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vetro 09-04-2008 23:32

L'apparenza
 
Ho visto di recente il film "Come tu mi vuoi".Non è un capolavoro pero' pone l'accento su una delle problematiche del vivere modermo:
La pellicola denuncia la società attuale, quella dell'immagine, quella in cui conta solo l'apparenza.In particolare mi ha colpito questo :Ci fa vedere che anche chi disprezza tanto il consumismo e la bella vita, se ne avesse la possibilità, non si tirerebbe indietro dall'entrarvi. Le persone che veramente non danno peso all'apparenza, non quelle che fanno finta di non darne, nascondendosi dietro ad una maschera ma in realtà soffrendo dentro di loro, dico quelle che veramente se ne fregano, sono poche, troppo poche. E allora il mondo va avanti così, tra chi si diverte, chi soffre, chi sogna, chi si accontenta.

Chioccioccolata 09-04-2008 23:57

La realtà delle cose però non è così semplice e netta,da una parte i superficiali e dall'altra i sensibili,ci sono tante,tante sfumature.
Quote:

Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze
il buon vecchio Oscar,foriero di bizzarre saggezze.

Kai 10-04-2008 00:12

Stiamo ankora qui a discutere sul fatto che la società moderna si è creata da sola o meno...io ho sempre pensato che se ciò esiste è solo colpa della gente che mette in pratica x propria scelta i valori che i media mettono in mostra...e se lo fa è xke in realtà le persone non sono tutte uguali e nessuno si tratta tra loro come fratelli e sorelle essendo che fanno comunque parte del genere umano ma come hanno l'occasione di poter dare un senso migliore alla propria vita se ne fregano di coloro a cui potrebbero arrecare danno e vanno avanti x la propria strada tanto sanno benissimo che chiunque farebbe tutto il possibile x avere una vita più agiata sotto il profilo economico....
cmq io sto ancora aspettando la risposta dei miei precedenti post dove mi riferivo a colore che pensano che il denaro non da la felicità e a cui chiedevo come mai secondo loro nessuno il denaro lo rifiutà...attendo ancora la risposta... :roll:

HurryUp 10-04-2008 01:01

Re: L'apparenza
 
Quote:

Originariamente inviata da vetro
Ho visto di recente il film "Come tu mi vuoi".Non è un capolavoro pero' pone l'accento su una delle problematiche del vivere modermo:
La pellicola denuncia la società attuale, quella dell'immagine, quella in cui conta solo l'apparenza.In particolare mi ha colpito questo :Ci fa vedere che anche chi disprezza tanto il consumismo e la bella vita, se ne avesse la possibilità, non si tirerebbe indietro dall'entrarvi. Le persone che veramente non danno peso all'apparenza, non quelle che fanno finta di non darne, nascondendosi dietro ad una maschera ma in realtà soffrendo dentro di loro, dico quelle che veramente se ne fregano, sono poche, troppo poche. E allora il mondo va avanti così, tra chi si diverte, chi soffre, chi sogna, chi si accontenta.

Ma io penso che l'immoralità del consumismo non stia nei piaceri materiali che porta, ma nel fatto che è un sistema che non può soddisfare tutti. L'immoralità sta nel fatto che il mio vantagio implica, a un livello superiore, lo svantagio di qualcun altro.
Per chiarirlo meglio si può paragonare il consumismo a una partita a scacchi, dove uno dei due giocatori ha in partenza la metà delle pedine.
In questo caso la vittoria dell'altro giocatore è sleale, non perchè è brutto il gioco, ma perchè il gioco non ha regole leali.
Ecco perchè non necessariamente chi critica il consumismo ma manifesta un'attrazione per il consumismo è un ipocrita.
Sono solo le regole sleali a rendere il consumismo eticamente condannabile.

inadatto 10-04-2008 11:03

Il problema sono i modelli che vengono proposti: quando vengono prosentati come esempi di persone di successo i tronisti alla costantino o le veline varie è ovvio che le persone più facilmente influenzabili li prendano ad esempi di vita e comportamento.

I media , le grandi multinazionali hanno interesse in questo: creare una generazione di persone che non si fa troppe domande ( e quindi comoda per il sistema) , attenta solo all'effimero e all'apparenza e vuota di valori e ideali , in modo da riempire quel vuoto con il mero consumismo di prodotti che magari nemmeno servono in realtà ma vengono comprati perchè fanno "figo" ( perchè così sono proposti )

Il problema è che una volta c'era il ruolo importante delle famiglie, che con l'esempio e l'educazione proponavano altri modelli di vita..ora questo ruolo è venuto meno in gran parte ed è stato subappaltato alla TV.

Comunque invito sempre a non generalizzare: persone che hanno ancora valori e ideali e fanno altre scelte ci sono

sognatore 10-04-2008 11:08

Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

inadatto 10-04-2008 11:36

Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Sarà vero nel tuo caso, nel mio per nulla.
Sinceramente per me Costantino rappresenta proprio quello che NON vorrei essere

sognatore 10-04-2008 11:47

Quote:

Originariamente inviata da inadatto
Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Sarà vero nel tuo caso, nel mio per nulla.
Sinceramente per me Costantino rappresenta proprio quello che NON vorrei essere

Diciamo che il mio cervello sul suo fisico non mi dispiacerebbe.

Comunque se tanti utenti del forum non sono felici e sono costretti a ricorrere a varie terapie vuol dire che tanto bene non stanno.

E se forse tra il pensiero di un suicidio e l'altro hanno pregato di essere come RAUL BOVA.

sognatore 10-04-2008 11:48

Quote:

Originariamente inviata da inadatto
Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Sarà vero nel tuo caso, nel mio per nulla.
Sinceramente per me Costantino rappresenta proprio quello che NON vorrei essere

Scusa e invece chi voresti essere?

Non certo INADATTO.

inadatto 10-04-2008 12:16

Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Comunque se tanti utenti del forum non sono felici e sono costretti a ricorrere a varie terapie vuol dire che tanto bene non stanno.

E se forse tra il pensiero di un suicidio e l'altro hanno pregato di essere come RAUL BOVA.

Questo è ovvio. Chi sta qui ha dei problemi che cerca di risolvere; ma non credo che se una persona si risvegliasse un giorno come RAUL BOVA ( comne scrivi te ) i suoi problemi come per magia sarebbero svaniti all'istante.

Pensare che l'aspetto fisico sia l'unica discriminante per avere o meno dei problemi è quantomeno riduttivo e semplicistico e basta farsi un giro sul thread delle foto (credo sia nel forum Off-topic ) per convincersene .


Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Scusa e invece chi voresti essere?

Non certo INADATTO.

Vorrei essere una persona migliore di quella che sono adesso; vorrei che timidezza e ansia mi creassero meno impedimenti o preoccupazioni inutili , vorrei essere più "libero" in questo senso ...ma non cambierei una virgola dei miei valori e dei miei ideali.

E se proprio dovessi scegliere un modello , cosa che non faccio mai perchè non ne vedo alcuna utilità , sceglierei non certo quello di un belloccio che non sa mettere due parole in fila ma quella di una persona che oltre ad avere un bello aspetto fosse anche colta, raffinata , intelligente e moralmente stimabile ( che so tipo alla Darcy di Pride & Prejudice ad esempio)

cancellato2488 10-04-2008 12:32

Re: L'apparenza
 
Quote:

Originariamente inviata da vetro
Ho visto di recente il film "Come tu mi vuoi".Non è un capolavoro pero' pone l'accento su una delle problematiche del vivere modermo:
La pellicola denuncia la società attuale, quella dell'immagine, quella in cui conta solo l'apparenza.In particolare mi ha colpito questo :Ci fa vedere che anche chi disprezza tanto il consumismo e la bella vita, se ne avesse la possibilità, non si tirerebbe indietro dall'entrarvi. Le persone che veramente non danno peso all'apparenza, non quelle che fanno finta di non darne, nascondendosi dietro ad una maschera ma in realtà soffrendo dentro di loro, dico quelle che veramente se ne fregano, sono poche, troppo poche. E allora il mondo va avanti così, tra chi si diverte, chi soffre, chi sogna, chi si accontenta.

ma guarda non ti nascondo che probabilmente un fisico di Brad Pitt da "indossare" non mi spiacerebbe più di tanto (altra apparenza...esempio vestiti e macchinoni li trovo semplicemente ridicoli); però dato che mi ritrovo in me stesso mi accontento.

essere Costantino? ma nel fisico...forse...se mi dai il tempo di abituarci perchè no? In fondo non è un ragazzo esteticamente "brutto" (anzi :roll: ).
Nel modo di apparire? sicuramente no.
Preferisco di gran lunga il mio continuo alternare dei lunghi silenzi e delle battute spiritose, ricordandomi che una volta da estroverso ci convivevo bene e comunque oggi da ragazzo più riflessivo e sensibile vivo comunque bene e volendo so "mitigare" il mio lato caratteriale.

Chioccioccolata 10-04-2008 12:35

Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Scusami sognatore,i questi discorsi li trovo molto offensivi.Ma perchè generalizzare sempre a questo modo?Perchè pretendere di aver trovato la verità di tutti?Costantino è-a mio avviso-un ragazzo con un viso molto rozzo e inespressivo e certo non si fa notare per personalità,fascino o cervello.Io personalmente non vorrei essere come,che so,Paris Hilton,che è brutta e stupida.
Ora,tu giustamente dici che i sociofobici non sono certo contenti di loro stessi.Già,ma fra non essere contenti di se stessi e considerarsi una nullità ce ne corre!
Oltretutto noto che quando si fanno questi ragionamenti,si mira sempre alla bassezza più totale,quindi non si cita per esempio Johnny Depp o Sharon Stone,che sono considerati belli,ricchi e popolari,ma anche intelligenti e carismatici,no,si va a rovistare nella merda:veline,tronisti,concorrenti di reality,persone che in genere vengono disprezzate per la loro inconsistenza e non è una scelta casuale;Questo è un atteggiamento masochistico,perchè vuol dire dar ragione a quello stesso sistema che ti emargina e ti fa sentire un signor nessuno.Pensaci un attimo:dire di voler essere un personaggio famoso e ammirato ma anche simbolo di idozia,vuol dire sputare su se stessi,sulle tue qualità positive che credi non siano apprezzate e che dunque finisci per odiare trovandole inutili.

vetro 10-04-2008 12:41

Io non penso che essere come Raoul Bova rappresenti la soluzione.Penso che questo pensiero sia dettato piu' dalla constatazione di vedere una persona che in ogni caso ha avuto successo quindi inevitabilmente si tende ad immaginare una vita agiata,bella,perfetta diversa dalla nostra senza considerare che stiamo parlando comunque di un essere umano che puo' avere i suoi pregi e difetti come tutti noi.

cancellato2488 10-04-2008 13:01

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Io non penso che essere come Raoul Bova rappresenti la soluzione.Penso che dietro a questo pensiero sia dettato piu' dalla constatazione di vedere una persona che in ogni caso ha avuto successo quindi inevitabilmente si tende ad immaginare una vita agiata,bella,perfetta diversa dalla nostra senza considerare che stiamo parlando comunque di un essere umano che puo' avere i suoi pregi e difetti come tutti noi.

Ma un conto è se si parla di aspetto e un conto carattere.
Insomma da quanto ne so Raul Bova è pure una gran bella persona (pure un po' timida).

Mau 10-04-2008 13:02

dobbiamo smettere di considerare la bellezza come sintomo di felicità...ci sono persone belle che soffrono come cani per gli stessi motivi di quelle brutte...la bellezza di per sè nn serve a farti vivere meglio, se nn sai come vivere meglio

clizia 11-04-2008 18:15

Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Rispondo a sognatore su un punto che mi sta a cuore, perchè è una canitlena che ritorna spesso su questo sito, anche in altre discussioni.
Non sono proprio d’accordo con quello che tu dici, mentre appoggio in toto Chioccioccolata e Inadatto.
Certo, essere timidi e insicuri non è sinonimo della capacità di stare pienamente bene con se stessi e col mondo, ma non necessariamente noi timidi siamo condannati a rincorrere il successo o la "normalità" altrui.

Io personalmente non riesco ad invidiare la cosidetta "normalità", intesa come quel vivere chiusi nelle certezze quotidiane, senza che queste vengano mai scosse da un alito di vento, senza che crollino dalla presa di coscienza dei propri limiti personali, frutto dell’assenza di confronto con la precarietà e il dubbio tipico di chi vive fino in fondo la drammaticità (perché così è) della condizione umana.

Ho a lavoro una collega che a me è molto antipatica: perentoria nei modi, dura, stra-sicura di se stessa e delle sue presunte qualità. È convintissima di fare bene il suo mestiere e soprattutto del suo valore personale e delle sue azioni….eppure, eppure non mi scambierei mai e poi mai con lei. E non lo dico per gelosia.

Nonostante tutte le mie traversie esistenziali, nonostante le insicurezze infantili che mi porto ancora dietro – anche se può sembrare paradossale – sono comunque dotata di un certo orgoglio e fierezza per quanto riguarda la mia persona. Si, perché le mie difficoltà col mondo, il fatto di sentire tutto così profondamente per via della mia forte emotività, mi ha resa comunque una persona estremamente riflessiva, capace di guardare la realtà da un’ottica diversa da quella dell’uomo comune, che si lascia invece vivere cullato nelle serenità delle sue cieche certezze, senza mai stravolgere, con uno sguardo critico e carico di dubbi l’ordine apparente della realtà che - al contrario - dietro di sé, cela caos, complessità e contraddizioni.

Di certo la sensibilità è un’arma a doppio taglio e, se da una parte ferisce e fa sentire più lancinante il dolore e quella distanza dagli altri, dall’altro può offrire anche l’antidoto per proteggerti da esso; nel mio caso mi ha aiutato a forgiare quella personalità che mi ha permesso di tenermi lontana da un certo conformismo, rendendomi anche più predisposta a cogliere la complessità della realtà attorno a noi, senza banalizzarla perché racchiusa in pochi e rassicuranti schemi interpretativi.
Forse questa collega (veramente antipatica e aggressiva poi!!) vivrà meglio di me, spensierata, lanciata nel mondo a gran velocità, ma quanto sarà in grado di coglierlo fino in fondo? Quanto sarà mai sfiorata da certe domande esistenziali o quanto sarà in grado di osservare ciò che la circonda da una prospettiva nuova-diversa-alternativa per illuminarla di quei lati oscuri, lasciati al margine dallo sguardo distratto dei più? Quanto sarà in grado di cogliere la bellezza di ciò che è anche periferico o marginale?

Sarò snobb, sicuramente tale snobbismo è frutto anche di anni di difesa, ma anche tutti i poeti e gli artisti più grandi erano divorati da un’inquietudine e da una strana incapacità di vivere che, se da un a parte li ha consumati nell’anima, dall’altra ha offerto loro quella dote magica che è poi la capacità di trasformare il mondo e reinvenarlo attraverso gli strumenti dell’arte, della fantasia ma anche della senisibiltà e del dolore…
Sinceramente vado più fiera di un presunto “insulto” che mi fece una tizia coatta (mi disse che conducevo la vita di Giacoma Leipardi!!), piuttosto che sentirmi dire di poter assomigliare chissà a quale velina o attricetta del momento…

Non tutti coloro che si sentono “inadatti” vorrebbero per forza di cose assomigliare alla massa o ai modelli imperanti delle società cosumistica….per quanto mi riguarda vorrei essere come sono, con i miei ideali, i miei valori e le mie capacità. Vorrei soltanto imparare a rivestire quell’emotività trasbordante che mi caratterizza di una sana dose di ironia. Vorrei imparare a ridimensionare tutto ciò che vivo come un dramma e a trasformare la pesantezza di vivere in leggerezza, di una leggerezza che non sia supericialità, bensì il sudato frutto di quella stessa pesantezza….
Inoltre vorrei imparare a valorizzare al meglio le mie capacità, cosa che non faccio, perché appunto troppo intimorita e poco fiduciosa di me, ma non per questo vorrei essere come quegli individui che infestano la tv!!
E poi staremmo al gioco proprio della cultura di massa: essa crea dei modelli abbastanza improbabili proprio per far sentire l’uomo comune inadeguato rispetto a questi, rendendolo scontento ed infelice di sé, convicendolo così che egli potrà vivere felice ed essere realizzato veramente soltanto adeguandocisi (e per adeguarsi bisogna COMPRARE!!!). È l’incapacità di stare al passo di questi modelli pseudo-vincenti a generare frustrazione…. E continueremo ad essere frustrati a vita se li si reputa giusti e validi

Pride5 11-04-2008 18:31

Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Io no.

Sentenza 11-04-2008 22:14

Personalmente ragazzi non mi scambierei con nessuno.
Noi timidi e sociofobici abbiamo ricevuto un dono magnifico che si chiama sensibilità.
A volte ci soffoca, a volte ci stritola, avolte vorremmo non averla ed essere dei perfetti stronzi, ma è da questo pregio che bisogna ripartire per ricostruire un mondo in cui l'apparenza e l'ipocrisia dilagano.
Occorre a volte capire che ci serve solo un pò più di fiducia in noi stessi e di ottimismo (anche se è facile a dirsi ma non a farsi, lo so.., ed io stesso sono il primo a lasciarmi andare a volte).
desiderare essere costantino o elisabetta canalis non serve a niente, vuol dire solamente voler scappare dal proprio corpo e omologarsi proprio a ciò che noi, senza renderci conto, combattiamo..
Se invece ci rendessimo conto che dovremmo puntare a quello che noi abbiamo dentro, beh, penso che nessuno potrebbe permettresi di guardarci dall'alto in basso, nè noi non potremmo più pensare di essere inferiori a qualcosa o qualcuno..
come la vedete voi?

sognatore 11-04-2008 22:17

Quote:

Originariamente inviata da Assorto
Quote:

Originariamente inviata da sognatore
Tutti i sociofobici vorrebbero essere come Costantino questa è la verità.

Se proprio devo scegliere, l'unica cosa che vorrei avere di Costantino è il suo conto in banca (sicuramente più carico del mio...).
Altrimenti posso tranquillamente affermare che diventare come lui, vorrebbe dire essere un cretino. Accetto tutto ma non di essere un cretino. 8)

Ecco, io volevo arrivare a questo punto. FINALMENTE
Molti sociofobici, sono tra i primi a giudicare e poi si lamentano perchè gli altri giudicano.

Te conosci COSTANTINO per poter affermare che è un CRETINO?

Il concetto è che l'essere umano non si divide in categorie, di conseguenza c'è il sociofobico o il depresso stronzo come c'è quello firmato dalla testa e i piedi che è la persona più squisita di questo mondo.

Basta mettere etichette, poi basta con questi discorsi del tipo io non mi cambierei con nessuno ecc. poi magari da altre parti ha scritto mi voglio suicidare.

Basta ipocrisia, il 90% di persone insicure ha almeno una volta detto ma perchè sono nato cosi.

Tutto sta nel riuscire a capire che dobbiamo piacerci come siamo, esserne convinti e non mentire a se stessi con frasi del tipo NON MI CAMBIEREI CON NESSUNO.

sognatore 11-04-2008 22:23

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Personalmente ragazzi non mi scambierei con nessuno.
Noi timidi e sociofobici abbiamo ricevuto un dono magnifico che si chiama sensibilità.
A volte ci soffoca, a volte ci stritola, avolte vorremmo non averla ed essere dei perfetti stronzi, ma è da questo pregio che bisogna ripartire per ricostruire un mondo in cui l'apparenza e l'ipocrisia dilagano.
Occorre a volte capire che ci serve solo un pò più di fiducia in noi stessi e di ottimismo (anche se è facile a dirsi ma non a farsi, lo so.., ed io stesso sono il primo a lasciarmi andare a volte).
desiderare essere costantino o elisabetta canalis non serve a niente, vuol dire solamente voler scappare dal proprio corpo e omologarsi proprio a ciò che noi, senza renderci conto, combattiamo..
Se invece ci rendessimo conto che dovremmo puntare a quello che noi abbiamo dentro, beh, penso che nessuno potrebbe permettresi di guardarci dall'alto in basso, nè noi non potremmo più pensare di essere inferiori a qualcosa o qualcuno..
come la vedete voi?

IPOCRISIA, ma chi ha detto che un sociofobico è più sensibile di una persona sicura e viceversa. Poi scusa diventando più ottimista perderesti la tua sensibilità e agli occhi di un sociofobico risulteresti insensibile e ipocrita.

Gli esseri umani non si dividono in categorie.

vetro 11-04-2008 22:50

La sensibilita' è una bella cosa ma non deve diventare una scusa per non affrontare il mondo.Per evitare...

Sentenza 11-04-2008 22:55

Quote:

Originariamente inviata da sognatore

IPOCRISIA, ma chi ha detto che un sociofobico è più sensibile di una persona sicura e viceversa. Poi scusa diventando più ottimista perderesti la tua sensibilità e agli occhi di un sociofobico risulteresti insensibile e ipocrita.

Gli esseri umani non si dividono in categorie.

E chi ha detto che divido gli esseri umani in categorie?
Ho solo detto che è inutile cercare di essere un'altra persona solo perchè agli occhi della gente se sei costantino sei considerato più figo.
Sognatore, non tutte le persone cercano le stesse cose, e magari se per un 70% della gente se sei costantino sei un grande figo, per l'altro 30% la bellezza interiore conta più di ogni altra cosa (e fidati forse col 30% sono addirittura per difetto come stima..). Io se proprio volessi essere un'altra persona preferirei essere un grande scienziato o fisico, o comunque essere ricordato come una persona che ha contribuito al progresso scientifico o morale dell'uomo, e con tutto il rispetto, Costantino non penso che verrà ricordato per questo..
E poi scusa un sociofobico o timido è per definizione una persona sensibile, che vive con tormento le ingiustizie personale e del mondo e che vorrebbe che finissero per sentirsi finalmente a suo agio con gli altri e con sè stesso. Molti comportamenti negativi tipici dei sociofobici sono solamente una maschera che nascondono un animo sensibile, e questo non lo puoi negare, come puoi notare anche dalla qualità di certi post..
La vera insensibilità e la vera ipocrisia è quella di coloro che col sorriso in viso e con la parlantina svelta prima ti vogliono dalla loro parte per i loro porci interessi, e poi ti pugnalano alle spalle, o almeno io la vedo così, in quanto purtroppo troppe volte in vita mia ho avuto a che fare con questa gente

sognatore 11-04-2008 22:57

Quote:

Non c'era ipocrisia nel messaggio che hai quotato, sono io il primo a dire che Costantino in quanto essere umano, ha delle qualità e soprattutto un cervello. Il problema è che lui ha deciso di mostrare altro. Ciò mi basta per "etichettarlo" un cretino.

Se per te è un problema, mi dispiace.
Assolutamente no, però poi se una persona timida, sociofobica ecc. viene considerato uno sfigato non se la deve prendere.

Un sociofobico cosa decide di mostrare? Forse proprio poco o niente cosi che la gente lo giudica un associale e siccome molti di noi cercano di essere più sciolti più (segaioli), forse anche a un associale sta antipatico un associale.
Se mettiamo insieme 2 depressi finisce che si sparano mentre se uno dei due è estroverso forse il depresso si salva.

P.S a me COSTANTINO è indifferente l'ho preso cosi di esempio a caso

Pride5 11-04-2008 23:01

http://it.wikipedia.org/wiki/Troppo_Belli

sognatore 11-04-2008 23:08

Giacomo Leopardi era GOBBO, ci ha lasciato una gradissima eredità letteraria, però quando scriveva i suoi capolavori i suoi amici erano nel cortile a giocare e lui era tormentato sia fisicamente che psicologicamente era distrutto.

Quanto avrebbe voluto essere un emerito sconosciuto uno di quei bimbi li anziche un grande poeta.

Sentenza pensa che bello se fossi stato Giacomo Leopardi...............................
E non il Sig. Bianchi o Rossi

Le ingiustizie nel mondo................. cosa dici che chi non è sociofobico non vorrebbe che finissero?

Quote:

Molti comportamenti negativi tipici dei sociofobici sono solamente una maschera che nascondono un animo sensibile, e questo non lo puoi negare, come puoi notare anche dalla qualità di certi post..
La vera insensibilità e la vera ipocrisia è quella di coloro che col sorriso in viso e con la parlantina svelta prima ti vogliono dalla loro parte per i loro porci interessi, e poi ti pugnalano alle spalle, o almeno io la vedo così, in quanto purtroppo troppe volte in vita mia ho avuto a che fare con questa gente


Scusa veramente ma questo discorso mi fà veramente tristezza, me lo sarei aspettato da un COSTANTINO

Sentenza 11-04-2008 23:12

Quote:

Originariamente inviata da vetro
La sensibilita' è una bella cosa ma non deve diventare una scusa per non affrontare il mondo.Per evitare...

Io invece sono convinto che con la sensibilità si possa cambiare il mondo.
il nostro problema è che non riusciamo a trasmetterla agli altri, a comunicare agli altri (quelli che possono capirci, non gli insensibili e gli ipocriti di cui prima, con cui purtroppo dovremo dempre convivere..) quello che sentiamo dentro, a farci accettare per quello che siamo realmente e non per quello che appariamo (taciturni e scontrosi).
Scusate se parlo al plurale invece che con l' "IO" ma sono sicuro che parecchi la pensino come me

sognatore 11-04-2008 23:16

PRIDE 5 ho letto su WIKIPEDIA e ho letto una cosa stupenda che mi fà impazzire alla faccia di tanti, leggete bene


* La pellicola è stata stroncata da critica e botteghino per la sceneggiatura inesistente e le scadenti interpretazioni degli attori.
* Il film nasce da un'idea di Maurizio Costanzo il quale si è occupato della sceneggiatura.
* L'uscita nelle sale italiane non ha prodotto il successo sperato determinando il flop totale del film.
* Il film di Costantino e Daniele viene considerato da molto cinefili "Il funerale del cinema italiano".
* Maurizio Costanzo ha messo a disposizione 2.000.000 € come budget per la creazione del film.
* Costantino Vitagliano ha dichiarato in un intervista pubblicata su una rivista di Sorrisi di aver percepito circa 10.000 € per la partecipazione da protagonista in Troppo Belli.
* Questo film viene considerato come il peggiore di tutta la storia del cinema italiano, sia per quanto riguarda la regia, i costumi, la sceneggiatura, e sia per quanto riguarda la scarsissima interpretazione degli attori.

Avete letto bene? Il film nasce da un'idea di Maurizio Costanzo il quale si è occupato della sceneggiatura.

E' inutile ho ragione io....................... poi è COSTANTINO lo stupido.....

sognatore 11-04-2008 23:29

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Quote:

Originariamente inviata da vetro
La sensibilita' è una bella cosa ma non deve diventare una scusa per non affrontare il mondo.Per evitare...

Io invece sono convinto che con la sensibilità si possa cambiare il mondo.
il nostro problema è che non riusciamo a trasmetterla agli altri, a comunicare agli altri (quelli che possono capirci, non gli insensibili e gli ipocriti di cui prima, con cui purtroppo dovremo dempre convivere..) quello che sentiamo dentro, a farci accettare per quello che siamo realmente e non per quello che appariamo (taciturni e scontrosi).
Scusate se parlo al plurale invece che con l' "IO" ma sono sicuro che parecchi la pensino come me

Ma scusa per te uno che ride scherza che è estroverso è insensibile perche finge di essere cosi?
Non potrebbe essere veramente cosi?

Un estroverso fà un complimento a un bimbo o una bimba in maniera solare e dimostra sensibilità mentre un sociofobico o timido non lo fà il complimento e risulta meno ma molto meno sensibile.

Cosa pretendi che le persone stiano li ad aspettare te e il giorno che forse troverai il coraggio di fare un sorriso o una battuta?
Oppure aspetti che la gente riesca a leggerti nel pensiero per saoere veramente come sei?
pensa che tristezza un mondo pieno di depressi, per fortuna che esistono anche i segaioli più sensibili di molti di noi che sevono per tirarci un pochino su.
L'invidia è una brutta bestia e poi chi sà perchè molti prendono farmaci vanno dal psicologo ecc. per riuscire a vincere la timidezza.
La trovo molto strana questa cosa visto che dici che il mondo è bello con i sociofobici, poi forse non sarebbe cosi bello.
Sono curioso di andare a ricercare un po dei tuoi post per vedere se ragioni sempre cosi o se qualche volta come succede a me ti prende lo sconforto.
Un'ultima cosa, mi auguro che non mi porterai rancore per queste cose che dico non ho assolutamente niente di personale con te solo che nella vita ho capito che con l'ipocrisia si va poco lontano, ma molto poco.
Ho un amico che a 40 anni non lavora e non esce mai dica, ma lui ne aveva per tutti perchè uno era scemo qull'altro era cretino ecc.
Gli altri saranno anche cretini ma intanto hanno una loro vita mentre lui è sempre li e chi sa quanto sta bene.
Ma lui è sensibile secondo i tuoi ragionamenti.

Sentenza 11-04-2008 23:31

Quote:

Originariamente inviata da sognatore

Le ingiustizie nel mondo................. cosa dici che chi non è sociofobico non vorrebbe che finissero?

ti continuo a ripetere che non suddivido la gente in sociofobica e non..
dico solo che a parecchia gente lo stato attuale delle cose va benissimo, in quanto con questa ci costruiscono il loro successo personale.

eppoi, scusami tanto ma il paragone tra l'autore di infinito e quello di troppo belli mi sembra veramente azzardato

Costantino è il classico esempio di personaggio falso, artefatto, costruito per spremere soldi alle ragazzine. Ha dato di sè un'immagine di divismo ottenuto senza possedere alcuna qualità visibile, ma fatto solo di fighismo fatto di palestra lampade e discorsi con frasi banali, tutto ciò solo per fare audience. che poi possa essere una persona squisita non lo so e francamente non lo voglio sapere, ma certo l'immagine che dà di lui non è certo il mio modello di vita, e non lo dovrebbe nemmeno essere per nessuno
questo modello basato sull'apparenza non mi soddisfa e non mi fa sentire più ricco come persona, se quello che insegui dalla vita è questo, fa pure, a me non interessa, ho altri valori..

sognatore 11-04-2008 23:43

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Originariamente inviata da Sentenza
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Originariamente inviata da sognatore

Le ingiustizie nel mondo................. cosa dici che chi non è sociofobico non vorrebbe che finissero?

ti continuo a ripetere che non suddivido la gente in sociofobica e non..
dico solo che a parecchia gente lo stato attuale delle cose va benissimo, in quanto con questa ci costruiscono il loro successo personale.

eppoi, scusami tanto ma il paragone tra l'autore di infinito e quello di troppo belli mi sembra veramente azzardato

Costantino è il classico esempio di personaggio falso, artefatto, costruito per spremere soldi alle ragazzine. Ha dato di sè un'immagine di divismo ottenuto senza possedere alcuna qualità visibile, ma fatto solo di fighismo fatto di palestra lampade e discorsi con frasi banali, tutto ciò solo per fare audience. che poi possa essere una persona squisita non lo so e francamente non lo voglio sapere, ma certo l'immagine che dà di lui non è certo il mio modello di vita, e non lo dovrebbe nemmeno essere per nessuno
questo modello basato sull'apparenza non mi soddisfa e non mi fa sentire più ricco come persona, se quello che insegui dalla vita è questo, fa pure, a me non interessa, ho altri valori..

IO ORAMAI QUELLO CHE CREDEVO IRRAGGIUNGIBILE L'HO RAGGIUNTO HO REALIZZATO MOLTI DEI MIEI SOGNI E COMUNQUE HO ANCORA TANTO DA REALIZZARE.

PER RIUSCIRCI HO TIRATO FUORI LE PALLE E MI SONO FATTO UN CULO COSI, HO SMESSO DI PIANGERMI ADDOSSO HO SMESSO DI INCOLPARE GLI ALTRI PER LE MIE DISGRAZIE GENITORI COMPRESI.

DI COSTANTINO NON ME NE PUO FREGARE DI MENO E NON E' CERTO DICENDO CHE E' UN IDIOTA E CHE LA SOCIETA' FA SCHIFO PERCHE SI ADEGUA A QUESTI MODELLI RIESCO A STARE MEGLIO.

LA FELICITA LO STARE BENE VA CERCATO DENTRO DI NOI PRENDENDOCI LE NOSTRE RESPONSABILITA' E COMINCIANDO A PENSARE CHE SIAMO NOI ORA PADRI DI NOI STESSI.

Sentenza 11-04-2008 23:52

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Le ingiustizie nel mondo................. cosa dici che chi non è sociofobico non vorrebbe che finissero?

ti continuo a ripetere che non suddivido la gente in sociofobica e non..
dico solo che a parecchia gente lo stato attuale delle cose va benissimo, in quanto con questa ci costruiscono il loro successo personale.

eppoi, scusami tanto ma il paragone tra l'autore di infinito e quello di troppo belli mi sembra veramente azzardato

Costantino è il classico esempio di personaggio falso, artefatto, costruito per spremere soldi alle ragazzine. Ha dato di sè un'immagine di divismo ottenuto senza possedere alcuna qualità visibile, ma fatto solo di fighismo fatto di palestra lampade e discorsi con frasi banali, tutto ciò solo per fare audience. che poi possa essere una persona squisita non lo so e francamente non lo voglio sapere, ma certo l'immagine che dà di lui non è certo il mio modello di vita, e non lo dovrebbe nemmeno essere per nessuno
questo modello basato sull'apparenza non mi soddisfa e non mi fa sentire più ricco come persona, se quello che insegui dalla vita è questo, fa pure, a me non interessa, ho altri valori..

IO ORAMAI QUELLO CHE CREDEVO IRRAGGIUNGIBILE L'HO RAGGIUNTO HO REALIZZATO MOLTI DEI MIEI SOGNI E COMUNQUE HO ANCORA TANTO DA REALIZZARE.

PER RIUSCIRCI HO TIRATO FUORI LE PALLE E MI SONO FATTO UN CULO COSI, HO SMESSO DI PIANGERMI ADDOSSO HO SMESSO DI INCOLPARE GLI ALTRI PER LE MIE DISGRAZIE GENITORI COMPRESI.

DI COSTANTINO NON ME NE PUO FREGARE DI MENO E NON E' CERTO DICENDO CHE E' UN IDIOTA E CHE LA SOCIETA' FA SCHIFO PERCHE SI ADEGUA A QUESTI MODELLI RIESCO A STARE MEGLIO.

LA FELICITA LO STARE BENE VA CERCATO DENTRO DI NOI PRENDENDOCI LE NOSTRE RESPONSABILITA' E COMINCIANDO A PENSARE CHE SIAMO NOI ORA PADRI DI NOI STESSI.

Sono felice per te
è dal primo momento che cerco di dire che quello che di bello abbiamo dentro di noi va comunicato agli altri, anche se è dura..
dico solo che non è seguendo modelli come costantino che i nostri problemi possono essere risolti e che è necessario crearci una nostra isola per stare bene con noi stessi.
Ti auguro di ottenere quello che cerchi

Kai 12-04-2008 00:50

Incomincio in questo post a sentire dai vostri interventi scritti puzza di invidia x il successo altrui, successo che naturalmente la gente che nomina nomi illustri del mondo dello spettacolo vorrebbe avere sapendo benissimo che gli italiani uomini o donne che siano amano visto l'ignoranza che gira oggi....cmq mi raccomando;insistete ancora a dire che la gente non è ciò che sceglie di essere ma viene indotta da ipotetici responsabili che si asumono la colpa di tutte le carognate che oggi gli italiani portano a compimento..però allo stesso tempo spiegatemi come mai fenomeni come il bullismo,le droghe,le discoteche aperte solo per lo spaccio di stupefacienti esitono gia da molti anni.... :roll:

88_ThE_BeSt_88 12-04-2008 01:30

Riguardo a Costantino, premetto ke non è il mio idolo e verso di lui sono abbastanza indifferente ( tranne quando lo uso per provocazione), quello ke vorrei far notare è ke sarà pure un personaggio creato a tavolino, ma intanto lui fà il buffone e i soldi se li intasca, la cosa preoccupante è ke un certo Maurizio Costanzo, considerato da troppi come una colonna del giornalismo e dell'informazione italiana, promuova delle produzioni come la pellicola "troppo belli" ke per come la vedo io esalta la discriminazione estetica in un modo squallido.
basta guardare il film appena citato x accorgersene, la scena in cui le donne della palestra si scannano tra di loro per avere uno sguardo da parte di Costantino, e ciliegina sulla torta, l'amico brutto e sfigato ke si ridicolizza davanti al nostro eroe e al suo amico Daniele, prima affermando di avere come unico target le obese affamate, e poi in discoteca dicendo una frase ke potrebbe essere tradotta come : " ho visto una grassona sfigata come me e penso ke almeno lei mi dia un pò di considerazione"....ke dire, a questo punto con quei 2 milioni di euro avrei comprato dei makkinari per qualke ospedale.....


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