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Perchè lavorare?
a me la prospettiva di lavorare e di farmi le seghe mi sembra meno allettante di quella attuale di farmi le seghe e basta
Quindi perchè lavorare? A parte: - espansione zona comfort; - autostima maggiore per lavoro in sè; - avere qualcosa da dire alla domanda "come stai?" di un conoscente che non vedi da anni e quindi non evitarlo in strada (peccato però che se non parlo con uno per anni mi viene anche naturale non salutarlo)... e secondariamente evitare di sentire mia madre dire per telefono ad altri "non ha ancora trovato... è a casa da anni ecc."; -movimento e relativa sensazione utilità e relativi ormoni rilasciati. Considerando che: - l'orario di 40h settimanali non abituale visto che a scuola i pomeriggi non c'erano... e stravolgimento delle mie rassicuranti abitudini di evitante e quindi alienazione ma qui si entra in un circolo vizioso; - il lavoro subordinato consiste nel prendere ordini da uno; - ho la paghetta e spendo pochino; - la mia maggior aspirazione è quella di smettere di farmi le seghe più che quella di lavorare (e quindi lavorare potrebbe alienarmi... potrei chiedermi "ma io che ca... sto facendo?). Ma quello forse dipende dal lavoro, un lavoro da commesso mi sembra adatto a me in quanto semplice, un lavoro in prova da fresatore tornitore mi dà un'impressione invece diversa come se io non fossi in grado/degno boh, ma forse se lo facessi e ci riuscissi la sensazione di inadeguatezza non ci sarebbe più Ah, quasi dimenticavo, vivo con genitori di 50/60 anni ca. |
Re: Perchè lavorare?
se si avesse la possibilità sicura di campare di rendita a vita senza lavorare si potrebbe evitare di farlo
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Re: Perchè lavorare?
Per le seghe prova gli psicofarmaci che abbassano la libido.
Ma poi perchè smettere? |
Re: Perchè lavorare?
Cosa c'entrano le seghe??
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Re: Perchè lavorare?
Lavorare serve più che altro a poter disporre di un reddito per (soprav)vivere, se poi si dispone di altre fonti di reddito, lavorare non è più indispensabile.
Se la tua paghetta supera i 1000 euro allora va bene :D |
Re: Perchè lavorare?
lol m hai fatto pensare a quando uno stacca dal lavoro che gode come un maiale , pensi sempre " siiiiii coglioni me ne vado a casa" :sisi:
poi arrivi a casa e dici " e mo che cazzo faccio? era meglio se lavoravo 24 ore su 24 :sisi:" di buono c'ha che cmq mentre lavori molte delle pippe mentali che hai se ne vanno per tutta la durata del tempo lavorativo , poi torni a casa e torni te stesso lol , che fregatura. |
Re: Perchè lavorare?
L'unico motivo per andare a lavoro è lo stipendio,per il resto è uno sbattimento inutile
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Re: Perchè lavorare?
il lavoro è il mezzo principale che permette ad un individuo di sentirsi "inserito" in una società
non so se sia giusto ma è chiaramente così tra lavorare e non lavorare c'è un abisso, ci si sente molto meglio avendo un lavoro, ci si sente "giustificati", e poi ci sono una serie di altri benefit morali e materiali che aiutano molto perlomeno parlo per quella che è la mia esperienza :pensando: |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
Perchè i genitori non sono immortali.
Per essere economicamente indipendente. Per soddisfazione personale (ok poi magari uno inizia a lavorare e capisce che di soddisfacente non c'è proprio niente ma quello che voglio dire, e parlo per me, è che già riuscire a muoversi per cercare lavoro, trovarlo e poi riuscire a darsi degli orari, uscire e fare qualcosa di utile invece del solito cazzeggio sarebbe un po' una vittoria perchè significherebbe che almeno in qualcosa sono capace). |
Re: Perchè lavorare?
perchè nella società capitalista di merda in cui viviamo bisogna pagare anche l'aria che respiriamo, perciò prima o poi siamo COSTRETTI a lavorare...
e poi non raccontatemi palle su come il lavoro aumenti l'autostima, perchè nel ricevere ordini e rimproveri tutto il giorno da una testa di cazzo non vedo proprio come possa aumentare l'autostima... |
Re: Perchè lavorare?
ma le gratificazione di cui parlate dipendono molto dal tipo di lavoro
io mi sentirei malissimo a lavorare 12 ore/giorno per 500 euro/mese.. poi se uno lo deve fare per campare lo fa.. però in questi casi non possiamo parlare di "inserimento in società".. è solo una iattura. un lavoro che dia un minimo di tempo libero e una paga nella media è già più sopportabile |
Re: Perchè lavorare?
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bisognerebbe provare a leggerla al contrario :D |
Re: Perchè lavorare?
Secondo me il problema non è il perchè lavorare... ma il "sono in grado di lavorare"?
Perchè è ovvio che è mille volte preferibile avere un lavoro ed essere inseriti in società che non avere alcuna prospettiva, alcun soldo... e dover scappare dai passanti o dalla gente per non dover rispondere alle domande sulal vita lavorativa. Il discorso è che purtroppo pur capendo tutto ciò.. se non si riesce a sostenere un colloquio o i colleghi al lavoro (sempre se si ha la fortuna o la capacità di farsi assumere), o le ramanzine del capo, o gli ordini.. o ci si sente talmente inetti ed inadeguati da non riuscire a svolgere alcun compito.. o da svolgerlo tra mille paranoie tanto da esaurirsi.. a questo punto... forse uno arriva a licenziarsi e a preferire una vita di cazzeggio e di nulla. Però sono dell'idea che se per un miracolo riuscissi ad avere un posto di lavoro non lo lascerei seppur esaurendomi o soffrendo le pene dell'infermno tutti i giorni... perchè poi avrei la soddisfazione di avere finalmente dei soldi miei e di avere una vita dignitosa... per me quello è impagabile... poi se la fobia prevalesse al punto da farmi lasciare i soldi in banca e da rinchiudermi in casa e basta nell'extra lavoro, ok.. lo accetterei... ma nei momenti up... avrei la libertà di scegliere se provare a fare qualcosa nel mondo là fuori con i miei soldini in mano oppure no. Vuoi mettere? |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
Il problema non è il lavoro in sè ma tutte le problematiche che ci girano attorno (precariato, grande difficoltà nel trovarlo, sfruttamento, retribuzione bassa..ecc)... Se uno fa un lavoro che piace, o perlomeno che non dispiace, è fortunato... il fatto di lavorare puo' essere gratificante e comunque il lavoro riempie le giornate (pur avendo diverse passioni e interessi stare a casa senza lavorare rischia di essere deprimente, le giornate sarebbero un po' troppo vuote e si ci si farebbero maggiori "seghe mentali":... quando si lavora invece si ha la "testa impegnata" e spesso aiuta a non pensare troppo ai problemi)
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Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
per ora per i soldi...è la soddisfazione...per confrontarmi con le mie paure e limiti,son stufo...non lavorererei se potessi farlo,ma farei altro sicuramente.per realizzarmi sostanzialmente...per non ridurmi a essere inutile,...dipende perchè lavori,per cosa,...l'utilità del tutto...non ditemi per la socilità,gli ambienti lavorativi sono il peggio sparlatoio fronte e retro che io abbia mai trovato da dopo la scuola...e che altro ti offrono?:/
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Re: Perchè lavorare?
Io sto ancora studiando, ma una volta finito di studiare non vedo l'ora di cominciare a lavorare (qualsiasi lavoro) perchè desidero guadagnare denaro MIO da spendere come voglio IO senza dover renderne conto a nessuno all'infuori di me.
Chissà, forse non è un caso che io studi proprio Economia, quindi capisco che a qualcuno questa motivazione potrà sembrare semplicemente ridicola. Quindi, di nuovo: perché lavorare? Anzitutto, non pensate al lavoro solo come al contratto di lavoro subordinato a n ore settimanali, pensate al lavoro come qualsiasi attività umana che permetta a un uomo di mettersi a letto la sera pensando "bene, oggi ho combinato qualcosa, questa giornata non è stata inutile". Pertanto, il lavoro è nella natura stessa dell'uomo. E un uomo che non lavora e che in generale non fa nulla, assolutamente nulla nella sua vita, è destinato ad ammalarsi, psicologicamente e magari anche fisicamente. |
Re: Perchè lavorare?
Io credo che una persona si possa ritenere soddisfatta pur non lavorando, io quando lavoravo stavo male guarda caso ma forse è un caso sporadico. Lo vedo più che altro ed esclusivamente un mezzo per sopravvivere perché ahimè per il cibo occorrono i soldi. L'inserimento in società o l'aumento dell'autostima purtroppo sono cose che non riesco proprio a contemplare, della prima me ne frega una mazza:D , della seconda boh dipende dalle mansioni..
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Re: Perchè lavorare?
Non conosco l'argomento, ho sbagliato a intervenire. Chiedo scusa.
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Re: Perchè lavorare?
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Intendo dire che preferirei un orifizio femminile |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
In teoria anche il concetto di graduatoria implica l'esser stati meglio di altri, però secondo me il discorso sull'autostima regge poco perché la mancanza di autostima è qualcosa di più profondo, avere un discreto successo non ha effetti tangibili in questo senso. Non posso parlare dal punto di vista lavorativo, però in tutti i campi della vita è così: io non mi sono mai sentito meglio dopo aver fatto qualcosa con successo, quelle poche volte che mi è capitato.
Uno con bassa autostima dirà che ha trovato lavoro per culo, che è stato scelto perché è riuscito a beffare chi doveva assumerlo ma che prima o poi verrà a galla il suo essere incompetente, e via discorrendo. Credo. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
4Mi sembra di capire quello che intendi,è che ti sembra inutile lavorare perchè quello che desideri è una ragazza non il lavoro,però il lavoro lo si fa perchè si deve,se poi uno non deve e può seguire quello che desidera,buon per lui.
Io desidero tanto guarire dalla fs,ma devo anche coricare almeno800euro al mese di spese di sopravvivenza,quindi quello viene prima. I più fortunati possono anche trarre effetti positivi dal lavoro stesso,altri lo fanno solo per trarne i soldi che occorrono. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
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ma ti assicuro che a molta gente lavora solo per una garanzia economica Altrimenti farebbe volontariato :sarcastico: Quote:
comunque tantissimi si ammalano proprio a causa del lavoro e non si tratta nemmeno per forza di lavori a 12ore al giorno per 500€ al mese e tanti magari benestanti che han delle proprie rendite senza bisogno di lavorare son soddisfatti lo stesso senza aver lavorato..... per passare il tempo ci son gli hobby, il volontariato, le corse in biciclette.. :laugh: |
Re: Perchè lavorare?
fortunato chi può farsi questa domanda, si vede che può starsene tranquillo e non ha difficoltà economiche
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Devi lavorare per consumare e produrre. Soprattutto il primo, che c'è da mantenere in piedi la baracca.
Se non sei produttivo e non sei un consumatore, a livello di struttura sociale, sei materia organica sprecata. Divieni un costo. Se poi hai la fortuna di avere un patrimonio e/o rendita che ti permette di non lavorare buon per te; sempre un consumatore rimani però. Diversamente, finisce che la scelta di partecipare al meccanismo o meno non l'hai, dato che devi portare a casa la pagnotta e tirare avanti al giorno/mese/anno dopo. Se poi in tutto questo ti ritrovi a fare un lavoro che ti piace, ti fornisce autostima l'idea di lavorare perché ti fa sentire di contribuire alla società (wow), avere valore come persona e via discorrendo, meglio. Ma a livello sistemico è sottinteso il fatto che se tu hai beccato il posto che desideravi altre persone che competevano con te per lo stesso ruolo hanno beccato altro, da un'altra parte, e si ritrovano in fondo alla catena alimentare. Qualcuno COSTRETTO a fare lavori del cazzo - che nessuno vorrebbe fare se avesse una reale scelta - ci sarà sempre, è intrinseco al sistema stesso. Le gioie della competizione e della meritocrazia, in cui la fortuna di uno si basa sull'inculata di altri e tutto questo è legittimato. |
Re: Perchè lavorare?
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Re: Perchè lavorare?
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Per il resto, d'accordo sul resto della frase. |
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Comunque, se anche il ruolo lo ottiene chi effettivamente è più capace, il discorso non cambia. Essendo limitati i posti disponibili per forza di cose qualcuno che ha compiuto tutto un percorso per arrivare a quel punto e poi "fallisce" c'è. Anzi, ci deve essere. Altrimenti, senza una costrizione dettata dalla necessità di campare, certi lavori dubito verrebbero mai scelti. |
Re: Perchè lavorare?
Innanzitutto perchè lavorare? Perchè così non hai tempo e voglia di segarti per ovvie ragioni :D
Ma a parte la battuta, sul lavoro ci sarebbe tanto da dire...sarebbe bello lavorare di meno ed avere ugualmente un reddito che consenta comunque una vita più che dignitosa. Passiamo più tempo a lavoro che con la nostra famiglia, per i nostri hobbies o semplimente per oziare. C'è gente che mette il lavoro al centro della propria vita: che lavori moltissimo è che comunque non si sente felice. perchè stanco e stressato, oppure gente che lavora poco ma risulta infelice ugualmente perchè poco appagata e stimolata professionalmente. Poi c'è gente che indipendente dal tipo o quantità di lavoro è comunque felice perchè ha un suo equilibrio psicofisico, una propria soddisfazione sentimentale o perchè si sente in pace con il mondo. Quindi quello che devi cercare prima di tutto è un tuo equilibrio. Il lavoro è poi una conseguenza. Poi hai accostato il lavoro con il sesso. Da quello che vedo in giro, se sei un adulto e non hai un lavoro o comunque un minimo di disponibilità economica, non vai da nessuna parte e non tromberai mai. Questa è la realtà, inutile girarci attorno. Non dico che bisogna essere Donald Trump, ma devi avere un tuo reddito. Non siamo rimasti ai tempi dei nostri nonni, dove vedevi una ragazza, andavi dal padre per chiedere di vedere la figlia. Qualche uscita alle feste di paese, al cinema...e poi ti ritrovavi sposato per tutta la vita. Oggi avere un relazione costa. Costa in termini di tempo, soldi ed energie. Le donne hanno in mano il pallino e portano i pantaloni, sfruttano tutti i punti della seduzione a loro vantaggio, hanno leggi a favore in caso di contenzioso legale, hanno una maggiore propensione nelle relazioni sociali e nel fidanzarsi. Una certa sicurezza in amore non potrai mai averla al giorno d'oggi. Siamo precari sul lavoro ed anche nella vita affettiva. Ti ritrovi cornuto e mazziato in un attimo. Ed indebitato forever solo perchè non hai resistito alla tentazione di metterlo in qualche buco :D Ora qui ho estremizzato ma andando avanti con l'età, si trovano molte donne ormai non più di primo pelo, che uniscono il concetto di amore con i soldi...e quindi cercano l'uomo (con i soldi). Quindi vedi che i soldi in qualche modo aiutano...ma potrebbero anche inguaiarti per certi versi, visto quello che ho detto prima. Personalmente sono un ottimo osservatore, un buon teorico...ma nella pratica sono una frana nelle relazioni amorose. Ed infatti lascio perdere. |
Re: Perchè lavorare?
Lo faccio soltanto per i soldi, ergo: non faccio nulla per gli altri se non ci guadagno qualcosa...
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Re: Perchè lavorare?
Io ho iniziato a lavorare per finanziare le mie passioni (musica e motori). Poi le passioni hanno lasciato spazio all'astio e ai problemi quotidiani, adesso lavoro per inerzia.
Inizialmente era mia intenzione incoraggiarti. |
Re: Perchè lavorare?
Per smettere di mendicare i 5 euro in famiglia
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Re: Perchè lavorare?
Ti toglie tempo libero ma ti da possibilita' di aprirti a nuovi orizzonti, ti da appunto nuove possibilita' di vita, ti fa crescere. Se hai soldi sei libero e sei guardato con rispetto anche
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