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Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Ho sempre un gran senso di inadeguatezza nei confronti dell'uomo (e delle donne viste in ottica sessuale-sentimentale).
E' proprio una cosa istintiva, in presenza dell'uomo adulto tendo ad essere passivo,non intervengo se c'è da fare qualcosa lascio fare ad altri e così via. La cosa mi da frustrazione. Per non parlare del fatto di non riuscire a vedermi come Uomo nell'ottica di un rapporto di coppia. Scrivo perchè oggi mi è capitato un episodio,niente di grave, forse a molti anche qui sembrerà una cosa da niente, eppure ha generato una certa dose di tristezza e poi di rabbia anche nei confronti dei miei genitori. Ero fuori in bici e ad un certo punto mi ferma uno che ha un problema alla catena: si è incastrata tra gli ingranaggi. Mentre mi fermo, senza esitazioni o ansie, si ferma anche un'altro che molto più rapidamente e prodigamente di me si da subito da fare per aiutare, io nonostante fossi arrivato per primo sono rimasto in disparte. Ho giusto passato un cacciavite e poi niente, hanno fatto gli altri. In sostanza passività, ho lasciato fare. Il tutto senza tensione o ansia. Non è una questione di ansia sociale o di timidezza, e non è sul momento un problema emotivo. Non c'entra nemmeno il sapere o non sapere fare una cosa(le mani su una bici le so mettere). E' più profondo,più istintivo. Mi crea un disagio a posteriori mentre ci penso e mi viene un complesso di inferiorità. Credo sia legato al rapporto con mio padre che non mi ha mai coinvolto in nessun lavoro da uomo tipo fai da te ecc...e anche perchè era nevrotico e quindi fin da bambino ho imparato ad avere timore dell'uomo adulto(anche se non è mai stato violento). C'è qualcuno che ha risolto qualcosa di simile? |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
No, è un problema che ho anch'io, se c'è da fare un lavoro da solo vado bene invece in compagnia spesso mi viene una sorta di affanno e lascio fare agli altri
come hai scritto tu. Anche nel mio caso riguarda il rapporto con mio padre, infatti dallo psicologo stiamo parlando più che altro di quello. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Mi interessa,seguo.
Ho un senso di inadeguatezza fortissimo nel lavoro e mi capitano cose simili. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Per te che sei donna come funziona,il tuo problema riguarda entrambi i sessi? O più uno che l'altro? |
MI capitava con il precedente lavoro,molto impegnativo e al quale tenevo molto,ora non me ne po frega de meno.
E comunque a me guidare la mtb a manetta in mezzo al bosco mi accresce l'autostima. Per curiosita C'hai la front o la full? |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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NON QUOTARE CHE POI CANCELLO,NON SI SA MAI CHE QUALCUNO MI RICONOSCA PER LA BICI |
Scusami non volevo metterti in difficoltà.
Bella biga comunque! |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
OT: Ma come avete fatto a capirvi che stavate parlando di mtb O_O ?
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Forse perchè la catena è più facile che esca su una mtb,per ovvie ragioni. |
Lo avevo letto sul 3d della curiosità di Roberto 97
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
io l'ho risolto!!! :applauso:
agli altri ._. che penseranno: "beh, sarò inadeguato ma mai quanto lui" :D |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Io ho una forte ansia da prestazione, soprattutto se l'altra persona poi mi tratta con impazienza o sottolinea che sono lenta/goffa/non servo a un cavolo, e con persone con cui mi è capitato in passato sarò ovviam. più agitata e insicura.
Sul senso di inadeguatezza in generale non lo so, tendo a considerarmi inutile/incapace. Io solitamente sono portata ad agire solo se non lo sta facendo nessun altro, solo se è necessario che io agisca, altrimenti tendo anch'io a mettermi in disparte e a lasciar fare. Perché ho paura di fornire una prestazione davanti ad altri e perché non sono sicura delle mie competenze, o comunque ho paura di sbagliare, di imbranarmi etc. Non so, forse di fronte a chi ha più impeto e spirito d'iniziativa ci viene da sottrarci e lasciar fare, forse anche perché vediamo che un altro si è preso la responsabilità e la prospettiva di prendersi la responsabilità e rischiare di fare il lavoro peggio di un altro magari agita, o semplicemente siamo più riflessivi e non abbiamo quella reattività di chi subito si lancia e prende lo spazio agli altri. Tipo, non lo so, c'è anche chi ragiona così, vede una situazione in cui magari un altro sarebbe intervenuto da lì a un secondo ma vedendo che nessuno sta agendo se ne fottono di domandarsi se qualcuno sta per intervenire ma semplicemente si fermano e si buttano nella cosa, rischiando anche di scavalcare altri e metterli in ombra, o di privarli di un'occasione di crescere. [non sto parlando di emergenze in cui è necessario agire tempestivamente] Non parlo di colpe ma di cose che vanno così XD Cioè se ogni volta che abbiamo un'occasione di agire veniamo scavalcati da chi in quel momento si mostra più deciso finiamo per metterci in disparte (e di non imparare un cazzo, anche se non è il tuo caso visto che la cosa la sapevi già fare). |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Anche io nella situazione da te descritta sarei finito in disparte, ma perché in presenza di altri ho paura di commettere errori (anche se si tratta di cose che so fare), che gli altri se ne accorgano e mi deridano. Tra l'altro questi pensieri praticamente mi paralizzano, quindi anche se trovassi il coraggio di propormi poi farei davvero dei casini perché andrei "in fulìna" come si dice dalle mie parti, andrei in tilt, mi si spegnerebbe il cervello.
Pensandoci non faccio distinzione tra uomini e donne, mi comporto alla stessa maniera in ogni caso. Tipo, due casi recenti: 1) in biblioteca c'era un elettricista a togliere un filo, avrei potuto dargli una mano ma dato che c'era anche altra gente non l'ho fatto perché temevo di sbagliare qualcosa (obiettivamente sarebbe stato un compito piuttosto banale), e quindi sono stato zitto e mi sono sentito male tutta la mattina; 2) recentemente ho incrociato una ragazza che abita nel mio stesso condominio, entrambi dovevamo entrare ed io avevo le chiavi a portata di mano: le ho quindi detto che avrei aperto io. Adesso, io apro tutti i santi giorni quella porta da tipo 10 anni, e proprio quel giorno, ho girato la chiave dalla parte sbagliata. Come vedi, quando agisco, fallisco. Probabilmente sono sensazioni diverse da quelle descritte da te, però vabè oramai le ho scritte quindi le lascio :mrgreen: Personalmente trovo molto invalidante avere problemi di questo tipo, e sono ben lungi dal trovare una soluzione. Quote:
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Quando vedo/trovo qualcuno in difficoltà tendo a bloccarmi, è come se vedessi la scena da dietro uno schermo, come se io non fossi presente, come se mi trovassi su un altro piano dimensionale. Devo fare uno sforzo cosciente e contrario alla mia natura per intervenire e agire concretamente, e difatti nella maggior parte dei casi non lo faccio, resto fermo e osservo. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
A differenza di "ondine" ( ma dove sono le ondine sulla tastiera? Sono io scemo che non le trovo?) non mi ritengo un incapace, è una cosa che riguarda il rapporto con l'altro. Da solo faccio bene le cose.
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E' più una cosa come quella che dice Hor: Quote:
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Io lavoravo nello spettacolo ed alcune volte c'erano folle di gente a guardarmi,poi ho mollato perchè sostanzialmente sono solo un debole e non ho nemmeno l'alibi della fobia sociale.
Ho gettato al vento tante di quelle occasioni per mancanza di coraggio che sto sprofondando nella depressione più nera e forse a differenza vostra me lo merito. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Io ce l'ho fortissimo il senso di inadeguatezza in ogni ambito della mia cavolo fi vita e non vedo come potrei risolverlo, dato che e' una cosa che mi porto dietro da quando ho memoria. Già da bambina mi sentivo fuori luogo, i genitori le case i vestiti i giocattoli le penne degli altri erano sempre bello e giusti più dei miei. Adesso e' lo stesso. Al lavoro e' il peggio del peggio sono totalmente insicura su ogni minima cosa chiedo l'opinione degli altri autonomia e intraprendenza zero e se faccio una cosa sono sicura di averla fatta da schifo ed essendo così in ansia inibita e agitata questo di fatto e' vero ancora di più. Ma anche negli altri contesti mi sento l'ultima delle merde, anche semplicemente camminando per strada. :(
Ps anche i miei genitori erano parecchio nevrotici e giudicanti, sarà per quello che sono così, però che palle restare schiavi una vita per delle semplici interazioni con semplici esseri umani mi manda fuori di testa sta cosa. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Poi comunque in genere mi sento inadeguata in qualsiasi prestazione e lascerei sempre fare tutto agli altri,se non temessi che pensino"ecco questa che non fa un cazzo",solo per questo agisco. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Per fortuna lavoro da solo, però se mi capita ho spesso il sentore di non essere stato all'altezza e di sentirmi giudicato. La nostra insicurezza fa calare le nostre prestazioni è vero, ma tante volte è solo la nostra percezione sballata che ci manda ai matti , facendoci ripensare mille volte ad un episodio pensando ad altrettanti mille modi per agire in modo diverso, causata dell'ipercriticità che abbiamo verso noi stessi
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
[QUOTE=Ogard;1730137]Per fortuna lavoro da solo[\QUOTE]
che meraviglia!Invidia.Che lavoro fai se si può sapere? |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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:mrgreen: |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Non ho risolto, ma ci sto lavorando.
Un buon indizio per capire il motivo del tuo turbamento potrebbe essere cosa ti ricorda questo episodio e quali emozioni ti ha scatenato. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Emozioni sul momento praticamente nessuna, in un secondo momento la sensazione di non essere "uomo", di essere ragazzino, di sentirmi intimorito e di non avere la forza di mettermi in gioco. E come conseguenza una certa tristezza mista ad arrendevolezza e rabbia. Forse dovrei risalire col ricordo fino alla prima volta che l'ho provata,ma è un'impresa forse impossibile. Magari con l'ipnosi. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Alt (quello a sinistra della barra spaziatrice) e digiti in sequenza con l'altra mano (tenendo pressato sempre Alt) 1 - 2 - 6 sul tastierino numerico (a destra) dovrebbe venire fuori ~ comunque con copia incolla fai prima :mrgreen: qua c'è una schermata dei codici numerici dei simboli che puoi ottenere con questo stratagemma.] chiuso FuoriTema |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Non ti scoraggiare se non riesci è difficile da fare specialmente da soli, già considerarla come opzione è una buona cosa. C'è anche da notare che in queste esperienze la colpa e vergogna solitamente bloccano la compassione verso sé stessi. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
Mai risolto..anche quando sono migliorato è sempre rimasto latente..pronto a riaffiorare
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
in certi giorni sembra che stia meglio, ma in realtà mai risolto -.-
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
potrebbe dipendere da una serie di messaggi recepiti, a partire dalla prima infanzia, da famigliari e successivamente da altre persone, anche coetanei.
Se si è visti come troppo sensibili succede che chi potrebbe intervenire ha paura di farlo, di venire a contatto con qualcosa di fragile, allora finisce per caricarsi anche della parte che sarebbe propria del bambino e dell'adulto poi, per compatire, per minimizzare anche involontariamente le capacità dello stesso, per avere atteggiamenti che sono indicativi di scarsa considerazione. Altri casi invece possono essere caratterizzati da critiche più dirette e anche offese, ma l'effetto è pesante in entrambe le situazioni. Poi anche la persona in questione finisce per adattarsi a questo tipo di dinamiche, perchè non si vedono alternative, a volte è troppo tardi per avere la forza di mettere in atto dei cambiamenti netti nella propria persona. Per quanto mi riguarda sono pessimista (secondo l'opinione degli altri, secondo la mia sarei realista) e non credo che potrò togliermi questo senso di inadeguatezza, posso cercare di non ascoltarlo troppo e di provare a fare le cose che vorrei fare lo stesso, anche con quel rumore di fondo. Punto invece a diminuire l'inadeguatezza, che per diversi aspetti è reale (parlo per me) e non è frutto di pensiero disfunzionali. Accettarsi va bene, ma non negare quello che è, se ho fatto un percorso che mi ha portato ad avere un senso di inadeguatezza e altre cose simili, proprio questo sentimento presente nell'arco della vita è risultato essere invalidante per apprendere determinate capacità, che quindi in pratica non ho o non ho a sufficienza. Quindi non vedo perchè convincersi che l'inadeguatezza non c'è :nonso: |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Mi è capitato di sentirmi insicuro e inadeguato per fare cose che poi mi sono reso conto riuscire a fare. E sicuramente ce ne sono tante altre. E' certo che certe cose non fanno per me e amen. Ma per quanto mi riguarda credo che il mio senso di inadeguatezza sia sempre maggiore della mia inadeguatezza vera,almeno per ora. Per venire al mio esempio di apertura, il fatto che non sia intervenuto con decisione, non significa che non avrei risolto il problema. Mentre l'implicazione non sono intervenuto allora quella cosa non fa per me non è vera, eppure nella mia mente si crea proprio quella, e devo impegnarmi per scindere le cose. Se in strada uno è più deciso di me ad intervenire non significa "non potrò mai fare il meccanico di bici", al massimo posso accettare che non potrò mai fare il meccanico al pit-stop(si chiama così?) del giro d'italia dove devi essere veloce e deciso... |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
A volte si è realmente inadeguati rispetto ad altre persone, e questo può creare ansia sociale e disagi, mentre in caso di temperamento distimico, introversione, credo che il senso di inadeguatezza sia una conseguenza di questa forma di schozotimia. :perfetto:
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
@Semifobico
forse il discorso sta nel non estendere a un livello più generale la sensazione di non essere all'altezza di fare una cosa piuttosto che l'altra , cioè pensare di essere complessivamente 'inadeguato'. In alcuni casi ciò che non si riesce a fare interessa un campo abbastanza ampio della vita della persona; se non si fa, come dici tu, non significa che non si sia in grado potenzialmente di agire normalmente, ma il problema è che manca la forza. Forse non è giusto parlare di inadeguatezza, che è una brutta parola - sottolinea un'inferiorità / incompatibilità rispetto all'ambiente circostante - ma di una mancanza o di un complesso di sentimenti anche contrastanti che ostacolano, diciamo un eccesso di sensibilità, un peso che non si smuove, non so. Parlo della mia esperienza, quella degli altri non la conosco da vicino, vedo che c'è questo ostacolo insormontabile e non mi viene da dire 'questa è una cosa che posso prendere e togliere dal mio cammino', dopo troppo tempo penso che si è mischiato e legato alla mia personalità e devo trovare dei modi per potermi muovermi un po' più liberamente nonostante ciò. Per altri sarà diverso eh, non voglio fare da spauracchio. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Non mi deresponsabilizzo, sia chiaro. Io ho la mia porzione di colpe perché per quanto inadeguato il contesto, alla fine sono sempre io artefice e attore della mia vita. Però loro sono corresponsabili. Citavi tuo padre: il mio mi ha sempre trattato come un minorato mentale al limite della risata in faccia fin quando c'era un minimo di dialogo...(adesso non ci guardiamo nemmeno in faccia). Non ha mai alimentato il rapporto, non si è mai posto come riferimento maschile di rilievo, non mi ha mai capito e non c'ha manco provato. Vorrei solo avere la forza per ricominciare da zero, e riscattarmi come uomo. Non è facile ma ce la devo fare. Credo che siamo più o meno sulla stessa barca... |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
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Secondo me togliere i paletti emotivi in molti casi può solo far accedere all'opportunità di fare esperienza (e magari in certi contesti si potrebbe anche migliorare, ma è sempre e comunque un rischio), che le cose poi andranno bene perché si è già capaci di farle andar bene e ci si racconta che non vanno bene soltanto a causa dei blocchi emotivi è tutto da dimostrare e potrebbe anche non esser vero. In realtà ci si trova in una situazione di incertezza. Per me in molti casi ci si espone comunque al rischio di fallire in realtà (o di riuscire, è valida in entrambi i sensi la cosa, anche se poi bisogna vedere a livello probabilistico come si sta messi), anche se poi si cerca di raccontarsi altro. Non esponendosi si potrebbe anche mantenere un'immagine di sé più positiva di quella che verrebbe fuori nel caso in cui si andasse a verificare effettivamente cosa si è capaci di fare: della serie "cercava i suoi limiti e li ha trovati subito" :mrgreen:. Meglio sapere che sei davvero un incapace o meglio raccontarsi che sei capace quanto gli altri e non riesci a far certe cose perché c'è un blocco emotivo? Certe volte davvero non saprei cosa risulta meglio oggettivamente per certe persone, cosa conviene fare varia da caso a caso, e conviene davvero poter fare affidamento su un punto di vista esterno capace di giudicare la situazione e che riesca a capire davvero bene, senza avere le solite manie di demolizione (supponendo ingenuamente che le cose poi si struttureranno bene da sé), dove convine abbassare i paletti di recinzione e dove conviene di più invece rafforzarli per trovare un equilibrio migliore. E' solo una riflessione ispirata dalla discussione, può darsi davvero che con te non c'entra nulla. Il sentimento di inadeguatezza misto all'idea che non è completamente reale questo senso di inferiorità, potrebbe svolgere diverse funzioni (matenere un'immagine di sé non troppo negativa che risulta utile per tirare avanti ad esempio... E così via). Se non si conosce nel caso specifico a cosa serve alla persona sentire e descrivere le cose in questo modo risulta difficile esprimere un giudizio generale sulla questione. |
Re: Chi ha risolto il senso di inadeguatezza?
@XL
Grazie per la riflessione, io comunque amo la verità,pertanto crolli emotivi o meno propendo ultimamente per considerare il mio senso di inadeguatezza come ingannevole, agendo nella misura in cui lo ritengo possibile. Se scopro che l'inadeguatezza è vera, penso che più che crollo emotivo mi metto l'ianima in pace, mentre all'idea di non tentare cose che potrei fare per dare ascolto a questo sentimento, l'anima in pace non ce l'ho. Non è che farò chissà che, ma già buttarmi ad imparare un mestiere nuovo per me è un passo. |
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