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Università e fobia sociale
Oggi è il primo giorno del secondo semestre di lezione.. Sono terrorizzata :( mi sento gli occhi di tutti puntati addosso.. Non ho amici in università, ma neanche conoscenti.. I pochi "amici" che mi ero fatta mi hanno "mollato" perché non andavo mai a lezione.. Addirittura per non farmi vedere che mi avevano escluso hanno creato un nuovo gruppo di Whatsapp senza di me.. Lo so che pare una cavolata ma sto male.. Non riesco a parlare a nessuno, mi sento brutta e socialmente incapace e quando parlo con qualcuno ho paura che mi parli perché gli faccio pena e pensi che sono stupida o che ho qualche evidente disturbo psicologico.. Ogni volta è una lotta andare a lezione o a fare un esame.. Quando devo fare un esame mi spaventa di più trovarmi in mezzo a tutte quelle persone che l'esame in sè -.- qualche consiglio? Succede a qualcun altro? Per me l'università è la situazione peggiore è ogni volta vorrei rimanere a casa.. E a volte ci rimango perché sento di non avere le forze per affrontarla di nuovo..
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Re: Università e fobia sociale
Quante persone siete nel tuo corso (o in aula in generale)?
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
Nella mia esperienza, a parte i primi corsi, ogni volta che si cominciano le lezioni di un nuovo esame ci si ritrova in aula con persone diverse... magari alcuni conoscenti si conservano, mentre con altri è tabula rasa.
Personalmente ho sempre cercato di sfruttare questi meccanismi a mio vantaggio, soprattutto i primi giorni... accorgendomi che se riuscivo a scambiare qualche parola con persone mai viste, in seguito erano propense a farmi entrare nei loro gruppetti, almeno per la durata di quel corso. Consigli pratici per rompere il ghiaccio possono essere: domande logistiche sull'orario, data e ora... "è questa la classe giusta?, com'è il professore?". Oppure, una volta cominciato il corso: "ma tu hai capito questa cosa? sai come sarà l'esame?", eccetera. Se poi ai tuoi compagni di corso piace giocare a carte, ad esempio, puoi provare ad assistere o a inserirti, io facevo anche così. E in generale lascia perdere il pensiero che se qualcuno ti parla lo possa fare per pietà, al 99% lo fa perché ha piacere a farlo, e se ti parla con dispiacere è un problema suo xD Non credo che ci siano molte persone con un simile spirito di "sacrificio"... invece, all'università come in ogni altro contesto è pieno di persone che non prendono l'iniziativa, ma se qualcuno le rivolge la parola possono anche ricambiare volentieri, esperienza personale. Anche perché ci sono molti tempi di attesa: tra una lezione e l'altra, o aspettando che arrivi il professore per l'esame... E a proposito, eventuali studenti che assistono ai tuoi esami non hanno alcun diritto su di te, se anche sbagli la risposta al professore non è che possono spazientirsi perché gli fai perdere tempo, ad esempio... se non gli piace il tuo esame possono sempre andare via. E possibilmente uscire senza disturbare. Questo per dire che la cosa giusta sarebbe disinteressarsene, potendo. |
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Re: Università e fobia sociale
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Sei ancora al primo anno e non dovrebbe essere tutto perduto, in realtà nemmeno negli anni successivi.... le vere difficoltà possono iniziare quando si finisce fuoricorso (naturalmente chi non ha problemi ad esporsi può "rimediare" in qualunque momento, sia a livello di studio che di amicizie) |
Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
Mi dispiace per come ti senti. Provo a darti qualche consiglio.
Non temere di avere gli occhi puntati addosso (e quindi temere il giudizio degli altri). La realtà, soprattutto se segui un corso così popolare, è che praticamente nessuno farà caso a te. L'attenzione di tutti è rivolta alla lezione e al proprio gruppetto di amici, davvero, non fanno caso a te. Seconda cosa, ho notato che in ambiente universitario è facile fare quattro chiacchiere perchè più o meno tutti sanno che parlare di corsi, professori, lezioni ecc. ecc. è UTILE per scambiare informazioni, dritte e consigli che sono fondamentali per capirci qualcosa e passare gli esami. Quindi, davvero, non preoccuparti di attaccare bottone con domande annesse alla lezione e a tutto il resto, perchè sono sicuro che troverai un minimo di interesse in quasi tutti. Per l'esame vero e proprio, puoi tranquillamente chiedere al professore un po' di privacy, ti posso assicurare che da me lo facevano in molti e svolgevano l'esame in solitaria, insomma non è una richiesta strana, per niente. Ti auguro buona fortuna :) |
Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
Mi dispiace, soprattutto perché si tratta di psicologia.
Gli studenti di psicologia sono così: http://www.qjob.it/content/images/po...uro-post_w.jpg |
Re: Università e fobia sociale
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Ma io speravo che proprio perché studio psicologia le persone dell'ambiente fossero un attimino più elastiche mentalmente, persone con cui si può parlare anche di cose vagamente serie, o che comunque fossero un po meglio disposte.. Ma è evidente che tante persone studiano psicologia perché non sanno cos'altro fare o perché fa figo |
Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
Molte delle cose che hai scritto tu avrei potuto scriverle io. Anche io lavoro e studio e anche io sono più grande dei miei compagni di corso.
Il problema è svegliarsi e avere l'ansia di andare a lezione sapendo già che nessuno si siederà accanto a te o ti rivolgerà la parola, non avrai nessuno con cui stare nelle pause fra una lezione e l'altra, nessuno a cui chiedere "pranziamo insieme?" (e figuriamoci se qualcuno lo chiede a te), nessuno a cui poter dire "Mi tieni il posto se arrivo in ritardo?", se perderai una lezione avrai l'ansia a chiedere a qualcuno di prestarti i suoi appunti e ti sentirai fuori luogo qualsiasi cosa tu faccia. Scambiare due parole sul corso, i professori, le modalità d'esame è facile per me, ma dopo? Oltre a questo cosa c'è? Fare quattro chiacchiere di opportunismo perché io so qualcosa che tu non sai non colma nessun vuoto, anzi è pure peggio. Io sono servito a te, tu sei servito a me, domani ci vediamo in corridoio e fai finta di non vedermi. |
Re: Università e fobia sociale
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Risultato, la volta dopo che ho tentato l'esame l'ho passato (anche grazie ai suoi consigli) e ho guadagnato una persona sinceramente interessata a com'era andata quella volta :mrgreen: Mi ha addirittura chiesto se avevo bisogno di un'altra mano, mi pareva sincero! |
Re: Università e fobia sociale
Io inizierò domani le lezioni del secondo semestre e anch'io come te sono un pò in ansia. Sono al primo anno di specialistica e ancora non sono riuscita a prendere molta confidenza con nessuno. Tra l'altro molti studenti si conoscevano probabilmente già dalla triennale per cui ci sono tutta una serie di gruppetti già formati e in queste circostanze inserirsi risulta ancora più difficile. Io penso che proverò a seguire i suggerimenti che ti hanno dato gli altri, proverò ad avviare qualche conversazione chiedendo informazioni su esami, lezioni ecc., per cercare di rompere un pò il ghiaccio e poi starò a vedere come si evolveranno le cose... Certo che però è una faticaccia!
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
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Io sinceramente spero di trovare qualcuno fuori dai gruppetti quanto me.. Attaccare bottone con una persona è più facile che con un intero gruppo.. Certo che soprattutto vorrei essere più spigliata e capire che non sono continuamente sotto il microscopio.. |
Re: Università e fobia sociale
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In un contesto simile probabilmente sarei stata dalla parte di quello che aiuta, per poi essere ignorata quando il mio aiuto non serve più: debitamente ringraziata e chi s'è visto s'è visto. Già successo. Non che l'abbia fatto perché mi aspettassi qualcosa, comunque. Quote:
Lo penso anche io a volte, che potrebbero esserci altre persone nella stessa situazione, che si sentono come ci sentiamo noi. |
Re: Università e fobia sociale
Giusto per amor di cronaca.. Alla fine mi sono seduta affianco a una ragazza da sola, abbiamo scambiato due parole sul prof che non arrivava e mi ha dato una lista dei libri, insomma giusto uno scambio di qualche frase, ma alla fine LEI si è presentata e mi ha detto "ci vediamo alla prossima lezione".. Insomma non sarà un granché ma per me è un risultato ammirevole U.U
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
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Alla prossima lezione ti puoi sedere tranquillamente vicino a lei, scherza un po' sul fatto del professore in ritardo e magari ampliate parlando di altri professori che facevano lo stesso. Da questo, ti puoi collegare per parlare ad esempio dei mezzi che prendete per arrivare all'uni, insomma della vita da pendolari (se la fate) o di altre cose connesse agli orari e alla vita quotidiana. Quindi, dopo che avete parlato di queste cose che vi annoiano e vi rendono la vita difficile, sarà abbastanza scontato durante una pausa chiedere ad esempio "ma per rilassarti tu cosa fai?" e da lì agganciarsi a parlare di hobby, passioni e cose così. Ti dirò di più, se stringete un po' di conoscenza, puoi tranquillamente chiederle il numero di telefono per tenervi entrambe il posto a lezione. |
Re: Università e fobia sociale
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Da forza anche a me il fatto di sapere che non sono l'unica in questa situazione :) |
Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
eh come ti capisco...il brutto dell'università dal punto di vista delle relazioni è che purtroppo se non hai avuto modo di crearti il tuo gruppetto o l'hai perso (come nel mio caso) poi entrare a far parte di uno già precostituito è piuttosto difficile (perlomeno nella mia esperienza così è stato)... quella spiacevole sensazione che si ha quando già all'ingresso in aula ti guardano tutti in modo strano, durante le pause sentirsi fissati da molti che sembrano chiedersi "ma chi è quello?"!! discorso diverso è all'esame dove facilmente si attacca bottone per via di una "solidarietà momentanea" ma appunto poi si esaurisce spesso li... bisognerebbe avere la fortuna di trovare altri solitari e massimizzare il rapporto con loro...
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Re: Università e fobia sociale
Ti capisco, anche per me primo giorno di semestre e non ho parlato con nessuno e non conosco nessuno. Menomale che queste nuove generazioni sono tutti cresciuti altrimenti farei il grande ciuccio. Consigli non te ne so dare, forza e coraggio.
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
Ciao. Io ero in una situazione identica alla tua ed ero nel panico, senza contare il terrore di essere interpellato dai prof quando spiegavano... come te poi ho smesso di andare all'università, tanto che i miei mi pagavano l'appartamento fuori sede e io non andavo quasi mai a lezione ma stavo a casa o facevo giri a vuoto (anche se c'è da dire che studiavo lo stesso). Ci avevo anche aperto uno o più topic sull'argomento in questo forum. Comunque attualmente va nettamente meglio. Nella mia esperienza è stata incisivo il caso: basta un qualsiasi stupidissimo pretesto e puoi legare con una persona che magari è messa nella tua stessa situazione e ha anche essa bisogno di una spalla. Come detto prima però devi avere molta fortuna, altrimenti devi contare sulla tua iniziativa, ma sappiamo che da sociofobici non è il massimo:mrgreen: Ma riallacciare con queste persone la vedi proprio dura?
PS: Stupendo, siamo pure colleghi di corso :sisi: |
Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
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Re: Università e fobia sociale
In effetti, almeno da me, frequentare non è importantissimo... comunque anche se si sono comportati male io un pensierino ce lo farei, alla fine fanno sempre da spalla, anche se stanno sulle balle.
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Re: Università e fobia sociale
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