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L'idealizzazione della vita di coppia
Come è tipico idealizzare la donna (angelica, crocerossina ecc...), volevo però parlare sull'idealizzazione del concetto di coppia.
Molti qua sopra soffrono per una mancanza di una relazione, ma dopo la donna viene idealizzata anche la vita di coppia? Come si pensa che sia una relazione? Ho saputo che in ditta dove lavoro un collega è stato mollato dalla fidanzata, di punto in bianco. Non ho saputo molto di più non essendo in confidenza con costui. Un altro collega con cui sono un po' più confidenza invece mi ha detto di essersi lasciato con la fidanzata dopo 9 anni. Oggi a sorpresa ho saputo della sua iscrizone a feisbuk, sapendo la sua ritrosia verso tale social e chiedendogli spiegazioni, mi ha detto che la sua ex era assai impicciona, tant'è che non gli permetteva neanche l'iscrizione ai social, chiedendogli motivi per chi voleva contattare. Io non so com'è una relazione, ma quasi mai è come la si idealizza. Magari fosse un po' di coccole, confidenza, qualche chiavatina che ci sta sempre bene..invece c'è molto altro: entrare nella vita dell'altra persona e nella sua socialità, litigi, comportamenti fastidiosi, col tempo forse noia...e col tempo magari lasciarsi, con i temuti traumi emotivi :( Forse ci sono persone come il sottoscritto inadatte ad una relazione di coppia, dopo 20 anni e più di vita da cane sciolto...tutte le coppie che ho attorno o fanno schifo o scoppiano, non conosco una coppia che mi ispiri serenità o amore, ma magari sono impressioni..dopo la paura delle donne, la paura della coppia? |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Quando penso ad un eventuale vita di coppia tendo ad idealizzare. Purtroppo ho provato sulla mia pelle, grazie alla breve ed unica esperienza che ho avuto, che le cose possono crollare improvvisamente... non era una vera e propria relazione, ma quello che ho vissuto mi fa avere il timore di poter essere mollato di colpo, in un' ipotetica futura relazione vera e propria.
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Non idealizzo e non penso che sia facile.
Ma prima di decidere se faccia o meno per me vorrei perlomeno provare una volta. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Ma la vita è fatta di costi e di benefici. E' infantile pensare che queste situazioni siano tutte rose e fiori. E' un po' un discorso di non voler prendere l'auto perché c'è il rischio di morire...
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
La vita di coppia la trovo piuttosto incompatibile con la persona che sono e soprattutto con i miei interessi e obiettivi attuali: ho raggiunto piuttosto tardi un atteggiamento propositivo e ho superato il mio atteggiamento piuttosto apatico e passivo. Una relazione la vedo come qualcosa che mi limiterebbe anche se in alcuni aspetti potrei sicuramente guadagnarci...però io vedo prima gli aspetti negativi.
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Purtroppo entrare nella vita di una persona non è poi così facile e soprattutto è ancor più difficile far entrare una persona nella propria. La mia penultima relazione l'ho troncata per un semplice motivo, quello di non poter stare con qualcuno che mi considerasse si e no due volte l'anno e per cose futili. Io ho sempre avuto i miei spazi e non dico che necessito di essere super importante e sopra ogni cosa, ma ho le mie esigenze e stare con qualcuno che mi fa sentire come gli chiunque o meno di chiunque mi opprime, mi fa stare malissimo. Anche perché inizio sempre a chiedermi il motivo, forse è colpa mia, forse no, forse dovrei fare dire pensare questo o quello. Di idealizzare ho smesso molto ma molto tempo fa, quando sbatti contro il muro della realtà smetti di credere in tante, tantissime cose.
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Ma infatti il concetto di coppia non dovrebbe più esistere, ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che vuole e quando vuole e come vuole, senza obblighi. Solo così si può vivere un rapporto senza negatività, ma purtroppo nessuno lo capisce in pieno... Tutti hanno paura delle scelte dell'altra persona, dunque vogliono controllarle..
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Sinceramente non mi sento per niente adatto a una vita di coppa 24 ore su 24, cioè non ho mai provato ma l'idea non mi piace proprio per niente
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Probabile che chi non abbia mai avuto una relazione di coppia (o solo brevi accenni) idealizzi il tutto, ma credo sia inevitabile se questo è ciò che desideri fortemente.
E' quasi sicuro che pure io tenda ad idealizzare la cosa, quasi come se potesse risolvere tutti i miei mali, però credo alla fine che se trovi una persona affine e giusta per te (nel mio caso è impossibile) non credo ci sia nulla di più bello, almeno nel periodo in cui dura. Nel vero "amore", almeno credo, si deve accettare le imperfezioni dell'altro, sono quelle le parti di cui uno anche si innamora, le cose che ti danno fastidio negli altri con quella persona riesci ad accettarle e puoi riuscire a fare cose che non penseresti(?). Credo inoltre anche che avere una relazione sia un utile mezzo di cambiamento, ti rendi conto di tante cose che rimanendo da solo non uno non riuscirà mai a capire e magari ti porta pure a migliorare. E' chiaro che poi c'è il lato oscuro del tutto, cioè la paura della fine della relazione, di non essere completamente accettati, di essere traditi per qualcuno di migliore etc, ma io ancora rimango dell'idea che è meglio provarle le cose e poi schifarle piuttosto che rimanere in uno stato di perenne "se" e "ma". Ci sta comunque che qualcuno non sia capace di gestire una relazione, magari pure io potrei scoprire di essere una persona del genere, nel caso comunque consiglio di esserne sicuri al 100%, che talvolta mi sembra che può essere una scusa per non provare a fare qualcosa di cui si ha paura. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
E' facile idealizzare qualcosa che non abbiamo mai avuto, la fantasia è sempre migliore della realtà dopotutto, come vedere il film tratto da un libro che ci è piaciuto tantissimo, spesso si rimane delusi. :D
Per quanto mi riguarda, da brava evitante, ho non poca difficoltà a gestire le relazioni, non le cerco, ma ne ho avute diverse, capita che mi innamoro e allora ci provo, che dovrei fare? Rinunciare sulla base di paure o di passati rapporti finiti male? Penso che ogni persona sia diversa dall'altra e non è che se il mio ex aveva il difetto X, ce lo abbia per forza anche il nuovo partner, magari ne ha di nuovi e diversi. :ridacchiare: Comunque, alla fine la relazione con l'altro mi piace, la complicità che si instaura è la cosa che preferisco, quello che non mi piace sono gli obblighi, le pretese, la possessività, un'eccessiva gelosia, la mancanza di spazi miei. Ma questo dipende da persona e persona, non è che tutti quelli che sono in coppia debbano per forza di cose diventare delle rotture di palle pazzesche, e se succede, pazienza, andrà meglio la prossima volta. Come dice la mia psico però, sono una persona che deve lasciarsi diverse porte aperte (quindi no a matrimonio/figli, al limite una convivenza è l'unica cosa sulla quale posso scendere a compromessi, ma ci sto lavorando, non è per adesso :mrgreen:) proprio per non far naufragare la relazione, non sopporto minimamente la costrizione, e questo credo faccia di me, una persona un po' sfuggente, non do molte certezze e questo mi è stato detto più volte, preferisco vivere le cose alla giornata, soprattutto inizialmente e l'altra persona deve avere più o meno lo stesso concetto di coppia che ho io, sennò si finisce per soffrire entrambi. Se una persona è troppo appiccicosa/presente/smielata mi scatta la noia e la costrizione, se una persona è troppo distaccata mi scatta il rifiuto e abituarmi a stare senza qualcuno è una cosa che mi resta sempre molto facile, fa parte del mio problema, del fatto di non avere bisogno di nessuno. Chissà se riuscirò a cambiare questa idea un giorno. :pensando: |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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In ogni caso è sempre meglio provare anche se poi la cosa non funziona, tutto fa esperienza, e aiuta a crescere. :) |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Tendiamo sempre a vedere il lato negativo delle cose, a prendere a riferimento esperienze sbagliate finite male, questo è anche normale considerando le difficoltà che attraversiamo ogni giorno, ma è importante cercare di sforzarsi di non svalutare ogni cosa, dobbiamo ricondurre le esperienze alla realtà delle cose.
Il rapporto di coppia è certamente un'esperienza molto complessa per persone come noi che hanno difficoltà persino a stare con sé stesse, siamo spesso incapaci di organizzare e vivere la nostra vita in maniera soddisfacente indipendentemente dalla presenza di altre persone, incapaci di creare esperienze piacevoli solo per noi. Intraprendere un percorso di coppia dove si devono conciliare anche le esigenze e le aspettative di un'altra persona è molto complicato, ma non è un'esperienza impossibile da vivere serenamente pur con tutte le difficoltà che comporta, si tratta come è già stato detto di imparare a riconoscere le persone adatte a noi, molto spesso è l'incapacità di riconoscerle che porta le persone a vivere esperienze negative in serie. Il punto è che nella vita le esperienze negative esistono e dobbiamo imparare ad accettarle, ma non dobbiamo condannarci alla rinuncia giustificando la nostra inerzia ritenendo negative a prescindere esperienze che invece potrebbero aiutare a migliorarci e che comunque sono tra le più importanti che uno potrebbe sperare di vivere. Non va bene idealizzare ok, ma nemmeno fare il contrario. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Ritengo che la verità sia tra l'idealizzazione e una realtà mondana quotidiana.
Molte coppie nascono per esigenze che vanno oltre la compatibilità e la condivisione. Ci si fidanza per attrazione sessuale, per comodità, per non rimanere soli, per iniziali fraintendimenti. Spesso, dunque, le coppie che noi vediamo nel quotidiano sono composte da persone incompatibili che cercano di controllare una tensione fra due poli che, inevitabilmente, è destinata a scoppiare. È molto probabile che se si scegliesse il partner con oculatezza, senza avere fretta, senza dover richiedere consigli (che già di per sé sono indice di incompatibilità, perché non credo tu chieda consiglio nello scegliere i gusti di un gelato), seguendo semplici e ovvi metri di giudizio quali la stima, condivisione, attrazione sessuale e morale, allora la coppia vivrà più serenamente e a lungo. D'altra parte, non ti mentirò: non sopporterei a lungo una persona con evidenti sbalzi d'umore o che mi sclera addosso dal nulla. Eppure tanti uomini e donne lo fanno e sono sicuro che questo masochismo cela in sé tanti interrogativi ai quali non si è dato risposta. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Dipende tutto dalle esigenze e dalle preferenze di una persona, c'è chi si sente realizzato ed a proprio agio all'interno di un rapporto monogamo e chi invece preferisce altro, ma non concordo sulla prevalenza di un modello sull'altro, è come sempre una questione soggettiva. Quando sento parlare di "crisi della coppia" rimango un po' perplesso, quello che sta succedendo è semplicemente l'emersione di tutta una serie di espressioni della propria sessualità e del modo di concepire i rapporti che in passato non erano socialmente accettate, insomma oggi vediamo ciò che prima era solo sotto traccia ma c'era. Ma questo non significa che la monogamia sia un qualcosa di superato o intrinsecamente sbagliato, quello che accade è che molte persone ancora oggi non hanno idea di cosa realmente vogliano o comunque se lo sanno non lo accettano per paura dei pregiudizi altrui, forzandosi all'interno di forme di rapporto che nel loro profondo non accettano, finendo per creare solo casini. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
A mio avviso l' idealizzazione avviene quando si comincia a ritenere che il rapporto di coppia cambierebbe radicalmente la propria esistenza e risolverebbe di colpo tutti o la gran parte dei propri problemi: penso sia molto difficile ciò succeda realmente.
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Comunque idealizzare non è mai una buona cosa, si rischia di rimanere fortemente delusi, purtroppo a me capita di farlo quasi involontariamente. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Secondo me il rapporto di coppia, l'amore, il sesso...sono tutti punti che pendono a favore delle donne. Sono tutti aspetti controllati da loro alla fine. Noi uomini, e soprattutto uomini sociofobici, dipendiamo da questo e siamo in mano alla nostra "ipotetica compagna" o meglio burattinaia, che nel frattempo (nel caso il rapporto non la soddisfi) tiene pronti già altre soluzioni (altri uomini, amici ecc) o altre scuse o jolly da tirare fuori nei momenti di crisi della coppia.
Purtroppo noi tendiamo ad idealizzare la donna e loro capiscono subito questo, usandolo come punto di vantaggio. L'unico uomo in grado di gestire il rapporto di coppia è il classico "cattivo ragazzo" che riesce ad invertire questa situazione perchè nel suo dna ha gli anticorpi necessari per sventare questa minaccia perenne presente nel rapporto di coppia, addirittura riversando tutto contro alla donna. Questa è la mia teoria, non so cosa ne pensate :mrgreen: |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Saranno i troppi film e serie tv che vedo :D Poi a me comunque piacerebbe credere alla famiglia da mulino bianco, però aihmè poi mi sveglio :( |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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esatto il fobico è un pò come il bambino che va all'asilo, privo di anticorpi, dopo qualche settimana, si fà tutte le malattie prese dagli altri. Il figostronzo invece le ha già fatte ed anzi ora lui è immune a tutto, così la donna rimane spiazzata, tutti i suoi test e prove mentali, capricci e ansie sono neutralizzate dalla paura che il figostronzo possa lasciarla. Perchè è lei che idealizza lui. Invece noi fobici, idealizziamo la donna come la nostra ancora di salvezza, chi potrà donarci serenità...ma non è così, anzi sarà la nostra carnefice prima o poi. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Ma l'equilibrio nei rapporti vale in tutti gli ambiti: Sentimentale,familiare,lavorativo..e poi non é che tutti i fobici siano degli smidollati,anzi,vedo molti ragazzi giovani qui che sanno il fatto loro.. Magari fossi stato io come loro da giovane e non ce li vedo proprio a farsi schiacciare. A volte cado in errore di pensare ad una donna come a un bambino che fa i capricci per ottenere determinate cose, e il genitore debole per farlo smettere di piangere lo asseconda. Ovviamente mi rendo conto che é una visione malsana,anche se in rari casi accade. Ma un rapporto maturo presuppone che si debba parlare ed essere chiari su quello che vogliamo e su ciò che possiamo o non possiamo dare.
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
In settimana ho saputo da mio collega che la tizia con la quale si è lasciato gli fa gli spregi, gli spacca la roba in casa..roba da pazzi...:miodio:
Invece io tagliato fuori da certe dinamiche sociali somatizzo e soffro come di caprio in the revenant..ci manca solo l'orsa :mrgreen::testata: |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Però non direi che tutti i fobici hanno subito deprivazioni affettive, molto spesso ciò che manca ad alcuni è la capacità di reputarsi all'altezza di determinate aspettative, quali ad esempio quella di sentirsi sufficientemente "uomo" o "donna", sufficientemente attraente o sessualmente affidabile (passatemi la definizione). Tra i molti utenti di sesso maschile qui iscritti, ho visto che alcuni cercano soprattutto un riempimento al vuoto affettivo sviluppato con l'evolversi della personalità, altri invece sono più ossessionati dall'idea di apparire sufficientemente "virili" mediante l'azione selettiva di una partner sessuale. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Se un aborigeno venuto in Italia non ha mai mangiato una pizza cosa gli dite? "E' troppo pesante, sai che fatica a digerirla?" "Non ti perdi niente" "Non è buona"?
Paragone meraviglioso di cui mi sento fiera :sisi: |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Ho letto che ci sono utenti che hanno avuto esperienze di coppia ed un tarlo mi è entrato nella testa, a proposito della vita di coppia: ma davvero uno si ritrova a dover condividere tutto con l'altra metà, cioè darle/gli password mail, pc, whatsapp, addirittura feisbuk condiviso ecc..come ho letto da altre parti? E se si rifiuta questa condivisione partono casini? Cioè, ma scherziamo? :o
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Però non capisco perché pensare alla coppia come una cosa che cala dall'alto :pensando: È pur sempre una cosa che fai tu con un'altra persona, si decide insieme. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Mai idealizzata, anzi, forse sono un po' troppo distruttiva. Il fatto è che ho visto solo (sottolineo SOLO) casi di coppie che si sono letteralmente sfasciate in maniera disastrosa. Finora intorno a me non ho visto una sola coppia che si sia divisa pacificamente. Figuriamoci qualcuna che è durata. Poi a me anche le persone vengono a noia, quindi a meno di un'avventura (LOL) non penso che potrei mai trovare una persona con cui condividere qualcosa di più di qualche coccola o qualche uscita al cinema per un annetto scarso.
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@ Vale90, ma pure in generale
Parli per esperienza diretta oppure è un immaginarsi a priori che le cose andrebbero in quel modo ? Se la risposta è che deriva da esperienze passate : quanto puoi dire con certezza che questo è un tuo elemento costitutivo a livello di carattere e non che deriva dalle tue difficoltà (o scelte sbagliate, o contesti difficili, o altro) ? Queste domande per dire, in sostanza, che il discorso su non idealizzare i rapporti di coppia è sacrosanto. Questo però dovrebbe includere anche il non farlo verso l'estremo opposto. Se è errato immaginarsi il tutto come un qualcosa di semplice e che risolve i problemi; altrettanto errato è immaginarsi la coppia come una continua rinuncia alla propria libertà individuale ed un doversi snaturare. Mi rendo conto, visto la tematica del forum, che quest'ultimo punto sia più sentito. Meglio non darsi a priori la zappa su nessuno dei due piedi però :) Si rischia solo di auto-alimentare ciò che si teme. |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Vabbè poi io ho una visione mia piuttosto rara da trovare nel normal world.. non mi piace avere un simbionte attaccato ma bensì una compagna, ognuno indipendente. Facebook condiviso? Ma che è tipo quei profili "Manolo&samantha persempreinsieme"? Ahahah, allucinante :D |
Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Per quanto mi riguarda, non faccio certo l'errore di idealizzare la vita di coppia, anzi, sono sicuramente maggiormente sbilanciato verso demonizzarla. E' ovvio che ti permette di avere delle marce in più a livello affettivo e sessuale, però io vedo prima i lati negativi...ovvero il fatto che si deve rendere conto sempre a qualcuno e viene limitata la capacità di decidere per conto tuo....Il fatto è che i miglioramenti che ho avuto negli ultimi tempi io li reputo in gran parte al fatto che ho fatto le mie decisioni....e di conseguenza della vita di coppia vedo in primis il limite alla mia capacità decisionale....
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Quando dicono che una solida relazione sia fatta di compromessi non è in parte giusto, solo se i compromessi vengono fatti da entrambe le persone. Diciamo che sulla mia pelle ho provato una relazione dove l'altra persona dipendeva completamente da me, ero indispensabile.. molto romantico ma estremamemnte logorante e quando dai tutto te stesso e in cambio ricevi solo delusioni beh , non si può chiamare più relazione.
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
Io faccio fatica a parlare di questo argomento
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Re: L'idealizzazione della vita di coppia
sinceramente a me credo succeda il contrario, non capisco come la vita di coppia non possa essere concepita come un massacrante percorso maratona senza nemmeno un punto di ristoro ._.
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