso come persona) in pratica parla a vanvera, non controlla mai nulla davvero ed è ingenuo quando crede che a controllar qualcosa sia lui indipendentemente dalla cornice che lo costituisce, costruisce e definisce.

Le emozioni per me è vero che non si possono controllare, ma è vero nel senso che non esiste alcun dispositivo sovraordinato indipendente da qualsiasi altra cosa che sia il "capo" e che disponga e decida in modo arbitrario cosa provare e cosa no (sarà sempre e comunque ancora una volta un altro dispositivo immerso nel flusso e dipendente da altro, non c'è alcun omino nel cervello che guida la macchina).
Tu muttley ti rivolgi ad una persona come se esistesse questa punta superiore o vertice da cui parte tutto e che non è fondato su nulla che può governare dispoticamente e decidere cosa pensare e cosa provare, ma è una costruzione ingenua e fallace questa. Tu dirai "decidi prima cosa pensare", eh ma questa decisione che poi passa per la testa come ha fatto a venir fuori? Perché è poi da questa che dipende l'organizzazione successiva, ed è comunque una decisione irresponsabile quanto qualsiasi altra.

Un certo tipo di controllo è basato sull'assenza di controllo di altre funzioni, quindi il controllo è qualcosa di relativo, c'è un dispositivo B che dipende da un dispositivo A in termini causali, ma da cosa dipenderebbe il dispositivo A? Quelli come te tergiversano e dicono poi "da nulla", ma poi in questo caso non si pone il problema relativo al fatto che questo dispositivo che regola il secondo risulti comunque incontrollato ed irresponsabile quanto lo era il secondo prima di subordinarlo al primo.

Sono le emozioni che provi (senza controllo) e tutta la tua costituzione organica e i pensieri che ti passano per la testa (che risultano in fin dei conti incontrollati) che poi hanno permesso ad un certo dispositivo emotivo di controllarne un altro subordinandolo, ma il primo poi resta comunque praticamente un qualcosa che va "in automatico" e si potrebbe muovere a questo la stessa ed identica critica che veniva mossa al secondo.

Cosa subordinare a cosa è un problema morale poi che secondo me produce conflitti tra punti di vista che potrebbero risultare contrapposti.


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