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Strange Man 21-03-2016 14:01

È opportuno continuare a vivere?
 
Vorrei porre la domanda sotto un profilo diverso dal solito.
Prendiamo in esempio una persona che non fa nulla tutto il giorno, che vive per soffrire costantemente (quindi, di fatto, vive per morire), che è solo un peso per gli altri, che vive senza aver guadagnato nulla per sopravvivere, ma solo per benevolenza altrui, che non sa prendere alcuna decisione, che vive in balia del volere altrui e che non riesce/non vuole fare nulla per cambiare.

Secondo voi, è opportuno per questa persona continuare a vivere?

Ho sottolineato opportuno, perché non voglio discutere della questione riguardo al fatto che sia giusto o sbagliato vivere, che ognuno meriti la sua possibilità ecc, ma voglio che si rifletta sull'utilità/inutilità di una vita, e quindi sul fatto che sia opportuno, o meno, portarla avanti.

Ci tengo a precisare che il mio è un discorso ipotetico, basato sull'esistenza di una società che non rappresenta quella reale (ho fatto un esempio nel post #11).

Hor 21-03-2016 14:12

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Se c'è benevolenza altrui, come indicato nella premessa, non significa forse che almeno per queste persone benevolenti è opportuno che la persona in oggetto continui a vivere?
Si dovrebbe piuttosto ipotizzare una persona che non gode nemmeno della benevolenza altrui, cioè qualcuno che riesca/debba vivere in totale solitudine, allora forse (e dico forse) la domanda sull'"opportunità" del restare in vita avrebbe più senso.

Strange Man 21-03-2016 14:18

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 1700150)
Se c'è benevolenza altrui, come indicato nella premessa, non significa forse che almeno per queste persone benevolenti è opportuno che la persona in oggetto continui a vivere?
Si dovrebbe piuttosto ipotizzare una persona che non gode nemmeno della benevolenza altrui, cioè qualcuno che riesca/debba vivere in totale solitudine, allora forse (e dico forse) la domanda sull'"opportunità" del restare in vita avrebbe più senso.

Più che benevolenza sincera, mi riferivo ad un "obbligo" di benevolenza al quale sono sottoposti gli altri (ad esempio, dei genitori che non possono abbandonare un figlio per questo "obbligo" di benevolenza, ma per i quali questo figlio è un enorme peso).

Se la persona in questione vivesse completamente sola, sarebbe obbligata a fare qualcosa durante il giorno per poter sopravvivere, sopravvivrebbe quindi grazie a ciò che guadagnerebbe in autonomia. Sarebbe quindi opportuno, almeno per sé stessa, continuare a vivere.
Nel caso che ho descritto nella premessa, invece, grazie a questa benevolenza "obbligata", ma assolutamente immeritata, la persona in questione potrebbe vivere senza fare nulla, senza quindi guadagnare nulla, nemmeno l'opportunità della sua vita.

NevermorA 21-03-2016 15:03

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700156)
Più che benevolenza sincera, mi riferivo ad un "obbligo" di benevolenza al quale sono sottoposti gli altri (ad esempio, dei genitori che non possono abbandonare un figlio per questo "obbligo" di benevolenza, ma per i quali questo figlio è un enorme peso).

Se la persona in questione vivesse completamente sola, sarebbe obbligata a fare qualcosa durante il giorno per poter sopravvivere, sopravvivrebbe quindi grazie a ciò che guadagnerebbe in autonomia. Sarebbe quindi opportuno, almeno per sé stessa, continuare a vivere.
Nel caso che ho descritto nella premessa, invece, grazie a questa benevolenza "obbligata", ma assolutamente immeritata, la persona in questione potrebbe vivere senza fare nulla, senza quindi guadagnare nulla, nemmeno l'opportunità della sua vita.

Non vorrei sembrare ipocrita,perchè so che non tutte le situazioni famigliari sono rose e fiori,ma...spesso i genitori amano nonostante obiettivamente un figlio non lo meriti. E nonostante possano esserne stanchi,preoccupati,non lo vogliano ammettere o quant'altro.
Percui...io trovo inopportuno levare per sempre ad un genitore la possibilitá di amare il proprio figlio.
Poi non saprei. Si può davvero definire opportuna o meno una vita umana? :interrogativo:

Yamcha 21-03-2016 15:14

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Una persona come me che non ha niente e nessuno dovrebbe avere il diritto di andarsene in pace con una puntura.

Noriko 21-03-2016 15:26

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700135)

Secondo voi, è opportuno per questa persona continuare a vivere?

Ho sottolineato opportuno, perché non voglio discutere della questione riguardo al fatto che sia giusto o sbagliato vivere, che ognuno meriti la sua possibilità ecc, ma voglio che si rifletta sull'utilità/inutilità di una vita, e quindi sul fatto che sia opportuno, o meno, portarla avanti.

Non vedo come si possa dire se è utile o inutile senza fare riferimento a problemi etici o alla speranza di miglioramento.

Sharp 21-03-2016 15:26

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Non capisco che intendi con "opportuno"

Opportuno per se stesso? Per lo stato? Per i suoi amici, parenti e familiari?

Penso che ci siano troppe varianti per considerarla una domanda da bianco/nero, comunque l'essere semplicemente un peso per qualcuno non è, a mio modesto parere, una motivazione per levarsi la vita o perchè peggio ancora la tolga qualcun altro.

Weltschmerz 21-03-2016 15:51

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Boh non c'è un motivo alla fine, è tutto un caso.
Anche per la persona "più felice del mondo" (con tutte le riserve che ho sullo stato di felicità visto come viene idealizzato troppo)...è opportuno che sia nata? Che continui a vivere? O che la terra esploda?

Ormai per me non ha più senso la domanda, non posso far altro che notare il moto di frustrazione e disperazione che ci sta dietro.

sato 21-03-2016 16:11

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
queste domande continuano ad essere poste sotto il profilo sbagliato, a mio avviso la vera domanda è...
ma questa persona desidera continuare a vivere?
e se questa persona non volesse continuare la sua esistenza ma non avesse la forza per interromperla?

Strange Man 21-03-2016 17:09

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da NevermorA (Messaggio 1700197)
Non vorrei sembrare ipocrita,perchè so che non tutte le situazioni famigliari sono rose e fiori,ma...spesso i genitori amano nonostante obiettivamente un figlio non lo meriti. E nonostante possano esserne stanchi,preoccupati,non lo vogliano ammettere o quant'altro.
Percui...io trovo inopportuno levare per sempre ad un genitore la possibilitá di amare il proprio figlio.
Poi non saprei. Si può davvero definire opportuna o meno una vita umana? :interrogativo:

Nel caso descritto, i genitori della persona in questione non amano il figlio, anzi, lo avvertono come un peso sulle spalle.
La seconda domanda è molto interessante, anche se, in generale, una vita umana è considerata opportuna se vissuta nel modo convenzionale.

Strange Man 21-03-2016 17:17

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 1700217)
Non vedo come si possa dire se è utile o inutile senza fare riferimento a problemi etici o alla speranza di miglioramento.

Guardando la domanda da un punto di vista oggettivo distaccato dalle sensazioni personali.
Mettiamo che sia il punto di vista della società.
Immagina che la società sia un complesso macchinario che produce risorse, grazie al lavoro di svariati ingranaggi. Mettiamo che gli ingranaggi siano le persone.
Questi ingranaggi lavorano per un fine comune, contribuiscono alla creazione di risorse e ne guadagnano come ricompensa per il lavoro svolto.
In questo modo, gli ingranaggi hanno guadagnato la loro sopravvivenza, grazie al contributo dato ad un fine comune.
Mettiamo che, in questa società, esiste un ingranaggio che gira a vuoto, non contribuisce per nulla al fine comune, non ha possibilità di essere reso utile, ma spreca comunque risorse per sopravvivere.
È opportuno lasciare al suo posto l'ingranaggio? Oppure sarebbe più opportuno rimuoverlo?
Senza farsi problemi etici, cosa sarebbe più utile al fine comune?

Strange Man 21-03-2016 17:20

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700218)
Non capisco che intendi con "opportuno"

Opportuno per se stesso? Per lo stato? Per i suoi amici, parenti e familiari?

Penso che ci siano troppe varianti per considerarla una domanda da bianco/nero, comunque l'essere semplicemente un peso per qualcuno non è, a mio modesto parere, una motivazione per levarsi la vita o perchè peggio ancora la tolga qualcun altro.

Opportuno da un punto di vista oggettivo (diciamo che potremmo identificarlo come il punto di vista della società).
L'esempio del messaggio precedente dovrebbe rispondere alla tua domanda.

Strange Man 21-03-2016 17:22

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1700226)
Boh non c'è un motivo alla fine, è tutto un caso.
Anche per la persona "più felice del mondo" (con tutte le riserve che ho sullo stato di felicità visto come viene idealizzato troppo)...è opportuno che sia nata? Che continui a vivere? O che la terra esploda?

Ormai per me non ha più senso la domanda, non posso far altro che notare il moto di frustrazione e disperazione che ci sta dietro.

Intendo se sia opportuno in ottica societaria.
È opportuno mantenere in vita un ingranaggio che spreca, ma non è utile a nulla (ho fatto un esempio nei messaggi precedenti)?

Strange Man 21-03-2016 17:24

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1700231)
queste domande continuano ad essere poste sotto il profilo sbagliato, a mio avviso la vera domanda è...
ma questa persona desidera continuare a vivere?
e se questa persona non volesse continuare la sua esistenza ma non avesse la forza per interromperla?

No, la mia domanda vuole prendere in considerazione un punto di vista oggettivo distaccato dalle sensazioni personali.
A prescindere dalla volontà della persona, sarebbe opportuna mantenerla in vita?

Sharp 21-03-2016 17:25

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quindi di riflesso anche i disabili
I malati gravi
Gli anziani

Tutta la gente che non contribuisce all'ingranaggio giù nel cesso

Strange Man 21-03-2016 17:29

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700283)
Quindi di riflesso anche i disabili
I malati gravi
Gli anziani

Tutta la gente che non contribuisce all'ingranaggio giù nel cesso

Assolutamente no.
Un ingranaggio uscito difettoso dalla fabbrica, in questo particolare caso, può avere comunque il diritto alla sopravvivenza (non è colpa sua se è uscito difettoso dalla fabbrica).
Stesso discorso per un malato.
Un anziano, se ha contribuito al fine comune, ha il diritto alla sopravvivenza come merito (pensione).

L'ingranaggio in questione, invece, seppur perfettamente sano, è comunque inutile e deleterio.

sato 21-03-2016 17:32

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700281)
No, la mia domanda vuole prendere in considerazione un punto di vista oggettivo distaccato dalle sensazioni personali.
A prescindere dalla volontà della persona, sarebbe opportuna mantenerla in vita?

beh... se non si prende in considerazione la volontà della persona non credo che la domanda abbia tanto senso, mi spiego, su che basi decidi l'opportunità o meno di tenere in vita una persona, e chi si prende la responsabilità di questa scelta... il singolo? la società? e chi garantisce l'obbiettività di chi dovrebbe valutare l'opportunità o meno di questa decisione?

Yamcha 21-03-2016 17:32

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Saranno i prossimi tagli di Renzi :ridacchiare:
A proposito, se si parla di ingranaggi inutili o dannosi tutti i politici/banchieri andrebbero eliminati ma mi sa che non sarebbero d'accordo:pensando:

Sharp 21-03-2016 17:34

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700273)
Senza farsi problemi etici, cosa sarebbe più utile al fine comune?

Io sto rispondendo a questo post. "Senza farsi problemi etici" quelle categorie di persone finiscono nel cesso anche prima di un baldo giovane che in un sistema simil 1984 come prospetti tu potrebbe ancora essere motivato in mille simpatici modi diversi :).

Strange Man 21-03-2016 17:38

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da sato (Messaggio 1700287)
beh... se non si prende in considerazione la volontà della persona non credo che la domanda abbia tanto senso, mi spiego, su che basi decidi l'opportunità o meno di tenere in vita una persona, e chi si prende la responsabilità di questa scelta... il singolo? la società? e chi garantisce l'obbiettività di chi dovrebbe valutare l'opportunità o meno di questa decisione?

Come ho scritto nell'esempio precedente, diciamo che il punto di vista di riferimento sia la società.
La decisione ha come base l'effettiva utilità/inutilità oggettiva della persona in questione.

Strange Man 21-03-2016 17:39

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yamcha (Messaggio 1700288)
Saranno i prossimi tagli di Renzi :ridacchiare:
A proposito, se si parla di ingranaggi inutili o dannosi tutti i politici/banchieri andrebbero eliminati ma mi sa che non sarebbero d'accordo:pensando:

Ecco, anche se non sarebbero d'accordo, quelli sarebbe opportuno rimuoverli :D (ovviamente scherzo, anche in quel caso andrebbe valutata oggettivamente la loro utilità).

Strange Man 21-03-2016 17:42

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700290)
Io sto rispondendo a questo post. "Senza farsi problemi etici" quelle categorie di persone finiscono nel cesso anche prima di un baldo giovane che in un sistema simil 1984 come prospetti tu potrebbe ancora essere motivato in mille simpatici modi diversi :).

Quindi stai dicendo che, secondo questo freddo ed oggettivo punto di vista (mettiamo che il metodo di valutazione sia infallibile), la persona in questione non sarebbe più opportuna, oppure ho capito male?

Sharp 21-03-2016 17:50

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700297)
Quindi stai dicendo che, secondo questo freddo ed oggettivo punto di vista (mettiamo che il metodo di valutazione sia infallibile), la persona in questione non sarebbe più opportuna, oppure ho capito male?

Sto dicendo che se non dobbiamo porci nessuna remora di tipo etico, di certo l'apatico nullafacente con cui te la stai prendendo te viene dopo molte altre categorie che sarebbero gasate in quanto inutili all'ingranaggio

Se esistesse una società del genere, probabilmente piuttosto che ucciderlo andrebbe a prendere il caso umano della situazione e lo sbatterebbe da qualche parte a lavorare a frustate

Ma senza offesa, mi sembra un discorso assurdo e disumano pure in teoria :nonso: , per passare una cosa simile dovresti vivere appunto in una distopia orwelliana delle peggiori..

Weltschmerz 21-03-2016 17:55

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700279)
Intendo se sia opportuno in ottica societaria.
È opportuno mantenere in vita un ingranaggio che spreca, ma non è utile a nulla (ho fatto un esempio nei messaggi precedenti)?

L'esempio me lo sono perso.
Usando un'ottica utilitaristica...direi che perfino un individuo che non riesce a lavorare può contribuire, chessò magari anche solo a livello emotivo nei gruppi di supporto :nonso:

Strange Man 21-03-2016 17:59

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700299)
Sto dicendo che se non dobbiamo porci nessuna remora di tipo etico, di certo l'apatico nullafacente con cui te la stai prendendo te viene dopo molte altre categorie che sarebbero gasate in quanto inutili all'ingranaggio

Se esistesse una società del genere, probabilmente piuttosto che ucciderlo andrebbe a prendere il caso umano della situazione e lo sbatterebbe da qualche parte a lavorare a frustate

Ma senza offesa, mi sembra un discorso assurdo e disumano pure in teoria :nonso: , per passare una cosa simile dovresti vivere appunto in una distopia orwelliana delle peggiori..

Beh, tu stai esaminando un tipo di società distopico basato sulle tue conoscenze e sulle probabilità.

Parliamo del caso che ho descritto in particolare, senza prendere in considerazione cosa farebbe questa ipotetica società in altri casi.
Mettiamo che questa società sia in grado di stabilire infallibilmente l'utilità/inutilità di un ingranaggio.
Sarebbe opportuno rimuovere l'ingranaggio (posto che anche in questa distopica società, esistono delle categorie protette)?

Strange Man 21-03-2016 18:04

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1700303)
L'esempio me lo sono perso.
Usando un'ottica utilitaristica...direi che perfino un individuo che non riesce a lavorare può contribuire, chessò magari anche solo a livello emotivo nei gruppi di supporto :nonso:

Rifaccio l'esempio.
Mettiamo che la società sia un complesso macchinario che produce risorse, grazie al lavoro di svariati ingranaggi. Mettiamo che gli ingranaggi siano le persone.
Questi ingranaggi lavorano per un fine comune, contribuiscono alla creazione di risorse e ne guadagnano come ricompensa per il lavoro svolto.
In questo modo, gli ingranaggi hanno guadagnato la loro sopravvivenza, grazie al contributo dato ad un fine comune.
Mettiamo che, in questa società, esiste un ingranaggio che gira a vuoto, non contribuisce per nulla al fine comune, non ha possibilità di essere reso utile, ma spreca comunque risorse per sopravvivere.
È opportuno lasciare al suo posto l'ingranaggio? Oppure sarebbe più opportuno rimuoverlo?
Senza farsi problemi etici, cosa sarebbe più utile al fine comune?

Ricordo che la persona in questione, oltre che non produrre nulla, non è utile in nessun caso (nemmeno come supporto emotivo per qualcuno).

Sharp 21-03-2016 18:14

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700306)
Beh, tu stai esaminando un tipo di società distopico basato sulle tue conoscenze e sulle probabilità.

Sto considerando cosa logicamente accadrebbe in un tipo di società in cui basta essere non produttivi per essere presi di peso e uccisi. Le "categorie protette" non esisterebbero o comunque non avrebbero alcun senso e sarebbe sbagliata la premessa con cui sei partito.

Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700306)

Parliamo del caso che ho descritto in particolare, senza prendere in considerazione cosa farebbe questa ipotetica società in altri casi.
Mettiamo che questa società sia in grado di stabilire infallibilmente l'utilità/inutilità di un ingranaggio.
Sarebbe opportuno rimuovere l'ingranaggio (posto che anche in questa distopica società, esistono delle categorie protette)?

Se esistesse una società disumana a tal punto probabilmente dall'esclusivo punto di vista di chi governa questa aberrazione sarebbe "opportuno", si.

Certo mi chiedo cosa ci dividerebbe da una colonia di formiche a quel punto.

Strange Man 21-03-2016 18:27

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700318)
Sto considerando cosa logicamente accadrebbe in un tipo di società in cui basta essere non produttivi per essere presi di peso e uccisi. Le "categorie protette" non esisterebbero o comunque non avrebbero alcun senso e sarebbe sbagliata la premessa con cui sei partito.

Ho già scritto sopra che la persona in questione, oltre che non produttiva, sarebbe comunque completamente inutile in qualsiasi condizione.
Non sarebbe inutile solo nel caso in cui non dovesse lavorare.
E comunque, non è detto che secondo logica debba succedere per forza una cosa o l'altra.
Hitler ha fatto uccidere milioni di ebrei, omosessuali, disabili ed altre categorie specifiche, senza toccarne altre mentre, secondo logica, avrebbe dovuto utilizzare gli stessi metodi con tutti.

Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700318)
Se esistesse una società disumana a tal punto probabilmente dall'esclusivo punto di vista di chi governa questa aberrazione sarebbe "opportuno", si.

Certo mi chiedo cosa ci dividerebbe da una colonia di formiche a quel punto.

Bene.
Ora, secondo il tuo punto di vista, una società del genere, infallibile e corretta nelle decisioni (ipoteticamente), farebbe bene a rimuovere l'ingranaggio?
Sarebbe giusto porre fine alla vita di un umano solo in base alla sua decisione, seppur corretta (sempre ipoteticamente)?

Ci tengo a precisare che, per quanto la volontà della persona non influisca nella decisione, la persona in questione vorrebbe comunque porre fine alla propria vita (ho già detto che vivrebbe in continua sofferenza, quindi morirebbe giorno dopo giorno).

IO&EVELYN 21-03-2016 18:27

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
praticamente nella descrizione che hai fatto il mio ritratto...

no, non è opportuno se vive solo per soffrire, e non lo è nemmeno se non vuole/può migliorare.


perchè la vita non può essere solo sofferenza, senza nemmeno un po di felicità spruzzata qua e là.

Weltschmerz 21-03-2016 18:50

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700312)
È opportuno lasciare al suo posto l'ingranaggio? Oppure sarebbe più opportuno rimuoverlo?
Senza farsi problemi etici, cosa sarebbe più utile al fine comune?

Sempre ammesso che le persone siano ingranaggi, gli ingranaggi abbiano un fine comune e che non sia troppo uno sbattimento toglierlo allora lo farei.

Sharp 21-03-2016 19:06

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700326)
Ho già scritto sopra che la persona in questione, oltre che non produttiva, sarebbe comunque completamente inutile in qualsiasi condizione.
Non sarebbe inutile solo nel caso in cui non dovesse lavorare.
E comunque, non è detto che secondo logica debba succedere per forza una cosa o l'altra.
Hitler ha fatto uccidere milioni di ebrei, omosessuali, disabili ed altre categorie specifiche, senza toccarne altre mentre, secondo logica, avrebbe dovuto utilizzare gli stessi metodi con tutti.


Scusa, senza toccarne quali altre? Le cosiddette categorie "non produttive" che ti ho citato prima le ha toccate proprio tutte, anziani degli ospizi inclusi.

Mi spiace, ma una società che è dotata di talmente poca empatia da andare a casa a prendere le persone "normali" non produttive e ammazzarle direttamente per questo stesso motivo (cioè, neanche che ne so, rimozione degli aiuti sanitari o degli aiuti statali, no, proprio presi e uccisi come si compilasse un modulo alle poste) è semplicemente inverosimile non possa farlo con tutti gli altri "pesi" sociali.

Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700326)


Bene.
Ora, secondo il tuo punto di vista, una società del genere, infallibile e corretta nelle decisioni (ipoteticamente), farebbe bene a rimuovere l'ingranaggio?

No, dal mio punto di vista non esiste società che possa arrogarsi il diritto di scegliere vita o morte di una persona, tanto più se parliamo di qualcuno che non ha commesso alcun crimine grave.

Strange Man 21-03-2016 19:13

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1700344)
Sempre ammesso che le persone siano ingranaggi, gli ingranaggi abbiano un fine comune e che non sia troppo uno sbattimento toglierlo allora lo farei.

Ti ripropongo quindi la domanda che ho fatto a Sharp.
Se la società fosse infallibile e corretta nella decisione, secondo il tuo punto di vista, sarebbe giusto eliminare una vita umana?
Sebbene la decisione sia corretta, sarebbe corretto rimuovere una vita non opportuna?

Weltschmerz 21-03-2016 19:22

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700349)
Ti ripropongo quindi la domanda che ho fatto a Sharp.
Se la società fosse infallibile e corretta nella decisione, secondo il tuo punto di vista, sarebbe giusto eliminare una vita umana?
Sebbene la decisione sia corretta, sarebbe corretto rimuovere una vita non opportuna?

Dati i presupposti sì, sarebbe funzionale.
"Giusto" non lo userei, l'etica non c'entra se si parla di ingranaggi.

Strange Man 21-03-2016 19:23

Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700346)
Scusa, senza toccarne quali altre? Le cosiddette categorie "non produttive" che ti ho citato prima le ha toccate proprio tutte, anziani degli ospizi inclusi.

Mi spiace, ma una società che è dotata di talmente poca empatia da andare a casa a prendere le persone "normali" non produttive e ammazzarle direttamente per questo stesso motivo (cioè, neanche che ne so, rimozione degli aiuti sanitari o degli aiuti statali, no, proprio presi e uccisi come si compilasse un modulo alle poste) è semplicemente inverosimile non possa farlo con tutti gli altri "pesi" sociali.

Ad esempio Hitler ha fatto sterminare un popolo in particolare, quello degli ebrei, tralasciandone altri, secondo la sua personale logica. Secondo ciò che avrebbe dovuto predire la logica comune, invece, egli avrebbe dovuto sterminare anche altri popoli indistintamente, poiché si trattava di un folle criminale che sterminava persone qualunque.
Potrebbe essere che il folle capo di questa società abbia un odio in particolare per le persone sane ma inutili, mentre le persone svantaggiate, ma inutili, non gli causano alcun fastidio. Un po' come Hitler con il suo particolare odio verso gli ebrei.

Quote:

Originariamente inviata da Sharp (Messaggio 1700346)
No, dal mio punto di vista non esiste società che possa arrogarsi il diritto di scegliere vita o morte di una persona, tanto più se parliamo di qualcuno che non ha commesso alcun crimine grave.

Ho capito.

Strange Man 21-03-2016 19:27

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1700352)
Dati i presupposti sì, sarebbe funzionale.
"Giusto" non lo userei, l'etica non c'entra se si parla di ingranaggi.

No, io intendevo se dovessi trasporre questo concetto alla vita umana reale.

Weltschmerz 21-03-2016 19:29

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700354)
No, io intendevo se dovessi trasporre questo concetto alla vita umana reale.

No, non siamo ingranaggi, non c'è un fine comune, la società non è infallibile :nonso:

Strange Man 21-03-2016 19:36

Quote:

Originariamente inviata da Weltschmerz (Messaggio 1700356)
No, non siamo ingranaggi, non c'è un fine comune, la società non è infallibile :nonso:

Ho capito. E se rimanessimo nel contesto della società infallibile e con un fine comune, ma con delle vere persone al posto degli ingranaggi?

Weltschmerz 21-03-2016 20:04

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
Quote:

Originariamente inviata da Strange Man (Messaggio 1700359)
Ho capito. E se rimanessimo nel contesto della società infallibile e con un fine comune, ma con delle vere persone al posto degli ingranaggi?

Se non sono ingranaggi preferirei di no, perché non sono passivi (richiede molta più energia per rimuovere un individuo) e non sono mono-tasking e quindi potrebbero servire al fine comune.

Hazel Grace 21-03-2016 20:08

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
credo di si, bisogna sempre cercare di farlo, soprattutto quando si pensa in questo modo.

Yamcha 21-03-2016 20:16

Re: È opportuno continuare a vivere?
 
La società attuale si comporta già in tale senso, chiunque non sia funzionale e omologato viene emarginato senza alcuna risorsa per cui vivere. La differenza? Lo stato attuale non si sporca le mani e ti lascia in agonia senza sporcarsi le mani anche se sei tu a volerla fare finita.


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