FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Automiglioramento (https://fobiasociale.com/automiglioramento/)
-   -   Socievoli si nasce o si diventa? (https://fobiasociale.com/socievoli-si-nasce-o-si-diventa-53762/)

Sharim 07-04-2016 16:16

Socievoli si nasce o si diventa?
 
Socievoli si nasce o si diventa? Conosco tanti timidi che son riusciti a superarsi. Io mi sento incapace di seguire il loro esempio, per cui mi chiedo se per tutta la mia esistenza sarò condannata a sentirmi sempre un peso nel momento in cui dovrò interagire con qualcun altro. Cosa ne pensate? Qual è stata la vostra esperienza? Consigli da ex-timidi?

Masterplan92 07-04-2016 16:23

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Si nasce

cancellato16760 07-04-2016 16:24

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Ogni testa un mondo!
Io posso dire che in una certa misura la timidezza se ne va col tempo,il che non è detto risolva la difficoltà a relazionarsi con gli altri.

Ma porrei anche la domanda inversa: timidi si nasce o si diventa? Io da bambino(bambino non ragazzino) non ero timido, ma poi...

gwynplaine87 07-04-2016 16:27

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
boh...pero sono quasi certo che "asociali" si diventi

Sickle 07-04-2016 17:27

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
si nasce.

Mike Patton 07-04-2016 17:52

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Nasciamo tutti socievoli.

Yamcha 07-04-2016 18:09

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Si nasce, da bambino ero già alienato. Ricordo bene già all'epoca la sensazione di essere un osservatore della vita, gli altri giocavano a pallone e sbraitavano mentre io me ne stavo seduto a guardarli e inventare storie in my mind.

The_Sleeper 07-04-2016 18:26

Quote:

Originariamente inviata da gwynplaine87 (Messaggio 1708823)
boh...pero sono quasi certo che "asociali" si diventi

Idem

Salvo squilibri congeniti credo si nasca in una situazione intermedia, in cui la spinta all'interazione con altri e il bisogno di tutelare sé stessi si bilanciano. Poi crescendo, se si è in una situazione equilibrata, credo la socialità si sviluppi autonomamente.
Essendo l'interazione tra individui il fulcro sia della società, sia della sopravvivenza umana più in generale.
Con tutte le possibili sfumature dovute al carattere ed ai tratti di personalità dei singoli, ovviamente.

Credo un ruolo fondamentale nel determinare la propensione ad essere più o meno socievoli, fin dall'infanzia, la giochino le cure parentali e gli stimoli dati dai genitori al bambino.
Molto semplicemente perché sono le prime figure umane con cui ci si rapporta e che hanno il compito di fornire le basi per avere una sicurezza nel rapporto con l'altro.
Sia intesa come autostima, riconoscersi validi per ciò che si è e quindi capaci di "dare", sia da intendersi come non alimentare più pensieri "difensivi" del dovuto nei confronti altrui.

Ambiente esterno ed esperienze subentrano dopo. Spesso il confronto con questi - riferendomi a quando è negativo e positivo - è già precedentemente influenzato da ciò che si è maturato nella realtà famigliare.
Escludendo circostanze ed esperienze particolari che potrebbero cambiare radicalmente la persona indipendentemente dal resto.

cancellato16916 07-04-2016 18:47

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Credo di essere di base una persona socievole ma introversa.

L'introversione può scatenare discriminazioni da parte di una fetta della società e dunque generare paure e timidezze, riflesso di una difesa ad un ambiente potenzialmente ostile.

Clend 07-04-2016 19:08

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Hmm non ho ancora un'idea molto chiara sull'argomento

cancellato3349 07-04-2016 19:30

Quote:

Originariamente inviata da zucchina (Messaggio 1708891)
al di là della timidezza iniziale, se riesci ad approfondire qualche rapporto che diventa importante nella tua vita come amicizie per esempio o un partner, puoi trovare il modo di esprimere te stessa, dare il meglio di te e non sentire quel peso che ti resterà magari quando interagirai con le altre persone meno intime...

Io ho avuto le mie storie.. e con ognuno di loro ho avuto rapporti profondo dove usciva la vera me stessa nel bene e nel male.. Eppure sta cosa non mi è servita per starci meno 'male' dovendo interagire con il prossimo(e non essere considerata poi)..
La relazione ti aiuta fino ad un certo punto. Ma la relazione è esclusiva,sei con il partner e solo lui sa chi sei,come sei ecc.. Il bisogno di allargare le conoscenze è sempre forte in(quasi)tutti.

Mushroom 07-04-2016 19:37

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Credo che dipenda in parte da fattori genetici e in parte da fattori ambientali (come il contesto familiare in cui si cresce).
Io da piccolo ero abbastanza estroverso, anche se iniziavo ad avere già dei problemi rilevanti come DOC, strane manie, strane fobie...
Nei primi anni dell' adolescenza ho iniziato a chiudermi e a deprimermi, e credo che nel mio caso si tratti di qualcosa di genetico, poichè ho letto che i meccanismi cerebrali che regolano il DOC, e gli altri fenomeni che già avevo dall' infanzia, sono gli stessi che causano la depressione e la conseguente introversione.

Hor 07-04-2016 19:45

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Posto che si dovrebbe avere un minimo di competenze specifiche in merito per esprimersi... da profano penso che dipenda da persona a persona.
In ogni caso, e forse questa è la cosa più utile da sapere, anche se socievoli/asociali proprio si nascesse, è sempre possibile cambiare: il cervello è plastico e col passare degli anni si modifica, anche ad età avanzata.
Un asociale, se lo vuole, può imparare a essere socievole, anche se, certo, il grado di asocialità da cui si parte può implicare difficoltà maggiori o minori da superare...

Boston 07-04-2016 20:46

Socialoni si nasce.
Un po' socievoli si può diventare.

Pablo's way 07-04-2016 21:03

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1708905)
Idem
Credo un ruolo fondamentale nel determinare la propensione ad essere più o meno socievoli, fin dall'infanzia, la giochino le cure parentali e gli stimoli dati dai genitori al bambino.

Mi vengono in mente alcuni piccoli episodi dell'infanzia, alcune situazioni legate alla famiglia, all'educazione, che presi di per sé sembrano banalità ma inseriti in un contesto quotidiano di atteggiamenti e input di un certo tipo finiscono per rendere un bambino potenzialmente introverso, timidio o comunque a sviluppare tendenze in questo senso.

Penso a mio padre che tornava spesso incazzato da lavoro e nel week end aveva bisogno di ricaricare le pile stando in casa, raramente si andava fuori o si frequentava gente diversa dal solito e non mi era nemmeno permesso di invitare altri bambini a casa.

Ricordo poi le raccomandazioni continue di mia madre, che insisteva molto sull'essere educato in casa degli altri, sul non chiedere cose o approfittare dell'ospitalità, al punto da farmi sentire così responsabilizzato che ogni volta che mi offrivano qualcosa la risposta era sempre "no grazie".

Un'altra cosa che mi faceva soffrire da bambino è vedere gli altri genitori organizzare sempre attività per i figli, portarli nei posti, invitare gli amichetti, tutte cose che raramente facevano i miei.

Questi esempi per dire quanto possano essere decisivi nel formare una personalità introversa tanti piccoli episodi di vita, l'educazione e gli stimoli o meglio i non stimoli dati dai genitori ai propri figli.

Keith 07-04-2016 21:12

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
A-socievoli si diventa

cancellato15252 07-04-2016 21:38

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Per me è una domanda senza risposta, non è detto che una condizione socievole/non-socievole debba essere trascinata a vita, a testimonianza milioni di persone che sanno mostrarsi "sociali" ma che detestano mantenere quella facciata.
Poi il fattore ambientale influirà sicuramente, a fare un esempio sono nato socievole e con gli anni mi sono chiuso, e il che può anche essere determinato dal fatto che ho vissuto una infanzia felice e piena di affetto e giuste attenzioni.

cancellato15035 07-04-2016 21:39

Quote:

Originariamente inviata da Sharim (Messaggio 1708815)
Socievoli si nasce o si diventa? Conosco tanti timidi che son riusciti a superarsi. Io mi sento incapace di seguire il loro esempio, per cui mi chiedo se per tutta la mia esistenza sarò condannata a sentirmi sempre un peso nel momento in cui dovrò interagire con qualcun altro. Cosa ne pensate? Qual è stata la vostra esperienza? Consigli da ex-timidi?

Secondo me, tutte le persone che scrivono in questo forum sono socievoli, in quanto cercano l'interazione con altre persone.

cancellato15252 07-04-2016 22:02

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1709010)
Secondo me, tutte le persone che scrivono in questo forum sono socievoli, in quanto cercano l'interazione con altre persone.

Tutte le persone (a parte chi per determinati disturbi o problemi, che comunque non conosco) sono portate ad avere atteggiamenti sociali.
Poi bisognerebbe stabilire quale sarebbe la ricerca nell'interazione sociale di cui hai fatto cenno, se si tratta di chattare privatamente o anche solo fare parte di un forum e rispondere alle questioni poste.

Ragazzo30 07-04-2016 22:15

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Da vittima di bullismo verbale posso dire con certezza che ci si diventa. Fino a 10 anni ero un'esibizionista di quelli che intrattenevano parenti e coetanei con rappresentazioni e racconti vari. Una volta al supermercato ho preso il microfono del centralino e mi son messo a recitare "Il Carciofo dal Tenero Cuore" di Pablo Neruda tra l'ilarità generale e l'imbarazzo di mia madre.
Purtroppo tra i 13 e i 14 anni ho accusato la prepotenza di alcuni compagni di scuola e più in generale un ambiente familiare sempre proteso allo scontro più che al confronto. Alla critica più che al consiglio. Tutto questo mi ha frenato, creando una barriera immaginaria tra me e il mondo e ispessendo la sfiducia verso gli altri.

cancellato15035 07-04-2016 22:17

Quote:

Originariamente inviata da ananke (Messaggio 1709027)
Tutte le persone (a parte chi per determinati disturbi o problemi, che comunque non conosco) sono portate ad avere atteggiamenti sociali.
Poi bisognerebbe stabilire quale sarebbe la ricerca nell'interazione sociale di cui hai fatto cenno, se si tratta di chattare privatamente o anche solo fare parte di un forum e rispondere alle questioni poste.

Intendevo fare parte di un forum, leggere, rispondere ai thread.

Yamcha 07-04-2016 23:28

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ragazzo30 (Messaggio 1709034)
Da vittima di bullismo verbale posso dire con certezza che ci si diventa. Fino a 10 anni ero un'esibizionista di quelli che intrattenevano parenti e coetanei con rappresentazioni e racconti vari. Una volta al supermercato ho preso il microfono del centralino e mi son messo a recitare "Il Carciofo dal Tenero Cuore" di Pablo Neruda tra l'ilarità generale e l'imbarazzo di mia madre.
Purtroppo tra i 13 e i 14 anni ho accusato la prepotenza di alcuni compagni di scuola e più in generale un ambiente familiare sempre proteso allo scontro più che al confronto. Alla critica più che al consiglio. Tutto questo mi ha frenato, creando una barriera immaginaria tra me e il mondo e ispessendo la sfiducia verso gli altri.

Quote:

Originariamente inviata da Text (Messaggio 1709037)
Intendevo fare parte di un forum, leggere, rispondere ai thread.

Non può bastare questo, ora infatti non frequentando nessuno non mi considero socievole.

Vacuum 07-04-2016 23:50

Socievoli o si rimane o lo si diventa

alien boy 08-04-2016 00:14

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
penso che in alcuni casi si crea una specie di separazione con l'io introverso che rimane quello reale, tipo che questo io sviluppa una sagoma di personalità più idonea alla socialità e gli dice: 'pensaci tu a intrattenerti con costoro io rimango qui al riparo'. Anche se questo sembra un pensiero un po' da matti :pensando:

Sharim 08-04-2016 15:46

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Be' grazie per le risposte e l'attenzione, mi avete portata a riflettere:
Quote:

Originariamente inviata da Harold Finch (Messaggio 1708884)
Nasciamo tutti socievoli.

e
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1708993)
A-socievoli si diventa

(d'altronde siamo uomini, e quindi "animali sociali").
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1708905)
Ambiente esterno ed esperienze subentrano dopo. Spesso il confronto con questi - riferendomi a quando è negativo e positivo - è già precedentemente influenzato da ciò che si è maturato nella realtà famigliare.
Escludendo circostanze ed esperienze particolari che potrebbero cambiare radicalmente la persona indipendentemente dal resto.

Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 1709106)
penso che in alcuni casi si crea una specie di separazione con l'io introverso che rimane quello reale, tipo che questo io sviluppa una sagoma di personalità più idonea alla socialità e gli dice: 'pensaci tu a intrattenerti con costoro io rimango qui al riparo'. Anche se questo sembra un pensiero un po' da matti :pensando:

E' vero, sarà il modo e l'ambiente in cui cresciamo che ci fa sentire pregiudicati e per cui costruiamo un'identità fittizia che sia quanto più compatibile possibile con tutto ciò, senza escludere una componente genetica che sicuramente ci predispone pure. Un'identità che ci tiene separati dal mondo e ci protegge. Ci protegge fino a farci male. Abbiamo bisogno del confronto per realizzarci come individui. Per cui concordo:
Quote:

Originariamente inviata da Bostonian (Messaggio 1708975)
Socialoni si nasce.
Un po' socievoli si può diventare.


alien boy 08-04-2016 16:58

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharim (Messaggio 1709307)
senza escludere una componente genetica che sicuramente ci predispone pure.

e che spesso si trascura. L'influenza da parte del nucleo famigliare che si mette spesso in evidenza e che comunque condivido, significa anche che ereditiamo determinati tratti caratteriali e psicologici dai genitori (anche se apparantemente si potrebbe sembrare totalmente diversi da loro) e non solo che si ha a causa del modo in cui siamo stati cresciuti e delle interazioni e delle dinamiche vissute in famiglia a partire da quando si era molto piccoli.

Millisy 08-04-2016 17:18

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Socievoli si nasce perché é natura dell'uomo voler comunicare con qualcuno, purtroppo per tante ragioni si diventa asociali, ma questo non vuol dire che non si possa nuovamente invertire la tendenza. Inoltre abbiamo molti modi di comunicare, anche scegliere la modalità può influire su questo.

barrylyndon 08-04-2016 17:44

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Io prima ero sicuramente più socievole di ora, quindi posso dire che sono nato socievole. Sono diventato asociale più o meno dalla fine del liceo.

Hor 08-04-2016 20:08

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Pablo's way (Messaggio 1708989)
Mi vengono in mente alcuni piccoli episodi dell'infanzia, alcune situazioni legate alla famiglia, all'educazione, che presi di per sé sembrano banalità ma inseriti in un contesto quotidiano di atteggiamenti e input di un certo tipo finiscono per rendere un bambino potenzialmente introverso, timidio o comunque a sviluppare tendenze in questo senso.

Penso a mio padre che tornava spesso incazzato da lavoro e nel week end aveva bisogno di ricaricare le pile stando in casa, raramente si andava fuori o si frequentava gente diversa dal solito e non mi era nemmeno permesso di invitare altri bambini a casa.

Ricordo poi le raccomandazioni continue di mia madre, che insisteva molto sull'essere educato in casa degli altri, sul non chiedere cose o approfittare dell'ospitalità, al punto da farmi sentire così responsabilizzato che ogni volta che mi offrivano qualcosa la risposta era sempre "no grazie".

Un'altra cosa che mi faceva soffrire da bambino è vedere gli altri genitori organizzare sempre attività per i figli, portarli nei posti, invitare gli amichetti, tutte cose che raramente facevano i miei.

Questi esempi per dire quanto possano essere decisivi nel formare una personalità introversa tanti piccoli episodi di vita, l'educazione e gli stimoli o meglio i non stimoli dati dai genitori ai propri figli.


Curiosamente io sono cresciuto un ambiente opposto al tuo, senza per questo diventare socievole.
I miei genitori hanno tentato sempre e in tutti i modi, fin da piccolo, di "istigarmi" alla socialità. Ad es. pur non credenti mi portavano a messa perché il paese in cui si viveva era molto cattolico, e gli altri bambini lì si trovavano. Quando io gliene chiedevo ragione, mi dicevano: "Così non ti senti diverso dagli altri bambini".
Quando venivano ospiti in casa e io avrei voluto correre a chiudermi in camera mia (dove del resto già passavo quasi tutta la giornata!) mi obbligavano a restare "in compagnia degli ospiti".
D'Estate si era obbligata ad andare al campeggio organizzato dal prete del paese.
E avanti così.
Eppure tutta questa "educazione alla socialità" non ha sortito alcun effetto: la mia avversione per i rapporti sociali s'è mantenuta tale e quale, anzi, per reazione s'è mutata quasi in disprezzo.
Ho sempre vissuto questo tipo di educazione da parte dei miei genitori come una sorta di prevaricazione che ha sicuramente incancrenito il mio odio verso le altre persone.
Io avrei voluto essere lasciato in pace e da solo, o almeno potermi scegliere quei pochissimi coetanei con cui mi trovavo bene, ma i miei questo non l'hanno mai né capito né accettato...

Keith 08-04-2016 20:11

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharim (Messaggio 1709307)
d'altronde siamo uomini, e quindi "animali sociali".

Sarei dovuto nascere orso :)

Sharim 08-04-2016 20:26

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1709463)
Sarei dovuto nascere orso :)

:D io gatto! Nessuno si sarebbe curato della mia indipendenza sociale e soprattutto del mio carattere! Tutto a modo mio, libera da ogni convenzione! :numerouno:

luna82 08-04-2016 20:56

Da informazioni che ho letto su internet ecc... la fobia sociale dipende un po dalla genetica (se hai familiari o parenti con questa fobia è probabile che si sia predisposti a svilupparla) e un po anche da come ti crescono i genitori, se non ti insegnano ad avere autostima e ti danno un educazione troppo rigida. Dipende... se uno non è socievole e gli sta anche bene così e non se ne fa un problema di certo non cambierà mai il suo modo di essere ma se non avere socialità ad una persona pesa e diventa un problema potrebbe, forse migliorerebbe oppure risolverebbe il problema del tutto o per niente... questo dipende da persona a persona credo.

Baley 08-04-2016 21:43

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Socievoli non si nasce ma lo si diventa crescendo in un ambiente intriso di sicurezza e con tutte le carte in regola per cosi' dire. C'e' sicuramente una componente dovuta alla propria indole, ma bene o male il socializzare e' quasi obbligato e chi non ci riesce bene come me ad esempio non sempre lo fa per sua propria volonta'. La rampa di lancio e' avere sempre qualcosa di cui parlare, ed io in questo sono una frana....

Sharim 09-04-2016 16:16

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Baley (Messaggio 1709498)
Socievoli non si nasce ma lo si diventa crescendo in un ambiente intriso di sicurezza e con tutte le carte in regola per cosi' dire. C'e' sicuramente una componente dovuta alla propria indole, ma bene o male il socializzare e' quasi obbligato e chi non ci riesce bene come me ad esempio non sempre lo fa per sua propria volonta'. La rampa di lancio e' avere sempre qualcosa di cui parlare, ed io in questo sono una frana....

Concordo, soprattutto per quanto riguarda l'argomento di cui parlare... Ne sono spesso al verde... E se ce l'ho, spesso non lo so sviluppare come dovrei... :nonso:

Redrum_ 09-04-2016 17:16

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharim (Messaggio 1709307)
(d'altronde siamo uomini, e quindi "animali sociali").

gli psicologi dicono questo, ma non e' cosi

annabowie89 13-05-2016 00:15

Re: Socievoli si nasce o si diventa?
 
Ho studiato un po' di sociologia e sulla base di ciò credo che fondamentalmente l'uomo possa definirsi un essere sociale. Pensare di vivere completamente esclusi dalla vita sociale credo sia difficile o comunque prerogativa di pochi...Mi sembra di capire che qui molte persone (me in primis) sentono un'attrazione per la vita sociale ma poi incontrano ostacoli che sono prima di tutto interiori. Non escludo poi che una persona possa volutamente e serenamente scegliere di vivere una condizione di "asocialità parziale" ovvero riducendo al minimo i contatti con le persone che gli stanno attorno...
Tutto ciò per giungere alla conclusione che secondo me esiste una socievolezza di base che poi per diversi motivi non si possa (o si voglia) dispiegare, ciò che poi conta è come una persona vive questa condizione.
Poi vabbè...se la società di oggi fa piuttosto schifetto e tanta gente è meglio evitarla che relazionarsi ad essa è un altro discorso ancora...:)


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:04.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.